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Vini e Liquori

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Le Macchiole Paleo Rosso 2020
Le Macchiole Paleo Rosso 2020

Il ‘Paleo’ Rosso della cantina Le Macchiole è un’iconica bottiglia toscana, una delle più grandi ed eleganti espressioni di Cabernet Franc in Italia. Siamo a Castagneto Carducci, nel cuore del territorio di Bolgheri, dove nel 1989 il ‘Paleo’ Rosso fa il suo esordio come uvaggio “supertuscan”, con Cabernet Sauvignon e una piccola percentuale di Sangiovese, imponendosi da subito tra i migliori vini della zona. Nel 2001 la scelta audace di trasformare quest’etichetta in un Cabernet Franc in purezza si rivela vincente e oggi il ‘Paleo’ Rosso rappresenta il simbolo di Le Macchiole. Il paleo è un’erba spontanea della costa toscana, scelta come nome per rappresentare il forte legame tra la cantina e il territorio. Le Macchiole ‘Paleo’ Rosso deriva da sole uve Cabernet Franc provenienti dai vigneti Puntone, Casa Nuova e Vignone, rispettivamente impiantati nel 1994, nel 1998 e 2009 e nel 1999. La composizione dei suoli varia a seconda della sottozona e in generale vede un’alta presenza di argilla, calcare e scheletro. Alla raccolta manuale segue una doppia cernita dei grappoli, che vengono quindi ammostati in vasche di cemento per la fermentazione alcolica associata a circa 25 giorni di contatto tra il mosto e le bucce. Una volta terminato il processo fermentativo, il vino è trasferito in barrique di rovere per l’invecchiamento di 18 mesi. Nel calice, il ‘Paleo’ Rosso di Le Macchiole svela un manto rosso rubino fitto con riflessi purpurei. Intensi richiami di mora, confettura di lamponi, liquirizia e rosmarino si accavallano all’olfatto, arricchiti da sentori di pepe bianco, eucalipto e tabacco dolce. Importante e strutturato al palato, dove il calore è perfettamente domato dalla brillante verve fresco-sapida che contribuisce a rendere la beva tesa e dinamica. Una trama tannica fitta ma setosa accompagna l’interminabile finale balsamico e speziato.

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Giodo Brunello di Montalcino 2017
Giodo Brunello di Montalcino 2017

Il Brunello di Montalcino della cantina Podere Giodo è un vino rosso di grandissima eleganza, complessità e struttura del famoso winemaker Carlo Ferrini. L’enologo fiorentino, dopo aver fatto tanto parlare di sé sia in Italia sia all’estero per le sue consulenze a prestigiose aziende toscane e non, ha iniziato una produzione in proprio acquistando 2 ettari e mezzo di vigneti nella zona sud-est del territorio di Montalcino. Il Brunello di Montalcino Podere Giodo è prodotto con uve Sangiovese provenienti da più di 15 differenti cloni, appositamente selezionati per le loro basse rese in grado di garantire un’altissima qualità delle uve. I vigneti, impiantati su suoli ricchi di scheletro e calcare a un’altitudine di circa 300 metri, sono naturalmente protetti, vista la loro vicinanza con il Monte Amiata, da grandinate o nubifragi di particolare intensità. Il processo di vinificazione inizia con la fermentazione alcolica del mosto in contenitori di acciaio inox utilizzando esclusivamente lieviti indigeni e prosegue con una macerazione gentile e di breve durata, senza rimontaggi per evitare un’estrazione eccessiva che possa andare ad offuscare l’eleganza del vino. L’affinamento avviene in botti di rovere da 500 litri per circa 24 mesi. Il Brunello della cantina Giodo è un vino di colore rosso rubino intenso, con al naso sentori di frutta rossa tra cui la fragola e la ciliegia, di frutta nera matura quali la mora e il mirtilli essiccati, profumi floreali di violetta e rose, per finire con richiamo di spezie tra le quali spiccano il cioccolato e la liquerizia. In bocca è leggermente tannico, asciutto, caldo e robusto con un finale persistente. Questo Brunello della cantina Giodo è un rosso dallo stile moderno, ricco e potente ma al contempo dotato di grande rotondità e materia.

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Drouhin Joseph Chambolle Musigny Joseph Drouhin 2019
Drouhin Joseph Chambolle Musigny Joseph Drouhin 2019

Chambolle Musigny di Joseph Drouhin è il frutto dell’eccellenza della storica cantina che gode di vigneti sparsi nella parte settentrionale della Borgogna, tra Chablis, Côte de Nuits, Côte de Beaune e Côte Chalonnaise. La famiglia ha sempre selezionato accuratamente le parcelle di vigneti da acquisire, sui terreni più adatti soprattutto a valorizzare il Pinot Noir, come questa bottiglia. Da sempre sostenitori del biologico, per cui ottengono la certificazione nel 1990, passano alla totale conversione biodinamica in pochi anni, cercando di trovare sempre i giusti compromessi che premino qualità e rispetto dell’ecosistema. Joseph Drouhin Chambolle Musigny ha un uvaggio composto interamente da Pinot Noir proveniente da parcelle di vigneti di 20 anni dislocati tra Morey-Saint-Denis e Vougeot, nella Côte de Nuits. Il terreno qui è composto principalmente da calcare risalente al Giurassico, suolo dalle condizioni ideali per questo vitigno. La vendemmia avviene manualmente, con una selezione sia in vigna che in cantina. I lieviti indigeni attivano la fermentazione, mentre la macerazione sulle bucce varia da 2 a 3 settimane a temperatura controllata. Fino a metà fermentazione una volta al giorno viene fatta la follatura, poi un rimontaggio quotidiano fino alla conclusione di questa fase. L’affinamento è in botti piccole di rovere francese. Lo Chambolle Musigny Joseph Drouhin è un Pinot Noir dal rosso rubino intenso, quasi impenetrabile anche se limpido. La complessità domina i sentori olfattivi, dapprima floreali e fruttati, con reminiscenze di violetta e amarene. Quindi sopraggiunge un’ondata rinfrescante di terra umida, che successivamente si sposa con cuoio e spezie dolci. In bocca questa bottiglia esprime eleganza e potenza, in cui la decisa struttura è bilanciata da freschezza e tannini perfettamente inseriti nella trama setosa. La persistenza è altrettanto importante, e lascia sentori floreali e speziati. Se diamo la possibilità a questo vino di arrivare alla testa, mondi diversi, lontani e vicini, sensazioni familiari e insieme estreme attraverseranno tutto il corpo.  

Chambolle Musigny di Joseph Drouhin è il frutto dell’eccellenza della storica cantina che gode di vigneti sparsi nella parte settentrionale della Borgogna, tra Chablis, Côte de Nuits, Côte de Beaune e Côte Chalonnaise. La famiglia ha sempre selezionato accuratamente le parcelle di vigneti da acquisire, sui terreni più adatti soprattutto a valorizzare il Pinot Noir, come questa bottiglia. Da sempre sostenitori del biologico, per cui ottengono la certificazione nel 1990, passano alla totale conversione biodinamica in pochi anni, cercando di trovare sempre i giusti compromessi che premino qualità e rispetto dell’ecosistema. Joseph Drouhin Chambolle Musigny ha un uvaggio composto interamente da Pinot Noir proveniente da parcelle di vigneti di 20 anni dislocati tra Morey-Saint-Denis e Vougeot, nella Côte de Nuits. Il terreno qui è composto principalmente da calcare risalente al Giurassico, suolo dalle condizioni ideali per questo vitigno. La vendemmia avviene manualmente, con una selezione sia in vigna che in cantina. I lieviti indigeni attivano la fermentazione, mentre la macerazione sulle bucce varia da 2 a 3 settimane a temperatura controllata. Fino a metà fermentazione una volta al giorno viene fatta la follatura, poi un rimontaggio quotidiano fino alla conclusione di questa fase. L’affinamento è in botti piccole di rovere francese. Lo Chambolle Musigny Joseph Drouhin è un Pinot Noir dal rosso rubino intenso, quasi impenetrabile anche se limpido. La complessità domina i sentori olfattivi, dapprima floreali e fruttati, con reminiscenze di violetta e amarene. Quindi sopraggiunge un’ondata rinfrescante di terra umida, che successivamente si sposa con cuoio e spezie dolci. In bocca questa bottiglia esprime eleganza e potenza, in cui la decisa struttura è bilanciata da freschezza e tannini perfettamente inseriti nella trama setosa. La persistenza è altrettanto importante, e lascia sentori floreali e speziati. Se diamo la possibilità a questo vino di arrivare alla testa, mondi diversi, lontani e vicini, sensazioni familiari e insieme estreme attraverseranno tutto il corpo.  " role="button"> --> Visita il negozio
CallMeWine Wine Box Bourgogne Aligoté (3bt)
CallMeWine Wine Box Bourgogne Aligoté (3bt)

Il team di Callmewine ha pensato alla Wine Box Bourgogne Aligoté per proporre un approfondimento sull’Aligoté, varietà a bacca bianca autoctona della Borgogna, a lungo oscurata dalla presenza del più nobile e popolare Chardonnay. Da oltre 400 anni l’Aligoté viene coltivato nella regione borgognona, territorio in cui solitamente trova spazio negli appezzamenti meno pregiati e vocati, proprio a causa della convivenza con i più rinomati Pinot Noir e Chardonnay. Tuttavia, grazie alla sua maturazione precoce e alla particolare resistenza verso le gelate i viticoltori locali non ne hanno mai abbandonata del tutto coltivazione. Analisi genetiche hanno poi rivelato che l’Aligoté, così come lo Chardonnay, è imparentato con la famiglia dei Pinot. All’interno della Wine Box Bourgogne Aligoté è custodita un’intrigante selezione di tre bottiglie di Bourgogne Aligoté, denominazione che nel corso degli ultimi anni sta riscontrando particolare apprezzamento da parte della critica e dei consumatori, anche grazie a una nuova generazione di vigneron artigianali che si è dedicata alla riscoperta di questa varietà borgognona a lungo scarsamente considerata. L’AOC Bourgogne Aligoté, istituita nel 1937, comprende vini bianchi ottenuti da Aligoté in purezza coltivato nell’intera regione viticola della Borgogna, dalla Côte d’Or fino al Mâconnais. Si tratta di vini lavorati per lo più in vasche di acciaio inox, contenitore che consente di preservare integra l’elevata acidità e i profumi dell’Aligoté, sebbene non manchino espressioni più rotonde e generose derivanti da invecchiamenti in legno. I Bourgogne Aligoté sono vini tipicamente freschi e secchi, contraddistinti da un bouquet aromatico incentrato su profumi floreali, agrumati e leggermente erbacei. Per via di queste caratteristiche organolettiche, le etichette presenti nella Wine Box Bourgogne Aligoté si prestano ottimamente all’abbinamento con la cucina di mare.

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Casanova di Neri Brunello di Montalcino Magnum 2019
Casanova di Neri Brunello di Montalcino Magnum 2019

Il Brunello di Montalcino di Casanova di Neri è una delle istituzioni della denominazione: una espressione territoriale che l’Etichetta Bianca interpretata immutabilmente con fin dal 1978. La qualità sempre costante nel tempo ne fa un Sangiovese dalle certe potenzialità di lungo invecchiamento. Il Sangiovese Grosso da cui Casanova di Neri origina il Brunello di Montalcino proviene dai 7 appezzamenti dislocati in differenti settori della collina di Montalcino. Cerretalto, nella parte estremamente orientale dell’areale, è il nucleo da cui tutto prende avvio, attraverso una selezione massale che, dopo un lungo processo di riproduzione, ha dato vita ad un clone assolutamente locale e che è stato utilizzato per tutti i successivi impianti. Fiesole, Podernuovo, Collalli, Giovanni Neri, Pietradonice e Cetine sono i nomi degli altri vigneti, che girano intorno al paese da nord-est a sud e si differenziano per composizione del suolo, esposizione ed età delle viti, microclima. Sui movimentati pendii si passa dai 250 ai 490 metri di quota, con terreni che presentano un comune denominatore nel galestro, per variare poi sulla diversa presenza di tufo e argilla, sassi alluvionali, ferro e altri minerali, ricchezza di scheletro e addirittura presenza di onice. La vendemmia manuale si compie nella prima settimana di ottobre e porta in cantina grappoli che saranno diraspati, mentre gli acini controllati con un selettore ottico. Nei tini tronco conici aperti in acciaio ha luogo la fermentazione spontanea e contemporanea macerazione sulle bucce, che si prolungano per circa 25 giorni, coadiuvate da frequenti follature. Il successivo affinamento si compie in botti grandi e si protrae per 42 mesi, seguito da un ultimo riposo di 6 mesi in bottiglia. Il Brunello di Montalcino “Etichetta Bianca” di Casanova di Neri appare di un intenso colore rosso brillante. Il naso ha bisogno di tempo e, inizialmente sottile e agrumato, svela poi decisi sentori fruttati di ciliegia matura, lampone e amarena, per aprirsi infine alle sfumature di muschio e felce, foglia di tabacco e infuso di radici. Il sorso è elegante e pieno, composto da una vena tannica consistente e morbida, bilanciata da una vena di freschezza e persistenti rimandi minerali.

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Bollinger Champagne Blanc de Noirs 'AYC18'
Bollinger Champagne Blanc de Noirs 'AYC18'

Lo Champagne Blanc de Noirs 'AYC18' di Bollinger è una nuova etichetta della celebre Maison di Aÿ, nata per celebrare la straordinaria qualità del Pinot Noir dei migliori Cru storici del domaine. Una scelta coerente con la tradizione della Maison, che propone sempre etichette basate su una percentuale elevata della nobile uva a bacca nera. La straordinaria qualità delle uve e un lungo affinamento sui lieviti, regala il piacere di uno Champagne di qualità straordinaria, che rientra nell’élite delle grandi bottiglie di alta gamma. Complesso, armonioso e ricco, è perfetto da degustare in occasione di una serata speciale. Il 'AYC18' è uno Champagne Blanc de Noirs creato da una delle Maison più famose. È dalla fine dell’Ottocento che Bollinger produce grandi Champagne e ancora oggi incarna il fascino e l’allure del vino più famoso del mondo. L’etichetta esalta le qualità del Pinot Noir, coltivato nei più celebri Grand e Premier Cru della Vallée de la Marne e della Montagne de Reims. Le uve provengono per la metà dal Grand Cru di Verzenay e il resto dalle migliori parcelle di Aÿ Bouzy, Louvois e Tauxières. Ai vins clairs dell’annata 2015 viene aggiunta una quota di vini di riserva delle annate precedenti, scelti per accentuare il carattere e la ricchezza aromatica dell’assemblaggio. La seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Champenois, con un periodo d’affinamento sui lieviti di almeno 3 anni prima del dégorgement. Il Blanc de Noirs 'AYC18' di Bollinger è uno Champagne che esprime le migliori caratteristiche di un grande Blanc de Noirs, coniugando mirabilmente potenza e raffinatezza espressiva. Nel calice si presenta di colore giallo chiaro con brillanti riflessi dorati e un perlage delicato, di grande finezza e persistenza. Il bouquet è molto elegante e sfaccettato, con cenni di zagara, scorza d’agrumi, aromi di mela fragrante, di piccoli frutti a bacca rossa, frutta secca, cenni tostati e sfumature speziate. Il sorso è dinamico e profondo, con aromi armoniosi, complessi e molto persistenti, che accompagnano verso un finale lungo, sapido, fresco e balsamico. È uno Champagne di classe dedicato a che cerca l’eccellenza assoluta.

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Cornelissen Frank Munjebel Rosso 'PA' Frank Cornelissen 2020
Cornelissen Frank Munjebel Rosso 'PA' Frank Cornelissen 2020

Il Munjebel Rosso “PA” di Frank Cornelissen è un vino siciliano che nasce sul versante nord dell’Etna. È prodotto con Nerello Mascalese in purezza, il vitigno autoctono a bacca scura più famoso del territorio. I terreni vulcanici e le particolari condizioni climatiche di quest’angolo di Sicilia contribuiscono a creare a un rosso dal volto elegante e di grande finezza espressiva. Aromi fruttati e floreali si combinano in armoniosa sintesi, sulle trame minerali delle terre laviche del Mongibello. Il Rosso Munjebel “PA” nasce nella zona di Solicchiata, nel territorio comunale di Castiglione di Sicilia, sul versante nord dell’Etna.   È in questa splendida area che si trova la tenuta di Frank Cornelissen. Le vigne sono costituite da molti piccoli appezzamenti, coltivati a un’altitudine compresa tra i 650 e i 980 metri sul livello del mare. Parcelle con caratteristiche particolari, che vengono vinificate separatamente, per esaltare le peculiarità di ogni singolo terroir. Le uve del “PA” provengono da una vigna coltivata in Contrada Feudo di Mezzo, nel Cru Porcaria, a 640 metri d’altitudine su suoli ricchi di sabbie e argille. La fermentazione si svolge con utilizzo di soli lieviti indigeni e con una macerazione sulle bucce della durata di un paio di mesi. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura alcuni mesi in vasche di resina. Il vino Munjebel Rosso “PA” prodotto da Frank Cornelissen esprime in modo diretto e immediato le caratteristiche e le sfumature del Cru Porcaria. È un vino schietto e sincero, che si presenta con un colore rosso rubino intenso. All’olfatto esprime profumi floreali di violetta e petali di rosa essiccati, delicati aromi di piccoli frutti a bacca rossa, di sottobosco e leggeri sentori speziati. Al palato è elegante, sottile ed energico, con un tannino fine e un finale sapido e fresco.

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Talisker Whisky Single Malt 18 Anni
Talisker Whisky Single Malt 18 Anni

Il Whisky Talisker 18 Anni proviene dall’omonima azienda, l’unica distilleria dell’isola di Skye, è stata edificata nel 1830 e che, nella sua esistenza, ha cambiato diversi proprietari. A seguito di un incendio che la distrusse parzialmente, fu ricostruita nel 1960 e rimodernata nel 1972 e in anni recenti. La tutela della tradizione è comunque salvaguardata a Talisker dove si utilizzano quattro alambicchi (due per la prima e due per la seconda distillazione). Durante la prima distillazione una parte del vapore alcolico ritorna nell’alambicco stesso, per essere ridistillato; questa speciale operazione di riflusso dona al whisky la caratteristica speziata. Talisker è disponibile da diversi anni come single malt ed ha marcate caratteristiche del malto prodotto sulle isole. Il primo sentore di questo 18 anni è di frutta: susine, buccia d’arancia, un’esperienza più dolce e più ricca di quanto ci si aspetti. E ancora alghe marine, fumo, basso livello di torba, con finale da tipica morsa di peperoncino. All’aspetto è ambrato e nel naso è decisamente ampio: prugne ricche e fruttate, forse scorze d’arancia essiccate a cui si sovrappongono note di caramella mou con un accenno di fumo in sottofondo. Il fumo si pone presto in primo piano, mentre la nota di caramella mou si arricchisce di un leggero accenno di menta. Con l’acqua emergono le sue caratteristiche marine. Permane ancora la dolcezza con note iodate ma anche fumose, come un cerino appena spento. Il corpo è pieno, piacevole e morbido. Al palato ha un inizio dolce, poi più deciso, con un accenno di fumo. La sensazione complessiva è di calorosità. Il finale è mediamente lungo e si avverte un accenno di peperoncino di Talisker che pizzica tenuemente.

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Casanova di Neri Brunello di Montalcino 'Tenuta Nuova' 2018
Casanova di Neri Brunello di Montalcino 'Tenuta Nuova' 2018

Il Brunello di Montalcino “Tenuta Nuova” di Casanova di Neri è un’etichetta che nasce dal desiderio di proporre un Brunello capace di esprimere eleganza e potenza, unite a una piacevole immediatezza di beva. È stata così individuata una zona con caratteristiche particolari, capace di produrre uve di Sangiovese Grosso di notevole ricchezza e maturità. Il risultato è un rosso raffinato e complesso, che regala profumi floreali delicati, aromi fruttati, accompagnati da note d’evoluzione terziaria, che offrono un’esperienza di beva entusiasmante, intensa e persistente. Il “Tenuta Nuova” Brunello di Montalcino è una delle etichette che fanno parte dell’élite dei grandi rossi del territorio di Montalcino. Casanova di Neri può contare su terreni vocati, esposizioni di pregio e una passione per i grandi vini. Le vigne sono state create con alta densità d’impianto, con viti provenienti da una selezione massale delle migliori piante del vigneto di Carralto. I 55 ettari della tenuta sono suddivisi in 5 appezzamenti: Pietradonica, Centine, Cerretalto, Fiesole e Podernuovo, che esprimono ciascuno diverse sfaccettature del terroir, per altitudine, esposizione, microclima e suoli. Un piccolo mosaico a cui sapientemente attingere, per creare vini di grande complessità ed equilibrio espressivo. Il “Tenuta Nuova” di Casanova di Neri è un Brunello di Montalcino che viene realizzato con una selezione di uve che provengono da tre parcelle aziendali: i vigneti Fiesole e Poderuccio si trovano a nord-est e sono caratterizzati da suoli pietrosi di galestro: il vigneto Podernuovo è rivolto a est ed è il più alto, con i suoi 450 metri d’altitudine. La fermentazione si svolge in modo spontaneo con lieviti indigeni in tini troncoconici di acciaio e legno, con un periodo di macerazione sulle bucce di circa 24 giorni. Il vino matura per 36 mesi in botti di rovere e termina l’affinamento con 12 mesi in bottiglia. Si presenta di colore rosso rubino con riflessi granato. Il bouquet regala sfumature floreali di viola, aromi di marasca, frutti a bacca rossa, cenni di erbe aromatiche e tocchi balsamici. Il sorso è lungo e intenso, con una trama tannica fitta e una bella progressione gustativa, che accompagna piacevolmente verso un finale rinfrescante.

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Bollinger Champagne Brut Special Cuvée Magnum (confezione)
Bollinger Champagne Brut Special Cuvée Magnum (confezione)

Lo Champagne Brut Magnum Special Cuvée è l’emblema e il simbolo della grande maison Bollinger, una gloria assoluta dello Champagne. La prima Special Cuvée venne prodotta nel 1911 su suggerimento di un agente inglese della famiglia Bollinger e da allora non ha mai smesso di essere prodotta, divenendo la grande rappresentante dell’intera linea. Ed è proprio la lunga tradizione unita a modernizzazione, grande passione e alle grandi potenzialità del terroir francese a creare una ricetta esclusiva che si tramanda di anni in anni, in generazioni e generazioni, e che dà origine a bottiglie uniche e modelli di riferimento per tutte le bollicine del mondo. Lo Special Cuvée Champagne Brut è il risultato di un delicato assemblaggio di una piccola percentuale di uve appena raccolte e vini di riserva, tra cui spiccano quelli invecchiati in bottiglia per più di 15 anni nei locali della cantina. Queste sono le caratteristiche che rendono “speciale” la cuvée, assieme alle materie prime che prevedono l’utilizzo di tutti e tre i vitigni caratteristici dello Champagne coltivati nei cru più prestigiosi. Un affinamento in cantina che doppia quello minimo richiesto dalla denominazione completa il processo produttivo e dona caratteristiche uniche e inimitabili. Il Bollinger Champagne Special Cuvée accende il bicchiere di un bel colore dorato, animato da bollicine finissime. La vista cede al suo incantevole fascino, seguita dall’olfatto: sentori di frutta matura, spezie e mele candite allestiscono un’atmosfera aromatica ricca di dettagli. Tocca infine al gusto di beneficiare di questo straordinario portento: avvolge il palato con tocco cremoso e vellutato, rivelando un grande equilibrio tra struttura, potenza e vivacità. Ridestati dai loro contesti originari, gli aromi fruttati di pera e noce fresca e spezie leggermente piccanti si incontrano e prendono parte alla grande magia di questa straordinaria bollicina, garanzia di pregio grazie al formato Magnum.

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Jean Francois Ganevat Cotes du Jura 'Pelerine' 2018
Jean Francois Ganevat Cotes du Jura 'Pelerine' 2018

Il Cotes du Jura ‘Pelerine’ si configura come uno Chardonnay ampio e raffinato prodotto in Jura dai fratelli Anne e Jean-François Ganevat. La storia moderna della cantina Ganevat ebbe inizio nel 1998, anno in cui Jean-François e la sorella Anne, che rappresentano addirittura la quattordicesima generazione viticola dei Ganevat, presero le redini della tenuta di famiglia con l’obiettivo di dare lustro allo sfaccettato territorio enoico dello Jura. La ‘Pelerine’ Anne et Jean-François Ganevat Cotes du Jura deriva da sole uve Chardonnay coltivate all’interno di un vecchio vigneto di oltre 60 anni di età, situato nel comune di Vercia, che prende il nome di Les Courbaines. Le piante beneficiano da un lato della conduzione agronomica abbracciata dai Ganevat, fondata sui principi dell’agricoltura biologica e della biodinamica, dall’altro lato della presenza di marne grigie nel suolo. La raccolta viene effettuata rigorosamente a mano e le uve sono quindi vinificate in bianco tramite pressatura soffice a grappolo intero e fermentazione alcolica spontanea condotta dai soli lieviti indigeni, senza l’impiego di solforosa. Segue la fermentazione malolattica e quindi l’invecchiamento di 30 mesi sulle fecce fini, in parte in tonneau di rovere e in parte in anfora. Durante l’intera lavorazione è poi escluso il ricorso a operazioni di chiarifica o filtrazione. La ‘Pelerine’ Cotes du Jura del Domaine Anne et Jean-François Ganevat ha un colore giallo paglierino intenso tendente al dorato. Il ricco quadro olfattivo è dipinto da aromi di frutta esotica, scorza di agrumi, pesca e fiori gialli, contornati da cenni di spezie dolci e da forti accenti minerali. Sorso complesso ed elegante, contraddistinto da una freschezza brillante e da un persistente epilogo salino che riecheggia di sensazioni di agrumi e pietra focaia.

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Silver Oak Cabernet Sauvignon Alexander Valley 2017
Silver Oak Cabernet Sauvignon Alexander Valley 2017

Il Cabernet Sauvignon Alexander Valley, della cantina californiana Silver Oak, è una delle etichette che hanno decretato il successo internazionale di questa tenuta della Napa Valley, da sempre impegnata nella realizzazione di grandi rossi da lungo invecchiamento, capaci di rivaleggiare con molte produzioni europee. Le uve di ottima qualità e un lungo affinamento in legno, regalano un’esperienza gustativa di alta gamma, che conferma il valore assoluto della bottiglia. Un grande Cabernet Sauvignon da degustare tra intenditori che amano scoprire nuovi territori. L’Alexander Valley Cabernet Sauvignon Silver Oak è il frutto di un accurato lavoro di ricerca, che ha condotto la cantina ad affermarsi come una delle più importanti produttrici della Napa Valley. Il progetto è nato dal desiderio di realizzare uno straordinario Cabernet Sauvignon nel Nuovo Mondo e nulla è stato trascurato per raggiungere questo ambizioso obiettivo. Sono state selezionate le parcelle più vocate, caratterizzate da splendide esposizioni soleggiate rivolte a ovest, posizionate a un’altitudine di circa 450 metri sul livello del mare, che garantiscono un clima fresco e sempre ventilato. Le uve di Cabernet Sauvignon arrivano dalle migliori vigne dell’Alexander Valley, una zona particolarmente vocata per microclima e suoli alla coltivazione di questa famosa varietà bordolese. Al termine della vendemmia, si procede a una classica vinificazione con fermentazione e macerazione sulle bucce di qualche settimana. Il vino matura per un periodo di 24 mesi in botti di rovere americano e si affina poi per alcuni mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Il rosso Cabernet Sauvignon Alexander Valley Silver Oak è una splendida versione di questo grande classico, che tutti gli appassionati dei grandi vini di Bordeaux dovrebbero provare per scoprirne le particolarità e la personalità di alto livello qualitativo. Si presenta di colore rosso rubino scuro con leggeri riflessi granato. Il quadro olfattivo è caratterizzato da aromi di ribes nero, ciliegia matura, mirtillo, mora selvatica, cenni di sottobosco, note vegetali, sfumature speziate e tostate. Di notevole struttura e intensità, ha una trama tannica fitta e una ricca densità aromatica, che accompagna a un finale fresco e molto persistente.

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Thibault Liger-Belair Nuits Saint Georges Premier Cru 'Les Saint Georges' 2018
Thibault Liger-Belair Nuits Saint Georges Premier Cru 'Les Saint Georges' 2018

Il Nuits Saint Georges Premier Cru “Les Saint Georges” di Thibault Liger-Belair è un vino di strepitosa integrità, dall'enorme potenziale evolutivo e considerabile alla stregua di un Grand Cru tra i più vocati. La discussione su “Les Saint Georges” tiene ancora banco a distanza di anni, e considerata la rigida classificazione gerarchica Borgognona poco propensa ai cambiamenti, l'unico motivo per cui questa strepitosa parcella non abbia ancora ricevuto la nomina di Grand Cru risiede appunto in un certo immobilismo. In realtà le espressioni ottenute da “Les Saint Georges” possono toccare apici notevoli, rivelando l'essenza del comune di Nuits Saint Georges, meno lirico rispetto a Vosne Romanèe o Gevrey Chambertin, ma dotato di una struttura e di una compattezza inarrivabile, e soprattutto in grado di conferire ai liquidi una longevità difficilmente replicabile in Cote d'Or. Quello di Thibault Liger-Belair è uno degli esempi più brillanti della denominazione, e pur essendo già straordinario ora, trae sicuramente beneficio da un lungo riposo in cantina. Il “Les Saint Georges” Nuits Saint Georges Premier Cru è ottenuto da uve Pinot Nero in purezza, provenienti dall'omonimo premier cru sito in Nuits Saint Georges e più precisamente da una parcella di 2 ettari dove le viti sono state piantate nel 1944. In vigna si seguono strenuamente i dettami della biodinamica, utilizzando piccoli quantitativi di rame e zolfo, oltre a preparati naturali. In cantina tutte le fermentazioni alcoliche avvengono spontaneamente e l'affinamento avviene in barrique di rovere perlopiù usate. Il Premier Cru Nuits Saint Georges “Les Saint Georges” si presenta nel calice con veste rubina intensa e luminosa. Dichiara nettamente il comune di appartenenza, restituendo un profilo ben distante dagli arabeschi di Vosne Romanèe ma al contrario molto più austero e ''scuro'', in cui si susseguono richiami alla mora di rovo, alla terra, e al sottobosco. Il sorso è compatto e austero, ma non rinuncia alla finezza, aiutato da un tanino di grana finissima che scandisce il ritmo del sorso. Immortale.

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Ferrari Trento Spumante Brut Blanc de Blancs 'Maximum' Jeroboam (Confezione)
Ferrari Trento Spumante Brut Blanc de Blancs 'Maximum' Jeroboam (Confezione)

Il Trento Spumante Brut Blanc de Blancs “Maximum” di Ferrari, disponibile anche nella prestigiosa versione Jeroboam, è uno Chardonnay in purezza, che esprime tutta la classica eleganza del celebre vitigno francese. Si tratta di un’etichetta storica della cantina, prodotta dagli inizi degli anni ’90 e ancora oggi molto apprezzata dagli appassionati. È un Metodo Classico di grande finezza, che esalta soprattutto i profumi floreali e gli aromi fruttati, uniti a una piacevole freschezza minerale. È una bella interpretazione dello stile classico degli spumanti trentini, che si sono conquistati meritatamente un posto tra le migliori eccellenze della nostra penisola. Per il suo volto delicato e fine, è particolarmente indicato a essere degustato al momento dell’aperitivo o per accompagnare antipasti di mare. Il Brut Blanc de Blancs “Maximum” Trento Spumante, nasce in una cantina che ha fatto la storia della spumantistica italiana e ancora oggi rappresenta un punto di riferimento imprescindibile. Fondata da Giulio Ferrari nel 1902, è simbolo di qualità ed eccellenza, grazie a una gamma di etichette di ottimo livello. Le uve provengono da un’accurata selezione delle migliori parcelle di Chardonnay, situate a un‘altitudine compresa tra i 300 e i 600 metri sul livello del mare. Le vigne sono coltivate sui pendii soleggiati che salgono verso le vette alpine, con esposizione rivolta a sud-est e sud ovest. Il clima fresco e le notevoli escursioni termiche, permettono di vendemmiare nella prima metà di settembre uve dagli aromi molto ricchi. I grappoli sono pressati in modo delicato e il mosto fiore è avviato alla fermentazione in tini d’acciaio a temperatura controllata. Dopo alcuni mesi, i vini base sono assemblati e la seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Classico, con un periodo d’affinamento sui lieviti di almeno 30 mesi. Lo Spumante Trento Brut Blanc de Blancs “Maximum” di Ferrari è un Metodo Classico dal volto raffinato di grande freschezza, fragranza e finezza. Nel calice ha un colore giallo paglierino chiaro, con un perlage fine e persistente. Il bouquet esprime profumi di fiori bianchi, aromi di agrumi, frutta a polpa bianca, note di crosta di pane, sfumature di pasticceria, di mandorla e di frutta secca. Il sorso è limpido e sapido, con un frutto maturo, cremoso e un finale di grande freschezza minerale. Uno spumante perfetto per conoscere il territorio e lo stile Ferrari.

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Veuve Clicquot Champagne Brut 'Cuvée Saint-Petersbourg' Magnum (Confezione)
Veuve Clicquot Champagne Brut 'Cuvée Saint-Petersbourg' Magnum (Confezione)

Lo Champagne Brut “Cuvée Saint-Petersbourg” di Veuve Clicquot rappresenta perfettamente lo stile della Maison nella sua interpretazione più classica del terroir e del savoir-faire di una firma leggendaria della Champagne. L’etichetta è nata per ricordare l’intraprendenza di Madame Clicquot, che già nei primi anni dell’Ottocento, esportava le sue prestigiose bottiglie in Russia, da pioniera e artefice di un vero e proprio impero commerciale di carattere globale. Ancora oggi il marchio è tra i più famosi in assoluto e rappresenta per tutti gli appassionati una garanzia d’eccellenza. Il lungo affinamento sui lieviti dona al vino una straordinaria ricchezza e complessità aromatica, che ben si sposa con una limpida freschezza minerale. La “Cuvée Saint-Petersbourg” è uno Champagne Brut di una delle Maison più famose della Champagne. Veuve Clicquot è stata fondata nel 1772 è oggi possiede una delle più prestigiose tenute, che si estende complessivamente su 390 ettari, suddivisi tra Montagne de Reims, Vallée de La Marne, Côte des Blancs e Côte des Bar. La proprietà è suddivisa in 280.000 parcelle, per il 96% classificate Grand Cru o Premier Cru. Le vigne sono coltivate per il 47% con Chardonnay, per il 36% con Pinot Noir e per il 17% con Meunier. La cuvée nasce da una selezione delle uve di 50-60 parcelle, con una predominanza di Pinot Noir, che dona struttura e profondità espressiva, integrato da Chardonnay e Meunier. Al termine della prima fermentazione, ai vini dell’annata si aggiunge una percentuale del 30-45% di vini di riserva che donano all’assemblaggio maturità e complessità. La seconda fermentazione avviene in bottiglia secondo il metodo Champenoise, con una sosta sur lattes di 4 o 5 anni. Il Brut “Cuvée Saint-Petersbourg”, della celebre Maison Veuve Clicquot, è uno Champagne di grande intensità aromatica e freschezza. È una bottiglia che illustra alla perfezione il carattere classico e tradizionale di un marchio che ha contribuito a creare il mito dello Champagne. Nel calice si presenta di un bellissimo color oro luminoso e brillante, attraversato da un perlage molto fine e persistente. Il bouquet è connotato da aromi fruttati di pesca, prugna mirabelle, pera, cenni di scorza d’agrumi, note di vaniglia, piccola pasticceria e frutta secca. Armonioso e ricco, ha una fine sfaccettatura aromatica che si traduce in un sorso lungo e profondo, che anticipa un finale di vivace freschezza.

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Château Jean Faux Bordeaux Rouge Superieur 'Sainte Radegonde' Jeroboam Chateau Jean Faux 2020
Château Jean Faux Bordeaux Rouge Superieur 'Sainte Radegonde' Jeroboam Chateau Jean Faux 2020

Il Bordeaux Rouge Superieur “Sainte Radegonde” in formato Jeroboam di Château Jean Faux è un vino che incarna la classicità dei tagli della zona di Saint-Emilion. Il Merlot si unisce infatti al Cabernet Franc andando a definire un profilo rotondo e profumato, in cui la frutta si unisce a profumi più terziari e il sorso appare in bocca di ottimo spessore. L’etichetta perfetta per accompagnare i grandi piatti di carne, concedendosi un abbinamento davvero lussuoso quando si ha in previsione di organizzare una cena formale. La Jeroboam di Bordeaux Rouge Superieur “Sainte Radegonde” viene assemblato partendo da un blend dove, accanto a un 80% di Merlot, troviamo una più piccola parte, 20%, di Cabernet Franc. Questi vitigni vengono coltivati nei pressi di Sainte-Radegonde, su terreni argillosi e calcarei con esposizione a sud e sud-ovest. Tra i filari e in cantina si seguono pratiche che si rifanno sia ai principi dell’agricoltura biologica sia alle pratiche di natura biodinamica. La fermentazione avviene spontaneamente, a grappolo intero, in serbatoi d’acciaio inox con rimontaggi manuali almeno tre volte al giorno; la successiva malolattica si svolge in barrique. L’affinamento finale si svolge in due tappe: dapprima 14 mesi in barrique nuove al 25%, poi altri 10 mesi in vasche d’acciaio. Il Bordeaux Rouge Superieur “Sainte Radegonde” di Château Jean Faux si presenta alla vista con un colore rosso rubino concentrato, particolarmente intenso e profondo. Il naso si apre sulla piccola frutta rossa di bosco, arricchita poi da sensazioni che si indirizzano più verso il cacao e il tabacco. All’assaggio è di ottimo corpo, ampio e fasciante al palato, con un sorso scorrevole grazie a una trama tannica finemente integrata. Una Jeroboam davvero perfetta come regalo per tutti gli amici appassionati di grandi rossi francesi e che amano i prodotti artigianali ad alto contenuto territoriale!

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Perrier-Jouet Champagne Grand Brut Magnum Perrier Jouet
Perrier-Jouet Champagne Grand Brut Magnum Perrier Jouet

Lo Champagne Grand Brut è lo storico gioiello della casa Perrier-Jouët, il primo Brut creato dalla prestigiosa Maison nel suo percorso di ricerca della perfezione e della raffinatezza assoluta. Nacque infatti nel 1856 dalla nobile intuizione di ridurre la quantità di zucchero del dosaggio per fare meglio percepire l’eleganza della cuvée e per conquistarsi così la clientela inglese, differenziandosi dalle altre etichette di Champagne, a quel tempo ancorate ai vecchi e omologati sapori. Lo Champagne Grand Brut Perrier Jouët nasce da un assemblaggio costituito per il 40% da Pinot Noir, per un altro 40% da Pinot Meunier e per il 20% da Chardonnay. Le uve di Pinot Noir, che conferiscono allo spumante finale struttura e vinosità, provengono dai Grand e Premier Cru di Mailly, Versy, Aÿ e Rilly-la-Montagne. Quelle di Pinot Meunier, dagli aromi fruttati e seducenti, dai terroir di Dizy, Damery, Venteuil, Vincelles e Vinay. Lo Chardonnay invece, con il suo carattere fresco e minerale, proviene dai Grand Cru di Cramant, Avize, Les Mesnil e Chouilly. Per raggiungere la perfezione la cuvée è poi composta per la maggior parte da vini prodotti nell’annata in corso e per poco più del 10% da vini di riserva delle annate precedenti. Alla rifermentazione in bottiglia con Metodo Champenoise segue un lungo periodo di affinamento: 3 anni nelle storiche cantine di gesso della Maison che si estendono sotto terra in corrispondenza dell’Avenue de Champagne, a Epernay. Nasce così il Grand Brut di Perrier Jouët, uno Champagne elegante e delicato, fresco e vivace, ricco di favolosi aromi fruttati e floreali di limone, bergamotto, tiglio e caprifoglio, con lievi note di burro e vaniglia. Una bollicina da degustare fresca in occasioni speciali, una vera e propria opera d’arte, un tributo all’eleganza e alla finezza. Un Magnum di Champagne perfetto per le grandi occasioni!  

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Roederer Champagne Rosé Brut Nature Louis & Philippe Starck 2015 (Confezione)
Roederer Champagne Rosé Brut Nature Louis & Philippe Starck 2015 (Confezione)

Dalla collaborazione tra la celeberrima Maison champenoise Louis Roederer e l’architetto e designer francese Philippe Starck nasce lo Champagne Rosé Brut Nature Louis Roederer & Philippe Starck, una bollicina di pregevole charme e armonia. In particolare, questo Champagne ha origine dalla libertà di pensiero scaturita dall’incontro tra le menti e l’estro di Frédéric Rouzard, CEO di Louis Roederer, lo chef de cave Jean-Baptiste Lécaillon e l’artista Philippe Starck. La prima annata del Brut Nature a firma congiunta è stata la 2006, prodotta con il sogno di uno Champagne nuovo che incarnasse la perfezione. L’elaborazione dello Champagne Brut Nature Rosé di Louis Roederer & Philippe Starck ha inizio con la selezione di uve Pinot Noir (50%), Chardonnay (37%) e Pinot Meunier (13%), varietà coltivate all’interno del villaggio di Cumières, nella Vallée de la Marne. In particolare, le viti sono situate nelle parcelle di Les Pierreuses, Les Clos e Les Chèvres, tutte caratterizzate da un’abbondante presenza di argilla nel suolo. La base spumante viene realizzata attraverso una vinificazione in rosso con 5 giorni di macerazione pellicolare per una parte del Pinot Noir (20%), quindi assemblata con il resto delle uve vinificate in bianco. L’11% della massa matura in legno per qualche mese e il 30% svolge la malolattica. Il vino così ottenuto va incontro a rifermentazione in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con circa 60 mesi di affinamento sur lie prima del degorgement e non-dosaggio Brut Nature. Philippe Starck & Louis Roederer Champagne Brut Nature Rosé è di colore rosa brillante dal perlage fine. Ricchi e intensi richiami di piccoli frutti rossi e fiori contraddistinguono l’olfatto assieme ad aromi di agrumi e spezie. Sorso fresco e sensuale, di grande equilibrio, dotato di un lunghissimo ed elegante finale fruttato.

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Transcontinental Rum Line Rum 'Jamaica Worthy Park' 2013
Transcontinental Rum Line Rum 'Jamaica Worthy Park' 2013

Il “Jamaica Worthy Park” è un Rum robusto ed energico, selezionato dalla Maison du Whisky all’interno della distilleria giamaicana Worthy Park. Si tratta di un distillato che, al termine deL particolare invecchiamento viene imbottigliato a pieno grado e che quindi dimostra una calorosità eccezionale in bocca, vero e proprio elemento configurante di una beva rotonda e appagante. Una bottiglia da riservare alle serate speciali, in cui il Rum diventa argomento di discussione. “Jamaica Worthy Park” Rum di Transcontinental Rum Line nasce dalla melassa ottenuta lavorazione della canna da zucchero giamaicana. Il processo di distillazione viene seguito con grande attenzione, avendo cura di selezionare il “cuore” del prodotto, eliminando quindi le teste e le code in cui i profumi si fanno meno nitidi e concentrati. Una volta ottenuto il Rum, si procede con la fase di affinamento, svolta in botti di rovere che una volta contenevano il Bourbon, che si configura con uno svolgimento particolare: infatti, per i primi due anni le botti rimangono in Giamaica e poi, per gli ultimi 2 anni e 6 mesi di maturazione, vengono trasferite in Francia, all’interno della sede della Maison du Whisky.  Il Rum “Jamaica Worthy Park” si presenta alla vista con un colore tipicamente ambrato, dotato di ottima densità e luminosità. Ricco e generoso il naso, che si propone con un ventaglio aromatico stratificato, in cui la frutta secca si alterna al caramello, lasciando spazio poi a rimandi più floreali e a tocchi di vaniglia. All’assaggio è di ottimo corpo, potente ed energico, con un sorso espressivo che fascia il palato con il calore portato dal considerevole grado alcolico. Un’edizione millesimata speciale, una vera e propria chicca che, partendo dai Caraibi, raggiunge gli appassionati più esperti di Rum.

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Conte Loredan Gasparini - Venegazzù Capo di Stato Magnum Loredan Gasparini Venegazzù 2018
Conte Loredan Gasparini - Venegazzù Capo di Stato Magnum Loredan Gasparini Venegazzù 2018

Il Capo di Stato è la punta di diamante e l’orgoglio della prestigiosa cantina Conte Loredan Gasparini di Venegazzù, nel cuore della Marca Trevigiana. Si tratta di un vino rosso dalla lunga tradizione, divenuto un simbolo enologico a livello internazionale, tanto da essere stato inserito tra i vini leggendari del mondo nella guida francese “100 Vins de Légende”. La storia del Capo di Stato risale agli anni ’50 quando il conte Piero Loredan, chiamato il conte rosso per i suoi trascorsi partigiani, identifica come cru particolarmente vocato un vigneto impiantato nel 1946 e coltivato con vitigni internazionali, oggi conosciuto come “Le 100 piante”. Da questa vigna viene prodotto nel 1951 il primo vino della cantina, chiamato Rosso di Venegazzù. Ma la data di nascita del Capo di Stato è fissata al 1967, quando all’Hotel Gritti di Venezia, in occasione della Biennale, viene servita a Charles De Gaulle e alla moglie una bottiglia di Rosso di Venegazzù. La coppia ne rimase entusiasta e De Gaulle elogiò pubblicamente a più riprese quel vino. Il conte, in segno di riconoscenza, fece realizzare due etichette speciali dal pittore padovano Tono Zancanaro, dedicandole ai coniugi De Gaulle. Nasceva così il Capo di Stato, un vino destinato a divenire leggenda. Il Capo di Stato di Loredan Gasparin viene tuttora prodotto da uve di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Malbec raccolte dalla vecchie vigna “Le 100 piante”. La vinificazione avviene in fusti di rovere e il vini affina per 18-24 mesi in botti grandi di rovere e in barrique. Un ulteriore affinamento in bottiglia di almeno 12 mesi completa il processo produttivo. All’assaggio il vino si presenta in una veste di colore rosso rubino intenso tendente al granato. L’olfatto è rapito da una complessa ed equilibrata esuberanza aromatica: frutta in confettura, humus, sottobosco e tante spezie dolci, come cacao, tabacco, chiodi di garofano e molte altre. Il sorso rivela potenza, struttura, eleganza, calore, morbidezza, consistenza e una persistenza fuori dal comune. Un Magnum di grande spessore e prestigio!

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Whistle Pig Whisky Rye 12 Years Old
Whistle Pig Whisky Rye 12 Years Old

La distilleria del Vermont Whistle Pig presenta il suo Whisky Rye 12 Years Old, un prezioso e complesso whisky di segale che associa lo stile del Vecchio e del Nuovo Mondo. Infatti, questo originale distillato statunitense viene invecchiato per 12 anni in botti di rovere americano e quindi per un ulteriore periodo in botti di legno precedentemente impiegate per l’affinamento dei vini Madeira, Sauternes e Porto. La pratica di trasferire il distillato prima dell’imbottigliamento in un contenitore diverso da quello in cui ha trascorso la maggior parte dell’invecchiamento viene chiamata “finished”, ossia “finitura”, e il Whisky Rye 12 Years Old mostra tutta la maestria della distilleria Whistle Pig in quest’arte. Il 12 Years Old Rye Whisky della fattoria Whistle Pig nasce da chicchi di segale macinati e posti in infusione (mashing) allo scopo di demolire gli amidi contenuti nel cereale in zuccheri semplici. Gli zuccheri vengono quindi metabolizzati dai lieviti durante la fermentazione alcolica e il fermentato viene successivamente distillato in alambicchi. La conseguente fase di invecchiamento ha luogo in botti di rovere americano e si protrae per ben 12 anni, al termine dei quali si procede con la finitura per il 63% della massa in botti ex Madeira, per il 30% in botti ex Sauternes e per il restante 7% in botti ex Porto. La lavorazione si conclude con l’assemblaggio e l’imbottigliamento finale. Il Rye Whisky 12 Years Old Whistle Pig ha un aspetto ambrato scuro dai riflessi color mogano. Al naso emergono profumi intensi di spezie dolci, frutti invernali, cioccolato fondente, caramello e vaniglia, seguiti da note di uva passa e miele. Il gusto spicca per l’avvolgente morbidezza e la calda rotondità, con dolci sensazioni speziate e fruttate coerenti con l’olfatto.

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Braida - Giacomo Bologna Barbera d'Asti 'Bricco dell'Uccellone' Magnum Braida 2020 (confezione)
Braida - Giacomo Bologna Barbera d'Asti 'Bricco dell'Uccellone' Magnum Braida 2020 (confezione)

La Barbera d'Asti "Bricco dell'Uccellone" di Braida rappresenta, indiscutibilmente, uno dei punti di forza della cantina fondata nel 1961 da Giuseppe Bologna. Una cantina che in anni in cui la Barbera era un vino leggero e semplice, in anni in cui la barrique era destinata solamente ai più nobili Barolo e Barbaresco, ha saputo rivoluzionare il modo di pensare la Barbera, valorizzando questo grande vitigno capace di dare rossi di struttura infinita e con un potenziale di invecchiamento davvero notevole. La Barbera d'Asti "Bricco dell'Uccellone" di Braida è un esempio di tutto ciò: nasce nei vigneti di Rocchetta Tanaro, posti a 160 metri sul livello del mare, su suoli ricchi di argilla e sabbia; suoli che danno grande aromaticità e struttura ai vini. Caratteristiche che troviamo in questa Barbera d'Asti che la cantina Braida fa nascere dopo una macerazione sulle bucce per 20 giorni e a cui regala un passaggio in barrique per 12 mesi, seguiti da un'evoluzione in bottiglia per un altro anno. Prende così forma una Barbera generosa e di grande struttura, una Barbera di grande corpo, robusta, importante, che ammalia con complesse note di spezie, di piccoli frutti rossi, di sottobosco, di menta, vaniglia e liquirizia. Un magnum di Barbera con cui Braida ha voluto testimoniare la sua filosofia, la sua passione, la sua rivoluzionaria idea...

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Cornelissen Frank Munjebel Rosso 'CR' Frank Cornelissen 2020
Cornelissen Frank Munjebel Rosso 'CR' Frank Cornelissen 2020

Il Munjebel "CR" è uno dei cru monovigna di Frank Cornellissen, vera e proprio spremuta di Nerello in terra etnea, connubio di potenza e succosità. Pochi altri nomi sono rispettati e conosciuti come quello di Frank nel mondo del vino artigianale, un vero e proprio istrione belga che nel 2001 ha deciso di iniziare sull'Etna il suo progetto di vite e di vita, recuperando vecchie vigne di Nerello e altre uve locali. Un approccio chiaro e netto quello di Frank, che oltre a praticare una viticoltura totalmente rispettosa dell'ambiente senza uso di alcuna sostanza chimica, prosegue convinto in cantina con fermentazioni spontanee e uso di solforosa ridotto ai minimi termini. Ritratti di un terroir, ogni anno interpreti mutevoli, e per questo così belli ed espressivi. Il Munjebel "CR" proviene da una parte di una sola vigna di Nerello Mascalese chiamata "Costa Re" e situata a circa 735 metri di altitudine vicino a Randazzo. Un vino da monovigna dunque, che esalta la particolare capacità di queste uve di dar vita a liquidi profondi, austeri e più tannici, quasi comparabili a dei Nebbiolo del Sud. Le viti hanno oltre 70 anni di età, e la vendemmia non può che avvenire manualmente per rispettare i pochi frutti prodotti, mentre la fermentazione avviene spontaneamente ed il mosto viene fatto macerare sulle bucce per circa 2 mesi. L'affinamento del liquido avviene in serbatoi da 1500-2500 litri di resina neutra. Il Rosso "CR" si palesa nel calice con colore rosso rubino scarico, quasi trasparente. Naso da subito multiforme ma rarefatto, dà cenni finissimi che vanno colti con grande pazienza. Sussurra, non strilla, ma ecco che gradualmente propone in successione la ciliegia, la viola, e la rosa canina il tutto corredato da incessanti sbuffi minerali. Sorso da vero fuoriclasse, poiché ha innegabile potenza ma la esprime con una grazia ed una succosità impareggiabile, anche grazie all'apporto coeso di sale e freschezza. Un grande vino, fuori dagli schemi, ma dotato di un portamento quasi regale che lo nobilita. Un contadino in frac!

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Ferrari Trento Spumante Extra Brut 'Riserva Lunelli' Magnum 2015
Ferrari Trento Spumante Extra Brut 'Riserva Lunelli' Magnum 2015

Lo Spumante Trento Extra Brut ‘Riserva Lunelli’ della celeberrima realtà produttiva Ferrari rappresenta una bollicina pregiata ed elegante elaborata con sole uve Chardonnay, vitigno emblematico per la tenuta. Questa bottiglia, inaugurata con l’annata 2002, appartiene alla linea ‘Riserve’, che racchiude le etichette più prestigiose prodotte a partire dalle migliori uve lavorate dalla cantina. Inoltre, la maturazione in legno della base spumante conferisce a questo millesimato ulteriore complessità e struttura. Ferrari Trento Spumante Extra Brut ‘Riserva Lunelli’ deriva da un’accurata selezione di uve Chardonnay cresciute nei vigneti di proprietà della famiglia Lunelli, alle pendici dei monti del Trentino. I grappoli sono raccolti interamente a mano e quindi pressati in maniera soffice, con la massa che viene elevata in grandi botti di rovere austriaco. Dopo qualche mese di riposo negli stessi contenitori vinari, la base spumante è posta in bottiglia e addizionata dello sciroppo di tiraggio per la rifermentazione secondo il Metodo Classico. L’affinamento sui lieviti in vetro dura oltre 6 anni, al termine dei quali si procede con la sboccatura e il conseguente dosaggio Extra Brut. Il ‘Riserva Lunelli’ Trento Spumante Extra Brut della casa spumantistica Ferrari possiede una colorazione giallo paglierino carico dai riflessi dorati, con effervescenza sottile e persistente. Le fini percezioni floreali dell’olfatto si fondono con sensazioni di agrumi e frutta esotica, che in un secondo momento lasciano posto a fragranti e raffinati sentori di erbe aromatiche, miele, nocciola, spezie dolci e croissant. Progressione gustativa ricca ed equilibrata, dalla struttura notevole e la brillante freschezza che accompagnano la lunga e fragrante chiusura. Una Riserva elegante in grado di riflettere fedelmente lo stile Ferrari.

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Poli Jacopo Grappa 'La Premiere' Jacopo Poli
Poli Jacopo Grappa 'La Premiere' Jacopo Poli

La Grappa "La Première" di Jacopo Poli è un’etichetta di alta gamma, un vero gioiello della distilleria veneta. È il frutto di una prestigiosa collaborazione con uno dei più importanti produttori di Pauillac, che consente di avere a disposizione le vinacce di uno dei vini di Bordeaux più famosi e quotati. Dall’incontro di due straordinarie eccellenze, non poteva che nascere una bottiglia eccezionale, ricercata da tutti gli appassionati e dai collezionisti. È una grappa di qualità così elevata da poter competere senza alcun timore reverenziale con i migliori distillati del mondo. "La Première" di Jacopo Poli è una Grappa realizzata presso la distilleria di Schiavon, che rappresenta per il maestro distillatore veneto la realizzazione di un grande sogno, inseguito per molti anni e che sembrava quasi irrealizzabile. La grappa nasce da materie prime di assoluta eccellenza. Vengono, infatti, utilizzate solo ed esclusivamente le vinacce di Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot provenienti da uno dei più prestigiosi Château Premier Grand Cru di Pauillac. Solo dopo 12 anni di tentativi, Jacopo Poli è riuscito ad aggiudicarsi questa fornitura, un’esclusiva che permette di creare un distillato assolutamente unico. Al termine dell’accurato processo di distillazione, la finissima e profumata grappa viene fatta maturare per ben 8 anni nelle barrique di rovere francese, precedentemente utilizzate per i vini dello Château del Médoc. La Grappa "La Première" di Jacopo Poli è la scelta di chi cerca l’eccellenza senza compromessi e desidera assaporare un distillato prezioso, che si distingue nettamente dal panorama delle etichette in commercio. È una bottiglia di grande valore, da degustare tra intenditori. Alla vista si presenta di un bellissimo color oro antico con leggeri riflessi ambrati. Il quadro olfattivo è molto intenso, ampio e ricco, con aromi morbidi e suadenti di frutta matura, sfumature di piccoli frutti di bosco, morbidezze di miele millefiori e dolci di marzapane, cenni di vaniglia, di liquirizia e legni nobili, derivanti dal lungo affinamento in barrique. L’ingresso al palato è caldo e suadente, con aromi eleganti e avvolgenti, che si distendono armoniosi verso un finale lungo e molto persistente.

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Gravner Ribolla Gialla Anfora 2016
Gravner Ribolla Gialla Anfora 2016

La Ribolla Gialla Gravner è un orange wine di indubbia personalità, monumento del Collio, specificatamente della località denominata Oslavia. Un vino al di sopra di ogni classificazione, oltre ogni convenzione e schema precostituito. Il tutto parte dalle forze naturali del luogo, dove opera il sapiente artigiano Josko Gravner. Un’ambiente in cui la pianta si trova in equilibrio con la natura e gli animali e gli insetti accrescono la vitalità dello terreno, coltivato secondo un approccio agricolo che mira alla ricerca della biodiversità e dell'equilibrio naturale. Le uve Ribolla Gialla provengono da una coltivazione che va al di sopra dei dettami biologici e biodinamici. La cantina, immersa in un ambiente magico dove regna l’essenziale, accoglie i grappoli giunti alla perfetta maturità e integrità. La fermentazione spontanea avviene all’interno delle anfore caucasiche, usate sapientemente come veri e propri amplificatori delle trasformazioni naturali, per far emergere quanto di più profondo la madre terra sa donare attraverso l’uva. La durata della macerazione a contatto con le bucce è prolungata e permette di limitare drasticamente la quantità di solforosa. Il vino, dopo essere stato torchiato e svinato, sosta 5 mesi nuovamente in anfora, per poi affinare 6 anni in grandi botti di rovere. La lunga sosta vuole elevare il vino verso una piena maturità, raggiunta solo con l’esperienza accumulata sostando per un lungo periodo. Si tratta di una sostanza che non rimane ferma, ma continua ad evolvere, è materia viva e pura che richiede tempo! La Gravner Ribolla Gialla Anfora mostra alla vista un’intensa veste ambrata e impenetrabile. Al naso si avverte il profumo della terra del Collio, quello che l’uva ha immagazzinato e che racconta fedelmente nel calice. Si avvicendano così sensazioni ampie e stratificate di erbe aromatiche, tra cui salvia, origano e rosmarino, note di albicocca, pesca e fiori appassiti, unite a intense sensazioni di cera d’api, agrumi canditi, resine di alberi e anice. L’insolita e al contempo entusiasmante tannicità avvertibile all’assaggio è dovuta dalla lunghissima macerazione sulle bucce svolta in anfora. Al palato mostra un corpo tridimensionale, pieno e profondo, dotato di una vitale freschezza e di una pregevole ricordo balsamico che rimandano ad ambienti marittimi e al bosco sempreverde. Scala le vette più alte dell’immaginario con grande facilità. Non saprai più come scendervi. Prodigioso vertice espressivo.

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Graci Etna Rosso 'Arcuria Sopra il Pozzo' 2019
Graci Etna Rosso 'Arcuria Sopra il Pozzo' 2019

L’Etna Rosso “Arcuria Sopra il Pozzo” di Graci è una delle etichette di maggior prestigio di tutto il territorio dell’Etna. Si tratta di un rosso di altissimo livello qualitativo, che pur conservando un volto tipicamente territoriale, va ben oltre l’orizzonte del vulcano per entrare a far parte della cerchia dei più grandi vini della nostra penisola. È il frutto di un minuzioso lavoro di zonazione e ricerca, condotto con vinificazione separate di ogni singola parcella delle vigne della tenuta. Ogni anno, questa piccola vigna di poco più di un ettaro in contrada Arcuria dona sempre vini di qualità superiore, come accade ai Grand Cru della Borgogna. È nata così l’idea di valorizzarla con un’etichetta ad hoc che ne facesse conoscere l’affascinante volto. “Arcuria Sopra il Pozzo” è un Etna Rosso prodotto da una delle cantine più importanti del territorio etneo. Graci si è sempre distinto per una gamma di vini di alto profilo, realizzati con cura artigianale e amore per la propria terra. La Vigna Sopra il Pozzo si trova in Contrada Arcuria, nella zona di Passopisciaro, a un’altitudine di 600-700 metri sul livello del mare. I terreni sono di matrice vulcanica e in questa parcella presentano una tessitura particolare, costituita da strati sovrapposti e alternati di pietra lavica e sabbia grossolana. Al termine della vendemmia, con rese inferiori a 40 quintali per ettaro, le uve sono avviate alla fermentazione in tini di rovere aperti con un lungo periodo di macerazione sulle bucce. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per 18-24 mesi in grandi botti di rovere. L’Etna Rosso “Arcuria Sopra il Pozzo” di Graci è un’eccellenza che esprime la luminosa purezza del Nerello Mascalese. Viene realizzato solo nelle annate più favorevoli, quando le uve raggiungono un grado di maturazione e intensità aromatica assolutamente ideali. Nel calice si presenta di colore rosso rubino chiaro, quasi trasparente. Il profilo olfattivo è raffinato e di grande finezza, caratterizzato da profumi di ribes rosso, lampone, arancia sanguinella, melagrana, cenni di erbe aromatiche della macchia mediterranea e sfumature di grafite. Il sorso è armonioso e con una delicata sfaccettatura aromatica, che si schiude lentamente a una profonda complessità espressiva. La tessitura tannica è finissima, ben integrata al corpo del vino, che la avvolge armoniosamente. Il finale è elegante, persistente, fresco e sapido.

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Cornelissen Frank Munjebel Rosso 'CS' Frank Cornelissen 2020
Cornelissen Frank Munjebel Rosso 'CS' Frank Cornelissen 2020

Il Munjebel Rosso “CS" di Frank Cornellissen fa parte delle etichette d’eccellenza della gamma del vignaiolo d’origine belga, che si è affermato come uno dei produttori artigianali più quotati dell’area etnea. È un rosso realizzato con Nerello Mascalese in purezza, il vitigno autoctono del territorio. Le uve, che provengono da vecchie vigne site in uno dei più pregiati cru della tenuta, esprimono vini di estrema qualità e finezza, capaci di restituire quelle caratteristiche note sapide e minerali tipiche dei suoli d’origine vulcanica. È un vino di grande eleganza, con aromi raffinati, persistenti e con una bella freschezza, che ne rende la beva piacevolissima e scorrevole. Il Rosso “CS" nasce nella tenuta etnea di Frank Cornellissen, che si estende per circa 19 ettari in località Solicchiata, nel territorio comunale di Castiglione di Sicilia. È sul versante nord del vulcano, che il celebre vigneron ha deciso di intraprendere un percorso personale, con l’intento di valorizzare i singoli cru. I vigneti si trovano a un’altitudine compresa tra i 650 e i 980 metri sul livello del mare e possono beneficiare di un clima soleggiato ma fresco e ventilato, con notevoli sbalzi termici tra il giorno e la notte. I suoi vini sono una vera e sincera espressione delle migliori caratteristiche varietali del Nerello Mascalese e dei terreni composti dal disfacimento di materiale lavico di sciare delle eruzioni del Mongibello. Nascono così etichette di prestigio, ricche di personalità e curate ancora con passione artigianale. Il “CS" Rosso Munjebel è un vino che esprime in modo diretto il connubio tra Nerello Mascalese e i suoli vulcanici dell’Etna. Le vigne di oltre 80 anni sono coltivate nel cru Chiusa Spagnola in Contrada Zottorino, a circa 620 metri d’altitudine. La fermentazione si svolge in modo spontaneo con lieviti indigeni e la macerazione sulle bucce dura circa 60 giorni. Il vino matura in grandi vasche di vetroresina per alcuni mesi prima d’essere imbottigliato. La scelta di non utilizzare il legno, porta in primo piano il nitore espressivo e il carattere distintivo del vitigno e del terroir. Nel calice si presenta con un colore rosso rubino chiaro, con leggere sfumature granato. Il bouquet regala aromi di lampone, fragoline, frutti di bosco a bacca rossa, sentori speziati e di erbe selvatiche della macchia mediterranea. Il sorso è lungo e profondo, teso ed energico, con tannini vivi e una piacevole chiusura su toni minerali.

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Massolino Barolo Riserva 'Vigna Rionda' 2017
Massolino Barolo Riserva 'Vigna Rionda' 2017

Il Barolo Vigna Rionda è uno dei vini più rappresentativi del territorio di Serralunga d'Alba, da sempre conosciuto per la sua capacità di consegnare prodotti austeri e potenti, spesso confrontati con i più grandi gioielli vinicoli della Borgogna per l'ampio potenziale d'affinamento nel tempo e per l'inarrivabile complessità aromatica. Per comprendere la straordinaria unicità del cru Vigna Rionda è necessario osservare minuziosamente le peculiarità microclimatiche di questo piccolo fazzoletto di terra, a partire dalla sua posizione rispetto alla dorsale che taglia in due Serralunga d'Alba. I pochi crus rivolti nella direzione di Monforte d'Alba godono infatti, rispetto a quelli posti alla sinistra della dorsale, della protezione della collina di Castelletto dai venti di nord-ovest (importantissima per i ritorni di freddo invernali) e di una pressoché totale esposizione ai calori pomeridiani, che in estate possono raggiungere altissime temperature; tali condizioni, che rasentano l’optimum per il lungo ciclo vegeto-produttivo del nebbiolo, favoriscono nel vino ivi prodotto l’ampio sviluppo di precursori aromatici la cui finezza è misurabile solo nel lungo periodo. Su quest’ultimo lato della dorsale di Serralunga si sviluppa il cru Vigna Rionda, rinomato per la sua capacità di prodursi in uno stile vinicolo rigido e potente, evolvibile in periodi di invecchiamento ampiamente superiori rispetto ai prodotti di altri crus limitrofi, al punto che la maggior parte dei produttori tuttora operanti in questa parcella si affidano a tempi di affinamento in legno e in bottiglia che vanno dai cinque almeno fino a dieci anni. La famiglia Massolino, proprietaria da generazioni di una splendida porzione del nucleo centrale di Vigna Rionda, ha fatto del Barolo qui prodotto il suo cavallo di battaglia, tanto da inserirne la dicitura nel proprio nome aziendale, innalzandolo a simbolo massimo della propria produzione. Avere l'occasione di assaggiare il Barolo Vigna Rionda di Massolino equivale a toccare i vertice massimi dell'espressività di questa tipologia: in esso riposa il senso storico del Barolo, a noi consegnato intatto da una tradizione secolare capace di materializzare in bottiglia lo spirito del tempo. Un Magnum di Barolo dal successo assicurato! La famiglia Massolino, proprietaria da generazioni di una splendida porzione del nucleo centrale di Vigna Rionda, ha fatto del Barolo qui prodotto il suo cavallo di battaglia, tanto da inserirne la dicitura nel proprio nome aziendale, innalzandolo a simbolo massimo della propria produzione. Avere l'occasione di assaggiare il Barolo Vigna Rionda di Massolino equivale a toccare i vertice massimi dell'espressività di questa tipologia: in esso riposa il senso storico del Barolo, a noi consegnato intatto da una tradizione secolare capace di materializzare in bottiglia lo spirito del tempo.

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Castello del Terriccio 'Lupicaia' 2018
Castello del Terriccio 'Lupicaia' 2018

“Lupicaia”, un nome e una garanzia per tutti gli appassionati di grandi vini rossi toscani. Già, perché quest’etichetta incarna il meglio della produzione del Castello del Terriccio, ed è quella che ha fatto conoscere la cantina in tutto il mondo, anche grazie agli ottimi punteggi che, annata dopo annata, continua a conquistare in campo internazionale. Una bottiglia elegante e prestigiosa, in cui i profumi si fanno intensi e la beva si presenta appagante, dotata di equilibrio e armonia. Un grande vino, da riservare alle occasioni più importanti. Il vino rosso “Lupicaia” nasce da un sapiente blend che il team della cantina Castello del Terriccio assembla, unendo a un 90% di Cabernet Sauvignon un 10% di Petit Verdot. Le uve di queste varietà, accuratamente selezionate durante la vendemmia al fine di garantire solo il meglio del terroir d’origine, fermentano separatamente, macerando lungamente sulle bucce. Si procede poi con l’importante fase dell’affinamento, che si svolge dapprima per 24 mesi in tonneau di rovere francese, di cui almeno 6 trascorsi sulle fecce fini, e quindi, dopo l’imbottigliamento, per altri 12 mesi direttamente in vetro. Il “Lupicaia” è un vino rosso che, all’esame visivo, si presenta con una tonalità intensa e concentrata, che richiama il rubino, accompagnato da lievi sfumature granata. Il bouquet di aromi che costituisce il profilo olfattivo si muove su note stratificate e ampie, in cui la frutta si alterna ad aromi più speziati. All’assaggio è di ottima struttura, rotondo, con un sorso energico, dove freschezza e mineralità rappresentano gli elementi di una beva scorrevole, grazie anche a un tannino finemente integrato. Una bottiglia con cui la cantina Castello del Terriccio raggiunge l’apice aziendale della propria gamma, come testimoniano anche i grandi riconoscimenti, nazionali e internazionali, che le principali guide di riferimento riservano a questa etichetta.

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Altare Elio Barolo Riserva 'Cerretta Vigna Bricco' Elio Altare 2017
Altare Elio Barolo Riserva 'Cerretta Vigna Bricco' Elio Altare 2017

Il Barolo Riserva ‘Cerretta - Vigna Bricco’ di Elio Altare rappresenta un'eccellenza nel panorama vitivinicolo piemontese, incarnando i valori della tradizione uniti a un approccio innovativo nella produzione del vino. Questo pregiato rosso si distingue per le sue origini nel cru di Serralunga d'Alba, territorio particolarmente vocato per il vitigno Nebbiolo, e per l'approccio visionario dell'enologo Elio Altare, che ha introdotto tecniche vinificatorie innovative pur rispettando le caratteristiche del territorio. Il cru di Serralunga d'Alba, dove si trova la Vigna Cerretta, offre condizioni ottimali per la coltivazione del Nebbiolo, con terreni argilloso-calcarei e un'esposizione ideale a Sud-Est. Elio Altare, con la sua maestria, ha saputo interpretare al meglio le peculiarità di questa regione, adottando metodi di produzione innovativi e avanzati, come la riduzione delle densità d'impianto e il mantenimento di basse rese per ettaro. Questo permette alle viti di concentrare al massimo le loro energie, producendo uve di qualità superiore. Il processo di vinificazione avviene con una macerazione sulle bucce in rotofermentatori a temperatura controllata per 3-4 giorni, seguita da una fermentazione spontanea. Per quanto riguarda l'affinamento, questo Barolo trascorre 24 mesi in barrique, arrivando ad ottenere ulteriori strati di complessità e armonia, con profumi e sapori sapientemente integrati. Il Barolo Riserva ‘Cerretta - Vigna Bricco’ di Elio Altare si presenta con un colore rosso rubino intenso e riflessi granati, mentre al naso si distinguono ricchi aromi fruttati e floreali, arricchiti da note di menta e liquirizia. In bocca è un vino caldo, elegante e ben strutturato, con una lunga persistenza aromatica. Grazie al suo profilo complesso e avvolgente, si presta ad abbinamenti raffinati con piatti della tradizione piemontese, come brasati e formaggi stagionati. Questo Barolo Riserva rappresenta dunque l'eccellenza enologica di un territorio unico, interpretato con maestria da un produttore che unisce tradizione e innovazione per creare vini di straordinaria qualità.

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Domaine Alain Chavy Puligny Montrachet 'Les Charmes' 2021
Domaine Alain Chavy Puligny Montrachet 'Les Charmes' 2021

Il Puligny-Montrachet ‘Les Charmes’ di Domaine Alain Chavy è uno Chardonnay borgognone dallo stile pulito e raffinato, attributi che caratterizzano sempre la produzione della cantina. Dopo aver lavorato per anni presso la tenuta di famiglia, il Domaine Gérard Chavy et Fils, nel 2003 Alain avviò il proprio progetto personale nel centro del villaggio di Puligny-Montrachet, dove costruì la sua cantina sotterranea. Il lieu-dit di ‘Les Charmes’ si trova nel versante basso della zona di produzione di Puligny-Montrachet, proprio al confine con l’omonimo Premier Cru ‘Les Charmes’ di Meursault. Domaine Alain Chavy Puligny-Montrachet ‘Les Charmes’ nasce da sole uve Chardonnay coltivate all’interno del lieu-dit ‘Les Charmes’, caratterizzato da suoli argilloso-calcarei e da un’eccellente esposizione a sud-est. A seguito della vendemmia manuale i grappoli vengono pressati in maniera soffice, con il mosto così ricavato che è lasciato raffreddare per 18-20 ore. La fermentazione alcolica si realizza in botti di rovere francese a temperatura controllata ed è seguita dal lento e spontaneo decorso della fermentazione malolattica. Successivamente, il liquido matura per 16 mesi sempre in rovere, con una percentuale di legni nuovi di circa il 20%. Dopo un ulteriore riposo di qualche mese in vasche di acciaio inox il vino è filtrato e imbottigliato. Il ‘Les Charmes’ Puligny-Montrachet di Domaine Alain Chavy possiede una tonalità giallo paglierino dai brillanti riflessi dorati. Raffinati richiami di agrumi, frutta a polpa gialla, mela verde, burro, fiori bianchi e spezie dolci come la vaniglia caratterizzano la trama olfattiva, impreziositi da cenni boisé donati dal passaggio in legno. Al palato è ricco, fresco e bilanciato, di grande armonia, con un persistente epilogo minerale e leggermente speziato.

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Girardin Vincent Puligny Montrachet Vieilles Vignes Vincent Girardin 2020
Girardin Vincent Puligny Montrachet Vieilles Vignes Vincent Girardin 2020

Il Puligny Montrachet Vieilles Vignes di Vincent Girardin è un grande Chardonnay che proviene da uno dei terroir più vocati e prestigiosi della Côte de Beaune. Frutto di una selezione di vecchie vigne coltivate in varie parcelle del territorio comunale di Puligny Montrachet, rappresenta una splendida espressione del grande bianco di Borgogna, che si caratterizza per una particolare intensità e ricchezza aromatica, unita a una vibrante freschezza e a una vena minerale, che marca in modo netto il profilo del vino. Il lungo affinamento in legno permette allo Chardonnay di evolvere verso note di affascinante complessità, con evoluzioni terziarie di grande eleganza e finezza. Lo Chardonnay Puligny Montrachet Vieilles Vignes è prodotto dal Domaine Vincent Girardin, che ha sede a Mersault, ma commercializza vini delle più celebri zone della Côte d’Or. Dal 2000 è stato bandito l’utilizzo in campagna di erbicidi, insetticidi e fertilizzanti chimici, con l’obiettivo di produrre uve che possano esprimere il massimo delle caratteristiche del terroir, senza nessuna interferenza. Una scelta tesa a rafforzare lo stile dei suoi vini, già orientato verso la fedeltà varietale nella sua estrema purezza espressiva e verso l’esaltazione delle differenze tra i diversi cru. Il Puligny Montrachet Vieilles Vignes è prodotto con uve di piante che hanno più di 65 anni, che donano pochi grappoli, ma molto ricchi e intensi da un punto di vista aromatico. Le profonde radici permettono di estrarre il meglio dal sottosuolo, rafforzando la personalità e l’identità territoriale del vino. I terreni sono caratterizzati da suoli calcarei, in parte marnosi e in parte ricchi di scheletro e ciottoli. Il Vieilles Vignes Puligny Montrachet di Vincent Girardin è prodotto con uve vendemmiate a mano con selezione dei migliori grappoli. Al termine della pressatura soffice, il mosto fermenta con i lieviti indigeni in barrique, per un 15% nuove. Il vino matura sempre in legno per 14 mesi, svolgendo anche la malolattica. Si presenta con un colore giallo paglierino brillante. Il bouquet esprime profumi di fiori bianchi, aroma di agrumi, frutta a polpa bianca, pesca, ananas, sfumature tropicali, sentori minerali di pietra focaia.  Il sorso è teso e carico di energia, con un centro bocca ricco, aromaticamente complesso e morbido, ben bilanciato da un finale sapido, minerale e di vibrante freschezza.

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Roederer Champagne Brut Blanc de Blancs Louis 2016
Roederer Champagne Brut Blanc de Blancs Louis 2016

Il Brut Blanc de Blancs è uno Champagne soave e snello, in cui tutta l’esperienza degustativa è guidata dal concetto di finezza e freschezza. Un plauso particolare va ovviamente rivolto alla maison Louis Roederer, tra le più importanti al mondo per la produzione di bollicine francesi, che, per dare origine a questa etichetta, seleziona le uve migliori provenienti da due prestigiosi crus, Mesnil-sur-Oger e Avize. Una bottiglia che viene riconosciuta dalle principali guide internazionali con punteggi importanti, e che si propone come protagonista dei brindisi memorabili. Lo Champagne Brut Blanc de Blancs firmato da Louis Roederer nasce a partire dalle uve utilizzate in purezza di un grande vitigno internazionale a bacca bianca, lo Chardonnay. Le viti di questa varietà crescono in due zone altamente vocate, i cru di Mesnil-sur-Oger e Avize, contraddistinti da un terroir composto prevalentemente da gesso. Gli acini, raccolti durante la vendemmia, vinificano all’80% in acciaio, mentre la parte rimanente viene vinificata in fusti di rovere. La seconda fermentazione avviene in bottiglia, seguendo i dettami di produzione del Metodo Champenoise, e il vino rimane poi ad affinare sui lieviti per 5 anni, a cui si aggiunge un’ulteriore maturazione in vetro di 6 mesi dopo le operazioni di sboccatura. Questo Champagne Brut Blanc de Blancs si annuncia nel calice con un colore tipicamente paglierino, con perlage fine e persistente. Al naso si affacciano profumi intensi, che dalla frutta a polpa bianca virano verso la mineralità e sentori più speziati. All’assaggio è di ottimo corpo, croccante, gustoso, con un sorso che presenta un sapore che rimanda ai lieviti e a un leggero ricordo di menta. Una bollicina firmata Louis Roederer perfetta per accompagnare le serate più romantiche, in cui si celebrano avvenimenti degni di essere ricordati.

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Serafino Enrico Barolo Riserva 'Briccolina' Enrico Serafino 2016
Serafino Enrico Barolo Riserva 'Briccolina' Enrico Serafino 2016

Il Barolo Riserva “Briccolina” è una delle etichette di maggior prestigio della cantina di Enrico Serafino. Nonostante l’azienda si trovi a Canale d’Alba, nelle terre del Roero, poiché produce Barolo da oltre 140, ha acquisito il diritto storico di vinificare anche fuori dalla zona della denominazione. Il Cru Briccolina di Serralunga d’Alba è famoso da sempre per esprimere grandi vini, intensi, strutturati, eleganti e molto longevi, che nella versione Riserva raggiungono vette qualitative di livello assoluto. È un grande Barolo, riservato ai più fini intenditori e da degustare in un’occasione speciale, in abbinamento a carni brasate, stracotti o selvaggina in umido. “Briccolina” è il Barolo Riserva di una cantina che possiede parcelle di alto pregio nella celebre denominazione. La tenuta di Enrico Serafino gestisce in regime di agricoltura sostenibile alcune vigne a Serralunga d’Alba, Monforte e La Morra. I suoi vini sono fedele riflesso della tradizione e sono realizzati con uno stile classico. Il vigneto situato nel cru Briccolina ha un’età di 80 anni e gode di una soleggiata esposizione rivolta a sud, sud-ovest. I terreni sono composti da marne calcareo-argillose. Al termine della vendemmia manuale, i grappoli vengono ulteriormente selezionati in cantina sul tavolo vibrante e raffreddati con neve carbonica, in modo da scongiurare il pericolo di indesiderate ossidazioni. Si procede quindi alla diraspatura e a una seconda scelta degli acini. La fermentazione avviene in serbatoi d’acciaio inox e in tini troncoconici in legno con controllo della temperatura e una macerazione sulle bucce di circa un mese con periodici délestage. Il vino matura per 28 mesi in botti di rovere di medie dimensioni. La Riserva Barolo “Briccolina” di Enrico Serafino è un grande rosso, che mette in risalto le migliori caratteristiche del Nebbiolo di Serralunga d’Alba. Alla vista si presenta di un luminoso rosso rubino con riflessi color granato. Il quadro olfattivo è intenso ed elegante, con aromi di marasca, ribes rosso, cenni floreali di violetta e fiori secchi, note di erbe officinali, sottobosco, radice di liquirizia, tabacco biondo e delicate spezie. Di buona struttura, sfoggia una tessitura tannica fitta e matura, ben integrata con una sfaccettatura aromatica di grande finezza e profondità gustativa. Il finale è molto lungo, fresco e armonioso.

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Cortese Giuseppe Barbaresco 'Rabajà' Magnum Giuseppe Cortese 2020
Cortese Giuseppe Barbaresco 'Rabajà' Magnum Giuseppe Cortese 2020

Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese è uno di quei vini che, una volta provato, risulta impossibile da dimenticare. Uno di quei vini che segna il tempo, che non viene in alcun modo scalfito dalle mode, che ritrovi sempre nelle cene più importanti e che non smetteresti mai di bere nelle fredde sere invernali, magari davanti al camino. Un vino verso cui portare rispetto, un vino dallo stile consolidato, resistente, pieno, unico. Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese è tutto questo: una delle migliori espressioni del territorio delle Langhe. Un vino che si porta con sé la storia di una grande famiglia che dal 1971 difende, custodisce, promuove e valorizza il suo territorio. Una tradizione che oggi viene portata avanti dai figli di Giuseppe, Pier Carlo e Tiziana, che guardano al futuro con la determinazione di chi vuole, anno dopo anno, regalare la qualità di un grande vino. Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese è proprio questo. Siamo sulle colline sopra Barbaresco, dove la menzione Rabajà occupa la parte più alta; tra gli Asili e la Trifolera, in un versante tutt’altro che omogeneo. Un versante che da un lato confina con il suggestivo anfiteatro della Martinenga e che dall’altro ha un profilo decisamente più lineare ed esposto a mezzogiorno. La grandezza del Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese sta tutta nel Nebbiolo, un’uva che nel Barbaresco trova la sua massima complessità aromatica e la sua migliore espressione di longevità. Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese esordisce con suggestioni vegetali, per poi lasciare spazio a piacevoli note di fragolina di bosco, di menta. Caratterizzato da una netta e tagliente mineralità, il “Rabajà” di Cortese ha una trama tannica notevole, mai esagerata però. Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese: un grande vino nel formato Magnum, dal fascino intramontabile.

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CallMeWine Wine Box Supertuscan (3bt)
CallMeWine Wine Box Supertuscan (3bt)

Con la Wine Box Supertuscan Callmewine intende omaggiare il mito dei Supertuscan, oggi sinonimo di prestigio assoluto. Il fenomeno dei Supertuscan è scoppiato negli anni ’80 del secolo scorso, periodo in cui il celebre critico enologico Robert Parker coniò questo termine per dare risalto a quei grandi vini rossi toscani prodotti al di fuori delle denominazioni. Nella categoria dei Supertuscan rientrano sia rossi prodotti con varietà tradizionali del territorio toscano, Sangiovese in primis, deliberatamente etichettati senza denominazione in segno di protesta contro gli standard qualitativi poco stringenti dei disciplinari, sia rossi da uve internazionali, in particolare bordolesi, vinificate in purezza, combinate tra loro oppure assemblate con lo stesso Sangiovese. ‘Sassicaia’, ‘Pergole Torte’, ‘Flaccianello della Pieve’, ‘Solaia’, ‘Tignanello’, ‘Ornellaia’ e ‘Tenuta di Trinoro’ sono solo alcuni degli iconici Supertuscan che hanno contribuito a scrivere un capitolo importantissimo della storia enologica italiana. Nella Wine Box Supertuscan troverete una piccola e pregiata selezione di tre bottiglie dedicate al fenomeno dei Supertuscan. Che siano prodotti nello storico territorio del Chianti, nella celeberrima Bolgheri, nella mediterranea Maremma Toscana oppure nella bellissima Val d’Orcia, tutti i Supertuscan sono simbolo di un’audace rottura con il passato. Oltre all’autoctono Sangiovese, questi vini sono tipicamente prodotti con varietà internazionali quali Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Syrah e Petit Verdot, mentre per i periodi di invecchiamento vengono spesso utilizzate barrique di rovere francese, in buona parte nuove. La Wine Box Supertuscan è un’imperdibile confezione che simboleggia la Toscana fuori dalle denominazioni storiche, una Toscana dallo stile elegante e moderno.

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Pierre Sugrue Cuvée Brut 'Dr Brendan O'Regan'
Pierre Sugrue Cuvée Brut 'Dr Brendan O'Regan'

Il Cuvée Brut “Dr Brendan O’Regan” di Pierre Sugrue viene prodotto in Inghilterra, precisamente a Pulborough, nel Sussex. Dopo un periodo di formazione a Bordeaux dove ha appreso le tecniche di lavorazione dell’uva e di vinificazione, Pierre è tornato in Inghilterra dove ha avuto la possibilità di lavorare a contatto con il team di Nyetimber, uno dei più raffinati produttori di bollicine inglesi. Con la giusta esperienza, Sugrue è riuscito nel tempo a produrre vini di qualità, arrivando oggi ad essere il responsabile della produzione di circa 15 vini spumanti inglesi. Le uve Chardonnay e Pinot Nero del Cuvée Brut “Dr Brendan O’Regan” di Pierre Sugrue provengono per la maggior parte da piante situate sul terreno di un antico monastero del Sussex e furono piantate nel 2006. Il clima in questa zona risente dell’influenza delle brezze marine, confinando con l’Hampshire e il Surrey ed essendo situato nella parte sud-orientale dell’Inghilterra. La vendemmia è manuale; in cantina avviene una fermentazione alcolica in barrique e una successiva rifermentazione in bottiglia seguendo i dettami del metodo Champenoise. Affina circa 55 mesi sui lieviti. Il Cuvée Brut “Dr Brendan O’Regan” di Pierre Sugrue si presenta alla vista di un giallo paglierino dai riflessi dorati con un perlage fine e persistente. Il bouquet di profumi ricorda la frutta a polpa gialla matura, frutta secca e crosta di pane con una buona intensità e ricchezza; in bocca la struttura si presenta fine, morbida con una buona freschezza e persistenza finale che invogliano calice dopo calice. Si sposa in abbinamento perfettamente con piatti a base di pesce, crostacei e molluschi, ma anche con piatti a base di verdure di stagione. Prodotto singolare e particolare, indicato per occasioni speciali in famiglia per festeggiare ricorrenze o anniversari o per pranzi di lavoro per condividere un prodotto unico e inimitabile.

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Bodega Chacra Chardonnay 'Chacra' 2022
Bodega Chacra Chardonnay 'Chacra' 2022

Bodega Chacra Chardonnay ‘Chacra’ rappresenta un’etichetta della Patagonia dall’animo raffinato e complesso, frutto di una filosofia produttiva genuina. Questa realtà vitivinicola argentina è gestita da Piero Incisa della Rocchetta, nipote del Marchese Mario Incisa della Rocchetta, creatore assieme a Giacomo Tachis del celeberrimo Sassicaia. Per la realizzazione dei suoi Chardonnay, Piero collabora con il produttore borgognone ed ex attore Jean-Marc Roulot, il quale ha deciso di terminare la carriera cinematografica per dedicarsi al Domaine di famiglia nella splendida e nobile Côte de Beaune. Lo Chardonnay ‘Chacra’ di Bodega Chacra è un 100% Chardonnay da viti di circa 40 anni di età allevate a regime biologico e biodinamico. I ceppi sono radicati su terreni di origine alluvionale ricchi di pietre, calcare e sostanze minerali. Dopo la vendemmia i grappoli vengono pressati in maniera soffice, con il mosto così ricavato che viene vinificato per il 65% del volume in barrique di rovere francese usate, per il 20% in uova di cemento e per il restante 15% in vasche di acciaio inox, con la fermentazione alcolica affidata esclusivamente ai lieviti indigeni. La maturazione ha luogo nella medesima tipologia di contenitori vinari e si protrae per 10 mesi, seguita dall’assemblaggio e imbottigliamento finale. Nel calice, il ‘Chacra’ Bodega Chacra Chardonnay rivela una tonalità giallo paglierino dai riflessi brillanti. Il bouquet aromatico è ampio, vibrante e intenso, descritto da profumi di mela verde, pesca bianca e scorza di cedro che si fondono con morbide sfumature tostate e vivi sbuffi minerali. Elegante e cremosa la progressione gustativa, caratterizzata da brillante freschezza e una profonda vena sapido-minerale sul finale. Grazie alla sua classe e complessità, questo Chardonnay argentino si abbina splendidamente con piatti sofisticati dell’alta cucina, sia di mare sia di terra.

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Philipponnat Champagne Extra Brut 'Cuvée 1522' 2016
Philipponnat Champagne Extra Brut 'Cuvée 1522' 2016

Lo Champagne Extra Brut “Cuvée 1522” rappresenta perfettamente il gusto tradizionale e lo stile Philipponnat. La Maison, da oltre cinque secoli, onora con le sue prestigiose etichette la grande tradizione dello Champagne. La sede si trova ad Ay, nel cuore della zona storica della regione, a pochi chilometri da Épernay. I vigneti sono lavorati arando con cavalli da tiro, per non compattare troppo il terreno e favorire la naturale vitalità e fertilità del suolo. Nel corso dei secoli, è stato tramandato l’antico savoir-faire artigianale che ancora oggi contraddistingue la maison. Philipponnat è stata la prima cantina ad indicare sulle etichette l’annata di base dei Sans Année, il dosaggio e la data di sboccatura, in modo da fornire ai consumatori tutte le informazioni con la massima trasparenza. L’Extra Brut “Cuvée 1522” rappresenta l’eredità della grande tradizione Philipponnat. Il nome ricorda l’anno in cui la famiglia si è insediata in Champagne, acquistando le prime vigne a Léon tra Ay e Dizy. La Cuvée viene realizzata solo ed esclusivamente con una rigorosa selezione delle uve che provengono dai migliori vigneti della Maison. L’assemblage è costituito da 65% di Pinot Noir proveniente dai vigneti di Ay e Lèon e 35 % Chardonnay coltivato a Mesnil-sur-Oger e Oger. Parte dei vini base matura in legno, in modo che possa acquisire una buona complessità aromatica. Le bottiglie riposano 8 anni sui lieviti nelle antiche cantine della Maison prima del dégorgement. Il dosaggio Extra-Brut regala uno Champagne ampio, ricco, intenso e profondo, sostenuto da una vibrante freschezza minerale. La “Cuvée 1522” si presenta nel calice con un bellissimo color oro, impreziosito da un perlage fine e persistente. Il bouquet seduce con intensi e morbidi aromi di pain brioche, frutta matura, pasticceria e delicate spezie. Il sorso è ampio e appagante con aromi maturi ed evoluti, frutto ricco, cenni di miele e intatta freschezza finale. Un grande Champagne a vocazione gastronomica, perfetto da spendere su grandi piatti.

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Damilano Barolo Riserva 'Cannubi 1752' 2015
Damilano Barolo Riserva 'Cannubi 1752' 2015

Il Barolo Riserva Cannubi 1752 di Damilano è un’etichetta di prestigio, realizzata in un numero limitato di bottiglie, che rappresenta uno dei più alti vertici qualitativi, non solo di questa storica cantina delle Langhe, ma anche della denominazione. È un Barolo prodotto con le uve provenienti dal celebre cru Cannubi, uno dei territori più preziosi di tutta l’area di Barolo, da sempre famoso per donare vini di grande eleganza, complessità e longevità. Il lungo affinamento in legno permette al Nebbiolo di raggiungere una straordinaria maturità espressiva, con evolute e raffinate sfaccettature aromatiche. È un vino dal profilo profondo e austero, che svela lentamente la sua ricchezza e la sua infinita persistenza, con armoniosi aromi di piccoli frutti a bacca rossa, delicate spezie, sfumature floreali e belle note d’evoluzione terziaria. Il vino Barolo Riserva Cannubi 1752 di Damilano è il frutto del desiderio di valorizzare l’eccellenza del cru Cannubi. Le uve provengono, infatti, solo da vecchie vigne di una pregiata parcella che si trova nella parte più alta e centrale della collina, con soleggiate esposizioni rivolte a sud e sud-est. La bassa produzione per pianta e l‘ottima maturazione delle uve, permettono di ottenere un vino di straordinaria qualità. La cantina Damilano, oltre alle vigne di Cannubi, possiede pregiate parcelle nei cru di: Brunate, Cerequio, Liste e altri appezzamenti nei territori comunali di Barolo, Grinzane Cavour, Novello e Monforte. I vini Damilano sono figli di una lunga tradizione familiare, che ha saputo coniugare le migliori consuetudini del territorio, con spirito di innovazione. Si tratta di etichette che rappresentato uno stile classico di Barolo, destinato a lunghi invecchiamenti. Il Riserva Cannubi 1752 di Damilano è un Barolo che nasce il uno dei luoghi mitici delle Langhe. Il cru Cannubi e tra i più prestigiosi e quotati in assoluto per una particolare composizione dei terreni, che presentano una percentuale alta di calcare, con sabbie e argille. La fermentazione dura circa tre settimane e il processo estrattivo prosegue con circa un mese di macerazione sulle bucce a cappello sommerso. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per 60 mesi in grandi botti di rovere, secondo la migliore tradizione del territorio.  Nel calice si presenta di colore rosso granato con lievi riflessi aranciati. Il bouquet è elegante ed evoluto, con aromi di piccoli frutti rossi, sentori di sottobosco, humus, delicate spezie, radice di liquirizia, tabacco biondo, cacao amaro e cuoio. Il sorso è intenso e lungo, con una tessitura tannica fitta e un finale di notevole persistenza gustativa.

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Fontodi Flaccianello della Pieve 2020
Fontodi Flaccianello della Pieve 2020

Il Flaccianello delle Pieve, prodotto dalla cantina Fontodi, è un Sangiovese in purezza, che esprime perfettamente la secolare tradizione del territorio nella realizzazione di grandi rossi, capaci di coniugare mirabilmente, intensità, complessità, eleganza e persistenza. È una delle etichette di maggior prestigio dell’area chiantigiana, che vede la luce nelle splendide terre della Conca d’Oro di Panzano. Un calice in cui si ritrovano tutte le migliori caratteristiche del Sangiovese, esaltate da un terroir eccezionale, da una vinificazione e un processo d’affinamento condotti con estrema cura e passione. Il rosso Flaccianello delle Pieve di Fontodi nasce in una delle zone del Chianti più vocata in assoluto. L’area di Panzano ospita vigneti magnificamente esposti a mezzogiorno e gode di un microclima particolarmente favorevole, soleggiato, molto ventilato e caratterizzato con notevoli escursioni termiche. I terreni, con un’alta concentrazione di galestro, poggiano su un substrato roccioso di pietra dura Toscana composta da calcare e argilla. La tenuta si trova in un vero e proprio bio-distretto, creato grazie alla sensibilità per l’ambiente delle cantine del territorio, che da lungo tempo hanno sposato i principi dell’agricoltura biologica, utilizzando solo zolfo, rame e concimazioni organiche. Le uve provengono da una rigorosa selezione delle migliori parcelle della tenuta. La fermentazione avviene con utilizzo di soli lieviti indigeni, in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con un periodo di macerazione sulle bucce di circa tre settimane. Il vino matura per 24 mesi in barrique nuove di Tronçais e Allier e completa l’affinamento con 10 mesi in bottiglia. Il vino Flaccianello delle Pieve di Fontodi è un’eccellenza assoluta della Toscana, riservata ai grandi intenditori del territorio, alla ricerca di un’esperienza gustativa di livello superiore. Si presenta con una veste rosso rubino piuttosto scura, con riflessi color granato. Il quadro olfattivo è connotato da aromi intensi e ricchi che ricordano i piccoli frutti a bacca scura, in particolare ciliegia matura, ribes, mirtillo, mora, cenni di sottobosco, humus, cuoio, vaniglia e morbide spezie. Al palato ha una struttura importante, con una trama tannica fitta ed evoluta, ben integrata a una tavolozza aromatica ampia e matura, ravvivata da un finale fresco e molto persistente. È un grande Sangiovese destinato ad abbinamenti importanti, con arrosti di manzo, selvaggina allo spiedo o cinghiale in umido.

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Cornelissen Frank 'Munjebel' Bianco Magnum Frank Cornelissen 2022
Cornelissen Frank 'Munjebel' Bianco Magnum Frank Cornelissen 2022

Il Munjebel Magnum Bianco è un ritratto pittoresco e originale del grande vulcano, l’Etna. Si tratta di uno straordinario blend di Grecanico e Carricante che deriva da antiche vigne di 40 anni che si arrampicano sulle pietra lavica ad apici di altitudini che superano i 1000 metri, dove il gelo delle nevi si contrappone all’ardore della lava. È un bianco macerato sulle bucce dal carattere di un rosso, così viene definito dal suo produttore Frank Cornelissen, uno dei nomi più conosciuti del vino artigianale. La storia della cantina di Frank, belga in terra etnea, è moderna e nasce recentemente nel 2001, ponendosi come obbiettivo di praticare una viticoltura rispettosa e poco interventista al fine di preservare l’identità del territorio e dell’uva. Anche in cantina si prosegue con fermentazioni spontanee con lieviti indigeni e bassissimo uso di solforosa. Così nasce questa etichetta che ritrae in maniera fedele e autentica il territorio etneo e che in ogni sorso ci riporta a quella sorprendente ricchezza e mineralità che solo il vulcano sa regalare. Un’essenza vulcanica, un nettare siciliano e la purezza più originale del frutto: il vino che tocca l’anima e scalda il cuore. Il Magnum Bianco Munjebel deriva da uve di Grecanico e Carricante coltivate sul versante Nord nelle contrade di Calderara, Borriglione, Crasà e Picciolo. Le vigne, che superano i 40 anni d’età, sono coltivate con la forma di allevamento ad alberello e affondano le radici sui terreni di matrice vulcanica. Le uve crescono in maniera rigogliosa nella natura incontaminata del luogo, rimasta integra e fertile secondo il credo del belga. I grappoli vengono raccolti manualmente, gli acini vengono pressati sofficemente e il mosto ottenuto fermenta spontaneamente in contenitori neutri di vetroresina. La macerazione di 4 giorni sulle bucce arricchisce il bouquet e il gusto con sfumature varietali. L’affinamento avviene in serbatoi neutri di vetroresina da 1500-2500 litri. Il Bianco Magnum di Cornelissen si veste di un manto giallo ocra velato, orlato da sfumature dorate. Il naso è un tuffo in terra etna, si concede lentamente, quasi sussurrando e libera delicati aromi di nespole, arancia amara, zenzero e sottobosco che sfilano elegantemente tra nuvole minerali. Il gusto sfodera un tridente molto espressivo composto da freschezza, finezza e sapidità rinforzate da un leggero tannino che regola il finale. Il vero playmaker è però la mineralità, quasi invadente, ma decisamente unica. Il bianco dell’interiorità e dello spirito, un'espressione che va contestualizzata per coglierne la più pura essenza. Lezione di vita, lezione di vino!

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Vecchia Romagna Riserva 18 Anni
Vecchia Romagna Riserva 18 Anni

Vecchia Romagna Riserva 18 Anni è un’etichetta di grande finezza ed eleganza, frutto di un lungo affinamento in legni nobili, appositamente selezionati per accompagnare una perfetta evoluzione aromatica del distillato. Le sue particolari caratteristiche di soave morbidezza e complessità, ne fanno una bottiglia da veri intenditori. Le note speziate, i cenni di torrefazione e gli aromi di frutta secca, regalano l’emozione di un liquore ispirato alle migliori tradizioni francesi della celebre regione del Cognac. La sua raffinatezza espressiva, consiglia di degustarlo liscio per apprezzarne a pieno le sue ricche sfaccettature. La Riserva 18 Anni Vecchia Romagna è il frutto di un’esperienza secolare, che ha le sue origini in Francia. Fin dal ‘700, la famiglia Bouton produceva distillati in Charente. Solo dopo la caduta di Napoleone I, Jean Bouton decise di la lasciare il suo paese per cercare fortuna in Italia. Portò con sé le antiche ricette e il secolare savoir-faire di famiglia e cominciò una nuova attività. È nato così il marchio Vecchia Romagna. Il processo di lavorazione si basa sulla distillazione dei vini base nei tradiozionali alambicchi Charentais, avendo cura di preservare solo il cuore. Segue poi una seconda distillazione continua in alambicchi a colonna. L’invecchiamento si svolge in barrique di rovere francese per un periodo di circa 18 anni. L’affinamento finale avviene in botti precedentemente utilizzate per l’Amarone della Valpolicella, che contribuisce a donare morbidezza fruttata e ricca complessità. Il liquore Vecchia Romagna Riserva 18 Anni è un’eccellenza di grande livello, tra i migliori distillati realizzati fuori dalla Francia, secondo le tradizioni della regione del Cognac. Si presenta di colore ambrato con riflessi oro antico e mogano. Il profilo olfattivo è intenso ed elegante, con aromi di morbide spezie orientali, di vaniglia, tabacco biondo, frutta secca tostata, frutta candita, fichi secchi, torrefazione, sfumature di piccoli frutti a bacca rossa e legni nobili. Al palato è complesso e suadente, con aromi finemente sfaccettati, ricchi e appaganti, che accompagna verso un finale molto persistente.

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