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Vini e Liquori

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Lillet Blanc
Lillet Blanc

Lillet Blanc è una specialità francese dalle origini molto antiche, che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento imprescindibile nella storia degli aperitivi. Si tratta di un vino bianco fortificato e speziato che assomiglia molto al Vermouth piemontese. Viene prodotto da una Maison che ha sede nei pressi di Bordeaux, utilizzando del vino bianco del territorio, arricchito con infusioni di erbe e spezie che rendono il bouquet più complesso e ampio. Il successivo affinamento in legno conferisce al vino un carattere particolarmente armonioso e suadente, che ne rende la beva molto accattivante. I suoi aromi speziati e balsamici lo rendono ideale da degustare liscio o con ghiaccio al momento dell’aperitivo. Il Blanc Lillet è uno degli aperitivi più antichi e ricchi di storia. Nasce da una Maison fondata nel 1872 a Pondensac, nei pressi di Bordeaux, che si occupava di commercializzare liquori e vini. Proprio partendo dai vini bianchi del territorio, nacque l’idea di creare un nuovo prodotto aggiungendo dell’alcol per fortificare il vino è arricchendolo con un’infusione di spezie ed erbe aromatiche. Il successo del Blanc Lillet è stato subito travolgente, tanto da diventare l’aperitivo più alla moda nella Parigi degli anni ’20, per poi conquistare tutto il mondo. Ancora oggi il Blanc Lillet conserva intatto il suo fascino. È apprezzato dagli appassionati che amano riscoprire il gusto antico di un grande classico senza tempo. Si può gustare liscio in purezza, con del ghiaccio, oppure può essere utilizzato nella moderna arte della mixology per realizzare cocktail dal gusto originale e insolito. L’aperitivo Lillet Blanc è la più antica tra le versioni di vini speziati di questa storica maison francese. Lillet rappresenta la grande tradizione di aperitivi fortificati. L’ingrediente di base è un buon vino bianco del bordolese, che viene poi aromatizzato utilizzando erbe tipiche del territorio e spezie. Prima dell’imbottigliamento, il Lillet Blanc matura in botti di legno. Il colore è giallo dorato con riflessi luminosi. Al naso si apre su intensi profumi di fiori di campo, aromi di lime, scorza d’agrumi, morbide spezie orientali, sentori balsamici di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è avvolgente e ricco, armonioso e complesso, che si distende verso un finale lungo e persistente.

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Lestelle Ugo 'C' Ugo Lestelle 2019
Lestelle Ugo 'C' Ugo Lestelle 2019

“C” sta per Carignan ed è il vino rosso succoso ed elegante di Ugo Lestelle, un giovane vignaiolo di Saint-Chinan che sta guadagnando grande successo in tutto il mondo in virtù di vini dal carattere autentico e territoriale. Ha iniziato la sua avventura nel 2015 con un piccolo appezzamento di terra di un vecchio ovile con circa due ettari vitati, arrivando a contare i 7 attuali in pochi anni, rimanendo però fedele alla sua filosofia artigianale. In una terra dove i vini presentano solitamente un profilo potente, caldo e intenso, Ugo ha deciso di andare controtendenza e di produrre espressioni più semplici e beverini avvalendosi di un metodo molto originale che prevede vinificazioni in acciaio, macerazione carbonica (processo utilizzato per i vini novelli) e breve affinamento in piccole botti. Il risultato sono nettari poliedrici che raccontano in modo trasparente il territorio di origine. “C” rappresenta tutto questo, raccontando il carattere e l’essenza più schietta e genuina del Carignano, uno dei vitigni più coltivati nel meridione della Francia. Il Carignan “C” proviene da antiche viti di oltre 100 anni che crescono su terreni di matrice argillosa e calcare, con una buona componente di silicio. La vendemmia avviene manualmente e la vinificazione si svolge in cemento con macerazione a grappolo intero. La fermentazione alcolica è spontanea e viene catalizzata da lieviti indigeni. La maturazione in piccole botti di legno usate si protrae per circa 11 mesi. Il vino rosso “C” di Ugo Lestelle si presenta con una veste sgargiante dalle tonalità rosso rubino con riflessi granati. Il bouquet è fragrante e fresco con aromi di piccoli frutti di bosco, macchia, sale ed erbe aromatiche. Il sorso ha slancio e carattere, con una trama profonda e pura, di grande avvolgenza. Il volto nuovo e artigianale del Languedoc!

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Aviation Gin
Aviation Gin

Il Gin Aviation è un’etichetta nata dal desiderio di proporre al mercato una versione del celebre distillato in grado di conquistare gli appassionati, grazie a caratteristiche di particolare finezza ed eleganza. È un Gin classico, ispirato allo stile secco ed essenziale del migliore London Dry, prodotto ancora con una cura artigianale. Il suo volto classico e raffinato e il suo gusto morbido e rinfrescante, sono alla base del suo successo. In un periodo in cui molti produttori puntano sull’originalità, su sapori esotici e insoliti, Aviator ha deciso, invece, di rifarsi alla tradizione e di tornare alle origini del distillato per proporne una versione d’eccellenza. È ottimo da degustare con del ghiaccio, ma può essere utilizzato anche per preparare i classici cocktail a base di Gin. L’Aviation è un Gin americano realizzato con particolare cura, fin dal momento della selezione delle botaniche, scelte accuratamente per ottenere un perfetto equilibrio. Per la preparazione si utilizzano: cardamomo, coriandolo, lavanda francese, semi di anice, salsapariglia, ginepro e due tipi di buccia d'arancia. Le erbe e le spezie sono sottoposte al tradizionale e paziente processo d’infusione, che permette l’estrazione degli aromi. Al termine di questa importante fase preparatoria, si procede alla distillazione, che viene condotta con particolare attenzione. Durante il processo, si tagliano i primi vapori della distillazione e la parte finale, preservando solo il cuore, la parte più morbida e delicata. Si ottiene così un Gin di grande purezza espressiva, limpido, sottile e raffinato. Il Gin Aviation è la scelta di chi ama la tradizione, di che cerca un Gin realizzato in modo impeccabile in tutte le sue fasi, dalla scelta delle botaniche, alla distillazione, alla diluizione con acqua leggera e purissima prima dell’imbottigliamento. Nel bicchiere si presenta trasparente, brillante e cristallino. All’olfatto conquista per la finezza dei suoi profumi, che ricordano le erbe officinali, la scorza d’agrumi, le delicate sfumature speziate e le caratteristiche note balsamiche del ginepro. L’ingresso al palato e morbido e sottile, con un sorso leggero ed elegante, che chiude con aromi intensi, persistenti e di grande freschezza.

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Massolino Riesling 2022
Massolino Riesling 2022

Il Riesling della cantina Massolino è un vino bianco espressivo, elegante e minerale prodotto a Serralunga d’Alba, in provincia di Cuneo, in Piemonte. Questa etichetta è ottenuta da uve Riesling in purezza provenienti da vigneti allevati a circa 600 metri di altitudine. Le viti vengono allevate con il metodo tradizionale a spalliera con potatura a guyot su terreni di origine elveziana caratterizzati da suoli a base di marne calcaree. La cantina è una storica realtà a conduzione famigliare, proprietaria di circa 25 ettari vitati, oggi guidata dai fratelli Franco e Roberto Massolino che nel loro lavoro condensano l’esperienza di un'intera generazione e l'ambizione di chi sa di dover rendere merito ad una cantina storica e ad un terroir unico come quello di Langa. Il Riesling di Massolino è prodotto con uve attentamente selezionate e raccolte a mano un po’ anticipatamente rispetto al momento della loro piena maturazione. I grappoli, portati in cantina, vengono diraspati e sottoposti a pressatura soffice per poi svolgere la fermentazione alcolica a basse temperature in contenitori di acciaio inox per alcune settimane. Si procede così alla svinatura e alla chiarifica, dopodiché il vino resta in affinamento per almeno 10 mesi sulle proprie fecce fini in contenitori di acciaio inox prima di effettuare l’imbottigliamento per la futura messa in commercio. Il Riesling di Massolino si presenta alla vista di un colore giallo paglierino delicato e luminoso. Al naso compaiono intensi aromi di frutta croccante, di frutta a polpa gialla e di agrumi, tra cui la mela verde, la pesca e la scorza di limone, note floreali di fiori bianchi freschi, per chiudere su note minerali e di idrocarburo. In bocca è netto, verticale, ampio e fragrante, caratterizzato da una spiccata freschezza e mineralità e da un finale lungo e persistente giocato su note fruttate. Questo della cantina Massolino è un Riesling che rispetta a pieno le caratteristiche del varietale e che si esprime con grande eleganza, raffinatezza e nitidezza di profumi.

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Insulae Vermouth 'Mediterraneo'
Insulae Vermouth 'Mediterraneo'

Il Vermouth ‘Mediterraneo’ Insulae rappresenta l’interpretazione tutta siciliana del più celebre vino aromatizzato di origine piemontese. Lo stesso nome dell’etichetta esplicita la volontà della giovane realtà produttiva Insulae Spirits di celebrare la fiera origine mediterranea di questo vino aromatizzato. Infatti, fin da quando è nato nel 2019 il progetto Insulae si è prefissato l’obiettivo di promuovere lo spirito isolano e mediterraneo della Sicilia attraverso la produzione di distillati e altre bevande alcoliche dal carattere altamente territoriale. Quella siciliana è una cultura assai complessa e variegata, frutto delle numerose contaminazioni culturali vissute dall’isola che hanno contribuito a plasmarne l’identità, identità celebrata dal Vermouth ‘Mediterraneo’. Insulae Vermouth ‘Mediterraneo’ è prodotto a partire da una base di vino Marsala Fine Semisecco invecchiata per almeno 12 mesi in botti di rovere e posta in infusione con erbe e spezie quali l’artemisia, la genziana, l’arancia amara e la cannella. L’intera lavorazione non prevede poi l’utilizzo di alcun colorante, naturale o artificiale che sia. Il colore del Vermouth ‘Mediterraneo’ di Insulae Spirits è ambrato caldo e limpido. Il ventaglio di profumi spazia tra sensazioni floreali di artemisia e genziana, sentori agrumati di arancia amara di Catania, dolci cenni di uva passa e noce, profonde sfumature speziate di cannella e tocchi tostati di legni pregiati. In bocca questo vermouth risulta ricco e morbido, intenso e complesso, con una lunga persistenza coerente con le percezioni dell’olfatto. Il consiglio è di gustare il Vermouth ‘Mediterraneo’ con due cubetti di ghiaccio e una scorza di arancia, oppure di impiegarlo nella mixology per apportare un carattere tutto siciliano ai più classici cocktail a base di vermouth, come il Negroni e l’Americano.

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Massolino Barolo 2020
Massolino Barolo 2020

Il Barolo di Massolino è una delle più belle espressioni del territorio di Serralunga d’Alba; un’espressione realizzata sapientemente da una delle cantine con più storia, riconoscimenti ed esperienza delle Langhe. Una storia legata indissolubilmente ai vigneti di Serralunga d’Alba, sin dal 1896 quando Giovanni decise di fondare la sua attività vinicola; intraprendente, tenace, caparbio e creativo, Giovanni in pochi anni riesce a realizzare il suo sogno, riempiendo la storia della sua famiglia di orgoglio e di un patrimonio che negli anni non ha fatto altro che crescere, diventando uno dei più riconosciuti langaroli in Italia e nel resto del Mondo. Il Barolo Massolino viene prodotto da uve Nebbiolo coltivate sui meravigliosi vigneti del territorio di Serralunga d’Alba: colline dolci, con un’altitudine che oscilla tra i 320 e i 360 metri sul livello del mare, su suoli ricchi di calcare, esposti al sole del Mezzogiorno, da vigne con età che oscillano tra i 10 e i 55 anni. La fermentazione avviene sulle bucce in acciaio per circa 15 giorni e l'affinamento in botti di rovere per 30 mesi. Al termine di questo processo produttivo il vino presenta un profilo classico e tradizionale, caratterizzato da una severa eleganza tutta piemontese. Il Barolo di Massolino è una delle più belle espressioni del territorio di Serralunga d’Alba, sottozone che conferiscono una gamma di profumi ampia che spazia dalle note fruttate a quelle floreali, unendo una speziatura davvero intensa e complessa. Il sorso è austero, strutturato e persistente. Non teme l’invecchiamento ed è in grado di rappresenta con tutta la sua personalità il vero carattere delle Langhe.

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Bulleit Whisky Rye
Bulleit Whisky Rye

Il Whisky Rye di Bulleit è un classico whisky americano, prodotto secondo la migliore tradizione del Kentucky, con utilizzo di segale e una piccola aggiunta di malto d’orzo. Il lungo invecchiamento in botti di quercia dona al distillato un sorso morbido e avvolgente, con aromi complessi, intriganti note speziate e tostate, che vanno ad arricchire il bouquet intenso e fruttato. Il Whisky Rye è prodotto da una storica e celebre distilleria del Kentucky, che affonda le sue origini nei primi anni dell’800, quando August Bulleit cominciò a produrre i primi distillati. Nel 1987 il nipote Thomas decide di fondare a Louisville la Bulleit Distilling Company, per recuperare le antiche tradizioni di famiglia e cominciare a proporre Bourbon e Whisky nella migliore tradizione americana. L’etichetta Whisky Rye è realizzata quasi esclusivamente con segale e rappresenta una versione intensa, ricca e complessa, tra le migliori espressioni di questa tipologia oggi presenti sul mercato. L’assoluta eccellenza della materia prima, l’antica maestria nei processi di distillazione permettono di ottenere un distillato di alta qualità. Il periodo d’invecchiamento di 6 anni in botti nuove di quercia bianca americana ad alta tostatura, dona al Whisky struttura e carattere che rendono il sorso indimenticabile. Il Whisky Rye della Bulleit Distilling Company restituisce a tutti gli appassionati la possibilità di assaporare il gusto autentico della segale del Kentucky. Il colore è giallo ambrato, con sfumature brillanti e luminose. Il profumo è piacevolmente fruttato, con aromi di piccoli frutti di bosco, vaniglia, tabacco e spezie dolci. L’ingresso al palato è suadente e ricco, con aromi ampi e complessi, che si allungano persistenti verso un finale lungo dalle note speziate e leggermente fumé.

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Poderi Mattioli Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva 'Lauro' 2019
Poderi Mattioli Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva 'Lauro' 2019

Il Verdicchio Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva “Lauro” di Poderi Mattioli nasce in provincia di Ancona, precisamente a Serra de’ Conti. La cantina viene fondata gli anni Sessanta da Argilio Mattioli, figlio d’arte dal momento che già il padre Armando lavorava nel mondo della produzione vitivinicola. La filosofia di lavoro è orientata verso la passione per il lavoro e il rispetto del territorio, perché ogni prodotto sia eccellente. Insieme alla produzione di uva, diventano fondamentali anche le coltivazioni di grano e gli uliveti, ideali per creare un ecosistema florido e stabile, perché il vino abbia qualità eccellente. Il regime di coltivazione scelto è quello biologico, affinché il valore e il potenziale intrinseco delle uve possano trovare sempre espressione. Il vigneto del Verdicchio Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva “Lauro” di Poderi Mattioli è posizionato in località “Mogliette”. La sua altitudine è di circa 300 metri sul livello del mare e l’esposizione è a ovest; il suolo è principalmente di medio impasto ed è composto di argilla in prevalenza per vini dal carattere deciso e strutturato. Il clima è caratterizzato da inverni freddi ed estati calde e afose, clima ideale per sviluppare completamente i profumi e i sapori dell’uva. La vendemmia viene effettuata a completa maturazione delle uve; in cantina i grappoli vengono interessati da pressatura soffice con una successiva selezione del mosto di sgrondo. In serbatoi di acciaio avviene la fermentazione alcolica per 15/20 giorni. Affina in acciaio per 20 mesi. Alla vista il Verdicchio Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva “Lauro” di Poderi Mattioli è un giallo paglierino con riflessi brillanti; al naso sprigiona sentori di note di fiori gialli estivi con sentori finali di nocciola e anice, mentre in bocca è aromatico, elegante beverino con una buona sapidità sul finale che bilancia la beva. Perfetto in abbinamento con piatti a base di pesce crudo, crostacei e molluschi come condimento dei primi piatti; interessante anche con pesce spada alla griglia e formaggi freschi di latte vaccino. Ottimo per la tavola della cena della Vigilia di Natale, per accompagnare ottimi menù di magro e festeggiare momenti sereni con la famiglia.

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Donnafugata Chardonnay 'Chiarandà' 2021
Donnafugata Chardonnay 'Chiarandà' 2021

Lo Chardonnay “Chiarandà” di Donnafugata è un vino siciliano che nasce nel contesto di una cantina a conduzione famigliare con alle spalle una centenaria esperienza nel mondo della produzione vitivinicola. L’attività nasce nel 1851 con la famiglia Rallo che decide di seguire la passione per il vino, sulle orme degli imprenditori inglesi. Di generazione in generazione la cultura e l’esperienza vengono tramandate, fino ad arrivare al 1983 con Giacomo Rallo che rende la cantina il cuore pulsante dell’imprenditoria vinicola: egli, infatti, rappresenta la quarta generazione al lavoro e con l’aiuto della moglie Gabriella ha saputo guardare al futuro, espandendo la produzione e aumentando la qualità dei prodotti. Oggi sono i figli José e Antonio a portare avanti l’attività di famiglia, mantenendo in auge la tradizione e la sostenibilità ambientale. I vigneti dello Chardonnay “Chiarandà” di Donnafugata sono situati nella parte sud-occidentale, posizione ottima perché i raggi solari colpiscano con costanza i filari, garantendo perfetta maturazione finale dei grappoli. Il clima è qui mediterraneo con piogge presenti sopratutto in autunno e inverno, mentre in estate le temperature sono alte, asciutte con presenza cospicua di venti; importante anche la forte escursione termica tra il giorno e la notte. L’altitudine è tra i 200 e i 600 metri sul livello del mare e il suolo è argilloso con concentrazione sub-alcalina per vini dalla struttura di carattere. La vendemmia è condotta manualmente nelle prime ore del mattino quando i grappoli hanno temperatura più bassa, abbattendo, così, i consumi energetici. La fermentazione alcolica avviene in acciaio. Affina 8 mesi sulle fecce nobili, parte in rovere e parte in vasche di cemento; sosta in bottiglia per 12 mesi. Alla vista lo Chardonnay “Chiarandà” di Donnafugata è di colore giallo paglierino con riflessi brillanti; il bouquet di profumi è intenso e complesso e ricorda gli agrumi e la scorza di limone, zenzero, note floreali di ginestra e di frutta secca come la nocciola tostata. In bocca è strutturato, ampio e piacevole con un finale sapido e minerale che bilancia la struttura e richiama calice dopo calce. In abbinamento è perfetto con crostacei e molluschi, vellutate di verdure di stagione, salmone affumicato; interessante anche con carni bianche arrosto. Perfetto per accompagnare cene romantiche in riva al mare d’estate e godere dei sapori genuini della terra sicula.

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Le Casematte Faro 2021
Le Casematte Faro 2021

Il Faro Le Casematte è uno dei rossi più interessanti dell’attuale panorama enologico siciliano. Un blend di vitigni autoctoni della Sicilia orientale, affinato in rovere francese, che conquista per il suo equilibrio e la sua armonia. La punta estrema della Sicilia nord-orientale, che si protende verso la Calabria, divisa dal continente solo dal braccio di mare dello stretto di Messina, è una terra d’antichissime tradizioni nel campo della viticoltura, che risalgono addirittura ai tempi remoti della prima colonizzazione ellenica dell’VIII secolo a.C. Una storia lunghissima che negli ultimi decenni, cantine dinamiche e intraprendenti come Le Casematte hanno rinnovato e riportato all’attenzione degli appassionati con etichette di qualità e carattere. Le Casematte Faro viene prodotto in una piccola tenuta affacciata sullo stretto, che prende il nome dalla presenza di tre fortificazioni, che risalgono al periodo della Prima e Seconda Guerra Mondiale, edificate a difesa dello strategico canale tra la Sicilia e la terraferma. Il vino nasce da un assemblaggio di 4 varietà storicamente presenti nel territorio: Nerello Mascalese 55%; Nerello Cappuccio 25%; Nocera 10% e Nero d’avola 10%, allevate a spalliera con rese che non superano i 50 quintali per ettaro. La vendemmia è manuale e per solito avviene verso la terza settimana di settembre. Dopo la vinificazione in rosso con macerazione sulle bucce, matura per un periodo di almeno 9 mesi in barrique e tonneau di rovere francese e conclude l’affinamento con ulteriori 6 mesi in bottiglia. Il Faro è un rosso dal profilo solare e mediterraneo, che conquista per la sua intensità aromatica è la complessa armonia del suo bouquet. Il perfetto equilibrio delle quattro uve che lo compongono, deriva dalle più antiche tradizioni del territorio. Nasce così il fortunato blend di vitigni tipici dell’Etna, con il Nero d’Avola e con  l’antico vitigno autoctono Nocera. Il vino si presenta di un colore rosso rubino intenso e brillante. Il quadro olfattivo è caratterizzato da profumi floreali, aromi di piccoli frutti di bosco, sentori speziati, boisé e sfumature di erbe della macchia mediterranea. Al palato è profondo, con buona struttura, frutto ricco, denso, trama tannica fine e buona freschezza. Il finale è lungo e persistente, con piacevole chiusura sapida.

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Tenute Silvio Nardi Brunello di Montalcino 2017
Tenute Silvio Nardi Brunello di Montalcino 2017

Il Brunello di Montalcino Tenute Silvio Nardi è un Sangiovese dall’animo caldo e pieno, frutto di un assemblaggio dei diversi vigneti di proprietà. Infatti, la volontà che si nasconde dietro a questo vino è quella di trovare un equilibrio tra le espressioni delle differenti parcelle presenti nel blend, in modo tale che ognuna riesca a manifestare le proprie qualità senza mai prevalere sulle altre. Questa è la filosofia che ha sempre guidato la famiglia Nardi, la cui proprietà si estende su due differenti tenute e versanti: Casale del Bosco a ovest e Manachiara a est, dotate di microclimi e suoli assai eterogenei. Tenute Silvio Nardi Brunello di Montalcino è un 100% Sangiovese Grosso le cui uve provengono da diversi vigneti del comune di Montalcino, caratterizzati in generale da terreni ricchi di diaspri e scisti argillosi. L’esposizione varia da nord-ovest a sud-est mentre l’altitudine media si attesta sui 350 metri sul livello del mare. A seguito della raccolta manuale dei grappoli, effettuata durante la seconda metà di settembre, si procede con la vinificazione in rosso tramite fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, con almeno 20 giorni di macerazione sulle bucce. La conseguente fase di invecchiamento ha luogo in barrique di rovere di Allier di secondo passaggio per i primi 12 mesi e in botti grandi di rovere di Slavonia per i successivi 12 mesi. Infine, dopo almeno 6 ulteriori mesi di riposo in bottiglia il vino è pronto per l’immissione sul mercato. Il Brunello di Montalcino di Tenute Silvio Nardi è di colore rosso rubino intenso con riflessi granato. L’olfatto esprime profumi puliti, eleganti e complessi di frutti di bosco maturi, anice e vaniglia che incontrano cenni eterei. Sorso caldo e morbido, di ottima struttura, dotato di tannini ben integrati e di una buona persistenza gustativa.

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Cantina Giardino Greco in Anfora 'Sophia' 2021
Cantina Giardino Greco in Anfora 'Sophia' 2021

‘Sophia’ Greco in Anfora di Cantina Giardino è un peculiare e articolato vino bianco macerato che, come suggerisce lo stesso nome, viene vinificato in anfora. Siamo ad Ariano Irpinio, in provincia di Avellino, territorio che Cantina Giardino intende valorizzare rispettando i normali ritmi della natura. In quest’ottica si è deciso di puntare esclusivamente sui vitigni autoctoni, tra cui il Greco, lavorati senza alcun intervento invasivo in cantina. Il ‘Sophia’ è l’unica etichetta elaborata in anfora con una prolungata macerazione sulle bucce e, a seconda dell’annata, può essere impiegato un vitigno differente, poiché l’intenzione è quella di centrare l’attenzione sul vaso vinario piuttosto che sulla varietà utilizzata. Cantina Giardino Greco in Anfora ‘Sophia’ è un 100% Greco proveniente da vigne di circa 70 anni di età, situate a 450 metri di altitudine su terreni di arenaria e argilla e coltivate a regime biologico. Dopo la raccolta, le uve vengono pigiate manualmente tramite un torchio di legno e il mosto così ricavato è posto assieme alle vinacce in anfore di terracotta da circa 200 litri. In questi contenitori i soli lieviti indigeni operano la fermentazione alcolica, accompagnata addirittura da oltre 300 giorni di macerazione sulle bucce prima della svinatura. Il vino è quindi trasferito in grandi botti di rovere dove resta a maturare per ulteriori 6 mesi. Durante tutto il processo di lavorazione, la massa non è sottoposta ad alcuna chiarifica o filtrazione e non sono effettuate solfitazioni. L’orange wine Greco in Anfora ‘Sophia’ di Cantina Giardino ha una tonalità giallo intenso con sfumature che tendono al ramato. Energico e complesso al naso con note agrumate e floreali che incontrano percezioni minerali saline, a tratti salmastre. Gusto vibrante, ricco e leggermente tannico, dotato di una bella vena sapida e di sferzante freschezza.

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Closerie des Alisiers - Stephane Brocard Macon-Villages Closerie des Alisiers 2022
Closerie des Alisiers - Stephane Brocard Macon-Villages Closerie des Alisiers 2022

Il Mâcon Villages Closerie des Alisiers è un bianco di Borgogna, che proviene dalla parte più a sud della famosa regione francese. È una versione piacevolmente immediata, che esprime in modo diretto le migliori peculiarità varietali dello Chardonnay. La scelta di vinificare in acciaio, senza utilizzo del legno, porta in primo piamo le caratteristiche floreali, agrumate e fruttate del vitigno, esaltandone soprattutto la freschezza e raffinatezza. Il Mâcon Villages fa parte di una selezione di vini scelti dal famoso enologo e produttore della Borgogna Stefhane Brocard, che ha deciso di portare sul mercato le migliori bottiglie di vigneron biologici borgognoni, utilizzando il marchio Closerie des Alisiers. È un progetto nato dal desiderio di evidenziare le caratteristiche dei singoli terroir e di dare valore al lavoro dei piccoli produttori, che operano rispettando l’ambiente e producendo vini che sono pura e fedele espressione del territorio. La denominazione Mâcon Village si trova nella parte sud della Borgogna. La zona collinare del Mâconnais si estende per circa 40 chilometri a fianco della Saône, con valli e rilievi orientati da nord, nord-est a sud, sud-ovest. I terreni di matrice calcarea con presenza di sabbie e argille, si sono rivelati perfetti per lo Chardonnay, che si esprime su ottimi livelli qualitativi. La fermentazione avviene in acciaio e il vino matura sempre in vasche d’acciaio sui lieviti per un periodo di 6-9 mesi. Il Mâcon Villages di Closerie des Alisiers è uno Chardonnay del carattere tipicamente varietale. È un’etichetta perfetta per conoscere le caratteristiche di questo grande bianco e del pregiato terroir del Mâconnais. Si presenta nel calice di colore giallo paglierino con lievi sfumature verdoline. Il profilo olfattivo è fine e delicato, con profumi di fiori bianchi, aromi di agrumi, note fruttate, sfumature di nocciole fresche. Il sorso è armonioso ed elegante, con un frutto maturo e un finale di grande freschezza, che chiude su sensazioni sapide.

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Cascina Roccalini Nebbiolo 2022
Cascina Roccalini Nebbiolo 2022

Il Nebbiolo di Cascina Roccalini è una versione elegante, fresca e piacevolmente fruttata di questo grande vino piemontese.  È proprio nella zona collinare delle Langhe che il vitigno Nebbiolo riesce a esprimersi su livelli straordinari, regalando rossi raffinati e di grande piacevolezza di beva. Grazie a una vinificazione delicata, realizzata esclusivamente in cemento, il vino riesce a conservare il suo tipico volto varietale, con una particolare leggerezza e finezza espressiva. Il suo profilo floreale e il sorso fragrante, lo rendono particolarmente duttile negli abbinamenti a tavola, e molto adatto ad accompagnare i piatti tipici della cucina del territorio. Il vino Nebbiolo di Cascina Roccalini nasce nella zona collinare a sud-ovest del borgo di Barbaresco, verso la riva del fiume Tanaro. Si tratta di una realtà recente, nata nel 2004, quando Paolo Veglio ha cominciato l’avventura da produttore indipendente, dopo che la famiglia aveva conferito per molti anni le uve al celebre produttore Bruno Giacosa. È una piccola cantina artigianale, che realizza vini nel solco della grande tradizione del territorio, cercando d’interpretarne al meglio le caratteristiche della zona. Le vocate marne eoceniche delle Langhe e un clima fresco e ventilato, costituiscono l’habitat naturale per il Nebbiolo, vero vitigno emblema dell’area. In vigna non vengono utilizzate sostanze chimiche e si presta un’attenzione maniacale alla qualità dell’uva, presupposto indispensabile per fare grandi vini. La scelta di utilizzare per gli affinamenti vasche in cemento, o in alcuni casi botti di rovere, conferma il desiderio di conservare le caratteristiche del Nebbiolo senza appesantirlo troppo con note di legno. Il Nebbiolo Roccalini è il vino più tipico e rappresentativo del territorio delle Langhe. Meno strutturato e potente di Barolo e Barbaresco, interpreta il Nebbiolo con tocco lieve, esaltandone la raffinata eleganza. La fermentazione si svolge in vasche di cemento con utilizzo di soli lieviti indigeni e con una macerazione sulle bucce d circa due mesi. Dopo un periodo do riposo in cemento di 8 mesi, il vino viene imbottigliato senza chiarifiche o filtrazioni. Nel calice si presenta di colore rosso rubino brillante con leggeri riflessi granato. All’olfatto è delicato, con profumi floreali, aromi di piccoli frutti a bacca rossa, leggere sfumature speziate e cenni balsamici. Il sorso è elegante, con un frutto sottile e succoso, che si distende verso un finale fresco e leggermente sapido.

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Château De Cranne Petillant Naturel Chateau de Cranne 2021
Château De Cranne Petillant Naturel Chateau de Cranne 2021

Il Petillant Naturel di Chateau de Cranne è un vino rosso frizzante di Bordeaux dall’animo gioioso e vivace. La realtà produttiva Chateau de Cranne è ubicata nel piccolo comune di Donzac, sulla sponda destra del fiume Garonna, nella zona di Entre-deux-Mers. Qui, la famiglia Lacoste gestisce la tenuta fin dal 1856, tramandandosi il sapere e le tecniche di vinificazione di generazione in generazione. Il 2005 è l’anno di importanti cambiamenti per la cantina, con la gestione dello Chateau che passa nelle mani di Vincent Lacoste, sesta generazione vinicola della famiglia, e la conduzione dei vigneti che ottiene la certificazione biologica. Chateau de Cranne Petillant Naturel è un Merlot in purezza da vigne coltivate a regime biologico certificato dal 2005 su terreni di origine alluvionale. Una volta raccolti, i grappoli vengono trasferiti in cantina per la fermentazione alcolica spontanea in vasche di acciaio inox grazie al solo ausilio dei lieviti naturalmente presenti sugli acini e nell’ambiente di cantina. Successivamente, il liquido viene posto in bottiglia con ancora parte degli zuccheri da fermentare per la rifermentazione secondo il Metodo Ancestrale. Dopo qualche mese di riposo in bottiglia il vino è infine commercializzato. All’esame visivo il Merlot Petillant Naturel della realtà vitivinicola Chateau de Cranne si presenta con una colorazione rosa cerasuolo intenso dalla leggera effervescenza. Olfatto di stampo fruttato nei suoi sentori di mirtillo, ciliegia e fragolina di bosco, uniti a note di violetta e piacevoli suggestioni di lievito dovute alla rifermentazione in bottiglia. Il sorso è molto beverino e leggiadro, di grande freschezza e sottilmente tannico, con una gradevole persistenza aromatica.

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CallMeWine Moscow Mule (Vodka Absolut Comeback)
CallMeWine Moscow Mule (Vodka Absolut Comeback)

Il Moscow Mule è senza alcun dubbio uno dei cocktail più contemporanei e fashion del momento: servito nella classima mug in rame, divenuta simbolo indiscusso della ricetta, deve la sua gloria al felice incontro dello zenzero con una robusta dose di vodka. Noi abbiamo scelto la cristallina eleganza svedese della Vodka Absolut, nell'edizione limitata 'Comeback' e il timbro speziato e insieme piccante della Ginger Beer dell'inglese Fever Tree. Anche se la ricetta IBA prevede l'aggiunta nel cocktail di una fettina di cetriolo e qualche fogliolina di menta, ogni barman ha la sua versione pronta da shakerare e anche noi abbiamo la nostra: una fettina di lime o di limone e zenzero  in abbondanza (solo per veri ginger addicted!). Ripercorrendo la storia del Moscow Mule è facile capire che l'incontro della Vodka con la Ginger Beer è stato casuale e fortuito, legato ad un'esigenza concreta quato banale: sbarazzarsi di qualcosa di cui non si sa esattamente che farsene! I protagonisti della faccenda sono: Jack Morgan, proprietario del locale Cock and Bull di Los Angeles e del rispettivo magazzino pieno zeppo di ginger beer, John Martin, dirigente della Heublein Spirits, marchio americano di distribuzione di drink in bottiglia e infine una rappresentante di oggetti in rame (invenduti da tempo). Dall'unione di questi personaggi nasce il Moscow Mule, un cocktail capace di 'scalciare in gola come un mulo', grazie allo sferzante aroma dello zenzero insieme alla Vodka. Replica il Moscow Mule a casa tua e diventa il barman del cocktail più modaiolo e di tendenza del momento! Due parti di Vodka, in questo caso Absolut Limited Edition 'Come Back', Ginger Beer qb a riempire il bicchiere e il succo spremuto di mezzo lime. Tutti gli ingredienti, eccetto la Ginger Beer, nello shaker insieme a due cubetti di ghiaccio; si agita fino a che lo shaker non si raffredda. Versare poi il contenuto nella classica moscow mug di rame, in alternativa un tumbler bello ampio è ugualmente accettato e terminare con l'aggiunta della Ginger Beer di Fever Tree. Decorare con foglioline di menta, una fettina di cetriolo e/o di lime. Absolutly to try!

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Tramin Muller Thurgau 2023
Tramin Muller Thurgau 2023

Il Muller Thurgau della cantina altoatesina Tramin è un bianco profumato, fresco e delicatamente aromatico, che ben rappresenta lo stile elegante dei vini dell’Alto Adige. Il vitigno, creato nella seconda metà dell’Ottocento incrociando il Riesling Renano con la Madeleine Royale, si è ambientato molto bene al clima fresco e regala i migliori risultati in altitudine, dove può maturare lentamente e accumulate aromi intensi grazie agli sbalzi termici. La vinificazione esclusivamente in acciaio permette di mantenere tutta la fragranza di un profilo varietale ricco di profumi floreali e di aromi fruttati, particolarmente piacevoli e persistenti. Il bianco Muller Thurgau viene prodotto da una delle realtà più conosciute a apprezzate dell’Alto Adige. Tramin è una cantina formata da 300 piccoli soci viticoltori, che gestisce circa 260 ettari di vigneti, suddivisi in minuscole parcelle, che si trovano prevalentemente nella zona di Termeno e dintorni. I vitigni maggiormente coltivati, sono quelli tradizionalmente presenti in regione, sia autoctoni, che internazionali. La possibilità di avere vigne dai 250 fino ai 900 metri, permette di piantare ogni varietà nel luogo più adatto per microclima e terreni. Il Muller Thurgau è allevato in altitudine, tra i 500 e gli 850 metri sul livello del mare, su suoli di matrice prevalentemente calcarea, con presenza di argille e ghiaia. È in queste condizione che riesce ad esprimere le sue migliori caratteristiche, conservando la giusta freschezza, unita a un corredo aromatico ricco e intenso. Il Muller Thurgau Tramin è la tipica espressione di un vino bianco dell’Alto Adige, fine, fresco e fruttato. È un vino vinificato in modo molto semplice, proprio per lasciare in primo piano la personalità del vitigno. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino riposa in vasche d’acciaio inox per circa 8 mesi. Si presenta con un colore giallo paglierino da riflessi verdolini. I profumi sono caratterizzati da aromi di mela, frutta a polpa bianca, sentori di erbe di montagna e sfumature speziate di noce moscata. Il sorso è intenso e aromaticamente ricco, con un frutto succoso e maturo. Il finale è armonioso, con una freschezza equilibrata e una chiusura sapida.  

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Poderi Cellario Bianco 'É Bianco' 100cl
Poderi Cellario Bianco 'É Bianco' 100cl

“È Bianco” figura tra le etichette di Poderi Cellario all’interno della gamma dedicata ai “vini del popolo”: imbottigliamento in vetro trasparente dalla capacità di un litro e chiusura con tappo a corona, vuole rappresentare la quintessenza della semplicità e un richiamo diretto alla tradizione del vino come accompagnamento della vita quotidiana. Un bianco immediato e naturalmente da bere, vera espressione della condivisione. “È Bianco” è una creazione di Poderi Cellario, cantina con radici profondamente piemontesi e con sede in quel di Carrù, nel profondo del territorio della Langa cuneese. Le uve a bacca bianca sono allevate seguendo i principi della agricoltura biodinamica, con utilizzo di cornosilice e cornoletame, su terreni caratterizzati essenzialmente da argilla, con una componente ferrosa molto importante. Lo spesso strato di sabbia sottostante costringe le vite a spingere le radici molto in profondità, fattore capace di apportare una caratteristica mineralità ai vini, mentre l’altitudine posta a circa 400 metri sul livello del mare è garanzia di spiccata freschezza. La vendemmia è eseguita manualmente, così come la diraspatura dei grappoli. In cantina si procede ad una pressatura diretta dell’uvaggio, che rappresenta l’unico momento di contatto del mosto con le bucce, mentre la fermentazione alcolica è spontanea e condotta dai soli lieviti indigeni, in serbatoi d’acciaio. L’imbottigliamento avviene senza filtrazioni né aggiunte di anidride solforosa: una minima rifermentazione in bottiglia apporta una lievissima frizzantezza al prodotto finito. “È Bianco” di Poderi Cellario si presenta già dalla bottiglia con un colore giallo paglierino caldo, vagamente velato. Al naso si mostra particolarmente aromatico, con sentori spiccati di fiori bianchi e sensazioni vegetali di erbe selvatiche, in una cornice delicata e al tempo stesso vivace. L’assaggio dimostra l’obiettivo raggiunto da Fausto Cellario: un sorso schietto e semplice, ravvivato da una tenue frizzantezza, tutto giocato sulle note freschissime e i richiami delicatamente citrini. Un bianco fatto per essere aperto e bevuto in compagnia, che ci sia una tavola imbandita o semplicemente delle persone con cui chiacchierare.

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Salcheto Nobile di Montepulciano 2020
Salcheto Nobile di Montepulciano 2020

Questo Nobile di Montepulciano è un vino rosso toscano con cui la cantina Salcheto conferma, anno dopo anno, la propria abilità nel presentare l’uva Sangiovese. Merito anche di un approccio rigorosamente biologico in vigna, che fa parte di una visione più generale in cui la cantina è al centro di un progetto dove efficienza, risparmio energetico e autonomia sono principi fondamentali per dare origine a una produzione responsabile. Una bottiglia in cui i profumi si fanno complessi, mentre la beva riscalda il palato. Ottimi i punteggi riconosciuti dalle principali guide di settore, non solo italiane.   Il Salcheto Nobile di Montepulciano nasce dall’utilizzo in purezza di una delle uve a bacca rossa più importanti di tutto il panorama vitivinicolo italiano, il Sangiovese, in queste zone denominato Prugnolo Gentile. Questa varietà viene coltivata dal team della cantina di Salcheto osservando i principi dell’agricoltura biologica, vero cardine della filosofia produttiva di Michele Minelli. Una volta giunti nei locali adibiti alla vinificazione, gli acini vengono fatti fermentare in botti di rovere. L’affinamento è svolto sia in tonneau che in botti per 18 mesi, ed è fondamentale per ampliare l’offerta di profumi al naso e la struttura del vino. Il vino Nobile di Montepulciano realizzato dalla cantina Salcheto si svela all’esame visivo con un colore rosso rubino, decisamente intenso e compatto. Il bouquet di sensazioni che compongono il profilo olfattivo si muove su note ampie, in cui frutta, fiori e spezie si alternano in un turbine di sfumature molto avvolgenti. All’assaggio è di ottimo corpo, caloroso, fasciante, con un sorso caratterizzato da una bella vena sapida, ben equilibrata. Un rosso toscano frutto del grande legame fra la cantina, il territorio e il Sangiovese, che ci ricorda le proprie origini e la propria identità.

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Monteleone Etna Rosso 'Qubba' 2020
Monteleone Etna Rosso 'Qubba' 2020

L’Etna Rosso ‘Qubba’ della cantina Monteleone si configura come un’espressione strutturata ed elegante dei vini rossi etnei. In particolare, le uve destinate a questa etichetta provengono dal versante nord del vulcano, precisamente dal comune di Castiglione di Sicilia, territorio considerato tra i più vocati dell’intero areale per quanto riguarda il Nerello Mascalese. Monteleone ‘Qubba’ Etna Rosso viene prodotto attraverso un assemblaggio di uve Nerello Mascalese (90%) e Nerello Cappuccio (10%), coltivate all’interno di un singolo vigneto vicino al fiume Alcantara. Qui, i suoli sono formati da sabbie e ceneri vulcaniche, alternate a piccole percentuali di argilla calcarea, mentre l’altitudine è di 500 metri sul livello del mare. Il vigneto, che ha 85 anni di età, è poi allevato con il tradizionale sistema ad alberello etneo, che consiste in un alberello sorretto da un palo in legno di castagno. La vendemmia viene effettuata a mano in cassette nelle prime ore del mattino ed è seguita dalla diraspatura dei grappoli e successiva fermentazione alcolica in piccoli mastelli, senza controllo della temperatura. La macerazione sulle bucce si protrae per circa 12 giorni e anche la fermentazione malolattica viene svolta completamente. Il periodo di invecchiamento ha invece luogo in tonneau di rovere francese da 500 e 700 litri, contenitori nei quali il vino sosta per 12 mesi prima dell’ulteriore riposo di un anno in bottiglia. Il ‘Qubba’ Etna Rosso Monteleone è di colore rosso granato dai riflessi violacei. Il pregevole ventaglio olfattivo si apre su profumi fruttati e floreali di violetta e frutti di bosco, presto raggiunti da sentori più complessi di spezie e da richiami balsamici e minerali. Sorso elegante, ricco e avvolgente, temprato da ottima freschezza e tannini morbidi, nonché da una leggera sapidità che guida il finale lungo e saporito.

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Volpe Pasini Sauvignon 'Zuc di Volpe' 2022
Volpe Pasini Sauvignon 'Zuc di Volpe' 2022

Il Sauvignon Zuc di Volpe è uno dei vini più rappresentativi dell'azienda Volpe Pasini, vera e propria istituzione della viticoltura friulana fin dal XVII secolo, periodo a cui risalgono i primi documenti che attestano le produzioni di vino della proprietà. Posta nel cuore della Doc Colli Orientali del Friuli, Volpe Pasini vanta un patrimonio territoriale invidiabile: il cuore dell’azienda, con i suoi uffici e le cantine, è composto da una villa padronale, il cui impianto originario risale al 1596, e da uno splendido complesso di immobili che circondano la villa stessa. Nell'area circostante spiccano gli storici vigneti di proprietà, estesi per circa 52 ettari, con alcune tra le più significative varietà autoctone e tradizionali del Friuli. La coltivazione, gestita secondo norme di produzione integrata nel rispetto dei fattori naturali, privilegia le uve a bacca bianca, in grado di dar vita a vini dall struttura morbida e dal profilo aromatico intenso. La vinificazione dei vini bianchi segue rigorosamente principi tecnologici moderni, che sono la risultante di tutte le interpretazioni delle evoluzioni fisiche, chimiche e biologiche dei fenomeni fermentativi. Si adottano, dunque, sia tecnologie di rigorosa riduzione per l’ottenimento di estreme eleganze aromatiche, sia tecniche di criomacerazione per l’esaltazione della struttura dei vini stessi. Seguendo questo stretto percorso, nasce il Sauvignon Zuc di Volpe, appartenente alla gamma top di Volpe Pasini: fresco, sapido, con un bouquet di ampio spessore, interpreta al meglio i caratteri più autentici del vitigno di partenza, esaltandone la grande personalità. Ne sanno qualcosa le più importanti guide di settore, che fin dai primi anni di produzione hanno riconosciuto nel Sauvignon Zuc di Volpe un campione illustre della viticoltura friulana.

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Laimburg Lagrein Riserva 'Barbagol' 2020
Laimburg Lagrein Riserva 'Barbagol' 2020

Il Lagrein Riserva “Barbagol” della cantina del Centro di Sperimentazione Laimburg, è un rosso intenso ricco e strutturato, che rispecchia perfettamente le caratteristiche di questa antica varietà autoctona altoatesina, connotata da aromi di piccoli frutti di bosco a bacca scura e piacevoli cenni speziati. È un’etichetta che fa parte della collezione Selezione Maniero, che raccoglie le versioni di maggior prestigio della cantina. Grazie a un ampio parco vigne, distribuito su ben 12 tenute, Laimburg può coltivare ogni uva nella zona più adatta ed esaltarne le qualità. Il “Barbagol” è un Lagrein Riserva che nasce all’interno del Centro di Sperimentazione Laimburg, una delle più importanti realtà dell’Alto Adige, specializzata nella sperimentazione e nella produzione di vini dal carattere tipicamente territoriale, che mettono in risalto le migliori caratteristiche dei vitigni storicamente coltivati in regione. Le uve di Lagrein provengono da vigneti allevati in parte a pergola e in parte a spalliera sui rilievi collinari situati nei pressi di Bolzano e di Gries, a un’altitudine di circa 250 metri sul livello del mare. Le viti affondano le radici in suoli di matrice argillosa con abbondante presenza di sabbia, piuttosto sciolti e molto drenanti. Al termine della vendemmia, i migliori grappoli sono avviati alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce di qualche settimana. Il vino matura per 20 mesi in botte di rovere e si affina qualche mese in bottiglia prima della messa in commercio. Il vino Lagrein Riserva “Barbagol” Laimburg è il rosso più tipico dell’Alto Adige dotato di grande personalità e carattere. Per le sue peculiarità, trova i migliori abbinamenti con piatti importanti e saporiti, in particolare con della selvaggina in umido. Di colore rosso rubino scuro, con leggeri riflessi violacei, esprime intensi aromi di piccoli frutti a bacca scura che ricordano la mora selvatica, il ribes nero, oltre alla prugna a polpa rossa, alle note di vaniglia e di spezie dolci. Intenso e strutturato, al palato ha una trama tannica fitta, avvolta da un frutto morbido e ricco, che anticipa un finale fresco e molto persistente.

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Zenato Valpolicella Classico Superiore 2021
Zenato Valpolicella Classico Superiore 2021

Il Valpolicella Classico Superiore di Zenato rappresenta un’interpretazione tipica e gustosa di questa popolare denominazione della provincia di Verona. Quest’estesa realtà produttiva veneta, fondata nel 1960 da Sergio Zenato, conta oggi quasi 100 ettari di vigneti distribuiti tra la Tenuta Santa Cristina a Peschiera e la Tenuta Costalunga in Valpolicella, da cui la famiglia Zenato ricava un’ampia produzione caratterizzata da livelli qualitativi altissimi. Zenato Valpolicella Classico Superiore consta di un assemblaggio di Corvina Veronese (85%), Rondinella (10%) e Corvinone (5%), varietà coltivate sulle colline della Valpolicella con esposizione sud-est e sud-ovest, tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare. I suoli, appartenenti prevalentemente al periodo geologico del Cretaceo, sono caratterizzati da un’abbondante presenza di calcare e scheletro. A seguito della raccolta manuale si procede con la diraspatura e la pigiatura delle uve, con la conseguente fermentazione alcolica che si svolge in vasche di acciaio inox associata a 7-10 giorni di macerazione sulle bucce. Terminato il processo fermentativo, la massa è trasferita in tonneau di rovere di Slavonia per la maturazione di circa un anno che precede l’imbottigliamento. Il Valpolicella Classico Superiore della cantina Zenato possiede una tonalità rosso rubino carico con tenui riflessi granato. Al naso emergono sentori di amarena in confettura, frutti di bosco e marasca, uniti a percezioni leggermente erbacee, piacevoli richiami mentolati e note di spezie dolci. Gusto elegante e morbido, dotato di buona struttura e bilanciata componente fresco-sapida. La vellutata e raffinata trama tannica guida la chiusura coerente nelle sensazioni fruttate e balsamiche.

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Adanti Montefalco Rosso 2019
Adanti Montefalco Rosso 2019

Il Montefalco Rosso di Adanti è un vino intenso e ricco, che nasce da un blend di uve rosse tradizionalmente coltivate nel magnifico territorio collinare di Montefalco. L’affinamento in legno per un anno, ne rende il profilo morbido e armonioso, con un bouquet che esprime aromi maturi di frutta rossa, frutti di bosco e spezie. Di medio corpo e buona struttura, ha una piacevole beva fin da giovane, grazie a un bell’equilibrio tra aromi fruttati, tannini e freschezza finale. Il vino Montefalco Rosso viene prodotto nella tenuta della Cantina Adanti, che gestisce una trentina di ettari, suddivisi in vari appezzamenti, coltivati nelle zone collinari vicino ad Arquata e Colcimino. Per realizzare quest’etichetta, si utilizzano le uve di alcune parcelle situate nel territorio del comune di Bevagna con esposizione sud-est e a un’altitudine di 230 metri sul livello del mare. Il clima fresco e continentale e i terreni di matrice prevalentemente argillosa, con componenti sabbiose, si sono rivelati perfetti per le varietà a bacca rossa come: Sangiovese, Sagrantino, Barbera, Merlot e Cabernet Sauvignon. Le vendemmie manuali seguono le epoche di maturazione delle varie uve, che vengono vinificate separatamente.  Al termine della diraspa-pigiatura si procede alla fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata di 28 °C, con macerazione sulle bucce di un paio di settimane, accompagnata da rimontaggi giornalieri e délestage. Matura per almeno 12 mesi in botti di rovere prima dell’imbottigliamento. Il Montefalco Rosso della Cantina Adanti è un vino che ben descrive la vocazione del territorio di Montefalco per la produzione di ottimi vini rossi, non solo con Sagrantino in purezza, ma anche con interessanti blend. Il colore è rosso rubino intenso tendente al granato. Al naso ricorda aromi di frutta rossa matura, piccoli frutti a bacca scura, sentori di sottobosco, spezie e sfumature boisé. Al palato ha una buona struttura, il sorso risulta piacevolmente morbido e armonioso, con una tessitura tannica evoluta e un finale persistente.

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Pratello Lugana 'Il Rivale' 2022
Pratello Lugana 'Il Rivale' 2022

La tenuta a conduzione famigliare Pratello presenta il Lugana ‘Il Rivale 90 +10’, un’espressione del territorio del Garda di ottima complessità e intensità aromatica, prodotta attraverso un assemblaggio di uve Turbiana per il 90% e Chardonnay per il restante 10%, da cui il nome di questa etichetta. La storia della cantina Pratello fu avviata da Vincenzo Bertola sul finire dell’800 e quindi proseguita nel corso del tempo dai suoi discendenti. Oggi sono Elena, Vincenzo e Cristina Pratello a gestire gli oltre 120 ettari di terreni su cui si estende la tenuta, coadiuvati dai giovani figli di quest’ultimi, Nathan e Naike. Per la produzione del Lugana ‘Il Rivale 90 + 10’ vengono impiegate uve Turbiana (90%) e Chardonnay (10%) provenienti da vigne di 30 anni di età, cresciute secondo un approccio agronomico sostenibile su terreni argillosi di origine morenica. La raccolta è effettuata a mano in un periodo leggermente tardivo, in modo tale da favorire la piena maturazione tecnologica, aromatica e fenolica delle uve. I grappoli vengono pressati interi in maniera soffice in un’ambiente saturo di azoto, gas che ha lo scopo di prevenire ossidazioni precoci. Il mosto fermenta quindi per 18-20 giorni in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, medesimi contenitori vinari dove ha luogo il periodo di maturazione di 6 mesi sulle fecce nobili che precede l’ulteriore riposo di almeno 4 mesi in bottiglia. Il Lugana Pratello ‘Il Rivale 90 + 10’ ha un colore giallo dorato dai riflessi verdolini e ambrati. Profumi di frutta matura, rosa bianca e bacche di ginepro descrivono il panorama olfattivo assieme a piacevoli sentori speziati. Il sorso è morbido e pieno, ben bilanciato dalla spalla acida e dal marcato timbro sapido, elementi che accompagnano l’elegante chiusura che insiste su sensazioni fruttate di mela, pesca e pera.

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D'Arapri Spumante Metodo Classico Pas Dosé D'Araprì
D'Arapri Spumante Metodo Classico Pas Dosé D'Araprì

Lo Spumante Pas Dosé di D'Araprì è lo spumante più secco tra la gamma visto che non viene aggiunto in alcuna percentuale il liquer d’expedition; è quindi quello spumante che esprime in modo più netto, ruvido e tagliente la sua personalità. L’azienda D’Araprì è l’unica cantina pugliese che fa della spumantizzazione la sua unica missione; Girolamo, Louis e Ulrico hanno mantenuto anche oggi il carattere artigianale che ha da sempre contraddistinto la loro cantina. La loro è un’amicizia che si fonda sul Bombino Bianco, un vitigno di origini antichissime che la tradizione vuole che sia arrivato nel territorio di San Severo di Puglia attorno al 1200, portato dai Cavalieri Templari al ritorno dalla Terra Santa. D’Araprì è una cantina affascinante: i suoi metodo classici, compreso il Pas Dosé, vengono affinati nei sotterranei, un lungo corridoio di 1000 metri quadrati che si estende al di sotto della Chiesa di San Nicola, una delle più antiche di tutta la città. Lo Spumante Pas Dosé di D'Araprì nasce da uve di Bombino Bianco e di Pinot Nero su vigneti esposti a Sud e situati a poco più di 100 metri sul livello del mare. Si offre con un bel colore giallo paglierino deciso e con un perlage fine, sottile e di bella persistenza. Il bouquet è di quelli che non lasciano indifferenti: velate note di dolci da forno, di pesca gialla e di mandorle e nocciole tostate. Uno spumante davvero unico, fuori dal comune, in grado di raccontare la storia di tre amici uniti sotto l’egida del Bombino Bianco.

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Francesco Cadinu Cannonau di Sardegna 'Ghirada Elisi' 2021
Francesco Cadinu Cannonau di Sardegna 'Ghirada Elisi' 2021

Il Cannonau di Sardegna ‘Ghirada Elisi’ di Francesco Cadinu rappresenta un’espressione dal corpo pieno e dall’animo indomito, vera interpretazione del selvaggio territorio di Mamoiada. Questa realtà produttiva artigianale coltiva 7 ettari di vecchie vigne, da cui ricava appena qualche migliaio di bottiglie all’anno. La resa in uva naturalmente bassa dei ceppi è però compensata dalla strabiliante concentrazione aromatica e fenolica degli acini. “Ghirada” è un vocabolo mamoiadino che identifica una parcella vitata dalle peculiari caratteristiche intrinseche, paragonabile al concetto francese di cru, mentre “Elisi” è il nome del vigneto che fornisce le uve per la realizzazione di questa etichetta. Il Francesco Cadinu ‘Ghirada Elisi’ deriva da solo Cannonau, coltivato su suolo granitico in disfacimento a 650 metri sul livello del mare. La vigna Elisi è formata da piante di circa 80 anni di età, allevate ad alberello e gestite secondo un’agricoltura sostenibile. A seguito della raccolta manuale, hanno spontaneamente luogo la fermentazione alcolica e malolattica in tini di legno, senza controllo della temperatura e con circa 15 giorni di contatto tra il mosto e le bucce. La seguente fase di maturazione avviene in botti di rovere francese per un periodo di 15 mesi. Alla vista, il Cannonau ‘Ghirada Elisi’ del produttore sardo Francesco Cadinu rivela una veste rosso rubino intenso. Al naso si rincorrono sentori decisi e articolati di frutti rossi ed erbe aromatiche, combinati a vividi sbuffi balsamici. Gusto pieno e complesso, caldo e morbido, dai tannini vellutati che preludono al lunghissimo finale fruttato e balsamico. Un vino rosso energico e sincero, abile nel coniugare efficacemente potenza ed eleganza. Il consiglio è di abbinare il ‘Ghirada Elisi’ a succulenti e saporiti stracotti di carni rosse o selvaggina.

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Ca' d' Gal Moscato d'Asti 'Lumine' Ca' d'Gal 2022
Ca' d' Gal Moscato d'Asti 'Lumine' Ca' d'Gal 2022

Il Moscato d'Asti “Lumine” della cantina Ca' d'Gal è uno dei grandi classici della tradizione piemontese. Quest’antico vitigno a bacca bianca, diffuso in tutti i paesi dell’area del Mediterraneo, ha trovato sulle colline dell’astigiano un terroir d’elezione, dove si esprime su ottimi livelli qualitativi. Si tratta della versione frizzante, caratterizzata da un’effervescenza delicata e da un gusto piacevolmente armonioso, tutto giocato sul perfetto equilibrio tra la dolcezza fruttata e la freschezza sapida. Proprio queste sue caratteristiche, unite a un basso tenore alcolico, ne fanno un compagno perfetto per crostate di frutta e dolci lievitati, in particolare pandoro, panettone e colomba. “Lumine” è un Moscato d'Asti che nasce nella zona di Valdivilla, dove ha sede la tenuta Ca' d'Gal. La proprietà si estende su una decina di ettari, coltivati prevalentemente con uve Moscato. La gamma dei vini offre una gamma completa delle varie declinazioni di quest’uva, tutte connotate da un carattere tipicamente artigianale e territoriale. Il vino viene realizzato con le uve provenienti da vigneti aziendali che hanno un’età tra i 20 e i 35 anni, coltivati in una zona collinare, soleggiata e ben ventilata. Il clima è mite e i terreni sono di natura prevalentemente calcarea, composti da antiche sedimentazioni marine. I grappoli sono sottoposti a una pressatura soffice e il mosto fermenta in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata. La seconda fermentazione si svolge in autoclave e viene bloccata quando il vino raggiunge i 5% vol. in modo da mantenere un basso tenore alcolico e importante residuo zuccherino. Il vino Moscato d'Asti della cantina Ca' d'Gal “Lumine” è un l’ambasciatore del Piemonte e dell’Italia nel mondo. Alla vista si presenta di colore giallo paglierino chiaro dai riflessi brillanti, ravvivato da un’effervescenza sottile e molto delicata. Il bouquet è elegante e fragrante, con profumi di zagara, di fiori bianchi, aromi di pesca tabacchiera, pera, mela golden, cenni di agrumi e di erbe officinali. L’ingresso al palato è morbido e suadente, con un sorso dal frutto generoso, dolce e ricco, che trova la giusta armonia espressiva grazie a una limpida vena di freschezza, che accompagna a una chiusura sapida.

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Bourgeois Henri Sancerre 'Les Baronnes' Henri Bourgeois 2022
Bourgeois Henri Sancerre 'Les Baronnes' Henri Bourgeois 2022

Il Sancerre "Les Baronnes" di Henri Bourgeois è un’interessante versione di Sauvignon Blanc prodotto nella Valle della Loira, culla storica di questo vitigno a bacca bianca semi-aromatico di grande fascino e personalità. Nella zona di Sancerre, il Sauvignon Blanc si esprime con una particolare finezza ed eleganza, mettendo in luce soprattutto il suo carattere di freschezza, con aromi delicati di agrumi e note fruttate, sempre accompagnate da una vena salina e minerale, che ne rende la beva scorrevole e molto piacevole. È insuperabile in abbinamento a frutti di mare o a piatti di pesce dal gusto delicato.  Il Sancerre "Les Baronnes" viene prodotto da una delle cantine di riferimento del territorio della Valle della Loira. Il Domaine di Henri Bourgeois gestisce oltre 70 ettari di vigne, suddivise in 120 piccole parcelle nell’area delle celebri Appellation di Sancerre e Pouilly Fumé, dove il Sauvignon Blanc regala vini di straordinaria finezza espressiva, vere eccellenze a livello mondiale. La cantina ha sempre lavorato per valorizzare al massimo il terroir, scegliendo di vinificare separatamente le singole vigne, in modo da mettere in luce le differenza dei vini rispetto ai suoli. I terreni dell’area, infatti, sono di composizione piuttosto eterogenea, con presenza di calcare, marne kimmeridgiane o silice. Proprio per mettere in risalto le caratteristiche naturali del terroir, in vigna non vengono utilizzati pesticidi, diserbanti o prodotti di sintesi, che possano alterare il naturale equilibrio delle piante.  Il Sancerre “Les Baronnes” nasce su terreni collinari di matrice argillo-calcarea, che si trovano a ovest della cittadina di Sancerre. La fermentazione si svolge in acciaio a temperatura controllata e il vino riposa 5 mesi in vasche d’acciaio sulle fecce fini prima dell’imbottigliamento. Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino luminoso e brillante. I profumi regalano note d’agrumi, frutta a polpa bianca e delicati sentori di erbe aromatiche. Il sorso è teso e intenso, con aromi sottili e delicati, che sfociano in un finale persistente  e di vibrante freschezza, che preannuncia una chiusura su sensazioni sapide e minerali.    

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Melanie Pfister Pinot Noir 'Weg' 2022
Melanie Pfister Pinot Noir 'Weg' 2022

Il Pinot Nero “Weg” di Melanie Pfister è un vino rosso alsaziano che esprime la classe cristallina della celebre uva della Borgogna, il Pinot Nero. Viene interpretato attraverso una versione leggera, versatile e gastronomica, che fa della semplicità di beva e della freschezza le sue armi principali. Una interpretazione voluta tanto da Melanie, giovane vignaiola ed ereditaria di un sapere che si tramanda da ben 7 generazioni. Melanie non si è basata solamente sugli insegnamenti della famiglia ma ha voluto interpretarli con un tocco di innovazione e modernità. La tradizione rivive in vigna dove un approccio molto sensibile, volto alla valorizzazione del territorio, è uno dei punti cardine del pensiero della giovane vignaiola. Il “Weg” è un rosso che nasce da uve Pinot Nero in purezza che provengono dai suoli argillosi dell’Alta Alsazia, più precisamente di Dahlenheim, un piccolo comune del dipartimento del Basso Reno. Le uve vengono raccolta a mano e portate in poco tempo in cantina. La fermentazione alcolica avviene spontaneamente grazie all’intervento dei lieviti indigeni e l’affinamento continua per alcuni mesi nelle vasche di acciaio dove è avvenuta la vinificazione. Nessuna chiarificazione o filtrazione, soltanto una irrisoria dose di solfiti. Il “Weg” Pinot Nero si colora nel calice con la classica tonalità rosso rubino leggermente scarica, con leggeri lampi violacei. Il passaporto olfattivo si compone di una ricca famiglia fruttata composta da ciliegia, cassis, bacche di bosco e leggere sfumature erbacee e vegetali. Una rustica nota di terra e sottobosco, con una piacevole sfumatura speziata, chiude il quadro olfattivo. Il sorso ha grande slancio, vitalità e freschezza, con un sorso molto scorrevole e decisamente beverino. Una succosissima e artigianale interpretazione dell’Alsazia!

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Antica Distilleria di Altavilla Grappa Riserva Non filtrata di Barbera 7 Anni
Antica Distilleria di Altavilla Grappa Riserva Non filtrata di Barbera 7 Anni

La Grappa Riserva di Barbera 7 Anni Non Filtrata della Antica Distilleria di Altavilla è un distillato che si offre al palato con una bella facilità di beva, senza però nascondere il suo deciso e mai remissivo carattere. Tale personalità deriva senza dubbio dal periodo di riposo trascorso in legno, momento in cui la Grappa incrementa la portata del proprio ventaglio olfattivo grazie a quegli aromi terziari che le risultano ceduti proprio dal contatto con le botti. Una bottiglia che conferma il blasone di una realtà che, attraverso l’operato di sei generazioni, ha scritto e continua a tracciare pagine importanti per la storia della distillazione italiana. La Grappa Riserva di Barbera Non filtrata Antica Distilleria di Altavilla 7 Anni ha origine dalle vinacce fresche del vitigno Barbera, coltivato all’interno del Monferrato e dell’Astigiano piemontese, aree particolarmente vocate per questo varietale. La lavorazione delle vinacce è ricompresa in un periodo di tempo “stretto”, più precisamente fra Ottobre e Novembre, per far sì che queste siano ancora pregne di profumi. La distillazione si effettua utilizzando alambicchi di rame alimentati a caldaie e vapore, che operano con il metodo discontinuo a bassa pressione. Terminata la lavorazione, la Grappa viene trasferita in botti di rovere e castagno, dove rimane a maturare per 7 anni, al termine dei quali viene imbottigliata senza alcuna filtrazione. La Grappa Riserva Non filtrata di Barbera 7 Anni dell’Antica Distilleria di Altavilla si annuncia all’occhio con un colore ambrato dotato di buona intensità. Ampio e generoso il naso, dove la frutta essiccata si tinge di sfumature olfattive che richiamano la vaniglia e il legno tostato. Entra al palato con un sorso energico, caratterizzato da gusto secco e leggermente affumicato, che chiude l’assaggio proponendosi con un finale lungo. Un distillato dal profilo elegante, perfetto per trascorrere le serate in compagnia dei propri amici.

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Feudi di Romans Malvasia 2023
Feudi di Romans Malvasia 2023

Il Malvasia di Feudi di Romans si annuncia con un profilo aromatico delicato, sempre sottile nel manifestare i propri profumi e sapori al naso e in bocca. Questa leggerezza generale lo rende estremamente versatile, ed è infatti una bottiglia che, tra i tanti pregi, ha anche quello di essere caratterizzata da una beva facile e appagante, ideale per accompagnare diversi piatti della cucina italiana, soprattutto i primi a base di verdure o di pesce. Un’etichetta con cui la cantina si conferma come una realtà da tenere sempre sott’occhio, capace come poche altre di presentare le varietà classiche dell’antica tradizione vitivinicola friulana con precisione e chiarezza. La Malvasia di Feudi di Romans ha origine dalle omonime uve, coltivate con attenzione dal team della cantina Feudi di Romans nei vigneti situati nei pressi del fiume Isonzo. Ci troviamo all’interno della classica “ponka” friulana, termine con cui si indica il terroir caratterizzato da ghiaia, sabbia e ciottoli. Gli acini vengono pressati sofficemente, e il mosto ottenuto da questa operazione effettua una veloce criomacerazione, per estrapolare ancora più aromi e profumi dalle bucce. La successiva fermentazione avviene in vasche d’acciaio inox per 9 giorni, a temperatura controllata. Si prosegue quindi con la fase di maturazione, in cui il vino rimane a riposare sulle fecce fini per alcuni mesi, sino a quando non è pronto per venire imbottigliato e immesso in commercio. La Malvasia si annuncia alla vista con un classico colore che ricorda la tonalità della paglia. I profumi che avvolgono il naso si muovono su una trama fruttata ampia, da cui emergono poi anche tocchi minerali e sensazioni più erbacee. All’assaggio ha un corpo leggero, schietto e delicato, che scorre facilmente al palato evidenziando una trama sapida e fruttata. Un buon bianco friulano, in cui il rapporto qualità-prezzo è nettamente sbilanciato a favore della prima componente.

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Marolo - Distilleria Santa Teresa Grappa di Moscato 'Après' Marolo 5 Anni
Marolo - Distilleria Santa Teresa Grappa di Moscato 'Après' Marolo 5 Anni

“Après” Grappa di Moscato di Marolo 5 Anni è un distillato in cui il Moscato unisce idealmente, in un unico sorso, nord e sud Italia. Nasce ovviamente dalle vinacce del vitigno coltivato in Piemonte, ma, al termine della lavorazione, la Grappa invecchia in barrique che contenevano un’altra tipologia di Moscato, quello di Pantelleria, capace di donare una maggior aromaticità e un sapore leggermente ammandorlato. Un’etichetta elegante, che nasce da un’intuizione brillante, che testimonia ancora una volta la lucidità di Marolo nell’effettuare scelte sempre convincenti. “Après” 5 Anni di Marolo è una Grappa di Moscato che nasce dalla lavorazione delle vinacce freschissime di Moscato Bianco, distillate con alambicchi che operano con caldaiette a vapore, più lente rispetto ai disalcolatori continui industriali ma in grado di garantire maggiore morbidezza e complessità al prodotto finale. Il processo produttivo viene monitorato con cura e attenzione da parte del team della distilleria. Una volta ottenuta la Grappa, questa viene trasferita in barrique provenienti dalla Sicilia, dove in precedenza veniva contenuto il Moscato di Pantelleria, per affinare per un totale di 5 anni prima di essere imbottigliata e immessa in commercio. La Grappa di Moscato “Après” di Marolo 5 Anni si annuncia all’occhio con un colore giallo dorato, dotato di una luce particolarmente brillante e di qualche lieve riflesso che vira verso la tonalità dell’ambra. Abbondante il naso, dove sensazioni fresche di frutta, anche candita, si mischiano a tocchi più speziati e tostati. All’assaggio ha un buon corpo, fasciante e raffinato, caratterizzato da un gusto floreale e fruttato, decisamente aromatico. Un’etichetta piacevole, compagna di quelle serate in cui ci si vuole viziare un po’, con un distillato di grande qualità.

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Cantine Barbera Nero d'Avola 'Lu Cori' 2022
Cantine Barbera Nero d'Avola 'Lu Cori' 2022

Il Nero d’Avola “Lu Cori” è un rosso femminile e sensuale, testimone di una Sicilia baciata dal sole e accarezzata dalla brezza marina. In questa interpretazione di Cantine Barbera, il vitigno territorialmente siculo assume una connotazione gusto-olfattiva più fine ed elegante del solito, eliminando intensità e struttura che spesso caratterizza la tipologia. Questo Nero d’Avola spicca in freschezza e perde in muscolatura, bilanciando piacevolmente le sue morbidezze con l’abbondante salinità data dalla posizione delle vigne, distante poche centinaia di metri dal mare. “Lu Cori” Nero d’Avola nasce da una vendemmia che solitamente si svolge verso la prima metà di settembre, quando le bucce si tingono di un intenso colore bluastro. Le uve raccolte e trasportate in cantina subiscono una macerazione a freddo precedente alla fermentazione, atta a estrarre le sostanze aromatiche più fragranti e fruttate. Dopo aver fermentato grazie all’attività di lieviti indigeni, la maturazione di questo Nero d’Avola si svolge per 6-8 mesi in vasche d’acciaio mentre una piccola parcella del vino riposa per circa 6 mesi in un tino di rovere di Slavonia e conclude la sua produzione un periodo di affinamento di 3 mesi in bottiglia. Il Nero d’Avola “Lu Cori” di Cantine Barbera colpisce per la densità di colore al suo interno ossia una veste di un rosso rubino brillante che sfuma verso il violaceo. Profuma abbondantemente di piccoli frutti rossi maturi, con dominanza di more e lamponi, a cui si aggiungono aromi quasi salmastri di mare incorniciati in piccola parte da una leggera speziatura dolce. Sul piano gustativo risulta fragrante, agile e scattante, con le giuste morbidezze che hanno il sapore della frutta matura. Una nota di merito è sicuramente per la sua freschezza grazie alla quale assume un carattere più espressivo, intrigante e avvolgente.

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Prunelle de Navacelle Régnié 2022
Prunelle de Navacelle Régnié 2022

Il Beaujolais Régnié della vignaiola francese Prunelle de Navacelle, il cui cognome da nubile è Perroud, è un’etichetta dall’animo sincero e affascinante prodotta in uno dei 10 cru del Beaujolais. Situato tra Morgon e Brouilly, il cru di Régnié è stato l’ultimo a essere istituito nel 1988 e comprende, oltre al comune di Régnié-Durette, qualche ettaro di vigneti a Lantignié, villaggio legato alla storia della famiglia Perroud, viticoltori fin dal lontano 1482. Rispetto a quelli di qualsiasi altro cru, i suoli di Regnié sono caratterizzati da un’altissima componente granitica, nonché da forte presenza di sabbia ed elevate altitudini. Prunelle de Navacelle Beaujolais Régnié deriva da sole uve Gamay cresciute seguendo i dettami dell’agricoltura biodinamica e della viticoltura rigenerativa nell’appezzamento di Les Vergers. Qui, le piante hanno oltre 80 anni di età, l’altitudine sfiora i 400 metri sul livello del mare e il suolo risulta particolarmente ricco di granito rosa. La raccolta è effettuata interamente a mano e i grappoli vengono quindi vinificati interi tramite fermentazione alcolica spontanea in vasche di cemento, accompagnata da 12 giorni di macerazione semi-carbonica. La conseguente fase di maturazione si protrae per circa un anno e ha luogo in una combinazione di piccole botti di rovere da 228 litri di 4 anni e grandi botti da 2.500 litri vecchie di 60 anni. Lungo l’intera lavorazione è poi esclusa l’applicazione di chiarificazioni o filtrazioni. Il Beaujolais Régnié di Prunelle de Navacelle ha un colore rosso rubino leggero. Vividi profumi di lampone e violetta contraddistinguono la gamma olfattiva assieme a sentori di spezie dolci come la cannella e il chiodo di garofano. Assaggio ampio e armonioso, con la vivace freschezza e la trama tannica fine e integrata che si uniscono in un finale di grande persistenza.

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Cascina Ca' Rossa Roero Rosso Riserva 'Mompissano' 2018
Cascina Ca' Rossa Roero Rosso Riserva 'Mompissano' 2018

Il Roero Rosso Riserva ‘Mompissano’ costituisce una delle etichette più rappresentative della realtà viticola piemontese Cascina Ca’ Rossa, un’espressione autentica e articolata della Menzione Geografica Aggiuntiva di Mompissano. Questa MGA, situata all’interno del comune di Canale, dove ha sede la cantina Cascina Ca’ Rossa, si contraddistingue per la minore percentuale di sabbia e maggiore componente di terra bianca e marna, presupposti alla base dell’importante struttura e complessità del Roero ‘Mompissano’. L’appezzamento è interpretato con sapienza da Angelo Ferrio, vignaiolo di altri tempi che con amore si prende cura delle proprie vigne ricavando vini di rara eleganza e tipicità, in grado di raccontare l’essenza del territorio roerino. Cascina Ca’ Rossa Roero Rosso ‘Mompissano’ è un 100% Nebbiolo da viti impiantate su terreni di matrice calcareo-argillosa, a bassa percentuale sabbiosa, nel vigneto Mompissano. Qui, i filari beneficiano della conduzione biologica, dell’esposizione a sud-ovest e dell’altitudine compresa tra i 300 e i 350 metri sul livello del mare. Verso la metà di ottobre si procede con la raccolta manuale dei grappoli, che vengono quindi ammostati in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica a contatto con le bucce. La fase di invecchiamento ha luogo in botti grandi di rovere di Slavonia e si protrae per 24-30 mesi prima dell’ulteriore riposo tra acciaio e bottiglia che precede l’imbottigliamento finale. Nel calice, il Rosso Riserva Roero ‘Mompissano’ di Cascina Ca’ Rossa rivela un manto rubino intenso dall’orlo granato. L’olfatto si distende su profumi di fragoline, ciliegia, rosa canina e violetta, arricchiti da profondi richiami speziati e minerali. Al palato mostra equilibrio, ampiezza e gran corpo, con la decisa spinta fresco-sapida e la trama tannica elegante che si uniscono in un epilogo di lunga persistenza.

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Transcontinental Rum Line Rum Vieux Agricole 'French West Indies'
Transcontinental Rum Line Rum Vieux Agricole 'French West Indies'

Il Rum Vieux Agricole “French West Indies” rappresenta l’etichetta che Transcontinental Rum Line, la linea ideata da La Maison du Whisky con espresso riferimento ai viaggi storici dei barili tra il Nuovo Mondo e il Vecchio Continente, dedica alla grande tradizione distillatoria artigianale del Caribe. Fin dalle origini della sua produzione, il rum è stato trasportato in Europa, oltre che per il consumo presso un pubblico sempre più vasto di appassionati, anche per una serie di motivazioni oggettive. Marittime, perché evitavano di bere acqua stagnante durante le lunghe traversate. Economiche, perché il rum invecchiato in un clima continentale evapora meno rapidamente e matura più lentamente. Tecniche, perché la varietà di botti precedentemente dedicate al vino, al Whisky o al Cognac e la secolare esperienza dei mastri francesi o scozzesi hanno permesso di ottenere espressioni uniche. La Maison du Whisky introduce nella propria Transcontinental Rum Line un Rum Vieux Agricole che battezza “French West Indies”: il territorio delle Indie Occidentali Francesi si estende tra il mar dei Caraibi e l’oceano Atlantico, composto da una lunga sequenza di isolette tra cui spiccano Guadalupe e Martinica, Sainte Lucia e Saint Vincent, dove la tradizione della distillazione rappresenta un elemento di carattere quasi domestico. Questo blended rum viene distillato tramite colonna a partire dal puro succo di canna da zucchero fresca, all’interno di aziende presenti nell’arcipelago, secondo un tipo di lavorazione che evita l’utilizzo di coloranti e altre manipolazioni artificiali. Il primo periodo di invecchiamento si svolge in loco e si protrae per 3 anni in botti di rovere americano. La maturazione prosegue poi in Europa, su territorio francese, per almeno altri 12 mesi. Il Rum Vieux Agricole Transcontinental Rum Line “French West Indies” appare nel bicchiere con una nitida colorazione ambra, variegata da riflessi dorati. Il naso è intenso e avvolto da sfumature speziate dolci, vaniglia e richiami di frutta secca, equilibrato da sentori agrumati più pungenti. Una sensazione di leggerezza si dispiega al palato, all’interno di un equilibrio gustativo improntato a toni di dolcezza mielata, con un persistente emergere di aromi tostati.  

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Ribelà Saittole Bianco 2021
Ribelà Saittole Bianco 2021

Il Saittole Bianco di Ribelà è un bianco poliedrico e inebriante, mirabile fusione tra l'innata aromaticità della Malvasia e la freschezza del Trebbiano. Una tra le più interessanti e dinamiche realtà del centro Italia quella dei ragazzi di Ribelà, che insieme a qualche altro produttore locale hanno deciso di rivalorizzare la zona di Frascati, dotata di un immenso potenziale ancora inespresso. Due ettari di vigna adibiti solo a vitigni autoctoni e l'attenta supervisione in regia di Danilo Marcucci, tra i più preparati enologi nel mondo del vino artigianale. Un ritorno alla terra e alla tradizione, pertanto tutto, dalla vigna alla cantina, avviene nel modo più spontaneo e rispettoso in accordo con gli equilibri naturali. I risultati, in forma liquida, parlano e raccontano di una cantina che ogni anno sforna interpretazioni coinvolgenti e uniche. Chapeau! Il vino Saittole è frutto di un uvaggio composto in maggioranza da Malvasia di Candia e Puntinata, oltre che da Trebbiano. Un Frascati della tradizione dunque, composto da più varietali, accomunati dal fatto che tutte le vigne crescano senza l'aiuto di sostanze chimiche o di sintesi. In cantina si prosegue con fermentazione spontanea in contenitori d'acciaio e macerazione sulle bucce di 3 giorni, con affinamento che avviene negli stessi contenitori. Nessuna chiarifica o filtrazione prima dell'imbottigliamento e aggiunta di solforosa in dose omeopatica. Il bianco Saittole ammalia sin dall'aspetto di visivo, con la sua veste gialla carica e vivace. Esplode appena portato al naso, in un gioioso turbinio di frutta e fiori di ogni colore, dalla pesca all'agrume, dal biancospino alla ginestra. E poi ancora la macchia mediterranea, le erbe di campo ed il grano arso. Una complessità viva e cangiante, che muta col passare del tempo nel bicchiere. Al sorso si rivela perfettamente bilanciato tra la ricchezza di frutto portata in dote dalla Malvasia e la sapidità del Trebbiano. Ogni bottiglia un viaggio.

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Donnafugata Rosato 'Limited Edition D&G'; 2023
Donnafugata Rosato 'Limited Edition D&G'; 2023

Il Rosato “Limited Edition D&G” di Donnafugata è un’etichetta che unisce due eccellenze della nostra penisola: Donnafugata, una delle cantine più celebri della Sicilia e Dolce&Gabbana, uno dei marchi di maggior successo della moda Made in Italy. Si tratta di un Rosé fresco e fragrante, caratterizzato da aromi delicati ed eleganti, che mette il risalto le migliori caratteristiche varietali di due vitigni autoctoni a bacca rossa di grande pregio: il Nerello Mascalese, originario dell’area etnea e il Nocera, un’antica uva coltivata soprattutto nella zona storica del Mamertino. Il “Limited Edition D&G” è un Rosato prodotto da uno delle cantine più importanti della Trinacria. Donnafugata ha contribuito in modo determinante alla rinascita del vino siciliano e con questa nuova etichetta conferma il suo impegno a valorizzare le eccellenze della regione, con una prestigiosa collaborazione con Dolce&Gabbana. Le uve di Nerello Mascalese provengono dalla tenuta dell’Etna, che si trova sul versante nord del vulcano, da sempre vocato per la coltivazione delle uve a bacca rossa. Il Nocera, invece, proviene dalla tenuta di Contessa Entellina, situata nello splendido territorio della Sicilia occidentale. Le vendemmie si svolgono manualmente, con selezione dei migliori grappoli in vigna. Al termine di una macerazione a freddo, le uve sono pressate in modo molto delicato e il mosto viene poi vinificato in bianco con fermentazione in tini d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il Rosé “Limited Edition D&G” di Donnafugata è un vino che conferma la continua crescita del livello dei rosati siciliani. È particolarmente adatto ad abbinamenti con antipasti a base di scampi, gamberi, salmone, primi piatti di pasta o guazzetti di mare al pomodoro. Da provare con una pizza margherita. Nel calice ha una bellissima veste color rosa tenue, luminoso e brillante. Il profilo olfattivo è fine e raffinato, con delicati profumi di fiori di gelsomino, di zagara, petali di rosa, aromi agrumati di scorza di bergamotto, pompelmo rosa, melagrana, lampone, ribes rosso e sfumature di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è elegante, con un frutto delicato e armonioso, attraversato da piacevoli sensazioni sapide e da un finale di limpida freschezza minerale.

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