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Vini e Gastronomia

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Cantine Ceci Lambrusco Secco 'Terre Verdiane Edition 1813' Ceci
Cantine Ceci Lambrusco Secco 'Terre Verdiane Edition 1813' Ceci

Il Lambrusco Secco “Terre Verdiane Edition 1813” di Ceci è il vino frizzante per eccellenza realizzato dalla cantina. Ceci infatti parte da qui per raccontarci la propria abilità nel declinare le diverse tipologie di Lambrusco presenti all’interno della sua gamma. Una bottiglia che si offre con un palato generoso, mentre al naso s’intrecciano effluvi fruttati e rimandi più erbacei che indirizzano verso il vegetale il finale dell’analisi olfattiva. L’etichetta è simbolo di quella convivialità che accompagna la spuma del Lambrusco, elevandolo però da vino rustico e popolare a prodotto di qualità e raffinatezza. Da assaporare con gusto sino all’ultima goccia. Il “Terre Verdiane Edition 1813” viene realizzato partendo dall’unione di due varietà di Lambrusco, il Marani e il Maestri, entrambi presenti nel taglio finale con la medesima percentuale. I grappoli vengono raccolti con cura durante la fase di vendemmia, e vengono immediatamente trasportati nei locali adibiti alla vinificazione, dove si procede con le operazioni di diraspatura e con la successiva pressatura degli acini. Il mosto fermenta in autoclave effettuando la presa di spuma, seguendo i principi che regolano la produzione del Metodo Martinotti o Charmat. Il “Terre Verdiane Edition 1813” Lambrusco Secco realizzato dalla cantina Ceci si palesa all’occhio con un colore porpora concentrato; la spuma è morbida e cremosa, con qualche riflesso di tonalità più tendente al violaceo. Delicato e gradevole il profilo che si traccia al naso, incentrato su sensazioni fruttate che pian piano lasciano emerge anche rimandi ad alcune erbe selvatiche. All’assaggio è di corpo leggero, veloce nell’impossessarsi del palato grazie a un sorso dal gusto fruttato e fresco. L’etichetta che, forse più di altre, ha reso celebre la cantina Ceci, un vero e proprio alfiere che traccia un punto di riferimento per coloro che vogliono cimentarsi con la produzione di Lambrusco.

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Caparzo Sangiovese 2022
Caparzo Sangiovese 2022

Il Sangiovese di Caparzo è un rosso giovane e fruttato, che nasce dal desiderio della proprietà di Elisabetta Gnudi Angelini di creare un’etichetta, non legata a un singolo territorio, ma capace di esprimere e sintetizzare il carattere tradizionale del Sangiovese di Toscana. È, infatti, il risultato dell’assemblaggio delle uve di diverse proprietà di famiglia. Nasce così un vino leggero e armonioso, che sorprende per l’immediata piacevolezza di beva. È un’etichetta molto duttile negli abbinamenti gastronomici, particolarmente adatto ad accompagnare primi piatti saporiti, conditi con sughi di carne o di selvaggina oppure arrosti di carni bianche. Il vino Sangiovese di Caparzo è prodotto con una selezione di uve che provengono da vigneti coltivati nelle tre diverse tenute di famiglia: Caparzo, Borgo Scopeto e Doga delle Clavule. È una scelta che fa della bottiglia un vero emblema della Toscana e del rapporto secolare del territorio con il vitigno Sangiovese. Al termine delle operazioni di vendemmia, le vinificazioni si svolgono separatamente. Le uve provenienti da Montalcino sono sottoposte a una criomacerazione pre-fermentativa alla temperatura di 8 °C per 48 ore, in modo da estrarre tutti i profumi e gli aromi. Segue una fermentazione alla temperatura di 25 °C, con macerazione sulle bucce di una settimana e un arresto anticipato per mantenere un minimo residuo zuccherino e rendere il vino morbido e suadente Il Caparzo Sangiovese è un’etichetta che rappresenta, nel segno dell’eleganza e della finezza, il tradizionale vino da sempre presente sulle tavole della toscana. Una bottiglia facile, ideale da aprire in compagnia in occasione di una cena informale. Nel calice si presenta di colore rosso rubino con giovanili riflessi violacei. Esuberante e intenso, esprime aromi fragranti di ciliegia, di piccoli frutti a bacca scura, sfumature di violetta e delicati cenni di spezie. Il sorso è morbido e scorrevole, caratterizzato da un frutto ricco, succoso e da una trama tannica sottile e delicata, che anticipa un finale armonioso. È una bellissima espressione varietale di Sangiovese in una versione giovane e croccante.

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Frescobaldi Chianti 'Castiglioni' 2022
Frescobaldi Chianti 'Castiglioni' 2022

Il Chianti “Castiglioni” della cantina Frescobaldi è un vino rosso leggero e delicato prodotto nella Tenuta Castiglioni, sulle dolci colline della Val Pesa a sud-ovest di Firenze. Le caratteristiche pedoclimatiche di quest’area, che gode di un microclima caldo e asciutto, con brezze pomeridiane che arrivano dal Mar Tirreno rinfrescando e areando i grappoli, rendono questo vino morbido, piacevolmente fruttato e dal carattere ben delineato. Il “Castiglioni” è ottenuto da un blend di uve Sangiovese, in prevalenza, e Merlot provenienti da vigne di età diversa allevate con grandissima attenzione per il territorio e per la qualità. La cantina, con più di 700 anni di storia, è una delle realtà vitivinicole più importanti non solo della Toscana ma del mondo intero, avendo rappresentato per secoli il punto di riferimento sulle tavole di famiglie reali e di alte cariche ecclesiastiche. Marchesi de’ Frescobaldi consta oggi di ben 1200 ettari di proprietà, suddivisi in varie tenute e antichi castelli, tutti vocati alla produzione d’eccellenza. Il “Castiglioni” Chianti di Frescobaldi è ottenuto da uve vendemmiate verso la fine di settembre. I grappoli, uva volta diraspati e pigiati, vengono fatti fermentare separatamente, in base al vitigno di origine, in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata con macerazione sulle bucce di circa 11 giorni. Subito dopo la fermentazione alcolica ha luogo la fermentazione malolattica, terminata la quale si procede alla svinatura e al relativo affinamento. Il vino resta ad affinare in contenitori di acciaio inox separati, con micro-ossigenazione, fino al momento del blend, dopodiché viene imbottigliato e resta a maturare per un altro mese prima di essere messo in commercio. Il Chianti “Castiglioni” si presenta alla vista di un colore rosso rubino intenso con sfumature porpora, sintomo di giovinezza. Al naso compaiono aromi di frutta rossa, tra cui la marasca e la fragolina di bosco, note floreali di viola e di erbe mediterranee. In bocca è morbido, fresco, nitido con una buona persistenza fruttata. Un rosso piacevole, gioviale e adatto al consumo quotidiano.

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Giorgi Sangue di Giuda 2022
Giorgi Sangue di Giuda 2022

Il Sangue di Giuda della cantina Giorgi è un vino piacevolmente dolce e frizzante prodotto in prevalenza con uve Croatina e Barbera più una piccola percentuale di Vespolina, Uva Rara e Pinot Nero. La zona più adatta alla produzione di questa etichetta è la parte orientale del territorio dell’Oltrepò Pavese che, grazie alle caratteristiche argilloso-calcaree dei suoli, meglio si addice a quelle che sono le qualità organolettiche desiderate in questo vino dalle particolari caratteristiche. La cantina Giorgi, da sempre a conduzione famigliare, garantisce forse una delle migliori espressioni del Sangue di Giuda del Pavese. Il processo di vinificazione inizia dopo la vendemmia quando le uve vengono trasportate in cantina dove viene svolta un’attenta selezione manuale dei grappoli ritenuti più idonei. I grappoli selezionati vengono pigiadiraspati e il mosto così ottenuto viene portato a fermentazione a contatto con le bucce per un breve periodo di tempo. Successivamente il mosto viene trasferito in autoclavi di acciaio inox termocondizionate in cui si effettua la presa di spuma e si decide il livello zuccherino desiderato, da mantenere. Il Sangue di Giuda viene poi fatto maturare per alcuni mesi in contenitori di acciaio a pressione controllata, prima di essere imbottigliato. L’Oltrepò Pavese Sangue di Giuda di Giorgi si presenta alla vista di un colore rosso porpora acceso con una bella schiuma cremosa, spessa e persistente. Al naso compaiono intense note vinose e fragranti seguite da sentori di fragoline di bosco, di frutta rossa matura, di confettura di mirtilli e di amarene. A seguire un ricordo di fiori appassiti e note speziate rendono quest’etichetta di buona complessità. In bocca è amabile, di medio corpo, gradevolmente beverino con una buona intensità e persistenza. La cantina Giorgi ci regala così un ottimo accompagnamento per un dopocena in compagnia di amici.

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Leo Paolo Negroamaro Paolo Leo 2021
Leo Paolo Negroamaro Paolo Leo 2021

Negroamaro delle Cantine Paololeo rappresenta una interpretazione in purezza del vitigno principe del Salento e figura tra le etichette dedicate alla linea dei varietali: singole varietà vinificate nella loro espressione autentica, per esaltarne le tipicità più immediate. Paolo Leo vinifica in purezza le uve Negroamaro che provengono dai vigneti situati nel pieno del territorio salentino della provincia di Brindisi, nella piana di essenza rurale che si estende tra i centri di San Donaci, luogo sede dell’azienda, e Salice Salentino. In un clima di carattere specificamente mediterraneo, con estati sovente torride e inverni sempre miti, le altitudini praticamente nulle lasciano completa libertà alle influenze marine dell’Adriatico ad est e dello Ionio a ovest. La matrice argillosa dei terreni a medio impasto è diffusamente frammista alla roccia calcarea e le viti trovano dimora con una fittezza d’impianto pari a circa 5.000 piante per ettaro. La vendemmia manuale viene organizzata nel momento di maturazione perfetta dei frutti ed eseguita normalmente nelle fresche ore del primo mattino. In cantina i grappoli sono diraspati e pigiati e la fermentazione alcolica ha luogo in vasi d’acciaio alla temperatura controllata di 24 °C, con macerazione sulle bucce per circa 10 giorni e rimontaggi periodici. Lo svolgimento della malo-lattica chiude i processi fermentativi e sempre in vasca d’acciaio può proseguire un affinamento di 5 mesi. Negroamaro delle Cantine Paololeo veste un intenso colore rosso rubino, dai giovanili riflessi violacei. L’olfatto ha un impatto morbido e fruttato, tutto concentrato sui sentori di polpa rossa matura, ribes in confettura e lampone, con un contorno di note di prugna e amarena, chiudendo su sfumature di macchia mediterranea. Il sorso offre un piacevole volume, in equilibrio fra la trama tannica decisa e la spiccata freschezza, mentre il finale persistente si allunga su rimandi speziati di pepe e cannella. Un Negroamaro di impronta immediata e aromatica beva, che sposa egregiamente i brasati e le paste al ragù, i formaggi a media stagionatura e i salumi leggermente piccanti.

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Marotti Campi Rosato 2023
Marotti Campi Rosato 2023

Il Rosato della cantina marchigiana Marotti Campi è una vera specialità, realizzata nella splendida zona collinare di Morro d’Alba, con l’antico vitigno autoctono a bacca rossa del territorio. È una versione di Lacrima vinificata in rosato, che sorprende per originalità e fragranza dei suoi aromi legati al mondo floreale, che ricordano la rosa e la violetta, accompagnati da un sorso morbido e armonioso. È un rosato dal volto tipicamente locale, che descrive perfettamente lo stretto connubio tra un’uva e il suo territorio d’elezione. È un’etichetta semplice e informale, molto adatta da degustare come aperitivo o con degli antipasti leggeri. Il vino Rosato della cantina Marotti Campi è una pura espressione della terra marchigiana e di uno dei produttori più interessanti dell’area di Morro d’Alba. Il clima mediterraneo, soleggiato e sempre ventilato, e i terreni composti principalmente d’argille e sabbie, sono da sempre la culla del vitigno Lacrima, coltivato solo in questo piccolo angolo delle Marche. Al termine della vendemmia, i grappoli selezionati sono potati in cantina e immediatamente sottoposti a una pressatura molto delicata, con un breve periodo di contatto con le bucce per estrarre un minimo di colore, di profumi e aromi. Il mosto viene fatto fermentare in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il rosé riposa per un periodo di 4 mesi in vasche d’acciaio. Il Lacrima Rosato della cantina marchigiana Marotti Campi è il frutto di una selezione di migliori grappoli provenienti dalle vigne della tenuta, che sono coltivate sulle esposizioni soleggiate esposte a sud-est della magnifica zona di Morro d’Alba, piccolo e storico borgo marchigiano. È un’etichetta che ben racconta il territorio e le sfumature espressive che può regalare il vitigno tipico della zona. Nel calice si presenta con una veste di un rosa cerasuolo abbastanza intenso, luminoso e brillante, segno di una buona estrazione in vinificazione. I profumi ricordano soprattutto le fragranze floreali con aromi di petali di rosa freschi, violette appena colte, fiori di campo e piccoli frutti di bosco. Il sorso è armonioso e morbido, con un frutto ricco e fragrante e un finale di buona freschezza. Il fascino del Lacrima declinato in rosa.

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MonteToro Toro Rosso 'Joven Ecologico 3' 2022
MonteToro Toro Rosso 'Joven Ecologico 3' 2022

Il Rosso ‘Joven Ecologico 3’ Toro della linea Montetoro di Ramón Ramos si configura come un vino rosso spagnolo accessibile e di facile lettura, in grado di mostrare il volto più immediato della denominazione Toro. Compresa nella regione di Castiglia e León, nella parte nord-occidentale della Spagna, la DO di Toro si fonda sul Tempranillo, localmente chiamato Tinta de Toro, vitigno che rappresenta da solo ben il 95% dell’intera superficie vitata della denominazione. Il clima nell’areale è continentale, con estati calde e secche seguite da inverni freddi, mentre le altitudini sono piuttosto elevate dal momento che i vigneti poggiano sull’altopiano che divide le catene montuose della Cordillera Cantabrica e del Sistema Central. ‘Joven Ecologico 3’ Montetoro Rosso Toro è un Tinta de Toro in purezza da vigneti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, allevati ad alberello su suoli molto poveri caratterizzati da un’abbondante presenza di sabbia e sassi. Alla vendemmia manuale e attenta cernita dei grappoli segue la fermentazione alcolica del mosto a contatto con le bucce in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, stessa tipologia di contenitori vinari dove la massa resta a maturare per alcuni mesi. A seguito di un ulteriore breve riposo in vetro il vino è infine pronto per l’uscita sul mercato. Il colore del Montetoro Rosso ‘Joven Ecologico 3’ Toro della cantina Ramón Ramos è rosso rubino dalle sfumature violacee. Al naso si percepiscono sentori di fiori rossi e piccoli frutti maturi come la mora e la ciliegia, combinati a leggeri ricordi vegetali. In bocca risulta fresco, succoso ed equilibrato, dalla trama tannica non opprimente che anticipa la fragrante chiusura fruttata. In virtù delle sue caratteristiche organolettiche, questo Toro Rosso rappresenta l’abbinamento ideale a carni bianche o taglieri di salumi e formaggi di media stagionatura.

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Notte Rossa Fiano del Salento 2023
Notte Rossa Fiano del Salento 2023

Il Fiano del Salento Notte Rossa è una versione pugliese di uno dei più importanti e storici vitigni autoctoni campani, che da secoli si è ambientato molto bene nelle generose terre della penisola salentina. Si tratta di un’interpretazione che punta soprattutto sull’immediata piacevolezza fruttata del vino, su un sorso vivace, fresco e conviviale. Un bianco fragrante, mediterraneo e marino, caratterizzato da un profilo armonioso ed equilibrato, con belle note agrumate e di frutta a polpa bianca, che ne fanno un compagno ideale per le cene estive. Il bianco Fiano del Salento Notte Rossa nasce da vigneti situati nell’area a nord della provincia di Taranto, sui primi rilievi collinari dell’entroterra di Sava, a un’altitudine di circa 150 metri sul livello del mare. I terreni sono di medio impasto, di matrice prevalentemente argillosa, poco profondi e con abbondante presenza di scheletro. Il clima è caldo e secco, tipicamente mediterraneo, mitigato dalla presenza costante delle brezze del mare, che mantengono sempre ben ventilate le vigne e asciutti i grappoli. La vendemmia si svolge verso la fine del mese di agosto e le uve sono pressate in modo soffice. Dopo una decantazione statica a freddo, il mosto viene avviato alla fermentazione, che avviene in serbati d’acciaio inox a temperatura controllata di circa 16 °C. Prima di procedere all’imbottigliamento e alla commercializzazione, il vino si affina per qualche mese in vasche d’acciaio. Il Fiano del Salento della cantina Notte Rossa è una bella interpretazione, fresca, semplice e giovane, di uno dei più grandi vitigni del nostro sud. Giallo paglierino tenue, con leggeri riflessi verdolini, è caratterizzato da un bouquet che esprime profumi di fiori di zagara e di biancospino. fragranti aromi di scorza di limone, di frutta a polpa bianca, mela verde, pesca, sfumature morbide di frutta tropicale e cenni delicati di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è scorrevole e agile, con un sorso leggero connotato da piacevoli aromi fruttati, che accompagnano a un finale armonioso, fresco e sapido. È un bianco perfetto da degustare tra amici al momento dell’aperitivo o per accompagnare antipasti di mare e di verdure dai sapori delicati.

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Notte Rossa Negroamaro 2022
Notte Rossa Negroamaro 2022

Il Negroamaro di Notte Rossa è un vino fresco e fragrante, realizzato con l’omonimo vitigno autoctono pugliese in purezza. Da secoli coltivata in Puglia, l’uva Negroamaro è molto duttile e permette di produrre delicati rosati, vini intensi e concentrati o rossi giovani e di piacevole beva, come nel caso di quest’interessante etichetta. La vinificazione solo in acciaio permette di preservare il ricco corredo varietale del vitigno, regalando un rosso connotato da fresche note fruttate e cenni di erbe aromatiche della macchia mediterranea. È un vino perfetto da degustare con i primi piatti saporiti della tradizione pugliese. Il rosso Negroamaro di Notte Rossa è un vino che nasce nelle splendide campagne del Salento, nella zona di Sava, in provincia di Taranto. È un rosso dal carattere tipicamente territoriale, che porta nel calice le migliori caratteristiche della terra di Puglia. Figlio di estati calde e siccitose, con vigne spesso battute dal forte vento, è un vino mediterraneo, sapido e marino. Le vigne sono coltivate nel primo entroterra, su suoli di matrice prevalentemente sabbiosa, con presenza di calcare e argille. Le uve arrivano a piena maturazione nella seconda parte del mese di settembre, con un profilo aromatico particolarmente intenso e ricco. È un’etichetta è molto apprezzata da chi vuole scoprire e apprezzare il volto autentico di questo antico e storico vitigno pugliese. Il vino Negroamaro della cantina pugliese Notte Rossa è una delle etichette più popolari e apprezzate di questa realtà produttiva, con sede nelle campagne di Sava. Le uve sono portate in cantina dove vengono avviate alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox con lieviti selezionati, con una macerazione sulle bucce di circa 10 giorni. Prima dell’imbottigliamento finale, riposa in vasche d’acciaio per alcuni mesi. Si presenta con una veste color porpora dai riflessi violacei. Il quadro olfattivo esprime aromi di piccoli frutti a bacca scura, ribes, more, ciliegie, cenni di erbe aromatiche e lievi sfumature speziate. Al palato è di medio corpo, con aromi morbidi e fruttati, un tannino delicato e un piacevole finale con chiusura leggermente sapida.

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Notte Rossa Verdeca 2022
Notte Rossa Verdeca 2022

La Verdeca di Notte Rossa è un bianco giovane e fresco, dai toni delicati e marini, che ben rappresenta la tradizione dei bianchi pugliesi. In una terra dominata da grandi rossi, non è facile per un’uva a bacca bianca ritagliarsi spazio. Tuttavia la Verdeca ha saputo sopravvivere anche alla moda delle uve internazionali, in virtù di un carattere particolare, che fa della finezza espressiva e della semplicità gustativa il suo punto di forza. È la bottiglia ideale da stappare quando si ha voglia di un bianco non troppo strutturato e ricco, da bere piacevolmente in compagnia. Il bianco Verdeca è il frutto del lavoro della realtà vitivinicola pugliese Notte Rossa, teso a valorizzare e far conoscere i vini classici del territorio. Sono bottiglie dal volto schietto e immediato, realizzate con uve di ottima qualità e con l’intento di restare fedeli allo spirito più autentico del Salento. Le vigne di Verdeca sono coltivate sulle belle esposizioni soleggiate dei primi rilievi collinari a nord della città di Taranto. Il clima mediterraneo, la presenza delle dolci brezze marine e di terreni prevalentemente argillosi, creano le condizioni ideali per il vitigno. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata di 16 °C e il vino si affina, sempre in acciaio, per alcuni mesi prima della messa in commercio. Il vino Verdeca, realizzato da Notte Rossa, è il bianco più rappresentativo della storia e della tradizione pugliese. Non solo perché si tratta di un antico vitigno autoctono da sempre coltivato in regione, ma anche per le sue caratteristiche gustative, che ne fanno un ottimo compagno di tavola da abbinare ai piatti tipici della cucina pugliese di mare, in particolare con antipasti e pesce crudo. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino con luminosi riflessi verdolini. Il bouquet è caratterizzato da sottili profumi floreali, cenni agrumati, aromi di frutta a polpa bianca, melone cartucciaro, note di erbe officinali e ricordi iodati. Il sorso è scorrevole e limpido, con un frutto delicato, che sfocia in un finale fresco e sapido.

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Paladin Merlot 2023
Paladin Merlot 2023

Il Merlot di Paladin è una pregevole interpretazione di questo classico vitigno francese originario dell’area di Bordeaux. Il Merlot è coltivato fin dall’Ottocento nelle regioni del triveneto e in particolare nella zona di confine tra Veneto e Friuli. Nel territorio della denominazione Lison Pramaggiore, ha trovato le condizioni pedoclimatiche per esprimersi molto bene, con vini maturi e particolarmente armoniosi. Ne è la prova questa interessante etichetta, che ci restituisce in modo fedele il carattere varietale dell’uva. Il breve passaggio in legno, infatti, ammorbidisce gli spigoli giovanili, senza compromettere la generosa immediatezza espressiva del frutto. Il Paladin Merlot nasce in una cantina a gestione familiare, che ha saputo conquistare un posto di rilievo grazie a una produzione di vini fedeli alle tradizioni del territorio e realizzati con i vitigni storicamente presenti in regione. La tenuta Paladin si trova in una posizione privilegiata. Il clima è mite e soleggiato, influenzato dal regime delle brezze del Mare Adriatico e i terreni sono di matrice calcareo-argillosa, particolarmente adatti ai più famosi vitigni internazionali. Il vino è prodotto con una selezione delle uve coltivate nella tenuta aziendale, che si trova nelle campagne di Annone Veneto, nella pianura compresa tra il Piave e il Tagliamento. Al termine della vendemmia, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino matura per qualche mese in acciaio e in botte grande. Il vino Merlot di Paladin è un rosso giovane e fresco, che esprime molto bene il carattere di questo nobile vitigno bordolese. Nel calice ha un colore rosso rubino con riflessi luminosi e brillanti, che tradiscono la sua gioventù. Fragrante e fruttato, si schiude all’olfatto con profumi floreali di viola, aromi di ciliegia, piccoli frutti a bacca scura, marasca e prugna rossa matura. Il sorso è scorrevole, con tannini sottili, eleganti e un frutto accattivante e ricco, che si distende armonioso e vellutato verso un finale fresco ed equilibrato, di buona persistenza gustativa. È un rosso perfetto per chi ama i vini dal profilo accogliente, che fondano il loro successo su una beva agile.

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Torrevento 'Primaronda' 2023
Torrevento 'Primaronda' 2023

Il “Primaronda” Torrevento è un rosato dalla personalità fresca e accattivante. Questa cantina nasce dalla piccola fortuna racimolata dal nonno Francesco, emigrato in America ad inizio ‘900 e tornato in Italia con i proventi necessari ad avviare il progetto che il nipote, imprenditore e omonimo, Francesco Liantonio, in collaborazione con l’enologo Leonardo Palumbo, ha fatto fruttare nel corso degli anni. Questa cantina affonda le proprie radici ai piedi del Castel del Monte, un monastero benedettino con 57 ettari di vigneti nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. I territori sono aspri e pietrosi, adatti alla valorizzazione dei vitigni autoctoni, tra i quali annoveriamo il Bombino Bianco, Bombino Nero e il Nero di Troia. Torrevento per la produzione del “Primaronda” utilizza esclusivamente uve Nero di Troia cresciuto su terreni a 350 metri di altitudine, su suoli a medio impasto calcareo argilloso e vendemmiato verso la fine di Settembre o durante la prima decade di Ottobre. Subisce una pressatura soffice con una successiva fermentazione a temperatura controllata. Le caratteristiche cromatiche e aromatiche rimangono intatte, così da connotare sia la varietà agronomica, che la piena espressività del territorio. Il vino viene affinato esclusivamente in acciaio, per un periodo di circa 4 mesi. Il “Primaronda” della cantina Torrevento si presenta di un tenero rosa quasi infantile, con riflessi violacei appena accennati. Colpiscono i sentori di fortemente fruttati, le fragoline selvatiche, la ciliegia quasi acerba e la melagrana, con un leggero richiamo ai frutti esotici che vengono richiamati dall’assaggio fresco e piacevole, con una buona intensità varietale e una sapidità beverina. È piacevolmente versatile ed abbinabile principalmente ad aperitivi o formaggi freschi, pesce e carne bianca. Ottima espressione, quasi inaspettata, per una Puglia aspra che riesce a manifestarsi con un linguaggio così delicato e quasi ingenuo, rendendosi dolce e piacevole.

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Uggiano Vermentino 2023
Uggiano Vermentino 2023

Il Vermentino “Prestige” della cantina Uggiano nasce nella splendida area collinare a sud-ovest di Firenze, da vigneti coltivati sui pendii di Montespertoli, Montelupo Fiorentino e San Casciano Val di Pesa, all’interno di un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza. I terreni vocati e il clima mite e sempre ventilato si sono rivelati ideali non solo per le uve a bacca rossa, ma anche per il Vermentino, il vitigno classico della Costa Toscana, che ama particolarmente le esposizioni soleggiate connotate da sfumature tipicamente mediterranee.  Il suo volto armonioso, fragrante e fruttato, regala un sorso equilibrato e piacevole, fresco e intenso. Il bianco Vermentino “Prestige” è figlio di un grande terroir. La cantina Uggiano gestisce una meravigliosa tenuta di circa 80 ettari, coltivati prevalentemente con vitigni a bacca rossa: gli autoctoni Sangiovese, Canaiolo, Mammolo, Ciliegiolo a cui si aggiungono i classici bordolesi Merlot e Cabernet Sauvignon. In quest’area anche il Vermentino si esprime su ottimi livelli qualitativi con vini che coniugano maturità di frutto e freschezza. Al termine delle operazioni di vendemmia, i migliori grappoli, direttamente selezionati in vigna, sono sottoposti a una macerazione a freddo per una dozzina di ore alla temperatura di circa 10 °C. Si procede quindi alla pressatura soffice delle uve e il mosto fiore viene avviato alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox, alla temperatura di 18-22 °C. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il vino Vermentino “Prestige” della cantina toscana Uggiano è un bianco che esprime perfettamente la vocazione a produrre etichette di qualità, dal profilo tipicamente territoriale. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro con luminosi riflessi verdolini. Si apre con un ventaglio olfattivo caratterizzato da note floreali, di zagara e fiori di pesco, aromi di frutta a polpa bianca e cenni di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Armonioso e intenso, conquista il palato con un frutto ricco e persistente, che precede un finale sapido e connotato da una piacevole freschezza. È un bianco perfetto da degustare con menù di pesce, come antipasti di mare, molluschi e secondi piatti di pesce, oppure con carni bianche delicate. Ottimo con un piatto di spaghetti alle vongole.

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Venturini Baldini Lambrusco 'Montelocco'
Venturini Baldini Lambrusco 'Montelocco'

Il Lambrusco “Montelocco” di Venturini Baldini ricalca la genuinità della sua terra. Schietto, vivace, diretto, coinvolgente, questo Lambrusco nel calice è frizzante tanto quanto lo è la sua personalità. Fa subito allegria e anima senza sforzi le tavole di ogni dove. La cantina Venturini Baldini si pone come promotrice di un territorio, di un vitigno e di un vino, ma soprattutto valorizza la tradizione emiliana. Tutto questo è sottolineato ed esaltato da un’agricoltura condotta secondo un metodo di coltivazione biologica. Un’attività di attentissima selezione delle uve in fase di raccolta porta dentro la bottiglia solo il meglio dell’essenza del terroir e del vitigno. “Montelocco” di Venturini Baldini è ottenuto da uve a varietà Lambrusco Salamino 100%. Proviene da vigneti collocati ad un’altitudine di 240 metri sul livello del mare, a partire da suoli argillosi sabbiosi. La vendemmia viene realizzata a meno durante la prima decade di Settembre. Si tratta di un Lambrusco frizzante semisecco, quindi la vinificazione si compone di una fase di macerazione e una prima fermentazione alcolica a temperatura controllata, seguita da una presa di spuma che si svolge secondo un metodo di rifermentazione in autoclave dalla durata piuttosto breve. Veturini Baldini Lambrusco “Montelocco” presenta alla vista un colore rubino con sfumature violacee. Al naso rivela una trama fruttata di amarena e fragolina, fiori freschi ed erbe aromatiche. È succoso, sia nel profumo che nel sorso. Avvolge con morbidezza e con tannino lieve, ravvivato dall’effervescenza e dalla freschezza. È dotato di un’incredibile facilità di beva, che lo rende ideale in abbinamento ad innumerevoli pietanze. Per la sua naturale appartenenza alla tradizione, non si può scindere un Lambrusco dalla cucina emiliana, con la quale diventa un prodotto unico non solo a livello enogastronomico ma anche culturale.  

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Astoria Spumante Rosé Extra Dry 'Fashion Victim'
Astoria Spumante Rosé Extra Dry 'Fashion Victim'

L’Extra Dry Rosé Spumante “Fashion Victim” di Astoria è una bollicina veneta ricca nei profumi, eleganti nello svolgersi con linearità e nitidezza al naso. In bocca colpisce per la succosità della beva, costruita su una buona freschezza e su un gusto fruttato che richiama con coerenza parte dei profumi avvertiti durante l’analisi olfattiva. Un’etichetta briosa e allegra, come si evince anche dal profilo estetico della bottiglia, ammiccante grazie a un design particolare, perfetta per rendere briose le serate in cui c’è da festeggiare. Il “Fashion Victim” Spumante Rosé Extra Dry di Astoria nasce dalla felice unione di diverse uve, a bacca sia bianca sia rossa. Dopo la diraspatura dei grappoli, gli acini ottenuti vengono pressati sofficemente, e si effettua una breve macerazione delle uve a bacca rossa, così da poter ottenere il colore rosato finale. Dopo la decantazione statica del mosto, la fermentazione alcolica avviene contenitori d’acciaio dove la temperatura è tenuta sotto controllo. La rifermentazione, assieme alla presa di spuma, avvengono in autoclave, seguendo i principi produttivi del Metodo Martinotti.   Lo Spumante Rosé Extra Dry “Fashion Victim” Astoria si presenta nel bicchiere con un colore rosa leggero molto luminoso e un perlage di grana fine, dotato di una buona persistenza. Il profilo olfattivo è accattivante ed è giocato sull’alternanza di note principalmente fruttate e floreali. Entra in bocca con un sorso dinamico e snello, agile nell’avvolgere il palato con una spuma delicata, da cui affiora un gusto fresco e fruttato, caratterizzato da un lieve rimando zuccherino. Un’etichetta la cui finezza e morbidezza sono ideali per fare da sfondo ad un piacevole aperitivo!

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Cantina di Caldaro - Kellerei Kaltern 'K White' Cantina di Caldaro Kaltern 2023
Cantina di Caldaro - Kellerei Kaltern 'K White' Cantina di Caldaro Kaltern 2023

Il “K White” targato Cantina di Caldaro Kaltern è un vino dallo sguardo amichevole, perfetto per essere sbicchierato all’ora dell’aperitivo in compagnia dei propri amici. Blend di Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon, ha un profilo fresco e aromatico al naso e un’anima rinfrescante al palato, caratteristiche che gli derivano anche dall’esclusiva lavorazione effettuata in acciaio. Una bottiglia sbarazzina, che si fa stappare con gusto e che oltretutto, appena aperta, rischia di farsi trovare già vuota. Se non volete brutte sorprese, non perdetela d’occhio! Questo “K White” della Cantina di Caldaro Kaltern nasce da un taglio di uve a bacca bianca internazionali che ben si adattano alle caratteristiche climatiche e territoriali dell’Alto Adige: Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon. Le viti di queste tre varietà hanno un’età di circa 5-10 anni e affondano le radici in un sottosuolo calcareo e argilloso, situato a circa 450-600 metri sul livello del mare. I grappoli vengono raccolti solo a maturazione completa e vengono pressati interamente, senza diraspatura. La fermentazione si svolge a una temperatura controllata di 16 gradi, in vasche d’acciaio. Sempre in questi contenitori il vino rimane poi ad affinare per 4 mesi, rimanendo sulle fecce fini. Il bianco “K White” realizzato dalla Cantina di Caldaro Kaltern si rivela all’occhio con una veste giallo paglierino, orlata da riflessi più verdastri. L’esame olfattivo evidenzia dapprima note di frutta, anche tropicale, arricchite poi da leggere sensazioni più balsamiche. All’assaggio è di corpo leggero, snello, caratterizzato da un sorso fresco e da un retrogusto finale aromatico. Qualità e buon prezzo: spesso non è facile trovare entrambe le cose in una bottiglia, ma in questo caso il “K Weiss” centra appieno l’obiettivo. Provare per credere.

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Paone Mimmo Catarratto 'Pel'Oro' Mimmo Paone 2022
Paone Mimmo Catarratto 'Pel'Oro' Mimmo Paone 2022

Il Cataratto di Mimmo Paone è detto “Pel’Oro” perché il suo acino brilla sotto il cocente sole di Sicilia. I 70 ettari vitati di proprietà della famiglia Paone si trovano nella zona di Torregrotta, nel messinese, nei pressi dello Stretto, zona evocativa per le sue ampie vedute mozzafiato e i suoi bucolici paesaggi siciliani. Le uve sono accarezzate dal vento Maestrale e crescono in un clima caldo a tratti mite. La cantina è a conduzione famigliare ed è tradizionalmente gestita dal passaggio di testimone tra padri e figli, attualmente Mimmo Paone è affiancato dal figlio enologo Giuseppe Paolo. “Pel’Oro” rappresenta il Catarratto in tutta la sua tradizione. Questa varietà è stata scelta storicamente per la grande quantità produttiva, ma poi grazie alle sapienti mani di alcuni produttori siciliani, proprio come Mimmo Paone è diventata un’uva di grande qualità, che oggi cresce praticamente solo in Sicilia. I terreni, situati a 300 metri sul livello del mare, sono a impasto misto drenano perfettamente l’acqua necessaria al nutrimento della vite. La vinificazione è preceduta da una breve criomacerazione e la fermentazione avviene esclusivamente in acciaio inox. L’affinamento avviene anch’esso in acciaio per una durata di 5 mesi. Mimmo Paone con il suo Catarratto “Pel’Oro” ci regala una piccola fetta della propria terra con tutti i suoi contorni mediterranei e marini. Alla vista si presenta con un manto giallo dorato, dotato di grande luminosità. Gli aromi che giungono al naso richiamano intensamente il gelsomino, le erbe aromatiche e la pasta di mandorle. Questo bianco siciliano è accompagnato da un sorso avvolgente, quasi mieloso, ma contemporaneamente fresco e beverino. Paone rivoluziona il Cataratto, donandogli sfumature lucide con un’etichetta destinata a piacere a molti per la sua schiettezza ed espressività territoriale.

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Fentimans Acqua Tonica 'Premium Indian Tonic' (4x20cl)
Fentimans Acqua Tonica 'Premium Indian Tonic' (4x20cl)

La “Premium Indian Tonic” di Fentimans è uno dei soft drink più iconici e conosciuti al mondo, utilizzato da barman e mixologist per la creazioni di Gin Tonic e Vodka Tonic di alto livello. Si tratta dell’acqua tonica più classica e rappresentativa della storica casa di produzione Fentimans, la prima ad essere prodotta con il metodo Botanical Brewing, ideato nel 1905 e strettamente legato alla storia del produttore. L’Acqua Tonica “Premium Indian” di Fentimans viene prodotta nel nord dell’Inghilterra a partire da estratti e infusi di erbe aromatiche e chinino. La tecnica Botanical Brewing consiste infatti nell’infusione, nella miscelazione e nella fermentazione di ingredienti naturali. In questo caso la fermentazione ha una durata di 7 giorni e riguarda una miscela di bacche di ginepro, foglie di kaffir lime e lemongrass. Altri ingredienti, aggiunti prima dell’imbottigliamento e della pastorizzazione, sono gli zuccheri, il chinino e altre erbe infuse. Questo articolato metodo di produzione favorisce l’estrazione di aromi naturali mantenendo un’ottima pulizia organolettica e permettendo al prodotto di durare e conservarsi nel tempo. L’Acqua Tonica Fentimans “Premium Indian” è stata la prima tonica della storia prodotta dalla fermentazione di ingredienti botanici, diventando un grande classico apprezzato in tutto il mondo. Lo spirito con cui viene ancora oggi prodotta è strettamente ispirato alla storia e alla tradizione di questa bevanda, nata in origine, nel XIX secolo, come analgesico e antinfiammatorio per prevenire la malaria in India. Oggi invece è uno degli ingredienti fondamentali per la creazioni di cocktail freschi e dissetanti a base di gin o vodka. La personalità pulita, delicata, leggermente effervescente, morbida e non troppo secca di questa acqua tonica permette l’abbinamento ottimale con tantissime tipologie di gin e vodka per la preparazione di drink di grande equilibrio e armonia gustativa.

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Villa Lanata Chardonnay 2022
Villa Lanata Chardonnay 2022

Lo Chardonnay Villa Lanata è una versione giovane e fragrante del famoso vitigno francese, da secoli coltivato in Piemonte. In una regione storicamente vocata alla coltivazione delle uve a bacca rossa, lo Chardonnay si è ritagliato un suo spazio tra le vigne in virtù della sua capacità di adattarsi bene alle condizioni pedoclimatiche delle Langhe. Grazie alla scelta di una vinificazione esclusivamente in acciaio, l’etichetta mette in risalto la piacevolezza floreale e fruttata del bianco francese e la sua capacità di accompagnare a tavola primi piatti di mare, pesce al forno o un tagliere di formaggi freschi del territorio. Il bianco Chardonnay di Villa Lanata nasce nel cuore delle Langhe, in una tenuta di una cinquantina di ettari, che si trova nella magnifica zona collinare della Valle Belbo. I vigneti di Chardonnay hanno circa 30 anni e sono coltivati nel territorio comunale di Cossano Belbo, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 350 metri sul livello del mare, con esposizione rivolta a sud-est. Il clima fresco e ventilato, caratterizzato da buone escursioni termiche tra le temperature del giorno e della notte e i suoli composti da pregiate marne argillose, creano le condizioni ottimali per far esprimere il vitigno borgognone su alti livelli qualitativi.  Le uve sono vendemmiate nel mese di settembre e migliori grappoli avviati alla fermentazione in tini d’acciaio a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per almeno 6 mesi in vasche d’acciaio. Il vino Chardonnay della cantina Villa Lanata, è un bianco che ben sintetizza le eleganti e raffinate caratteristiche varietali del grande vitigno francese, unendole con l’antica tradizione piemontese. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro con riflessi luminosi. Il profilo olfattivo regala profumi di fiori d’acacia, di zagara, aromi fragranti di agrumi, di frutta a polpa bianca, in particolare mela verde, pesca, pera, melone giallo, cenni morbidi di frutta tropicale e sfumature di erbe aromatiche. Al palato è scorrevole e agile, con un sorso delicato e cremoso, che accompagna armoniosamente verso un finale fresco e sapido.

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Villa Lanata Rosso 2018
Villa Lanata Rosso 2018

Il Rosso della cantina Villa Lanata è l’espressione del desiderio di realizzare un’etichetta capace di sintetizzare una visione moderna dell'essenza del terroir piemontese. Si tratta di un interessante assemblaggio basato su quattro classici vitigni dal carattere complementare. L’eleganza austera del Nebbiolo si sposa con la fragrante freschezza della Barbera e il frutto ricco del Dolcetto. Alle tre uve autoctone, si unisce il frutto armonioso e il naturale equilibrio del Merlot, che rende il vino piacevolmente morbido e avvolgente. È un rosso molto duttile a tavola, perfetto da degustare con primi piatti al pomodoro e al ragù di carne o con secondi piatti a base di carni bianche arrosto. Il vino Rosso nasce nella splendida zona delle Langhe. La tenuta di Villa Lanata si estende su 53 ettari, situati in una zona collinare, caratterizzata da belle esposizioni soleggiate e da un clima fresco e ventilato. Le vigne di Barbera, Dolcetto, Nebbiolo e Merlot hanno circa 30 anni d’età e sono coltivate nei territori comunali di Barolo, Cossano e Monforte, a un’altitudine compresa tra i 200 e i 300 metri d’altitudine, con esposizione rivolta a ovest e sud-ovest, su terreni composti da marne argillose. Al termine della vendemmia, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox, con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Il vino matura per 3 mesi in barrique e per 3 mesi in acciaio prima d’essere imbottigliato. Il Rosso Villa Lanata è una bottiglia dalla personalità tipicamente territoriale e dal carattere giovane e semplice. È un classico vino d’assemblaggio, che punta sulla grande tradizione piemontese di proporre un calice dal gusto immediato, facile e conviviale. Alla vista si presenta di colore rosso rubino intenso. All’olfatto esprime un bouquet ricco ed esuberante, con aromi di ciliegia, di frutta a polpa rossa matura, amarene, sfumature di violetta, cenni di morbide spezie ed erbe aromatiche. Al palato ha un frutto succoso, con aromi fragranti, un sorso armonioso e morbido, avvolto da una tessitura tannica fine e delicata. Il finale è piacevolmente fresco e fruttato, con una buona persistenza gustativa.

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La Vis Merlot 2022
La Vis Merlot 2022

Il Merlot della cantina La Vis è uno dei vini rossi della gamma i Classici, comprendente una serie di etichette dall’ottimo rapporto qualità/prezzo ottenute da monovitigno. Siamo di fronte in questo caso ad un Merlot in purezza, interpretazione tutta trentina dal noto vitigno internazionale, caratterizzata da morbidezza, frutto e buona freschezza. Lo studio approfondito del territorio e i rigidi standard qualitativi ai cui si devono attenere gli oltre 800 soci viticoltori permettono la produzione di espressioni brillanti, piacevoli ed equilibrate, come in questo caso. Il Merlot La Vis nasce da vigneti collinari situati nei comuni di Gardolo e Lavis, in località Sorni, situati nell’alta Val d’Adige, in prossimità della Val di Cembra. Ci troviamo a circa 280 metri di altitudine, su terreni franco-sabbiosi originatisi da detriti alluvionali a fondovalle. I sistemi di allevamento delle viti sono a guyot oppure a pergola trentina semplice, con densità di circa 5.000 ceppi per ettaro. La vendemmia è condotta manualmente nella prima decade di ottobre e la vinificazione è svolta nella cantina situata nel comune di La Vis. Qui le uve vengono diraspate e pigiate il mosto posto a fermentare in vasche di acciaio termocondizionate. La fermentazione malolattica avviene in vasche di cemento vetrificate, dove il vino rimane ad affinare sulle fecce fini per 5 o 6 mesi e, per circa il 10%, in botti di rovere francese di terzo e quarto passaggio. Questo Merlot esprime i tratti più tipici del vitigno, coniugati in termini territoriali che privilegiano tutta la freschezza propria della valli prealpine. Al naso emergono delicati sentori di frutta rossa e frutti di bosco, in particolare di mora e prugna, assieme a nuance di erbe aromatiche e spezie di sottobosco. Al palato è morbido e fruttato, di buon equilibrio e discreta persistenza. Si presta in maniera ottimale all’abbinamento con piatti non troppo strutturati a base di funghi, carni rosse e bianche, rivelando una buona versatilità gastronomica.

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Terenzi Morellino di Scansano 2022 37.5cl
Terenzi Morellino di Scansano 2022 37.5cl

Il Morellino di Scansano di Terenzi è un vino dal profilo giovane, già molto piacevole da bere adesso. Sangiovese in purezza, si presenta con un tannino ben bilanciato e con una freschezza che lo rende di piacevole bevibilità. Una bottiglia con cui Terenzi, giovane e ambiziosa realtà guidata da tre fratelli, racconta il sud della Toscana valorizzandolo e rispettandolo con cura e competenza. Ottimo anche il prezzo di quest’etichetta, che ha davvero tutte le carte in regola per conquistarsi uno spazio interessante a tavola e nelle cantine di tutti gli appassionati. Questo Morellino di Scansano ha origine dalle uve di Sangiovese, coltivate dalla cantina Terenzi all’interno di terreni profondi, caratterizzati dalla presenza di sabbie a grana grossa e argille ricche di scheletro. Le viti crescono con il sistema del cordone speronato, e la vendemmia manuale ha inizio verso la fine del mese di Settembre. I grappoli vengono diraspati con una parziale rottura degli acini, per poi venire pressati. Il mosto ottenuto fermenta in contenitori d’acciaio inox, svolgendo anche la malolattica. Il vino rimane poi a riposare per qualche mese in acciaio, sino a quando non viene ritenuto pronto per l’imbottigliamento e per la conseguente immissione in commercio. Il Morellino di Scansano Terenzi si palesa all’occhio con un colore rosso rubino, attraversato da lievi riflessi più tendenti al porpora. I profumi che avvolgono il naso si muovono su una trama fruttata croccante, arricchita da sentori più floreali e rimandi alla macchia mediterranea. All’assaggio è di corpo medio, con un sorso generoso e abbondante, che avvolge il palato con un abbraccio fresco e armonioso. Un rosso toscano che va bene per tutte le stagioni e che si abbina particolarmente bene con i menu di terra, in grado di esaltarne la ricchezza.

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La Vis Muller Thurgau 2023
La Vis Muller Thurgau 2023

Il Müller Thurgau di La Vis è il vino simbolo del territorio della bellissima Valle di Cembra. Il vitigno è stato creato nel 1882 da Hermann Müller, incrociando Riesling renano e Madeleine Royale e si è ambientato molto bene nelle zone del Trentino dal clima più fresco, dove è coltivato da oltre un secolo. È un bianco profumato e leggermente aromatico, dalle piacevoli note fruttate, succose e mature, che trovano un armonioso equilibrio gustativo in un finale fresco e minerale. Il vino Müller Thurgau nasce sui terreni di porfido della Valle di Cembra, che tagliata dal corso dell’Avisio, sale da Lavis verso Cavalese. Il clima fresco e continentale, caratterizzato dalla brezza che risale dal lago di Garda e dai venti freddi che scendono dalle montagne, favorisce forti escursioni termiche, che permettono alle uve di maturare con corredi aromatici intensi ed eleganti. Le vigne si trovano nei territori dei comuni di Giovo e Meano a un’altitudine di 580 metri sul livello del mare e con un’esposizione sud-ovest ovest. Le viti sono allevate con il tradizionale metodo della pergola trentina e una densità di circa 5000 ceppi per ettaro. Le uve sono vendemmiate manualmente e dopo una pressatura soffice in atmosfera inerte e la decantazione statica del mosto, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox alla temperatura controllata di circa 20 °C. Il vino riposa per un periodo di 5/6 mesi in acciaio sulle fecce fini prima dell’imbottigliamento. Il bianco Müller Thurgau della Cantina La Vis è il classico esempio di vino di terroir, che sintetizza nel bicchiere tutti gli elementi che contribuiscono al suo successo. Un vitigno dal corredo aromatico interessante, i terreni rocciosi di porfido, il clima fresco e ventilato e la coltivazione tradizionale a pergola su terrazzamenti. A questo dobbiamo aggiungere un’accurata vinificazione in assenza di ossigeno, che permette di conservare la delicata fragranza degli aromi e l’integrità del frutto. Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino brillante. All’olfatto prevalgono gli aromi di frutta bianca, con sentori più maturi e morbidi di frutta tropicale e un delicato sottofondo di sfumature floreali. Il sorso è armonioso, con frutto ricco e succoso, freschezza equilibrata e finale su note minerali.

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Raiz Teresa Pinot Grigio 'Le Marsure' Teresa Raiz 2022
Raiz Teresa Pinot Grigio 'Le Marsure' Teresa Raiz 2022

Il Pinot Grigio “Le Marsure” fa parte della linea dei vini della cantina Teresa Raiz, realizzati con l’intento di mettere in luce il forte legame storico del vitigno con il terroir friulano. Una sintesi d’eccellenze che crea un vino di qualità. I terreni vocati e il clima ideale, consentono al Pinot Grigio di esprimersi con particolare ricchezza e armonia, dando vita a un bianco, di grande fascino. Il frutto maturo, il gusto equilibrato e la persistenza aromatica, conquistano fin dal primo sorso, facendone un ottimo compagno di tavola. Raffinato e intenso, si abbina molto bene con zuppe e minestre di verdure, primi piatti di mare o con le verdure, pesce e carni bianche delicate. “Le Marsure”, Pinot Grigio di Teresa Raiz, è prodotto con le uve che provengono dai vigneti che hanno la particolarità di trovarsi in un’area caratterizzata da terreni piuttosto pianeggianti, con suoli sassosi e ghiaiosi, d’antica origine alluvionale. Poveri e molto drenanti, si sono rivelati perfetti per il Pinot Grigio, che grazie al clima mite e temperato, arriva a maturazione con un corredo aromatico molto ricco di profumi e aromi. La vendemmia si svolge manualmente, per solito verso la fine del mese di agosto. I migliori grappoli, selezionati in vigna, sono sottoposti a una pressatura soffice. Dopo una decantazione statica, il mosto viene avviato alla fermentazione in tini d’acciaio inox alla temperatura controllata di circa 18 °C. Il vino matura in vasche d’acciaio sur lie per tre mesi prima d’essere imbottigliato. Il vino Pinot Grigio “Le Marsure” di Teresa Raiz è una bella versione di questo vitigno francese particolarmente amato oltre oceano. È un bianco di carattere e personalità, perfetto per chi predilige il sorso morbido e rotondo. Nel calice si presenta d un colore giallo piuttosto intenso con luminosi riflessi ramati. All’olfatto è caratterizzato da un bouquet ampio e ricco, che regala profumi di frutta bianca matura, pesca, pera Williams, banana, aromi morbidi di frutta tropicale, sfumature agrumate di pompelmo rosa e cenni delicatamente speziati. Al palato ha un buon corpo, con un frutto succoso ed espressivo, un sorso molto armonioso ed equilibrato, che accompagna a un finale persistente.

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Torrevento 'Torre del Falco' 2021
Torrevento 'Torre del Falco' 2021

Il Rosso “Torre del Falco” della cantina Torrevento cresce tra gli aspri pendii del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in Puglia. Quella di Francesco Liantonio è la cantina di punta della zona di Castel del Monte e si pone l’obiettivo di valorizzare i vitigni originari di questa terra, come avviene nel caso del Nero di Troia. Particolarmente incline, inoltre, ad utilizzare pratiche a basso impatto ambientale, la cantina nasce da un antico monastero benedettino, edificato nel 1400 e successivamente acquistato dal nonno di Francesco, ritornato dagli Stati Uniti dopo aver fatto fortuna. Attualmente tutte le etichette vengono accolte proprio dalle cantine scavate nella roccia dei monaci, come vuole la tradizione. “Torre del Falco” è un rosso che Torrevento realizza interamente con uve Nero di Troia, uno dei vitigni più antichi e caratteristici della regione, legato al mito proprio della città da cui prende il nome, poiché parrebbe essere stato introdotto da uno degli eroi ellenici che aveva partecipato all’assedio. Viene vendemmiato durante la terza decade ti ottobre e subisce una lunga macerazione seguita dalla fermentazione alcolica in vasche di acciaio inossidabile. Al termine di questi processi passerà una decina di mesi ad affinare sempre in acciaio. Torrevento per il suo “Torre del Falco” vuole esprimersi con un rosso di carattere diretto e rustico. Di un rubino intenso e limpido presenta nette note erbacee di terra bagnata e sottobosco, che vengono affiancate da una seconda personalità più fruttata e floreale di prugna, mora, frutti rossi e rosa fresca con un finale speziato al pepe nero e sentori di cannella. L’assaggio è elegante e morbido, completato da tannini carezzevoli con un corpo medio che lo rende particolarmente piacevole e versatile. Il profilo pugliese di questa etichetta ben racconta le asprezze dei terreni rocciosi e poco ospitali della Murgia, resi coltivabili dall’ingegno umano, perciò ben si adatta alla cucina altrettanto rustica e piacevole con affettati, carni arrosto oppure formaggi freschi.

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Uggiano Vermentino 2022
Uggiano Vermentino 2022

Il Vermentino “Prestige” della cantina Uggiano nasce nella splendida area collinare a sud-ovest di Firenze, da vigneti coltivati sui pendii di Montespertoli, Montelupo Fiorentino e San Casciano Val di Pesa, all’interno di un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza. I terreni vocati e il clima mite e sempre ventilato si sono rivelati ideali non solo per le uve a bacca rossa, ma anche per il Vermentino, il vitigno classico della Costa Toscana, che ama particolarmente le esposizioni soleggiate connotate da sfumature tipicamente mediterranee.  Il suo volto armonioso, fragrante e fruttato, regala un sorso equilibrato e piacevole, fresco e intenso. Il bianco Vermentino “Prestige” è figlio di un grande terroir. La cantina Uggiano gestisce una meravigliosa tenuta di circa 80 ettari, coltivati prevalentemente con vitigni a bacca rossa: gli autoctoni Sangiovese, Canaiolo, Mammolo, Ciliegiolo a cui si aggiungono i classici bordolesi Merlot e Cabernet Sauvignon. In quest’area anche il Vermentino si esprime su ottimi livelli qualitativi con vini che coniugano maturità di frutto e freschezza. Al termine delle operazioni di vendemmia, i migliori grappoli, direttamente selezionati in vigna, sono sottoposti a una macerazione a freddo per una dozzina di ore alla temperatura di circa 10 °C. Si procede quindi alla pressatura soffice delle uve e il mosto fiore viene avviato alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox, alla temperatura di 18-22 °C. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il vino Vermentino “Prestige” della cantina toscana Uggiano è un bianco che esprime perfettamente la vocazione a produrre etichette di qualità, dal profilo tipicamente territoriale. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro con luminosi riflessi verdolini. Si apre con un ventaglio olfattivo caratterizzato da note floreali, di zagara e fiori di pesco, aromi di frutta a polpa bianca e cenni di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Armonioso e intenso, conquista il palato con un frutto ricco e persistente, che precede un finale sapido e connotato da una piacevole freschezza. È un bianco perfetto da degustare con menù di pesce, come antipasti di mare, molluschi e secondi piatti di pesce, oppure con carni bianche delicate. Ottimo con un piatto di spaghetti alle vongole.

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Zaccagnini Cerasuolo d'Abruzzo 'Tralcetto' 2023
Zaccagnini Cerasuolo d'Abruzzo 'Tralcetto' 2023

Il Cerasuolo d’Abruzzo “Tralcetto” firmato Zaccagnini è un rosato pimpante e aggraziato in ognuna delle proprie componenti. È un vino dal profilo giovane, pronto per essere bevuto subito per godere appieno dei profumi fruttati che ne caratterizzano l’olfatto e del sorso dinamico, che avvolge la beva con rapidità e con una puntuale dose di freschezza. Una bottiglia che nasce da uve di Montepulciano, vitigno simbolo della viticoltura abruzzese, e che rappresenta quindi un nuovo modo, vista la vinificazione in rosa, per entrare in contatto con quest’importante uva. Il “Tralcetto” Zaccagnini nasce dalle uve di Montepulciano coltivate dalla cantina nei vigneti che circondano la contrada Pozzo. L’esposizione è verso sud, e il suolo si caratterizza per essere composto da strati di argilla e calcare. Gli acini ottenuti dalla diraspatura dei grappoli vengono avviati alla fase di pressatura. Il mosto ottenuto effettua una fase di criomacerazione prima di essere avviato alla fermentazione in contenitori d’acciaio inossidabile. La fase di maturazione finale si svolge per 3 mesi in acciaio, al termine dei quali il vino è pronto per venire imbottigliato e commercializzato. Il “Tralcetto” Cerasuolo d’Abruzzo di Zaccagnini è un vino che, nel bicchiere, si annuncia con un colore rosa cerasuolo, dotato di una bella luminosità. Il naso si apre su diverse sfumature in cui è la frutta a essere protagonista, arricchita sul finale dell’esame olfattivo da sentori che riportano più alla rosa. All’assaggio è di corpo leggero, con un sorso fragrante e gustoso, che si annuncia su una vena fresca e sottile, dotato di una piacevole scorrevolezza. Qualità e prezzo si uniscono in questo rosato abruzzese, ideale da mettere in tavola durante le serate a base di pesce e crostacei!

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Zaccagnini Montepulciano d'Abruzzo 'Tralcetto' 2021
Zaccagnini Montepulciano d'Abruzzo 'Tralcetto' 2021

Il Montepulciano d’Abruzzo “Tralcetto” è la versione più semplice e fragrante del Montepulciano della cantina Zaccagnini. La vinificazione solo in acciaio, senza uso di legno e una macerazione più breve, regalano un vino di media struttura, che privilegia la piacevolezza immediata di beva. Protagonisti del sorso sono soprattutto gli aromi di frutta rossa e cenni speziati e la freschezza finale. È un vino perfetto da abbinare ai primi piatti saporiti della cucina abruzzese e più in generale a paste con ragù di carne o di selvaggina. Il Zaccagnini “Tralcetto” è il tipico rosso abruzzese nella sua versione più giovane, spensierata e meno impegnativa. Il vino quotidiano di una volta rivisitato secondo i moderni canoni enologici, che permettono d’avere rossi eleganti e di grande beva. Le uve provengono dalle vigne coltivate nell’entroterra del pescarese, a pochi chilometri dalla costa, in località Bolognano, una splendida zona collinare del microclima mite e temperato, che permette una perfetta maturazione delle uve. Terminata la vendemmia, i grappoli di Montepulciano sono portati in cantina e si procede a una pigiatura soffice delle uve. Segue la fermentazione in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata con macerazione a cappello sommerso. Matura alcuni mesi in acciaio prima d’essere imbottigliato. Il Montepulciano d’Abruzzo “Tralcetto” è l’etichetta che meglio rappresenta la tradizione e la vocazione più popolare del Montepulciano. È un vino dal volto piacevolmente fruttato e dal sorso scorrevole, gradevole e appagante. Il colore è rosso rubino con leggeri riflessi violacei. Al naso esprime aromi di ciliegia, amarena, prugna, frutta rossa e delicate sfumature speziate. Al palato ha un medio corpo, con una bella trama tannica, un frutto ricco, croccante e un finale di buona freschezza e persistenza.

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Zaccagnini Trebbiano 'Bianco di Ciccio' 2023
Zaccagnini Trebbiano 'Bianco di Ciccio' 2023

Il Trebbiano d’Abruzzo “Tralcetto” di Zaccagnini, a partire dalla bottiglia legata con un classico tralcio di vite, vuole rappresentare l’antica tradizione del territorio. È l’interpretazione del Trebbiano che si ricollega alla storia contadina del buon vino quotidiano. L’etichetta con i caratteri scritti a mano dona un sapore artigianale e casalingo al vino. Viene prodotto con il vitigno a bacca bianca più famoso e diffuso in regione, vinificato in modo semplice per esaltarne proprio la sua inconfondibile personalità, fresca e fragrante. Fruttato, giovane e leggero è un bianco molto versatile, adatto da degustare con antipasti di verdure o di mare, con primi piatti, menù di pesce. Da provare anche con un tagliere di formaggi freschi. Il “Bianco di Ciccio” è il Trebbiano d’Abruzzo che nasce in una delle realtà più importanti e famose dell’Abruzzo. La cantina Zaccagnini coltiva una splendida tenuta nella contrada Pozzo, in provincia di Pescara, proponendo una gamma di vini che rispecchiano fedelmente le migliori consuetudini della regione.  Le uve di Trebbiano provengono da una selezione di diverse vigne della tenuta, coltivate in zona collinare. Il clima fresco e sempre ventilato, favorisce ottime maturazioni, con profili aromatici dal frutto ricco e dall’intatta freschezza. Al termine delle operazioni di vendemmia, i grappoli sono sottoposti a criomacerazione per estrarre tutte le componenti aromatiche e poi a una pressatura molto soffice. Il mosto fiore fermenta a bassa temperatura in serbatoi d’acciaio e il vino viene imbottigliato dopo un breve periodo d’affinamento in vasche d’acciaio, in modo che possa conservare tutta la sua fresca tipicità varietale. Il "Tralcetto Bianco di Ciccio" è la bottiglia che ricorda la consuetudine delle tavole abruzzesi e il legame indissolubile con le abitudini di una regione che da sempre ha un rapporto privilegiato con la vigna, vero patrimonio culturale del territorio. Alla vista si presenta con un colore giallo paglierino tenue, dai leggeri e luminosi riflessi verdolini. Fragrante e immediato, regala profumi che ricordano la frutta a polpa bianca, la mela verde, la pesca, il melone giallo, sfumature vegetali di erbe officinali e delicati cenni floreali. Conquista il palato con un sorso limpido e lineare, agile e scorrevole, con un frutto piacevolmente ricco e maturo, ben bilanciato da una chiusura sapida e di vibrante freschezza.  

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