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Vini e Liquori

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Adriano Marco e Vittorio Dolcetto d'Alba 'Aldo' 2022
Adriano Marco e Vittorio Dolcetto d'Alba 'Aldo' 2022

Il Dolcetto d'Alba “Aldo” della cantina di Adriano Marco e Vittorio è una bella versione di un classico rosso della tradizione piemontese. Accanto al Nebbiolo e alla Barbera, rappresenta una delle varietà più diffuse e amate per la sua piacevole immediatezza fruttata e la sua duttilità negli abbinamenti a tavola. Proprio per valorizzarne il suo volto semplice e fragrante, l’etichetta prevede una vinificazione solo in acciaio, che preserva intatti i profumi e gli aromi varietali dell’uva. Le ricche note di ciliegia e di frutta rossa conquistano con la loro morbidezza, regalando un sorso armonioso ed equilibrato. Il vino “Aldo” è prodotto da un’interessante realtà, che opera da molti decenni nel magnifico territorio delle Langhe. La cantina di Adriano Marco e Vittorio, dagli anni ’60 gestisce vigne nella zona di San Rocco Seno d’Elvio. Coltiva principalmente Nebbiolo, senza però trascurare le altre uve storicamente presenti nelle terre delle Langhe. La filosofia della cantina ha, infatti, come obiettivo di valorizzare soprattutto i vitigni autoctoni, producendo vini che siano espressione della terra e limitando al minimo l’intervento umano in cantina. Le vigne di Dolcetto sono coltivate a un’altitudine di circa 300 metri con esposizione est e ovest, su suoli costituiti da marne bianche di tufo. Si tratta di vigneti cha hanno circa 25 anni e grazie a una piena maturità espressiva, donano uve intense e ricche. “Aldo” Dolcetto d'Alba nasce da una selezione in vigna dei migliori grappoli, che sono fatti fermentare in serbatoi d’acciaio inox a una temperatura di circa 25-26 °C con il classico processo di macerazione sulle bucce. Il vino riposa per alcuni mesi in vasche d’acciaio e termina l’affinamento con un periodo in bottiglia. Nel calice si presenta di colore rosso rubino brillante con giovanili riflessi violacei. Intensi aromi di ciliegia matura, frutta rossa e delicate spezie caratterizzano il profilo olfattivo e anticipano un sorso vinoso, caratterizzato da un frutto ricco e dalla presenza di una trama tannica fitta. Il finale è equilibrato e persistente. Una versione di Dolcetto tradizionale, che richiama il volto del buon vino di una volta.

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Astoria Prosecco di Valdobbiadene Superiore Millesimato Extra Dry 'Anniversario' 2023
Astoria Prosecco di Valdobbiadene Superiore Millesimato Extra Dry 'Anniversario' 2023

Il Millesimato Extra Dry “Anniversario” Astoria è un Prosecco Valdobbiadene Superiore dal profilo intenso, leggermente zuccherino e fruttato, che si muove con armonicità sia al naso sia in bocca. Si tratta di una bottiglia con cui Astoria brinda simbolicamente con tutti i suoi estimatori, celebrando l’amore per la terra, punto di orgoglio che spinge la cantina verso una continua evoluzione. Ricco e fragrante, “Anniversario” è ideale durante gli aperitivi più formali, senza dimenticare che il gusto leggermente amabile lo rende ottimo anche a fine pasto, in abbinamento a torte e alla pasticceria secca. L’“Anniversario” di Astoria è un Prosecco di Valdobbiadene Superiore Millesimato Extra Dry che nasce dalle migliori uve di Glera, selezionate con cura durante la fase manuale di vendemmia. I grappoli, dopo la raccolta, vengono immediatamente trasportati nei locali adibiti alla vinificazione della cantina, dove sono diraspati. Il mosto ottenuto dalla pressatura soffice degli acini effettua una decantazione statica. Segue la fermentazione primaria, che avviene in recipienti d’acciaio in cui la temperatura viene tenuta costantemente sui 16 gradi. La presa di spuma ha luogo con la seconda fermentazione, svolta in autoclave seguendo i principi produttivi del Metodo Martinotti. Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore Millesimato Extra Dry “Anniversario” targato Astori si annuncia all’occhio con un colore giallo paglierino, attraversato da qualche striatura leggermente più tendente al verdastro. Il naso è avvolto da sensazioni concentrate, che rimandano al profumo delle frutta a polpa bianca e ai fiori freschi, appena colti. All’assaggio è di corpo leggero, con una spuma cremosa che avvolge il palato con morbidezza; il sorso evidenzia un gusto fresco e sapido, da cui emerge un lieve residuo zuccherino. Una bottiglia con cui Astoria celebra il proprio percorso, fatto di successi e fama che l’hanno portata ad avere una forte vocazione internazionale nella promozione del Prosecco.

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Castorani Montepulciano d'Abruzzo 'Cadetto' 2020
Castorani Montepulciano d'Abruzzo 'Cadetto' 2020

Il Montepulciano d’Abruzzo “Cadetto” della cantina Podere Castorani è un vino rosso piacevolmente fresco e fruttato prodotto nel comune di Alanno, nel pescarese. Questa etichetta è ottenuta da uve Montepulciano in purezza provenienti da vigne situate su colline a più di 350 metri di altitudine circondate dalle montagne da un lato, con il Parco nazionale della Majella, e dal Mar Adriatico dall’altro. Le viti che hanno più di 25 anni di età media vengono allevate con il metodo a tendone tradizionale abruzzese su terreni caratterizzati da suoli argillosi. La cantina è una realtà storica abruzzese oggi di proprietà di Jarno Trulli, ex pilota di Formula 1, che da appassionato di vino ha deciso di investire nel suo territorio di origine acquisendo nel 1998 i circa 72 ettari vitati di questo bellissimo podere. Il “Cadetto” Montepulciano d’Abruzzo di Podere Castorani è prodotto con uve attentamente selezionate e raccolte a mano generalmente verso i primi di ottobre. I grappoli, portati in cantina, vengono pigiadiraspati in maniera delicata per poi svolgere la fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox da 150 ettolitri, con frequenti rimontaggi e una macerazione sulle bucce di circa una settimana. Segue la svinatura con pressatura delle bucce, dopodiché il vino resta in affinamento per almeno 6 mesi in tonneau di secondo e terzo passaggio, per circa un 40%, e la restante parte in vasche di cemento. Si procede così all’imbottigliamento e alla messa in commercio. Il Montepulciano d’Abruzzo “Cadetto” si presenta alla vista di un colore rosso rubino con leggere sfumature violacee. Al naso compaiono intensi aromi di frutta rossa e di frutta a tinte scure, tra cui la ciliegia, la mora e la prugna secca, note floreali e di erbe aromatiche, tra cui l’origano, sentori speziati di liquerizia e di spezie dolci. In bocca è morbido, ricco, solido e di buon corpo, caratterizzato da una bella freschezza, da un tannino vellutato e da un finale di buona persistenza giocato su note fruttate e di mandorla in chiusura. Questo Montepulciano della cantina Podere Castorani è un rosso elegante, intenso e di buona struttura di cui godere a ogni sorso.

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Citari Lugana 'Conchiglia' 2022
Citari Lugana 'Conchiglia' 2022

Il Lugana “Conchiglia” di Citare nasce a San Martino della Battaglia, località affacciata sul Lago di Garda vicino alla torre eretta in memoria dell’evento risorgimentale che diede inizio ai moti per l’Unità d’Italia. La cantina a conduzione famigliare e inizia a vedere i primi processi produttivi intorno al 1975, anche se qualche anno prima il nonno Francesco Gettulli aveva iniziato a coltivare e curare i terreni di questa zona. La passione e l’arte della vinificazione sono stati tramandati alla figlia Giovanna che a sua volta ha fatto appassionare i figli Maria Giovanna e Francesco: quest’ultimo oggi gestisce con successo l’attività di famiglia, con lo sguardo sempre rivolto al futuro. I vigneti del Lugana “Conchiglia” di Citare si estendono su una superficie di circa 21 ettari vitati, tutti esposti a sud, posizione ideale per poter assorbire per parecchie ore del giorno la luce solare, condizione che garantisce un’ottima e completa maturazione dei grappoli. Il suolo è composto principalmente da argille e calcare con buona presenza di sali minerali per un prodotto finale dalla struttura elegante, ma allo stesso tempo di carattere. Il lavoro tra i filari è attento alla sostenibilità, grazie alla scelta di non utilizzare sostanze chimiche, erbicida e pesticida e assecondando le naturali fasi di crescita e sviluppo delle piante. La raccolta delle uve avviene manualmente con una scelta immediata dei grappoli migliori. In cantina si svolge una fermentazione in acciaio e affina 7 mesi sulle fecce fini. Alla vista il Lugana “Conchiglia” di Citare si presenta di un giallo paglierino con riflessi verdolini; i profumi sprigionati ricordano la frutta a polpa gialla matura e succosa come la mela e pesca bianca e sul finale sentori agrumati. Al palato presenta una buona eleganza e una particolare raffinatezza con una freschezza finale che bilancia il tutto e rende la beva piacevole. In abbinamento è consigliato con piatti a base di vongole in condimento con primi piatti, fritture di pesce e pizza margherita. Prodotto unico da condividere sulla tavola della viglia di Natale con un menù di magro, per gustare insieme un vino frutto di un lavoro attento e appassionato.

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Colterenzio 'Pfefferer Sun' 2022
Colterenzio 'Pfefferer Sun' 2022

Il Pfefferer “Sun” di Colterenzio è originario dell’Alto Adige. Colterenzio è una cooperativa di circa 300 vignaioli indipendenti nata nel 1960. Grazie a Luis Rafer e la sua esperienza nel Nuovo Mondo, fu possibile nel tempo alzare la qualità delle uve e ridurre la produzione in favore di una maggiore cura e rispetto della materia prima. L’etichetta è caratterizzata da colori tenui e caldi con caratteri corsivi che comunicano eleganza e finezza, in grado di far trasparire la qualità del prodotto in bottiglia. Il “Sun” Pfefferer di Colterenzio è un blend di uve Sauvignon, Chardonnay e Pinot Bianco coltivate a un’altezza tra i 250 e 550 metri sul livello del mare tra le aree tra Bolzano, Corniano e Appiano. Il clima è caratterizzato da venti gelidi provenienti dalle Alpi e una temperatura più mite grazie all’influenza del Lago di Garda: tale condizione comporta uno sbalzo repentino di temperatura tra il giorno e la notte, portando a piena maturazione le uve. Il suolo è principalmente composto da terreni argillosi, sedimenti calcarei, circa 150 diversi tipi di minerali e roccia calcarea. Le tre varietà di uva sono state raccolte nello stesso momento dell’anno e sono interessate da fermentazione in acciaio; l’affinamento avviene sui lieviti, pratica che comporta un buono sviluppo degli aromi. Il Pfefferer “Sun” di Colterenzio si presenta nel calice di un giallo paglierino con riflessi brillanti; al naso si sprigiona un bouquet di profumi che spaziano tra la frutta bianca matura combinato con sentori di fiori bianchi ed erbe balsamiche con una finale note pepata. Al palato si presenta fruttato e carico, con un piacevole fresco finale. In abbinamento è ottimo con piatti di mare delicato come carpacci e spigole, ma anche con sushi e stuzzichini a base di pesce e salse. Prodotto particolare che si presta bene per aperitivi informali tra amici o pranzi estivi in famiglia per scoprire nel bicchiere un vino figlio di una filosofia di lavoro incentrata sulla qualità e dell’unione di più saperi per un prodotto intenso e equilibrato.

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Feudi di Romans Refosco dal Peduncolo Rosso 2021
Feudi di Romans Refosco dal Peduncolo Rosso 2021

Il Refosco dal Peduncolo Rosso di Feudi di Romans è un vino friulano, che nasce nelle terre dell’Isonzo, la zona meridionale del Friuli Venezia Giulia. È realizzato con l’omonimo vitigno autoctono, coltivato da secoli in quest’area e figlio del Marzemino, un’altra grande uva del nostro Triveneto. Si tratta di un vino dal profilo tipicamente varietale, che porta in primo piano il carattere deciso, la buona struttura tannica e il frutto espressivo di un’uva ricca e generosa. La scelta di un affinamento in botte grande, permette di ammorbidire alcune spigolosità giovanili del Refosco, rendendo il vino più armonioso ed equilibrato, ma senza modificare la sua inconfondibile personalità. Il vino Refosco dal Peduncolo Rosso è prodotto da una delle cantine più rappresentative della zona dell’Isonzo. Il progetto Feudi di Romans è nato negli anni ’50, quando in pochi credevano nelle potenzialità di questo territorio per una viticoltura di qualità. Oggi la tenuta comprende 90 ettari di vigneti, che sono stati piantati su terreni magri e molto drenanti d’origine fluviale, prevalentemente composti da sabbie, ciottoli e ghiaie, con qualche componente di flysch. La produzione è indirizzata alla valorizzazione dei vitigni classici della regione, connotati da una nitida matrice territoriale. I suoli e il clima differenti rispetto all’area del Collio e dei Colli Orientali, donano ai vini un profilo che si distingue per una particolare finezza espressiva e una grande tipicità varietale. Il carattere dell’uva viene preservato anche durante le attente vinificazioni e i processi di affinamento, realizzati quasi sempre in acciaio o in botti grandi. Il Refosco Feudi di Romans è una versione molto rispettosa della tipicità del vitigno, che in questa terre si esprime con particolare eleganza. La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio a temperatura controllata, con una macerazione sulle bucce di una dozzina di giorni. Il vino riposa poi per 8 mesi in botti di rovere di Slavonia. Nel calice ha un colore rosso rubino con giovanili sfumature violacee. All’olfatto è intenso e ricco, con aromi di mora, piccoli frutti a bacca scura, sentori ombrosi di humus, sottobosco, erbe selvatiche e sfumature speziate. Al palato ha una buona struttura, sostenuta da una tessitura tannica fitta e viva e da un centro bocca dal frutto succoso. Il finale è lungo e persistente, con una piacevole nota ammandorlata.

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Girlan Pinot Grigio 2023 (tappo stelvin)
Girlan Pinot Grigio 2023 (tappo stelvin)

Il Pinot Grigio di Girlan è un bianco che coniuga la freschezza tipica dei vini di montagna con il profilo morbido e ricco del Pinot Grigio, che tende, per sua natura, a regalare vini di una bell’ampiezza e intensità aromatica. Il vitigno francese è coltivato da secoli nella zona della Bassa Atesina, dove ha trovato il clima fresco e i terreni vocati per esprimersi con note particolarmente eleganti e raffinate. Come per tutta la collezione dei vini Girlan, la cantina di Cornaiano è riuscita a interpretare al meglio le caratteristiche peculiari del vitigno, realizzando un vino dai riconoscibili tratti territoriali. Il vino Pinot Grigio è prodotto con le uve che provengono dalle vigne coltivate nella zona di Cornaiano, sulle colline dell’Oltradige, a un’altitudine di 450-500 metri sul livello del mare. Le viti affondano le radici in terreni ricchi di minerali, formati da una lenta sedimentazione in lontane epoche glaciali. Il clima soleggiato, ma sempre fresco e ventilato, consente una maturazione lenta delle uve, con aromi fini ed eleganti. La vendemmia è manuale e le uve sono portate subito in cantina per la pigiatura soffice, a cui segue la fermentazione a temperatura controllata in acciaio. Il vino si affina sulle fecce fini in acciaio per alcuni mesi prima d’essere imbottigliato. Con il Pinot Grigio, la Cantina Girlan vuole proporre una sua interpretazione di questo grande vitigno francese, nel segno della finezza e della freschezza espressiva. Il risultato è un vino che declina le migliori caratteristiche varietali assecondando la natura del terroir, in modo da esprimere perfettamente le caratteristiche dei pregiati vigneti dell’Alto Adige. Il colore è giallo paglierino, intenso e brillante. Al naso esprime aromi fragranti di frutta bianca, cenni agrumati e floreali e sfumature di erbe di montagna. Il sorso è armonioso e morbido, con aromi delicati di bella ricchezza e persistenza, che vanno a chiudere verso un finale di buona pienezza aromatica.

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La Bollina Gavi 'Ventola' 2021
La Bollina Gavi 'Ventola' 2021

Il Gavi Ventola è un vino quotidiano che sa essere fusione di suadenza e mineralità, capace di alternare continuamente una morbidezza consolatoria a freschezza e sapidità. Una realtà che ha saputo rinnovarsi quella della Bollina, in modo concreto con il rifacimento della cantina che presenta oggi tecniche di vinificazioni moderne e all'avanguardia. 120 ettari di tenuta contenuti nell'areale del Gavi Docg di cui 28 adibiti a vigna dove vengono coltivati in prevalenza vitigni autoctoni del luogo affiancati a vitigni di taglio internazionale. Il bianco Gavi Ventola proviene da uve Cortese in purezza coltivate con rese contenute di circa 70 quintali d'uva per ettaro. Dopo la raccolta delle uve e la sfecciatura statica dei mosti per 24 ore, avviene la fermentazione in acciaio a temperatura controllata per i primi due terzi della sua durata, mentre il completamento della stessa avviene in barrique di rovere francesi. Anche l'affinamento prevede l'uso del legno piccolo, infatti il liquido affina 6 mesi in barrique arricchendosi di complesse sfumature tostate e burrose. Un vino ricco dunque, dal carattere internazionale sebbene continui a portare in dote le venature minerali che il Cortese sa offrire. Il vino Gavi Ventola La Bollina si palesa nel calice con colore giallo paglierino contornato da lievi riflessi dorati. Già dalla prima olfazione non nasconde tutta la sua ricchezza, in cui emergono dapprima richiami floreali sostituiti immediatamente da un cesto di frutta a pasta bianca tra cui spiccano pera e pesca. Il profilo è arricchito da note di crema e vaniglia, eleganti e sotto traccia. Il sorso è pieno e materico, anche in virtù di una leggera surmaturazione delle uve che dona maggiore profondità al liquido, e mostra un perfetto bilanciamento tra morbidezza e freschezza. Liquido di eleganza sopraffina, da non farsi sfuggire a questo prezzo!

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Maison Foucher Muscadet 'Domaine de la Bretonnière' 2022
Maison Foucher Muscadet 'Domaine de la Bretonnière' 2022

Maison Foucher presenta il Muscadet de Sèvre et Maine sur Lie ‘Domaine de la Bretonnière’, un vino bianco di encomiabile verticalità che si fa apprezzare per la sua spiccata vena minerale. Questa bottiglia fa parte della linea ‘Cuvées’, interpretazioni che Marc Vappereau, enologo di Maison Foucher dal 2001 e proprietario dello stesso Domaine dal 2013, seleziona accuratamente seguendo esclusivamente il proprio istinto. In questo caso, l’istinto di Marc ci ha portato a scoprire il Muscadet de Sèvre et Maine, una AOC dell’estremità occidentale della Valle della Loira basata sul vitigno tradizionale Melon de Bourgogne, che come suggerisce il nome è originario della Borgogna. ‘Domaine de la Bretonnière’ Maison Foucher Muscadet de Sèvre et Maine sur Lie deriva da sole uve Melon de Bourgogne cresciute in accordo ai principi dell’agricoltura biologica su suoli costituiti in prevalenza da granito e scisto. Il clima è fresco e atlantico e dopo la vendemmia i grappoli vengono vinificati in bianco attraverso pressatura soffice e fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox. Sempre in acciaio ha luogo la successiva fase di maturazione di qualche mese che si svolge sulle fecce fini, “sur lie” per dirlo alla francese, tecnica che apporta struttura e complessità al vino. Il Muscadet de Sèvre et Maine sur Lie ‘Domaine de la Bretonnière’ di Maison Foucher possiede una tonalità giallo paglierino brillante dai riflessi verdolini. Al naso si avvertono sentori di pera, pesca, scorza di limone, pompelmo, gelsomino e peonia mentre in bocca risulta ricco, molto fresco e ben bilanciato, dal deciso finale minerale. L’ideale abbinamento per il Muscadet de Sèvre et Maine sono i frutti di mare, in particolare le ostriche, prelibatezza diffusa nella zona di Nantes da cui proviene questo vino.

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Masottina Prosecco Brut 'Calmaggiore'
Masottina Prosecco Brut 'Calmaggiore'

Il Prosecco Brut "Calmaggiore" di Masottina è uno spumante dal gusto fresco e fruttato, che nasce da uva Glera in purezza, coltivata nelle campagne del trevigiano. È una versione di Prosecco semplice, che punta soprattutto sull’immediata piacevolezza di beva. Viene prodotto con il Metodo Martinotti o Charmat, che consente di mettere in risalto gli aromi varietali dell’uva, le note floreali, agrumate e delicatamente fruttate, che contraddistinguono quest’etichetta. È la bottiglia perfetta da degustare in compagnia al momento dell’aperitivo o per accompagnare degli antipasti leggeri di mare o di verdure. Il Brut "Calmaggiore" di Masottina è un Prosecco prodotto da una cantina, che fin dal primo dopoguerra, produce spumanti nella zona di Valdobbiadene. Oltre alle vigne nell’area classica del Prosecco Superiore, con alcune pregiate parcelle sulle Rive di Ogliano, Masottina possiede anche vigneti nelle terre trevigiane. Il Prosecco Brut viene realizzato con uve provenienti da vigne coltivate in zona pianeggiante, su terreni calcareo-argillosi, d’antica origine morenica e alluvionale. Al termine della vendemmia, i grappoli di Glera sono avviati alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con utilizzo di lieviti selezionati. Dopo un breve affinamento, i vini base sono trasferiti in autoclave per la presa di spuma e la rifermentazione. Il Prosecco viene messo in commercio dopo un affinamento in bottiglia di un mese. "Calmaggiore" Prosecco Brut della cantina Masottina è la versione più recente di questo storico vino della Marca Trevigiana. Se la versione classica Extra Dry, caratterizzata da un importante residuo zuccherino, rappresenta la tradizione del territorio, l’interpretazione più secca è l’etichetta moderna, più adatta al gusto di chi è abituato a bere Spumanti dal profilo limpido e verticale.  Nel calice si presenta di colore giallo paglierino, con un perlage fine e continuo. Seduce all’olfatto con delicati aromi di agrumi, note di pera, mela verde e leggere sfumature di fiori bianchi. Fragrante e succoso, si apre a un sorso armonioso e piacevole, che anticipa un finale fresco e sapido. La bottiglia ideale quando si ha voglia di uno spumante fresco e spensierato.

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Paladin Syrah 2021
Paladin Syrah 2021

Il Syrah di Paladin è una versione giovane e fruttata di questo celebre vitigno originario del centro Europa, che nella Valle del Rodano esprime rossi di straordinaria eleganza e intensità aromatica. Nell’area di Annone Veneto, si è ambientato molto bene, regalando uve mature e ricche, perfette per realizzare vini che ne esaltino soprattutto fresca fragranza e l’immediata piacevolezza di beva. La vinificazione delicata e l’affinamento in acciaio, consentono di ottenere un vino di media struttura, scorrevole e facile, connotato dalla caratteristica speziatura tipica del vitigno.  È un rosso ideale da degustare con primi piatti conditi con sughi di carne o con arrosti. Il rosso Syrah è il frutto del lavoro di una delle cantine più importanti del Veneto. Profondamente legata al territorio di Annone Veneto, che si estende verso il confine friulano, a pochi chilometri dalla costa adriatica, Paladin è da sempre impegnata a valorizzare la grande tradizione vitivinicola di quest’area. I terreni calcareo-argillosi, conosciuti in loco con il termine di caranto, e un clima mite e sempre ventilato, permettono di coltivare con successo i più famosi vitigni francesi. È un vino prodotto con uve Syrah, che provengono da vigne coltivate in modo ecosostenibile, nel pieno rispetto dell’ambiente. Terminate le operazioni di vendemmia, i grappoli sono avviati alla fermentazione in tini d’acciaio inox a temperatura controllata, con macerazioni sulle bucce di un paio di settimane. Il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio prima di procedere all’imbottigliamento. Il vino Syrah di Paladin è un’etichetta che conferma la vocazione del territorio a produrre vini giovani e briosi, che esaltano le caratteristiche varietali dei migliori vitigni internazionali e in particolare della Syrah. Alla vista si presenta di colore rosso rubino cupo con leggeri riflessi granato. Intenso è ricco, esprime profumi di ribes nero, mirtillo, ciliegia, piccoli frutti a bacca scura, cenni di sottobosco, morbidi aromi di spezie orientali e di pepe nero. Al palato è ampio e ricco, con una trama tannica fitta ed elegante, ben integrata a un frutto denso e armonioso. Il finale è molto equilibrato, con una chiusura fruttata e piacevolmente speziata. Una bella interpretazione varietale del grande vitigno della Valle del Rodano.

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Velenosi Passerina 2022
Velenosi Passerina 2022

La Passerina “Villa Angela” della cantina marchigiana Velenosi è un bianco che affascina per i profumi sottili, la freschezza del frutto e la sapida piacevolezza del sorso. È prodotto con l’uva Passerina in purezza, un’antica varietà autoctona, che è stata riscoperta e valorizzata soprattutto negli ultimi anni, quando si è tornati a guardare con maggiore attenzione all’inestimabile ricchezza del patrimonio di uve storiche della nostra penisola. È un’etichetta perfetta da degustare con antipasti di mare o piatti di pesce dal gusto delicato. Il vino Passerina “Villa Angela” è prodotto da una delle realtà più importanti del territorio marchigiano. La tenuta Velenosi si trova nella campagna di Ascoli Piceno, in uno splendido territorio collinare preappenninico, caratterizzato da un clima fresco ma temperato dalle brezze del vicino mare Adriatico. Le vigne di Passerina si trovano a un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare e sono coltivate su terreni di medio impasto, con buone componenti sabbiose. Le viti sono allevate a Guyot con densità di circa 5000 ceppi per ettaro e producono poco più di un chilogrammo d’uva per pianta. La vendemmia si svolge manualmente verso la metà di settembre. Dopo una cernita dei migliori grappoli, le uve sono pigiate in modo soffice e la fermentazione si svolge in vasche d’acciaio alla temperatura controllata di 13-15 °C. Il vino riposa per alcuni mesi in acciaio alla temperatura costante di 10 °C, prima d’essere imbottigliato nella primavera successiva alla vendemmia. Il Passerina “Villa Angela” di Velenosi è un vino tipico delle Marche. L’antico vitigno Passerina molto probabilmente prende il nome dalla forma alata del grappolo, che ricorda il passero. Nel calice il vino si presenta con una veste di colore giallo paglierino con tenui riflessi dorati. All’olfatto si apre su profumi di fiori bianchi e tiglio, aromi di frutta bianca, di pera, sentori agrumati e sfumature di erbe aromatiche. Al palato è vivace, con un centro bocca delicato, sapido e minerale. Il finale esprime  una freschezza vibrante.

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Velenosi Rosso Piceno Superiore 'BIO' 2020
Velenosi Rosso Piceno Superiore 'BIO' 2020

Il Rosso Piceno Superiore “Bio” Velenosi è un prodotto marchigiano dal tratto armonico e piacevole per la diversità dei profumi che offre al naso. Una bottiglia dal sapore asciutto e avvolgente, che si fa bere sempre con piacere senza risultare mai uguale a sé stessa, ma anzi offrendo una costante vitalità alla beva, che scorre con linearità. Sangiovese e Montepulciano, uve da cui si assembla il “Bio” Velenosi, vengono lavorate in vigna con pratiche di agricoltura biologica, offrendo così un profilo finale di viva autenticità. Questo “Bio” Rosso Piceno Superiore viene realizzato dalla cantina Velenosi partendo da un blend fra Montepulciano e Sangiovese, quest’ultimo presente al 30% nel taglio finale. Le viti crescono con criteri di agricoltura biologica in terreni situati a un’altezza sul livello del mare compresa fra i 200 e i 300 metri, caratterizzati da un sottosuolo prevalentemente argilloso a tendenza calcarea. La vendemmia è svolta a fine Settembre per il Sangiovese, mentre per il Montepulciano si attende sino alla metà di Ottobre. Il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio, muniti di un sistema di rimontaggio e di controllo costante della temperatura. La macerazione sulle bucce ha una durata di 20 giorni e l’affinamento finale si svolge per alcuni mesi in barrique di rovere. Il Rosso Piceno Superiore “Bio” di Velenosi si presenta all’occhio con un colore rubino concentrato e profondo. L’apertura dell’esame olfattivo mostra tocchi di fiori appassiti, che interagiscono con note di piccola frutta a bacca rossa e lievi rimandi alle erbe aromatiche. All’assaggio è di corpo leggero tendente al medio, con un sorso fasciante al palato che si muove su una progressione equilibrata di tannini e freschezza; chiude con un finale persistente. Un’etichetta biologica che si presenta con un ottimo rapporto qualità-prezzo, perfetta da mettere in tavola quando si vuole un vino schietto e di qualità.

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Rocca delle Macie Morellino di Scansano 'Campo Maccione' 2022
Rocca delle Macie Morellino di Scansano 'Campo Maccione' 2022

Il Morellino di Scansano “Campo Maccione” di Rocca delle Macie è un’etichetta della famosa cantina di Castellina in Chianti, prodotta nella tenuta della Maremma Toscana. È realizzato con Sangiovese e una piccola percentuale di Cabernet Sauvignon e Merlot. La vinificazione senza utilizzo di legno consente di apprezzare, in tutta l’immediatezza espressiva, i classici aromi varietali delle uve. È un rosso fresco e fragrante, che sprigiona ricchi aromi di frutta rossa, un sorso scorrevole e agile. Fresco e appagante, è ideale da portare in tavola per la sua duttilità negli abbinamenti. Il “Campo Maccione” Morellino di Rocca delle Macie è il frutto di una delle cantine toscane più famose, creata all’inizio degli anni ’70 da Italo Zingarelli, che dopo una carriera nel mondo del cinema, decise di dedicarsi alla viticoltura nell’ara del Chianti Classico. La cantina si è poi ingrandita acquisendo altre tenute in varie zone della Toscana del vino. Il Morellino di Scansano è realizzato con le uve di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot, provenienti dalle vigne coltivate nella tenuta maremmana di Campo Maccione, che si trova nei pressi di Grosseto. I vigneti si trovano in una zona collinare, a un’altitudine di circa 130 metri sul livello del mare, con esposizione nord, nord-ovest. I suoli sono composti da una matrice sabbiosa, ricca di arenarie, particolarmente adatti alla viticoltura. Il clima è caldo, tipicamente mediterraneo, mitigato dalle brezze del vicino Mar Tirreno. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio e di cemento. Il vino “Campo Maccione” è una versione di Sangiovese tipicamente territoriale, che ben esprime la ricchezza e la maturità dei rossi della Maremma Toscana. Nel calice si presenta con un colore rosso rubino intenso. Le note fragranti di ciliegia, di piccoli frutti a bacca rossa, le sfumature floreali e i delicati cenni speziati, conquistano subito l’olfatto. Al palato è di medio corpo con una tessitura tannica fine, un frutto croccante e succoso. Il sorso è agile e limpido, con un finale sapido e fresco.

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Barley Birra Strong Golden Ale 'Toccadibò' 75cl
Barley Birra Strong Golden Ale 'Toccadibò' 75cl

La Strong Golden Ale “Toccadibò” del birrificio sardo Barley è una birra ad alta fermentazione dal volto maturo, ricco e fruttato, che conquista per la morbida fragranza del bouquet, per il sorso ampio, denso di dolci aromi di pesca e albicocca, ben bilanciati dalle note più fresche e vegetali tipiche del luppolo. S’ispira allo stile classico di questa tipologia di birra originaria del Belgio, che presenta una buona gradazione alcolica, un profilo particolarmente morbido e un uso del luppolo molto equilibrato. Le sfumature fresche ed erbacee, infatti, sono solo una delle componenti aromatiche della birra, ma non assumono mai un carattere predominante. La Birra Strong Golden Ale “Toccadibò” nasce in uno dei birrifici artigianali italiani più famosi per l’eccellente qualità e l’assoluta originalità delle etichette proposte sul mercato. Dietro al progetto del birrificio Barley, c’è la competenza e l’esperienza di Nicola Perra, unanimemente considerato uno dei più bravi e preparati mastri birrai d’Europa. L’eccellenza delle birre Barley, dopo aver conquistato le preferenze degli appassionati italiani, è oggi riconosciuta a livello internazionale anche grazie a un continuo lavoro di ricerca e sperimentazione. L’ultima frontiera del Birrificio è di unire il mondo della birra con quello del vino, realizzando etichette in cui il malto e il luppolo siano protagonisti insieme all’uva e al mosto. Un nuovo modo di interpretare la birra artigianale, per avvicinarsi sempre di più al concetto di autenticità e tipicità territoriale. La “Toccadibò” è una Birra Strong Golden Ale realizzata dal birrificio Barley con procedimento ad alta fermentazione, utilizzando come materie prime malto e luppolo di primissima qualità di provenienza tedesca. La birra viene imbottigliata senza procedere a filtrazione o a pastorizzazione. Nel bicchiere si presenta di colore giallo dorato con una leggera velatura. La schiuma è morbida, densa e di buona persistenza. I profumi sono caratterizzati da aromi di frutta gialla matura, albicocca, pesca, sfumature erbacee fresche e luppolate. Il sorso si distingue per intensità fruttata, armonia espressiva e persistenza. Il finale è secco, fresco e delicatamente speziato.

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Cantine Fina 'Kikè' 2023
Cantine Fina 'Kikè' 2023

Il vino bianco Kikè è una delle più celebri e rappresentative etichette delle Cantine Fina, nato dalla grande idea di interpretare al meglio le potenzialità del territorio della Sicilia Occidentale anche attraverso l’utilizzo di vitigni internazionali. Si tratta infatti di un’interpretazione aromatica e mediterranea di Traminer Aromatico, arricchito con una piccola percentuale di Sauvignon, divenuta alfiere e portabandiera del territorio di Marsala e della Riserva Naturale delle Isole dello Stagnone, dove ha sede la cantina. Il Kikè delle Cantine Fina è figlio di un territorio straordinariamente vocato e unico al mondo, caratterizzato da brezze marine ricche di salsedine e da un’intensa esposizione solare. Qui le viti di Traminer Aromatico sembrano essersi acclimatate al meglio, dando vita a frutti contrassegnati dai tipici aromi primari del vitigno, declinati con sfumature marine e mediterranee. Il processo produttivo, svolto ricorrendo a tecnologie moderne ed ecosostenibili, con vinificazione e affinamento in acciaio, ha come obiettivo la più ricca, esuberante e completa espressione del tipico corredo aromatico che ha reso celebre il Traminer nel mondo. Affascinante, estroverso e tropicale, il vino Kikè Fina sa incantare i sensi sin dal primo approccio, coinvolgendo il degustatore in un’esperienza di assaggio ricca, piacevole e immediata. Il colore luminoso e tendente al dorato con cui si presenta nel calice evoca uno scenario caldo e ricco di sole, in cui le uve hanno potuto maturare al meglio, esprimendosi integralmente e senza reticenze. Il bouquet è ricco, lussureggiante e prorompente, dominato da nuance fruttate e tropicali e da sentori di agrumi dolci e maturi, fiori d’arancio ed erbe aromatiche. L’influsso del territorio marsalese è reso evidente da un piacevole e tenue contrappunto salino e quasi salmastro. Il gusto si dimostra coerente col profilo olfattivo, rivelando morbidezza, spessore, ricchezza, sapidità e intensi aromi fruttati. In questo modo il volto ieratico del Traminer Aromatico ha assunto i connotati della Sicilia e sfoggiato un’espressione estiva e mediterranea, vestendo i colori del mare, del sole e delle saline.

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Castello del Trebbio - Le Anfore Chianti Superiore Castello Trebbio 2021
Castello del Trebbio - Le Anfore Chianti Superiore Castello Trebbio 2021

Il Chianti Superiore Castello Trebbio è un appagante vino quotidiano, capace di raccontare uno dei comuni più vocati del Chianti. Il Castello del Trebbio sorge a Pontassive e troneggia in una delle zone più rappresentative del Chianti ovvero quella di Rufina, dove il Sangiovese riesce ad esprimersi in maniera egregia. L'enologo che segue l'ormai consolidata realtà toscana è Stefano Casadei, già conosciuto per altri vini che portano la sua firma, e capace di conferire ai liquidi uno stile identitario e votato all'eleganza. In vigna, e per estensione in tutta la tenuta, si segue il protocollo Bio-Integrale, ovvero un approccio che unisce alcuni precetti della biodinamica ad un’attenzione particolare volta all'utilizzo delle energie rinnovabili, rendendo la natura libera di esprimersi. Si interviene solo quando necessario, il resto lo fa l'osservazione e la custodia. Tradizione e sperimentazione, come ad esempio l'uso delle anfore in fase di vinificazione, sebbene tutti i vini siano contraddistinti da precisione millimetrica. Il Chianti Superiore di Castello Trebbio è ottenuto dal classico uvaggio chiantigiano che prevede Sangiovese in forte prevalenza e piccoli saldi di Colorino e Ciliegiolo. Le vigne poggiano su terreni collinari a medio impasto coltivati seguendo alcuni precetti della biodinamica ed un approccio poco invasivo. In cantina macerazione per circa 15 giorni in vasche d'acciaio a temperatura controllata e fermentazione spontanea sono il preludio ad un affinamento di 6 mesi in botti di rovere di Slavonia ed altri 6 mesi in acciaio inox, prima della definitiva messa in bottiglia. Il vino Chianti Superiore si presenta nel calice con veste rubina intesa, orlata da riflessi violacei. Naso tipico e rassicurante, che interseca richiami alla frutta rossa, dove è netta la ciliegia, a svolazzi floreali e spezie, oltre ad un tocco di grafite. Sorso pieno e rotondo, ma mai impacciato, ravvivato da una parte succosa che ne garantisce la beva immediata. Una bella bottiglia, da aprire ogni giorno.

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Château la Peyrere du Tertre Bordeaux Rouge Superieur 'Les 3 Mats' Chateau la Peyrere du Tertre 2019
Château la Peyrere du Tertre Bordeaux Rouge Superieur 'Les 3 Mats' Chateau la Peyrere du Tertre 2019

Il Bordeaux Rouge Superieur “Les 3 Mats” è l’etichetta d’ingresso nel mondo del domaine Château la Peyrère du Tertre. È realizzato con una base di Merlot, che dona armoniosa morbidezza fruttata, a cui si aggiunge l’eleganza aromatica e la struttura tipica del Cabernet Sauvignon. Il risultato è un rosso di grande equilibrio gustativo, giovane e fruttato, che regala un immediato piacere di beva. Si tratta di un vino che mette in luce la straordinaria ricchezza aromatica delle uve e il nobile carattere di un terroir di assoluta eccellenza. Il Rouge Superieur Bordeaux “Les 3 Mats” nasce in uno dei domaine più famosi delle Graves, la regione che si trova pochi chilometri a sud della città di Bordeaux. Château la Peyrère du Tertre è stato fondato a metà dl ‘700 e oggi è gestito con grande passione e competenza da Catherine e Jean-Jacques Lucas. I grappoli di Merlot e Cabernet Sauvignon provengono da vigneti del domaine che hanno più di 25 anni d’età e sono piantati con alta densità di ceppi per ettaro sui terreni tipici delle Graves, costituiti da antichi depositi alluvionali ricchi di ghiaie, che poggiano su un substrato argilloso. Al termine delle operazioni di vendemmia, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima di procedere all’imbottigliamento finale, il vino riposa per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il vino Bordeaux Rouge Superieur “Les 3 Mats” Château la Peyrère du Tertre è un’interpretazione giovane, piacevolmente fragrante e scorrevole di un classico taglio bordolese. È una bottiglia ideale da portare a tavola per accompagnare primi piatti saporiti conditi con sughi di carne, pollame allo spiedo o carni bianche arrosto. Nel calice si presenta di colore rosso rubino scuro con leggeri e luminosi riflessi violacei, che ne rivelano la gioventù. Il bouquet è dominato da profumi di piccoli frutti a bacca scura, ribes nero, mirtillo, ciliegia, mora selvatica, cenni di fragoline di bosco, sfumature di violetta, radice di liquirizia e morbide spezie. Il sorso è elegante, con una tessitura tannica fine e un frutto appagante e succoso, che anticipa un finale fresco ed equilibrato.

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Colterenzio Muller Thurgau 2023
Colterenzio Muller Thurgau 2023

Il Muller Thurgau di Colterenzio è un vino leggermente aromatico, che conquista per la sapidità che si riscontra in fase di degustazione sia al naso sia al palato. Un’etichetta che nasce dall’ottima filiera garantita da Colterenzio, realtà cooperativa che fa della qualità il tratto conduttore di ogni etichetta realizzata in quel di Appiano. Una bottiglia giovane, che adesso dà il meglio di sé, ma che si può comunque decidere di far riposare in vetro ancora per qualche anno, relazionandosi quindi con un Muller Thurgau più evoluto e stratificato. Il Muller Thurgau Colterenzio nasce da parcelle caratterizzate da un sottosuolo principalmente argilloso e morenico, situate a circa 500-600 metri sul livello del mare. La vendemmia viene svolta manualmente, e i grappoli, non appena colti, vengono trasferiti nei locali adibiti alla vinificazione. Dopo la diraspatura, si procede con la pressatura soffice degli acini, e il mosto così originato fermenta in vasche d’acciaio inox a una temperatura controllata. Si prosegue poi con la fase finale di affinamento, in cui il vino rimane per alcuni mesi a riposare in acciaio, sino a quando la cantina non lo ritiene pronto per venire imbottigliato e commercializzato. Il Muller Thurgau firmato Colterenzio si rivela all’occhio con un colore che richiama la tonalità gialla della paglia, caratterizzata da qualche leggero riflesso più tendente al verdolino. Il naso si apre su una traccia floreale, per poi virare verso un sentiero di note fruttate diverse da cui emerge un leggero richiamo minerale. All’assaggio è di corpo leggero, e questa sensazione è alimentata da una dinamicità gustativa in cui freschezza e mineralità vanno a braccetto con perfetto equilibrio. Una bottiglia versatile, utile sia all’ora dell’aperitivo sia a tutto pasto, in abbinamento a ricette di pesce: perfetto se il tema della serata è il sushi.

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Firriato Grillo 'Altavilla della Corte' 2023
Firriato Grillo 'Altavilla della Corte' 2023

Il Grillo “Altavilla della Corte” di Firriato è un bianco fresco ed aromatico, proveniente dalle colline dell’entroterra trapanese, che racchiude in sé gli intensi aromi di agrumi di Sicilia. Una bottiglia prodotta nell’incantevole Tenuta Borgo Guarini, ottenuta dal vitigno autoctono a bacca bianca maggiormente coltivato in questa regione, il Grillo. Un vino che esprime a pieno la personalità siciliana di una delle realtà vitivinicole più importanti di questo affascinante territorio. Un’espressione schietta e pura dei profumi e dei sapori della grande isola, ideale come aperitivo o per accompagnare tutto il pasto. Il Grillo di Firriato viene prodotto in vigneti in collina esposti a ovest, a circa 250 metri sul livello del mare. Coltivato in terreni prevalentemente argillosi, le viti subiscono l’influenza del microclima tipico di questo terroir, dove l’azione combinata di vento ed escursioni termiche permettono alle uve di raggiungere una concentrazione aromatica unica. La vinificazione è delicata, per preservare al meglio il corredo aromatico di questo vitigno; dopo una pressatura soffice, il mosto viene fermentato in vasche di acciaio inox, dove rimane per circa tre mesi a contatto con le fecce nobili, agitate quotidianamente. Seguono due mesi di affinamento in bottiglia. Firriato Altavilla della Corte si presenta nel bicchiere con un colore giallo tenue con rifessi dorati; al naso un’esplosione di agrumi freschi, melone e leggere note di mandorle e fiori bianchi. In bocca l’ingresso è morbido, caratterizzato da un frutto vivo e fragrante, note di pesca gialla e mango. Chiudono il sorso una gradevole freschezza e un finale sorprendentemente sapido e minerale. Nel complesso un vino equilibrato ed armonico, ideale in accompagnamento a piatti di pesce saporiti, tipici della cucina siciliana, ma anche a ricette vegetariane e orientali.

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Fratelli Branca Vermouth Rosso Carpano 100cl
Fratelli Branca Vermouth Rosso Carpano 100cl

Il Vermouth Rosso di Carpano rappresenta l’etichetta originale, la tradizione legata all’antica ricetta del creatore del Vermouth. La bottiglia riporta la data del 1786, anno in cui Antonio Benedetto Carpano ha inventato il Vermouth. Figlio di storiche usanze di aromatizzare i vini che si perdono nella notte dei tempi, il Vermouth rappresenta la versione codificata alla fine del ‘700 e ancora realizzata con gli stessi ingredienti. La sua forza è risiede nell’aver attraversare i secoli senza cedere alle mode, restando sempre fedele a se stesso. Oggi rinnova il suo fascino in un contesto di vivace attenzione verso il mondo del Vermouth, soprattutto per l’utilizzo nella creazione dei cocktail. Il Vermouth Rosso di Carpano è un’eccellenza piemontese che ancora oggi è protagonista dell’aperitivo e dell’arte della mixology. Viene realizzato con una base di vini di media gradazione alcolica, prodotti con uve autoctone italiane di Romagna, Puglia e Sicilia, che vengono lavorate nel giro di 24 ore per evitare ossidazioni. Il processo prosegue con l’estrazione degli aromi da piante, erbe, spezie e radici attraverso l’infusione a caldo o l’estrazione a freddo, a seconda del tipo di erba. Tre gli ingredienti utilizzati c’è lo zafferano di alta qualità, per la maggior parte proveniente dagli altopiani dell’Iran, l’Assenzio delle Alpi piemontesi e della Valle d’Aosta e lo zucchero bruciato, che non solo dolcifica ma dona una nota leggermente caramellata. Al termine della fase di estrazione, che dura diversi mesi, il Vermouth si affina per un periodo di qualche mese prima d’essere imbottigliato per la successiva commercializzazione. Il Vermouth Rosso, nato nella storica azienda torinese Carpano, oggi fa parte del vasto catalogo della Distilleria Fratelli Branca, che conserva la preziosa ricetta segreta, conosciuta da sole tre persone all’interno dell’azienda. Il Vermouth Rosso si presenta con un colore ambrato scuro ed esprime immediatamente aromi di spezie orientali, vaniglia, scorza d’arancio, frutta secca ed erbe officinali, su un sottofondo vinoso. Morbido, caldo e avvolgente, ha un sorso ampio, complesso e molto persistente, che chiude su note delicatamente speziate. 

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Giangirolami Donato Malvasia Puntinata 'Cardito' Donato Giangirolami 2023
Giangirolami Donato Malvasia Puntinata 'Cardito' Donato Giangirolami 2023

La Malvasia Puntinata “Cardito” di Donato Giangirolami è una bella interpretazione di uno dei vini storici della nostra tradizione. Nasce nella zona dei Castelli Romani, che fin dai tempi dell’Antica Roma era famosa per la qualità dei suoi vini, figli di terre particolarmente vocate e di un clima mite. La Malvasia Puntinata è una delle numerose varietà di quest’antico vitigno greco diffuso in tutta l’area mediterranea, che esprime un vino armonioso, morbido e fruttato. La vinificazione solo in acciaio conserva il delicato profilo dell’uva, con profumi floreali, fresche note agrumate e ricchi e fragranti aromi di frutta a polpa bianca. Il “Cardito” è una Malvasia Puntinata in purezza prodotta da una delle cantine di riferimento dei territorio dei Castelli Romani. Donato Giangirolami gestisce una tenuta di una quarantina di ettari, con molte parcelle nella zona classica dei Castelli. Le vigne sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica su terreni di matrice argillosa con presenza di pozzolana e tufi di antica origine vulcanica, particolarmente vocati per le uve a bacca bianca. A una grande attenzione in vigna, seguono vinificazioni accuratissime, in totale protezione dall’ossigeno, in modo che i vini possano conservare la perfetta fragranza e intensità dei profumi e degli aromi varietali delle uve. Un accorgimento particolarmente importante nel caso di un vitigno aromatico come la Malvasia, che riesce così a esprimere tutta la sua suadente ricchezza e finezza gustativa. La Malvasia Puntinata “Cardito” della cantina dei Castelli Romani Donato Giangirolami nasce da una vendemmia manuale a cui segue un processo di criomacerazione delle uve per alcune ore. La pressatura soffice si svolge sottovuoto, in modo da evitare l’ossidazione del mosto, che viene poi fatto fermentare in serbatoi d’acciaio inox. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi sui lieviti in vasche d’acciaio con periodico processo di bâtonnage. Nel calice ha una veste giallo paglierino con luminosi riflessi dorati. Il bouquet esprime profumi di zagara, fiori bianchi, erbe aromatiche, cenni agrumati, aromi fragranti di pesca e frutta bianca. Il sorso è armonioso, con un ingresso al palato dal frutto morbido e ricco, ben sostenuto una vena sapida e da un finale rinfrescante. Una bottiglia per scoprire l’eccellenza di un antico vino della nostra tradizione.

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Leone de Castris Susumaniello 'Il Lemos' 2022
Leone de Castris Susumaniello 'Il Lemos' 2022

Il Susumaniello “Il Lemos” della famosa cantina pugliese Leone de Castris è un’interessante etichetta che fa parte della Collezione dei Varietali, appositamente creata per dar voce e far conoscere, nella loro migliore espressione, i vitigni storici della terra del Salento. In particolare, il Susumaniello è una varietà riscoperta solo di recente e sempre un po’ oscurata dal Primitivo e dal Negroamaro, che rappresentano i due ambasciatori nel mondo dei vini pugliesi. Tuttavia coltivazioni con basse rese e vinificazioni attente, hanno messo in luce un vino di grande personalità, caratterizzato da piacevoli ed eleganti aromi fruttati, accompagnati da intense note di erbe aromatiche. È un rosso perfetto da abbinare a primi piatti al ragù, arrosti di carni bianche o carne alla brace. “Il Lemos” è un Susumaniello che nasce in una storica realtà del Salento. La cantina Leone de Castris affonda le sue origini nei secoli passati è oggi gestisce una grande tenuta di oltre 300 ettari, in parte dedicata alla viticoltura e il resto a oliveti e seminativi. Da sempre attenta alla coltivazione e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni del territorio, ha voluto recuperare l’uva Susumaniello per farne conoscere le eccellenti qualità. Il clima caldo e sempre molto ventilato, grazie alla costante presenza delle brezze marine e i terreni di medio impasto, sono da sempre un habitat ideale per le uve a bacca rossa. Le vigne hanno un’età di circa 10 anni e sono coltivate secondo l’antica tradizione dell’alberello pugliese. Al termine della classica fermentazione in tini d’acciaio a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce di un paio di settimane, il vino matura per un paio di mesi in vasche d’acciaio prima d’essere imbottigliato. Il Lemos de Castris è un’etichetta con una forte connotazione territoriale, frutto del desiderio di riscoprire le antiche origini della millenaria tradizione del vino pugliese. È la bottiglia di chi vuole conoscere il volto autentico del Salento, attraverso un vitigno autoctono, dal profilo caldo e mediterraneo, ancora tutto da scoprire. Nel calice si presenta di colore rosso porpora intenso. All’olfatto è ricco, con profumi di piccoli frutti a cacca scura, ribes, ciliegia, mirtillo, aromi di erbe della macchia mediterranea, radice di liquirizia e delicate sfumature floreali. Al palato è di medio corpo, con aromi fragranti e succosi, maturi e morbidi, una tessitura tannica fine e una chiusura piacevolmente fresca.

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Morgante Bianco di 2022
Morgante Bianco di 2022

Il Bianco di Morgante è un vino bianco da un’uva rossa. Offre infatti una rarissima interpretazione vinificata in bianco, veste in cui si apprezza la versatilità del vitigno, capace di regalare note varietali arricchite da un tocco tipicamente territoriale, ossia quella sapidità che gli deriva dalla matrice calcarea del terreno in cui cresce. Una bottiglia che nasce grazie al tocco magico di Riccardo Coterella, enologo di fama internazionale che assiste la cantina nello sviluppo dei prodotti. Il Bianco di Morgante nasce dalle uve rosse, varietà coltivata dalla cantina all’interno di parcelle situate a circa 400 metri sul livello del mare. Siamo all’interno di un terroir prettamente calcareo, in cui si ritrova anche la presenza di argilla, caratteristica che dona al prodotto finale una chiara impronta territoriale. I grappoli vengono diraspati con cura, e gli acini selezionati vengono pressati con delicatezza. Segue una sgrondatura statica, e poi inizia la fermentazione del mosto in vasche d’acciaio, a bassa temperatura. Il vino Bianco firmato dalla cantina Morgante si palesa all’occhio con un colore giallo paglierino leggero. I profumi che avvolgono il naso richiamano sentori di frutta fresca, arricchiti da fiori bianchi e cenni più minerali che richiamano il calcare presente nel sottosuolo dove crescono le uve. All’assaggio ha un sorso leggero e rinfrescante, da cui emerge una saporita vena sapida. Una bottiglia che offre la versione “bianca” di un’uva a bacca rossa identitaria del territorio, in un approccio che sfida la classicità delle tradizioni.  

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Peninsula Vinicultores Tempranillo 2022
Peninsula Vinicultores Tempranillo 2022

Il Tempranillo Peninsula Vinicultores nasce in una realtà del vino spagnolo creata con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze delle più vocate aree del Paese. La filosofia della cantina è basata sull’autenticità territoriale e sui concetti di sostenibilità ambientale. L’etichetta si inserisce perfettamente nel progetto di mettere in luce, nella massima purezza espressiva, le caratteristiche dei migliori vitigni autoctoni spagnoli. Il vino viene prodotto in Castiglia, nella tenuta della Bodega Mesta e rispecchia perfettamente il volto del Tempranillo, attraverso un rosso dal profilo schietto e genuino, semplice e diretto. Il rosso Tempranillo Peninsula Vinicultores è frutto di una selezione delle migliori uve della tenuta castigliana di Uclés. Le vigne sono gestite nel massimo rispetto di un ambiente incontaminato, secondo i principi dell’agricoltura biologica, con utilizzo solo di zolfo e rame per i trattamenti contro oidio e peronospora. Le parcelle sono coltivate un’altitudine compresa tra i 700 e i 900 metri sul livello del mare e godono di un clima fresco e continentale, con notevoli escursioni termiche tra le giornate assolate e le notti fredde. Per preservare l’integrità e la freschezza delle uve, la raccolta si svolge nelle ore notturne o di prima mattina. I grappoli sono diraspati e avviati alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con un periodo di macerazione sulle bucce di 8-10 giorni. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il vino Tempranillo di Peninsula Vinicultores è un rosso giovane, che esprime le migliori caratteristiche del vitigno. Il terroir d’alta quota, fresco e ventilato, contribuisce a conferire un profilo di grande finezza ed eleganza. Nel calice si presenta di colore rosso rubino piuttosto scuro con riflessi luminosi. Fragrante ed esuberante, regala un bouquet caratterizzato da aromi di ciliegia matura, piccoli frutti di bosco a bacca scura e delicate spezie. Al palato è di medio corpo, agile e scorrevole, con un frutto piacevolmente maturo ed espressivo e una sottile tessitura tannica. Il finale è armonioso, fresco ed equilibrato.

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Poggio Mandorlo 'Il Vigneto di Poggio' 2020
Poggio Mandorlo 'Il Vigneto di Poggio' 2020

“Il Vigneto di Poggio” di Poggio Mandorlo è una fiera espressione del ricco panorama enoico maremmano. Racconta la storia di quattro amici: Roberto, Felice, Giuseppe e Fabio che da circa un ventennio hanno deciso di provare a sperimentare le potenzialità di un territorio. Affiancati dall’enologo Roberto Cipresso prima e Filippo Paoletti poi, note firme della zona di Montalcino, hanno saputo districarsi tra le virtù dei terreni di Seggiano per ottenere etichette uniche e mai banali. Situati al crocevia tra la Val Norcia e le prime colline della Maremma grossetana, ai piedi del vulcano Amiata, la cantina decide di coltivare non solo Sangiovese, ma anche cloni rari e unici di Merlot e Cabernet Franc, che importa direttamente da Saint-Èmilion, nella zona del Bordeaux. L’ultimo figlio di Poggio Mandorlo è proprio “il Vigneto di Poggio”, in grado di esprimere la versatilità delle marne di arenaria e calcare su cui affonda le proprie radici il Merlot di cui è interamente composta questa interessante etichetta . Le viti sono state impiantate nel 2001 e la vendemmia viene svolta esclusivamente con selezione manuale. La fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata, durante la quale vengono fatte delicate follature. Il periodo di macerazione varia dagli 8 ai 12 giorni ed è minuziosamente controllato da analisi chimiche e sensoriali. Il 12 mesi di affinamento vengono svolti anch’essi in acciaio, per donarci una bottiglia che perfettamente esprime il grande rigore varietale anche attraverso un vitigno internazionale. Poggio Mandorlo con il suo “Vigneto di Poggio” da Merlot in purezza ci avvolge con il suo velo rubino splendente per regalarci sentori di rosa appassita e frutta selvatica, note piacevoli di prugna, sottobosco, ciliegia e un finale al pepe nero e cannella. All’assaggio presenta aromi caldi per un corpo pieno in cui si ritrova la fragranza della frutta rossa, con una piacevole spalla fresca smorzata da una buona sapidità, il tannino è gustoso e quasi carezzevole. Poggio Mandorlo esprime tutto il proprio impegno nella passione per la terra e l’amore per  il buon vino, rispecchiandosi nella personalità di questa piacente etichetta.

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Quaquarini Francesco Bonarda vivace 'Riva di Sass' Francesco Quaquarini 2022
Quaquarini Francesco Bonarda vivace 'Riva di Sass' Francesco Quaquarini 2022

La Bonarda vivace “Riva di Sass” di Francesco Quaquarini è il rosso più tipico dell’Oltrepò. È il frutto dell’assemblaggio di tre vitigni storicamente presenti sulle colline di Canneto Pavese: a una base predominante di Croatina, si unisce un saldo di Barbera e di Ughetta di Canneto. Nasce così un’etichetta ispirata alle più antiche consuetudini, ma capace anche di guardare al futuro, grazie a una viticoltura biologica rispettosa dell’ambiente.  È un vino sano e genuino, realizzato con una vinificazione semplice e senza utilizzo di additivi enologici. Grazie a queste attenzioni, l’uva diventa protagonista assoluta della scena, con i suoi aromi varietali espressivi e immediati. È un rosso ideale da degustare con un tagliere di salumi saporiti del territorio o con primi piatti con sughi di carne. La “Riva di Sass” è una Bonarda vivace, prodotta da una cantina che propone vini schietti e dal volto autentico. La tenuta Francesco Quaquarini si trova nella frazione Monteveneroso di Canneto Pavese, nel cuore delle colline dell’Oltrepò. Il territorio è storicamente vocato alla viticoltura e ancora oggi è in grado di realizzare bottiglie molto interessanti. La cantina ha sempre proposto etichette fedeli alle consuetudini del territorio. Al termine della vendemmia, le uve di Croatina, Barbera e Ughetta di Canneto, provenienti da vigne coltivate in regime di agricoltura biologica, sono avviate alla fermentazione in tini d’acciaio inox a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce. Il vino riposa per qualche mese in vasche d’acciaio inox e viene imbottigliato senza aggiunta di solfiti, in modo che possa preservare l’integrità espressiva del frutto. Il rosso Bonarda vivace “Riva di Sass” di Francesco Quaquarini porta in tavola l’esuberante fragranza della tradizione dei vini giovani e vivaci, tipica delle terre dell’Oltrepò pavese. Il profilo rustico e tannico del vitigno, viene ammorbidito dalla dolcezza del frutto e dalla verve frizzante, che lo rendono più piacevole e scorrevole. Alla vista ha un colore rosso rubino con riflessi porpora. Conquista l’olfatto con profumi di ciliegia matura, di mora, di frutti di bosco e con lievi cenni speziati. Il sorso è gioviale e invitante, con aromi di frutta rossa croccante, tannini sottili e un finale armonioso, fresco e vivace. Un vero sorso di vigna capace di regalare il gusto autentico del terroir.

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Quaquarini Francesco Buttafuoco 'Vigna la Guasca' Quaquarini 2019
Quaquarini Francesco Buttafuoco 'Vigna la Guasca' Quaquarini 2019

La realtà vinicola dell’Oltrepò Pavese Francesco Quaquarini presenta il Buttafuoco ‘Vigna La Guasca’, un vino rosso diretto e fruttato che mostra il volto più accessibile della denominazione. Sembra che l’origine del nome “Buttafuoco” provenga dal poeta milanese Carlo Porta, il quale quando assaggiò per la prima volta questo vino esclamò in dialetto “butafeug”, alludendo alla sua corposità e struttura che quasi gli bruciava il palato. Vigna La Guasca, appezzamento da cui provengono le uve destinate a questa etichetta, deve invece il suo appellativo all’omonima cascina situata nel comprensorio della Rocca di Stradella, che segna il punto più settentrionale dell’Appennino. Il Buttafuoco ‘Vigna La Guasca’ della cantina Francesco Quaquarini deriva da un assemblaggio di Croatina (60%), Barbera (30%) e Ughetta di Canneto (10%), vitigni coltivati a regime biologico certificato su suoli argilloso-sabbiosi ricchi in calcare, con esposizione sud-ovest. In cantina, la fermentazione alcolica si svolge in vasche di acciaio inox mentre la successiva fase di maturazione ha luogo in barrique di rovere di più passaggi per 6 mesi prima dell’imbottigliamento finale. All’esame visivo il ‘Vigna La Guasca’ Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese di Francesco Quaquarini si presenta con un colore rosso rubino scuro e brillante. Spettro aromatico diretto e vivido nei suoi descrittori fruttati di amarena, prugna e ciliegia che incontrano percezioni speziate di tabacco e vaniglia. Ottimo il dinamismo e l’intensità al palato, dove il morbido calore e l’importante struttura sono sostenuti da buona freschezza e tannini leggeri. Il Buttafuoco ‘Vigna La Guasca’ rappresenta un’eccellente abbinamento a formaggi stagionati, carni alla brace e pasta al ragù.

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Quaquarini Francesco Sangue di Giuda 'Acqua Calda' Francesco Quaquarini 2022
Quaquarini Francesco Sangue di Giuda 'Acqua Calda' Francesco Quaquarini 2022

Il produttore lombardo Francesco Quaquarini presenta il Sangue di Giuda ‘Acqua Calda’, un peculiare vino rosso frizzante dolce dalla beva coinvolgente. Le uve destinate a questa etichetta provengono dall’appezzamento storico del Sangue di Giuda ‘Vigna Acqua Calda’, che prende il nome dalla strada dell’Acqua Calda, antica zona termale. Il Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese, fino al 2010 considerato una tipologia della denominazione Oltrepò Pavese, è una DOC che prevede principalmente l’impiego di Barbera e Croatina per dare origine a un vino da dessert frizzante o spumante. Francesco Quaquarini Sangue di Giuda ‘Acqua Calda’ deriva da un assemblaggio di Croatina (65%), Barbera (25%) e Ughetta di Canneto (10%), appellativo che il vitigno Vespolina assume localmente. Le piante sono coltivate a regime biologico certificato nel comune di Canneto Pavese, su terreni collinari di matrice sabbiosa situati a un’altitudine di 240 metri sul livello del mare. La raccolta è effettuata a mano e in cantina la fermentazione alcolica si accompagna a 4-8 giorni di macerazione sulle bucce a una temperatura compresa tra i 25 e i 28 °C, seguita dal completo svolgimento della fermentazione malolattica. Il vino è successivamente sottoposto a rifermentazione in bottiglia e, dopo un breve riposo, commercializzato. Il Sangue di Giuda ‘Acqua Calda’ di Francesco Quaquarini ha un colore rosso rubino brillante e intenso. Al naso si percepiscono vividi e armoniosi aromi fruttati, in particolare di bacche rosse, impreziositi da fini richiami floreali. Gusto elegante e piacevole, leggero e fresco, contraddistinto da giusta dolcezza e ottima struttura. Il consiglio è di gustare questo Sangue di Giuda da solo a fine pasto oppure a tavola in abbinamento a formaggi piccanti o piccola pasticceria.

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Rokkasen Sake Junmai Nigori 30cl
Rokkasen Sake Junmai Nigori 30cl

Il Sake Junmai Nigori è realizzato da Rokkasen, una sakagura che ha sede nella regione di Yamagata, situata nel nord del Giappone, in un’area da sempre famosa per una produzione di alta qualità. Si tratta di un Sake atipico, con caratteristiche molto particolari. Innanzi tutto, è un fermentato Junmai, ovvero assolutamente naturale, senza nessuna aggiunta di alcol. Poi fa parte della tipologia Nigori, che raccoglie i Sake dall’aspetto leggermente torbido. L’utilizzo di un metodo di filtrazione molto leggero permette di conservare tracce di riso che danno un gusto morbido e cremoso, molto piacevole al palato. Il Junmai Sake Nigori di Rokkasen è un’etichetta che consente di ampliare l’orizzonte classico del mondo del Sake, per scoprirne un’interessante sfaccettatura. Rokkasen propone un’interpretazione della tipologia molto tradizionale, ispirata alle radici più antiche del Nigori, caratterizzata da una morbidezza quasi dolce. Come da consuetudine si utilizza del riso sakamai, dai chicchi più grandi e morbidi, in grado di assorbire molta acqua durante la lavorazione. Il procedimento segue le fasi classiche, con l’aggiunta al riso levigato del koji per trasformare l’amido in zucchero. Segue la fermentazione con utilizzo di lieviti Saccharomyces cerevisiae. Per esaltare le note tipiche Nigori, in questa fase viene aggiunto dell’altro riso, in modo da rendere il gusto del Sake più morbido e ricco. Il Sake Junmai Nigori di Rokkasen si presenta con un aspetto leggermente torbido e con un leggero sedimento di riso sul fondo della bottiglia, dovuto a un utilizzo di un filtro a maglie larghe, che consente di conservare microparticelle in sospensione. Come accade per gli spumanti sur lies, anche in questo caso si può scegliere, a secondo gusto personale, se versare il Sake lasciando il deposito sul fondo o se agitare delicatamente la bottiglia per portarlo in sospensione. Alla degustazione si presenta con una leggerissima esuberanza frizzante e con un profilo morbido e rotondo, con sensazioni soavi e cremose di riso e sfumature lattiche di yogurt. La sua leggera dolcezza lo rende perfetto da abbinare a piatti piccanti.

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San Giuseppe Prosecco di Valdobbiadene Brut 2022
San Giuseppe Prosecco di Valdobbiadene Brut 2022

Il Valdobbiadene Brut della cantina San Giuseppe è un Prosecco fresco e delicato prodotto a San Pietro di Feletto, nell’Alta Marca trevigiana, dove passione e cultura per il vino hanno plasmato un’incantevole paesaggio. Questa etichetta è ottenuta da uve Glera in purezza provenienti da vigne situate su ripide colline a un’altitudine compresa tra i 250 e i 350 metri e allevate con il sistema a spalliera su terreni di origine glaciale, caratterizzati da suoli argillosi con presenza di arenarie. La cantina nasce nel 1989 dalla passione per il vino e per il territorio di Giovanni Battistella, ex imprenditore edile, che è tra i primi a credere nelle potenzialità del Prosecco e che oggi conduce questa realtà di quasi 15 ettari vitati assieme al figlio Carlo, laureato in Viticoltura ed Enologia.  Il Prosecco di Valdobbiadene Brut è prodotto con uve selezionate e raccolte manualmente verso la metà di settembre. I grappoli vengono poi sottoposti a una pressatura soffice in cantina per poi svolgere la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Al termine della fermentazione alcolica il vino base viene addizionato dei lieviti per la presa di spuma e trasferito in autoclavi di acciaio inox pressurizzate in cui avviene la rifermentazione, secondo il metodo Charmat, per un periodo di circa 45 giorni. Dopodiché il vino resta in affinamento in contenitori di acciaio inox per 6-12 mesi prima di essere dosato, con liquer d’expedition, come da categoria brut ed imbottigliato. Il Valdobbiadene Prosecco Brut della cantina San Giuseppe si presenta alla vista di un colore giallo paglierino scarico con leggeri riflessi verdolini e un perlage fine e persistente. Al naso compaiono aromi di frutta fresca, tra cui la mela verde, la pera e la pesca, note floreali di fiori bianchi, sentori agrumati e di frutta secca. In bocca è vivace, snello ed equilibrato, con piacevoli lampi dall’appagante sapidità che regalano una buona persistenza.

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San Giuseppe Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry 2022
San Giuseppe Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry 2022

Il Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry di San Giuseppe è un’etichetta dal profilo fruttato, lievemente aromatico. Si ottiene dalla rifermentazione in autoclave di Glera, vitigno simbolo dell’intera tipologia, che in questa bottiglia si presenta con i classici profumi varietali al naso, preludio di una beva delicata, che scorre al palato accompagnando con eleganza ogni occasione. Un Prosecco classico e lineare, che senza alcun’ombra di dubbio rende il giusto merito a una denominazione che, mai come oggi, trova posto nelle preferenze degli appassionati di bollicine sparsi in giro per il mondo. Questo Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry ha origine dalle uve di Glera, coltivate con passione e dedizione nei dintorni di San Pietro di Feletto. Dopo la vendemmia, rigorosamente manuale, i grappoli vengono subito trasferiti nei locali adibiti alla vinificazione, dove si procede alla diraspatura e alla selezione quindi degli acini migliori. Dopo la fase di pressa il mosto effettua una prima fermentazione, per poi rifermentare in autoclave, seguendo i principi del Metodo Martinotti, dove la spumantizzazione ha luogo in circa 45 giorni. L’affinamento finale avviene in botti d’acciaio, e ha una durata variabile compresa fra i 6 e i 12 mesi, al termine dei quali si procede con le procedure di imbottigliamento. Il Prosecco Extra Dry San Giuseppe si palesa all’occhio con un colore giallo, che richiama la tonalità della paglia; le bollicine visibili hanno una grana fine e sono fitte e ripetute nel loro generarsi. Sottile è l’insieme dei profumi che fasciano le narici, raccontando un ventaglio fruttato arricchito da tocchi più leggeri di fiori. Al palato è di corpo leggero e scorrevole, con un sorso d’impronta fresca e sapida, appagante. La bollicina perfetta per iniziare la serata con un elegante aperitivo.

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Terre di San Venanzio Fortunato Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut
Terre di San Venanzio Fortunato Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut

Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut di Terre di San Venanzio Fortunato è uno spumante realizzato con il Metodo Martinotti o Charmat nella meravigliosa area storica del Prosecco.  È un’etichetta che valorizza il bouquet floreale e fruttato dell’uva Glera e che esalta le caratteristiche del magnifico terroir della Valdobbiadene, con le tipiche note fresche, sapide e minerali che contraddistinguono le migliori eccellenze del territorio. Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut della cantina Terre di San Venanzio Fortunato nasce dall’uva Glera in purezza, coltivata sulle ripide colline dell’area storica di Valdobbiadene. La zona classica del Prosecco è la più vocata in assoluto a produrre vini dal profilo aromatico intenso e ricco. Le vigne si trovano a ridosso delle Prealpi, in una zona soleggiata e dal clima fresco e sempre ventilato. I terreni di matrice calcareo-argillosa, molto ricchi di sostanze minerali, sono ideali per la coltivazione della vite. È una terra di viticoltura eroica, con vigneti spesso coltivati su ripidi e scoscesi pendii, che richiedono un duro impegno e molte ore di lavoro manuale, difficilmente meccanizzabile. Dopo la vendemmia, le uve sono pressate in modo soffice e il mosto fiore fatto fermentare in contenitori d’acciaio inox a temperatura controllata. I vini base sono poi messi in autoclave per la presa di spuma e la rifermentazione secondo il Metodo Martinotti. Il Valdobbiadene Superiore Prosecco Brut è uno spumante fragrante e di piacevolissima beva, ottimo da degustare al momento dell’aperitivo o con antipasti leggeri di pesce o verdure. Il colore è giallo paglierino, attraversato da un perlage fine e continuo. Gli aromi sono intensi, con profumi di fiori bianchi, note di mela, pera e di frutta bianca. Il sorso è vivace e teso, con un centro bocca morbido e maturo, che si distende armonioso verso una chiusura fresca e salina.

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Valle dell'Acate Grillo 'Zagra' 2022
Valle dell'Acate Grillo 'Zagra' 2022

Il Grillo “Zagra” di Valle dell'Acate è una delle etichette più recenti di questa interessante realtà del ragusano. Il vitigno Grillo è stato creato sul finire dell’Ottocento, incrociando il Catarratto e il Moscato d’Alessandria. Originario della Sicilia occidentale, negli ultimi anni ha vissuto una vera e propria riscoperta, che ne ha messo in luce le potenzialità. Oggi è coltivato in tutta l’isola con ottimi risultati e con livelli qualitativi in continua crescita. Sui terreni sabbiosi e argillosi di Contrada Bidini il Grillo si esprime con un vino dal profilo tipicamente mediterraneo, solare e marino, caratterizzato da profumi delicati, aromi freschi e una piacevole vena sapida. “Zagra” è un Grillo molto interessante, realizzato nella Sicilia sud-orientale dalla cantina Valle dell'Acate. Gaetana Jacono, da diversi anni al timone dell’azienda di famiglia, ha sempre voluto ampliare gli orizzonti tradizionali della gamma aziendale. In una terra di grandi rossi, ha selezionato una parcella particolarmente indicata per realizzare un bianco. Le vigne di Grillo sono state piantate in prossimità della costa, su terreni caratterizzati da una matrice prevalentemente sabbiosa, con presenza di argille. Sono suoli leggeri, sciolti e drenanti, particolarmente adatti per le uve a bacca bianca. La vicinanza del mare, contribuisce a creare un microclima mediterraneo, secco e sempre ventilato per la presenza delle miti brezze marine. Le uve sono vendemmiate nella seconda metà di agosto e sono sottoposte a una pressatura soffice. Il mosto fiore fermenta in serbati d’acciaio a temperatura controllata Il vino matura, sempre in acciaio, per 4 mesi e termina il periodo d’affinamento con altri 4 mesi in bottiglia. Il Grillo “Zagra”, prodotto da Valle dell'Acate, è una bottiglia ideale da portare a tavola per una cena di pesce. È perfetto da abbinare a frutti di mare, a una pasta con sugo di pesce, a secondi piatti di mare dal gusto delicato. Nel calice ha un colore giallo paglierino brillante con riflessi luminosi. Elegante e fine, si presenta all’olfatto con profumi di zagara, fiori bianchi, scorza d’agrumi, frutta fragrante a polpa bianca, pesca e melone cartucciaro. Il sorso è scorrevole e limpido con un frutto maturo e ricco, che si apre a cenni tropicali, attraversati da una scia sapida che accompagna a un finale fresco e persistente.

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Vigneti Le Monde Chardonnay 2022
Vigneti Le Monde Chardonnay 2022

Lo Chardonnay di Vigneti Le Monde è una versione giovane e fragrante del grande vitigno a bacca bianca della Borgogna, che nella sua terra natale regala alcuni tra i vini più famosi e costosi al mondo. Fresco e fruttato, esprime perfettamente il carattere del territorio friulano, interpretandolo nel segno di una raffinata eleganza espressiva. Uve di qualità e una delicata vinificazione in acciaio, permettono di proporre un’etichetta dal fascino armonioso, giocata sugli aromi classici varietali, che ricordano delicate note floreali e fruttate. È un bianco ideale da degustare al momento dell’aperitivo o con un menù di pesce. Il vino Chardonnay nasce nella piccola frazione Le Monde di Prata di Pordenone, un vero e proprio cru del territorio. La tenuta Le Monde si estende su un centinaio di ettari, che si trovano in una zona particolarmente vocata. Le vigne sono protette a nord-est dalla catena delle Alpi Giulie e le temperature sono mitigate dalle dolci brezze che risalgono dall’Adriatico. Tra i filari non vengono utilizzati diserbanti e in azienda si usano solo fonti di energia rinnovabile, in modo da garantire una piena sostenibilità ambientale. Lo Chardonnay è coltivato su terreni di matrice calcareo argillosa e al termine della vendemmia, i migliori grappoli sono pressati delicatamente. Il mosto fiore fermenta in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata e prima dell’imbottigliamento il vino riposa alcuni mesi sulle fecce fini in vasche d’acciaio. Il bianco Chardonnay, prodotto dalla cantina friulana Vigneti Le Monde, è una delle etichette che meglio illustra il perfetto connubio tra vitigno e territorio. Grazie a una particolare condizione pedoclimatica, lo Chardonnay riesce a esprimersi su ottimi livelli qualitativi, presentandosi con un brillante colore giallo chiaro, attraversato da riflessi dorati. Elegante e fine, regala profumi floreali, fragranti aromi di frutta a polpa bianca, sfumature tropicali, cenni agrumati, che anticipano un sorso armonioso ed equilibrato, caratterizzato da un frutto ricco e appagante. Il finale è connotato da una piacevole freschezza, attraversata da una limpida vena salina.

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Vigneti Le Monde Friulano 2022
Vigneti Le Monde Friulano 2022

Il Friulano dei Vigneti Le Monde è l’etichetta che meglio illustra la grande tradizione dei vini del territorio. È realizzato con l’omonimo vitigno a bacca bianca, precedentemente conosciuto con il nome di Tocai. In realtà si tratta di un’antica varietà d’origine francese, il Sauvignonasse, quasi completamente abbandonata in patria. Arrivato nelle terre friulane nel corso dell’Ottocento, si è ambientato così bene da diventare un vero e proprio vitigno bandiera. È un vino armonioso, ricco, dagli aromi intensi e fruttati, accompagnati da una caratteristica sfumatura di mandorla. Da provare assolutamente con un tagliere di prosciutto crudo San Daniele. Il bianco Friulano nasce in un’importante realtà del territorio friulano. La cantina Le Monde è stata fondata all’inizio degli anni ’70 nell’omonima località del comune di Prata di Pordenone, nel cuore del Greve del Friuli. Rinnovata completamente nel 2008, oggi gestisce circa un centinaio di ettari, che si trovano in una zona pianeggiante verso il confine con il Veneto. Il clima fresco e soleggiato è sempre mitigato dalle brezze del vicino Mar Adriatico. I vigneti di Friulano sono coltivati su terreni di argille, ghiaie alluvionali e calcare, particolarmente vocati per le uve a bacca bianca. Al termine delle operazioni di pressatura soffice, le uve sono fatte fermentare in serbatoi d’acciaio inox. Il vino riposa sulle fecce fini in vasche d’acciaio per un periodo di 6 mesi, prima d’essere imbottigliato. Il vino Friulano, realizzato dalla cantina Vigneti Le Monde, è una versione tradizionale e classica del bianco più popolare e famoso della regione. Il suo successo risiede nel suo profilo morbido e ricco di aromi, che lo rende particolarmente piacevole e anche molto duttile negli abbinamenti a tavola. Giallo paglierino, luminoso e brillante, svela nel calice aromi di agrumi, frutta bianca matura, cenni tropicali, delicate sfumature floreali e ricordi di mandorla fresca. Al palato conquista con un sorso armonioso, aromi succosi e una buona persistenza gustativa, che conduce verso un finale equilibrato, che torna su una nota leggermente ammandorlata. Una bottiglia indispensabile per conoscere la vera tradizione friulana.

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Vigneti Le Monde Ribolla Gialla 2022
Vigneti Le Monde Ribolla Gialla 2022

La Ribolla Gialla di Vigneti Le Monde è il vino storico del territorio friulano. È realizzato con l’omonimo vitigno a bacca bianca in purezza, che da secoli è il simbolo incontrastato della viticoltura della regione. Fresco, agrumato, piacevolmente scorrevole e salino, è il calice che da sempre accompagna i momenti conviviali dei friulani. Il suo profilo aromatico, molto sottile e delicato, lo rende ottimo da degustare al momento dell’aperitivo, con antipasti di mare o con piatti a base di pesce dalle carni bianche, cucinato in modo semplice. Il bianco Ribolla Gialla di Vigneti Le Monde nasce nella zona a sud di Pordenone, nel cuore dell’area del Grave del Friuli. Si tratta di un territorio piuttosto pianeggiante, che gode di un clima soleggiato e ventilato, che si è rivelato particolarmente adatto alla coltivazione delle varietà a bacca bianca. I terreni molto drenanti, costituiti da ghiaie d’origine alluvionale, argille e calcare, sono perfetti per un vitigno generoso come la Ribolla Gialla, che su suoli poveri limita naturalmente le rese, consentendo alla vite di trovare il suo equilibrio vegetativo e produttivo. Al termine delle operazioni di vendemmia, le uve sono pigiate in modo soffice e il mosto sottoposto a fermentazione in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Dopo 6 mesi di maturazione in vasche d’acciaio, il vino viene imbottigliato e messo in commercio. Il vino Ribolla Gialla di Vigneti Le Monde è un bianco capace di condensare in un calice il secolare rapporto tra un antico vitigno, da sempre coltivato in Friuli e in Slovenia e la cultura di un territorio. Amato per il suo carattere sincero e immediato, per il suo profilo limpido e teso, è uno dei bianchi oggi è più apprezzato da chi cerca soprattutto la purezza espressiva. Luminoso e brillante, si presenta con un colore giallo paglierino chiaro e una gamma di profumi che spaziano dalle note fragranti di agrumi, alla frutta a polpa bianca, alle sfumature di erbe aromatiche, ai delicati cenni floreali. Lieve e fresco al palato, svela un carattere nitido e verticale, che conduce verso una chiusura vibrante e piacevolmente minerale. Un’etichetta imprescindibile per chi ama i vitigni autoctoni e la tipicità territoriale.

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Vitivinicola Fangareggi Lambrusco 'Vigna Rosa' Fangareggi
Vitivinicola Fangareggi Lambrusco 'Vigna Rosa' Fangareggi

Il Lambrusco “Vigna Rosa” è un rosé frizzante, che rappresenta perfettamente la grande tradizione dell’Emilia-Romagna nella produzione di questa tipologia di vini. Nasce da un blend di uve storicamente coltivate nel territorio, Lambrusco di Sorbara, Fortana, Pinot Nero. È spumantizzato secondo il Metodo Martinotti o Charmat, che permette di conservare tutta la piacevole fragranza e freschezza varietale delle uve. Il bouquet fruttato, ricco e immediatamente espressivo, rendono questo rosato ideale da abbinare ad antipasti e primi piatti delle cucina emiliana, come gnocco fritto, tigelle, oppure con piatti di pesce dalle carni grasse e saporite. Il Lambrusco “Vigna Rosa” viene prodotto da Fangareggi con le uve che provengono da vigne coltivate in provincia di Reggio Emilia e Modena, nelle zone di Canolo di Correggio, Campagnola, Rolo, Fabbrico e Carpi, per un totale complessivo di 24 ettari. I vigneti sono gestiti utilizzando un protocollo di lotta integrata, che prevede un utilizzo minimo di fertilizzanti, disinfestanti e fungicidi, in modo da rendere la viticoltura sempre più compatibile con l’ambiente naturale circostante. Le uve di Lambrusco di Sorbara, Fortana e Pinot Nero sono vendemmiate a mano con selezione dei migliori grappoli in vigna. Dopo la pressatura soffice e la vinificazione con una breve fermentazione sulle bucce, si procede alla fermentazione del mosto fiore. Il vino base viene poi trasferito in autoclave per la presa di spuma e la rifermentazione con un Metodo Charmat lungo, con una sosta sui lieviti di alcuni mesi. Il “Vigna Rosa” è un frizzante fresco e profumato. Un’etichetta di grande tipicità territoriale, sia per la scelta dei vitigni utilizzati, che per il carattere brioso del vino. Nel calice si presenta di un colore rosa confetto piuttosto intenso, attraversato da una leggera verve effervescente. All’olfatto esprime profumi di petalo di rosa, ciliegia, amarena, fragoline di bosco, lampone e note di crosta di pane. Il sorso è intenso e vivace, con frutto croccante e una gradevole freschezza finale.

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Vitivinicola Fangareggi Lambrusco Vinificato Bianco 'Biancospino' Fangareggi
Vitivinicola Fangareggi Lambrusco Vinificato Bianco 'Biancospino' Fangareggi

Il Lambrusco Bianco “Biancospino” della Cantina Fangareggi è un vino frizzante dal profilo fresco e delicato, che viene spumantizzato utilizzando il Metodo Martinotti o Charmat. Viene prodotto vinificando in bianco le uve del Lambrusco di Sorbara e del Lambrusco Salamino. Si tratta di un vino frizzante, profumato e leggero dalla grande vocazione gastronomica, particolarmente adatto da degustare al momento dell’aperitivo, con antipasti, pesce crudo o formaggi freschi. Il Lambrusco vinificato in bianco “Biancospino” è prodotto dalla Cantina Fangareggi con il desiderio di valorizzare le caratteristiche di finezza che il Lambrusco di Sorbara e il Lambrusco Salamino sono in grado d’esprimere con una delicata e accurata vinificazione in bianco. I vigneti si trovano in zone di media collina, situate nelle provincie di Reggio Emilia e Modena, che si estendono complessivamente su una superficie di 24 ettari suddivisi in vari poderi, nelle località di Correggio, Campagnola, Rolo, Fabbrico e Carpi. Grazie a un accurato lavoro in vigna e a vendemmie manuali con selezione dei migliori grappoli, Fangareggi riesce a ottenere uve di alta qualità, con profili aromatici intensi. Al termine della pressatura soffice si procede alla vinificazione in bianco dei vini base, che vengono poi spumantizzati in autoclave con Metodo Charmat. Il “Biancospino” Lambrusco è un vino frizzante dalla briosa freschezza e dal sorso piacevolmente rinfrescante. La sua fragranza e immediatezza espressiva, lo rende molto adatto a momenti conviviali e spensierati. Il vino si presenta di colore è giallo paglierino, leggermente frizzante. Al naso si apre su aromi agrumati di pompelmo, limone, sentori di mela verde e sfumature di fiori bianchi. L’attacco al palato è vivo, con un frutto delicato, che accompagna il sorso verso un finale di grande freschezza.

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Adriano Marco e Vittorio Moscato d'Asti 'Maddalena' 2022
Adriano Marco e Vittorio Moscato d'Asti 'Maddalena' 2022

Il Moscato d’Asti “Maddalena” di Adriano Marco e Vittorio è il vino bianco dolce e leggermente frizzante, che viene prodotto da secoli in queste terre. È realizzato con un vitigno a bacca bianca d’antica origine greca, coltivato in quasi tutti i paesi dell’area mediterranea. Nella splendida zona collinare e fresca delle Langhe, si esprime su ottimi livelli qualitativi, con uve di alto pregio. La sua ricchezza aromatica, i suoi profumi intensi e il suo frutto suadente, lo rendono particolarmente adatto alla produzione di eleganti vini da dessert. “Maddalena” è un Moscato d’Asti realizzato da una cantina, che dall’inizio del ‘900, coltiva vigne nelle Langhe. Adriano Marco e Vittorio gestiscono una magnifica tenuta nella zona di Neive e della valle di Seno d’Elvio. Producono etichette dal volto tradizionale, che ben rispecchiano la storia del territorio. Il Moscato bianco è coltivato nel vigneto Avoglieri Argantino, che si trova a un’altitudine di 300 metri sul livello del mare, con esposizione rivolta a sud-est, est e ovest. Le piante hanno un’età media di circa 15 anni e affondano le radici in terreni caratterizzati dalla presenza di marne bianche tufacee. I grappoli sono pressati in modo soffice e il mosto fiore fermenta in serbatoi d’acciaio inox a una temperatura di 18-20 °C, fino al raggiungimento di una gradazione alcolica di 4-5 % vol., in modo da conservare un residuo zuccherino, che rende il vino leggermente dolce. Il vino Moscato d’Asti “Maddalena” della cantina di Adriano Marco e Vittorio è l’etichetta storica che da sempre fa parte della grande tradizione piemontese. Alla vista si presenta di colore giallo chiaro con luminosi riflessi dorati. Intenso e aromatico, è caratterizzato da profumi di fiori d’arancio, fiori d’acacia, scorza d’agrumi, salvia, erbe officinali, frutta a polpa bianca e pesca. Il sorso è morbido e armonioso, con un frutto dolce e succoso, che trova un perfetto equilibrio in un finale di buona freschezza. È un ottimo vino da dessert, particolarmente adatto da degustare con crostate di albicocca, di pesca o con dolci lievitati. È assolutamente insuperabile in abbinamento a Pandoro, Panettone e Colomba.

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Casale del Giglio Shiraz 2022
Casale del Giglio Shiraz 2022

Lo Shiraz firmato Casale del Giglio è un’etichetta importante per la storia della cantina. Il Syrah, vitigno internazionale che si trova soprattutto nella Valle del Rodano francese, venne infatti introdotto per la prima volta in provincia di Latina nel 1985, proprio grazie al lavoro svolto da Casale del Giglio. Da allora tanti progressi sono stati fatti, e oggi questa bottiglia si annuncia con un profilo assodato, che certifica il buon lavoro svolto in più di vent’anni; i profumi al naso sono principalmente fruttati e speziati, mentre il sorso è caloroso e armonioso.  Questo Shiraz nasce da uve Syrah che hanno raggiunto la perfetta maturazione, raccolte con cura e attenzione. Dopo la diraspatura dei grappoli, gli acini migliori si avviano alla pressatura e il mosto ottenuto macera a freddo per due giorni a una temperatura di circa 10 gradi. La fermentazione prosegue per 10-12 giorni a 25-28 gradi, con il susseguirsi di alcuni “délestage”. Dopo la svinatura, operazione che avviene esclusivamente per gravità, segue la malolattica in acciaio. L’affinamento finale si svolge in barrique per un periodo di un anno; dopo l’imbottigliamento prosegue la maturazione in vetro per altri 6 mesi. Il Casale del Giglio Shiraz si sviluppa al naso con un colore tipicamente rubino, attraversato da lampi più violacei nell’unghia. La frutta, declinata con diversi cenni e rimandi, è predominante al naso, dove si affacciano anche note di spezie. All’assaggio è di media struttura, equilibrato, con un sorso caratterizzato da un tannino ben equilibrato; chiude con un finale caratterizzato da un retrogusto leggermente affumicato. Una bottiglia con cui la cantina continua il percorso produttivo in cui i vitigni internazionali riescono a integrarsi magnificamente all’interno dei confini laziali.

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Giangirolami Donato Grechetto 'Propizio' Donato Giangirolami 2023
Giangirolami Donato Grechetto 'Propizio' Donato Giangirolami 2023

Il Grechetto “Propizio” di Donato Giangirolami è un bianco piacevolmente fruttato, dal profilo armonioso e morbido, che esprime perfettamente la personalità autentica di questa storica uva del centro Italia. Il Grechetto è soprattutto diffuso nella zona di confine tra Lazio e Umbria, dove ha trovato il clima mite e le dolci esposizioni collinari per portare a maturazione grappoli dagli aromi intensi e ricchi. Si tratta di un'etichetta dal volto tipicamente territoriale, che esalta le note di frutta matura e le affascinanti sfumature tropicali, che ne rendono il sorso suadente e accattivante. Il bianco Grechetto “Propizio” nasce in un'importante cantina del Lazio, che da sempre è impegnata nella valorizzazione dei vitigni storici del territorio. Donato Giangirolami gestisce una tenuta di circa 80 ettari, suddivisi tra la zona dei Castelli Romani e la zona di Cori, di cui circa la metà vitati. In vigna si seguono i principi dell'agricoltura biologica, nel pieno rispetto della natura e della biodiversità ambientale. I vigneti di Grechetto si trovano nella zona di Dogatella di Ninfa, su terreni di matrice prevalentemente argillosi, che insistono su un substrato tufaceo di antica origine vulcanica. Al termine della vendemmia, le uve sono sottoposte a una breve criomacerazione e poi alla pressatura soffice in protezione d’ossigeno. Il mosto fermenta in serbatoi d'acciaio inox e il vino viene imbottigliato dopo un periodo di maturazione in vasche d'acciaio per almeno 8 mesi. Il vino Grechetto "Propizio" realizzato da Donato Giangirolami è un’etichetta che esprime al meglio il volto classico e tradizionale dei grandi bianchi del territorio. È una bottiglia dal carattere scorrevole e fragrante, da degustare a tavola in modo informale. Semplice e conviviale, è ideale da abbinare con un menù di mare o con secondi piatti a base di carni bianche dal gusto dedicato. Nel calice ha un colore giallo chiaro con leggeri riflessi verdolini. All'olfatto è caratterizzato da lievi sfumature di fiori bianchi, aromi di pesca, melone cartucciaro, frutta a polpa bianca, morbidi cenni di ananas e di frutta tropicale. Il sorso è molto equilibrato, dominato da un frutto ampio e ricco, che conduce verso un finale morbido e sapido.

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Leone de Castris Negroamaro 'Elo Veni' 2022
Leone de Castris Negroamaro 'Elo Veni' 2022

Il Negroamaro “Elo Veni” di Leone de Castris è un rosso del Salento, che grazie a una vinificazione esclusivamente in acciaio, conserva un profilo piacevolmente fragrante e fruttato, preservando le tipiche note varietali dell’uva. All’olfatto presenta un corredo con aromi di piccoli frutti di bosco, accompagnati da sentori delicatamente speziati. Il sorso è agile e scorrevole, fresco e immediato, con un frutto croccante e gradevolmente ricco. È un Negroamaro dal volto semplice e leggero, poco tannico e particolarmente duttile negli abbinamenti a tavola. “Elo Veni” è un Negraomaro in purezza prodotto nel cuore del Salento, con le uve che provengono da un vigneto abbastanza giovane, con un’età media di circa 15 anni, coltivato su terreni di medio impasto. Le viti sono allevate secondo l’antico metodo greco dell’alberello, con un’alta densità di 7000 piante per ettaro. Le dolci brezze del mare mitigano il clima mediterraneo, caldo e secco, consentendo una perfetta maturazione delle uve, che per solito sono vendemmiate verso la fine di settembre. Dopo la diraspatura e la pigiatura, le uve sono avviate alla fermentazione in tini d’acciaio inox a una temperatura controllata di 18-20 °C per circa 7 giorni, in modo da avere un’estrazione leggera. Il vino matura per 3 mesi in acciaio e si affina per un paio di mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Il vino “Elo Veni” della cantina Leone de Castris è un Negroamaro fresco e fruttato, che rappresenta perfettamente il volto giovane e tipicamente legato agli aromi varietali, di questa grande uva della tradizione pugliese. Nel calice ha un colore rosso rubino brillante. Al naso esprime aromi di piccoli frutti a bacca scura, ciliegia, ricordi speziati e di sentori di sottobosco. Al palato è di medio corpo, con una tessitura tannica leggera e ben integrata, un frutto succoso e croccante, che accompagna il sorso verso un finale vivace e fragrante.

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Scala Nevio 'Gargante' Sui Lieviti Nevio Scala 2021
Scala Nevio 'Gargante' Sui Lieviti Nevio Scala 2021

Il “Gargante” Sui Lieviti di Nevio Scala è un portavoce della storia dei vini frizzanti artigianali nell’area veneta. Un’etichetta che si ispira alle più antiche vinificazioni contadine, quando non si conosceva ancora il Metodo Martinotti per la spumantizzazione in autoclave. Spesso le fermentazioni si interrompevano naturalmente per il freddo e riprendevano in bottiglia in modo spontaneo, quando si innalzava nuovamente la temperatura. Nel “Gargante” la rifermentazione viene indotta aggiungendo, prima dell’imbottigliamento, del mosto passito, che contribuisce anche ad arricchire lo spettro aromatico del vino. Il “Gargante” Sui Lieviti è prodotto dalla cantina Nevio Scala, che dopo aver calcato i più importanti palcoscenici calcistici della Serie A italiana e al termine di una brillante carriera da allenatore, ha deciso di tornare alle sue origini contadine. Ha ripreso in mano la piccola azienda di famiglia di Lozzo Atestino, in provincia di Padova e ha cominciato a produrre vino. La tenuta è composta da seminativi, uliveto, boschi e circa 6 ettari di vigna. In campagna si usano solo zolfo e rame e tutta l’attività è incentrata sul desiderio di produrre vini autentici, capaci di esaltare le qualità dei vitigni autoctoni e lo splendido territorio dei Colli Euganei. Le uve vengono coltivate su terreni di origine vulcanica con componenti alluvionali. La vendemmia viene leggermente anticipata, per preservare la giusta freschezza e le uve sono poi pressate in modo delicato, poi il mosto fermenta con soli lieviti indigeni. Il frizzante Sui Lieviti “Gargante” di Nevio Scala è un vino sincero, immediato e di fragrante piacevolezza di beva. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino, leggermente velato, con una spuma delicata e abbondante. Il bouquet esprime caratteristici sentori di lievito di pane, agrumi, frutta a polpa bianca ed erbe officinali. Il sorso è vivace, con un frutto succoso e appagante, che scorre piacevolmente verso un finale secco, fresco e sapido, di autentica identità.

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Feudi di Romans Sauvignon 2023
Feudi di Romans Sauvignon 2023

Il Sauvignon di Feudi di Romans è un vino che racconta la particolare vocazione del terroir friulano alla produzione di ottimi bianchi. Qui è il varietale a regnare sovrano, esprimendosi al naso con i profumi più classici e caratteristici, preludio di un sorso altrettanto tipico, in cui la componente erbacea si fonde con una piacevole mineralità di fondo. Un’etichetta dalla spiccata silhouette aromatica, coerente, essenziale e rigorosa, che tra i tanti pregi ha anche quello di poter essere facilmente abbinabile a tavola. Se volete provarlo con un accostamento tipicamente regionale, assaggiatelo con l’anguilla allo spiedo.  Il vino Sauvignon di Feudi di Romans ha origine dalle uve coltivate nei vigneti che costeggiano le rive del fiume Isonzo. Qui il terroir si caratterizza per essere composto prevalentemente da ghiaia, sabbia, e ciottoli. Gli acini migliori, scelti attraverso le operazioni di diraspatura dei grappoli, vengono pressati sofficemente; segue una breve criomacerazione, al fine di estrapolare al massimo i profumi presenti in ogni acino. La fermentazione successiva del mosto avviene in vasche d’acciaio a temperatura controllata, e ha una durata totale di 9 giorni. Si prosegue quindi con la fase finale dell’affinamento, in cui il vino rimane ad affinare sui lieviti per 3 mesi in contenitori d’acciaio. Questo Feudi di Romans Sauvignon si annuncia alla vista con un classico colore paglierino, attraversato da lievi lampi che tendono al verdastro. Il naso è l’esaltazione del vitigno utilizzato, con tocchi di foglie di pomodoro che si alternano a note di bosso, condite da un tocco fruttato tendente all’esotico. Agile e fresco, entra al palato con un sorso leggero e scorrevole, che si racconta attraverso un gusto sapido ed erbaceo. Un bianco friulano davvero da non perdere, considerando anche l’ottimo rapporto qualità prezzo con cui viene proposto!

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Fratelli Branca Vermouth Bianco Carpano 100cl
Fratelli Branca Vermouth Bianco Carpano 100cl

Il Vermouth Bianco Carpano è un’etichetta molto famosa, che rappresenta un pezzo di storia di questo famoso e amato vino liquoroso piemontese. Il sigillo posto sulla bottiglia non a caso riporta la data del 1786 in cui Antonio benedetto Carpano creò a Torino la ricetta del Vermouth. Come capita sempre per tutti i grandi classici, da allora gli ingredienti e il gusto non sono mai mutati, fino ad arrivare ai nostri giorni, intatti nel loro fascino. La base è costituita da un ottimo vino bianco piemontese, addizionato con alcol, zucchero e aromatizzato con un’infusione di preziose erbe e spezie. Il Vermouth Bianco Carpano è il frutto di una lunga tradizione di vini aromatizzati. Gli antichi Greci utilizzavano la resina prima per sigillare le anfore vinarie e poi anche per proteggere i vini dalle ossidazioni. L’attuale vino greco Retzina è figlio di quell’antica consuetudine. Anche i romani aggiungevano spezie ai vini, soprattutto se non d’eccelsa qualità o comunque conservati male. L’arte dell’aromatizzazione ha poi caratterizzato dal medioevo in avanti tutta la storia del vino, con preparazioni più o meno originali. L’intuizione creativa di Carpano, è stata proprio di definire con precisione la ricetta del vino aromatizzato, creando così un marchio riconoscibile e inimitabile, che ancora oggi è protagonista del mondo degli spirits. Attualmente, il Vermouth Carpano è distribuito dalla Distilleria Fratelli Branca, che ne ha conservato il carattere originario. Il Vermouth Bianco Carpano nasce da una nobile base di vino bianco piemontese, che viene poi fortificato con alcol, zucchero e una selezione di erbe aromatiche tra cui spicca la famosa Artemisia Maggiore, conosciuta in Germania con il termine di Wermut, accompagnata da erbe, fiori, spezie, radici e cortecce, che con i loro aromi vanno a impreziosire il quadro aromatico complessivo. Si presenta di colore giallo chiaro ed esprime un bouquet molto intenso, con aromi di erbe officinali, scorza d’agrumi, fiori di campo, erbe selvatiche di montagna, spezie e cenni balsamici. Il sorso è un’avvolgente sinfonia di aromi, che si distende verso un finale fresco e molto persistente. Ideale come aperitivo, può essere utilizzato per realizzare raffinati cocktail.

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Sirch Friulano 2023
Sirch Friulano 2023

Il Friulano di Sirch rappresenta l’etichetta della tradizione, il bianco per eccellenza del territorio. È un vino fruttato e armonioso, fragrante e intenso, che da secoli è protagonista delle tavole friulane, per la sua grande piacevolezza di beva e la sua duttilità negli abbinamenti. Un tempo conosciuto come Tocai e di probabile origine francese, ha abbandonato la patria nativa e ha trovato nella zona dei Colli Orientali le condizioni ideali per esprimersi su alti livelli qualitativi. Vinificato solo in acciaio, conserva la sua ricchezza varietale, regalando un sorso di grande equilibrio gustativo. Il Friulano Sirch nasce nella meravigliosa zona dei Colli Orientali, per opera di una cantina di grandi tradizioni, che lavora ancora oggi con passione e cura artigianale. Le favorevoli condizioni climatiche e i terreni vocati, permettono di produrre grandi vini bianchi, da sempre considerati tra i migliori della nostra penisola. I vigneti di Friulano sono coltivati su soleggiate esposizioni collinari, caratterizzate da suoli costituiti da marne e arenarie. Al termine della vendemmia manuale, i grappoli sono diraspati prima di procedere alla pressatura soffice delle uve. Il mosto viene sottoposto a decantazione statica e poi avviato alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox alla temperatura di 18-20 °C. Prima d’essere imbottigliato, il vino riposa per 8 mesi sui propri lieviti con periodici bâtonnage. Il Sirch Friulano è un’etichetta che fa parte della collezione dei vini Tipici della cantina, creata appositamente per far conoscere e valorizzare le uve classiche del territorio nella loro migliore espressione varietale.  È un vino di grande purezza espressiva, limpido e lineare, che esprime con immediatezza la personalità del vitigno. Alla vista si presenta di colore giallo paglierino chiaro. Il quadro olfattivo è intenso e ricco, con profumi di fiori di campo, cenni agrumati, frutta a polpa bianca, sfumature di erbe officinali e di mandorla fresca. Il sorso è ampio e armonioso, con un frutto maturo ed espressivo, ben bilanciato da una chiusura fresca sapida. A tavola si abbina bene a del pesce al forno, a carni bianche, a primi piatti con verdure. Insuperabile con il prosciutto crudo di San Daniele.

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Vite Colte Sauvignon 'Tra Donne Sole' 2022
Vite Colte Sauvignon 'Tra Donne Sole' 2022

Il Sauvignon “Tra Donne Sole” richiama un breve romanzo di Cesare Pavese, scrittore e poeta che amava raccontare il fascino delle Langhe piemontesi. Nasce dalla selezione delle migliori uve Sauvignon, che al palato danno vita a un sorso armonico, corroborato dalla giusta dose di freschezza, caratteristica che rende quest’etichetta particolarmente invitante alla beva. Vite Colte, realtà cooperativa piemontese che riunisce oggi più di 180 soci viticoltori, prosegue con questa bottiglia un percorso che abbina alla qualità un prezzo sempre accessibile. Il “Tra Donne Sole” è un bianco che la cantina Vite Colte crea partendo da un vitigno internazionale a bacca bianca tra i più conosciuti e coltivati in tutto il mondo, il Sauvignon. I vigneti godono di un’ottima esposizione verso il sole e tra i filari le rese vengono tenute basse così da portare in vendemmia grappoli ben maturi e ricchi di sapori. Il mosto fermenta in contenitori d’acciaio inox a una temperatura controllata. Il successivo affinamento si svolge sempre in acciaio per alcuni mesi sui lieviti, per poi proseguire ancora per qualche mese in vetro, dopo le operazioni di imbottigliamento. Il Vite Colte “Tra Donne Sole” si presenta alla vista con un colore giallo paglierino, orlato da riflessi leggermente più tendenti al dorato. Il naso sprigiona un tipico profumo varietale di bosso e peperone verde, arricchito da tocchi più fruttati e floreali. All’assaggio è di corpo leggero, snello e beverino, con un sorso d’impronta asciutta e sapida. Un’etichetta che, anno dopo anno, riesce a confermarsi con buoni punteggi su alcune delle più importanti riviste di settore nazionali. 

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Adriano Marco e Vittorio Barbaresco Riserva 'Basarin' 2016
Adriano Marco e Vittorio Barbaresco Riserva 'Basarin' 2016

Barbaresco “Basarin” Riserva è il figlio maggiore e più evoluto di casa Adriano Marco e Vittorio, un’istituzione storica dell’areale di produzione del Barbaresco. In vigna sono i fratelli Marco e Vittorio, oggi alla guida della cantina, a prendersi cura della pianta, con la stessa passione della generazione precedente e supportati dalla dinamicità delle nuove leve che presto entreranno a far parte di questo progetto. La forza della cantina Adriano è quella di essere anzitutto una famiglia, una realtà piccola, ancorata ancora a valori sani e mossa dall’ambizione di lasciare alle generazioni future una realtà ben avviata. Questa Riserva “Basarin” firmata Adriano è realizzata a partire da uve Nebbiolo coltivate nel noto cru Basarin, nella sottozona di Neive. Un habitat fecondo e di nobile tradizione, con piante di quasi vent’anni di età che crescono su suoli ricchi di marne grigie e tufo, accarezzate dalle brezze provenienti dal vicino fiume Tinella, ad altitudini che si aggirano sui 300 metri sul livello del mare. In cantina questa Riserva riposa per 24 mesi in botti di rovere di Slavonia con una capacità di 35 ettolitri e un ulteriore anno in bottiglia, come previsto dal disciplinare relativo alla denominazione. Il Barbaresco Riserva “Basarin” di Adriano Marco e Vittorio è uno dei ritratti più piacevoli e convincenti di questo rinomato angolo di Piemonte. Veste un color granato intenso nel calice con sfumature aranciate in evoluzione nel tempo. Al naso sfodera un ventaglio olfattivo intenso e seducente, fatto di piccoli frutti rossi, di chiodi di garofano, tabacco, petali di rosa, foglie secche e terra umida, contornato da sfavilli balsamici e lievemente ferrosi. Il sorso è pieno e caldo, avvolge con garbo al palato, ravvivato da un tannino ancora giovane e scalpitante, ma che saprà stupire nel tempo. Persistenza e grazia gustativa in grado di raccontare un storia territoriale vibrante e avvincente.

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