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Vini e Gastronomia

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Citadelle Gin
Citadelle Gin

La ricetta del Gin Citadelle è stata elaborata nel 1775 in una distilleria di Dunkerque, uno dei primi porti dell'Europa sulla strada del ritorno per i vettori delle società di commercio che ritornavano dall’oriente caricati di spezie. A quell’epoca, nella Cittadella, la fortezza costruita per proteggere Dunkerque, dei distillatori ebbero l'idea di infondere queste spezie con l'alcool e di distillarle. Così è nato questo gin francese. I metodi di produzione sono migliorati nel tempo ma la ricetta è sempre rimasta quella originale. Citadelle è oggi il solo gin fatto con 19 spezie diverse in grado di regalare un prodotto complesso e ben equilibrato è infatti uno dei pochi ad utilizzare un sistema a fiamma aperta, caduto in disuso dopo l’invenzione di metodi meno pericolosi. Anche se la ricetta viene mantenuta segreta, gli ingredienti chiave includono ginepro francese e radice di viola, coriandolo del Marocco, mandorle e scorza di limone agrodolce della Spagna, buccia di arance messicane, angelica dalla Germania settentrionale, cardamomo dall’India, corteccia di cassia dall'Indocina e cannella dallo Sri Lanka, la dolcezza complessa della liquirizia cinese, il sapore piccante di grani dall'Africa occidentale, pepe di Java, cumino olandese, anice francese sapido e stellato, noce moscata, finocchio e radice di iris italiano, apprezzato per le sue proprietà digestive e la sua capacità di fissare i gusti complessi contenuti nel gin. Il gin Citadelle offre un naso delicato, profumatissimo in cui viene esaltato il ginepro. È elegante, rotondo e morbido in bocca. Ha una buona persistenza in chiusura e lascia esprimere la complessità sottile dei suoi aromi durante il lungo finale. Doppia Medaglia d'Oro all'International Wine and Spirit Competition di Londra nel 2004 e menzione di Highly Recommended del Beberage Testing Institute di Chicago.

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Tirelli 'Muntà' Andrea
Tirelli 'Muntà' Andrea

Il ‘Muntà’ del produttore piemontese Andrea Tirelli è un vino bianco leggermente macerato di pregevole equilibrio e armonia, frutto di un approccio produttivo biodinamico. La filosofia agronomica ed enologica adottata dal vignaiolo prevede il massimo rispetto della salute dell’ecosistema e il minimo intervento in cantina, così da valorizzare l’espressione inalterata del terroir. Questo spirito produttivo è rappresentato dal triskele, logo della cantina che richiama l’antica cultura celtica presso la quale simboleggiava gli elementi terra, aria e acqua, uniti dall’energia in un turbinare dinamico. Andrea Tirelli ‘Muntà’ ha origine da sole uve bianche cresciute su terreni argilloso-calcarei secondo pratiche biologiche e biodinamiche. Le piante beneficiano inoltre dell’esposizione a pieno sud e dell’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare. Solitamente nella prima decade di settembre si procede con la vendemmia manuale e le uve subiscono dapprima una breve macerazione pre-fermentativa di 48 ore, seguita dalla fermentazione alcolica spontanea del mosto grazie al solo intervento dei lieviti naturalmente presenti sugli acini e nell’ambiente di vinificazione. Successivamente, il liquido matura per alcuni mesi in vasche di cemento sulle fecce fini con periodici batonnage. L’illimpidimento avviene naturalmente per decantazione statica e il vino è infine imbottigliato senza essere sottoposto ad alcuna operazione di filtrazione. Seguono almeno 6 mesi di ulteriore riposo in bottiglia prima della definitiva uscita sul mercato. Il colore del ‘Muntà’ di Andrea Tirelli è giallo dorato intenso. Al naso si percepiscono sentori di frutta estiva, fiori bianchi e mandorla fresca, contornati da sfumature balsamiche e leggermente speziate. Assaggio sapido e di buona struttura, fresco e bilanciato, dalla chiusura avvolgente.

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Bodegas Piedra Toro 'Lagarona Tinto' 2018
Bodegas Piedra Toro 'Lagarona Tinto' 2018

Attraverso il suo stile potente e allo stesso tempo elegante, il Toro ‘Lagarona Tinto’ di Bodegas Piedra è in grado di stupire fin dal primo assaggio. L’appellativo ‘Lagarona’ deriva dall’omonimo appezzamento da cui provengono le uve, che a sua volta prende il nome dal fiume Guareña che scorre vicino. In particolare, la parcella comprende all’incirca 35 ettari di vecchie viti allevate ad alberello in maniera sostenibile. Toro ‘Lagarona Tinto’ Bodegas Piedra viene realizzato a partire da un assemblaggio di Tinta de Toro (75%) e Garnacha (25%). Quando gli acini hanno raggiunto lo stadio ideale di maturazione si procede con la raccolta manuale, seguita da un’attenta selezione delle uve e quindi dall’ammostamento dei grappoli in vasche di acciaio inox dove la fermentazione alcolica si verifica a temperatura controllata con un prolungato contatto tra il mosto e le bucce. La conseguente fermentazione malolattica e l’invecchiamento di 16 mesi hanno entrambi luogo in barrique di rovere francese e sono seguite da ben due anni di ulteriore riposo in bottiglia prima della definitiva uscita sul mercato. Nel calice, il ‘Lagarona Tinto’ Toro della realtà vinicola spagnola Bodegas Piedra esibisce un manto rosso granato intenso. Il panorama olfattivo è descritto da ricchi e invitanti sentori fruttati di ciliegia, mora e susina che si accompagnano a fresche sensazioni balsamiche e morbide note speziate dovute al passaggio in legno. Al palato risulta pieno e avvolgente, intenso e persistente, con una trama tannica vellutata e un epilogo gustoso. Si tratta di un vino rosso di ottima longevità che necessita di abbinamenti strutturati quali secondi piatti a base di carni rosse o selvaggina, arrosto o ancora meglio in umido, condite con spezie ed erbe varie e magari servite con un contorno di patate o purè.

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Monin Sciroppo Zucchero di Canna
Monin Sciroppo Zucchero di Canna

Lo Sciroppo Zucchero di Canna Monin è un grande classico della mixology. Viene tradizionalmente utilizzato in moltissime ricette di famosi cocktail per donare una nota leggermente dolce, accompagnata dagli aromi fragranti della canna da zucchero appena tagliata. Lo Sciroppo di Zucchero nasce dalla lavorazione del puro cuore della canna da zucchero, da cui viene estratto il prezioso e purissimo succo. È l’etichetta che non può mai mancare tra le bottiglie di un barman o anche di un semplice appassionato, che ama preparare gustosi cocktail ispirati alle atmosfere caraibiche, in particolare a base di distillati come: Rum bianco, Cachaça o Tequila. Da provare anche su dei pancakes caldi. Lo Sciroppo Zucchero di Canna Monin richiama subito alla mente le calde atmosfere dei caraibi. La canna da zucchero è stata portata nel Nuovo Mondo dai Conquistadores e si è ambientata benissimo al clima caldo e umido dei Caraibi, trasformandosi ben presto in una delle coltivazioni più presenti in Centro America. Il succo si ottiene tagliando le canne da zucchero di ottima qualità, che vengono poi pelate dal rivestimento esterno. Il cuore della canna è spremuto in modo da estrarne il succo, che viene concentrato attraverso un procedimento di bollitura, in modo da ottenere uno sciroppo denso, dolce e aromaticamente ricco. Una vera specialità, che fa della semplicità e della purezza la sua carta vincente. Lo Sciroppo Zucchero di Canna Monin è una delle etichette più conosciute di questo importante marchio francese, che nella Valle della Loira produce Sciroppo di ottima qualità in ben 110 versioni diverse. Tuttavia, lo Sciroppo di Canna resta sempre tra i grandi classici proprio per la sua straordinaria duttilità di utilizzo in quasi tutte le ricette della mixology, quando serve una nota di dolcezza aromatica. Si presenta di colore assolutamente trasparente e cristallino con riflessi brillanti e luminosi. Esprime aromi zuccherini, con sfumature vegetali di canna da zucchero appena tagliata e morbidi cenni di caramello. Il suo gusto e delicatamente dolce e piacevolmente zuccherino, con un finale leggermente aromatico.

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207 Amaro Locale
207 Amaro Locale

L’Amarone della Valpolicella Classico Cesari è un vino rosso capace di rispecchiare la caratteristica ampiezza, struttura e morbidezza di questa celebre denominazione veneta. Si dice che la nascita dell’Amarone avvenne per caso nella prima metà del XX secolo, quando una botte di Recioto della cantina sociale di Negrar fu dimenticata in cantina e riprese a fermentare esaurendo tutti gli zuccheri residui e divenendo quindi secca. Il cantiniere Adelino Lucchese ritrovò la botte e dopo averla assaggiata esclamò: “questo vino non è amaro, è amaron!”, coniando così il nome di uno dei vini rossi più importanti di tutta Italia. Cesari Amarone della Valpolicella Classico deriva da un blend di uve Corvina Veronese (75%) e Rondinella (20%), con una piccola aggiunta del 5% di Negrara e Rossignola. Le piante sono coltivate su terreni di origine morenico-alluvionale all’interno dei comuni di Negrar, Marano di Valpolicella, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane e San Pietro in Cariano, nella zona classica della Valpolicella. I grappoli vengono posti in appassimento in fruttaio fino a dicembre, mese in cui si procede alla pigiatura e fermentazione alcolica del mosto a contatto con le bucce. Successivamente, il vino è posto a invecchiare per 12 mesi in parte in botti grandi di rovere di Slavonia e in parte in barrique e tonneau di rovere francese. Dopo un ulteriore riposo in bottiglia l’Amarone è infine pronto per essere commercializzato. L’Amarone della Valpolicella Classico di Cesari è di colore rosso rubino dai bagliori purpurei. Al naso si avvertono intensi sentori di prugna secca, ciliegia e frutta in confettura, uniti a sentori di tabacco, cenni tostati e richiami di spezie come il chiodo di garofano e il pepe nero. Pieno, avvolgente e caldo il gusto, comunque equilibrato grazie alla viva freschezza e il tannino ben integrato.

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Draga Friulano 2022
Draga Friulano 2022

Il Friulano della cantina Draga è un vino bianco fresco e dai profumi intensi prodotto a San Floriano del Collio in Friuli Venezia Giulia. Il Friulano Draga è ottenuto da uve Friulano in purezza, vitigno a bacca bianca autoctono della regione, conosciuto anche con il nome di Sauvignon Vert. Le vigne, situate su colline caratterizzate da suoli marnosi, con tratti argillosi e pietre arenarie chiamate localmente “ponka”, hanno un’età media di circa 60 anni e sono allevate con il metodo a guyot capovolto a 220 metri di altitudine. La cantina appartiene da ben tre generazioni alla famiglia Miklus e sorge in una delle zone considerate più vocate per la viticoltura in Friuli, ossia il Collio. Il Draga Friulano è prodotto da uve vendemmiate e selezionate manualmente che vengono poi portate in cantina per la diraspapigiatura, che avviene in modo molto delicato. Il mosto viene poi sottoposto a macerazione a freddo insieme alle bucce in contenitori di acciaio inox per circa 24 ore, in modo da garantire a questo bianco un’estrazione maggiore in termini di struttura, profumi e colore. Dopo la macerazione si procede alla pressatura soffice delle bucce e alla fermentazione del mosto, questa volta senza più le bucce, in contenitori di acciaio inox a una temperatura controllata di circa 16 - 18 C° per una settimana. Si passa così alla svinatura e all’affinamento del vino sulle proprie fecce fini per un periodo di circa 7 mesi, terminato il quale si procede alla filtrazione per eliminare eventuali residui e all’imbottigliamento. Il vino Friulano della cantina Draga si presenta alla vista di un colore giallo paglierino intenso, con al naso un bouquet di aromi floreali e fruttati che ricordano i fiori di sambuco, l’albicocca, l’uva spina, la scorza di limone, note di erbe aromatiche tra cui il timo e sentori di frutta a guscio. In bocca risulta abbastanza intenso e persistente, con una buona mineralità e freschezza e una chiusura di sorso su note fumé e leggermente amarognole che ricordano la mandorla.

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Tenuta San Guido Olio EVO Raccolto 2023 75cl
Tenuta San Guido Olio EVO Raccolto 2023 75cl

L’Olio Extravergine della Tenuta San Guido condivide il marchio con uno di vini più famosi al mondo. Oltre a vigne di eccezionale qualità, all’interno della proprietà sono presenti molti alberi di olivo, che da sempre fanno parte del patrimonio di Bolgheri. La vite e l’olivo, insieme ai cereali, rappresentano i simboli della cultura del Mediterraneo e trovano in Toscana un territorio d’elezione. L’olio nasce da un blend di quattro cultivar tipiche della regione. Il Leccino è una varietà piuttosto produttiva, che dona un olio profumato e fruttato, che viene integrato dalle note ricche del Moraiolo, dalla delicatezza del Pendolino e dagli aromi vegetali e piccanti del Frantoio. L’Olio Extravergine nasce all’interno di uno dei poderi più famosi al mondo. La Tenuta San Guido si trova nel cuore del territorio del meraviglioso anfiteatro bolgherese. Gli alberi d’olivo sono coltivati tra le vigne, nella fascia costiera compresa tra il mar Tirreno e le colline che corrono parallele al litorale, nel primo entroterra della Maremma. Nella proprietà sono presenti circa 8.000 piante di ulivo, coltivate all’interno di un contesto ambientale caratterizzato da una natura selvaggia e incontaminata. Il clima mediterraneo, luminoso e accarezzato dalle dolci brezze del mare, crea le condizioni ideali per la coltivazione dell’olivo. La raccolta si svolge nel mese di novembre, utilizzando la tecnica della brucatura con reti stese a terra. Le olive sono trasferite subito al frantoio aziendale, dove vengono molite delicatamente a freddo, in modo da mantenere tutta la fragranza degli aromi. L’Olio Extravergine Tenuta San Guido è un’eccellenza della costa toscana e della nostra penisola. Si presenta di colore giallo intenso, leggermente velato, con brillanti riflessi verdi. All’olfatto esprime delicate note di oliva fragrante, cenni vegetali di erbe aromatiche, di salvia, foglia di pomodoro appena colto, di carciofo e mandorla fresca. Il gusto è delicatamente fruttato, con aromi morbidi e persistenti.  È un olio particolarmente adatto da utilizzare a crudo per condire bruschette, insalate di verdure, zuppe di cereali e legumi.

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Lestelle Ugo 'C' Ugo Lestelle 2019
Lestelle Ugo 'C' Ugo Lestelle 2019

“C” sta per Carignan ed è il vino rosso succoso ed elegante di Ugo Lestelle, un giovane vignaiolo di Saint-Chinan che sta guadagnando grande successo in tutto il mondo in virtù di vini dal carattere autentico e territoriale. Ha iniziato la sua avventura nel 2015 con un piccolo appezzamento di terra di un vecchio ovile con circa due ettari vitati, arrivando a contare i 7 attuali in pochi anni, rimanendo però fedele alla sua filosofia artigianale. In una terra dove i vini presentano solitamente un profilo potente, caldo e intenso, Ugo ha deciso di andare controtendenza e di produrre espressioni più semplici e beverini avvalendosi di un metodo molto originale che prevede vinificazioni in acciaio, macerazione carbonica (processo utilizzato per i vini novelli) e breve affinamento in piccole botti. Il risultato sono nettari poliedrici che raccontano in modo trasparente il territorio di origine. “C” rappresenta tutto questo, raccontando il carattere e l’essenza più schietta e genuina del Carignano, uno dei vitigni più coltivati nel meridione della Francia. Il Carignan “C” proviene da antiche viti di oltre 100 anni che crescono su terreni di matrice argillosa e calcare, con una buona componente di silicio. La vendemmia avviene manualmente e la vinificazione si svolge in cemento con macerazione a grappolo intero. La fermentazione alcolica è spontanea e viene catalizzata da lieviti indigeni. La maturazione in piccole botti di legno usate si protrae per circa 11 mesi. Il vino rosso “C” di Ugo Lestelle si presenta con una veste sgargiante dalle tonalità rosso rubino con riflessi granati. Il bouquet è fragrante e fresco con aromi di piccoli frutti di bosco, macchia, sale ed erbe aromatiche. Il sorso ha slancio e carattere, con una trama profonda e pura, di grande avvolgenza. Il volto nuovo e artigianale del Languedoc!

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Muzic Ribolla Gialla 2022
Muzic Ribolla Gialla 2022

La Ribolla Gialla di Muzic racchiude in sé la magia del terroir del Collio. Qui infatti, da ben quattro generazioni, la famiglia Muzic si dedica alla realizzazione di vini versatili e appaganti, grazie a una struttura equilibrata e lineare. Proprio come questa Ribolla, che sin dai primi sorsi è una vera e propria gioia da assaporare, grazie al gusto minerale e rinfrescante. Una bottiglia che, tra i tanti pregi, ha anche quello di essere versatile in cucina, rappresentando sempre una scelta sicura e di successo. Questa Ribolla Gialla nasce grazie a un’accurata selezione dell’omonima uva che il team della cantina Muzic sceglie nei vigneti di San Floriano del Collio. Le viti di questa varietà vengono allevate con il sistema del guyot, e crescono all’interno di un terreno collinare caratterizzato principalmente da marne. Gli acini, una volta raccolti, vengono diraspati e pigiati, effettuando la macerazione pellicolare per 12 ore alla temperatura di 15 gradi. Seguono poi la pressatura soffice e la fermentazione alcoolica in acciaio per 8-10 giorni. Anche la fase di invecchiamento si svolge in acciaio, sulle fecce fini, e ha una durata di 8 mesi, al termine dei quali si procede con le operazioni d’imbottigliamento. Questa Ribolla Gialla si presenta nel calice con un colore che richiama la tonalità del dorato, molto brillante. Frutta e fiori e sono i profumi che pervadono il naso sin dai primi istanti, sensazioni che lasciano poi il passo a sfumature agrumate più rinfrescanti e sottili. Al palato è di corpo leggero, fasciante, con un sorso connotato da una trama sapida molto fresca, che rende la beva energica e piacevole. Un’etichetta con cui la cantina Muzic conferma la propria artigianalità e la propria capacità nel lavorare i vitigni autoctoni del terroir del Collio friulano.

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Famille Delouvin Champagne Brut Nature 'Fauve'
Famille Delouvin Champagne Brut Nature 'Fauve'

La realtà champenoise Famille Delouvin presenta lo Champagne Brut Nature ‘Fauve’, una bollicina dall’indole vibrante e minerale in grado di riflettere le caratteristiche uniche del territorio. La famiglia Delouvin opera nella Vallée de la Marne con lo status di Récoltant Manipulant, lavorando quindi esclusivamente uve di proprietà, da loro stessi coltivate all’interno dei poco più di 7 ettari di vigneti di proprietà, distribuiti su ben 36 diverse parcelle. Famille Delouvin Champagne Brut Nature ‘Fauve’ consta di un assemblaggio di due dei tre tradizionali vitigni champenoise, vale a dire Chardonnay (75%) e Pinot Meunier (25%). Le viti sono situate all’interno del villaggio di Vandières, nell’areale della Vallée de la Marne, su terreni costituiti da gesso affiorante con esposizione a sud. A seguito della vendemmia i grappoli vengono trasferiti in cantina e vinificati in bianco tramite pressatura soffice e fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox termoregolate, medesimi vasi vinari dove il liquido resta a maturare per 6 mesi. A questo punto, senza svolgimento della fermentazione malolattica, si procede con la presa di spuma secondo il Metodo Champenoise, associata a oltre 66 mesi di riposo sui lieviti. Lo spumante è infine sottoposto a degorgement e non-dosaggio, con il rabbocco effettuato impiegando lo stesso vino. Il colore dello Champagne ‘Fauve’ Brut Nature di Famille Delouvin è giallo dorato dai riflessi brillanti con perlage raffinato. Al naso si percepiscono intriganti suggestioni di agrumi e mela verde che si accompagnano a freschi cenni erbacei e sensazioni fragranti di pan brioche. Taglienti la freschezza e la vena minerale al palato, dove le note dell’olfatto si ripresentano andando a descrivere una lunga persistenza, ancor più valorizzata dall’incisivo timbro sapido.

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Bastianich Vespa Bianco 2019
Bastianich Vespa Bianco 2019

Il Vespa Bianco della cantina Bastianich rappresenta un’etichetta friulana capace di avvolgere i sensi con la sua morbidezza e fragranza. Nel 1997 il famoso showman italo-americano Joe Bastianich decide di acquistare una tenuta vitivinicola nella terra natale della madre Lidia. L’obiettivo è di proporre una produzione di qualità eccelsa in grado di rispecchiare il nobile territorio dei Colli Orientali del Friuli, ricercando al contempo uno stile bilanciato e pulito, di cui questa bottiglia ne rappresenta l’emblema. Il sapiente assemblaggio di Chardonnay, Sauvignon e Picolit combina l’eleganza del primo, la freschezza e aromaticità del secondo e la rotondità glicerica del terzo. Il nome “Vespa” si riferisce agli insetti che popolano i vigneti quando i grappoli giungono a piena maturazione. Bastianich Vespa Bianco è un blend di Chardonnay (45%) e Sauvignon Blanc (45%), con una piccola percentuale di Picolit (10%). Le uve provengono dai vigneti di Buttrio e Premariacco, che beneficiano di suoli ricchi di marna calcarea (ponca) con roccia mista e argilla. Dopo la vendemmia, specifica per ciascuna varietà, e l’accurata cernita, i grappoli vengono delicatamente pressati e fermentati separatamente per metà in acciaio e per la restante metà in botti di rovere da 500 e 4000 litri. L’invecchiamento di un anno si realizza sempre tra vasche d’acciaio e legno sulle fecce fini. A seguito dell’imbottigliamento, il vino riposa almeno altri 12 mesi. Nel calice, il bianco friulano Vespa della Bastianich Winery rivela un bel colore giallo paglierino intenso. Il naso è ricco e vivido con profumi di pera e albicocca mature che si uniscono a percezioni di fiori selvatici e miele. All’assaggio risulta elegante e morbido, di accesa freschezza, suadente mineralità e durevole persistenza. Un’interpretazione raffinata e di strabiliante longevità, ideale se accompagnata a preparazioni elaborate a base di carni bianche o pesci vari.

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Cascina Roccalini Nebbiolo 2022
Cascina Roccalini Nebbiolo 2022

Il Nebbiolo di Cascina Roccalini è una versione elegante, fresca e piacevolmente fruttata di questo grande vino piemontese.  È proprio nella zona collinare delle Langhe che il vitigno Nebbiolo riesce a esprimersi su livelli straordinari, regalando rossi raffinati e di grande piacevolezza di beva. Grazie a una vinificazione delicata, realizzata esclusivamente in cemento, il vino riesce a conservare il suo tipico volto varietale, con una particolare leggerezza e finezza espressiva. Il suo profilo floreale e il sorso fragrante, lo rendono particolarmente duttile negli abbinamenti a tavola, e molto adatto ad accompagnare i piatti tipici della cucina del territorio. Il vino Nebbiolo di Cascina Roccalini nasce nella zona collinare a sud-ovest del borgo di Barbaresco, verso la riva del fiume Tanaro. Si tratta di una realtà recente, nata nel 2004, quando Paolo Veglio ha cominciato l’avventura da produttore indipendente, dopo che la famiglia aveva conferito per molti anni le uve al celebre produttore Bruno Giacosa. È una piccola cantina artigianale, che realizza vini nel solco della grande tradizione del territorio, cercando d’interpretarne al meglio le caratteristiche della zona. Le vocate marne eoceniche delle Langhe e un clima fresco e ventilato, costituiscono l’habitat naturale per il Nebbiolo, vero vitigno emblema dell’area. In vigna non vengono utilizzate sostanze chimiche e si presta un’attenzione maniacale alla qualità dell’uva, presupposto indispensabile per fare grandi vini. La scelta di utilizzare per gli affinamenti vasche in cemento, o in alcuni casi botti di rovere, conferma il desiderio di conservare le caratteristiche del Nebbiolo senza appesantirlo troppo con note di legno. Il Nebbiolo Roccalini è il vino più tipico e rappresentativo del territorio delle Langhe. Meno strutturato e potente di Barolo e Barbaresco, interpreta il Nebbiolo con tocco lieve, esaltandone la raffinata eleganza. La fermentazione si svolge in vasche di cemento con utilizzo di soli lieviti indigeni e con una macerazione sulle bucce d circa due mesi. Dopo un periodo do riposo in cemento di 8 mesi, il vino viene imbottigliato senza chiarifiche o filtrazioni. Nel calice si presenta di colore rosso rubino brillante con leggeri riflessi granato. All’olfatto è delicato, con profumi floreali, aromi di piccoli frutti a bacca rossa, leggere sfumature speziate e cenni balsamici. Il sorso è elegante, con un frutto sottile e succoso, che si distende verso un finale fresco e leggermente sapido.

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Poderi Mattioli Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva 'Lauro' 2019
Poderi Mattioli Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva 'Lauro' 2019

Il Verdicchio Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva “Lauro” di Poderi Mattioli nasce in provincia di Ancona, precisamente a Serra de’ Conti. La cantina viene fondata gli anni Sessanta da Argilio Mattioli, figlio d’arte dal momento che già il padre Armando lavorava nel mondo della produzione vitivinicola. La filosofia di lavoro è orientata verso la passione per il lavoro e il rispetto del territorio, perché ogni prodotto sia eccellente. Insieme alla produzione di uva, diventano fondamentali anche le coltivazioni di grano e gli uliveti, ideali per creare un ecosistema florido e stabile, perché il vino abbia qualità eccellente. Il regime di coltivazione scelto è quello biologico, affinché il valore e il potenziale intrinseco delle uve possano trovare sempre espressione. Il vigneto del Verdicchio Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva “Lauro” di Poderi Mattioli è posizionato in località “Mogliette”. La sua altitudine è di circa 300 metri sul livello del mare e l’esposizione è a ovest; il suolo è principalmente di medio impasto ed è composto di argilla in prevalenza per vini dal carattere deciso e strutturato. Il clima è caratterizzato da inverni freddi ed estati calde e afose, clima ideale per sviluppare completamente i profumi e i sapori dell’uva. La vendemmia viene effettuata a completa maturazione delle uve; in cantina i grappoli vengono interessati da pressatura soffice con una successiva selezione del mosto di sgrondo. In serbatoi di acciaio avviene la fermentazione alcolica per 15/20 giorni. Affina in acciaio per 20 mesi. Alla vista il Verdicchio Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva “Lauro” di Poderi Mattioli è un giallo paglierino con riflessi brillanti; al naso sprigiona sentori di note di fiori gialli estivi con sentori finali di nocciola e anice, mentre in bocca è aromatico, elegante beverino con una buona sapidità sul finale che bilancia la beva. Perfetto in abbinamento con piatti a base di pesce crudo, crostacei e molluschi come condimento dei primi piatti; interessante anche con pesce spada alla griglia e formaggi freschi di latte vaccino. Ottimo per la tavola della cena della Vigilia di Natale, per accompagnare ottimi menù di magro e festeggiare momenti sereni con la famiglia.

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Planeta Santa Cecilia 2020
Planeta Santa Cecilia 2020

Il Santa Cecilia di Planeta è un Nero d’Avola in purezza che rappresenta uno dei rossi più importanti della famosa cantina siciliana. Le uve provengono dalla zona classica e più vocata in assoluto per il vitigno: La Valle di Noto. Uve di alta qualità e un lungo affinamento in legno permettono di ottenere una espressione elegante e di grande intensità espressiva. Gli aromi classici di frutta rossa e morbide spezie sono arricchiti da note d’evoluzione terziaria di grande finezza, che rendono il sorso complesso e armonico. Il Nero d’Avola Santa Cecilia è figlio del desiderio di una grande cantina siciliana di creare un vino simbolo del territorio di Noto, capace di affermarsi come una delle migliori espressioni di tutta la zona. Planeta ha scelto uno storico vigneto, non a caso conosciuto con il nome di “Buonivini”, per realizzare un’etichetta che diventasse un punto di riferimento per tutti gli appassionati. Nonostante oggi sia coltivato in tutta l’isola, la Valle di Noto, non solo è la culla originaria di questa uva, ma anche l’area in cui si esprime con maggior finezza ed eleganza, poiché possiede terreni poveri e risente di un clima secco e ventilato. Grazie a queste particolari attenzioni, la cantina Planeta è riuscita e realizzare un vino capace di rappresentare i profumi e i sapori di autentici della Sicilia. Il Nero d’Avola Planeta è un’etichetta che conferma il valore delle terre di Noto per produrre grandi vini rossi. Le uve provengono da una parcella particolarmente vocata, caratterizzata dalla presenza di terre bianche di calcare e sabbie. Al termine della classica vinificazione in rosso con macerazione sulle bucce, matura per 12 mesi in barrique di rovere francese, per un terzo nuove e per il resto di secondo o terzo passaggio. Nel calice si presenta di colore rosso rubino piuttosto intenso. I profumi ricordano i piccoli frutti d bosco, la ciliegia, il mirtillo, le more, cenni di morbide spezie e sfumature balsamiche e di erbe aromatiche. Il sorso è avvolgente e ricco, con aromi persistenti, complessi e un finale fresco e armonioso. Un’eccellente espressione delle terre di Noto.

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Tramin Muller Thurgau 2023
Tramin Muller Thurgau 2023

Il Muller Thurgau della cantina altoatesina Tramin è un bianco profumato, fresco e delicatamente aromatico, che ben rappresenta lo stile elegante dei vini dell’Alto Adige. Il vitigno, creato nella seconda metà dell’Ottocento incrociando il Riesling Renano con la Madeleine Royale, si è ambientato molto bene al clima fresco e regala i migliori risultati in altitudine, dove può maturare lentamente e accumulate aromi intensi grazie agli sbalzi termici. La vinificazione esclusivamente in acciaio permette di mantenere tutta la fragranza di un profilo varietale ricco di profumi floreali e di aromi fruttati, particolarmente piacevoli e persistenti. Il bianco Muller Thurgau viene prodotto da una delle realtà più conosciute a apprezzate dell’Alto Adige. Tramin è una cantina formata da 300 piccoli soci viticoltori, che gestisce circa 260 ettari di vigneti, suddivisi in minuscole parcelle, che si trovano prevalentemente nella zona di Termeno e dintorni. I vitigni maggiormente coltivati, sono quelli tradizionalmente presenti in regione, sia autoctoni, che internazionali. La possibilità di avere vigne dai 250 fino ai 900 metri, permette di piantare ogni varietà nel luogo più adatto per microclima e terreni. Il Muller Thurgau è allevato in altitudine, tra i 500 e gli 850 metri sul livello del mare, su suoli di matrice prevalentemente calcarea, con presenza di argille e ghiaia. È in queste condizione che riesce ad esprimere le sue migliori caratteristiche, conservando la giusta freschezza, unita a un corredo aromatico ricco e intenso. Il Muller Thurgau Tramin è la tipica espressione di un vino bianco dell’Alto Adige, fine, fresco e fruttato. È un vino vinificato in modo molto semplice, proprio per lasciare in primo piano la personalità del vitigno. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino riposa in vasche d’acciaio inox per circa 8 mesi. Si presenta con un colore giallo paglierino da riflessi verdolini. I profumi sono caratterizzati da aromi di mela, frutta a polpa bianca, sentori di erbe di montagna e sfumature speziate di noce moscata. Il sorso è intenso e aromaticamente ricco, con un frutto succoso e maturo. Il finale è armonioso, con una freschezza equilibrata e una chiusura sapida.  

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Ceretto Arneis 'Blangé' Magnum 2023
Ceretto Arneis 'Blangé' Magnum 2023

Il Blangé è un vino bianco cult del Piemonte, un’espressione ricca ed esuberante del vitigno autoctono Arneis divenuta un’icona negli anni ’80 e ‘90 sia in versione da 75 cl che in formato Magnum. Il suo successo dura ancora oggi ed è presente nei ristoranti di tutto il mondo come uno dei bianchi più famosi d’Italia, best seller e long seller allo stesso tempo. Nacque nel 1985 dall’intuizione della famiglia Ceretto come una grande scommessa dei fratelli Bruno e Marcello che, nel periodo di gloria dei grandi rossi piemontesi, riscoprirono un vitigno quasi dimenticato: l’Arneis. Una scelta innovativa e impensabile all’epoca che invece si rivelò un’intuizione geniale e vincente. Il nome dell’Arneis Ceretto nasce dalla pronuncia dialettale di uno dei primi appezzamenti da cui i Caretto Brothers cominciarono a produrre quest’etichetta. Si tratta della ‘vigna del panettiere’, ‘boulanger’ in francese, così chiamata perché un tempo posseduta da un fornaio francese giunto nel ‘700 nel Roero a seguito dell’armistizio di Cherasco. La parola d’impronta francese contribuì al grande successo, assieme alla grafica dal design innovativo e accattivante, valorizzata ancora di più dal formato Magnum: una bottiglia trasparente con un etichetta bianca a lettere dorate disegnata da Silvio Coppola, architetto milanese di fama internazionale. Le caratteristiche che hanno reso tanto celebre il Ceretto Blangé sono merito dello spirito audace e artistico dell’enologo Donato Lanati che, per valorizzarne la carica e l’intensità aromatica, inaugurò negli anni ’80 la tecnica della criomacerazione, cioè il contatto delle bucce con il mosto per circa 12 ora ad una temperatura di 5°C. Questa tecnica favorisce la massima estrazione degli aromi primari dell’uva salvaguardando la pulizia aromatica e la delicatezza del frutto. I profumi sono infatti intensi e variegati: pera, mela, pesca, agrumi e tanta frutta tropicale. Il sorso conferma l’anima intensamente fruttata, unita a un’equilibrata freschezza e ad una buona persistenza. Un bianco che ha fatto scritto la storia dei bianchi delle Langhe e che si conferma ancora oggi come molto piacevole e accattivante, apprezzato da appassionati di tutto il mondo, amato dai giovani e dalle donne, soprattutto nel suo formato Magnum.

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Tenuta Saiano 'Trebbiamo?' 2022
Tenuta Saiano 'Trebbiamo?' 2022

La realtà vitivinicola artigianale Tenuta Saiano introduce il ‘Trebbiamo?’, etichetta dal profilo aromatico floreale e candido. Si tratta di un vino bianco macerato prodotto da sole uve Trebbiano Romagnolo, antica varietà a bacca bianca diffusa nell’omonima area, dove prende anche il nome di Trebbiano di Romagna o Trebbiano della Fiamma, in riferimento all’intenso colore giallo dorato che gli acini assumono a maturazione. Questo vitigno appartiene alla vasta famiglia dei Trebbiani, la cui origine del nome è da ricercare nel vocabolo latino “trebula”, che significa “fattoria”. Il ‘Trebbiamo?’ di Tenuta Saiano costituisce un’espressione di Trebbiano di Romagna in purezza, proveniente da vigne di 25 anni impiantate su terreni ricchi di calcare, argilla e arenaria, con striature di gesso. La gestione agronomica segue i principi dell’agricoltura biologica certificata. Una volta raggiunta la corretta maturazione, si procede con la raccolta manuale e con la conseguente pigiatura soffice. La successiva fermentazione alcolica spontanea e la maturazione hanno luogo in anfore di terracotta georgiane, accompagnate da ben 6 mesi di contatto tra il mosto e le bucce. Il vino è infine imbottigliato senza subire alcuna chiarifica o filtrazione e senza aggiunte di solforosa. Nel calice, Tenuta Saiano ‘Trebbiamo?’ mostra una colorazione giallo paglierino con riflessi dorati. Invitante il panorama olfattivo definito da percezioni di fiori di campo, pesca matura e agrumi, associate a dolci cenni di miele e frutta secca. Assaggio fresco e vibrante, contraddistinto da vivace scorrevolezza, ferma sapidità e delicatissima sensazione tannica. Un orange wine che rivela una grande versatilità nell’abbinamento cibo-vino, accostabile a paste, risotti, pesci saporiti o carni bianche delicate.

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Hofstatter Pinot Grigio 2023
Hofstatter Pinot Grigio 2023

Il bianco Pinot Grigio di Hofstatter si presenta con il tipico riflesso ramato alla vista, caratteristico del varietale di partenza utilizzato. Si tratta di una bottiglia connotata da una buona tessitura aromatica, dominata da note calde al naso, mentre in bocca ha una giusta morbidezza e una spalla acida equilibrata, da cui emerge un tocco di sapidità che incentiva la beva e la sua ripetizione. Hofstatter, cantina di riferimento per la produzione di vini di qualità dell’Alto-Adige, conferma la grande vocazione dei vitigni a bacca bianca in questa porzione d’Italia. Questo Pinot Grigio nasce da quei vigneti di proprietà di Hofstatter situati all’interno della DOC Alto-Adige. Si tratta di parcelle caratterizzate da un sottosuolo principalmente marnoso, ben ventilate e che sono soggette a un buon riscaldamento. Gli acini di Pinot Grigio, dopo la diraspatura dei grappoli, vengono pigiati leggermente e i sedimenti si separano per precipitazione naturale. Il mosto fermenta in contenitori d’acciaio inox a temperatura controllata, dove poi rimane per stabilizzarsi sino a quando si iniziano le procedure di imbottigliamento, al termine delle quali il Pinot Grigio è pronto per essere immesso nel commercio. Il Pinot Grigio firmato dalla cantina alto-atesina Hofstatter si annuncia all’esame visivo con un colore giallo paglierino, caratterizzato dalla presenza di alcuni lampi ramati. Il ventaglio di profumi che avvolge il naso racconta una storia fatta di note aromatiche intense, dove è soprattutto la pera a risaltare con maggiore decisione. In bocca è di corpo leggero, con un sorso caldo e morbido, dominato da una piacevole componente fresca; chiude con un finale minerale. Un bianco che si sposa egregiamente con la cucina di pesce e che rappresenta dunque una scelta vincente a tavola.

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Tenute Silvio Nardi Brunello di Montalcino 2017
Tenute Silvio Nardi Brunello di Montalcino 2017

Il Brunello di Montalcino Tenute Silvio Nardi è un Sangiovese dall’animo caldo e pieno, frutto di un assemblaggio dei diversi vigneti di proprietà. Infatti, la volontà che si nasconde dietro a questo vino è quella di trovare un equilibrio tra le espressioni delle differenti parcelle presenti nel blend, in modo tale che ognuna riesca a manifestare le proprie qualità senza mai prevalere sulle altre. Questa è la filosofia che ha sempre guidato la famiglia Nardi, la cui proprietà si estende su due differenti tenute e versanti: Casale del Bosco a ovest e Manachiara a est, dotate di microclimi e suoli assai eterogenei. Tenute Silvio Nardi Brunello di Montalcino è un 100% Sangiovese Grosso le cui uve provengono da diversi vigneti del comune di Montalcino, caratterizzati in generale da terreni ricchi di diaspri e scisti argillosi. L’esposizione varia da nord-ovest a sud-est mentre l’altitudine media si attesta sui 350 metri sul livello del mare. A seguito della raccolta manuale dei grappoli, effettuata durante la seconda metà di settembre, si procede con la vinificazione in rosso tramite fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, con almeno 20 giorni di macerazione sulle bucce. La conseguente fase di invecchiamento ha luogo in barrique di rovere di Allier di secondo passaggio per i primi 12 mesi e in botti grandi di rovere di Slavonia per i successivi 12 mesi. Infine, dopo almeno 6 ulteriori mesi di riposo in bottiglia il vino è pronto per l’immissione sul mercato. Il Brunello di Montalcino di Tenute Silvio Nardi è di colore rosso rubino intenso con riflessi granato. L’olfatto esprime profumi puliti, eleganti e complessi di frutti di bosco maturi, anice e vaniglia che incontrano cenni eterei. Sorso caldo e morbido, di ottima struttura, dotato di tannini ben integrati e di una buona persistenza gustativa.

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Ottin Petite Arvine 2022
Ottin Petite Arvine 2022

Il Petite Arvine di Ottin è un vino bianco della Valle d’Aosta dall’animo fresco e minerale, attributi caratteristici della varietà e del territorio. Il Petite Arvine è un vitigno di origine svizzera, più precisamente del cantone Vallese, importato in Valle d’Aosta a metà del ‘900 dal canonico Joseph Vaudan, considerato uno degli artefici del rinascimento enologico della regione. Si tratta di una varietà semiaromatica a maturazione tardiva che prediligendo climi freschi ed elevate altitudini ha trovato nella Valle d’Aosta un habitat ideale, configurandosi oggi come una delle uve bianche più coltivate. Ottin Valle d’Aosta Petite Arvine è un’espressione in purezza dell’omonima varietà a bacca bianca, allevata su terreni sabbiosi di origine morenica tra i 650 e i 700 metri di altitudine. Le viti, impiantate in parte nel 1997 e in parte nel 2014, godono di un’ottima esposizione a pieno sud, fondamentale per la corretta maturazione degli acini. La raccolta viene eseguita a mano in cassette a ottobre e le uve vengono quindi trasferite in cantina e sottoposte a pressatura soffice a grappolo intero. La fermentazione alcolica si realizza in vasche di acciaio per 2-3 settimane a temperatura controllata, seguita dalla maturazione di qualche mese sulle fecce fini nella stessa tipologia di contenitori vinari. Il colore del Petite Arvine Valle d’Aosta Ottin è giallo paglierino luminoso dai bagliori dorati. Al naso emergono sentori ricchi e variegati di agrumi, frutta tropicale, fiori di gelso e salvia, seguiti da note minerali e di zenzero. L’assaggio si mostra equilibrato, teso e profondo, morbido e fresco al contempo, dalla piacevole scia sapida sul finale. Un vino bianco gastronomico da abbinare a formaggi di media stagionatura, pesci saporiti o cremosi risotti.

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Il Carnasciale Rosso 2021
Il Carnasciale Rosso 2021

Il Rosso della cantina Il Carnasciale è uno dei più eccentrici protagonisti nel panorama dei grandi Supertucan. Un fuoriclasse in grado di fondere complessità, intensità e potenza in un sorso indimenticabile. Stiamo parlando di un rosso senza eguali, in quanto viene prodotto da un vitigno unico nel suo genere: il Caberlot. Si tratta di un incrocio spontaneo tra Cabernet Franc e Merlot, scoperto nei primi anni sessanta in un vecchio vigneto vicino a Padova e reimpiantato in Toscana da Podere Il Carnasciale. Questo vitigno ibrido, ad oggi coltivato in via esclusiva da questa cantina, riesce a combinare al meglio le migliori caratteristiche organolettiche dei due vitigni di origine. La cantina situata a Mercatale Valdarno in provincia di Arezzo è a conduzione famigliare ed è gestita da Bettina e Moritz Rogosky in stretta collaborazione gli enologi Peter Schilling e Marco Maffei. Il Rosso Il Carnasciale è prodotto da uve Caberlot in purezza provenienti da vigneti, coltivati seguendo le pratiche dettate dall’agricoltura biologica, situati a un’altitudine che varia dai 200 ai 425 metri di altezza. Le vigne, radicate su terreni sabbiosi e ricchi di scheletro, sono impiantate ad alte densità. Il processo di vinificazione inizia con una pigiadiraspatura soffice delle uve a cui segue una fermentazione alcolica in piccole vasche di acciaio inox con follature manuali che avvengono minimo due volte al giorno. Viene quindi fatto maturare per 22 mesi in barrique nuove e altre botti grandi per un terzo del totale. Il Carnasciale Rosso viene poi imbottigliato e fatto affinare per ulteriori 6 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Il vino Rosso Il Carnasciale si presenta alla vista di un color rosso rubino intenso con riflessi granati. Al naso presenta sentori di frutti a bacca rossa quali fragola, lampone e ribes, note di spezie dolci, tabacco, note erbacee, vegetali e ricordi di erbe aromatiche, tra cui la menta. Al palato è corposo e potente con un tannino vigoroso e un finale lungo e intenso. Un Supertuscan che conversa con i più grandi protagonisti della scena enologica italiana.

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Nino Franco Cartizze Dry 2023
Nino Franco Cartizze Dry 2023

Il Cartizze Nino Franco rappresenta la punta di diamante della gamma dei suoi spumanti prodotti a Valdobbiadene. Le uve provengono, infatti, solo dal prestigioso cru della famosa collina di Cartizze, da sempre conosciuta per la qualità indiscussa delle sue uve. E’ uno spumante Dry dal profilo morbido e suadente, che conquista per il bouquet fruttato, le delicate note agrumate e il sorso ricco, cremoso ed equilibrato. E’ perfetto per accompagnare della pasticceria secca e delle semplici crostate di frutta. Lo spumante Dry Cartizze è prodotto dalla Cantina Nino Franco utilizzando uve Glera in purezza, che provengono dalle vigne coltivate in località Cartizze. L’altitudine, l’esposizione soleggiata, sempre ventilata e i terreni calcarei d’antica origine marina ricchi di fossili, hanno contribuito da sempre a creare il mito di Cartizze: la zona in assoluto più famosa dell’area classica di produzione del Prosecco. Le uve sono pigiate in modo molto soffice e il mosto fiore viene trasferito in vasche d’acciaio per la classica vinificazione in bianco dei vini base. La presa di spuma e la seconda fermentazione avvengono in autoclave con il Metodo Martinotti o Charmat, che permette di preservare tutti gli aromi varietali dell’uva e la sua fresca fragranza fruttata. Il Cartizze Dry rappresenta una delle etichette di maggior prestigio della Cantina Nino Franco. Raffinata espressione delle migliori qualità del territorio, è lo Spumante della tradizione, intenso, ricco e avvolgente. Nel calice si presenta di un color giallo paglierino brillante, con spuma sottile e persistente. Il bouquet è morbido e sensuale, con profumi delicatamente floreali, aromi d’agrumi, frutta bianca e albicocca. Il sorso è setoso, ricco e ampio, con un perfetto equilibrio tra la morbidezza succosa del frutto maturo e la freschezza. Il finale chiude su note piacevolmente sapide.  

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Guillaumée Christiane Champagne Brut Christiane Guillaumée
Guillaumée Christiane Champagne Brut Christiane Guillaumée

Lo Champagne Brut di Guillaumèe condensa tutto il fascino, lo stile e l’eleganza di una maison femminile. Una realtà femminile di carattere e di fatto, poiché a capo del domaine troviamo Christiane, una vignaiola convinta e appassionata, che da anni sta riscuotendo un crescente successo nell’affollato mercato delle bollicine francesi in virtù di una produzione impeccabile e di alta qualità. Ci troviamo nel cuore dell’Aube, l’area più sud della regione Champagne, nella Cote des Bars, che nell’ultimi anni si è riscoperta come una zona particolarmente vocata per la coltivazione delle uve destinate alla spumantizzazione. Questo Brut è l’etichetta di entrata della Maison che con il suo invidiabile rapporto qualità/prezzo si candida come un perfetto compagno per eleganti aperitivi o per ricercati finger food a base di pesce. Il Christiane Champagne Brut nasce dal tipico uvaggio francese di Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier, con il primo che è il protagonista del blend con poco meno 70% della quota finale. Le viti sono radicate sui pendii argillosi-calcarei della Cote des Bars e godono di un clima oceanico tendenzialmente continentale. Le uve vengono raccolte manualmente e la fermentazione alcolica e malolattica del mosto d’uva avviene in serbatoi d’acciaio. All’assemblaggio finale il 37% del Pinot Noir e il 3% di Chardonnay sono vin de rèserve. Il Brut Champagne Guillaumée brilla nel calice con il suo manto giallo paglierino, lievemente dorato, attraversato da un perlage fitto e persistente. I profumi aggraziati di frutta secca, agrumi canditi e crosta di pane sono arricchiti pungenti e piacevoli note di mela, albicocca e suadenti fragranze floreali. Al palato sviluppa una trama fresca, fine e tesa, stuzzicata da una bollicina sottile che invoglia ad un nuovo assaggio. Uno charme incantevole, tutto al femminile!

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Domaine Colette Gros Chablis 2022
Domaine Colette Gros Chablis 2022

Lo Chablis Domaine Colette Gros è uno Chardonnay sottile e minerale, di grande corrispondenza territoriale. L’areale di Chablis, nell’estremo nord-ovest della Borgogna, rappresenta una delle aree viticole europee più “nordiche”. Accanto al fattore climatico, che determina la freschezza tagliente dei vini qui prodotti, si pone l’elemento pedologico, il cosiddetto “kimmeridge”, una tipologia di suolo antichissimo formato da calcare e fossili marini. Questa realtà produttiva borgognona produce in un’ottica di sostenibilità ambientale che si rifà ai principi dell’agricoltura biologica. Il ricorso ai trattamenti fitosanitari avviene unicamente quando il rischio di danni alla produzione o alle piante risulta veramente consistente. Domaine Colette Gros Chablis è prodotto da Chardonnay in purezza proveniente da suoli di kimmeridge, ricchi di calcare e fossili marini. A seguito della vendemmia ha luogo la fermentazione alcolica in vasche d’acciaio a temperatura controllata, allo scopo di preservare la freschezza e i profumi del vino. La maturazione si realizza sempre in vasche d’acciaio per un periodo di 6 mesi trascorsi sulle fecce fini. Lo Chablis di Domaine Colette Gros possiede una colorazione giallo paglierino intenso. Al naso evoca percezioni di frutta a polpa bianca, agrumi e fiori bianchi, mente in bocca si distingue per la notevole freschezza e mineralità. L’epilogo è semplice e armonioso, dai delicati richiami vegetali. Una bottiglia leggiadra e tipica che si configura come un approccio ideale al vasto mondo dello Chablis, uno dei vini bianchi più famosi e amati dagli appassionati enoici in virtù della sua eleganza e affilatezza.

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Constantina Sotelo 'Sauvage' 2021
Constantina Sotelo 'Sauvage' 2021

La vignaiola galiziana Constantina Sotelo introduce il ‘Sauvage’, un orange wine dagli affascinanti tratti marini prodotto con sole uve Albariño. Gli ettari vitati coltivati da Constantina sono dislocati su diversi micro-appezzamenti localizzati a Cambados, a ridosso dell’estuario del Ria de Arousa, dove la presenza dell’Oceano Atlantico gioca un ruolo chiave nell’influenzare la vite caratterizzando quindi i vini. Questo luogo è considerato la culla dell’Albariño, il vitigno a bacca bianca più rappresentativo della Galizia che Constantina cura in maniera scrupolosa e artigianale, ricavando espressioni di straordinaria autenticità come il ‘Sauvage’. Il ‘Sauvage’ di Constantina Sotelo è un 100% Albariño coltivato a pergola secondo una viticoltura sostenibile su terreni ghiaiosi derivanti dal disfacimento granitico. La raccolta è eseguita a mano selezionando con cura le uve e in cantina la fermentazione alcolica viene affidata ai soli lieviti indigeni, accompagnata da una lunga macerazione pellicolare. L’approccio enologico è assolutamente minimalista, senza il ricorso a filtrazioni e chiarificazioni ed escludendo persino l’aggiunta di solfiti, mentre come contenitori vinari sono adottate delle anfore di terracotta chiamate localmente “tinajas”. Il Constantina Sotelo ‘Sauvage’ è di colore giallo aranciato dalle sfumature dorate. Caratteristici e intensi profumi di scorza di limone, albicocca disidratata, frutta tropicale, liquirizia e fiori gialli fanno capolino al naso, combinati a vividi sbuffi minerali oceanici. In bocca risulta spiccatamente fresco e morbido al contempo, con una lieve sensazione tannica e una piacevole vena sapida. La persistente chiusura insiste su note agrumate e minerali coerenti con l’olfatto. Questo Albariño in “versione orange” ha la stoffa per sostenere un ulteriore lungo affinamento in bottiglia.

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Sequerciani Aleatico 2021 37.5cl
Sequerciani Aleatico 2021 37.5cl

L’Aleatico di Sequerciani è un passito dolce prodotto con questo storico vitigno coltivato nell’entroterra della Costa Toscana e soprattutto sull’isola d’Elba. È un vino dal volto antico, vinificato in cemento e affinato in anfore di terracotta, in modo da conservare tutta la sua tipicità varietale e la sua intensità aromatica. I suoi aromi profondi e concentrati seducono il palato con armoniose sensazioni floreali e ampie note di frutta rossa. È il passito tipico della tradizione toscana, particolarmente indicato da abbinare a dessert al cioccolato fondente o al cacao amaro, magari accompagnati con frutti di bosco freschi. Il passito dolce Aleatico è un interessante vino da dessert prodotto dalla cantina toscana Sequerciani, una realtà che gestisce una grande tenuta nella maremma toscana, non lontana dal litorale tirrenico della Costa degli Etruschi. Gli otto ettari di vigne si trovano in una splendida zona collinare a circa 200-250 metri d’altitudine, circondati da una sessantina di ettari di campi di seminati e ulivi, che garantiscono una notevole biodiversità ambientale. In campagna se seguono i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, senza utilizzo di diserbanti o di sostanze chimiche. Nella scelta dei vitigni, sono starti privilegiati quelli autoctoni del territorio con l’intento di produrre solo vini dal volto autentico e sincero, attraverso pratiche di cantina ridotte al minimo. Il vino da dessert Aleatico di Sequerciani viene realizzato facendo appassire i migliori grappoli selezionati in vigna su graticci esposti al sole. Una volta che le uve si sono disidratate, concentrando gli zuccheri e gli aromi, si procede alla fermentazione spontanea con lieviti indigeni in cemento. Il vino matura per 6 mesi in giare di terracotta prima d’essere imbottigliato. Nel calice si presenta con un colore rosso porpora molto intenso. Il bouquet esprime aromi molto intensi, che ricordano il profumo di violetta, i petali di rosa essiccati, suadenti e morbidi aromi di confettura di frutti di bosco e frutta rossa. Il sorso è ampio, denso e ricco, con un frutto molto maturo e un finale lungo e persistente.

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Closerie des Alisiers - Stephane Brocard Macon-Villages Closerie des Alisiers 2022
Closerie des Alisiers - Stephane Brocard Macon-Villages Closerie des Alisiers 2022

Il Mâcon Villages Closerie des Alisiers è un bianco di Borgogna, che proviene dalla parte più a sud della famosa regione francese. È una versione piacevolmente immediata, che esprime in modo diretto le migliori peculiarità varietali dello Chardonnay. La scelta di vinificare in acciaio, senza utilizzo del legno, porta in primo piamo le caratteristiche floreali, agrumate e fruttate del vitigno, esaltandone soprattutto la freschezza e raffinatezza. Il Mâcon Villages fa parte di una selezione di vini scelti dal famoso enologo e produttore della Borgogna Stefhane Brocard, che ha deciso di portare sul mercato le migliori bottiglie di vigneron biologici borgognoni, utilizzando il marchio Closerie des Alisiers. È un progetto nato dal desiderio di evidenziare le caratteristiche dei singoli terroir e di dare valore al lavoro dei piccoli produttori, che operano rispettando l’ambiente e producendo vini che sono pura e fedele espressione del territorio. La denominazione Mâcon Village si trova nella parte sud della Borgogna. La zona collinare del Mâconnais si estende per circa 40 chilometri a fianco della Saône, con valli e rilievi orientati da nord, nord-est a sud, sud-ovest. I terreni di matrice calcarea con presenza di sabbie e argille, si sono rivelati perfetti per lo Chardonnay, che si esprime su ottimi livelli qualitativi. La fermentazione avviene in acciaio e il vino matura sempre in vasche d’acciaio sui lieviti per un periodo di 6-9 mesi. Il Mâcon Villages di Closerie des Alisiers è uno Chardonnay del carattere tipicamente varietale. È un’etichetta perfetta per conoscere le caratteristiche di questo grande bianco e del pregiato terroir del Mâconnais. Si presenta nel calice di colore giallo paglierino con lievi sfumature verdoline. Il profilo olfattivo è fine e delicato, con profumi di fiori bianchi, aromi di agrumi, note fruttate, sfumature di nocciole fresche. Il sorso è armonioso ed elegante, con un frutto maturo e un finale di grande freschezza, che chiude su sensazioni sapide.

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Heymann - Lowenstein Riesling Mosel 'Rottgen Grosse Lage' 2020
Heymann - Lowenstein Riesling Mosel 'Rottgen Grosse Lage' 2020

Il Riesling Mosel “Rottgen Grosse Lage” Heymann-Lowenstein è un Riesling secco, particolarmente intenso e profondo. Le uve provengono da vecchie vigne della tenuta, coltivate su terrazzamenti che s’inerpicano sulle ripide rive della Mosella.  Il vino è un vero concentrato di un terroir eccezionale. Alle note aromatiche tipiche del nobile vitigno del nord, si sommano le sfumature minerali dei suoli d’ardesia, che con il passare degli anni prendono il sopravvento, facendo virare il bouquet verso raffinate note minerali di resine e idrocarburo. Il bianco “Rottgen Grosse Lage” Riesling di Heymann-Lowenstein è un vino d’eccellenza, figlio di vigne di grande pregio, sia per la loro fortunata collocazione geografica, che per l’età di oltre 55 anni. Lo stile della cantina è sempre stato fedele alla produzione di vini dal profilo tagliente e teso, senza concessioni a facili morbidezze zuccherine. Grazie a questa scelta di portare tutte le fermentazioni a secco, il vino riesce a esprimere in modo compiuto e diretto quelle note sapide e minerali dei terroir, caratterizzato dalla presenza di rocce d’ardesia. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio con solo utilizzo di lieviti indigeni. Il vino matura in grandi botti di rovere tedesco per 10 mesi prima d’essere imbottigliato. Il vino “Rottgen Grosse Lage” della cantina tedesca Heymann-Lowenstein è un’etichetta di fascia alta, che ben rappresenta la grande tradizione del Riesling della Mosella. Ha un colore giallo dorato brillante con riflessi intensi. Il bouquet esprime note di agrumi, aromi di frutta matura, cenni di frutta tropicale, sentori di erbe aromatiche, sfumature di pasticceria e ricordi iodati. Il sorso è teso, con un centro bocca dal frutto succoso, lungo e complesso. Il finale è di freschezza cristallina, con una chiusura sapida e minerale.

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Château De Cranne Petillant Naturel Chateau de Cranne 2021
Château De Cranne Petillant Naturel Chateau de Cranne 2021

Il Petillant Naturel di Chateau de Cranne è un vino rosso frizzante di Bordeaux dall’animo gioioso e vivace. La realtà produttiva Chateau de Cranne è ubicata nel piccolo comune di Donzac, sulla sponda destra del fiume Garonna, nella zona di Entre-deux-Mers. Qui, la famiglia Lacoste gestisce la tenuta fin dal 1856, tramandandosi il sapere e le tecniche di vinificazione di generazione in generazione. Il 2005 è l’anno di importanti cambiamenti per la cantina, con la gestione dello Chateau che passa nelle mani di Vincent Lacoste, sesta generazione vinicola della famiglia, e la conduzione dei vigneti che ottiene la certificazione biologica. Chateau de Cranne Petillant Naturel è un Merlot in purezza da vigne coltivate a regime biologico certificato dal 2005 su terreni di origine alluvionale. Una volta raccolti, i grappoli vengono trasferiti in cantina per la fermentazione alcolica spontanea in vasche di acciaio inox grazie al solo ausilio dei lieviti naturalmente presenti sugli acini e nell’ambiente di cantina. Successivamente, il liquido viene posto in bottiglia con ancora parte degli zuccheri da fermentare per la rifermentazione secondo il Metodo Ancestrale. Dopo qualche mese di riposo in bottiglia il vino è infine commercializzato. All’esame visivo il Merlot Petillant Naturel della realtà vitivinicola Chateau de Cranne si presenta con una colorazione rosa cerasuolo intenso dalla leggera effervescenza. Olfatto di stampo fruttato nei suoi sentori di mirtillo, ciliegia e fragolina di bosco, uniti a note di violetta e piacevoli suggestioni di lievito dovute alla rifermentazione in bottiglia. Il sorso è molto beverino e leggiadro, di grande freschezza e sottilmente tannico, con una gradevole persistenza aromatica.

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Fattoria San Lorenzo 'Le Oche' 2022
Fattoria San Lorenzo 'Le Oche' 2022

“Le Oche” di Fattoria San Lorenzo è un vino bianco a base di Verdicchio di grandissima finezza ed aderenza territoriale, una fusione chirurgica di materia generosa e allungo salino. Potremmo definire senza timore di smentite Natalino Crognaletti, una delle due facce più rappresentative del Verdicchio italiano, dato che come Corrado Dottori (altra figura emblematica) ha saputo cogliere l'essenza di un territorio dall'immensa vocazione, e di riuscire nel non banale intento di farlo suo senza prevaricarlo. Le vigne di Natalino sorgono a Montecarotto, in piena zona Castelli di Jesi, e vengono coltivate con pochi gesti di grande semplicità, dimenticando l'uso di qualsiasi sostanza chimica e intervenendo solo quando strettamente necessario. Verdicchio in primis, Montepulciano e un po' di Sangiovese, trovano dunque qui un contesto perfetto per esprimersi, dando vita a liquidi di grande definizione stilistica e godibilità, accomunati su tutta la linea da un rapporto qualità prezzo difficilmente eguagliabile. “Le Oche” è realizzato a partire da uve in purezza di Verdicchio, proveniente dalla vigna "Le Oche", che poggia su terreno sabbioso e argilloso a 380 metri di altitudine. In vigna, come già accennato, l'interventismo è minimo e si integra l'agricoltura biologica ad alcuni precetti della biodinamica, pertanto la chimica è totalmente esclusa. In cantina si procede con fermentazione alcolica spontanea e macerazione di 20 giorni, con affinamento di 12 mesi in cemento sui lieviti, seguiti da 4 mesi in bottiglia. Il vino “Le Oche” si presenta nel calice con veste paglierina luminosa, che vira verso il dorato. Naso identitario e di buona complessità, che squaderna sentori di mandorla, pera, sambuco e acacia, restituendo un quadro generoso ed estremamente invitante. Il sorso non è da meno, tant'è che all'assaggio il vino si dimostra solare e generoso, giocato su tattilità morbide e bella spinta sapida. Ben più che didattico.

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Villa Papiano Sangiovese Riserva 'Probi' 2019
Villa Papiano Sangiovese Riserva 'Probi' 2019

Il Sangiovese Riserva “Probi di Papiano” della cantina Villa Papiano è un vino intenso e complesso. Si tratta di una versione di Sangiovese di Romagna particolarmente elegante e armoniosa, che esprime la particolare personalità espressiva, che questo straordinario vitigno a bacca rossa assume in terra di Romagna. Il suo carattere fruttato e morbido, vien ancor più accentuato da un lungo affinamento in acciaio e legno, che leviga i tannini rendendo in sorso particolarmente equilibrato. Le note di frutta rossa e di delicate spezie, sono impreziosite da sottili evoluzioni terziare, che rendono il sorso piacevolmente sfaccettato ed espressivo. Il vino Sangiovese Riserva “Probi” è un rosso che vede la luce in un territorio dominato dalla presenza una natura selvaggia e ricca di biodiversità. La cantina Villa Papiano si trova nella zona appenninica, non lontano dallo splendido territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Si tratta di un territorio in cui le vigne sono circondate da boschi e sono coltivate su terreni poveri e rocciosi, che costringono naturalmente la vite a podure pochi grappoli di alta qualità. I vigneti si estendono per una decina di ettari e sono gestiti secondo i principi dell’agricoltura biologica, nel massimo rispetto dell’ambiente. Anche in cantina si segue un approccio artigianale, con l’intento di realizzare vini schietti e diretti, che parlino soprattutto del magnifico territorio di produzione. Il Riserva “Probi” prodotto dalla cantina Villa Papiano è una versione atipica di Sangiovese di Romagna, che nasce in una zona collinare Preappenninica sul confine tra Romagna e Toscana a oltre 500 metri d’altitudine, su terreni composti da arenarie e argille. Le uve provengono da viti coltivate ad alberello e sono vinificate con fermentazione spontanea e lieviti indigeni. Il vino matura per 6 mesi in vasche d’acciaio, per 12 mesi in botte grande e completa l‘affinamento con 12 mesi in bottiglia. Nel calice si presenta di colore rosso rubino brillante con leggeri riflessi granato. I profumi ricordano intensi aromi di ciliegia, amarena, piccoli frutti a bacca rossa, cenni speziati, sfumature floreali e ricordi di legni nobili. Il sorso è armonioso e appagante, di buona complessità aromatica e tannini sottili. Il finale è lungo e persistente.

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Beaufort André Champagne Rosé Brut Grand Cru Ambonnay André Beaufort
Beaufort André Champagne Rosé Brut Grand Cru Ambonnay André Beaufort

André Beaufort Champagne Rosé Brut Grand Cru Ambonnay si configura come uno spumante dall’animo generoso e sincero, autentica espressione “in rosa” del Pinot Noir di Ambonnay. Questa cantina rappresenta una delle promotrici della viticoltura sostenibile, tra le prime ad adottare i principi dell’agricoltura biologica escludendo il ricorso a sostanze chimiche di sintesi. Fu infatti Jacques Beaufort, padre di André, a convertire la tenuta al biologico nel lontano 1971 per via della sua allergia verso alcuni composti sintetici, che vennero sostituiti da preparati di origine vegetale e animale. Lo Champagne Rosé Brut Ambonnay Grand Cru di André Beaufort è un Pinot Noir in purezza da viti di circa 50 anni di età site nel villaggio Grand Cru di Ambonnay, nella zona della Montagne de Reims. I ceppi, allevati a regime biologico e biodinamico, sono radicati su terreni calcarei caratterizzati da un’abbondante presenza di gesso nel sottosuolo. Dopo la vendemmia i grappoli vengono ammostati in vasche di acciaio per una breve macerazione pellicolare secondo la tecnica del salasso (saignée). La fermentazione alcolica si svolge spontaneamente sempre in acciaio, contenitore nel quale ha luogo anche la fermentazione malolattica, e una volta realizzata la base spumante si procede con la rifermentazione in bottiglia in accordo al Metodo Champenoise. L’affinamento sui lieviti in vetro si protrae per almeno 72 mesi, al termine dei quali si realizza il degorgement à la volée e il conseguente dosage Brut. Il Rosé Champagne André Beaufort Ambonnay Brut Grand Cru è di colore rosa intenso tendente al salmone, con perlage sottile ed elegante. Affascinante olfatto nei suoi profumi di frutti rossi come la fragolina e il lampone che si uniscono a percezioni floreali di rosa, iris e fresia. Profondi sentori speziati di chiodo di garofano e legno di sandalo completano il contesto olfattivo preludendo al sorso pieno e ricco, caratterizzato da raffinata mineralità e infinita persistenza.

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Salcheto Nobile di Montepulciano 2020
Salcheto Nobile di Montepulciano 2020

Questo Nobile di Montepulciano è un vino rosso toscano con cui la cantina Salcheto conferma, anno dopo anno, la propria abilità nel presentare l’uva Sangiovese. Merito anche di un approccio rigorosamente biologico in vigna, che fa parte di una visione più generale in cui la cantina è al centro di un progetto dove efficienza, risparmio energetico e autonomia sono principi fondamentali per dare origine a una produzione responsabile. Una bottiglia in cui i profumi si fanno complessi, mentre la beva riscalda il palato. Ottimi i punteggi riconosciuti dalle principali guide di settore, non solo italiane.   Il Salcheto Nobile di Montepulciano nasce dall’utilizzo in purezza di una delle uve a bacca rossa più importanti di tutto il panorama vitivinicolo italiano, il Sangiovese, in queste zone denominato Prugnolo Gentile. Questa varietà viene coltivata dal team della cantina di Salcheto osservando i principi dell’agricoltura biologica, vero cardine della filosofia produttiva di Michele Minelli. Una volta giunti nei locali adibiti alla vinificazione, gli acini vengono fatti fermentare in botti di rovere. L’affinamento è svolto sia in tonneau che in botti per 18 mesi, ed è fondamentale per ampliare l’offerta di profumi al naso e la struttura del vino. Il vino Nobile di Montepulciano realizzato dalla cantina Salcheto si svela all’esame visivo con un colore rosso rubino, decisamente intenso e compatto. Il bouquet di sensazioni che compongono il profilo olfattivo si muove su note ampie, in cui frutta, fiori e spezie si alternano in un turbine di sfumature molto avvolgenti. All’assaggio è di ottimo corpo, caloroso, fasciante, con un sorso caratterizzato da una bella vena sapida, ben equilibrata. Un rosso toscano frutto del grande legame fra la cantina, il territorio e il Sangiovese, che ci ricorda le proprie origini e la propria identità.

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Poderi Cellario Bianco 'É Bianco' 100cl
Poderi Cellario Bianco 'É Bianco' 100cl

“È Bianco” figura tra le etichette di Poderi Cellario all’interno della gamma dedicata ai “vini del popolo”: imbottigliamento in vetro trasparente dalla capacità di un litro e chiusura con tappo a corona, vuole rappresentare la quintessenza della semplicità e un richiamo diretto alla tradizione del vino come accompagnamento della vita quotidiana. Un bianco immediato e naturalmente da bere, vera espressione della condivisione. “È Bianco” è una creazione di Poderi Cellario, cantina con radici profondamente piemontesi e con sede in quel di Carrù, nel profondo del territorio della Langa cuneese. Le uve a bacca bianca sono allevate seguendo i principi della agricoltura biodinamica, con utilizzo di cornosilice e cornoletame, su terreni caratterizzati essenzialmente da argilla, con una componente ferrosa molto importante. Lo spesso strato di sabbia sottostante costringe le vite a spingere le radici molto in profondità, fattore capace di apportare una caratteristica mineralità ai vini, mentre l’altitudine posta a circa 400 metri sul livello del mare è garanzia di spiccata freschezza. La vendemmia è eseguita manualmente, così come la diraspatura dei grappoli. In cantina si procede ad una pressatura diretta dell’uvaggio, che rappresenta l’unico momento di contatto del mosto con le bucce, mentre la fermentazione alcolica è spontanea e condotta dai soli lieviti indigeni, in serbatoi d’acciaio. L’imbottigliamento avviene senza filtrazioni né aggiunte di anidride solforosa: una minima rifermentazione in bottiglia apporta una lievissima frizzantezza al prodotto finito. “È Bianco” di Poderi Cellario si presenta già dalla bottiglia con un colore giallo paglierino caldo, vagamente velato. Al naso si mostra particolarmente aromatico, con sentori spiccati di fiori bianchi e sensazioni vegetali di erbe selvatiche, in una cornice delicata e al tempo stesso vivace. L’assaggio dimostra l’obiettivo raggiunto da Fausto Cellario: un sorso schietto e semplice, ravvivato da una tenue frizzantezza, tutto giocato sulle note freschissime e i richiami delicatamente citrini. Un bianco fatto per essere aperto e bevuto in compagnia, che ci sia una tavola imbandita o semplicemente delle persone con cui chiacchierare.

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Ca' del Bosco 'Pinero' 2020
Ca' del Bosco 'Pinero' 2020

Il Pinéro Ca’ del Bosco nasce da un territorio particolarmente adatto alla realizzazione di Pinot Nero eleganti e raffinati. Quest’impressione si ha sin da subito in bocca, dove il sapore è morbido, elegante e complesso, mentre un ventaglio olfattivo tipicamente varietale circonda le narici con un’ottima ampiezza. Un’etichetta che nasce dalla voglia di cimentarsi con un vitigno non facile da lavorare, ma che testimonia la grande capacità della cantina nel realizzare non solo bollicine pregiatissime, ma anche un rosso di caratura internazionale: complimenti! Il Pinéro viene realizzato da Ca’ del Bosco partendo dalle uve in purezza di Pinot Nero, vitigno difficile da coltivare, che necessita di cure e attenzioni particolari. La cantina lo coltiva nei vigneti ricompresi nei comuni di Erbusco e Corte Franca, in quattro vigne. Il mosto originato dalla pressatura soffice degli acini fermenta in vasche d’acciaio, dove la macerazione ha una durata di 15 giorni e i rimontaggi sono giornalieri. Dopo la svinatura il vino viene trasferito in piccole botti di rovere, nuove al 50%, dove l’affinamento si protrae per un totale di 11 mesi. Il Pinéro Ca' del Bosco si palesa all’occhio con un colore tipicamente rubino, dotato di una particolare concentrazione; osservando da vicino il vino si possono notare alche lievi striature che virano più verso il granato. Al naso si affacciano per prime note in cui la piccola frutta di bosco è protagonista, arricchita da rimandi balsamici ed echi più speziati. Raffinato ed elegante l’approccio al palato, in cui la trama finemente integrata del tannino facilita un’esperienza di beva appagante, di gusto coerente con i profumi avvertiti durante l’analisi olfattiva. Un’etichetta che racconta la voglia di Pinot Nero di Ca’ del Bosco, decisa a cimentarsi con questo difficile varietale a partire dal 1983 e capace oggi di presentare una bottiglia dal profilo a dir poco seducente e completo.

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Da Cruz E Teles VM-Castelao COZs 2021
Da Cruz E Teles VM-Castelao COZs 2021

Il VM-Castelao della realtà viticola portoghese Da Cruz e Teles è un vino rosso artigianale che spicca per il suo gusto fresco e croccante, prodotto nella zona di Bairrada con sole uve del vitigno autoctono Castelão. Questa varietà a bacca nera è diffusa più o meno in tutto il Portogallo, dove dà origine a vini dagli stili e le tipologie disparati, sia in purezza sia in assemblaggio. Tra le ragioni che si nascondono dietro il particolare apprezzamento di quest’uva da parte dei viticoltori si trova la sua notevole resistenza e adattabilità dal momento che può essere coltivata tanto in climi caldi e aridi quanto in climi freddi e umidi. Generalmente produce vini colorati e strutturati, piuttosto duri se le uve non sono lavorate a dovere. COZs VM-Castelao viene realizzato con uve Castelão in purezza cresciute a regime biologico certificato su terreni di matrice argilloso-calcarea. A seguito della raccolta manuale i grappoli vengono vinificati interi in rosso tramite fermentazione alcolica spontanea a contatto con le bucce, escludendo l’impiego di additivi e coadiuvanti enologici. Concluso il processo fermentativo, la massa viene posta in botti di rovere francese per l’invecchiamento di 11 mesi, al termine dei quali il vino viene imbottigliato senza subire operazioni di chiarifica, filtrazione e solfitazione. All’esame visivo il VM-Castelao di COZs Da Cruz e Teles si presenta con un colore rosso rubino intenso. Lo spettro aromatico evoca sentori di ciliegia e mirtillo rosso, presto raggiunti da profumi di erbe aromatiche e spezie dolci. Ricco e succoso al palato, dalla croccante freschezza che si accompagna a tannini integrati preludendo ai cenni minerali sul finale. Il VM-Castelao può essere abbinato a un’ampia gamma di cibi, quali taglieri di formaggi e salumi stagionati oppure primi e secondi piatti a base di carni varie.

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Jean Vesselle Champagne Brut Grand Cru 'Prestige'
Jean Vesselle Champagne Brut Grand Cru 'Prestige'

Lo Champagne Brut Grand Cru “Prestige” di Jean Vesselle è un’etichetta di grande pregio che esprime le straordinarie caratteristiche del village di Bouzy, famoso per essere una delle zone in cui si producono alcuni tra i migliori Pinot Noir della regione. È una bottiglia elegante e aromaticamente ricca, realizzata con una classica cuvée di Pinot Noir e un piccolo saldo di Chardonnay. I tre anni di affinamento sui lieviti regalano un bouquet affascinante per sfaccettature e profondità espressiva, con aromi fruttati accompagnati da raffinate evoluzioni terziare, che rendono il sorso complesso e persistente. Il Grand Cru “Prestige” è uno Champagne Brut dedicato ai grandi amanti del Pinot Noir. La Maison familiare Jean Vesselle si trova a Bouzy, vera culla di questo vitigno a bacca rossa. La presenza di un grande Pinot Noir dona agli Champagne una personalità e un’identità molto spiccata, capace di coniugare intensità e complessità con grande finezza espressiva. Si tratta di una piccola produzione di bottiglie di alta qualità, destinata ai palati in cerca di un gusto autentico del terroir. I 15 ettari di vigna sono piantati per la maggioranza a Pinot Noir con una piccola percentuale di Chardonnay. Vesselle produce Champagne dal gusto tipicamente territoriale, fedeli alle caratteristiche di eleganza, ricchezza e complessità del famoso Cru. Il “Prestige” Champagne Vesselle nasce dalle vigne di Pinot Noir e Chardonnay coltivare sui terreni calcarei-argillosi del celebre Grand Cru di Bouzy, che si trova a sud-est dell’area della Montagne de Reims. Al termine della vendemmia, si procede alla vinificazione separata delle singole parcelle per ottenere i vini base. La seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il metodo Champenoise, con una sosta sur lattes di almeno 36 mesi. Nel calice si presenta di colore giallo dorato con riflessi brillanti e caratterizzato da una bollicina molto fine e sottile. Al naso presenta un ricco profilo aromatico che regala note fruttate, sentori di crosta di pane, cenni tostati e sfumature ombrose di sottobosco. Al palato ammalia per la sua buona struttura, ricca e profonda, con un sorso avvolgente e cremoso, dal finale fresco, lungo e persistente.

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Benriach Whisky Single Malt 10 Anni
Benriach Whisky Single Malt 10 Anni

Il Whisky Single Malt Benriach invecchiato 10 Anni è una delle bottiglie più conosciute del famoso marchio scozzese. Si tratta di un whisky realizzato secondo i modelli classici della regione dello Speyside. Morbido, ricco, fruttato e suadente, conquista per la sua dolcezza fruttata e maltata, impreziosita da sfumature più complesse, derivanti dalle sfaccettature aromatiche di una selezione di legni nobili, realizzata con grande cura e attenzione. Le sue caratteristiche gustative, lo rendono molto piacevole da degustare liscio o con del ghiaccio, ma anche da utilizzare per realizzare eleganti cocktail. Il Single Malt invecchiato 10 Anni è un Whisky di un marchio storico: La Benriach Distillery è dal 1898 che produce whisky di straordinario livello è la sua sede si trova nel luogo in cui sorgeva l’antica fattoria Riach. La sua privilegiata posizione, nel nord della regione dello Speyside, le consente di poter contare su un’acqua leggera e purissima, che proviene da una profonda sorgente che si trova nei pressi della distilleria. Il malto utilizzato è di primissima qualità e tutto il processo di distillazione si svolge sotto la supervisione del Master Blender Rachel Barrie, che segue con minuziosa precisione i protocolli più antichi, ispirati a lavorazioni ancora artigianali. Al termine della fase della distillazione, il whisky, fresco e fragrante, profumato e fruttato, comincia il suo percorso d’invecchiamento, che dura ben 10 anni. La distilleria utilizza tre diversi tipi di legni, che contribuiscono, ciascuno con le sue particolari caratteristiche ad arricchire e rendere più complesso lo spetto aromatico del distillato: botti di Bourbon, botti precedentemente utilizzate per i vini liquorosi di Jerez e botti di rovere vergine. Il Whisky Single Malt invecchiato 10 Anni è l’etichetta perfetta per avvicinarsi al mondo della distilleria Benriach e al suo stile inconfondibile, ispirato alle migliori tradizioni locali. Si presenta con una bellissima veste luminosa di color oro antico brillante. Seduce all’olfatto con un bouquet connotato da aromi ampi e ricchi che ricordano la frutta gialla matura, le morbidezza maltate, la dolcezza del miele d’acacia, la piccola pasticceria, i cenni di scorza d’arancia, le note di vaniglia, dolci spezie orientali, di mandorla, frutta secca, cacao amaro, di legni nobili e una leggera sfumatura tostata. L’ingresso al palato è caratterizzato da una suadente e avvolgente morbidezza, che si traduce in un sorso armonioso dagli aromi ricchi, dolci e intensi, che accompagnano verso un finale appagante e persistente.

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Latour Louis Pinot Noir 'Domaine de Valmoissine' Louis Latour 2022
Latour Louis Pinot Noir 'Domaine de Valmoissine' Louis Latour 2022

Il Pinot Noir “Domaine de Valmoissine” è un vino rosso di notevole eleganza e delicatezza, nato dai terreni dell’antico monastero di Valmoissine, coltivati dal produttore Louis Latour. Il territorio è quello del Varo, nella costa meridionale e mediterranea della Francia, vero e proprio centro culturale del Medioevo, un tempo abitato da poeti, monaci, studiosi e giullari. Qui Latour ha deciso di piantare Pinot Nero a partire dal 1989, con lo scopo di produrre un rosso elegante e raffinato dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. I vigneti del Domaine de Valmoissine di Latour hanno circa 15 anni di età e sorgono su terreni argillosi e calcarei a 500 metri di altitudine. L’esposizione a sud, il clima mediterraneo, le giornate soleggiate e le notti fresche garantiscono la perfetta maturazione delle uve e una buona concentrazione aromatica. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio aperte, com’è tipico nella zona, e l’affinamento si svolge in acciaio per circa 12 mesi. Grazie al clima favorevole in cui crescono le uve, questa espressione raggiunge la sua solare e fresca morbidezza senza nessun affinamento in legno. Il Pinot Nero Latour Domaine de Valmoissine si presenta in una classica veste rosso rubino di bella lucentezza. Stuzzica l’olfatto con profumi giovani e intriganti che sanno farsi complessi e articolati di piccoli frutti rossi di bosco, ciliegia, liquirizia, sottobosco e caffè. Al palato è morbido, rotondo, lineare e sottile, dotato di una buona freschezza e di tannini vellutati. Si presenta come un ottimo accompagnamento a piatti delicati a base di carni rosse, ma anche a funghi, formaggi e verdure. Espressione fresca, piacevole e mediterranea del Pinot Nero!

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Tasca d'Almerita Catarratto 'Buonsenso' Tenuta Regaleali 2022
Tasca d'Almerita Catarratto 'Buonsenso' Tenuta Regaleali 2022

Il bianco siciliano Catarratto “Buonsenso” realizzato all’interno della Tenuta Regaleali è un vino che, per Tasca d’Almerita, incarna la classicità del territorio compreso fra Valledolmo e Sclafani Bagni, dove si trova appunto la Tenuta. Un’etichetta armoniosa, immediatamente comprensibile, aggraziata, il cui biglietto da visita è rappresentato da una piacevole freschezza, che pervade naso e palato sin dai primi istanti. Una bottiglia, che, fra l’altro, riscuote anche punteggi interessanti, sia a livello nazionale che estero.  "Buonsenso” è un Catarratto in purezza che la cantina Tasca d’Almerita produce all’interno della Tenuta Regaleali. Qui le uve di Catarratto, grande autoctono siciliano a bacca bianca, vengono allevate con il metodo della spalliera, in vigneti situati a circa 900 metri sul livello del mare, dove la densità ceppi per ettaro è di poco superiore a 4.000. Gli acini vengono raccolti leggermente in anticipo, e, una volta giunti nei locali adibiti alla vinificazione, fermentano in vasche d’acciaio per 18 giorni. La fase di maturazione si svolge sempre in acciaio, dove il vino rimane a contatto coi lieviti per 4 mesi. Al termine di questo periodo si procede con l’imbottigliamento. Il Catarratto “Buonsenso” firmato Tenuta Regaleali - Tasca d’Almerita si rivela all’occhio con un bel colore giallo paglierino. Il ventaglio di profumi che avvolgono il naso richiama note fresche, in cui s’insinuano tocchi di frutta esotica e fiori di campo, impreziositi da sfumature che tendono al minerale. All’assaggio è di corpo leggero, scorrevole e beverino, caratterizzato da un’innata freschezza, che rende l’esperienza gustativa molto piacevole. Un bianco siciliano classico e tradizionale, fatto come una volta, ideale per accompagnare pietanze a base di pesce e crostacei, cucinati con diverse preparazioni.

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CallMeWine Bourgogne Hautes Côtes de Beaune La Chaume Des Lies 2022
CallMeWine Bourgogne Hautes Côtes de Beaune La Chaume Des Lies 2022

Il Bourgogne Hautes Côtes de Beaune della cantina La Chaume des Lies si configura come un Pinot Noir dall’animo sincero e accessibile prodotto secondo metodi biologici e biodinamici. L’AOC Bourgogne Hautes Côtes de Beaune è stata creata nel 1961 per regolamentare e valorizzare i vini prodotti nella Hautes Côtes della parte meridionale della Côte d’Or, ovvero l’altopiano che sovrasta la Côte de Beaune. Le caratteristiche dei vigneti qui allevati differiscono rispetto a quelli della Côte de Beaune in quanto la maggiore altitudine determina un microclima più fresco. Fino in tempi recenti si è trattata di una zona tendenzialmente considerata di qualità inferiore, specialmente se paragonata alla più prestigiosa Côte de Beaune, sebbene anche la Hautes Côtes stia ultimamente mostrando di poter produrre grandi vini. La Chaume des Lies Bourgogne Hautes Côtes de Beaune è un 100% Pinot Noir da viti allevate seguendo i dettami dell’agricoltura biologica e della biodinamica. In cantina i grappoli, vendemmiati rigorosamente a mano, vengono sottoposti a una pigiatura soffice prima della fermentazione alcolica a contatto con le bucce. Successivamente il vino è posto a maturare in botti di legno per un periodo di circa 12 mesi, al termine dei quali si procede con l’operazione di imbottigliamento, senza previa filtrazione. Dopo un ulteriore adeguato periodo di riposo in vetro il vino è infine pronto per l’uscita sul mercato. Il Bourgogne Hautes Côtes de Beaune della realtà artigianale La Chaume des Lies è di colore rosso rubino luminoso. Seducente e allo stesso tempo delicato il panorama olfattivo, descritto da profumi di frutti rossi, sottobosco e liquirizia, impreziositi da sensazioni speziate e leggermente fumé. In bocca risulta succoso e vivace, fresco e fine, dalla morbida trama tannica che accompagna il finale di buona persistenza.

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San Giovenale 'Habemus Etichetta Bianca' 2021
San Giovenale 'Habemus Etichetta Bianca' 2021

L'Habemus Etichetta Bianca è un vino potente e ricchissimo, dotato di tattilità vellutata e carezzevole. La mano di Marco Casolanetti per ciò che concerne la produzione di vino è una delle più riconoscibili, figlia di un'idea chiara che abbraccia il lavoro in vigna e in cantina. Marco, già proprietario di Oasi degli Angeli, opta per rese bassissime in pianta in modo da concentrare aromi e estratti in pochi frutti, raccolti a piena maturazione. Nel caso dell'Habemus i vitigni scelti sono Grenache, Syrah, Carignano e Tempranillo, tutti in grado di fornire un apporto aromatico generoso e ben delineato. Liquidi concentrati, profondi, impattanti, e di sicuro fascino e coinvolgimento, per la loro suadenza e piacevolezza di beva. Inutile dirlo, gli estimatori sono tanti e le bottiglie meno, pertanto conviene fare spazio in cantina! Il rosso Habemus Etichetta Bianca è ottenuto da un uvaggio costituito da Grenache, Syrah, Carignano e Tempranillo. Le uve, che vengono raccolte manualmente, sono frutto di una selezione accuratissima di vigne ad alberello piantate a 300-400 metri di altitudine su terreno argilloso con esposizione sud. La filosofia in vigna di Marco è da sempre volta al rispetto delle varietà e del sistema, pertanto le piante non vengono trattate con alcuna sostanza chimica o di sintesi. In cantina si prosegue con fermentazione spontanea in contenitori d'acciaio e affinamento per 20 mesi in barrique nuove, seguito da almeno 6 mesi in bottiglia. Il vino Habemus Etichetta Bianca si palesa nel calice con colore rosso rubino estremamente cupo ed impenetrabile. Naso ampissimo, su cui un degustatore particolarmente in forma potrebbe soffermarsi ore: cacao, tabacco, prugna, cannella, pepe nero tratteggiano quello che è un vero e proprio tripudio aromatico. L'assaggio non è da meno, ed è da vero cavallo di razza. Potenza, ricchezza e concentrazione, in un equilbrio mirabile tra parte estrattiva e freschezza. Lunghissimo il finale, per quello che è un liquido quasi da meditazione, o da bere in occasioni importanti. Garanzia!

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Zenato Valpolicella Classico Superiore 2021
Zenato Valpolicella Classico Superiore 2021

Il Valpolicella Classico Superiore di Zenato rappresenta un’interpretazione tipica e gustosa di questa popolare denominazione della provincia di Verona. Quest’estesa realtà produttiva veneta, fondata nel 1960 da Sergio Zenato, conta oggi quasi 100 ettari di vigneti distribuiti tra la Tenuta Santa Cristina a Peschiera e la Tenuta Costalunga in Valpolicella, da cui la famiglia Zenato ricava un’ampia produzione caratterizzata da livelli qualitativi altissimi. Zenato Valpolicella Classico Superiore consta di un assemblaggio di Corvina Veronese (85%), Rondinella (10%) e Corvinone (5%), varietà coltivate sulle colline della Valpolicella con esposizione sud-est e sud-ovest, tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare. I suoli, appartenenti prevalentemente al periodo geologico del Cretaceo, sono caratterizzati da un’abbondante presenza di calcare e scheletro. A seguito della raccolta manuale si procede con la diraspatura e la pigiatura delle uve, con la conseguente fermentazione alcolica che si svolge in vasche di acciaio inox associata a 7-10 giorni di macerazione sulle bucce. Terminato il processo fermentativo, la massa è trasferita in tonneau di rovere di Slavonia per la maturazione di circa un anno che precede l’imbottigliamento. Il Valpolicella Classico Superiore della cantina Zenato possiede una tonalità rosso rubino carico con tenui riflessi granato. Al naso emergono sentori di amarena in confettura, frutti di bosco e marasca, uniti a percezioni leggermente erbacee, piacevoli richiami mentolati e note di spezie dolci. Gusto elegante e morbido, dotato di buona struttura e bilanciata componente fresco-sapida. La vellutata e raffinata trama tannica guida la chiusura coerente nelle sensazioni fruttate e balsamiche.

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Fattoria Monticino Rosso Sangiovese di Romagna Riserva 'Frutti Rossi' 2021
Fattoria Monticino Rosso Sangiovese di Romagna Riserva 'Frutti Rossi' 2021

Il Sangiovese di Romagna Riserva “Frutti Rossi” della Fattoria Monticino Rosso è un’interpretazione tipicamente territoriale di questo grande vitigno a bacca rossa principalmente diffuso nel centro Italia. Sui dolci rilievi collinari preappenninici, si esprime con particolare eleganza e finezza. L’affinamento in legno regala un vino dal profilo piuttosto morbido e armonioso, con piacevoli aromi di frutta rossa e delicate note evolutive, che vanno ad ampliare il corredo aromatico. La freschezza finale, tipica dell’uva Sangiovese, dona al vino un sorso scorrevole e dinamico, di particolare piacevolezza gustativa. “Frutti Rossi” è un Sangiovese di Romagna Riserva prodotto dalla Fattoria Monticino Rosso nella zona collinare di Imola. Fondata a metà degli anni ’60, l’azienda è progressivamente cresciuta fino ad arrivare agli odierni 37 ettari, di cui una ventina dedicati a vigneto, tutto coltivato con le uve tipiche del territorio, Sangiovese, Albana e Pignoletto, oltre che con qualche varietà internazionale come il Cabernet Sauvignon. Il clima dolce permette alle uve di maturare lentamente con una buona ricchezza aromatica. La filosofia della Fattoria Monticino Rosso è basata sulla realizzazione di vini che sappiamo dare espressione e valorizzare le caratteristiche del territorio, con processi di vinificazione e affinamento rispettosi degli aromi varietali delle uve, senza interventi troppo invasivi, in modo da proporre sempre vini genuini e riconoscibili. Il Riserva “Frutti Rossi” Sangiovese di Romagna della Fattoria Monticino Rosso è un vino, che fin dal nome scelto, dichiara subito la sua vocazione piacevolmente immediata ed espressiva, fedele all’impronta varietale degli aromi classici dell’uva Sangiovese. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio, con macerazione sulle bucce di circa 3 settimane. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura in barrique di rovere francese di secondo passaggio.  Nel calice ha un colore rosso rubino luminoso e brillante con lievi riflessi granato. Il profilo olfattivo si apre su aromi di ciliegia, piccoli frutti a bacca rossa, sfumature floreali, sentori speziati e lievi ricordi boisé. Al palato ha una buona struttura, con aromi fragranti e una tessitura tannica fitta ed evoluta. Il finale è armonioso, con una chiusura fresca e persistente. Perfetta espressione del territorio, è un rosso da abbinare ai primi piatti ricchi della cucina romagnola.

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Astoria Spumante Brut 'Yu Sushi'
Astoria Spumante Brut 'Yu Sushi'

Lo Spumante Extra Brut “Yu Sushi” viene pensato da Astoria per accompagnare una delle cucine che oramai spopolano di più sul territorio italiano, quella giapponese. Un’etichetta che dunque toglie dagli impicci quando si vuole trascorrere una serata in compagnia di amici all’insegna di nighiri, california roll, tempure, sushi e sashimi, garantendo un abbinamento perfetto. Una bottiglia che si presenta con i profumi delicati che al naso riportano a fiori e alla frutta, mentre in bocca si avverte un sapore fresco e secco, a dir poco sbarazzino e giovanile. Una bella novità, che testimonia l’attenzione di una cantina da sempre attenta alle esigenze di diverse tipologie di consumatori. L’Extra Brut “Yu Sushi” è uno Spumante che Astoria realizza partendo da un mix di uve a bacca bianca. I grappoli vengono selezionati con cura durante la fase di vendemmia, e sono immediatamente trasferiti nei locali adibiti alla vinificazione della cantina. Dopo una pressatura soffice degli acini, si effettua una decantazione statica del mosto. La prima fermentazione avviene a basse temperature in acciaio, seguita da una sosta sui lieviti di due mesi. Si procede poi con la presa di spuma, seguendo i principi del Metodo Martinotti. “Yu Sushi” firmato Astoria si presenta nel calice con un colore giallo paglierino leggero, attraversato da sottili bollicine che hanno una buona durata. Tenue l’insieme dei profumi che fasciano il naso, dove note floreali si alternano a tocchi più fruttati, freschi e piacevoli. All’assaggio è di corpo leggero, beverino e snello, caratterizzato da un sorso rinfrescante e secco, estremamente scorrevole. Una bottiglia che viene pensata specificamente dalla cantina Astoria per accompagnare sushi, sashimi e crudi di mare.

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