Vini e Liquori

Scoccia Amaro Magnum

L’Amaro Scoccia è una specialità siciliana, vera icona dell’isola e delle sue più antiche tradizioni. È un’etichetta dal profilo tipicamente mediterraneo, che rispecchia il carattere caldo e solare degli agrumi maturati nella meravigliosa terra della Trinacria. Nasce da una ricetta originale, gelosamente tramandata dai monaci per generazioni, che ha per protagonista assoluta l’arancia amara, un frutto coltivato da oltre un millennio in Sicilia. Aromatico, ricco e suadente è un amaro dal gusto autentico e genuino. È ottimo da degustare liscio o con del ghiaccio, ma può essere utilizzato anche nella moderna mixology per realizzare raffinati cocktail come: Scoccia Spritz, White Negroni, Mexican Mule, Mojito Scoccia e Scoccia Margarita. L’Amaro Scoccia è il frutto di una lunga storia.  La coltivazione dell’arancia amara, Citrus Aurantium è stata introdotta in Sicilia dagli arabi intorno all’anno 1000. Si tratta di un frutto antichissimo, proveniente dal lontano Oriente, forse nato di un incrocio tra pomelo e mandarino. In Sicilia ha trovato un habitat perfetto soprattutto nell’area della piana di Catania, alle pendici dell’Etna, su terreni di natura vulcanica e al clima mite del mediterraneo. La consuetudine di utilizzare l’arancia amara per realizzare un amaro discende dalle tradizioni dei monaci Basiliani, presenti in queste terre fin dal IX secolo e poi riprese dai monasteri dei Benedettini. L’amaro viene prodotto ancora oggi secondo la ricetta originale. La lavorazione è semplice. Le bucce fragranti delle arance amare sono messe in infusione in modo da estrarre tutti i profumi, gli aromi e gli olii essenziali caratteristici di questo prezioso frutto. L’infuso è poi arricchito da una miscela di erbe aromatiche del territorio. L’Amaro Scoccia è l’espressione solare della grande tradizione siciliana. Si presenta con una veste di un colore arancio con riflessi luminosi.  All’olfatto esprime un bouquet intenso, connotato da delicate sfumature floreali di zagara, cenni di erbe officinali, erbe aromatiche della macchia mediterranea, avvolti da ricchi aromi di scorza d’arancia amara, che donano armonia all’insieme. L’ingresso al palato è elegante e morbido, con un sorso connotato dall’aromaticità caratteristica delle migliori arance siciliane mature. Ampio e appagante, unisce il carattere suadente degli agrumi con una sottile vena amaricante, che accompagna verso un finale lungo e persistente. In versione Magnum perfetta per feste ed occasioni speciali!

Spumantiera Per Champagne H464_292

Porta champagne per buffet. Materiale: acciaio inox. Dimensioni: Ø37 x h.24 cm. 

Bodegas Piedra Toro 'Lagarona Tinto' 2018

Attraverso il suo stile potente e allo stesso tempo elegante, il Toro ‘Lagarona Tinto’ di Bodegas Piedra è in grado di stupire fin dal primo assaggio. L’appellativo ‘Lagarona’ deriva dall’omonimo appezzamento da cui provengono le uve, che a sua volta prende il nome dal fiume Guareña che scorre vicino. In particolare, la parcella comprende all’incirca 35 ettari di vecchie viti allevate ad alberello in maniera sostenibile. Toro ‘Lagarona Tinto’ Bodegas Piedra viene realizzato a partire da un assemblaggio di Tinta de Toro (75%) e Garnacha (25%). Quando gli acini hanno raggiunto lo stadio ideale di maturazione si procede con la raccolta manuale, seguita da un’attenta selezione delle uve e quindi dall’ammostamento dei grappoli in vasche di acciaio inox dove la fermentazione alcolica si verifica a temperatura controllata con un prolungato contatto tra il mosto e le bucce. La conseguente fermentazione malolattica e l’invecchiamento di 16 mesi hanno entrambi luogo in barrique di rovere francese e sono seguite da ben due anni di ulteriore riposo in bottiglia prima della definitiva uscita sul mercato. Nel calice, il ‘Lagarona Tinto’ Toro della realtà vinicola spagnola Bodegas Piedra esibisce un manto rosso granato intenso. Il panorama olfattivo è descritto da ricchi e invitanti sentori fruttati di ciliegia, mora e susina che si accompagnano a fresche sensazioni balsamiche e morbide note speziate dovute al passaggio in legno. Al palato risulta pieno e avvolgente, intenso e persistente, con una trama tannica vellutata e un epilogo gustoso. Si tratta di un vino rosso di ottima longevità che necessita di abbinamenti strutturati quali secondi piatti a base di carni rosse o selvaggina, arrosto o ancora meglio in umido, condite con spezie ed erbe varie e magari servite con un contorno di patate o purè.

Gedshop 1000 Set whisky di lusso Bigwhisky neutro o personalizzato

Neutri o personalizzati Set whisky di lusso in scatola di legno. Include decanter in vetro (700ml), 2 bicchieri da whisky (300 ml), 6 cubetti di ghiaccio in pietra riutilizzabili e pinze. Il regalo ideale per gli amanti del whisky o del bourbon. Il liquore preferito può essere conservato nel decanter e il set completo è un bel regalo da presentare all'interno della piccola cassa di legno. Usate i cubetti di ghiaccio in finta pietra per mantenere la bevanda fredda invece di usare quelli classici che annacquano il whisky. Dimensioni: 40 x 37,5 x 12 cm.

Interflora Nardini Grappa Riserva

Grappa Nardini Riserva invecchiata in botti di rovere di Slavonia per almeno 36 mesi, si arricchisce nel profumo e nel gusto dei sentori del legno ed ossigenandosi, in un continuo scambio con l’ambiente esterno, acquisisce morbidezza e piacevolezza. Nasce a fine ’800 da un’intuizione della famiglia Nardini. Per creare l'abbinamento perfetto scegliere l'omaggio floreale preferito tra i cataloghi proposti, inserendo la stessa data di consegna del regalo.

Pierrick Bouley Volnay 2020

Il Volnay del vigneron borgognone Pierrick Bouley è un vino rosso dalla personalità audace e seducente, frutto di un assemblaggio di diversi climat e lieu-dits del territorio di Volnay. Tra questi spiccano in particolare i Premier Cru di Le Gigotte, Les Grands Champs e Les Lurets, completati dalle parcelle classificate Village di Paquier, Echard, Pluchots e Chanlins. Pierrick Bouley, sesta generazione di vigneron, interpreta questo e altri territori borgognoni ricercando qualità come l’eleganza e la complessità aromatica. Il Pierrick Bouley Volnay è un 100% Pinot Noir da 2.5 ettari complessivi di vigneti distribuiti in parcelle Premier Cru e Village dell’AOC Volnay, caratterizzate da esposizioni sud e sud-est. I suoli sono costituiti per lo più da argilla e limo, con l’eccezione del climat di Chanlins in cui la matrice è argilloso-calcarea, mentre la conduzione agronomica si rifà ai principi dell’agricoltura biologica e a pratiche di biodinamica. La vendemmia è effettuata a mano in cassette e i grappoli vengono quindi accuratamente selezionati sul tavolo di cernita prima della diraspatura e conseguente fermentazione alcolica spontanea del mosto in vasche di acciaio inox. A metà fermentazione, la massa viene trasferita in botti di rovere francese, per il 30% nuove, dove completa il processo fermentativo e resta a invecchiare per 12 mesi. Lungo tutto il processo l’impiego di solfiti è ridotto al minimo e avviene solamente nelle ultime fasi che precedono l’imbottigliamento. Nel calice, il Volnay del Domaine Pierrick Bouley esibisce un manto rosso rubino luminoso. Il complesso e raffinato quadro olfattivo è dipinto da suggestioni di peonia, frutti di bosco e violetta che si fondono con profondi richiami speziati e leggermente tostati. In bocca risulta ampio e morbido, con tannini fini ad accompagnare la fresca chiusura fruttata.

Galletti Disc-Cover-R Piedino Di Copertura Audsc-R Rosso

Galletti con DISC-COVER-R rivoluziona il concetto di piedino di copertura delle connessioni idrauliche a pavimento, creando un accessorio dal design completamente inedito che esalta la personalità di ART-U e l'opportunità di impreziosire l'ambiente da climatizzare con un elemento di design. Galletti DISC-COVER-R Piedino di copertura AUDSC-K Nero Galletti con DISC-COVER-R rivoluziona il concetto di piedino di copertura delle connessioni idrauliche a pavimento, creando un accessorio dal design completamente inedito che esalta la personalità di ART-U e l'opportunità di impreziosire l'ambiente da climatizzare con un elemento di design.

Monteraponi Baron Ugo 2019

Il Baron Ugo di Monteraponi è un vino rosso aitante e di solida struttura prodotto nel Chianti, a Radda, vicino a Siena. La cantina è portata avanti dalla famiglia Braganti che produce bottiglie eleganti e fini partendo da un’agricoltura di tipo biologico. La massima attenzione è svolta in ogni passo, dal processo di viticultura alla vinificazione, per dar luce ad un liquido speciale e ben eseguito, come questo Chianti si dimostra di essere. Il rosso Baron Ugo della cantina Monteraponi è assemblato da uve Sangiovese con aggiunta di una piccola percentuale di Canaiolo e Colorino. La raccolta dei grappoli è effettuata manualmente selezionando accuratamente gli acini prima di passare alla pressatura che tenta di mantenere intatte le bucce. Una volta pressate, le uve macerano sulle bucce per 30/35 giorni con rimontaggi e follature giornaliere effettuate rigorosamente a mano. Completata la fermentazione alcolica, segue la fermentazione malolattica. Entrambe avvengono spontaneamente in cemento vetrificato, senza ausilio di batteri, starter o feeder che facilitino l’avvio dei processi. L’affinamento avviene in grandi botti ovali di legno di rovere francese o di Slavonia per almeno 36 mesi. Conclude l’invecchiamento per ulteriori 3 mesi in cemento vetrificato, dove il vino decanta naturalmente prima di essere imbottigliato per caduta senza filtrazioni e chiarificazioni. Seguono ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia. Baron Ugo si presenta di colore rosso rubino tenue e pulito, con riflessi che virano al granato. Un naso abissale e molto intenso nella sua espressione terrosa che manifesta in seguito frutta rossa matura, quale marmellata di ciliegia e ribes, note di fiori secchi e deliziose sfumature dolci di spezie ed erbe balsamiche. Perfetto al palato perché si sente subito che ha la stoffa di un grande rosso toscano, in grado di essere elegante e potente, largo e profondo. Il sorso è energico, possente e vigoroso, alleggerito da una leggere freschezza. Un rosso morbido, elegante, ben bilanciato e dal finale lungo e persistente.

Ayala Champagne Brut Nature

Lo Champagne Brut Nature di Ayala è il volto limpido della purezza, la cuvée realizzata per esaltare la freschezza vibrante di un sorso teso. L’assenza di dosaggio, richiede una severa selezione delle migliori uve, le più mature e ricche di aromi, che provengono da parcelle particolarmente pregiate della tenuta. È una cuvée che unisce l’eleganza raffinata dello Chardonnay, l’austera struttura dl Pinot Noir e la piacevolezza fruttata del Meunier. L’armoniosa delicatezza degli aromi di uve di qualità superiore, sapientemente vinificate nel massimo rispetto della materia prima, consentono di apprezzare la straordinaria eccellenza di un grande pas dosé. Il Brut Nature è uno Champagne Ayala che nasce dalle uve che provengono dalle migliori parcelle del domaine, situate in varie aree della regione della Champagne: Côte des Blancs, Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Aube, Vitry e Côte de Sézanne. Si tratta di una scelta realizzata privilegiando la piena e ricca maturità del frutto, indispensabile per realizzare un grande brut nature. Durante le operazioni di vendemmia, ogni singola vigna è vinificata a parte. I migliori grappoli sono sottoposti a una pressatura soffice e il mosto fiore fermenta in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata. Dopo un affinamento di qualche mese, i vini base vengono assemblati per creare la cuvée definitiva. La seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con una sosta sui lieviti nelle caves della Maison per un periodo minimo di 4 anni. Lo Champagne Brut Nature della Maison Ayala è un’etichetta dedicata agli appassionati alla ricerca di un sorso di nitida essenzialità, preciso e lineare, che non concede nulla a facili piacevolezze. È una bottiglia dal fascino ricercato, ideale da degustare con frutti di mare, pesce crudo, sushi, sashimi, caviale o con una pasta ai ricci di mare. Alla vista si presenta di colore dorato luminoso con riflessi brillanti e un perlage sottile e molto persistente. Il bouquet è raffinato e fine, con profumi di lime, di scorza di agrumi, pompelmo, cedro, sfumature floreali, aromi di mela Granny Smith e di pesca bianca. Il sorso è limpido e salino, con un allungo verticale, che conduce a un finale di grande freschezza minerale.

Champagne Louis Roederer Brut Premier

La freschezza, la finezza e il brio di Brut Premier sono un invito alla festa. La sua trama strutturata, la sua ricchezza e la sua lunghezza sono decisamente vinose. È completo, complesso, moderno e possente, pur rimanendo un grande classico. Peso 1.7 kg Dimensioni 14 × 14 × 36 cm Formato 0.75 L Regione Reims Produttore Louis Roederer

Laciviltadelbere Barolo DOCG 2017 Pio Cesare

è prodotto, da sempre, utilizzando uve provenienti da ben quattro, diverse, vigne di proprietà. Affinato in legno per circa 30 mesi, si distingue, fin da subito, per fascino e complessità .Al naso si rivela ampio e di piacevole complessità; si esprime, in particolare, con sentori di frutti di bosco in confettura . Temperatura: 18-20° Abbinamenti: primi di terra Vitigno: 100% Nebbiolo Gradazione: 14.5% Formato: 75 cl

Alcar stahlrad Cerchio In Acciaio 7x17 5x114.3 Et 37

CERCHIO IN ACCIAIO ALCARCERCHI IN ACCIAIO DI QUALITÀ OEMIn qualità di leader di mercato nell’aftermarket europeo per cerchi in acciaio, ALCAR Wheels Gmbh produce nei propri impianti produttivi o in stretta collaborazione con i produttori leader mondiali. Nello stabilimento di proprietà dell’azienda vengono prodotte oltre 2 milioni di ruote all'anno, soddisfacendo una parte consistente della domanda complessiva.La fabbrica si trova nei pressi di Lugano, nel Canton Ticino. Nel 1995 è stata rilevata da ALCAR HOLDING GMBH, allineando le operazioni del settore ricambi al gruppo ALCAR. Storicamente, questo impianto produttivo è da sempre destinato a servire il mercato dei pezzi di ricambio. Questo orientamento strategico è stato perseguito successivamente all'integrazione nel gruppo ALCAR avvenuta negli ultimi anni.Lo stabilimento di ALCAR Wheel Gmbh è ora più che mai focalizzato sulla soddisfazione delle esigenze del mercato dei pezzi di ricambio, alcune delle quali rimangono variabili e soggette a tempistiche molto serrate. Metodi operativi e produttivi flessibili consentono di reagire tempestivamente a improvvisi cambiamenti nei mercati.Produzione di cerchi in acciaio della “massima qualità svizzera".

Moët & Chandon Champagne Brut Réserve Impériale Magnum

Denominazione: Champagne AOC; Vitigni: pinot nero 40%, pinot meunier 30%, chardonnay 30%; Formato: 1.5l; Temperatura di servizio: 6/8 °C; Annata: NV; Alcol: 12%; Giudizio di Tannico: 83pt;

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Famille Delouvin Champagne Brut Nature 'Fauve'

La realtà champenoise Famille Delouvin presenta lo Champagne Brut Nature ‘Fauve’, una bollicina dall’indole vibrante e minerale in grado di riflettere le caratteristiche uniche del territorio. La famiglia Delouvin opera nella Vallée de la Marne con lo status di Récoltant Manipulant, lavorando quindi esclusivamente uve di proprietà, da loro stessi coltivate all’interno dei poco più di 7 ettari di vigneti di proprietà, distribuiti su ben 36 diverse parcelle. Famille Delouvin Champagne Brut Nature ‘Fauve’ consta di un assemblaggio di due dei tre tradizionali vitigni champenoise, vale a dire Chardonnay (75%) e Pinot Meunier (25%). Le viti sono situate all’interno del villaggio di Vandières, nell’areale della Vallée de la Marne, su terreni costituiti da gesso affiorante con esposizione a sud. A seguito della vendemmia i grappoli vengono trasferiti in cantina e vinificati in bianco tramite pressatura soffice e fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox termoregolate, medesimi vasi vinari dove il liquido resta a maturare per 6 mesi. A questo punto, senza svolgimento della fermentazione malolattica, si procede con la presa di spuma secondo il Metodo Champenoise, associata a oltre 66 mesi di riposo sui lieviti. Lo spumante è infine sottoposto a degorgement e non-dosaggio, con il rabbocco effettuato impiegando lo stesso vino. Il colore dello Champagne ‘Fauve’ Brut Nature di Famille Delouvin è giallo dorato dai riflessi brillanti con perlage raffinato. Al naso si percepiscono intriganti suggestioni di agrumi e mela verde che si accompagnano a freschi cenni erbacei e sensazioni fragranti di pan brioche. Taglienti la freschezza e la vena minerale al palato, dove le note dell’olfatto si ripresentano andando a descrivere una lunga persistenza, ancor più valorizzata dall’incisivo timbro sapido.

Peyrot Cognac Grande Fine Champagne XO

Il Cognac Grande Fine Champagne XO si presenta, a partire dalla classificazione, come un prodotto di personalità. La sigla “XO” infatti, nell’universo dei Cognac, indica, con un’abbreviazione dal termine inglese “Extra Old”, un prodotto con una maturazione importante: quest’etichetta affina infatti almeno 6 anni in legno, denotando un profilo sontuoso, dove il carattere si assapora a ogni sorso. Merito del lavoro svolto dalla famiglia Peyrot, che, da ben quattro generazioni, si dedica anima e corpo nella produzione di distillati a Jarnac, poco distante dal villaggio di Cognac. Una Maison sempre attenta a dare vita a produzioni in cui la qualità ha la meglio sulla quantità. Questo Cognac Grande Fine Champagne XO nasce da una distillazione di vino bianco le cui uve vengono coltivate dalla Maison Peyrot all’interno di vigneti ricompresi nelle aree del Grande e Petite Champagne. Non bisogna dimenticare che Peyrot conduce tutte le sue vigne applicando principi di lotta integrata, e bandendo l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici. Il processo di distillazione del vino avviene tramite alambicchi di rame imponenti, che catturano i profumi più interessanti. Al termine della fase di lavorazione, il Cognac rimane ad affinare in botti di rovere per almeno 6 anni. Il Cognac XO Grande Fine Champagne realizzato da Peyrot si presenta all’esame visivo con un colore ambrato molto brillante, attraversato da riflessi tendenti al dorato. I profumi che avvolgono il naso richiamano note stratificate di frutta secca, impreziosite da tocchi speziati e sensazioni più legnose. All’assaggio è di buon corpo, avvolgente, ampio al palato, dotato di un sorso che si contraddistingue per il finale persistente. Una bottiglia da sorseggiare dopo cena, meditando sulla giornata appena trascorsa.

Beaufort André Champagne Rosé Brut Grand Cru Ambonnay André Beaufort

André Beaufort Champagne Rosé Brut Grand Cru Ambonnay si configura come uno spumante dall’animo generoso e sincero, autentica espressione “in rosa” del Pinot Noir di Ambonnay. Questa cantina rappresenta una delle promotrici della viticoltura sostenibile, tra le prime ad adottare i principi dell’agricoltura biologica escludendo il ricorso a sostanze chimiche di sintesi. Fu infatti Jacques Beaufort, padre di André, a convertire la tenuta al biologico nel lontano 1971 per via della sua allergia verso alcuni composti sintetici, che vennero sostituiti da preparati di origine vegetale e animale. Lo Champagne Rosé Brut Ambonnay Grand Cru di André Beaufort è un Pinot Noir in purezza da viti di circa 50 anni di età site nel villaggio Grand Cru di Ambonnay, nella zona della Montagne de Reims. I ceppi, allevati a regime biologico e biodinamico, sono radicati su terreni calcarei caratterizzati da un’abbondante presenza di gesso nel sottosuolo. Dopo la vendemmia i grappoli vengono ammostati in vasche di acciaio per una breve macerazione pellicolare secondo la tecnica del salasso (saignée). La fermentazione alcolica si svolge spontaneamente sempre in acciaio, contenitore nel quale ha luogo anche la fermentazione malolattica, e una volta realizzata la base spumante si procede con la rifermentazione in bottiglia in accordo al Metodo Champenoise. L’affinamento sui lieviti in vetro si protrae per almeno 72 mesi, al termine dei quali si realizza il degorgement à la volée e il conseguente dosage Brut. Il Rosé Champagne André Beaufort Ambonnay Brut Grand Cru è di colore rosa intenso tendente al salmone, con perlage sottile ed elegante. Affascinante olfatto nei suoi profumi di frutti rossi come la fragolina e il lampone che si uniscono a percezioni floreali di rosa, iris e fresia. Profondi sentori speziati di chiodo di garofano e legno di sandalo completano il contesto olfattivo preludendo al sorso pieno e ricco, caratterizzato da raffinata mineralità e infinita persistenza.

Xose Lois Sebio Hush 2018

“Hush” è una etichetta emblematica del vignaiolo galiziano Xose Lois Sebio: il nome è indicazione evidente del silenzio in cui il progetto vitivinicolo è stato condotto. Impossibile non richiamare alla memoria il titolo simbolo dei Deep Purple, la band che ha scritto pagine fondamentali nella storia dell’origine del rock, passione latente di Xose Lois. Xose Lois Sebio realizza “Hush” vinificando un assemblaggio di varietà assolutamente locali e quasi perdute, provenienti da vecchie vigne che datano fra i 70 e i 90 anni e messe a dimora con una densità molto fitta per realizzare un sesto d’impianto della misura di 1,25 per 1,25 metri. Ferrol e Sousón sono due tra una moltitudine di altre bacche nere sconosciute e allevate sopra terreni argillosi che rivestono rocce composte di scisto. Nell’areale di Gomariz, il villaggio nella provincia galiziana di Ourense, le terrazze vitate si elevano a quote comprese fra i 180 e i 350 metri sul livello del mare e guardano verso est la valle del rio Avia. Tutte le operazioni in campo si svolgono a mano e la vendemmia a ottobre inoltrato porta a rese estremamente limitate: le uve sono raccolte con attenta selezione e vinificate in tini aperti di acciaio. La fermentazione alcolica è opera dei soli lieviti indigeni e la contemporanea macerazione sulle bucce avviene a cappello sommerso, schiacciando le vinacce tramite il caratteristico disco di legno chiamato “bazuqueo”. Dopo una delicata pressatura manuale e l’avvio della fermentazione malo-lattica, si procede al travaso in botti di legno da 500 litri che hanno ospitato precedentemente un vino bianco, dove se ne conclude lo svolgimento e si protrae un affinamento lungo 14 mesi. “Hush” della bodega Viños de Encostas de XL Sebio si offre allo sguardo tinto di un rosso violaceo ad alta densità cromatica. Niente meno che caleidoscopico, il naso offre profondi sentori floreali, tutti variegati sulle sfumature scure e penetranti di violetta e lillà, avvolti da una speziatura di pepe nero e una cornice di fruttato maturo in cui emergono poderose sfumature minerali che rimandano al gesso e all’ardesia. La frutta scura ritorno all’assaggio, in un sorso che si rivela ampio ed equilibrato, goloso e centrato su tonica freschezza e sottile note saline, composto da una elegante trama tannica. Il finale è lunghissimo, aromatico e di estrema finezza.  

Roger Groult Calvados Pays d'Auge 'Vénérable'

Il Calvados Pays d'Auge “Vènèrable” è uno dei distillati di punta dell’intera produzione della Roger Groult. Finezza, equilibrio aromatico e persistenza gustativa sono i tre elementi chiave di una bottiglia in cui è ben presente al naso il richiamo alla materia prima, quelle mele che con grande attenzione vengono monitorate e accudite da Jean Roger. Un’etichetta di ottima fattura, senza dubbio indicata per tutti gli appassionati di questo particolare distillato francese. Questo “Vènèrable” Calvados Pays d’Auge firmato da Roger Groult ha origine dalla sapiente lavorazione delle mele, coltivate direttamente dalla proprietà della distilleria all’interno di 23 ettari di terreno. Qui si alternano 30 varietà diverse di mele, per un totale che supera le 5.000 piante, bacino a dir poco interessante da cui la distilleria può attingere per la creazione delle diverse etichette. Le mele vengono raccolte per poi essere pigiate e lavorate in un periodo compreso fra Ottobre e Dicembre, al fine di ottenere un mosto dolce e di qualità. È da sottolineare come Jean Roger, proprietario della distilleria, a differenza di quanto concesso dal disciplinare, non aggiunga mai alcuna percentuale di pere ai suoi preparati. La duplice distillazione si avvale di tre alambicchi molto vecchi, e il Calvados viene poi trasferito in botti di rovere per almeno 18 anni. Al termine di questo periodo, i diversi Calvados invecchiati vengono tagliati fra loro, dando vita al “Vènèrable”. Il Calvados Pays d'Auge “Vènèrable” Roger Groult si palesa all’occhio con un colore tipicamente ambrato, connotato però anche da qualche lieve venatura che tende più al ramato. Concentrato, ricco e stratificato il naso, che si annuncia con un richiamo fortemente identitario al profumo della mela cotta, arricchito da richiami speziati come la cannella. Generoso l’ingresso al palato, dove il sorso fascia la bocca con freschezza, pur possedendo un profilo di buona corposità. Una bottiglia destinata agli intenditori di Calvados, vero e proprio simbolo dell’intera gamma realizzata a Saint-Cyr du Ronceray.

Nino Negri Sforzato della Valtellina '5 Stelle' 2021

Lo Sforzato “5 Stelle” è la punta di diamante della collezione della prestigiosa firma Nino Negri. La Valtellina racchiusa in un bicchiere: questo potrebbe essere il titolo del territoriale ed espressivo vino “5 Stelle”, realizzato da una cantina che ha fatto la storia dell’enologia dei rossi della Lombardia e non solo. È infatti il 1956 quando la tenuta Nino Negri realizza il primo Sfursat con appassimento naturale sulle uve, un esperimento che in pochi anni diventerà l’esempio da seguire per i grandi produttori della zona. Ad oggi questo vino è tra le più famose e prestigiose espressioni d’Italia, un marchio indelebile nella galassia dei rossi italiani. “5 Stelle” Nino Negri è uno Sforzato realizzato dalle migliori uve di Nebbiolo, chiamate localmente Chiavennasca, coltivate sui terreni aspri e inospitali nel cuore della Valtellina. I grappoli vengono lasciati appassire naturalmente per circa 90 giorni, così da concentrare meglio gli zuccheri e ridurre il contenuto d’acqua. In seguito inizia la fase di vinificazione che prevede una fermentazione in acciaio con lungo contatto con le bucce. Il suo percorso termina in barrique francesi di Allier dove sosta per 16 mesi. Lo Sfursat “5 Stelle” si presenta con un elegante manto rosso intenso, attraversato da lampi granati. Il naso è una successione ritmata di sensazioni variegate di frutta secca, frutta rossa sotto spirito, vaniglia e mentolo, con ritorni di cacao e liquirizia su sfondo pepato. All’esame gustativo rivela un’impalcatura piena e robusta, vigorosa e armonica, stretta da dolci tannini e da una intensa morbidezza. Il finale è persistente e interminabile, nobilitando una beva aristocratica. Da provare su piatti saporiti e intensi, come formaggi stagionati o brasati e spezzatini. Un campione di piacevolezza!

Billecart Salmon Champagne Brut Reserve (Confezione)

Lo Champagne Billecart Salmon Brut Reserve è un grande classico e un punto di riferimento della tipologia, da molti considerato come uno dei migliori brut sans année, anche in relazione all’ottimo prezzo con cui viene proposto. Esprime con stile brioso, armonico ed elegante l’anima del terroir della Marna, a partire dalla perfetta unione dei tre vitigni più importanti della regione: Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier. La firma della maison è un’assoluta garanzia di qualità, merito anche del bravissimo chef de cave Francois Domi. Billecart Salmon è una maison che, con i suoi 350 anni di storia, ha contribuito a scrivere la storia dello Champagne e che persegue con coerenza e costanza la strada della qualità selezionando uve provenienti da oltre 28 comuni diversi. Il Brut Reserve di Billecart Salmon è uno Champagne armonico, equilibrato ed elegante che incarna appieno il motto della celebre e storica maison: “finesse, equilibre et elegance”. Nasce da una cuvée composta da tre differenti annate e matura sui lieviti in bottiglia per almeno 24 mesi nelle cantine sotterranee di Mareuil-sur-Ay, ultima propaggine orientale della Vallée de la Marne, al confine della Cote de Blancs. Le uve provengono da molteplici vigneti situati tutti nella Vallée de la Marne, per questo la maison definisce questo brut sans année come fortemente identificativo di quest’area storica della regione Champagne. Lo Champagne Brut Reserve si offre alla vista con riflessi dorati e brillanti animati da un perlage fine, continuo e persistente. Al naso risulta evidente la sua freschezza floreale con un bouquet piacevole di frutta fresca, pera matura e tanti fiori bianchi, ma anche con delicate sfumature di nocciola, miele e frutta secca. Preciso e sottile al palato, di grande freschezza e mineralità, con un finale equilibrato e armonico e una vena eterea e fragrante. Si tratta insomma di un’espressione che non delude mai e che continua a scrivere giorno dopo giorno la storia di questa importantissima maison, mantenendo alta la sua fama in tutto il mondo.

La Reine Pedauque Pommard 2018

La realtà vinicola borgognona La Reine Pedauque introduce il suo Pommard, un’etichetta che esprime pienamente la personalità vigorosa e al contempo elegante di questa AOC della Côte de Beaune riservata al Pinot Noir. Già nel medioevo il villaggio di Pommard era noto per i suoi grandi vini, spesso presi come esempio da produttori di altre zone della Côte d’Or. Questa denominazione è stata tra le prime istituite in Borgogna nel 1936, stesso anno in cui è stato fondato il Domaine La Reine Pedauque. A Pommard i suoli sono di matrice argilloso-calcarea e si caratterizzano per l’alta presenza di ferro in certe sottozone. Il Pommard della cantina francese La Reine Pedauque viene prodotto da sole uve Pinot Noir, cresciute su terreni composti prevalentemente da argilla e calcare, ricchi di ferro. Una volta raccolti, i grappoli vengono trasferiti in cantina per la fermentazione alcolica in vasche di acciaio a temperatura controllata, con circa 2-3 settimane di macerazione sulle bucce durante la quale si adottano tecniche di estrazione delicate, finalizzate a estrarre esclusivamente i composti più nobili. Concluso il processo fermentativo il vino è posto in botti di rovere francese per l’invecchiamento di 10-12 mesi prima dell’imbottigliamento e dell’ulteriore riposo in vetro. Il Pommard La Reine Pedauque si presenta nel calice con un colore rosso ciliegia intenso dai riflessi rubino. Lo spettro aromatico è un tripudio di profumi che vanno dai frutti rossi ad aromi speziati di pepe nero, passando per seducenti sentori floreali e profonde note minerali. Corposo ed elegante al palato, dove i tannini equilibrati e vellutati si accompagnano a ottima freschezza definendo un finale saporito e persistente. Per la sua importante struttura, questo Pommard può accompagnare sapientemente pietanze saporite a base di carni rosse o selvaggina.

Ar.Pe.Pe. Valtellina Superiore Riserva Sassella 'Ultimi Raggi' 2016

Il Sassella Ultimi Raggi della cantina Ar.Pe.Pe è la magnifica espressione del vitigno Nebbiolo, che nasce dalla vendemmia tardiva delle sue uve. È così che ad un’altezza di seicento metri sul livello del mare, nell’area più alta della Sassella, i fratelli Pellizzati Perego che oggi gestiscono la cantina Ar.Pe.Pe, lasciano leggermente surmaturare gli splendidi grappoli di Nebbiolo. Questa scelta rispecchia la volontà di Emanuele, Isabella e Guido di preservare una tradizione da sempre nota ai vigneron della Valtellina, dimostrando come per la famiglia Pellizzati Perego l’arte della vinificazione sia imprescindibile dalla sua storia. Solo dalla tradizione nasce l’innovazione, sostengono i creatori dei vini Ar.Pe.Pe, insieme al gruppo dinamico di giovani che li aiuta nei lavori in cantina e in vigna. I vigneti sono disposti sul versante retico della valle e possono quindi godere di una perfetta esposizione verso Sud. La ripidità dei versanti però richiede tutta l’esperienza e l’abilità di chi con passione lavora sapientemente un terroir così unico, da più di cinque generazioni. Senza legami con questo territorio sarebbe difficile creare prodotti così perfetti come i nebbioli Ar.Pe.Pe che possono fregiarsi di un’impeccabile qualità. Il Sassella Ultimi Raggi è la quintessenza dei Nebbioli di montagna, vinificato seguendo i dettami della storia enologica alpina valtellinese. Un elegante vino rosso che esprime tutta la grazia donata alle uve dagli ultimi raggi che il sole regala a questa terra, prima del gelo invernale. Morbido e di buon nerbo, il Sassella Ultimi Raggi sa coinvolgere l’ensemble delle nostre papille grazie alla complessità delle sue note gustative. Al cuore caldo delle note di lampone si unisce magnificamente il corpo minerale e fresco di rara finezza. Il Sassella Ultimi Raggi è un Nebbiolo cesellato dal sole e dalla brina, un connubio che fa nascere un vino capace di penetrare i nostri sensi, grazie alla sua amabile ricchezza. Una degustazione che sa emozionare.

Buen Vato Tequila Jalisco Blanco

Il Tequila Blanco Jalisco del progetto euro-messicano Buen Vato è un distillato morbido ed equilibrato che viene realizzato con un’attenzione attiva verso la sostenibilità ambientale. Infatti, la realtà produttiva Buen Vato è stata creata dalla compagnia svedese AliasSmith, che dal 2004 distribuisce distillati messicani in Europa, con l’idea di proporre una tequila innovativa nel pieno rispetto dell’ecosistema. La compagnia collabora con la distilleria La Santa Rosa in Amatitan, localizzata nello Stato di Jalisco, promuovendo packaging totalmente riciclabili e sostituendo l’utilizzo del vetro per le bottiglie con carta riciclata al 94%. Per sottolineare questi nobili intenti è stato scelto il nome di Buen Vato, ossia “bravo ragazzo”. Buen Vato Tequila Blanco Jalisco viene elaborato con agave blu Weber coltivato per 8 lunghi anni sui suoli ricchi di gesso della valle di Tequila, a breve distanza dalla cittadina di Amatitan, senza l’impiego di pesticidi. Quando la pianta ha raggiunto la piena maturazione si procede al taglio e raccolta del cuore, chiamato piña, che viene quindi sottoposto a una lenta cottura in autoclave. Successivamente, la piña è lavorata meccanicamente per estrarre il succo zuccherino contenuto al suo interno, che va incontro a qualche giorno di fermentazione alcolica, escludendo qualsiasi additivo fermentativo. A questo punto il liquido viene distillato in alambicchi di acciaio pot still e direttamente imbottigliato. All’esame visivo, il Tequila Blanco Jalisco di Buen Vato si presenta con un aspetto cristallino. L’olfatto offre inebrianti sentori di agave cotta, seguiti da note erbacee e agrumate che ricordano il lime e il cetriolo. L’ingresso al palato è caldo, morbido e di medio corpo, dal retrogusto dolce perfettamente in equilibrio con leggere sensazioni amaricanti.

Terlano Sauvignon 'Quarz' Cantina 2022

Il “Quarz” è uno dei Sauvignon più notevoli e rinomati a livello nazionale; si tratta di una rigidissima selezione di uve provenienti da uno dei cru su cui la Cantina Terlano, realtà produttiva dalle origini antiche che oggi si caratterizza per la grande modernità e per la rinomata qualità di tutte le sue bottiglie, ha deciso di puntare fortemente, conscia delle potenzialità di questo terroir. Ne risulta un vino bianco di grande spessore, che, oltre a presentarsi con un sorso di rara eleganza e struttura, si caratterizza per il piacevole ritorno salato, espressione di una grande aderenza territoriale. Il “Quarz” è un Sauvignon Blanc in purezza che il team della Cantina Terlano realizza partendo da vigneti situati a un’altezza variabile, ricompresa fra i 200 e i 900 metri circa sul livello del mare; si tratta di terreni porfirici che colpiscono per il colore rossastro, derivante da importanti inclusioni minerali che in geologia vengono definite porfidi quarziferi. Le uve, accuratamente selezionate durante la vendemmia, fermentano lentamente a temperatura controllata in acciaio, per poi maturare per nove mesi sia in botti grandi di legno che in fusti di acciaio inox. Il Sauvignon “Quarz” della Cantina Terlano si svela nel bicchiere con una veste color giallo dorato, decisamente acceso e luminoso. Profondo e stratificato il naso, dove aromi di frutta, anche esotica, si avvicendano ad avvolgenti note minerali e di erbe aromatiche. All’assaggio è ricco, di ottimo corpo, rotondo, con un sorso pieno ed elegante, caratterizzato da un retrogusto sapido che rende l’esperienza di beva  molto appagante. Una bottiglia che merita più di un assaggio, che regala emozioni a ogni singolo sorso, e che grazie a una personalità sfaccettata si abbina splendidamente a diverse preparazioni culinarie.

Perrier-Jouet Champagne Brut Blanc de Blancs Perrier Jouet

Il Brut Blanc de Blancs di Perrier Jouet è una declinazione che racchiude materia vibrante e sensualità dello Chardonnay, esaltata dall'inconfondibile stile della maison. Un nome che ha fatto, e continua a fare, la storia dello Champagne quello di Perrier Jouet, maison fondata nel 1811 dall'unione tra Adele Jouet e Pierre Nicolas Perrier il cui binomio dà il nome alla cantina. Da sempre l'intento, perfettamente riuscito, è quella di dar vita ad una gamma di prodotti estremamente approcciabili, fusione di classe e morbidezza. La sede della cantina sorge ad Epernay, comune particolarmente vocato per la produzione di Pinot Nero, con possedimenti anche nei grand cru di Avize e Cramant, dove domina lo Chardonnay. Interpretazioni memorabili, sia per il livello qualitativo costante che per la famosa etichetta con decorazione floreale. Un pezzo di storia! Il Brut Blanc de Blancs è ottenuto a partire da uve di Chardonnay in purezza, provenienti da una selezione dei migliori appezzamenti di proprietà. Una maniacale attenzione alla maturazione delle uve, ed al loro livello qualitativo, è il prologo per una vinificazione che prevede la classifica vinificazione del metodo champenoise, con un affinamento sui lieviti della durata di 3 anni che dona ulteriore profondità al liquido. Lo Champagne Brut Blanc de Blancs di Perrier Jouet si palesa nel calice con perlage estremamente fine e persistente, e veste gialla intensa. Il naso è una summa di vitigno e stile interpretativo, e sa di pan brioche, burro chiarificato e piccola pasticceria che si uniscono ad una delicata nota di fiori bianchi, in cui spunta il biancospino. Il sorso è cremoso e riempitivo, dotato di una materia ricca che non rinuncia però ad una dose ravvivante di freschezza e sapidità. Bollicina fascinosa e completa, è un’espressione esaltante per gli amanti del celebre vitigno a bacca bianca. Un must!

Bellavista Franciacorta Double Alma Grande Cuvée Brut (Confezione 2bt)

Il Franciacorta Double Alma Grande Cuvée Brut Bellavista è un cofanetto di spiccata pregevolezza e fascino contenente due bottiglie di Franciacorta ‘Alma’ Grande Cuvée Brut della cantina Bellavista. Fondata nel 1977 a Erbusco dalla famiglia Moretti, la casa spumantistica Bellavista rappresenta uno dei gioielli della Franciacorta, areale di cui ha fortemente contribuito all’affermazione. Inizialmente l’imprenditore Vittorio Moretti acquistò alcuni ettari di vigneto con il desiderio di produrre vino per sé e per gli amici e di rinnovare quel legame con la terra che ha da sempre contraddistinto il ramo famigliare materno. Egli costruì quindi la cantina adiacente all’abitazione di famiglia sull’omonima collina di Bellavista e di lì a poco la tenuta andò incontro a una crescita costante. Oggi gli ettari a vigneto sono oltre 200 e danno origine a spumanti che vengono esportati in ogni angolo del mondo. Nella confezione Franciacorta Bellavista Double Alma Grande Cuvée Brut sono presenti due bottiglie dello spumante Franciacorta Grande Cuvée ‘Alma’ Brut della cantina Bellavista. Questa bollicina, emblema dello stile Bellavista, viene elaborata a partire da un assemblaggio di Chardonnay e percentuali minori di Pinot Nero e Pinot Bianco. L’età media delle viti è di 25 anni e l’accurato processo di vinificazione avviene per circa 2/3 della massa in vasche di acciaio inox e per la restante parte in piccole botti di rovere bianco. Una volta realizzata la combinazione dei vini che darà origine alla base spumante, questa è posta in bottiglia e addizionata dello sciroppo di tiraggio per la presa di spuma secondo il Metodo Classico, associata a 30 mesi di sosta sui lieviti prima della sboccatura e del dosaggio finale come Brut. Grazie al suo contenuto, il Double Alma Grande Cuvée Brut Franciacorta Bellavista si configura come un cofanetto in grado di presentare con efficacia ed eleganza il carattere degli spumanti di Bellavista.

Cragganmore Whisky Single Malt 12 Anni

Il Whisky Single Malt Cragganmore 12 Anni è realizzato all’interno della proprietà del castello di Ballindalloch nel cuore dello Speyside, dove la distilleria Cragganmore aprì i battenti nel 1869 per opera di John Smith, considerato dai suoi conterranei “Il genio del whisky” per l’abilità e lo spirito creativo che lo accompagnarono tutta la vita. Dopo aver diretto tre delle più importanti distillerie di malto scozzesi, volle creare la sua personale distilleria usufruendo dell’acqua della collina Craggan Mor che scorre su un letto granitico. Oggi operano due alambicchi per la prima distillazione e due per la seconda, questi ultimi in grado di impedire al vapore alcolico di scorrere ed uscire velocemente. Le caratteristiche del Single Malt Cragganmore 12 anni sono molto apprezzate da un folto numero di consumatori particolarmente attenti ed esigenti che riconoscono in questo whisky note aromatiche complesse e di altissima qualità che si scoprono lentamente durante la degustazione allungando così il piacere della bevuta. Il colore è oro con riflessi ambrati. Il profilo aromatico è ricco di sfaccettature: paglia bagnata, fiori primaverili di bosco, agrumi, susina, albicocca, burro, vaniglia, zuppa inglese, noci e nocciole, pepe bianco. In bocca inizia secco per diventare poi tendente al dolce, con note leggermente torbate e di legno, noce moscata e frutta. Il retrogusto è persistente con note di fumo e dattero.

Justin Maillard Champagne Brut Nature Millesime 2018

Lo Champagne Justin Maillard Brut Nature Millesime si configura come un’interpretazione raffinata e minerale di Pinot Noir della Côte des Bar. Siamo a Bar-sur-Seine, comune noto per le sue fiere fin dal lontano XII secolo, oggi affermatosi come uno dei territori più vocati dell’Aube per quanto riguarda la coltivazione del Pinot Noir. Il giovane Justin Maillard ha qui avviato il proprio progetto nel 2016 con l’obiettivo di proporre espressioni pure e autentiche del vitigno e del territorio, sempre nel segno dell’eleganza. Il Brut Millesime Champagne Justin Maillard viene prodotto con uve Pinot Noir in purezza coltivate senza l’impiego di prodotti chimici di sintesi su terreni calcarei di conformazione kimmeridgiana. I grappoli della singola vendemmia vengono vinificati in bianco tramite pressatura soffice e conseguente fermentazione alcolica spontanea in vasche di acciaio inox. Una volta pronta, la base spumante è imbottigliata con l’aggiunta della liqueur de tirage per la rifermentazione in bottiglia secondo il pregiato Metodo Champenoise, associata a oltre 48 mesi di affinamento sui lieviti. Lo spumante viene infine sottoposto al dégorgement à la volée e successiva colmatura con lo stesso vino, senza quindi dosaggio. Durante l’intera lavorazione è poi escluso il ricorso a operazioni invasive quali trattamenti a freddo, chiarificazioni o aggiunte di enzimi, mentre le aggiunte di solforosa sono molto basse. Lo Champagne Millesime Brut Nature di Justin Maillard ha un colore giallo paglierino dalle sfumature dorate con effervescenza raffinata. Profumi di limone, marasca e mandorla descrivono la gamma olfattiva assieme a cenni minerali e complessi sentori di cardamomo e pasticceria. Sorso intenso ed elegante, fresco e finemente minerale, dotato di una persistente chiusura agrumata.

Yoigokochi Sake Umeshu Suppai Heiwa 72cl

Il Sake Umeshu Suppai è prodotto dalla sakagura Heiwa, una realtà produttiva creata all’inizio del ‘900 a Kainan City, nel territorio della Prefettura di Wakayama, che si trova nella parte meridionale Giappone. La zona è da sempre vocata all’arte del Sake, grazie a una tradizione secolare nella produzione di riso di ottima qualità e per la disponibilità di acque cristalline provenienti dalle sorgenti incontaminate delle vicine montagne. L’etichetta è una preziosa specialità che unisce due eccellenze del Sol Levante, il Sake e le prugne giapponesi.  Il termine Umeshu Suppai, infatti, fa proprio riferimento alla caratteristica nota acidula tipica del frutto utilizzato ancora leggermente acerbo. L’Umeshu Suppai Heiwa è un Sake realizzato secondo le più antiche tradizioni artigianali giapponesi, impreziosito da un tocco fruttato, che ne rende il profilo aromatico unico e particolarmente accattivante. La base di partenza è come sempre costituita dal riso sakamai, la varietà tipica giapponese utilizzata per il Sake. Le prime fasi della lavorazione seguono il disciplinare classico, con la levigatura dei chicchi, il trattamento con koji (Aspergillus oryzae) per trasformare l’amido in zucchero e la fermentazione grazie all’azione de lieviti Saccharomyces cerevisiae. La parte finale della lavorazione prevede l’infusione nel Sake di prugne ancora acerbe, in una quantità molto superiore alla media, e il successivo invecchiamento con macerazione per ben tre anni, in modo che il frutto possa rilasciare tutti i suoi aromi. Il Sake Umeshu Suppai prodotto da Heiwa è una versione sorprendente, che conquista per il suo carattere fruttato, ricco e complesso. Offre un’esperienza gustativa unica nel campo del Sake. Si presenta di colore aranciato con lievi riflessi ramati ed esprime aromi intensi di prugna. Al palato è succoso e polposo, con una dolcezza fruttata perfettamente bilanciata da una nitida vena di freschezza acida. È ottimo da degustare fresco al momento dell’aperitivo o a fine pasto.

CallMeWine Wine Box Pasta al Pesto alla Genovese (6bt)

Attraverso la Wine Box Pasta al Pesto alla Genovese il team di Callmewine vi propone una selezione di vini le cui caratteristiche si sposano perfettamente con la pasta al pesto alla genovese. Il pesto alla genovese è uno dei condimenti più celebri e amati dagli italiani, nato, come suggerisce il nome, nella città di Genova. Viene prodotto attraverso la combinazione di ingredienti tipici delle colline liguri come il basilico, l’olio evo, i pinoli e l’aglio, cui viene aggiunto l’immancabile Parmigiano Reggiano e una spolverata di pecorino. Il passaggio fondamentale della ricetta è quello di pestare gli ingredienti in un mortaio, meglio se di marmo come da tradizione. Importante è poi la scelta del formato di pasta, con le tipiche trofie fresche che possono essere sostituite dagli gnocchi o dalle trenette. La Wine Box Pasta al Pesto alla Genovese consta di un assortimento di sei bottiglie in grado di valorizzare una pietanza simbolo della cucina ligure come la pasta al pesto alla genovese. Gli elementi da tener conto nell’abbinamento con questo primo piatto sono l’untuosità, la grassezza, la sapidità e la spiccata aromaticità dati dal pesto, così come la tendenza dolce sia della pasta sia del condimento. Sulla base di queste caratteristiche il vino da abbinare dovrà essere fresco, morbido, sapido e piuttosto intenso e corposo. Quando si deve scegliere un abbinamento a una determinata cucina è buona norma prendere innanzitutto in considerazioni i vini tipici del territorio della specifica cucina, nella fattispecie ligure, in quanto spesso l’abbinamento cibo-vino migliore è quello che “gioca in casa”. Per i veri amanti della pasta al pesto alla genovese la Wine Box Pasta al Pesto alla Genovese rappresenta una selezione di vini perfetta per valorizzare le caratteristiche di uno dei piatti più amati della cucina italiana.

Amuerte Gin 'Coca Leaf Black'

Gin “Coca Leaf Black” della distilleria Amuerte è un Gin unico nel suo genere, come la sua eccentrica etichetta. Viene prodotto in Belgio con una base di foglie di Coca peruviana e una serie di altre botaniche esotiche, che provengono principalmente dal Sudamerica: alkekengi, frutto del drago e pepe di sichuan. Il risultato di questo originale miscuglio di erbe e piante accuratamente selezionate è un Gin dal gusto molto equilibrato, con aromi agrumati, di frutta tropicale, sentori erbacei e vegetali particolarmente rinfrescanti e persistenti. Un Gin veramente particolare dedicato a tutti gli appassionati di questo storico distillato, che sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e di particolare. Il “Coca Leaf Black” è un Gin Prodotto in Belgio con botaniche che provengono da tutto il mondo. I due fondatori della distilleria Amuerte hanno compiuto molti viaggi per selezionare un insieme di erbe che potesse dare al distillato un profilo originale e un gusto unico. Alla base della ricetta c’è l’utilizzo di foglie di Coca raccolte nella foresta pluviale del Perù, a cui si uniscono molte altre botaniche che completano gli aromi del Gin. Durante il processo d’infusione e distillazione, le foglie di coca perdono l loro principio attivo, sprigionando solo i caratteristici aromi vegetali. Il Gin si distingue per un carattere aromatico, che esprime note mature di frutta esotica unite a sensazioni speziate e freschezza balsamica. Un’esperienza assolutamente da non perdere per conoscere la realtà di questa distilleria dalla personalità inimitabile. “Coca Leaf Black” Gin della distilleria Amuerte nasce dall’infusione in alcol neutro di foglie di Coca peruviana e altre botaniche, tra cui: ginepro, tamarillo, papaya, frutto del drago, physalis peruviana e scorze di arancia. È un mix esotico particolarmente ricercato e riuscito, che regala un’esperienza gustativa fuori dal comune. Nel bicchiere si presenta trasparente e cristallino. All’olfatto esprime profumi delicatamente speziati, aromi fruttati, agrumati, di scorza d’arancia, erbe aromatiche e le classiche note balsamiche del ginepro. Il sorso è armonioso e morbido, con un centro bocca molto fruttato, che accompagna verso un finale leggermente amaricante.

Del Maguey Mezcal Saint Louis

Il Mezcal ‘San Luis del Rio’ della mezcaleria messicana Del Maguey rappresenta un tradizionale distillato di agave dal gusto morbido e ricco prodotto nello stato di Oaxaca, territorio in cui hanno origine i grandi mezcal. In particolare, questa bottiglia nasce nel villaggio di San Luis del Rio, ubicato in una calda valle dove scorre il fiume Hormiga Colorada. Il Mezcal ‘San Luis del Rio’ fa parte della selezione ‘Village Tradiciones’, che racchiude espressioni di mezcal prodotte in piccoli villaggi dello stato di Oaxaca. San Luis del Rio è la terra di Paciano Cruz Nolasco, uno dei più importanti e affermati produttori di mezcal, il quale assieme al figlio Marcos collabora con il marchio Del Maguey in questo progetto. Del Maguey Mezcal ‘San Luis del Rio’ è elaborato a partire da agave della varietà Espadin. Una volta matura, la pianta viene tagliata per estrarre il cuore zuccherino, la cosiddetta “piña”, che viene quindi cotto e successivamente macinato per ricavare il succo ad alta concentrazione di zuccheri contenuto al suo interno. Questo va incontro a fermentazione alcolica spontanea per qualche giorno e il fermentato è quindi sottoposto a un doppio processo di distillazione in alambicchi di rame alimentati a legna. Il mezcal così ricavato viene infine imbottigliato senza passaggi in legno, in modo tale da conservare integro tutto il carattere del territorio di San Luis del Rio. Il Mezcal Del Maguey ‘San Luis del Rio’ ha un aspetto trasparente e cristallino. Al naso emergono intensi sentori di agrumi e frutti esotici come l’ananas e il mango, combinati a richiami di cacao e a peculiari aromi di peperoncino essiccato e fumo di sigaro. Molto sapido e intenso l’assaggio, al contempo ricco e morbido, caratterizzato da sensazioni leggermente affumicate lungo il finale.

Ca' d' Gal Moscato d'Asti 'Vite Vecchia' Ca' d'Gal 2016

Il Moscato d’Asti “Vite Vecchia” di Ca’ d’Gal nasce a Valdivilla di Santo Stefano Belbo nell’ampia provincia di Asti. La cantina nasce nel 1990 grazie alla passione e al progetto di Alessandro Boido che ha saputo fare tesoro della memoria e della tradizione che il padre gli ha trasmesso. La strada è stata lunga e caratterizzata da prove e ricerche: solo sette anni più tardi, infatti, vede la luce la prima bottiglia di Moscato, frutto di una lavorazione attenta ai dettagli e testimonianza delle innumerevoli ottime potenzialità che questa terra era in grado di sprigionare. Nel 2003 Alessandro decide di sperimentare un tempo più lungo di sosta in bottiglia del suo moscato: uscirà, infatti, questa annata in commercio solo nel 2009. Rispetto per la natura e per le fasi di maturazione e sviluppo delle piante e della materia prima completano il quadro della filosofia di lavoro della cantina. I vigneti del Moscato d’Asti “Vite Vecchia” di Ca’ d’Gal hanno in media 60 anni di età e le piante affondano le loro radici in zone collinari con suolo composto da sedimentazione marina, a medio impasto con presenza massiccia di sabbia; l’esposizione è a sud della regione Piemonte, nel cuore delle Langhe, poco distante da Alba, ideale perché le uve raggiungano perfetta maturazione. Il clima è caratterizzato da inverni rigidi, piogge cospicue soprattutto in primavera e autunno; l’estate è calda con presenza di umidità e siccità. La vendemmia è manuale e si svolge solitamente tra la fine del mese di settembre e l’inizio di ottobre; in cantina avviene una pressatura soffice per estrapolare la parte aromatiche dell’uva e successivamente la fermentazione alcolica in autoclave grazie all’azione dei lieviti indigeni; affina 36 mesi in bottiglia in casse di legno posizionate nella sabbia. Alla vista il Moscato d’Asti “Vite Vecchia” di Ca’ d’Gal si presenta di un giallo paglierino con sfumature dorate e riflessi brillanti; al naso il bouquet di profumi è ampio e complesso e ricorda il miele di acacia, la salvia, la menta e un gradevole finale agrumato. In bocca è elegante, avvolgente e delicato con leggera presenza carbonica e una persistente freschezza sul finale che richiama calice dopo calice la beva. In abbinamento è ottimo con dolci al cucchiaio a base di crema e cioccolato, pasticceria secca e panettone. Perfetto per i festeggiamenti di compleanni o ricorrenze con gli amici di sempre, gustando un prodotto artigianale, nato dalla passione e della consapevolezza di chi ogni giorno lavora i frutti che la natura regala.

Boulard Francis Champagne Rosé de Saignée Francis Boulard 2017

Rosé de Saignée è la vinificazione tipica di Francis Boulard per ottenere uno Champagne rosato, qui nella versione Meunier in purezza. La gestione familiare della cantina si fonda su una esperienza vitivinicola formatasi nel corso di sei generazioni di vigneron: l’attenzione per l’ambiente e la cura riservata alle uve e alle lavorazioni in cantina consentono a Francis e sua figlia Delphine di proporre annualmente etichette all’altezza delle aspettative più elevate, rispettando un rigido protocollo non interventista in vigna come in cantina. Il domaine Francis Boulard alleva le uve di Meunier per la realizzazione del Rosé de Saignée nel comprensorio del villaggio di Cuchery, in quella parte orientale della Vallée de la Marne che confina con la zona della Montagne de Reims. Il suolo è qui caratterizzato sostanzialmente da una base calcarea con depositi argillosi e la conduzione del vigneto è certificata biologica, oltre all’utilizzo di pratiche biodinamiche e lavorazioni del terreno con l’aiuto del cavallo. Dopo la vendemmia, che si compie rigorosamente a mano, i grappoli vengono lasciati in macerazione nel mosto per un periodo di circa 10 o 12 ore, in modo da estrarre la maggior quantità di aromi possibile: a questo punto è possibile procedere alla pressatura e all’operazione di salasso, una svinatura dalla parte inferiore del serbatoio d’acciaio. La fermentazione del mosto è spontanea, con l’intervento dei soli lieviti indigeni, e si compie in piccole botti di rovere usate. La fermentazione malo-lattica si innesca e si svolge completamente in modo autonomo. Il vino base viene imbottigliato per la presa di spuma senza subire chiarifiche o altri interventi invasivi e sosta sui lieviti per 30 mesi. Lo Champagne mostra un naturale residuo zuccherino finale di 3 grammi per litro, senza nessun dosaggio. Affascinante l’impatto visivo del Rosé de Saignée di Francis Boulard: una veste color rosa aranciato dai riflessi ramati, luminosa e profonda, striata da una effervescenza finissima. I profumi si riallacciano all’intensità cromatica, mostrandosi vivaci e articolati: le note croccanti dei frutti a bacca rosa si sposano perfettamente alle sensazioni più dolci di pasticceria, suggerendo l’immagine di pasta frolla e crema di agrumi, con un tocco finale su note tostate. L’assaggio è polposo, vibrante di freschezza agrumata e morbido di note burrose, indirizzato verso un finale pungente di spezie. Una interpretazione magistrale di Champagne rosé da poter abbinare senza paura a carni alla brace o specialità caraibiche speziate.

CallMeWine Wine Box Brindisi Capodanno

Marengo Mario Barolo 'Brunate' Mario Marengo 2020

Barolo “Brunate” di Mario Marengo regala un’interpretazione particolare di questo rinomato cru della denominazione. In una realtà come questa, dove la tradizione fa da collante da generazioni e il rispetto per le uve e il vino stesso è un religioso comandamento, il Barolo prodotto a Brunate acquisisce un valore aggiunto. I vigneti si distendono tra Barolo e La Morra, in un unico versante ad anfiteatro che presenta crinali di un certo dislivello e godono di un microclima storicamente favorevole: i grandi sbalzi termici tra notte e giorno fanno sì che le uve prendano caratteristiche uniche e singolari, che poi impattano inevitabilmente su quelle del vino stesso. Il Barolo “Brunate” di Mario Marengo proviene da uve Nebbiolo del cru Brunate, tra i 400 e i 230 metri sul livello del mare. Le vigne, esposte a sud, hanno più di 80 anni di età e si trovano su di un terreno composto principalmente da argille miste e sabbie calcaree molto fini. Caratteristica del suolo è la presenza di marne di Sant’Agata e di fossili del periodo tortoniano. Non per niente Brunate è uno dei cru più importanti e rinomati del Barolo, dove troviamo carbonati di calcio e manganese che arricchiscono e nutrono le piante. La vinificazione avviene in serbatoi di acciaio, dove viene svolta anche la malolattica, a temperatura controllata. L’affinamento dura 24 mesi in barrique di rovere. “Brunate” Barolo di Mario Marengo porta agli occhi un rosso rubino non troppo intenso ma con intriganti riflessi granati. Una volta versato nel calice, arrivano al naso aromi sia caratteristici del Nebbiolo come ciliegia, rosa e violetta, sia quelli fruttati di confettura composta da frutti scuri e di ribes. Le note balsamiche si fanno strada sul finale, con scie di menta ed eucalipto in primis. In bocca si rivela un Barolo rigoroso e netto, concreto e molto elegante. Il tannino, grazie alle uve che subiscono gli sbalzi termici in vigna, risulta morbido e succulento, meno graffiante di altri cru. La freschezza si inserisce bene e persite egregiamente, insieme agli altri aromi che si allungano e si dipanano nel sorso.

Foradori Teroldego 'Sgarzon' Magnum 2018

Il Teroldego "Sgarzon" è uno dei vini simbolo della rinascita della zona del campo Rotaliano portata avanti dall’incessante opera di Elisabetta Foradori. Alla ricerca della più pura espressione dei suoi vini, la vignaiola ha imboccato strade rivoluzionarie per la zona, adottando tecniche di antica memoria, come la vinificazione in anfora. “Sgarzo” vuol dire tralcio. Le viti crescono nel vigneto Sgarzon, un ambiente unico dove il clima è più fresco rispetto ad altre zone e i suoli, di origine alluvionale, sono di tipo sabbioso. Tra i filari vengono adottati i precetti della coltivazione biologica più l’utilizzo dei principi della biodinamica. In cantina, la vinificazione ricerca solo la semplicità ed è mossa dalla lentezza del tempo. Un lento scorrere dei giorni che passano le uve all’interno delle tinajas, le anfore spagnole che Elisabetta Foradori utilizza come contenitore fermentativo per ottener la massima espressione delle proprie uve. 8 mesi è il periodo di tempo durante il quale vengono sigillate queste anfore e al loro interno il mosto, a contatto con le bucce, lentamente si arricchisce di concentrazione e aromi. Il Teroldego "Sgarzon" si presenta alla vista di un color rosso granato intenso. Al naso necessita di ossigenare un periodo di tempo adeguato per poi rivelarsi intenso, dalle note fruttate del sottobosco, di viola e sottofondo terroso con spunti di melissa. Al palato è di grande fascino, fresco, croccante, dai tannini levigati, persistente e dal finale minerale. Riscrive le regole in una versione Magnum perfetta da condividere!

Pietroso Brunello di Montalcino 2018

Il Brunello di Montalcino targato Pietroso è un rosso toscano che si colloca ai vertici qualitativi dell’intera denominazione. La cantina è una piccola realtà produttiva che si sviluppa su poco meno di cinque ettari di terreno, dove il Sangiovese è protagonista indiscusso di ogni prodotto realizzato. Proprio come in questa bottiglia, il cui sorso muscolare e vigoroso accompagna una sinfonia di profumi che trova nel naso sintesi perfetta. Un’etichetta che, sorso dopo sorso, ci fa immergere nell’anima classica e tradizionale del Brunello. Il vino Brunello di Montalcino della cantina Pietroso viene realizzato partendo da uve Sangiovese in purezza, coltivate a cordone speronato in vigneti situati a un’altezza ricompresa fra i 350 e i 450 metri sul livello del mare, su un terreno ricco di scheletro. Dopo la raccolta, rigorosamente manuale per selezionare solo i grappoli migliori, la fermentazione si svolge in acciaio, utilizzando lieviti indigeni e macerando sulle bucce per circa 20 giorni a temperatura controllata. Poi si passa alla fase dell’affinamento, svolto dapprima per 36 mesi in botti di legno, e poi, dopo l’imbottigliamento, direttamente in vetro per altri 6 mesi. Il Brunello realizzato dalla cantina Pietroso si presenta all’esame visivo con un colore rosso rubino, con riflessi che nell’unghia assumono una tonalità granata. Il bouquet di profumi che avvolge il naso svela aromi che dal fruttato virano verso il sottobosco, regalando anche tocchi speziati. In bocca è di grande struttura, ampio e rotondo, con un sorso caldo dove si avverte l’importante trama tannica che accompagna la beva. Un’etichetta realizzata dalla cantina Pietroso con grandissima cura e attenzione, in cui la qualità abbonda, come testimoniano i premi e i riconoscimenti che le principali guide nazionali riconoscono a quest’ottimo vino.

Massa Vecchia Pinot Nero Aia Vecchia 2020

Il Pinot Nero di Podere Aia Vecchia è un’interpretazione toscana di Pinot Nero dall’animo puro e artigianale, frutto di una particolare lavorazione in pietra calcarea e damigiane di vetro. Il Podere Aia Vecchia si trova a Massa Marittima, in provincia di Grosseto, ed è gestito con passione da Fabrizio Niccolaini assieme alla moglie Patrizia Bartolini, già proprietari della cantina artigianale Massa Vecchia. I coniugi decisero di acquistare questa piccolissima tenuta agricola con l’intenzione di produrre formaggio da latte di mucche della razza Jersey, prendendosi contemporaneamente cura di una minuscola vigna di 6.000 metri quadrati impiantata a Pinot Nero, da cui nasce questo vino. Aia Vecchia Pinot Nero deriva da sole uve dell’omonimo vitigno di origine borgognona allevato su terreni costituiti da calcare cavernoso, collocati a un’altitudine di ben 700 metri sul livello del mare. La conduzione agronomica si fonda su pratiche altamente sostenibili e la vendemmia viene effettuata rigorosamente a mano. In cantina i grappoli sono vinificati in rosso in tini aperti di pietra calcarea, contenitori nei quali la fermentazione alcolica occorre in maniera del tutto spontanea a contatto con le bucce. Per la successiva fase di maturazione vengono impiegate damigiane di vetro e il vino è infine imbottigliato senza subire alcuna filtrazione. Nel calice, il Podere Aia Vecchia Pinot Nero esibisce una bella veste rosso rubino luminoso. Il corredo aromatico si compone di profumi di frutti di bosco, fiori ed erbe aromatiche che incontrano sfumature minerali e balsamiche. All’assaggio è ricco e gustoso, dalla succosa freschezza e il tannino appetitoso che si uniscono in un persistente epilogo sapido e leggermente astringente. Un Pinot Nero della Toscana genuino e anticonvenzionale, purtroppo prodotto in quantità limitatissime.

TS Spirits Gin Premium Double Distilled Capjari

La giovane realtà produttiva milanese TS Spirits presenta il Gin Premium Double Distilled ‘Capjari’, un pregiato distillato che si fa apprezzare, tra le altre cose, per la sua ampia gamma olfattiva che spazia tra sentori floreali, speziati e balsamici. Alla guida del marchio TS Spirits ci sono Fabio Todesco ed Eugenio Speroni, amici d’infanzia che hanno iniziato per passione a distillare piccoli lotti a livello amatoriale parallelamente alla propria attività lavorativa come manager e brand ambassador di nuove tecnologie in ambito sostenibilità. Nel 2021, dopo 10 lunghi anni di studi, ricerche e sperimentazioni, i due soci hanno dato alla luce il primo gin firmato TS Spirits. Il Premium Double Distilled ‘Capjari’ Gin TS Spirits deriva dalla combinazione di 11 differenti botaniche, prevalentemente di origine italiana, tra cui ginepro, cardamomo, coriandolo, cannella, liquirizia, scorze di agrumi, chiodo di garofano, giaggiolo toscano e pepe lungo di Giava. In particolare, il ginepro viene infuso e distillato singolarmente in modo tale da esaltarne l’aroma, mentre le altre dieci botaniche vengono sottoposte a un lungo processo di infusione separata. Segue la sapiente miscelazione tra gli infusi e il distillato di ginepro e una nuova distillazione tramite alambicco di rame discontinuo. TS Spirits Gin Premium Double Distilled ‘Capjari’ ha un aspetto trasparente e cristallino. L’olfatto si articola su vivide percezioni di ginepro e zenzero, sentori agrumati e speziati e affascinanti profumi floreali di iris. Intenso, vellutato e agile l’assaggio, caratterizzato da una progressione molto bilanciata e nitida che poggia su coerenti ritorni di agrumi e spezie varie. Il consiglio è quello di provare il Gin Premium Double Distilled ‘Capjari’ sia liscio sia all’interno di cocktail classici o fantasiosi in modo tale da apprezzare appieno la sua universalità.

Stéphane Regnault Champagne Extra Brut Grand Cru 'Dorien 45' Stephane Regnault

Con il suo stile elegante e complesso lo Champagne Grand Cru ‘Dorien 45’ Extra Brut di Stephane Regnault è capace di affascinare fin dal primo assaggio. Questa bollicina viene realizzata con sole uve Chardonnay del vigneto di Les Hautes-Mottes, situato all’interno del villaggio Grand Cru di Le Mesnil-sur-Oger, nella Côte des Blancs. Come altri Champagne del vigneron, il nome della bottiglia rende omaggio al Jazz modale, altra grande passione di Stephane. A seconda del modo musicale, il musicista può imprimere uno stile differente a uno stesso pezzo, analogamente a Stephane che riesce a far esprimere in maniera diversa i lieu-dits che coltiva. Stephane Regnault Champagne Grand Cru Extra Brut ‘Dorien 45’ nasce da sole uve Chardonnay raccolte nel vigneto di Les Hautes-Mottes, a Le Mesnil-sur-Oger, dove il terreno superficiale è assai fine mentre il sottosuolo è costituito da gesso molto puro e compatto. La vinificazione segue un approccio enologico non interventista, con fermentazione alcolica spontanea in barrique e completo svolgimento della malolattica. Dopo un breve periodo di maturazione, il vino d’annata è addizionato di un 35% di vin de reserve e quindi posto in bottiglia per la presa di spuma secondo il Metodo Champenoise. Il riposo sui lieviti si protrae per almeno 36 mesi, al termine dei quali si procede con il degorgement e il dosage Extra Brut. Lo Champagne Grand Cru Extra Brut ‘Dorien 45’ di Stephane Regnault ha un colore giallo paglierino dai riflessi brillanti. L’olfatto si distende su sensazioni di agrumi, frutta a polpa bianca, fiori freschi e frutta secca, combinate a decisi sbuffi minerali gessosi. In bocca risulta secco, rinfrescante e scorrevole, sorretto da una piacevole vena sapido-minerale che dona tensione. Chiusura molto lunga ed elegante su percezioni fruttate e floreali.

Cascina degli Ulivi - Bellotti Le Soleil du Raisin

‘Le Soleil du Raisin’ è un vino rosso dal carattere eccentrico e maturo prodotto secondo pratiche realmente artigianali dalla realtà piemontese Cascina degli Ulivi – Bellotti. Si tratta di un vino unico in quanto derivante da un assemblaggio di tre annate di ‘Mounbè’, nota etichetta della tenuta. In particolare, le annate presenti nel blend sono la 2005, millesimo freddo e piovoso che ha dato origine a vini eleganti e sottili, la 2006, annata calda da cui sono scaturite espressioni particolarmente robuste, e la 2007, millesimo luminoso caratterizzato da un’ondata di caldo a settembre che ha donato opulenza e complessità ai vini. L’appellativo ‘Le Soleil du Raisin’ deriva dal francese e significa “il sole dell’uva”, a indicare l’animo solare di questo vino. Cascina degli Ulivi – Bellotti ‘Le Soleil du Raisin’ viene prodotto attraverso un assemblaggio di uve rosse cresciute a regime biodinamico su terreni formati da argilla rossa ferrosa e calcarea. Quando le uve hanno raggiunto il perfetto stadio di maturazione si procede con la raccolta manuale in cassette, seguita dalla fermentazione alcolica spontanea in botti di rovere operata dai soli lieviti presenti sugli acini e nell’ambiente di vinificazione. Il processo fermentativo è accompagnato da 5 settimane di macerazione sulle bucce, durante le quali vengono eseguiti due rimontaggi giornalieri. La fermentazione malolattica viene svolta completamente e durante l’intera lavorazione è bandito tanto il ricorso a operazioni di chiarifica e filtrazione quanto l’aggiunta di solfiti. Nel calice, il ‘Le Soleil du Raisin’ Cascina degli Ulivi – Bellotti mostra un’intrigante veste rosso rubino intenso. Richiami di frutta rossa matura e sensazioni floreali di rosa e violetta tessono la trama olfattiva assieme a piacevoli sfumature speziate. Il gusto è ricco, profondo e strutturato, dalla trama tannica ben integrata ad accompagnare durature percezioni fruttate e speziate coerenti con l’olfatto.

Plantation Rum '20th Anniversary' XO

Rum selezionati e affinati per lunghi anni nei Caraibi, vengono accuratamente miscelati dal maestro di cantina a Château de Bonbonnet, per poi essere invecchiati in piccole botti di rovere francese per un ulteriore periodo che può andare dai 12 ai 18 mesi. Un "doppio invecchiamento" quindi che conferisce al rum un palato rotondo e cremoso. Creato per rappresentare lo stile unico dei Rum Plantation, come detto inizia l'invecchiamento nei caraibi in botti di ex bourbon per poi terminare la maturazione in Francia presso l'azienda Ferrand produttrice di Cognac (proprietaria della Plantation Rum), guidata da 20 anni da Alexandre Gabbie. Vincitore della medaglia d'oro al concorso internazionale RumXP al Rum Miami Renaissance Festival, è ricco di note speziate di vaniglia e cioccolato fondente, a cui seguono sentori di banana matura e canna da zucchero. Ha aromi decisi di crema di cocco e crème brulée, sostenuti da un corpo pieno e ricco in cui spiccano aromi di speziatura dolce, di tostatura e di frutta matura. Al palato si rivela morbido e pieno, leggermente dolce, con decise note di cocco, noce, tabacco, spezie e una discreta acidità di fondo sostenuta da note di cedro e lime. Nel finale è lungo, asciutto e pieno.

Ca' del Bosco Franciacorta Extra Brut 'Cuvée Prestige Edizione 46' Magnum (Confezione)

Il Franciacorta Cuvée Prestige 46 di Ca' del Bosco Magnum è uno spumante di riferimento in tutto il mondo delle bollicine. Un nome e una certezza: Ca' del Bosco, tra le cantine più importanti d'Italia, che con questo Cuvée Prestige in edizione 44 racconta tutta la sua storia. Tutto nacque da Maurizio Zanella, un ragazzo appassionato fortemente di vino che si trasferì con la famiglia ad Erbusco e decise di coltivare il suo primo vigneto. Maurizio non avrebbe mai immaginato che quella semplice vigna era il primo mattone di una realtà che sarebbe diventata un modello e un esempio nel mondo spumantistico italiano. La svolta avvenne qualche anno dopo quando Maurizio intraprese un viaggio nella regione dello Champagne e, affascinato dalle grandi bollicine, decise di dedicare la propria vita alla creazione di uno spumante che riportasse tutti i tratti francesi. Così nasce Prestige Cuvèe, quel sogno tanto sperato e coltivato si realizza in forma liquida! Si tratta di una perla in stile Ca’ del Bosco, una bollicina tradizionale, nata da oltre 30 anni di esperienza, che incarna alla perfezione l’anima e l’essenza della terra Franciacortina. Un'edizione che omaggia la storia di questa storica cantina e che racchiude tutta l'essenza dei diversi terroir della Franciacorta. Il Franciacorta Cuvèe Prestige "Edizione 46" Magnum nasce dalle migliori uve Chardonnay, con una piccola percentuale di Pinot Nero e Pinot Bianco, che provengono da 197 vigne diverse, di cui 162 solo per lo Chardonnay. Le viti hanno un’età media compresa tra i 19 e i 29 anni e sono radicate su terreno di matrice argillosa e calcarea. Vengono vinificate separatamente in serbatoi d’acciaio termocondizionati per 8 mesi e poi uniti alle riserve delle migliori annate al fine di trovare la ricetta perfetta per la miglior Cuvée. La rifermentazione avviene in bottiglia secondo i principi del Metodo Classico e l’affinamento sui lieviti dura circa 25 mesi, donandogli una personalità unica e ricca. Si tratta di un Extra-Brut a tutti gli effetti dosato con circa 1,0 grammi/litro di zucchero. Ca' del Bosco Franciacorta 46 Magnum si presenta alla vista con un prestigioso manto giallo paglierino luminoso, solcato da bollicine fini e persistenti. All’olfatto libera delicatamente e progressivamente timidi e fragranti sentori di agrumi, mela, pesca bianca e frutta esotica, arricchiti da ricordi di pasticceria, echi di frutta secca e scie minerali. Il gusto, vivace e guizzante, invoglia la beva in virtù della sua irresistibile freschezza, vibrante e ben dosata. La beva risulta quindi snella e invitante e si distende fino ad un gradevole finale fruttato. Da spendere su antipasti di pesce fresco, carpacci, sushi e sashimi o su un risotto ai frutti di mare o con zucchine e gamberi. La freschezza fatta a vino!

The Lakes Distillery Whisky Single Malt Whiskymaker's Reserve #5

Il Whisky Single Malt ‘Whiskymaker’s Reserve #5’ della realtà britannica The Lakes Distillery rappresenta un whisky elegante e prezioso caratterizzato da inebrianti profumi donati dall’invecchiamento in botti di rovere ex-sherry ed ex-vino rosso. Questa bottiglia fa parte della selezione ‘Whiskymaker’s Reserve’, che a sua volta fa capo alla collezione Single Malt Whisky, gamma che racchiude whisky single malt prodotti ricercando la pura bellezza di questo nobile distillato. In particolare, la linea ‘Whiskymaker’s Reserve’ comprende etichette che esplorano l’arte dell’invecchiamento e dell’assemblaggio del whisky definendo lo stile fondato sulle maturazioni in botti ex-sherry che contraddistingue la distilleria The Lakes. Il numero 5 è l’ultimo di questa premiata selezione e vuole proprio riflettere il carattere dei vini liquorosi contenuti in precedenza nelle stesse botti impiegate per la sua lunga maturazione. The Lakes Distillery Single Malt Whisky ‘Whiskymaker’s Reserve #5’ viene prodotto a partire da solo malto d’orzo non torbato miscelato con acqua proveniente dal Parco Nazionale del Lake District. Il mosto di malto viene fermentato per circa 96 ore da ceppi di lievito appositamente selezionati dal maestro distillatore Dhavall Gandhi e la successiva lenta distillazione si realizza in alambicchi di rame Pot Still secondo il tradizionale metodo discontinuo. La prolungata fase di invecchiamento ha invece luogo in pregiate botti di rovere spagnolo e americano che hanno in precedenza contenuto vino rosso e sherry Oloroso e PX. Il whisky è infine imbottigliato senza filtrazione a freddo. Il Single Malt Whisky ‘Whiskymaker’s Reserve #5’ di The Lakes Distillery è di colore ambrato scuro con riflessi ramati. L’olfatto esprime suadenti sentori di frutta secca e cioccolato fondente, arricchiti da intense note di miele, legni pregiati e spezie. Morbido e vellutato al palato, dal ricco e persistente finale coerente con le percezioni olfattive.

Barbacarlo - Lino Maga Montebuono Lino Maga 2018

Il vino Montebuono è una delle due emozionanti etichette prodotta dal cavaliere Lino Maga, vera e propria icona dell'Oltrepò Pavese nonché del vino artigianale. Ogni annata può essere diversa e a volte "buscia" cioè frizza: questa è la premessa del cavaliere quando parla della sua creatura, facendosi esponente di una filosofia che vuole la vigna interprete sincera di ogni singola annata senza alcun tentativo di omologazione. Liquidi profondi, sfaccettati, che sfidano letteralmente il tempo senza mostrare segni di cedimento. Una vita vissuta tra i vigneti quella di Maga, intrecciata indissolubilmente alle figure di Gino Veronelli e Gianni Brera, grandi giornalisti nonché amici di Lino poiché amanti del suo vino fino a sostenerlo nelle battaglie legali intraprese per far riconoscere l'unicità della denominazione Barbacarlo, nome del suo vino di punta nonché della vigna da cui provengono le uve. Il rosso Montebuono proviene interamente dall'omonima vigna di 4 ettari situata nei dintorni di Broni. Uvaggio di Croatina, Uva Rara e Ughetta il Montebuono si distingue per la sua integrità e longevità, nonostante una vinificazione assolutamente non interventista. Nessun prodotto chimico o di sintesi in vigna, ovviamente, e raccolta rigorosamente manuale dei grappoli. In cantina si prosegue con lo stesso credo, quindi fermentazioni che avvengono con lieviti indigeni a temperatura non controllata e lunghi affinamenti in botti di legno grande già usate. Solo un pò di solforosa all'imbottigliamento, per un liquido che è espressione genuina di un territorio e di una filosofia di pensiero. Il Montebuono di Lino Maga ha colore rubino con riflessi violacei, ma può virare verso il granato a seconda dell'invecchiamento. Il naso immortala l'oltrepò pavese con una fotografia di struggente intensità: è l'uva a parlare, e il liquido sa soprattutto di quello, cosa non banale anche a detta del cavaliere. Ma ci sono anche sfumature terrose, come a voler rimarcare le radici profondi del liquido, e poi la liquirizia e il cacao. Il sorso, a seconda di quando venga aperta la bottiglia, è impetuoso e pulsante in gioventù mentre più disteso e sereno con qualche anno sulle spalle, ma sempre tridimensionale e lungo, sia a livello gustativo che nella memoria di chi lo beve. Grazie cavaliere!

Feudi di San Gregorio 'Patrimo' 2017

Il “Patrimo” della cantina Feudi di San Gregorio è un vino rosso ricco, morbido e dallo stile moderno, prodotto a Sorbo Serpico nel territorio montuoso e incantevole dell’Irpinia, in provincia di Avellino, in Campania. Questa etichetta è ottenuta da uve Merlot in purezza provenienti da vecchie viti, delle quali sono stati riscoperti antichi ceppi sul territorio, allevate con il metodo di potatura a guyot su colline poste a circa 500 metri di altitudine e caratterizzate da terreni con suoli di natura prevalentemente argillosa. La cantina, che grazie a una strutturata rete commerciale è riuscita in pochi anni a divenire un simbolo dell’eccellenza enologica della Campania, è proprietaria di ben 300 ettari vitati, gestiti cercando di andare a privilegiare le varietà autoctone. Il Feudi di San Gregorio “Patrimo” è prodotto con uve attentamente selezionate e vendemmiate nel momento della loro perfetta maturazione. I grappoli vengono diraspati e pigiati delicatamente in cantina per poi svolgere la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata con una macerazione sulle bucce di circa 3 settimane. Segue la svinatura con pressatura, dopodiché il vino resta in affinamento in barrique di rovere francese di media tostatura per un periodo di almeno 18 mesi, per poi essere imbottigliato e proseguire la sua maturazione in bottiglia per ulteriori 10 mesi prima della messa in commercio. Il “Patrimo” di Feudi di San Gregorio si presenta alla vista di un colore rosso rubino scuro con riflessi cardinalizi. Al naso compaiono intensi e complessi aromi di frutta rossa matura tra cui l’amarena, la mora e il ribes nero, note floreali di fiori secchi, rabarbaro ed erbe aromatiche, sentori speziati di liquerizia, di cacao e caffè, per poi virare su accenni balsamici che ricordano l’eucalipto e la menta. In bocca è complesso, concentrato, rotondo e caldo, caratterizzato da tannini fini e da un finale persistente di notevole intensità. Questo della cantina Feudi di San Gregorio è un Merlot di gran corpo e carattere, sorretto da un’elegante freschezza che lo rende equilibrato.

Simcic Marjan Chardonnay 'Opoka' Marjan Simcic 2021

Lo Chardonnay Opoka di Simcic è un vino che fonde opulenza e complessità, in un'espressione di rara finezza. La linea Opoka rappresenta l'eccellenza nella produzione di Marjan Simcic, vero e proprio baluardo del Collio Sloveno, essendo frutto di un particolare cru dove vengono custodite viti vecchie, atte a dar vita a frutti di particolare qualità. Qui, in quel di Brda, Marjan coltiva 18 ettari dislocati tra Italia e Slovenia, e popolati dai vitigni più noti in zona quali Ribolla, Chardonnay, Pinot Grigio, Sauvignonasse e altri ancora. Interpretazioni autentiche, che prediligono una ricca espressione del frutto, e che riescono a coniugare suadenza e definizione. Da provare senza indugio! Il bianco Chardonnay Opoka proviene da una selezione di vecchie viti in purezza dell'omonimo vitigno, espressione dei possedimenti più vocati di Marjan. Vini prodotti solo nelle annate ritenute eccellenti dal vignaiolo stesso e che per questo devono soddisfare requisiti precisi e lunghi affinamenti in legno. Nel caso dello Chardonnay, le uve dopo essere state raccolte manualmente, vengono portate in cantina dove avverrà la fermentazione spontanea con macerazione sulle bucce di circa 4 giorni in tini di rovere da 3000 litri. L'affinamento vero e proprio dura 23 mesi in botti di rovere da 2500 litri con ulteriore sosta in vetro di 4 mesi. Il vino Chardonnay Opoka ha veste dorata, che rasenta il colore dell'ambra. Grandissima ricchezza e definizione, che si estrinseca in richiami al burro fuso, alla nocciola, al miele ed alla frutta secca. L'affinamento in legno porta in dote una leggera tostatura, che completa il quadro olfattivo. All'assaggio il vino non delude le aspettative, mostrando potenza e tattilità vellutata, ravvivate da una spina dorsale fatta di sapidità e leggera freschezza. Lunghezza interminabile e coesione per una grande bottiglia, da destinare ad occasioni speciali.

Biondi Santi Rosso di Montalcino 2020

La famiglia Biondi Santi, proprietaria da generazioni della Tenuta Greppo, è una vera e propria istituzione della viticoltura di Montalcino: il capostipite Ferruccio Biondi Santi fu il primo a dare valore alla vinificazione in purezza del Sangiovese, superando con successo il difficile periodo a cavallo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo con le diffusioni virali di oidio, peronospora e fillossera e lo scoppio della prima guerra mondiale, tanto da essere descritto nel 1932 da una commissione interministeriale incaricata dello studio del territorio di Montalcino come l'effettivo inventore del Brunello. Suo figlio Tancredi continuò l'opera di valorizzazione dei vini rossi di corpo a base di Sangiovese, chiamato a dare consulenze da produttori di tutta Italia rimasti affascinati dalla prestanza del Brunello Biondi Santi. Oggi la tradizione di questo vino chiave per l'immagine di Montalcino continua secondo il percorso qualitativo storicamente intrapreso, con Franco Biondi Santi impegnato nel potenziamento delle severe tecniche di produzione volte ad esaltare la tipicità distintiva delle varie declinazioni del Sangiovese. Nella volontà di rendere nota la potenza espressiva delle vigne più giovani, oltre agli storici terreni che danno vita al più famoso Brunello, Biondi Santi ha creato il Rosso di Montalcino proveniente dalla Tenuta Greppo. Maturato per 12 mesi nelle tradizionali botti di rovere di Slavonia, il Rosso di Montalcino Biondi Santi è un promettente "parente" del Brunello, giovane e polposo, di schietta bevibilità nell'immediato, seppur capace di prodursi in un'evoluzione aromatica nel tempo degna di nota.