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Vini e Liquori

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Torrevento 'Veritas' 2023
Torrevento 'Veritas' 2023

“Veritas” di Torrevento è un rosato dalle note floreali che ci racconta la storia di una speranza. La speranza è quella del giovanissimo Francesco Liantonio, che nei primi anni del ‘900 parte per gli Stati Uniti in cerca di fortuna. Come molti tra i volenterosi che si sono imbarcati su quelle navi dirette ad New York, anche lui riesce a creare la sua piccola fortuna, tornare a casa e investire nella sua amata Puglia con la produzione e commercio di olio extravergine e la trasformazione delle uve. Attualmente l’azienda, convertitasi esclusivamente ad azienda vitivinicola negli anni ’50, è timonata dal nipote di Francesco Liantonio, suo omonimo. Torrevento alleva il suo “Veritas” tra le terre del Parco Nazionale dell’Alta Murgia su suoli aspramente rocciosi misto calcarei che compongono l’altopiano, che qui sono diventati sinonimo di tipicità e gusto. Il territorio selvaggio dal clima arido tipicamente mediterraneo, regala espressioni dal bouquet complesso, pieno a speziato. Le uve Bombino Nero vengono colte tra fine Settembre e l’inizio di Ottobre e subiscono una pressatura soffice con fermentazione alcolica a temperatura controllata in vasche di acciaio inossidabile, che ne mantengono intatti i sentori varietali. L’affinamento conclusivo avviene con un breve passaggio sempre in acciaio, prima di essere messo in commercio. “Veritas” è un’etichetta su cui la cantina Torrevento ha investito molto, volendo concederci uno sguardo sulla spontaneità di un territorio per niente banale. Di un rosato intenso, con ombre violacee, sprigiona sentori immediati di frutti di bosco e frutti rossi, fragoline selvatiche e ciliegia. La freschezza che ritroviamo all’assaggio si accompagna ad una leggera nota sapida. Il suo medio corpo, con evidenti note fruttate, ci accompagna nello scorrere leggero di questa etichetta, che piacevolmente ci riporta a quella speranza di rivalsa che nonno Francesco aveva cercato e trovato in un paese lontano, tra mille avversità e iatture. È un dolce fiore rosato donato da queste terre aspre, da provare.

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Perticaia Bianco 2022
Perticaia Bianco 2022

Il Bianco Perticaia è un bianco fruttato e fragrante che nasce nel cuore verde dell’Umbria. Le vigne della Cantina Perticaia si trovano nella zona collinare della campagna attorno a Montefalco. Oltre a Sagrantino, Sangiovese, Colorino e Trebbiano Spoletino, nella Tenuta si coltiva anche un ettaro di Grechetto, un vitigno storico del centro Italia, che negli ultimi anni si sta sempre più affermando per i suoi caratteri di originalità e piacevolezza di beva. Un vino dal gusto immediato, che conferma non solo le qualità di quest’antica varietà d’uva, ma anche la vocazione dell’Umbria a produrre grandi bianchi, oltre ai più famosi rossi con il vitigno autoctono Sagrantino. Il Bianco Perticaia nasce in un podere umbro che comprende complessivamente una quindicina d’ettari vitati, oltre a un uliveto con oltre 200 piante. Le vigne si trovano a un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare, con esposizione sud e sud-ovest, in un territorio dal clima fresco e continentale. Il vino è un blend di Grechetto (90%) e Trebbiano Spoletino (10%). Le uve sono vendemmiate a mano nelle ore più fresche della giornata e subito portate in Cantina per essere avviate alla pressatura soffice dei grappoli interi sotto gas inerte, in modo da evitare il pericolo di ossidazioni. Le fermentazioni si svolgono in vasche d’acciaio alla temperatura controllata di 15-16 °C e solo con utilizzo di lieviti indigeni. Il vino si affina in acciaio sulle fecce fini per circa 6 mesi, in modo da acquisire maggiore struttura e ricchezza aromatica. Questo Bianco di Perticaia conferma l’interessante potenziale dell’anima bianchista dell’Umbria. Un bianco che esprime in modo fedele e schietto il terroir di appartenenza, a partire dai vitigni utilizzati, Grechetto e Trebbiano Spoletino. Le pratiche di cantina sono poco invasive e privilegiano i processi naturali di vinificazione, garantendo un profilo varietale e fresco, caratteristico del clima della zona do Montefalco. Nel calice ha un colore giallo paglierino con riflessi dorati. Il bouquet esprime profumi di fiori di campo, aromi agrumati, di pesca gialla, albicocca ed erbe officinali. Al palato ha un buon corpo, con belle note fruttate, freschezza equilibrata, finale sapido e leggermente ammandorlato.

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Cavit Nosiola 'Bottega Vinai' 2022
Cavit Nosiola 'Bottega Vinai' 2022

“Bottega Vinai” è la linea di produzioni che Cavit dedica alle zone più vocate della regione Trentino ed è composta da etichette tutte rigorosamente a Denominazione di Origine Controllata. La Nosiola rappresenta sicuramente la portabandiera tra le uve bianche trentine e in questa bottiglia esprime il territorio della Valle dei Laghi, alle pendici dei monti di Calavino: un luogo in cui è presente da tempo immemore. Nosiola sembrerebbe proprio essere un nome di origine locale, molto probabilmente derivante dal caratteristico color nocciola che assumono i tralci delle viti. Questo è un vino che ha saputo distinguersi all’interno di numerosi concorsi enologici internazionali, garanzia quindi di una qualità produttiva riconosciuta. Cavit predilige una vinificazione in acciaio per questa etichetta “Bottega Vinai”: una lavorazione attenta a lasciar esprimere il vitigno, senza pesanti affinamenti che andrebbero a coprirne i delicati quanto tipici caratteri varietali, come mineralità e sentori floreali e fruttati. Raccolti su terreni collinari costituiti in prevalenza da marne grigie, ben ventilati e piuttosto siccitosi, i grappoli vengono rapidamente trasportati in cantina per la cernita e la diraspatura. Gli acini sono quindi pressati sofficemente e fatti fermentare a temperatura controllata. L’imbottigliamento a freddo è preceduto da un periodo di affinamento di 4 mesi sulle fecce fini. La Nosiola “Bottega Vinai” si presenta all’occhio con un delicato giallo paglierino dai riflessi verdolini e un aspetto limpido e luminoso. I profumi che si colgono sono tipici del vitigno, caratterizzati soprattutto da note fruttate e floreali: sentori di mela croccante e fiori bianchi, con qualche accenno erbaceo di camomilla. L’assaggio conferma le caratteristiche della Nosiola, soprattutto per quanto riguarda la nota salina ben in evidenza. Piacevole la freschezza che ripulisce la bocca e un accenno di morbidezza che si allinea ai richiami aromatici di erbe essiccate e di un frutto maturo che ricorda l’albicocca. Un bianco da aprire in abbinamento ai piatti della tradizione come risotti e minestre, pesci di lago o semplici frittate di verdure.

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Leone de Castris Salice Salentino 'Maiana' 2021
Leone de Castris Salice Salentino 'Maiana' 2021

Il Salice Salentino “Maiana” è un vino che incarna la magia e la bellezza di uno dei terroir più belli della Puglia, il Salento. Si tratta di un rosso dove il Negroamaro, presente nel taglio finale con il 90%, e la Malvasia Nera si uniscono con eleganza, dando origine a un ventaglio di note al naso principalmente fruttate, preludio di un sorso morbido e scorrevole. Una bottiglia firmata Leone de Castris piacevole da stappare adesso, ma che può affinare ulteriormente per tre o quattro anni, garantendo sempre una beva di qualità. Il “Maiana” Salice Salentino è un vino che nasce da un blend dominato da una delle uve a bacca rossa più rappresentative dell’intero panorama vitivinicolo pugliese, il Negroamaro. Accanto a questa varietà troviamo anche una piccola percentuale di Malvasia Nera. Le viti, la cui età si aggira intorno ai 30 anni, crescono con il sistema dell’alberello, in vigneti caratterizzati da un suolo di medio impasto. I grappoli vengono diraspati, e il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta in contenitori d’acciaio a una temperatura che viene tenuta costantemente sotto controllo. Si prosegue infine con l’affinamento, in cui il vino rimane a riposare per 6 mesi in botti di rovere.  Questo Salice Salentino “Maiana” si annuncia alla vista con un colore russo rubino profondo e concentrato. Decisamente fruttato il naso, che pian piano cede il passo a tocchi più leggeri di liquirizia e spezie. All’assaggio ha un corpo leggero tendente al medio, con un sorso ampio e rotondo, che riempie il palato con pienezza grazie a una beva gustosa, in cui i tannini risultano finemente integrati nella struttura generale. Una bottiglia firmata dalla cantina Leone de Castris che si presenta con un prezzo finale a dir poco interessante.

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Planeta 'Rosé' 2022
Planeta 'Rosé' 2022

Il vino “Rosé” di Planeta è un rosato siciliano che sprizza freschezza ed eleganza. Raffinato è infatti il colore con cui si offre alla vista, seguito da un ventaglio di profumi delicati che avvolgono le narici con un abbraccio tipicamente fruttato e floreale. Una bottiglia che scorre in bocca con la facilità che ci si aspetta, dando vita a una beva davvero molto gradevole. Come spesso accade per i prodotti targati Planeta, anche in questo “Rosé” si rintraccia un favorevole rapporto fra la qualità espressa nel bicchiere e il prezzo con cui viene proposto. Provatelo con dei classici california roll durante una serata a base di sushi. Il “Rosé” di Planeta nasce da un taglio che vede partecipare Nero d’Avola e Syrah con le medesime percentuali. Questi vitigni crescono nei dintorni di Menfi, in parcelle di terra caratterizzate da un sottosuolo calcareo. Dopo la raccolta manuale si procede con la pigiadiraspatura, seguita da una pressatura soffice. Il mosto macera brevemente sulle bucce, per un paio d’ore al massimo, per poi effettuare una decantazione statica. La fermentazione si svolge in acciaio, a una temperatura controllata di 15 gradi. Rimane qualche mese ad affinare in acciaio, per poi venire imbottigliato e immesso in commercio. Questo “Rosé” firmato dalla cantina Planeta si manifesta all’occhio con un colore rosato leggero, leggermente tendente al ramato. Sottile l’insieme dei profumi che avvolge il naso, con note che raccontano l’intreccio aromatico fra fiori e frutta, arricchito da sensazioni che ricordano l’odore dell’erba appena tagliata. In bocca è di corpo snello, vivace e leggero, con un sorso da cui emerge una bella freschezza, su cui s’innesta un gusto che richiama i fiori già avvertiti durante l’analisi olfattiva. Un’etichetta che racchiude in sé la bellezza delle estati siciliane, dove mare e sole danno origine a tramonti indimenticabili.

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Bulli Gutturnio Superiore 2021
Bulli Gutturnio Superiore 2021

Il Gutturnio Superiore della cantina Bulli è un rosso prodotto nella zona dei Colli Piacentini, che esprime in modo schietto le migliori caratteristiche dei vini del territorio. È realizzato con un assemblaggio, più o meno paritario, di Barbera e Bonarda, i due vitigni a bacca rossa storicamente presenti nell’area del piacentino. Il breve affinamento in acciaio, permette al vino di conservare la caratteristica esuberante vivacità varietale, con un frutto fragrante un’immediata freschezza espressiva, che regala un sorso molto piacevole, gioioso e brioso. È un vino perfetto da degustare con i piatti tipici della gastronomia locale. Il vino Gutturnio Superiore è una delle etichette più rappresentative della cantina Bulli, una realtà artigianale che gestisce una tenuta di una decina di ettari sui dolci rilievi collinari del piacentino. La cantina si trova a Bacedasco e produce vini fedeli alle consuetudini del territorio, con i vitigni da sempre presenti in zona. Le sue origini risalgono all’inizio del ‘900 ed è stata capace di conservare nel tempo quei tratti genuini e autentichi, che permettono ancora oggi di realizzare grandi vini di territorio, etichette legate a un antico saper fare contadino, unito alle moderne conoscenze enologiche. La produzione privilegia la valorizzazione delle caratteristiche varietali delle uve, con un lavoro in cantina molto rispettoso della qualità della materia prima. Il rosso Gutturnio Superiore della cantina Bulli è un vino che nasce da vigne di 50 anni d’età, esposte a sud-est e coltivate su terreni caratterizzati dalla presenza di argille e sabbie. La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio con utilizzo solo di lieviti indigeni e una vinificazione classica in rosso con macerazione sulle bucce. Il vino riposa per alcuni mesi in vasche d’acciaio e viene imbottigliato senza nessuna filtrazione.  Nel calice si presenza di colore rosso rubino piuttosto intenso. All’olfatto esprime aromi di frutti di bosco, sfumature floreali e delicate sensazioni speziate. Il sorso è leggero e dinamico, con tannini sottili e un frutto intenso. Il finale è piacevolmente fresco e di buona persistenza.

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Di Lenardo Ribolla Gialla 'Come mi vuoi' 2023
Di Lenardo Ribolla Gialla 'Come mi vuoi' 2023

“Come mi vuoi” è la Ribolla Gialla prodotta dalla cantina Di Lenardo. Esprime in modo preciso e diretto l’anima fine e pungente di questa varietà. È schietta, segno di una vinificazione che non lascia spazio a coperture o a mezzi termini. Frutto di una passione calata sia in campo che in cantina, questo bianco è legato a doppio filo con il suo territorio di origine, il Collio Friulano. Ne porta con sé tutta la traccia minerale e tutta la finezza, ma anche la complessità e quell’austerità che sa garantirgli un futuro di grande sviluppo negli anni a venire. Un vino, insomma, nato per sorprendere e continuare a stupire di anno in anno. La Ribolla Gialla “Come mi vuoi” di Di Lenardo proviene dai suoli rocciosi e minerali della provincia di Udine. Massimo Di Lenardo lavora queste terre con un grande rispetto per l’ambiente e con un’elevata attenzione verso la qualità della materia prima. Questa zona risente dell’influenza mitigatrice del Mar Adriatico e viene protetta dall’abbraccio delle vicine Alpi. I grappoli di Ribolla vengono raccolti manualmente, trasportati in cantina, sofficemente pressati interi e trasformati in ottimo mosto. Questo viene inserito in contenitori di acciaio nei quali svolge la fermentazione alcolica. Negli stessi sosta per un periodo di maturazione a contatto con le proprie fecce fini. Dopodiché viene imbottigliato e messo in commercio. Di Lenardo “Ribolla Gialla” presenta un colore giallo dorato, molto brillante e luminoso. Al naso mostra sentori fruttati di agrumi, mela renetta e fruttati di biancospino e radice di genziana. Conferma, al gusto, il carattere fruttato ed improntato sulla freschezza. Dotato di una bellissima vena sapida, si connota per una grande bevibilità. Un calice di questa Ribolla è adatto in qualunque occasione, dai momenti di aperitivo con gli amici, ai palati di chi desidera conoscere un vitigno in modo chiaro e senza fronzoli.

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La Bollina Minetta 2022
La Bollina Minetta 2022

Il rosso piemontese Minetta La Bollina è un vino versatile, pronto per essere bevuto subito ma al contempo capace di maturare ancora per i prossimi tre o quattro anni. Barbera in purezza, nasce da un processo di produzione meticoloso, che evidenzia l’attenzione posta in ogni fase dalla cantina alessandrina. Un’etichetta in cui l’armonia regna sovrana, perfetta da bere tutti i giorni – considerando anche l’ottimo prezzo con cui è proposta –, senza mai scadere nella banalità, ma anzi concedendosi il lusso di un vino quotidiano appagante. Questo Minetta La Bollina ha origine dall’utilizzo di Barbera, varietà largamente coltivata in tutto il Piemonte. Le viti affondano le radici in un terroir argilloso, connotato dalla presenza di marne, esposto verso sud e sud-est. Dopo la fase di raccolta manuale, seguono la diraspatura dei grappoli e la pressatura degli acini; si procede quindi con una macerazione prefermentativa a freddo, e la susseguente fermentazione avviene a basse temperature in vasche di acciaio a temperatura controllata. La fase di invecchiamento finale si svolge dapprima per 3 mesi in barrique e poi, per altri 3 mesi, in acciaio. Il vino rosso Minetta La Bollina si manifesta all’occhio con un colore che richiama il rubino, condizionato da qualche leggero riflesso che tende di più al porpora, visibile soprattutto nell’unghia. La trama di note olfattive si propaga raccontando un aroma fruttato e speziato, esaltato da una bella intensità di freschezza, che porta alla luce anche qualche accenno balsamico. In bocca è di buon corpo, rotondo e fasciante al palato, con un sorso connotato da un gusto che si muove in perfetta coerenza con i sentori già avvertiti durante l’esame olfattivo. L’intera degustazione viaggia su un percorso equilibrato, dove nulla è fuori posto. Un’etichetta dallo stile moderno e piacevole, in cui anche la veste grafica, dominata dalla bicicletta simbolo dei vini della cantina, risulta attraente e d’impatto.

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Giannitessari Pinot Nero 2023
Giannitessari Pinot Nero 2023

Il Pinot Nero di Giannitessari è un vino che nasce sulle dolci colline venete. Si tratta di un’interpretazione del grande vitigno di Borgogna nel segno della freschezza giovanile e della fragranza fruttata. È un rosso dal volto semplice e dal sorso piacevolmente scorrevole e immediato. È un rosso agile e facile da abbinare a tavola con molti piatti, grazie a una grande delicatezza e finezza espressiva. I suoi aromi di piccoli frutti rossi, le leggere sfumature floreali e speziate colpiscono per eleganza e armonia. Il Giannitesari Pinot Nero è prodotto da una cantina nata di recente, ma che può contare sulla grande esperienza e conoscenza del territorio del titolare Gianni Tessari. Non è un caso che la tenuta abbia vigne in alcune delle aree più vocate del veneto: i Monti Lessini per produrre Metodo Classico, Soave per i bianchi e i Monti Berici per i vitigni rossi internazionali. L’amore per il Pinot Nero ha spinto Gianni Tessari a confrontarsi con questa difficile uva. Da grande conoscitore dei vini e delle terre del veneto, non ha voluto cercare di realizzare uno stile francese, ma ha preferito assecondare la natura del territorio e il clima del luogo, per produrre un vino di terroir, che fosse espressione autentica e sincera delle sue vigne. Il vino Pinot Nero della cantina veronese Giannitessari è un rosso caratterizzato da un profilo che ben rispecchia le note varietali del vitigno borgognone e le peculiarità di un territorio molto vocato, grazie a terreni di calcare e di rocce d’antica origine vulcanica. Al termine della vendemmia, le uve sono avviate alla fermentazione in tini d’acciaio inox, con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Prima di procedere all’imbottigliamento, matura per 6 mesi in grandi botti di rovere. Nel calice si presenta di colore rosso rubino con lievi riflessi giovanili violacei. All’olfatto regala delicati profumi di ciliegia, piccoli frutti a bacca rossa, cenni floreali e sottili sfumature speziate. Al palato è di medio corpo, con aromi sottili e un frutto succoso. I tannini sono soavi e il finale esprime una piacevole freschezza minerale. È un Pinot Nero nella sua nitida essenzialità.

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Notte Rossa Fiano del Salento 2023
Notte Rossa Fiano del Salento 2023

Il Fiano del Salento Notte Rossa è una versione pugliese di uno dei più importanti e storici vitigni autoctoni campani, che da secoli si è ambientato molto bene nelle generose terre della penisola salentina. Si tratta di un’interpretazione che punta soprattutto sull’immediata piacevolezza fruttata del vino, su un sorso vivace, fresco e conviviale. Un bianco fragrante, mediterraneo e marino, caratterizzato da un profilo armonioso ed equilibrato, con belle note agrumate e di frutta a polpa bianca, che ne fanno un compagno ideale per le cene estive. Il bianco Fiano del Salento Notte Rossa nasce da vigneti situati nell’area a nord della provincia di Taranto, sui primi rilievi collinari dell’entroterra di Sava, a un’altitudine di circa 150 metri sul livello del mare. I terreni sono di medio impasto, di matrice prevalentemente argillosa, poco profondi e con abbondante presenza di scheletro. Il clima è caldo e secco, tipicamente mediterraneo, mitigato dalla presenza costante delle brezze del mare, che mantengono sempre ben ventilate le vigne e asciutti i grappoli. La vendemmia si svolge verso la fine del mese di agosto e le uve sono pressate in modo soffice. Dopo una decantazione statica a freddo, il mosto viene avviato alla fermentazione, che avviene in serbati d’acciaio inox a temperatura controllata di circa 16 °C. Prima di procedere all’imbottigliamento e alla commercializzazione, il vino si affina per qualche mese in vasche d’acciaio. Il Fiano del Salento della cantina Notte Rossa è una bella interpretazione, fresca, semplice e giovane, di uno dei più grandi vitigni del nostro sud. Giallo paglierino tenue, con leggeri riflessi verdolini, è caratterizzato da un bouquet che esprime profumi di fiori di zagara e di biancospino. fragranti aromi di scorza di limone, di frutta a polpa bianca, mela verde, pesca, sfumature morbide di frutta tropicale e cenni delicati di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è scorrevole e agile, con un sorso leggero connotato da piacevoli aromi fruttati, che accompagnano a un finale armonioso, fresco e sapido. È un bianco perfetto da degustare tra amici al momento dell’aperitivo o per accompagnare antipasti di mare e di verdure dai sapori delicati.

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Albinea Canali Lambrusco 'Meares'
Albinea Canali Lambrusco 'Meares'

Il Lambrusco "Meares" di Albinea Canali è il classico vino frizzante, che da sempre anima con allegria le tavole emiliane. Il suo spirito conviviale, il suo volto piacevolmente fresco e fragrante, regalano un sorso vivace e fruttato, che esprime le migliori tradizioni del territorio. Grazie a una maggiore attenzione in vigna e a processi di vinificazione sempre più precisi e attenti, oggi il Lambrusco ha raggiunto ottimi livelli qualitativi e si propone come un vino capace di rappresentare un’eccellenza del panorama della nostra penisola, sempre più apprezzata da un pubblico che predilige vini semplici, scorrevoli e di immediata piacevolezza. Il "Meares" è un Lambrusco della cantina Albinea Canali, una delle realtà produttive più importanti dell’area reggiana, da sempre interprete delle tradizioni enologiche del territorio, attraverso una gamma di etichette che puntano sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni locali. Il vino nasce da un assemblaggio delle migliori uve delle vigne coltivate sui dolci rilievi collinari di Reggio Emilia. Le viti di Lambrusco sono una varietà antichissima, molto probabilmente derivante da una domesticazione di piante selvatiche presenti nella zona. Il clima mite e ventilato e i terreni di medio impasto, profondi e ricchi, consentono al vitigno di arrivare all’epoca di vendemmia con uve mature ed equilibrate. I grappoli sono avviati alla fermentazione in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata. Dopo un beve affinamento, i vini base sono travasati in autoclave per la presa di spuma e la rifermentazione con il Metodo Martinotti o Charmat. Il Lambrusco "Meares" di Albinea Canali è un vino frizzante realizzato secondo le migliori tradizioni della terra emiliana, da sempre legata a questa piacevole interpretazione del vitigno classico della regione. Si presenta con una veste color rosso rubino piuttosto intenso, con una delicata effervescenza che crea una soffice spuma rosa. La fragranza del frutto domina l’olfatto con profumi di lampone, ciliegia, fragoline di bosco, mora, amarena, leggere sfumature floreali di viola mammola e di morbide spezie. Al palato ha un attacco piacevolmente fruttato, ricco e croccante, che sfocia in un finale fresco e piacevolmente sapido. Il suo carattere semplice e brioso, lo rende perfetto per accompagnare uno spuntino con pane e salame o da abbinare a un piatto di pasta con un sugo di carne ricco e saporito.

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Trerè Re Bianco 2023
Trerè Re Bianco 2023

Prodotto dall'Azienda agricola Trerè, fondata nei primi anni '60 da Valeriano Trerè e oggi guidata con maestria dalla figlia Morena, il Re Bianco incarna l'armonioso connubio tra la sofisticata aromaticità del Sauvignon Blanc e la raffinata cremosità dello Chardonnay. Un matrimonio di sapori che nasce da uve coltivate sulle incantevoli colline di Faenza, dove la tradizione vitivinicola si intreccia con la bellezza del paesaggio, rendendo questo luogo un vero e proprio paradiso per gli amanti del buon gusto. Qui la famiglia Trerè da tre generazioni persegue l’obiettivo dell’eccellenza nella produzione, con la scelta di conferire ad ogni etichetta uno stile distintivo e riconoscibile, che parli soprattutto di arte, anche attraverso delle etichette dal tratto iconico, ben definito e di carattere. Il Re Bianco dell’azienda agricola Trerè sorge su un'area di 35 ettari di vigneto, un vero e proprio scrigno di biodiversità coltivato con sistema di allevamento a cordone speronato. Dopo un'attenta selezione delle uve, queste subiscono un delicato processo di criomacerazione per preservarne i profumi più sottili, prima di essere pressate dolcemente e fatte fermentare in vasche termocondizionate. Questo vino affina due mesi in acciaio e, poi, altri due mesi in bottiglia, un processo che si realizza con il solo obiettivo di esaltare al massimo l'anima delle uve e il territorio da cui provengono, regalando al Re Bianco un carattere affascinante e inconfondibile. Nel calice, il Re Bianco della cantina Trerè si manifesta con un suggestivo colore giallo dorato. Al naso, si avvertono fragranti note di mela Golden e sentori agrumati ed erbacei che anticipano un gusto avvolgente ed equilibrato. In bocca, questo vino si distingue per il suo buon corpo e un finale piacevolmente sapido, che lo rende l'accompagnamento ideale per piatti raffinati come l'orata al forno con patate. Un vino che incarna l'eleganza e l'essenza delle colline di Faenza, capace di trasportare il fascino di una terra ricca di storia e tradizione.

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La Guardiense Coda di Volpe 'Janare' 2023
La Guardiense Coda di Volpe 'Janare' 2023

La Coda di Volpe “Janare” della cantina La Guardiense è un’etichetta dedicata alla valorizzazione di un vitigno a bacca bianca che si sta sempre più affermando come interprete del territorio del Sannio e della sua antica vocazione alla viticoltura. È una varietà molto interessante, caratterizzata da un naturale e armonioso equilibrio, capace di donare vini morbidi e fruttati, sempre sostenuti dalla freschezza minerale tipica del terroir. È una bottiglia assolutamente da scoprire, per apprezzare il volto autentico di un’uva antica e destinata a ritagliarsi uno spazio di rilievo tra i vitigni campani. La Coda di Volpe “Janare” è il frutto del lavoro di una delle più grandi cantine del sud Italia. La Guardiense gestisce circa 1.500 ettari di piccoli soci conferitori, che coltivano le loro vigne con passione e cura artigianale. Grazie a questo profondo legame con il territorio, è in grado di proporre una gamma di etichette di qualità, che esprimono perfettamente la storia e il carattere del Sannio. I vigenti di Coda di Volpe si trovano nella splendida zona collinare di Guardia Sanframondi, a un’altitudine compresa tra i 300 e i 400 metri sul livello del mare. I terreni di matrice calcareo-argillosa e il clima fresco e ventilato, grazie alla vicinanza del Massiccio del Matese, offrono le migliori condizioni per la coltivazione delle varietà a bacca bianca e in particolare per le uve autoctone del territorio. Al termine della vendemmia, i grappoli sono sottoposti a un processo di criomacerazione, a cui segue la pressatura soffice. Il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata e il vino si affina per qualche mese in acciaio prima d’essere imbottigliato per la commercializzazione. Il bianco Coda di Volpe “Janare” della cantina beneventana La Guardiense, è un vino identitario del territorio, dedicato agli appassionati di vitigni autoctoni italiani, sempre alla ricerca di interessanti bottiglie da scoprire. Di colore giallo paglierino chiaro con leggeri riflessi verdolini, esprime all’olfatto profumi floreali, aromi fragranti di frutta a polpa bianca, mela, pera, pesca e sfumature di erbe aromatiche. Al palato è armonioso, con un frutto intenso, succoso e un sorso morbido, bel bilanciato da un finale fresco e sapido. È un bianco molto duttile a tavola. Si abbina con primi piatti alle verdure, risotti ai frutti di mare, pasta con gamberi o scampi, secondi piatti di pesce, carni bianche dal gusto delicato.

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Lungarotti 'L'Um' Bianco 2022
Lungarotti 'L'Um' Bianco 2022

Il “L’U” Bianco di Lungarotti è il frutto di un equilibrato assemblaggio di due vitigni a bacca bianca dotati di grande personalità. All’eleganza raffinata dello Chardonnay, si unisce la fragrante ricchezza fruttata del Vermentino, che nell’area di Torgiano si esprime con un profilo fresco e intenso. Il nome in etichetta è un piccolo gioco di parole per sottolineare il carattere territoriale del vino. Le lettere L’U, simboleggiano, infatti, sia la regione “l’Umbria” sia le iniziali del nome della cantina. Un sodalizio profondo, che ha fatto della famiglia Lungarotti una vera ambasciatrice del territorio. Il Bianco “L’U” è prodotto da una cantina storica dell’Umbria. Lungarotti è stato tra i pionieri del territorio, contribuendo in modo determinante alla rinascita del vino italiano nel segno della qualità. La tenuta si estende su oltre 250 ettari, con proprietà a Torgiano e a Montefalco. I vigneti di Chardonnay e Vermentino sono coltivati in una zona collinare, su terreni piuttosto profondi di medio impasto, con una prevalente matrice argillosa. Al termine delle operazioni di vendemmia, le uve sono sottoposte a criomacerazione e poi pressate in modo molto soffice. Il mosto fiore fermenta in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata e prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio sulle fecce fini, per acquisire maggiore struttura e ricchezza aromatica. Il vino “L’U” Bianco, prodotto dalla cantina umbra Lungarotti, è un’etichetta dal volto giovane e dal gusto diretto ed immediato. Nel calice si presenta di un bellissimo colore giallo paglierino chiaro con riflessi luminosi e brillanti. Il profilo olfattivo regala profumi floreali di biancospino, di zagara, aromi di agrumi, scorza di limone e pompelmo, di frutta bianca, pesca, mela verde, melone giallo e sfumature di mandorla fresca. Al palato è piacevolmente fruttato, con aromi fragranti e succosi, che si distendono armoniosi verso un finale fresco e sapido, di grande equilibrio gustativo. Per le sue caratteristiche gustative, è perfetto da portare in tavola per accompagnare antipasti, primi piatti di mare e secondi di pesce dal gusto delicato.

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Bulli Ortrugo Frizzante 2022
Bulli Ortrugo Frizzante 2022

L'Ortrugo Frizzante di Bulli è un bianco vivace e spumeggiante, che conquista fin dal primo sorso per la sua caratteristica delicatezza. Il suo gusto leggero, schietto e diretto, lo rende particolarmente piacevole da bere al momento dell’aperitivo o con antipasti leggeri. È uno spumante sur lie, ovvero rifermentato in bottiglia, senza successivo dégorgement. I suoi aromi floreali e di frutta bianca fragrante, accompagnati da una vivace fresca, ne fanno un vero emblema del territorio dei Colli Piacentini. Il bianco Ortrugo Frizzante è prodotto da una cantina storica dei Colli Piacentini. La famiglia Bulli si occupa di viticoltura in queste terre dall’inizio del ‘900. La cantina ha sede a Bacedasco, un piccolo borgo in provincia di Piacenza. La tenuta si estende su un territorio collinare di una decina di ettari, in cui trovano dimora le varietà da sempre presenti in queste terre: Barbera, Bonarda e Ortrugo. La gestione delle vigne è molto rispettosa dell’ambiente e per i trattamenti non vengono utilizzate sostanze chimiche. La filosofia aziendale è improntata alla realizzazione di vini dal volto artigianale, che sappiano esprimere in modo schietto e autentico il terroir. Un risultato raggiunto grazie a uve di qualità e a interventi enologici ridotti al minimo. Il vino Frizzante Ortrugo di Bulli esprime il volto gioioso e spensierato che caratterizza i vini dei Colli Piacentini. È un’etichetta realizzata con Ortrugo in purezza, un vitigno a bacca bianca tipico di queste terre, particolarmente adatto alla spumantizzazione. Le vigne sono coltivate su terreni prevalentemente costituiti da sabbie e argille. Dopo la pressatura soffice delle uve, si procede alla classica vinificazione in bianco con utilizzo dei soli lieviti indigeni e poi alla rifermentazione in bottiglia sur lie, secondo il Metodo Ancestrale. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino, con una leggera velatura, dovuta alla presenza dei lieviti e con una spuma lieve e sottile. I profumi ricordano soprattutto la frutta a polpa bianca, con sfumature floreali e cenni di lievito e crosta di pane. Al palato ha un frutto delicato e succoso, che si allunga verso un finale molto fresco, che chiude su note sapide.

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Doppio Passo Primitivo Biologico 2022
Doppio Passo Primitivo Biologico 2022

Il Primitivo Biologico della Masseria Doppio Passo è un vino originario della Puglia in particolare del comune di Salice Salentino, una delle zone più vocate per la produzione di vino. La cantina da 90 anni è condotta dalla famiglia Botter, originaria del Veneto, ma che ha allargato la propria produzione acquistando terreni anche in Puglia e in Friuli-Venezia Giulia, collaborando con i produttori locali per il trattamento dei terreni in loco. Oggi la terza generazione con Alessandro, Annalisa e Luca continua sapientemente il lavoro, seguendo le orme delle generazioni che l’hanno preceduta con lo sguardo proiettato al futuro e al benessere dell’ambiente che ci circonda. Le uve del Primitivo Biologico della Masseria Doppio Passo sono coltivate su circa 1500 ettari di terreno, composto in prevalenza di argilla, calcare, minerali e ferro che fornisce il colore rosso alla terra e allo stesso tempo corpo e longevità ai vini rossi. Il clima è temperato con estati lunghe e calde e inverni dalle temperature miti, condizione che garantisce piena maturazione alle uve. La vendemmia è condotta manualmente; una parte delle uve viene lasciata per un tempo più lungo sulla pianta, mentre l’altra parte viene fermentata in acciaio; a questo punto, l’uva raccolta tardivamente viene aggiunta a quella precedentemente fermentata per poi avviare una seconda fermentazione che fornisce pienezza e struttura. Il Primitivo Biologico della Masseria Doppio Passo si presenta nel calice di un rosso rubino intenso; il naso è interessante da un bouquet di profumi, quali sentori di more e amarene e un finale tostato piacevole. Al palato la sua struttura è piena, ma equilibrata con un tannino ben integrato nell’insieme. Si avvertono sentori fruttati e persistenti per una piacevole beva. Si abbina perfettamente ai carni rosse cucinate alla griglia, ma anche alla selvaggina; adatto anche a piatti vegetariani e a formaggi freschi e stagionati per un invitante fine pasto. Prodotto da preferire per serate in famiglia all’insegna della tradizione regionale, ma anche per cene romantiche davanti al camino, per scoprire tutti i sapori della terra da cui proviene.

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Banfi 'Col di Sasso' 2022
Banfi 'Col di Sasso' 2022

Il “Col di Sasso” Banfi è una delle etichette della cantina più conosciute e apprezzate nel mondo. Nasce da un taglio di Sangiovese e Cabernet Sauvignon, che si integrano alla perfezione fra loro regalando un sorso immediato e nitido, caratterizzato da un naso pulito, con una ottima matericità al sorso. Una bottiglia che grazie a un’ottima versatilità è fortemente amica della tavola, consentendo l’abbinamento con diverse pietanze come salumi, risotti di terra e secondi piatti di carne rossa. Questo “Col di Sasso” di Banfi ha origine dall’unione fra Sangiovese e Cabernet Sauvignon, quest’ultimo trainante nel blend finale con un 70%. Il mosto che si ottiene dalla pressatura soffice degli acini fermenta in contenitori d’acciaio inossidabile a una temperatura controllata di 24-25 gradi, macerando brevemente sulle bucce per un periodo complessivo di 6 giorni. Si ottiene così una buona estrazione di colore senza appesantire eccessivamente la struttura tannica. La fermentazione malolattica si svolge successivamente, quando viene trasferito in barrique. La fase finale dell’affinamento ha una durata di qualche mese, e si effettua in barrique. Al termine di questo periodo la cantina procede con le operazioni di imbottigliamento e commercializzazione. Il “Col di Sasso” firmato dalla cantina Banfi si muove nel bicchiere con un colore rosso rubino, caratterizzato da qualche riflesso più violaceo nell’unghia. L’olfatto si apre su tocchi di piccola frutta di bosco, arricchiti da sensazioni che riportano alle erbe selvatiche. All’assaggio è di corpo vellutato, ampio e avvolgente al palato, con un sorso caloroso che sviluppato con armonia e piacevolezza.

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Valle dell'Acate Nero d'Avola 'Bellifolli' 2022
Valle dell'Acate Nero d'Avola 'Bellifolli' 2022

Il Nero d’Avola ‘Bellifolli’ della cantina Valle dell’Acate è una bottiglia siciliana dal gusto accessibile e bilanciato, di ottima piacevolezza. Valle dell’Acate è la realtà ragusana condotta con passione e sapienza dalla famiglia Jacono, abile nell’intraprendere a partire dagli anni ’80 del secolo scorso un percorso di valorizzazione della tradizione enoica del territorio, mostrandosi allo stesso tempo aperta verso le innovazioni del settore. Il progetto ‘Bellifolli’, che racchiude una gamma di vini di grande freschezza e bevibilità, nasce per rendere omaggio al vero spirito siciliano, uno spirito fatto di bellezza e follia, stessi attributi che esprimono le maschere dei balconi barocchi illustrate in ciascuna etichetta. Valle dell’Acate ‘Bellifolli’ Nero d’Avola costituisce un’espressione in purezza dell’omonimo vitigno siculo coltivato all’interno delle contrade di Biddine Soprana e Sottana, caratterizzate da suoli di medio impasto tendenti all’argilloso di colore nero. Tra la metà e la fine di settembre si procede con la raccolta delle uve, seguita dalla fermentazione alcolica a contatto con le bucce in vasche di acciaio inox, medesima tipologia di contenitori vinari dove la massa resta a maturare per 4 mesi prima dell’imbottigliamento e della definitiva commercializzazione. Alla vista, il ‘Bellifolli’ Nero d’Avola Valle dell’Acate rivela una colorazione rosso rubino brillante. Al naso si avvertono intensi sentori fruttati che richiamano i piccoli frutti rossi, sensazioni che ritroviamo al palato, dove la viva freschezza è accompagnata dal corpo morbido e vellutato e dai tannini gustosi. Un Nero d’Avola pensato per la quotidianità, da gustare leggermente fresco in accompagnamento a taglieri di salumi e formaggi assortiti, zuppe di legumi o carni bianche.

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Rallo Zibibbo Secco 'Al Qasar' 2022
Rallo Zibibbo Secco 'Al Qasar' 2022

Lo Zibibbo “Al Qasar” è un vino bianco aromatico secco, interpretazione moderna e antica allo stesso tempo dell’uva Zibibbo o Moscato d’Alessandria, tradizionalmente riservata alla produzione di passiti. Il nome rende omaggio all’antica cultura araba, che in Sicilia ha promosso e valorizzato la coltivazione di questa varietà di uva a partire dal IX secolo. Al-qasr significa infatti “il castello” ed è con il nome sicilianizzato di “U Cassaru” che era conosciuta la più importante via nel centro di Palermo, oggi Vittorio Emanuele II, allorché gli arabi la dotarono di un imponente sistema di fortificazione dopo la conquista dell’831 a.C. Le Cantine Rallo tributano così omaggio ad una pagina importantissima della storia siciliana, accostandola ad un bianco dotato di esuberante ricchezza e dall'articolazione aromatica sinuosa e arabeggiante. Le uve Zibibbo che danno origine al vino bianco secco “Al Quasar” sono coltivate nella contrada Patti Piccolo del comune di Alcamo a 250 metri di altitudine secondo agricoltura biologica certificata. Nelle antiche cantine Rallo di Marsala le uve vengono pigiate e il mosto fatto fermentare il vasche d’acciaio, con affinamento finale di circa 6 mesi. Un processo produttivo piuttosto semplice, svolto interamente in contenitori neutri di acciaio, permette alle uve di esprimere senza alterazioni il loro tipico profilo aromatico variopinto. Gli zuccheri naturali del frutto vengono svolti interamente in fase di fermentazione, per questo il vino prodotto risulta secco, snello e molto fresco Lo Zibibbo “Al Qasar” di Rallo è un arabesco di sensazioni olfattive nitide e lineari: astratto, geometrico eppure concreto nel bicchiere. Motivi vegetali e floreali di zagara, mughetti, erbe aromatiche e officinali si intrecciano a raffigurazioni stilizzate di dolci agrumi, frutta esotica e tropicale, datteri e mandorle fresche, con inserti verdeazzurri di acqua di mare e salsedine. Si beve però e rivela al palato grande freschezza, energica vitalità e tanti sali minerali in una progressione snella e scorrevole, ritmata da ipnotici tamburelli e antichi strumenti a corde pizzicate. Si abbina perfettamente a cibi dal sapore intenso come ostriche e coquillages, ma anche formaggi erborinati e foie gras, oltre che alla cucina mediorientale speziata e agrodolce, per esperienze gustative ricche di sfaccettature, danze del ventre gustative.

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Baladin Birra Blanche 'Isaac' 75cl
Baladin Birra Blanche 'Isaac' 75cl

La Birra Blanche “Isaac” di Baladin è un’interessante versione di questa tipologia di birra originaria dei Paesi del Nord Europa, in particolare di Belgio e Olanda. È un’etichetta dedicata al figlio di Teo Musso, artefice e creatore del progetto Baladin. È una birra opalescente, dal colore molto chiaro, dal sapore leggero e piacevolmente rinfrescante. Ha la particolarità d’essere prodotta con una percentuale di frumento non maltato, che conferisce alla birra un profilo gustativo unico e riconoscibile. È una birra che si fa apprezzare per la sua facilità e scorrevolezza di beva, per le sue caratteristiche note agrumate, accompagnate da una leggera e delicata speziatura.  È perfetta da degustare al momento dell’aperitivo, per accompagnare piatti di pesce o carni bianche. Da provare con la mozzarella o formaggi freschi a pasta molle. La “Isaac” è una classica Birra Blanche ad alta fermentazione, che viene prodotta dal birrificio Baladin con malto d’orzo, malto di frumento, frumento, luppolo, scorza d’agrumi e spezie. Viene imbottigliata senza subire nessun processo di pastorizzazione o filtrazione, proprio per mantenere la sua integrità e la sua immediata e piacevole freschezza. Fa parte delle etichette della collezione Speziate, birre che si rifanno all’antica tradizione di utilizzare spezie per arricchire il bouquet aromatico. Il birrificio Baladin si trova a Piozzo, in provincia di Cuneo ed è conosciuto da tutti gli appassionati di birre artigianali per l’assoluta qualità della sua produzione. Esempio di creatività e innovazione, da qualche anno Baladin è diventato un vero e proprio birrificio agricolo, con tenute in cui vengono prodotte le principali materie prime per produrre la birra, in modo da poter controllare ogni fase del ciclo produttivo. L’orzo è coltivato in Basilicata e nelle Marche, il luppolo in Piemonte, acqua proviene da fonti locali e i lieviti sono prodotti all’interno dell’azienda su ricetta speciale. La Birra Blanche “Isaac” del birrificio Baladin è ideale per chi ama le birre leggere, poco alcoliche, dal gusto molto fresco e delicato, con lievi note aromatiche e amaricanti del luppolo. Nel bicchiere si presenta di colore giallo paglierino chiaro con una tenue velatura e una schiuma sottile e soffice. Il profilo olfattivo è caratterizzato da aromi agrumati, di scorza di lime e arancia, note di cereali e sfumature speziate. Il sorso è leggero, agile e di grande freschezza, con una vena agrumata, che attraversa il palato e conduce verso un finale fine ed elegante con piacevoli sensazioni speziate. È una classica birra estiva, fresca e dissetante.

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Zardini Pietro Valpolicella 'Pietro Junior' Pietro Zardini 2022
Zardini Pietro Valpolicella 'Pietro Junior' Pietro Zardini 2022

Il Valpolicella "Pietro Junior" di Pietro Zardini è un vino veneto pieno e morbido al contempo. Il bouquet al naso si dispiega con delicatezza, andando a toccare diverse sensazioni, mentre al palato si apre un sorso dotato di una bella rotondità, che contribuisce a forgiare una beva dall’anima snella e sempre scorrevole. Le uve tipiche del territorio della Valpolicella, Corvina, Rondinella e Molinara, vengono selezionate scrupolosamente in vigna, per portare nel prodotto finale solo il meglio del terroir d’origine. Un’etichetta che, inoltre, può vantarsi di un ottimo rapporto fra la qualità e il prezzo finale con cui è proposta, motivo ulteriore per non farsela sfuggire. "Pietro Junior" Valpolicella nasce da un classico blend di vitigni a bacca rosa del territorio veneto, Corvina (che si ritrova nel taglio finale con la percentuale più alta) Rondinella e Molinara. I terreni in cui crescono le viti sono in prevalenza rossi e bruni, caratterizzati dalla presenza di marne calcaree e basalti. In vendemmia Pietro Zardini seleziona solo i grappoli migliori, e il mosto ottenuto successivamente dalla pressatura degli acini fermenta in acciaio, macerando sulle bucce per 15-20 giorni. L’affinamento ha una durata di 8-10 mesi in botti di rovere, e poi il vino viene fatto ulteriormente riposare per qualche mese in acciaio. Il Valpolicella Zardini si palesa all’occhio con un colore rubino. Il ventaglio di profumi che avvolge il naso racconta una progressione fine di aromi di frutta ben matura, arricchiti da sensazioni più floreali e tocchi di erbe officinali. All’assaggio è di corpo leggero tendente al medio, con un sorso ampio e avvolgente, agile, caratterizzato da un perfetto equilibrio fra gusto e olfatto. Una bottiglia a cui Pietro Zardini è particolarmente legato, che si fa apprezzare quotidianamente sulla tavola in abbinamento a diverse ricette di terra.

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Valle dell'Acate Insolia 'Bellifolli' 2023
Valle dell'Acate Insolia 'Bellifolli' 2023

Sicilia DOC Bellifolli Insolia è un’etichetta gradevole e facilmente approcciabile prodotta da Valle dell’Acate, rinomata cantina del ragusano che coltiva 80 ettari di vigneti in biologico. Tra i numerosi vini territoriali proposti, Bellifolli rappresenta la linea dedicata ai giovani, in virtù della sua semplicità di beva e del carattere lineare e accessibile, per chi ricerca un assaggio dei prodotti enoici siculi senza eccessivo impegno. L’Inzolia, chiamata Ansonica nel resto d’Italia, è una delle varietà a bacca bianca più diffuse in Sicilia. Per lungo tempo è stata “relegata” al ruolo di uva da taglio per il Marsala, ma oggi si è affermata come uno dei vitigni siculi più noti e apprezzati e sempre più spesso si trovano versioni in purezza che ne valorizzano gli attributi qualitativi intrinseci. Il Valle dell’Acate Bellifolli Insolia è vinificato da sole uve Inzolia, coltivate su suoli di medio impasto con presenza di tufi calcarei. La fermentazione alcolica avviene in acciaio a temperatura controllata, allo scopo di preservare la freschezza e i profumi varietali. Anche la maturazione si realizza in vasche d’acciaio inox per un periodo di 4 mesi, cui seguono ulteriori 2 mesi di affinamento in bottiglia. Nel calice, l’Insolia Bellifolli di Valle dell’Acate è di colore giallo paglierino con delicati riflessi verdolini. L’olfatto sprigiona invitanti sentori di frutta a polpa gialla, pesca, cedro, agrumi freschi e fiori bianchi che si uniscono a cenni di essenze di erbette mediterranee. Molto fresco, fragrante e beverino al palato, di marcato timbro sapido. Bianco ragusano da tutti i giorni ideale come rinfrescante aperitivo con gli amici, magari sotto il tramonto in una calda serata estiva.

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Notte Rossa Primitivo del Salento Rosato 2023
Notte Rossa Primitivo del Salento Rosato 2023

Il Primitivo del Salento Rosato Notte Rossa è un’etichetta che conferma la grande tradizione pugliese nella produzione di vini rosé armoniosi ed eleganti. Le uve del Primitivo, ricche e generose, sono vinificate con estrema cura e delicatezza, in modo da realizzare un’estrazione minima di colore e aromi. Nasce così un rosato raffinato e sottile, con piacevoli aromi di piccoli frutti a bacca rossa e un sorso piacevolmente sapido. Tipica espressione della terra del Salento, è un rosato particolarmente adatto a essere degustato con un tagliere di salumi del territorio, con primi piatti saporiti o con un gustoso guazzetto di mare al pomodoro. Il vino Primitivo del Salento Rosato è figlio della straordinaria terra del Salento, da secoli vocata per la viticoltura. La realtà vitivinicola Notte Rosa ha sede a Sava, in un’area caratterizzata da un clima mediterraneo, caldo e siccitoso, mitigato dalla presenza delle dolci brezze marine. Le vigne di Primitivo si trovano a un’altitudine di circa 100 metri sul livello del mare e sono coltivate su terreni poco profondi, di medio impasto, prevalentemente sabbiosi e ricchi di scheletro. I grappoli sono sottoposti a una macerazione a freddo di qualche ora pima della pressatura soffice. Il mosto fiore viene avviato alla classica vinificazione in bianco, con fermentazione in serbatoi d’acciaio inox alla temperatura controllata di 15 °C, per un periodo di un paio di settimane. Termina il suo percorso per alcuni mesi in vasche d’acciaio prima d’essere imbottigliato. Il Rosato Primitivo del Salento realizzato dalla tenuta pugliese Notte Rossa è un vino che viene prodotto con il vitigno a bacca rossa più coltivato in regione, capace non solo di donare rossi intensi e concentrati, ma anche rosati molto interessanti. Caratterizzato da un colore rosa tenue, sprigiona aromi di agrumi, piccoli frutti rossi, fragoline di bosco e cenni di erbe aromatiche. Elegante e delicato, ha un sorso dal frutto espressivo, connotato da piacevoli note sapide e da un finale di buona freschezza. Il rosé è una tipologia di vino che a livello mondiale sta conquistando sempre più appassionati e vive un momento di grande popolarità. Una buona occasione per scoprirne uno interessante.

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Chiarlo Michele Barbera d'Asti 'Palas' Michele Chiarlo 2022
Chiarlo Michele Barbera d'Asti 'Palas' Michele Chiarlo 2022

La Barbera d'Asti “Palas” di Michele Chiarlo è un rosso gustoso e rinfrancante, prodotto da una delle vere leggende delle Langhe vitivinicole. Ci risulta impossibile non collegare un terroir vocato come quello che circonda la zona di Barolo ai volti che ne hanno fatto la storia, in virtù di interpretazioni memorabili e granitiche, e Michele Chiarlo è indubbiamente uno di questi. Sin dalla prima vendemmia, che risale addirittura al 1958, Michele ha avuto le idee chiare su quali fossero gli intenti da perseguire in vigna ed in cantina, e con una guida ispirante come quella di suo padre, è riuscito ad estendere notevolmente il patrimonio vitato sino ai circa 60 ettari odierni, pur continuando a regalarci interpretazioni di grande classicità e aderenza territoriale. Un classico intramontabile ed immancabile. La “Palas” Barbera d’Asti è ottenuta da uve in purezza dell'omonimo vitigno, da vigneti che poggiano su terreni calcareo argillosi, con buona presenza di sabbia. In vigna si cerca di rispettare il più possibile il naturale equilibrio del luogo, attraverso una conduzione in lotta integrata e prestando grande attenzione al grado di maturazione delle uve. In cantina si prosegue con fermentazione in vasche d’acciaio e 10 giorni di macerazione a contatto con le bucce, seguito da affinamento sempre in acciaio per almeno 3 mesi. Il vino “Palas” si presenta nel calice con veste rubina intensa orlata da riflessi violacei. All'impatto olfattivo il liquido si rivela fresco e pulito, declinato su sentori di frutta fresca come mirtillo e lampone, e richiami floreali alla viola, proponendosi in modo diretto e coinvolgente. Il sorso è succoso e agile, dotato di bevibilità notevole e di duttilità gastronomica davvero ampia, tanto da trovare la sua realizzazione sia su carni alla griglia che su un piatto di cozze al sugo. Una bottiglia è decisamente troppo poco!

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MonteToro Toro Malvasia 'Blanco Ecologico 14' 2022
MonteToro Toro Malvasia 'Blanco Ecologico 14' 2022

Il Toro Malvasia ‘Blanco Ecologico 14’ della selezione Montetoro della cantina Ramón Ramos è una bottiglia dal carattere rinfrescante e soavemente aromatico, interpretazione in bianco della denominazione spagnola Toro. Come il resto dei vitigni appartenenti alla famiglia delle Malvasie, anche la Malvasia Castellana, varietà alla base del ‘Blanco Ecologico 14’, è originaria di Monemvasia, territorio da cui fu esportata in antichità dai coloni greci. Questo vitigno, conosciuto anche con il sinonimo di Doña Blanca, dà origine a vini caratterizzato da un’acidità non troppo accentuata e da un’aromaticità leggera se paragonata a quella di altre Malvasie. Il ‘Blanco Ecologico 14’ Montetoro Malvasia Toro nasce da sole uve Malvasia Castellana provenienti da vigne di età compresa tra i 20 e i 30 anni impiantate su terreni sabbiosi e sassosi, molto poveri in sostanza organica. La raccolta è eseguita a mano con un’accurata selezione dei grappoli, che vengono quindi vinificati in bianco tramite pressatura soffice e fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Sempre in acciaio il vino resta a maturare per qualche mese fino all’imbottigliamento e ulteriore breve riposo in vetro che precede la definitiva uscita sul mercato. Montetoro ‘Blanco Ecologico 14’ Toro Malvasia ha un colore giallo paglierino tenue dai delicati bagliori verdolini. Il ventaglio olfattivo si apre su sensazioni di frutta esotica e frutta a polpa bianca come la pera e la mela, unite a gradevoli richiami di erbe aromatiche e fiori bianchi. Il sorso, leggero e beverino, è molto rinfrescante e scorrevole, con un aggraziato finale coerente con le percezioni fruttate avvertite al naso. Si tratta di un vino bianco perfetto da bere giovane, in abbinamento a stuzzichini vari, formaggi freschi o antipasti di mare dal sapore delicato.

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Cantine Fina Nero d'Avola 2022
Cantine Fina Nero d'Avola 2022

Il Nero d’Avola di Cantine Fina è un vino rosso intenso e fruttato, prodotto con il vitigno a bacca rossa più famoso della Sicilia. Originario dell’area della Valle di Noto, questa varietà si è acclimatata bene nella Sicilia occidentale e in particolare nella zona dell’entroterra di Marsala. Si tratta di una versione giovane e fragrante, che punta soprattutto a esaltare il frutto ricco e l’immediatezza di beva. La vinificazione in acciaio preserva le note di ciliegia, frutti di bosco ed erbe aromatiche, che caratterizzano il profilo aromatico dell’uva. Risulta dunque perfetto da degustare con i primi piatti saporiti della cucina siciliana. Il rosso Nero d’Avola ha un volto giovane e dinamico ed è prodotto da uno dei più importanti protagonisti del panorama dei vini dell’area di Marsala. Cantine Fina è una realtà recente, che ha saputo affermarsi per la qualità dei suoi vini e per un’attenzione particolare alla valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani. S’inserisce in questa logica la produzione di un’etichetta di Nero d’Avola dal profilo tipicamente varietale e mediterraneo, che ben racconta il carattere del territorio. Le vigne sono coltivate vicino al mare e le uve maturano grazie a un clima caldo, secco e sempre ben ventilato. Proprio le favorevoli condizioni pedoclimatiche hanno permesso di abbracciare i principi dell’agricoltura biologica e di realizzare etichette dal gusto autentico, sano e genuino. Il vino Nero d’Avola di Cantine Fina nasce dalle uve di vigne coltivate nella zona di Contrada Bausa, a un’altitudine di circa 600 metri sul livello del mare. La fermentazione si svolge in serbati d’acciaio inox, con la classica vinificazione e macerazione sulle bucce. Il vino matura alcuni mesi in acciaio e completa il suo percorso d’affinamento con 6 mesi in bottiglia prima d’essere messo in commercio. Nel calice mostra un colore rosso rubino con leggeri riflessi violacei. I profumi ricordano i piccoli frutti a bacca rossa, la ciliegia matura, sfumature leggermente speziate e cenni di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Il sorso è intenso, ricco, con tannini sottili e una trama succosa, che anticipa un finale fresco e persistente. Tutta la piacevolezza giovanile del Nero d’Avola.

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Girlan Rosato 448 slm 2022
Girlan Rosato 448 slm 2022

Il Rosato ‘448 s.l.m.’ della realtà vinicola altoatesina Girlan si configura come una bevuta accessibile e gradevole elaborata attraverso un assemblaggio di uve rosse. L’appellativo di questa etichetta indica l’altimetria alla quale si trova il maso storico di Girlan. È proprio in questo maso, risalente al XVI secolo, che nel 1923 la tenuta vide gli albori grazie a 23 viticoltori che decisero di unire le forze per realizzare una produzione di qualità. Oggi la cantina è cresciuta arrivando agli attuali 200 soci viticoltori, impegnati nella coltivazione di 220 ettari di vigneti sparsi nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina. Girlan ‘448 s.l.m.’ Rosato nasce da un assemblaggio di Lagrein, Pinot Nero e Schiava, vitigni allevati su terreni sabbiosi di origine sedimentaria-glaciale, particolarmente ricchi di sostanze minerali. La raccolta è eseguita manualmente in piccole cassette e i grappoli vengono quindi in parte sottoposti a diraspatura seguita da 12 ore di macerazione pellicolare e in parte sottoposti alla tecnica del salasso, con il prelievo di un’aliquota di mosto in macerazione. Le fermentazioni avvengono in vasche di acciaio inox e a seguito dell’assemblaggio la massa riposa per circa 5 mesi sempre in acciaio prima dell’imbottigliamento finale. Il ‘448 s.l.m.’ Rosato di Girlan è di colore rosa intenso e luminoso. Al naso esprime croccanti sentori di fragolina e frutti di bosco, seguiti da gradevoli e freschi cenni floreali e minerali. In bocca risulta delicato, leggero e rinfrescante, dal finale sapido e piacevolmente aromatico coerente con le percezioni dell’olfatto. Lo stesso produttore consiglia di abbinare il Rosato ‘448 s.l.m.’ alla cucina mediterranea oppure a taglieri di salumi e formaggi di leggera stagionatura.

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Tre Monti Sangiovese di Romagna 'Campo di Mezzo' 2023
Tre Monti Sangiovese di Romagna 'Campo di Mezzo' 2023

Il Sangiovese di Romagna “Campo di Mezzo”, prodotto dalla cantina Tre Monti, è una versione giovane e fragrante di Sangiovese. È un rosso che ben rappresenta l’antica tradizione del territorio romagnolo nella realizzazione di vini freschi e fruttati. Gioioso e conviviale, si distingue per un sorso scorrevole e un frutto ricco e maturo. Le caratteristiche note di ciliegia e di frutta rossa sono mese in risalto da una vinificazione delicata e da un breve affinamento in acciaio, che preserva il carattere varietale delle uve. Il “Campo di Mezzo” è un Sangiovese di Romagna realizzato da Tre Monti, una delle cantine più rappresentative nel panorama della viticoltura romagnola. La tenuta è suddivisa in diversi poderi, che vengono tutti gestiti in regime di agricoltura biologica, nel massimo rispetto dell’ambiente. Le uve di Sangiovese provengono dalla Vigna delle Quercia, un appezzamento che si trova sui primi rilievi collinari che da Imola salgono verso la dorsale appenninica, a un’altitudine di circa 150 metri sul livello del mare. I suoli sono di medio impasto, di matrice limosa con presenza di argille e sabbie. Le uve sono raccolte verso la fine di settembre e i migliori grappoli sono avviati alla fermentazione in tini d’acciaio e in vasche di cemento vetrificato inox alla temperatura controllata di 28-30 °C, con un periodo di macerazione sulle bucce di una dozzina di giorni. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il rosso Sangiovese di Romagna “Campo di Mezzo”, realizzato da Tre Monti, è un vino che conquista fin dal primo sorso per la sua piacevole immediatezza espressiva, che richiama la grande tradizione del buon vino quotidiano, sano e genuino. Alla vista si presenta di colore rosso rubino chiaro e luminoso. All’olfatto rivela un bouquet intenso, caratterizzato da un’esuberante fragranza fruttata, con profumi di ciliegia matura, di piccoli frutti a bacca rossa, di marasca, morbidi cenni di amarena, sfumature floreali di viola mammola e delicate sensazioni speziate. Al palato è di media struttura, con tannini sottili e un frutto succoso e appagante. La chiusura è fresca e di buona persistenza gustativa.

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Medici Ermete Lambrusco di Sorbara 'Quercioli' Ermete Medici
Medici Ermete Lambrusco di Sorbara 'Quercioli' Ermete Medici

Il Lambrusco di Sorbara “Quercioli” prodotto da Ermete Medici è un vino di territorio e una espressione pregevole della tipologia che rappresenta. Forte di una esperienza nella vitivinicoltura che è giunta oggi alla quinta generazione, la famiglia Medici gestisce cinque diverse tenute nelle zone di Modena e Reggio Emilia, tutte condotte in regime biologico certificato. Il legame viscerale con la propria terra ha permesso a questa cantina di farsi portabandiera delle tradizioni enologiche locali e di esportare in tutto il mondo un nuovo modo di intendere il Lambrusco. Il Lambrusco di Sorbara “Quercioli” è realizzato dalla cantina Ermete Medici con l’omonima varietà in purezza. Le uve provengono da vigneti situati nella parte settentrionale della provincia di Modena, nella fascia di alta pianura tra i fiumi Secchia e Panaro, dove il suolo ha caratteri eminentemente argillosi e il microclima è caratterizzato da grandi escursioni stagionali tra estate ed inverno, non lesinando le nebbie e nemmeno le nevicate. Il Sorbara appare come il più originale all’interno della numerosa famiglia dei Lambruschi, considerando la sua notevole prossimità con la Vitis Vinifera selvatica originaria: i suoi fiori sono infatti fisiologicamente femminili e necessitano di un impollinatore, al contrario di tutto il resto dei vitigni conosciuti che si presentano come ermafroditi. Le uve, tendenzialmente più precoci delle altre varietà, sono vendemmiate verso la fine di settembre e vinificate in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. La presa di spuma avviene direttamente in bottiglia, secondo il metodo ancestrale e il vino conserva un piacevole residuo zuccherino pari a 12 grammi per litro, pur rimanendo secco al palato. Il Lambrusco di Sorbara “Quercioli” vinificato da Ermete Medici presenta l’aspetto aggraziato tipico di questa varietà: un vivace colore rosso tenue, quasi più confrontabile con un rosato particolarmente profondo. I profumi immediati sono piacevoli e scattanti: le note fruttate, che comprendono tutte le bacche di bosco e la mela croccante, si mescolano a sentori floreali di viola, con tocchi di arancia e melograno. Il sorso è ben cadenzato: un discreto e sorprendente grip tannico, una acidità croccante e una netta sfumatura salina, con un tocco dolce di ciliegia. L’abbinamento è d’obbligo con i salumi della tradizione emiliana.

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Birrificio Civale Birra Honey Ale 'Punto di Fuga' 75cl
Birrificio Civale Birra Honey Ale 'Punto di Fuga' 75cl

La Birra Honey Ale "Punto di Fuga" del Birrificio Civale è una bionda originale e dalla forte personalità. Viene realizzata ad alta fermentazione nel classico stile Pacific Honey Ale, che propone un sorso dagli aromi intensi e complessi. Viene prodotta con l’aggiunta di miele d’acacia Piemontese, che regala morbide e carezzevoli sfumature dolci, che assecondano e ben si fondono con gli aromi di frutta tropicale, trovando un perfetto contrappunto di freschezza nelle note più fresche, vegetali e leggermente amaricanti del luppolo. La “Punto di Fuga” è una Pacific Honey Ale di grande fascino e rappresenta una delle etichette più originali e interessanti del Birrificio Civale. Questa piccola realtà indipendente del panorama della birra artigianale italiana ha sede a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria e produce birre che s’ispirano ai modelli del mondo anglosassone e belga, ma con un tocco di piemontesità, che le rende assolutamente uniche. Le ricette provengono dall��esperienza personale dei due soci fondatori, Vincenzo Civale e Daniele Cosenza, che prima di creare il birrificio sono stati degli appassionati homebrewer. Dal loro incontro è nata l’idea di dar vita a una piccola attività artigianale, che in una decina di anni ha conquistato consensi, non solo in Italia, ma anche a livello internazionale, per la qualità e per la creatività delle birre. Il Birrificio Civale rappresenta un perfetto esempio di sintesi tra le conoscenze delle migliori tipologie estere e il desiderio di realizzare birre, che siano espressione di un territorio e della sua tradizione. La Birra “Punto di Fuga” Honey Ale del birrificio artigianale piemontese Civale è realizzata ad alta fermentazione, partendo da malti Pils e CaraHell, luppoli Mosaic, Nelson Sauvin, Motueka, a cui viene aggiunto del miele d’acacia di provenienza piemontese. Si presenta di colore giallo dorato, con brillanti riflessi ambrati. La schiuma è bianca, fine e di buona persistenza. All’olfatto sprigiona intensi aromi di frutta tropicale, kiwi, uva spina, frutto della passione e morbide sfumature di miele d’acacia. Il sorso è di media struttura, con uno straordinario equilibrio gustativo tra le suadenti dolcezze del frutto tropicale, la freschezza agrumata e lievemente amara del luppolo. Una grande birra, che sorprende per l’armoniosa e caleidoscopica sfaccettatura aromatica.

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Librandi Cirò Bianco 'Segno' 2023
Librandi Cirò Bianco 'Segno' 2023

Il Cirò Bianco “Segno” di Librandi è un vino dal profilo fresco, sapido e fruttato, che interpreta con finezza e delicata eleganza le classiche caratteristiche varietali del vitigno autoctono Greco Bianco in purezza. È un’etichetta dal volto giovane e immediato, che esprime molto bene il carattere solare e mediterraneo di questa antica terra, che nel campo della viticoltura può vantare origini che risalgono ai tempi della Magna Grecia. Il clima mitigato dalle brezze del mare e i terreni vocati, consentono d’ottenere uve di eccellente qualità. I vini del territorio sono in continua crescita e ancora tutti da scoprire. Il “Segno” è un Cirò Bianco che nasce in una delle tenute più importanti della Calabria. La famiglia Librandi gestiste una vasta proprietà con vigneti nelle zone di Cirò, Cirò Marina, Rocca di Neto, Strongoli, Crucoli e Casabona. Da sempre impegnata nella valorizzazione dei vitigni autoctoni del territorio, produce vini di eccellente livello qualitativo. I vigneti di Greco Bianco si trovano nella prima fascia collinare dell’entroterra di Cirò, poco lontano dalla costa, su terreni chiari di matrice argillosa e calcarea. La vendemmia si svolge nella seconda metà di settembre e i grappoli sono pressati in modo delicato per estrarre solo il mosto fiore. La fermentazione avviene in tini d’acciaio inox a temperatura controllata e prima dell’imbottigliamento, il vino riposa per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il vino Cirò Bianco “Segno” della cantina Librandi è l’etichetta della tradizione, che esprime il volto autentico della Calabria e di un suo antico vitigno. È una bottiglia semplice e conviviale, ideale da degustare con un menù di mare o con una grigliata mista di pesce. Si presenta con una luminosa veste giallo paglierino chiaro. Delicato e fragrante, esprime all’olfatto un bouquet con profumi di scorza d’agrumi, lime, pompelmo, erbe aromatiche della macchia mediterranea, frutta a polpa bianca, mela verde, pesca cenni di albicocca matura e di mandorla fresca. Al palato è scorrevole, con un sorso sapido, un frutto intenso e armonioso, che conduce verso un finale fresco e leggermente ammandorlato.

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Fontaleoni Vernaccia di San Gimignano 2023
Fontaleoni Vernaccia di San Gimignano 2023

La Vernaccia di San Gimignano è un bianco dal profilo leggero e immediato che si annuncia come un vino pronto per essere stappato adesso per assaporare appieno il suo corpo rinfrescante. Un vero e proprio inno alla freschezza, dotato di una bella versatilità in cucina, dove accompagna antipasti e primi a base di pesce e crostacei. Un’etichetta che riesce a conquistare magnifici punteggi oltreoceano, soprattutto sulla rivista del mitico Robert Parker, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dalla cantina Fontaleoni, all’interno della quale tradizioni e innovazioni viaggiano di pari passo. Da provare senza alcun indugio. Questa Vernaccia nasce da quei vigneti di proprietà della cantina Fontaleoni che hanno circa 15-30 anni d’età, situati a un’altezza sul livello del mare compresa tra i 100 e i 300 metri. Tra i filari, durante il corso dell’annata, si seguono principi di agricoltura biologica, così da ottenere viti sane e rigogliose.  I grappoli vengono raccolti manualmente, e gli acini ottenuti dalla diraspatura si avviano a una pressatura soffice. Il mosto fermenta in contenitori d’acciaio a una temperatura controllata di 20 gradi. Seguono quindi la chiarifica e la filtrazione, per terminare con un affinamento in bottiglia di 3 mesi prima dell’immissione nel mercato. La Vernaccia Fontaleoni si presenta alla vista con un colore tipicamente paglierino. Il bouquet di aromi che tratteggia il profilo olfattivo di questa bottiglia richiama note di ginestra e mela verde, caratterizzate da una bella avvolgenza. All’assaggio è di struttura leggera, snella, beverino, con un sorso scorrevole, che si sviluppa su una trama fresca e sapida, connotata da una piacevole persistenza sul finale. Un’etichetta che si caratterizza per l’incredibile rapporto qualità-prezzo, proprietà che la rende davvero appetibile.

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Raiz Teresa Pinot Grigio 'Le Marsure' Teresa Raiz 2022
Raiz Teresa Pinot Grigio 'Le Marsure' Teresa Raiz 2022

Il Pinot Grigio “Le Marsure” fa parte della linea dei vini della cantina Teresa Raiz, realizzati con l’intento di mettere in luce il forte legame storico del vitigno con il terroir friulano. Una sintesi d’eccellenze che crea un vino di qualità. I terreni vocati e il clima ideale, consentono al Pinot Grigio di esprimersi con particolare ricchezza e armonia, dando vita a un bianco, di grande fascino. Il frutto maturo, il gusto equilibrato e la persistenza aromatica, conquistano fin dal primo sorso, facendone un ottimo compagno di tavola. Raffinato e intenso, si abbina molto bene con zuppe e minestre di verdure, primi piatti di mare o con le verdure, pesce e carni bianche delicate. “Le Marsure”, Pinot Grigio di Teresa Raiz, è prodotto con le uve che provengono dai vigneti che hanno la particolarità di trovarsi in un’area caratterizzata da terreni piuttosto pianeggianti, con suoli sassosi e ghiaiosi, d’antica origine alluvionale. Poveri e molto drenanti, si sono rivelati perfetti per il Pinot Grigio, che grazie al clima mite e temperato, arriva a maturazione con un corredo aromatico molto ricco di profumi e aromi. La vendemmia si svolge manualmente, per solito verso la fine del mese di agosto. I migliori grappoli, selezionati in vigna, sono sottoposti a una pressatura soffice. Dopo una decantazione statica, il mosto viene avviato alla fermentazione in tini d’acciaio inox alla temperatura controllata di circa 18 °C. Il vino matura in vasche d’acciaio sur lie per tre mesi prima d’essere imbottigliato. Il vino Pinot Grigio “Le Marsure” di Teresa Raiz è una bella versione di questo vitigno francese particolarmente amato oltre oceano. È un bianco di carattere e personalità, perfetto per chi predilige il sorso morbido e rotondo. Nel calice si presenta d un colore giallo piuttosto intenso con luminosi riflessi ramati. All’olfatto è caratterizzato da un bouquet ampio e ricco, che regala profumi di frutta bianca matura, pesca, pera Williams, banana, aromi morbidi di frutta tropicale, sfumature agrumate di pompelmo rosa e cenni delicatamente speziati. Al palato ha un buon corpo, con un frutto succoso ed espressivo, un sorso molto armonioso ed equilibrato, che accompagna a un finale persistente.

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Col del Sas - Spagnol Prosecco Treviso Brut
Col del Sas - Spagnol Prosecco Treviso Brut

Il Prosecco Brut di Col del Sas è una versione semplice, fresca e immediata, di questo storico vino della Marca Trevigiana. È uno spumante che seduce con la sua delicatezza espressiva, il suo sorso leggero, le sue note floreali e fruttate. E’ l’etichetta perfetta da stappare e condividere al momento dell’aperitivo o da degustare a tavola con degli antipasti leggeri di mare o di verdure. È proprio grazie a queste caratteristiche di piacevolezza di beva, che ha conquistato il gusto degli appassionati di tutto il mondo. Lo Spumante Prosecco Brut di Col del Sas è un vino facile e spensierato, che la famiglia Spagnol ha voluto creare per affiancare alle altre etichette della cantina. Una bottiglia destinata a un consumo più facile e conviviale, che va incontro al gusto di un pubblico giovane. È prodotto con uva Glera in purezza, coltivata nelle vigne dell’area di Treviso ed è realizzato con la consueta accuratezza che contraddistingue l’approccio in vigna e in cantina dell’azienda di Colbertaldo di Vidor. La passione per la viticoltura, la salvaguardia della biodiversità ambientale in campagna e un processo di spumantizzazione curato nei minimi dettagli, sono gli ingredienti di base di un Prosecco di qualità. Le uve sono pressate delicatamente e il mosto fiore è avviato alla fermentazione in tini d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino base riposa alcuni mesi in acciaio prima di essere trasferito in autoclave per la presa di spuma e la seconda fermentazione secondo il Metodo Martinotti, con un periodo minimo di affinamento di 30 giorni. Il Treviso Brut Col del Sas è il Prosecco perfetto quando si ha voglia di uno spumante di facile e fresco, dal sorso giovane e semplice. Si presenta nel calice di un colore giallo paglierino, con brillanti riflessi verdolini. Il perlage e di bella finezza e buona persistenza. Il bouquet sprigiona aromi di pera, mela e frutta bianca, su un sottofondo di leggeri profumi floreali. Al palato è agile e scattante, con un frutto fragrante e un finale molto fresco.

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Opera 02 - Ca' Montanari Lambrusco Secco Opera02
Opera 02 - Ca' Montanari Lambrusco Secco Opera02

Il rosso emiliano Lambrusco Secco realizzato dalla cantina Opera02 è un vino frizzante che riempie naso e palato con profumi e sapori fruttati e di erbe aromatiche. E’ una bottiglia che nasce dall’unione di Lambrusco Grasparossa e Salamino, vitigni di riferimento all’interno della regione, coltivati in vigneti condotti secondo metodi biologici. Un’etichetta dal sorso schietto e vivace, che è sempre un piacere ritrovare sulla tavola. Questo Lambrusco Secco nasce da un taglio effettuato dal team della cantina Opera02, dove, accanto al Lambrusco Grasparossa, troviamo anche un pizzico, pari al 5% del blend finale, di Lambrusco Salamino. Le viti di queste due varietà vengono coltivate con il sistema della spalliera e affondano le radici in un territorio contraddistinto da un sottosuolo limoso e argilloso, che caratterizza la zona di Levizzano di Castelvetro. I grappoli, una volta raccolti, effettuano una prima fermentazione in acciaio, macerando sulle bucce per 4-5 giorni, per poi rifermentare in autoclave, sempre di acciaio, effettuando la presa di spuma e seguendo i principi produttivi del Metodo Martinotti. Il vino rosso Lambrusco Secco si annuncia alla vista con una tonalità che richiama quella del rubino, attraversata da lievi riflessi tendenti al violaceo nell’unghia. Espressivo il naso, che racconta note di frutta matura alternate a sentori floreali, da cui emergono anche piacevoli sensazioni aromatiche. Leggero al palato, si contraddistingue per un sorso di impronta fresca e sapida, che rende la beva viva e agile; termina con un finale leggermente tannico. Questa bottiglia realizzata dalla cantina Opera02 ha un’ottima versatilità gastronomica, che la rende perfetta per accompagnare diverse ricette e preparazioni. Si consiglia di sorseggiarlo con una bella focaccia romana farcita!

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Raiz Teresa Ribolla Gialla Teresa Raiz 2022
Raiz Teresa Ribolla Gialla Teresa Raiz 2022

La Ribolla Gialla di Teresa Raiz è il vino simbolo del Friuli. In una terra in cui nel corso dell’Ottocento sono arrivati i più famosi vitigni internazionali a bacca bianca, l’autoctono Ribolla Gialla, non solo è sopravvissuto ma si è imposto come vera uva identitaria dell’area di confine con la Slovenia. Grazie alla sua decisa personalità, al suo carattere fresco, agrumato, limpido e sapido, è in grado di regalare dei bianchi scorrevoli, semplici e delicati. Oggi è un vino che ha conquistato una notorietà sempre più vasta tra gli appassionati, in virtù della sua piacevole duttilità e del suo spirito conviviale, che ne fanno una bottiglia ideale da degustare per un aperitivo o per accompagnare antipasti o piatti leggeri di mare. Il vino Ribolla Gialla è uno dei grandi classici di Teresa Raiz. La tenuta si trova nei pressi di Povoletto e possiede circa 13 ettari con vigne nella zona di Grave del Friuli, a Faedis e Montina nella famosa area dei Colli Orientali, da sempre terra di straordinari bianchi. La Ribolla Gialla è coltivata nelle migliori zone collinari della tenuta, dove può godere di terreni poveri d’origine morenica, con abbondante presenza di ghiaie e ciottoli, che ne contengono naturalmente le generose rese. Le esposizioni ben soleggiate e sempre ventilate, portano le uve a maturazione verso la fine di settembre. Al termine della vendemmia manuale, i grappoli sono sottoposti a una pressatura soffice per estrarre il mosto fiore. Al termine della decantazione statica, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio alla temperatura controllata di circa 18 °C. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il Ribolla Gialla Teresa Raiz è un’etichetta che si fa apprezzare per il volto schietto e per il suo carattere fresco e sapido, tipico del vitigno. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro e luminoso, con leggeri riflessi dorati. Il profilo olfattivo e nitido ed elegante, con profumi di fiori di campo, zagara, fiori d’acacia, aromi di scorza di limone, mela verde, pesca bianca e sfumature di erbe officinali. Il sorso è teso e verticale, con aromi delicati, frutto succoso e un finale sapido attraversato da una limpida freschezza minerale.

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Torrevento 'Torre del Falco' 2021
Torrevento 'Torre del Falco' 2021

Il Rosso “Torre del Falco” della cantina Torrevento cresce tra gli aspri pendii del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in Puglia. Quella di Francesco Liantonio è la cantina di punta della zona di Castel del Monte e si pone l’obiettivo di valorizzare i vitigni originari di questa terra, come avviene nel caso del Nero di Troia. Particolarmente incline, inoltre, ad utilizzare pratiche a basso impatto ambientale, la cantina nasce da un antico monastero benedettino, edificato nel 1400 e successivamente acquistato dal nonno di Francesco, ritornato dagli Stati Uniti dopo aver fatto fortuna. Attualmente tutte le etichette vengono accolte proprio dalle cantine scavate nella roccia dei monaci, come vuole la tradizione. “Torre del Falco” è un rosso che Torrevento realizza interamente con uve Nero di Troia, uno dei vitigni più antichi e caratteristici della regione, legato al mito proprio della città da cui prende il nome, poiché parrebbe essere stato introdotto da uno degli eroi ellenici che aveva partecipato all’assedio. Viene vendemmiato durante la terza decade ti ottobre e subisce una lunga macerazione seguita dalla fermentazione alcolica in vasche di acciaio inossidabile. Al termine di questi processi passerà una decina di mesi ad affinare sempre in acciaio. Torrevento per il suo “Torre del Falco” vuole esprimersi con un rosso di carattere diretto e rustico. Di un rubino intenso e limpido presenta nette note erbacee di terra bagnata e sottobosco, che vengono affiancate da una seconda personalità più fruttata e floreale di prugna, mora, frutti rossi e rosa fresca con un finale speziato al pepe nero e sentori di cannella. L’assaggio è elegante e morbido, completato da tannini carezzevoli con un corpo medio che lo rende particolarmente piacevole e versatile. Il profilo pugliese di questa etichetta ben racconta le asprezze dei terreni rocciosi e poco ospitali della Murgia, resi coltivabili dall’ingegno umano, perciò ben si adatta alla cucina altrettanto rustica e piacevole con affettati, carni arrosto oppure formaggi freschi.

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Produttori di Manduria Verdeca 'Alice' 2023
Produttori di Manduria Verdeca 'Alice' 2023

La Verdeca “Alice”, realizzata dalla cantina dei Produttori di Manduria, è un vino bianco fresco e fragrante, dal profilo tipicamente agrumato e marino, pura espressione del territorio di provenienza. È il bianco pugliese, che mette in luce le interessanti caratteristiche varietali di questo vitigno autoctono a bacca bianca, presente in regione da secoli. Proprio per le sue caratteristiche peculiari, è una bottiglia conviviale, ottima da degustare al momento di un aperitivo tra amici o da portare in tavola per accompagnare antipasti di mare, di verdure o piatti di pesce dal gusto delicato. “Alice” è una Verdeca realizzata dalla cantina cooperativa dei Produttori di Manduria, che oggi può contare su circa 900 ettari, che fanno capo a circa 400 soci conferitori. L’area di Manduria è tra le più vocate della regione ed è caratterizzata da terreni prevalentemente composti da sabbie e argille, che poggiano su un profondo substrato di rocce calcaree. Il clima è caldo e siccitoso, tipicamente mediterraneo, molto adatto per la viticoltura, grazie a un’ottima e costante ventilazione. I vigneti sono condotti con grande passione ed attenzione, cercando di portare a maturazione grappoli sani e genuini. Le uve provengono da vigne di Verdeca che hanno un’età media di 15-20 anni. La vendemmia si svolge verso la metà di settembre. I grappoli sono pressati in modo delicato e il mosto fiore fermenta in vasche d’acciaio alla temperatura controllata di 18 °C. Il vino riposa per alcuni mesi in acciaio e completa l’affinamento in bottiglia. La Verdeca “Alice” dei Produttori di Manduria è un vino di grande tipicità territoriale, vero bianco portabandiera della storica tradizione vitivinicola pugliese. Una bottiglia elegante, che sottolinea il profilo marino e mediterraneo di un grande terroir. Nel calice si presenta di un luminoso colore giallo paglierino dai riflessi brillanti. Il bouquet è delicato e fine, con profumi di fiori d’acacia, di zagara, note fragranti di scorza di limone, di pompelmo, aromi di frutta a polpa bianca, mela Golden, pesca e sfumature iodate. Limpido e scorrevole, si distingue per un carattere sapido e piacevolmente fruttato, con un finale armonioso e molto fresco.

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Fattoria dei Barbi Rosso dei Barbi 2019
Fattoria dei Barbi Rosso dei Barbi 2019

Questo Rosso dei Barbi è un Toscana IGT che dimostra come la Fattoria dei Barbi, realtà storica del terroir di Montalcino, sia perfettamente in grado di passare da prodotti più impegnativi e corposi, come gli eccellenti Brunello conosciuti in tutto il mondo, a vini più leggeri, giovani e spensierati, proprio come questo Rosso, garantendo sempre uno standard qualitativo eccellente. Un vino in cui l’integrità delle note fruttate si esalta, anche grazie a un affinamento che viene svolto solo in acciaio, dove la beva è sbarazzina e disinvolta. Una bottiglia decisamente versatile, ottima compagna della tavola. Il Rosso dei Barbi viene realizzato dalla Fattoria dei Barbi a partire da diversi cloni di Sangiovese piantati all’interno dei vigneti aziendali. Dopo la raccolta, rigorosamente manuale al fine di selezionare solo i grappoli migliori e più espressivi del territorio d’origine, le uve effettuano la fermentazione alcolica sulle bucce, rimanendo per circa 10 giorni in acciaio; sempre in questi contenitori d’acciaio viene poi svolto l’affinamento, che si protrae per alcuni mesi, sino al momento dell’imbottigliamento. Il Rosso dei Barbi è un vino che si svela nel bicchiere con un colore che richiama il rubino brillante. L’insieme dei sentori che avvolgono il naso presenta note fresche di frutta rossa, impreziosite da lievi accenni che richiamano le spezie dolci. All’assaggio è di corpo leggero e snello, con una struttura che si avvale di un sorso rinfrescante e di una trama tannica appena accennata. Una bottiglia con cui la Fattoria dei Barbi racconta la propria storia, fatta di tradizione e modernità, all’interno di uno dei terroir più conosciuti d’Italia, regalandoci un’etichetta dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, ideale per essere assaggiata durante le occasioni più diverse.

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Masi Bardolino Classico 'Frescaripa' 2022
Masi Bardolino Classico 'Frescaripa' 2022

Il “Frescaripa” di Masi è un Bardolino Classico dal profilo aggraziato e facilmente comprensibile. Semplicità è la parola d’ordine con cui la cantina interpreta questo “evergreen” della viticoltura veneta, cercando però di renderlo più attuale e moderno grazie a un sorso particolarmente avvolgente, che lo rende perfetto per il consumo sia all’ora dell’aperitivo sia a tutto pasto, con ricette di terra. Un’etichetta in cui anche il prezzo ci sorride, consentendoci di poterne fare un’adeguata scorta! Questo “Frescaripa” è un Bardolino Classico che nasce da un blend di uve autoctone a bacca rossa del territorio veronese, cioè Corvina, Corvinone e Rondinella. I grappoli giungono alla fase della vendemmia in ottimo stato, presentandosi sani e colmi di profumi e di proprietà organolettiche. Dopo la diraspatura, gli acini selezionati vengono pressati sofficemente e il mosto che si ottiene da tale spremitura fermenta in vasche d’acciaio inossidabile. L’affinamento finale è breve, ha una durata di pochi mesi ed è svolto in acciaio; al termine della maturazione il liquido è pronto per essere imbottigliato e commercializzato. Il Bardolino Classico “Frescaripa” è un vino che si muove con un colore rosso cerasuolo, dotato di una luce piacevole alla vista. Il bouquet di profumi al naso traccia un profilo delicato, dove la piccola frutta rossa risulta fresca, appena colta, arricchita da contorni più speziati e da sentori che riportano al sottobosco. All’assaggio è di corpo lieve, dotato di un sorso rotondo che avvolge il palato con delicatezza, evidenziando un gusto tipicamente fruttato. Un’etichetta che interpreta una delle tipologie più classiche e conosciute di tutto il Veneto, raccontata con uno stile più contemporaneo, che la rende particolarmente affascinante in tavola.

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Ca' dei Frati Lugana 'I Frati' 2023 37.5cl
Ca' dei Frati Lugana 'I Frati' 2023 37.5cl

Il Lugana "I Frati" di Ca' dei Frati è il simbolo della cantina sita presso il Lago di Garda. Un vino dalle due facce: si apprezza sin da giovane per la sua freschezza e semplicità, ma esprime il meglio anche a distanza di anni dall’imbottigliamento in cui raggiunge un perfetto grado di maturazione. Con questa espressione la celebre cantina vuole raccontare la sua storia e il suo legame con le varietà locali. Così “I Frati” è l’immagine più rappresentativa del Lago, è l’orgoglio di casa perché Ca’ dei Frati è riuscita a far conoscere e apprezzare al mondo intero una delle uve meno famose in Italia, dalla forte impronta territoriale, il Turbiana, anche detta Trebbiano di Lugana. Lugana Ca’ dei Frati deriva dal terroir e delle viti, che giungono sino a 40 anni di età, piantate nella zona del basso Garda, su terreni calcarei e argillosi accarezzati da un microclima ideale. La cuvée deriva da una attenta selezione delle uve provenienti da varie parcelle che, una volta fermentate in acciaio, ed aver svolta all’80% la malolattica, verranno assemblate per dare al vino finale la sua identità caratteristica; l’affinamento è di 6 mesi in acciaio con la presenza dei lieviti fini. Il suo percorso termina con un ulteriore affinamento in bottiglia per altri 6 mesi. Il vino Lugana "I Frati" è un bianco varietale, di color giallo paglierino. Piacevole e in grado di soddisfare desideri di immediata freschezza e leggerezza, ma anche i bisogni di chi cerca un bianco elegante che possa aspettare qualche mese in cantina. Da giovane solletica il naso con fragranti aromi floreali di fiori bianchi e sentori fruttati di mela, susina e agrumi incorniciati in un soffio minerali. Con l’avanzare del tempo si arricchisce di sentori iodati, note terziarie, spezie e frutta candita. Al palato è fresco, diretto e fine, accompagnato da una piacevole nota sapida. Soltanto l’evoluzione farà emergere sensazioni più minerali e balsamiche, evidenziando una buona struttura e corpo pieno e piacevole. Un vino duttile, ma di grande passione. Da spendere su pesce di lago alla griglia con contorni di verdure, su zuppe di pesce poco condite o pizza margherita.

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Birrificio Civale Birra APA 'Lumina' 75cl
Birrificio Civale Birra APA 'Lumina' 75cl

La “Lumina” di Birrificio Civale, come già suggerisce il nome che porta in etichetta, è un inno radioso ed esuberante all’estate, un anestetico liquido e gasato contro la calura estiva, sia con vista asfalto cocente in città, sia all’ora del tramonto coi piedi a mollo in riva al mare. Tra le bionde più storiche e rinomate di questo birrificio artigianale piemontese, nata per piacere, dissetare e conquistare proprio tutti i palati, in grado di abbinarsi alla perfezione ad ogni occasione d’uso: merenda, aperitivo, pranzo, cena e fuori pasto! Civale è un birrificio di piccole e casalinghe dimensioni, con sede a Spinetta Marengo, alle porte di Alessandria, nel Monferrato; in questa terra tipicamente riconosciuta al grande pubblico per Barbera e agnolotti, la birra artigianale è ormai diventata di casa! La “Lumina” è una bionda ad alta fermentazione, realizzata a partire da malti tedeschi come Pilsner, Maris-Otter, CaraHell e da luppoli americani quali Columbus, Simcoe, Centennial, Cascade e Chinook. Il timbro luppolato è senz’altro protagonista, come lo stile American Pale Ale impone, ma mai esageratamente marcato, capace di esprimersi al naso e al palato in un perfetto equilibrio organolettico tra amaro, maltato e agrumato. La APA “Lumina” di Birrificio Civale è una birra bionda dal colore giallo paglierino acceso e luminoso, come il raggio di sole a cui fa subito pensare il suo nome. Una volta versata nella pinta mostra un cappello di schiuma bianca, ben aderente, compatta e di ottima persistenza nel tempo. I suoi profumi sono spiccatamente estivi con note di zest di arancia, pompelmo rosa e frutta esotica, tipiche del luppolo americano di partenza, che ben si amalgamano a un sottofondo maltato e mieloso. In bocca è di medio corpo, ottima freschezza e brillante gradevolezza, supportata da aromi di miele e agrumi; risulta al palato fresca, estremamente dissetante e beverina, con un finale piacevolmente amarognolo che pulisce la bocca preparandola a un nuovo rigenerante sorso.

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Sardus Pater Carignano del Sulcis 'Is Solus' 2022
Sardus Pater Carignano del Sulcis 'Is Solus' 2022

Il Carignano del Sulcis “Is Solus” di Sardus Pater nasce dalla volontà della cantina – affiancata dal grande enologo Riccardo Cotarella – di valorizzare il vitigno Carignano. Siamo quindi di fronte a una bottiglia che racconta il territorio, caratterizzata da un’anima fresca, mediterranea – sembra di respirare la macchia che dipinge le coste di Sant’Antioco – e fruttata, alimentata da una lavorazione svolta esclusivamente in acciaio. Una bottiglia che si fa bere sempre con grande scorrevolezza, svelando la faccia più “snella” del Carignano. “Is Solus” di Sardus Pater è un Carignano del Sulcis che nasce da viti a piede franco coltivate sull’isola di Sant’Antioco, la cui età media è di circa settant’anni. Le piante crescono con il sistema dell’alberello in un terreno sabbioso, e tra i filari la resa per ettaro non supera mai i 35 quintali. La vendemmia manuale si svolge durante la quarta settimana di settembre, e il mosto ottenuto dalla pressatura gentile degli acini fermenta in contenitori d’acciaio inox, dove si svolge anche la malolattica. Si prosegue quindi con la fase finale di affinamento, in cui il vino rimane a riposare per qualche mese in acciaio. Carignano “Is Solus” firmato Sardus Pater si palesa all’occhio con un colore rosso rubino dotato di una particolare concentrazione. È la frutta ad aprire la danza di note che circondano il naso, arricchita da tocchi speziati e richiami alla macchia mediterranea tipica della Sardegna. All’assaggio è di corpo leggero, con un sorso però ampio e fasciante, che non lesina in morbidezza. Un’etichetta il cui nome richiama quello della splendida fontana di origine romana presente nel centro storico del comune di Sant’Antioco e che, graficamente, omaggia il mosaico presente nel museo archeologico del paese. Territorio, arte e vino, cosa volete di più

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Còlpetrone Montefalco Rosso Colpetrone 2021
Còlpetrone Montefalco Rosso Colpetrone 2021

Il Montefalco Rosso di Colpetrone è il vino che rappresenta la grande tradizione umbra nella produzione di rossi piacevolmente fragranti e di facile e immediata beva. Si tratta di un assemblaggio a base di Sangiovese, completato con la struttura e la potenza del Sagrantino e un tocco di elegante morbidezza fruttata del Merlot. Grazie alle caratteristiche complementari di questi tre grandi vitigni, il vino risulta molto equilibrato e armonioso e esprime perfettamente le caratteristiche di un territorio da sempre molto vocato. Si distingue per fresche note fruttate, intensità, struttura e persistenza. Un vino giovane, che si abbina perfettamente con i primi piatti saporiti della cucina umbra. Il Rosso Montefalco è un vino prodotto da una realtà importante del mondo del vino italiano, presente in diverse zone della penisola. La cantina Colpetrone è il podere umbro di Tenute del Cerro, che gestisce proprietà in importanti aree della Toscana: nel Chianti, a Montepulciano e a Montalcino. Si tratta di una Tenuta nata nel 1978, che si è affermata rapidamente per aver saputo scegliere territori di grande storia e tradizioni, in cui produrre etichette di qualità. Rispetto dell’ambiente, grande attenzione al lavoro in vigna e vinificazioni accurate hanno permesso di realizzare etichette dal profilo classico ed elegante, capaci di interpretare nel migliore dei modi ogni singolo territorio. Il vino Montefalco Rosso di Colpetrone nasce in un territorio di grandi potenzialità per le uve a bacca rossa. I terreni prevalentemente di matrice argillosa, il clima fresco e ventilato, le esposizioni soleggiate delle colline di Montefalco, costituiscono un habitat perfetto per nobili vitigni come il Sangiovese, il Sagrantino e il Merlot. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox con macerazione sulle bucce. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in acciaio. Il Montefalco Rosso si presenta di colore rubino piuttosto intenso. All’olfatto si apre su aromi di ciliegia matura e frutta rossa fragrante, note di sottobosco e una lieve speziatura. Al palato è di medio corpo, con tannini vivaci e un sorso ricco e succoso. Il finale è piacevolmente fresco e persistente.

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Ariola Lambrusco Spumante Nature 'Marcello'
Ariola Lambrusco Spumante Nature 'Marcello'

Il Lambrusco Nature “Marcello” Ariola è uno spumante rifermentato naturalmente in bottiglia, emblema di vivacità e briosità emiliana, solare e coinvolgente. Il metodo di rifermentazione è fedele alla tradizione vinicola del parmense. La cantina Ariola è situata infatti a Langhirano, in provincia di Parma. I vigneti si trovano su colline che presentano altitudini comprese tra i 220 ed i 300 metri sul livello del mare e sono definite da terreni limosi-argillosi. Tutto ciò garantisce un’ottima esposizione dei filari, che sanno dare un frutto di qualità. La grande cura in vigneto è infatti il segreto della cantina e del Marcello Anture, così come la sapiente coniugazione di tradizione e innovazione. Questo Lambrusco Spumante Nature nasce da una selezione molto accurata di uve Lambrusco Maestri. L’obiettivo è quello di mantenere intatto il grappolo e il singolo acino, al fine di preservarne il contenuto durante la spremitura. Il metodo di produzione è quello della rifermentazione naturale in bottiglia, preceduta da una vinificazione del vino base in acciaio. Il Lambrusco Marcello Nature presenta una bella spuma morbida e corposa, che sottende un colore rosso rubino con riflessi violacei. Il suo profumo è estremamente piacevole, scandito da una fragranza di frutti rossi, di rosa e di mosto. In bocca ritorna un bouquet di fragolina e frutta rossa, in un sorso sempre secco, sapido e molto piacevole. Una buona morbidezza bilancia con equilibrio il pizzicore del suo carattere vivace. Chiude con un finale armonico e di buona persistenza. Si tratta di uno spumante di Lambrusco immediato e di facile beva: un sorso tira l’altro, esattamente come la convivialità e la simpatia tutta emiliana. Perfetto accompagnamento di un pranzo a base di salumi, cotechino e l’immancabile gnocco fritto.

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Trerè Sangiovese di Romagna 'Lona Bona' 2022
Trerè Sangiovese di Romagna 'Lona Bona' 2022

Il Sangiovese “Lôna Bôna” incarna l’essenza di una Romagna giovane e moderna, non dimentica delle tradizioni territoriali ma slanciata verso uno stile dinamico e innovativo. Il richiamo alla tradizione è evidente nel nome che, in dialetto, significa “luna buona” e identifica il periodo migliore per la semina, differente per ogni varietà. La modernità è evidente invece a partire dall’etichetta illustrata e di design, che strizza l’occhio al pubblico più giovane e di tendenza. Lo stile del vino è incentrato infatti sull’immediatezza, sulla chiarezza territoriale e sul nitore espressivo. Il Sangiovese di Romagna “Lôna Bôna” della cantina Trerè nasce dal classico clone romagnolo ad acino piccolo, proveniente da un unico vigneto sulle verdeggianti colline di Faenza, in un contesto bucolico di grande fascino e antica tradizione. Qui Morena Trerè e il figlio Massimiliano Fabbri hanno promosso nel corso degli anni una modernizzazione delle tecniche agronomiche ed enologiche, facendo della loro attività un modello di efficienza e valorizzazione territoriale. Le viti sono radicate su un terreno limoso di medio impasto, esposte ad est e sud-est, con un’alta densità di impianto di 5.000 piante/ha. In cantina la vinificazione è realizzata con fermentazione e breve affinamento in vasche d’acciaio termoregolate. Il Sangiovese di Trerè “Lôna Bôna” è un vino rosso fresco, agile e scorrevole, dalla grande versatilità gastronomica e pronta ad essere un ottimo compagno della tavola quotidiana. Ha un profilo aromatico molto piacevole ed espressivo, dominato da nitidi sentori di fiori rossi e ciliegie fresche, in cui è possibile riconoscere la viola mammola, i petali di rosa e i piccoli frutti di bosco. Il sorso è rinfrescante, equilibrato, asciutto e beverino, dai tannini presenti ma leggeri e delicati. Accompagna in maniera impeccabile antipasti a base salumi, affettati e piadina, primi piatti al ragù, carni bianche e rosse alla griglia e si offre ad un’infinita varietà di preparazione e abbinamenti.

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Cherchi Giovanni Vermentino di Sardegna 'Billia' Cherchi 2023
Cherchi Giovanni Vermentino di Sardegna 'Billia' Cherchi 2023

Il Vermentino di Sardegna “Billia” nasce come omaggio e riconoscimento al fondatore della cantina, Giovanni Cherchi, detto “Billia”. È un vino quindi denso di significati, con cui Cherchi vuole dare il meglio di sé, che si presenta con un profilo compiuto, in cui profumi e sapori avvolgono naso e palato raccontandoci il terroir d’origine, che diventa indiscusso protagonista grazie ad un’impronta di stampo mediterraneo. Una bottiglia elegante, rinfrescante e sapida, che ben accompagna menu di mare e formaggi freschi, perfetta per concedersi un sorso di qualità. Questo “Billia” è un Vermentino di Sardegna che nasce dall’utilizzo in purezza del vitigno a bacca bianca per eccellenza della regione, il Vermentino. Le viti di questa varietà crescono in parcelle di proprietà della cantina Cherchi situate a circa 200 metri sul livello del mare, affondando le radici in un sottosuolo calcareo e argilloso. Gli acini, una volta raccolti, vengono diraspati, pigiati e pressati sofficemente, per poi fermentare alcoolicamente in serbatoi d’acciaio inox. Il vino rimane poi a riposare per 6 mesi in acciaio, sino a quando si iniziano le procedure di imbottigliamento e commercializzazione. Il vino Vermentino di Sardegna “Billia” realizzato dalla cantina Cherchi si presenta all’esame visivo con un colore tipicamente paglierino, attraversato da riflessi che tendono più al verdolino, soprattutto nell’unghia. Lo spettro olfattivo è contraddistinto da note principalmente fruttate e mediterranee, che avvolgono il naso con ordine. In bocca è di corpo leggero, equilibrato, snello e agile grazie a un sorso particolarmente sapido che incentiva la beva. Un bianco sardo dal prezzo davvero interessante, che si candida a pieno titolo per essere eletto come perfetto vino quotidiano per l’estate.

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Cantine Ceci Lambrusco 'Otello 200' Ceci
Cantine Ceci Lambrusco 'Otello 200' Ceci

Il Lambrusco “Otello 200” Ceci è una delle tante pietre secolari che questa storica cantina di Torrile, a pochi km da Parma, presenta nel suo immenso mosaico vinicolo. I Lambruschi possono essere considerati degni rappresentanti di una terra e della sua gente: l’Emilia. Vini frizzanti, freschi e di ottima compagnia proprio come Otello Ceci, che nel 1938 iniziò la sua avventura vitivinicola servendo il Lambrusco di sua produzione ai clienti dell’osteria di famiglia. Il Ceci Lambrusco “Otello 200” è composto interamente dalla varietà Maestri, il cui nome pare prenda origine dall’omonima villa, nei pressi del paese di San Pancrazio in provincia di Parma. Questa tipologia di Lambrusco ha visto aumentare notevolmente gli ettari vitati negli ultimi decenni -  sostituendo sempre di più il “Marani” con meno corpo e impatto – andando a varcare i confini nazionali fino a collocarsi in Australia e Argentina. Una volta raccolte le uve, la lavorazione in cantina procede seguendo la tradizionale metodologia del Lambrusco, ossia avviando la seconda fermentazione all’interno di un’autoclave, il cosiddetto Metodo Charmat. “Otello 200” Lambrusco delle Cantine Ceci è immediatamente riconoscibile appena versato nel bicchiere grazie alla sua purpurea eleganza che termina in una cremosa e finissima spuma. La finezza del geranio si lega alla freschezza e dolcezza dei frutti di bosco, come lamponi e more, costruendo un quadro aromatico che invoglia l’assaggio. Una volta nel palato, “Otello 200” si apre esprimendo tutto il suo calore con un leggero sorso abboccato subito delicatamente smorzato da una decisa freschezza, una bolla gentile e una piacevole sapidità. Lambrusco di grande compagnia, quest’interpretazione delle Cantine Ceci è un vino adatto a qualsiasi ora della giornata: dal pranzo alla cena, passando per l’aperitivo insomma è un must-have da godersi senza troppi fronzoli.

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