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Vini e Liquori

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Campari Aperol 100cl
Campari Aperol 100cl

L'Aperol Campari è uno dei marchi più conosciuti in assoluto. Da oltre un secolo è protagonista dei momenti conviviali e gioiosi dell’aperitivo. Il suo colore arancione lo rende inconfondibile e ancora oggi è uno dei bitter più apprezzati e bevuti al mondo. Il suo caratteristico gusto morbido, dal finale piacevolmente amaricante, lo ha reso particolarmente adatto sia da degustare liscio o con una spuzzata di selz, oppure per essere utilizzato come base per numerosi cocktail classici o della moderna mixology. Dopo il successo dell’Aperol Soda, le nuove generazioni hanno riscoperto questo storico bitter italiano con Aperol Spritz, che in breve tempo ha conquistato le preferenze dei giovani alla ricerca di un aperitivo dalla forte personalità e poco alcolico. Il Bitter Aperol nasce dal desiderio di creare un aperitivo semplice, facile da bere e poco alcolico. La ricetta è stata messa a punto nel 1919 dai fratelli Barbieri, che presentarono la loro creazione alla Fiera Internazionale di Padova. Ma è soprattutto nel secondo dopoguerra che l’Aperol è diventato famoso in tutt’Italia come l’aperitivo nazionale. L‘avvento della televisione e le campagne pubblicitarie su Carosello, intrepretate dal grande attore Tino Buazzelli, che pronunciava il celebre slogan “Ah Aperol”, contribuirono in modo determinante al suo successo. Il definitivo rilancio avviene negli anni ’80 e ’90, con l’Aperol Soda, la versione monodose già pronta da bere e con una gradazione alcolica bassissima. Poi è la volta dell’Aperol Spitz, che nel giro di pochi anni diventa l’aperitivo più alla moda. L'Aperol è l’aperitivo dal colore e dal gusto inconfondibili, che sono rimasti inalterati dal 1919. Ancora oggi è prodotto con l’antica ricetta che è sempre rimasta segreta, patrimonio esclusivo dei detentori del marchio. Il bitter nasce dall’infusione di arance, rabarbaro, altre erbe e radici di cui non si conosce il nome. I suoi aromi sono inconfondibili, con un’apertura su note fragranti di scorza d’arancia, erbe aromatiche, rabarbaro e corteccia. Al palato è morbido, con un ingresso quasi dolce, ricco e ampio, che anticipa un finale armonioso e leggermente amaricante.

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Calabretta Rosato 2022
Calabretta Rosato 2022

Il Rosato della cantina Calabretta è un’espressione delicata, fresca e fruttata, vinificata in rosa e prodotta in Sicilia nel comune di Randazzo, sul versante nord del Monte Etna. Questa etichetta è ottenuta da uve Nerello Mascalese in purezza provenienti da vigne a piede franco della contrada Calderara. Le viti di età relativamente giovane, circa 5 anni di età media, vengono allevate ad elevate altitudini con il metodo ad alberello basso su terreni vulcanici caratterizzati da suoli sabbiosi misti a sassi e pietre. La cantina è una realtà a conduzione famigliare, proprietaria di circa 10 ettari vitati, condotti da padre e figlio con grande cura e attenzione per il territorio secondo i metodi della tradizione e seguendo i dettami dell’agricoltura biologica. Il Rosato di Calabretta è prodotto con uve selezionate attentamente e vendemmiate a mano nel momento della loro perfetta maturazione. I grappoli raggiunta la cantina vengono diraspati e sottoposti al “pista e mutta”, per dirlo in dialetto locale, ossia alla pigiatura veloce a al travaso immediato del mosto in contenitori di acciaio inox senza permettere un contatto prolungato con le bucce.  La fermentazione alcolica si svolge così come una vinificazione in bianco, in contenitori di acciaio inox, utilizzando esclusivamente i lieviti indigeni, per alcune settimane, dopodiché il vino resta in affinamento in tini di acciaio inossidabile per alcuni mesi prima di venire imbottigliato ed essere pronto alla messa in commercio. Il Rosato “Pista e Mutta” si presenta alla vista di un colore rosa cerasuolo luminoso. Al naso compaiono intensi aromi di piccoli frutti rossi, tra cui la fragolina di bosco, la ciliegia e il ribes, note floreali di fiori rossi e di macchia mediterranea, sentori speziati di spezie miste e di pepe bianco, per finire su lievi accenni minerali. In bocca è ricco, succoso, intenso e fresco, connotato da una bella mineralità e da un finale piacevolmente fruttato e persistente. Questo della cantina Calabretta è un rosato sincero, composto ed equilibrato dagli aromi mai eccessivi o ruffiani che si ben addice a ogni situazione.

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Cogno Elvio Barbera d'Alba 'Bricco dei Merli' Elvio Cogno 2021
Cogno Elvio Barbera d'Alba 'Bricco dei Merli' Elvio Cogno 2021

Il “Bricco dei Merli” Barbera d’Alba di Elvio Cogno è un vino rosso in cui il legno e i suoi sentori, rilasciati al vino durante il periodo di maturazione in botte, si uniscono con armonia ai profumi varietali fruttati tipici della Barbera. L’etichetta si caratterizza proprio per una bevibilità speciale, allietata da una componente fresca che è il marchio di fabbrica tipico dei prodotti realizzati da Elvio Cogno. Una bottiglia territoriale e tradizionale, perfetta da abbinare in cucina ai sapori della terra di Langa, come dei magnifici agnolotti del plin al sugo d’arrosto. La Barbera d’Alba “Bricco dei Merli” di Elvio Cogno ha origine da vigneti situati a un’altezza di circa 300 metri sul livello del mare. Le viti crescono con il sistema della controspalliera potata a guyot, e la vendemmia si effettua tra la fine del mese di Settembre e l’inizio di Ottobre. Il mosto fermenta in acciaio grazie alla sola presenza di lieviti autoctoni, rimanendo per due mesi a contatto con i lieviti. Segue quindi l’invecchiamento, che si svolge dapprima per 12 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia e poi, dopo che la cantina ha terminato le operazioni d’imbottigliamento, per altri 6 mesi direttamente in vetro. Terminato l’affinamento, il vino è pronto per essere messo in bottiglia. Questa Barbera d'Alba “Bricco dei Merli” Elvio Cogno si annuncia alla vista con un colore rosso rubino, dotato di buona concentrazione. Lineare ed equilibrato il profilo olfattivo, che nel suo evolversi presenta tocchi di frutta in confettura e leggere nuances tendenti allo speziato. Al palato si presenta con un corpo medio, caratterizzato da un sorso fresco e da un finale che mette in luce un piacevole gusto fruttato. Un rosso tipicamente piemontese, di buona longevità e con un riscontro di critica sempre favorevole durante il corso degli anni.

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Maurer Oszkar Rosso 'Crazy Lud' 2021
Maurer Oszkar Rosso 'Crazy Lud' 2021

Il Rosso “Crazy Lud” della cantina serba Maurer Oszkar è un vino d’assemblaggio, realizzato con passione da un vigneron che gestisce la sua tenuta con estrema cura. In questa terra la viticoltura ha origini antichissime, che risalgono ai tempi dell’imperatore romano Marco Aurelio Probo. Oggi il vigneto è gestito con grande rispetto per l’ambiente, seguendo i principi dell’agricoltura biologica. La stessa attenzione viene riservata al lavoro in cantina, condotto con estremo rigore, con l’unico obiettivo di dar voce alle uve in modo diretto e immediato. Il risultato finale è un’etichetta che esprime molto bene gli aromi primari di uve di alta qualità e le caratteristiche di un terroir particolarmente vocato. Un vino artigianale frutto di un antico savoir-faire familiare, tramandato per ben cinque generazioni. Il “Crazy Lud” Rosso viene prodotto da Maurer Oszkar, che possiede una tenuta divisa in due poderi: uno situato nella zona di Srem, sul monte Fruska Gora, e l’altro nell’area di Subotica. Le uve con cui viene prodotta la cuvée “Crazy Lud” provengono per la maggior parte proprio da quest’ultima, caratterizzata da terreni composti da uno strato di sabbia di circa mezzo metro, che poggia su un substrato di loess argilloso e calcareo con presenza di scheletro. In quest’area si trovano anche alcune pregiate vigne centenarie che costituiscono il prezioso patrimonio dell’azienda. L’assemblaggio è composto da Frankovka, Cabernet Sauvignon, Prokupac e Moscato Nero. Le uve sono fatte fermentare con una breve macerazione sulle bucce di circa 5 giorni e il vino matura poi per un periodo di 7 mesi in botti usate di rovere. L’imbottigliamento avviene per gravità, senza operazioni di filtrazione, chiarifica e senza aggiunta di solfiti, in modo da preservare la sua assoluta integrità. Il vino “Crazy Lud” Maurer Oszkar è un Rosso dalla personalità esuberante, caratterizzato da una ricca fragranza, che regala croccanti aromi fruttati. È una cuvée che ben esprime lo stile essenziale della cantina, sempre alla ricerca della massima purezza e dell’autentica genuinità, senza mediazioni enologiche. Alla vista si presenta di colore rosso rubino luminoso. Dal calice salgono all’olfatto profumi invitanti di fragoline di bosco, ciliegia matura, piccoli frutti a bacca scura, cenni di prugna a polpa rossa e sfumature di grafite. Al palato conquista con un ingresso vivace e ricco, con un sorso ampio e succoso, che sfocia in un finale lungo e fresco.

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Chinati Vergano Centerbe
Chinati Vergano Centerbe

Chinati Vergano Centerbe è un irresistibile liquore alle erbe realizzato dal talentuoso chimico ed enologo astigiano Mauro Vergano, il quale nel 2003 ha dato ufficialmente vita al progetto Chinati Vergano specializzandosi nella produzione di vermouth, liquori e vino chinato. Fondamentale per Mauro è l’origine e la massima qualità degli ingredienti che sono alla base della sua eccelsa produzione. Sta poi a lui farsi guidare dalla propria esperienza e attitudine nella creazione della combinazione ideale. Le origini del centerbe risalgono al XIII secolo, quando era impiegato come medicinale in Italia anche come rimedio per curare la peste. Il suo nome si deve al fatto che la ricetta originale prevedeva ben 100 erbe diverse. Il Centerbe di Chinati Vergano viene elaborato a partire da un vasto assortimento di circa 30 erbe differenti, tra cui timo, salvia, pino, verbena, finocchio, semi di anice e vari tipi di assenzio. Tutte queste botaniche vengono macerate a freddo e combinate con una miscela di acqua, zucchero e alcol. Il liquore Centerbe della realtà produttiva piemontese Chinati Vergano ha una colorazione giallo paglierino acceso e consistente. Al naso si percepiscono intensi sentori erbacei di assenzio, timo e salvia, combinati a note balsamiche di anice e pino. Caldo e denso il sorso, dalla freschezza balsamica che accompagna la persistente chiusura leggermente rustica. Il consiglio è di concedersi questo Centerbe a fine pasto come digestivo, ma può diventare anche un aperitivo dissetante e alternativo se allungato con acqua tonica, ghiaccio e una scorza di limone.

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Cantine Fina 'Kikè' 2023
Cantine Fina 'Kikè' 2023

Il vino bianco Kikè è una delle più celebri e rappresentative etichette delle Cantine Fina, nato dalla grande idea di interpretare al meglio le potenzialità del territorio della Sicilia Occidentale anche attraverso l’utilizzo di vitigni internazionali. Si tratta infatti di un’interpretazione aromatica e mediterranea di Traminer Aromatico, arricchito con una piccola percentuale di Sauvignon, divenuta alfiere e portabandiera del territorio di Marsala e della Riserva Naturale delle Isole dello Stagnone, dove ha sede la cantina. Il Kikè delle Cantine Fina è figlio di un territorio straordinariamente vocato e unico al mondo, caratterizzato da brezze marine ricche di salsedine e da un’intensa esposizione solare. Qui le viti di Traminer Aromatico sembrano essersi acclimatate al meglio, dando vita a frutti contrassegnati dai tipici aromi primari del vitigno, declinati con sfumature marine e mediterranee. Il processo produttivo, svolto ricorrendo a tecnologie moderne ed ecosostenibili, con vinificazione e affinamento in acciaio, ha come obiettivo la più ricca, esuberante e completa espressione del tipico corredo aromatico che ha reso celebre il Traminer nel mondo. Affascinante, estroverso e tropicale, il vino Kikè Fina sa incantare i sensi sin dal primo approccio, coinvolgendo il degustatore in un’esperienza di assaggio ricca, piacevole e immediata. Il colore luminoso e tendente al dorato con cui si presenta nel calice evoca uno scenario caldo e ricco di sole, in cui le uve hanno potuto maturare al meglio, esprimendosi integralmente e senza reticenze. Il bouquet è ricco, lussureggiante e prorompente, dominato da nuance fruttate e tropicali e da sentori di agrumi dolci e maturi, fiori d’arancio ed erbe aromatiche. L’influsso del territorio marsalese è reso evidente da un piacevole e tenue contrappunto salino e quasi salmastro. Il gusto si dimostra coerente col profilo olfattivo, rivelando morbidezza, spessore, ricchezza, sapidità e intensi aromi fruttati. In questo modo il volto ieratico del Traminer Aromatico ha assunto i connotati della Sicilia e sfoggiato un’espressione estiva e mediterranea, vestendo i colori del mare, del sole e delle saline.

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Sibona Liquore alla Camomilla in Grappa Finissima 50cl
Sibona Liquore alla Camomilla in Grappa Finissima 50cl

Questo Liquore alla Camomilla in Grappa Finissima è uno degli ultimi prodotti nati all’interno della gamma di Sibona, realtà produttiva di riferimento in tutta la penisola italiana che non smette mai di stupire, ricercando sempre nuove formule e ricette per soddisfare i consumatori e le nuove richieste del mercato. Si tratta di un’etichetta che nasce dall’infusione di fiori di camomilla in una Grappa bianca, che si sviluppa al palato e al naso con profumi delicati e coinvolgenti. Una bottiglia perfetta per essere assaggiata a fine pasto, in accompagnamento alla pasticceria dolce, per concedersi un abbinamento davvero elegante, che non potrà che soddisfare i vostri ospiti. Il Liquore alla Camomilla in Grappa Finissima viene realizzato dalla distilleria Sibona con un processo produttivo particolare. Dopo aver ottenuto una Grappa bianca, frutto della distillazione tramite alambicchi di rame di vinacce fresche di diversi vitigni, all’interno di questa vengono lasciati in infusione i fiori della camomilla. Con questo procedimento il distillato si impregna delle caratteristiche floreali della camomilla, dando origine a un Liquore dal profilo fine. Si procede quindi all’imbottigliamento e alla commercializzazione. Questo Liquore alla Camomilla in Grappa Finissima si presenta alla vista con un colore giallo paglierino acceso, molto luminoso. Il ventaglio di profumi che fascia il naso racconta una trama di note principalmente floreali, dove emergono intensi aromi di camomilla. All’assaggio è di buon corpo, sottile e morbida, con un sorso equilibrato, che si sviluppa con un gusto floreale perfettamente concordante con gli aromi già avvertiti all’esame olfattivo. Un’etichetta coinvolgente, con cui Sibona conferma tutto il proprio blasone e la propria nomea. Assolutamente da provare.

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Pecorari Pierpaolo Friulano Pierpaolo Pecorari 2023
Pecorari Pierpaolo Friulano Pierpaolo Pecorari 2023

Il Friulano di Pierpaolo Pecorari è il bianco che meglio rappresenta la tradizione del Friuli Venezia Giulia. Il vino più semplice, immediato e piacevole, che ha accompagnato la tavola per generazioni, prima con il nome di Tocai, oggi con quello di Friulano. All’olfatto esprime note floreali, di erbe aromatiche, aromi fruttati maturi e cenni agrumati. Il sorso è ampio, ricco e appagante, con freschezza equilibrata e un finale che chiude su sensazioni sapide. Il bianco Friulano è espressione di un antico vitigno francese dell’area di Bordeaux dal nome Sauvignonasse. Pierpaolo Pecorari coltiva i vigneti della sua tenuta nella pianura isontina, un’area compresa tra Lucinico, Cormons e Gradisca d’Isonzo, un territorio caratterizzato da suoli prevalentemente costituiti da depositi alluvionali con sassi, ciottoli, calcari e arenarie, molto ricchi di sostanze minerali. Le vigne di Friulano hanno un’età media di circa 15 anni e sono allevate a Guyot, con una densità d’impianto di 5600 cappi per ettaro e una bassa resa di 50 ettolitri/ha. La fermentazione avviene in serbatoi d’acciaio a una temperatura controllata di 19-21 °C. Il vino si affina sulle fecce fini per 7 mesi in vasche d’acciaio prima dell’imbottigliamento. Il Pierpaolo Pecorari Friulano, prodotto nella zona dell’Isonzo, è una schietta espressione di un terroir soleggiato, dal clima mediterraneo, che regala uve molto mature e aromaticamente intense. Nel calice si presenta con una veste color giallo chiaro molto luminoso. Il quadro olfattivo si apre con profumi di fiori bianchi, aromi d’agrumi, di frutta matura e sfumature di erbe aromatiche del territorio. Al palato ha un buon corpo, con centro bocca succoso ed espressivo e un finale armonioso, con un retrogusto leggermente ammandorlato e sapido. Un concentrato di Friuli in un sorso leggero e molto piacevole!

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Marchionni Paolo Bianco Paolo Marchionni 2022
Marchionni Paolo Bianco Paolo Marchionni 2022

Il Bianco di Paolo Marchionni è un perfetto punto d’incontro tra la secolare tradizione toscana e un grande vitigno internazionale. Si tratta di uno Chardonnay in purezza, che nasce nella meravigliosa area collinare di Vigliano, pochi chilometri a sud di Firenze. Il vino nasce da pratiche agronomiche e di cantina molto semplici e volutamente ridotte al minimo, in modo da lasciare esprimere direttamente le uve, senza mediazioni enologiche. La filosofia di Paolo Marchionni è, infatti, ispirata a un lavoro in campagna realizzato nel pieno rispetto della natura, con l’intento di lasciare sempre in primo piano la qualità della materia prima e le caratteristiche peculiari di un terroir straordinario. Il vino Bianco di Paolo Marchionni è l’espressione di un accurato lavoro artigianale, che ha condotto il vignaiolo toscano ad essere una delle voci più apprezzate della nouvelle vague dell’area chiantigiana. Grazie a un lavoro attento in vigna e a una produzione di vini schietti, ha saputo interpretare il territorio in modo autentico. I vigneti di Chardonnay si trovano sui dolci rilievi dei Colli Fiorentini, su terreni particolarmente vocati per una viticoltura di alta qualità, composti da sabbia, limo, calcare e abbondante presenza d’Alberese. I grappoli sono sottoposti a una pressatura molto soffice e il mosto fiore fermenta in modo spontaneo, con soli lieviti indigeni, in vasche di cemento. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per qualche mese in vasche d’acciaio. Il Bianco di Paolo Marchionni rappresenta molto bene la tradizione toscana dei vini giovani e fragranti, capaci di donare un’immediata piacevolezza di beva. È uno Chardonnay che punta soprattutto sulle caratteristiche note varietali del vitigno e sulla sua elegante ricchezza aromatica. Di colore giallo chiaro luminoso, conquista l’olfatto con profumi intensi di frutta matura, con fragranze di mela, pesca, ananas, sfumature floreali e di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è di medio corpo con un sorso succoso e ricco, che denota una piacevole maturità di frutto. Il finale è armonioso, fresco e sapido.  È un bianco ideale da portare a tavola con un menu di mare o con paste alle verdure.

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Domaine de Boischampt Juliénas 'Vayolette' 2019
Domaine de Boischampt Juliénas 'Vayolette' 2019

Domaine de Boischampt presenta il Juliénas ‘Vayolette’, un Gamay del Beaujolais dotato di una personalità vivace e attraente. La sede del Domaine de Boischampt è a Jullié, comune compreso proprio nella denominazione di Juliénas, cru che la tenuta valorizza nelle sue molteplici espressioni. Questa sottozona del Beaujolais si trova a breve distanza dal confine settentrionale con il Mâconnais, ai piedi delle montagne granitiche dell’Haut Beaujolais. Per ammissione dello stesso produttore, il ‘Vayolette’ è il miglior climat di Juliénas vinificato dalla cantina. Il ‘Vayolette’ Juliénas di Domaine de Boischampt nasce da sole uve Gamay coltivate in accordo ai principi dell’agricoltura biologica su ripide colline caratterizzate da una pendenza compresa tra il 20 e il 40%. L’impianto delle viti va dall’anno 1969 per quelle più vecchie fino al 2015 per i ceppi più giovani e le piante sono radicate su terreni poveri ricchi di sassi blu alterati, con esposizione a nord-est. Una volta giunte a maturazione le uve vengono raccolte a mano in cassette e trasferite in cantina per la fermentazione alcolica spontanea a contatto con le bucce. La fase di invecchiamento si protrae per ben 2 anni, di cui 12 mesi trascorsi in botti di rovere e i restanti 12 mesi in vasche di cemento. Il colore del Juliénas ‘Vayolette’ del Domaine de Boischampt è rosso rubino intenso. Panorama olfattivo composto da profumi di lampone e ciliegia che si accompagnano a delicati cenni floreali di violetta e a morbide note di spezie dolci e nocciola tostata derivanti dal passaggio in legno. Al palato è pieno e avvolgente, molto fine ed elegante, dai tannini morbidi e il finale rinfrescante. Si tratta di un Gamay ottimo da bere in gioventù ma in grado di mostrare tutto il proprio potenziale a distanza di 5-6 anni dalla vendemmia.

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Pratello Lugana 'Il Rivale' 2022
Pratello Lugana 'Il Rivale' 2022

La tenuta a conduzione famigliare Pratello presenta il Lugana ‘Il Rivale 90 +10’, un’espressione del territorio del Garda di ottima complessità e intensità aromatica, prodotta attraverso un assemblaggio di uve Turbiana per il 90% e Chardonnay per il restante 10%, da cui il nome di questa etichetta. La storia della cantina Pratello fu avviata da Vincenzo Bertola sul finire dell’800 e quindi proseguita nel corso del tempo dai suoi discendenti. Oggi sono Elena, Vincenzo e Cristina Pratello a gestire gli oltre 120 ettari di terreni su cui si estende la tenuta, coadiuvati dai giovani figli di quest’ultimi, Nathan e Naike. Per la produzione del Lugana ‘Il Rivale 90 + 10’ vengono impiegate uve Turbiana (90%) e Chardonnay (10%) provenienti da vigne di 30 anni di età, cresciute secondo un approccio agronomico sostenibile su terreni argillosi di origine morenica. La raccolta è effettuata a mano in un periodo leggermente tardivo, in modo tale da favorire la piena maturazione tecnologica, aromatica e fenolica delle uve. I grappoli vengono pressati interi in maniera soffice in un’ambiente saturo di azoto, gas che ha lo scopo di prevenire ossidazioni precoci. Il mosto fermenta quindi per 18-20 giorni in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, medesimi contenitori vinari dove ha luogo il periodo di maturazione di 6 mesi sulle fecce nobili che precede l’ulteriore riposo di almeno 4 mesi in bottiglia. Il Lugana Pratello ‘Il Rivale 90 + 10’ ha un colore giallo dorato dai riflessi verdolini e ambrati. Profumi di frutta matura, rosa bianca e bacche di ginepro descrivono il panorama olfattivo assieme a piacevoli sentori speziati. Il sorso è morbido e pieno, ben bilanciato dalla spalla acida e dal marcato timbro sapido, elementi che accompagnano l’elegante chiusura che insiste su sensazioni fruttate di mela, pesca e pera.

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La Grapperie Pineau d'Aunis Adonis
La Grapperie Pineau d'Aunis Adonis

“Adonis” de La Grapperie è originario di Bueil-en-Touraine, situato nella denominazione Coteaux-du-Loir, territorio considerato il migliore per la coltivazione del Chenin Blanc e del Pineu d’Aunis. Renaud Guettier fonda la cantina nel 2004, acquistando dal suo patrigno mezzo ettaro; applicando le conoscenze di agraria e fisiologia delle piante, ha espanso nel tempo il possedimento, arrivando ad avere circa 25 ettari di terra. Le vigne hanno un’età che si avvicina agli 80 anni, garantendo un prodotto in bottiglia di grande interesse. Le uve Pienai d’Aunis di “Adonis” de La Grapperie sono stata piantate su un terreno composto in prevalenza da argilla, selce e calcare. La scelta di Reanud è stata fin dall’inizio quella di evitare qualsiasi tipo di intervento chimico in vigna, optando per un regime biodinamico che include unicamente l’uso di zolfo e rame in piccole quantità. Il clima di questa zona sente l’influenza oceanica che contribuisce a dare un’impostazione temperata e mite, garantendo inverni senza gelate improvvise e estati senza aumenti repentini di temperatura. La vendemmia è manuale nel rispetto della materia prima e il grappolo intero viene fatto fermentare per qualche settimana prima di essere spostato in barrique per 1 anno. Segue poi l’imbottigliamento. “Adonis” de La Grapperie nel bicchiere appare di un rosso non eccessivamente intenso con lievi riflessi rubino. Al naso spiccano immediatamente note di frutta rossa, di spezie come pepe bianco e anice, con sentori mediterranei; al palato si avverte immediatamente una sferzante, ma piacevole freschezza con alcune note erbacee sul finale. Buon abbinamento con tagli di carne tipici alla griglia o cucinati in umido, così come con primi piatti a base di sughi importanti; ottimo anche con risotti con condimenti di verdure. Buon compagno sulla tavola delle occasioni di festeggiamenti in famiglia o con amici per scoprire nel bicchiere la filosofia produttrice di una cantina che mira a un prodotto rispettoso della natura che fornisce la materia prima.

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CallMeWine St-Germain Hugo (Prosecco Extra Dry Val d'Oca, Liquore al Sambuco St-Germain)
CallMeWine St-Germain Hugo (Prosecco Extra Dry Val d'Oca, Liquore al Sambuco St-Germain)

Hugo è un cocktail fresco e profumato, particolarmente indicato quando si ha voglia di un drink dal gusto originale e non troppo alcolico. È realizzato con due soli ingredienti, che da soli rappresentano delle eccellenze assolute nei loro rispettivi settori. La base è costituita dal Prosecco Superiore di Valdobbiadene Millesimato Extra Dry di Val d'Oca, uno spumante prodotto con uva Glera in purezza, proveniente da vigne coltivate sulle splendide colline della zona di Valdobbiadene. Grazie alla spumantizzazione con Metodo Martinotti o Charmat, regala fragranti aromi floreali e di frutta bianca, uniti a una fresca e briosa effervescenza. La delicata raffinatezza del Prosecco, si sposa in modo meraviglioso con il Liquore al Sambuco St-Germain, realizzato in modo artigianale secondo un’antica ricetta, che prevede l’utilizzo di profumatissimi fiori freschi di sambuco raccolti sulle Alpi francesi. Dalla loro unione nasce un cocktail che esalta le intense note floreali e regala un sorso morbido e rinfrescante. Per apprezzarlo al meglio, si consiglia l’utilizzo del classico bicchiere Tumbler alto o generico calice da Spritz. Il cocktail St-Germain Hugo è una variante floreale e profumata dello Spritz, l’aperitivo classico del triveneto, che ha ormai conquistato il gusto dei giovani di tutto il mondo. È il frutto dall’antica usanza di aromatizzare il vino con erbe o sciroppi, per renderne il gusto più piacevole e intenso. L’idea nasce in Alto Adige per opera del barman Roland Gruber. In realtà la ricetta originale prevedeva l’utilizzo dello sciroppo di melissa, un’erba officinale che assomiglia alla menta, ma emana un delicato profumo di scorza di limone, che ben si sposa con la morbidezza di un Prosecco con dosaggio Extra-Dry. L’utilizzo del liquore di Sambuco St-Germain accentua soprattutto le note floreali e dolci, modificandone un po’ il profilo. Proprio per cercare di restituire la freschezza tipica della melissa, si aggiungono nel bicchiere la menta e il lime. La preparazione del cocktail Hugo è semplice e veloce. Si svolge direttamente nel bicchiere. Prendere un Tumbler High Ball da long drink, alto e dalla forma cilindrica leggermente svasata, oppure un classico bicchiere da Spritz mettere qualche cubetto di ghiaccio, versare il Liquore al Sambuco St-Germain, aggiungere il Prosecco Superiore di Valdobbiadene Millesimato Extra Dry di Val d'Oca, una spuzzata di Soda, qualche foglia di menta fresca e una fettina di lime, per rinfrescare il sorso con una sfumatura delicatamente balsamica e agrumata.

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Feudi di Romans Malvasia 2023
Feudi di Romans Malvasia 2023

Il Malvasia di Feudi di Romans si annuncia con un profilo aromatico delicato, sempre sottile nel manifestare i propri profumi e sapori al naso e in bocca. Questa leggerezza generale lo rende estremamente versatile, ed è infatti una bottiglia che, tra i tanti pregi, ha anche quello di essere caratterizzata da una beva facile e appagante, ideale per accompagnare diversi piatti della cucina italiana, soprattutto i primi a base di verdure o di pesce. Un’etichetta con cui la cantina si conferma come una realtà da tenere sempre sott’occhio, capace come poche altre di presentare le varietà classiche dell’antica tradizione vitivinicola friulana con precisione e chiarezza. La Malvasia di Feudi di Romans ha origine dalle omonime uve, coltivate con attenzione dal team della cantina Feudi di Romans nei vigneti situati nei pressi del fiume Isonzo. Ci troviamo all’interno della classica “ponka” friulana, termine con cui si indica il terroir caratterizzato da ghiaia, sabbia e ciottoli. Gli acini vengono pressati sofficemente, e il mosto ottenuto da questa operazione effettua una veloce criomacerazione, per estrapolare ancora più aromi e profumi dalle bucce. La successiva fermentazione avviene in vasche d’acciaio inox per 9 giorni, a temperatura controllata. Si prosegue quindi con la fase di maturazione, in cui il vino rimane a riposare sulle fecce fini per alcuni mesi, sino a quando non è pronto per venire imbottigliato e immesso in commercio. La Malvasia si annuncia alla vista con un classico colore che ricorda la tonalità della paglia. I profumi che avvolgono il naso si muovono su una trama fruttata ampia, da cui emergono poi anche tocchi minerali e sensazioni più erbacee. All’assaggio ha un corpo leggero, schietto e delicato, che scorre facilmente al palato evidenziando una trama sapida e fruttata. Un buon bianco friulano, in cui il rapporto qualità-prezzo è nettamente sbilanciato a favore della prima componente.

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Santa Barbara 'Stefano Antonucci' 2021
Santa Barbara 'Stefano Antonucci' 2021

Il Rosso “Stefano Antonucci” di Santa Barbara ha origine dall’animo schietto e coinvolgente di Stefano. “Perché non unire le uve internazionali al nostro magnifico Montepulciano?”: questo il pensiero che ha animato Stefano quando decise di realizzare quest’etichetta, che porta il suo nome proprio a dimostrazione di come lui stesso ne sia l’artefice. Una bottiglia dal profilo intenso, in cui profumi al naso si annunciano persistenti e desiderosi di coinvolgere l’olfatto con fermezza ed eleganza al contempo. Da provare in tavola con i secondi piatti di carne, grigliata o in umido, o con un’appetitosa selezione di formaggi stagionati.  Il vino “Stefano Antonucci” firmato Santa Barbara ha origine da un taglio in cui il Montepulciano d’Abruzzo si unisce a Merlot e Cabernet Sauvignon. Le viti crescono a circa 260 metri sul livello del mare, in un terreno argilloso di medio impasto, esposto verso sud ed est. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta separatamente in serbatoi d’acciaio a una temperatura controllata. Si procede quindi con l’assemblaggio e il vino viene poi trasferito in barrique per un totale di 12 mesi per poi venire imbottigliato e commercializzato. Il “Stefano Antonucci” si sviluppa alla vista con un colore intenso, che ricalca la tonalità del rubino, attraversata da sfumature granata. La frutta rossa in confettura è una delizia per il naso, che risulta poi avvolto da delicati rimandi ai fiori essiccati e leggeri ricordi speziati e tostati. Rotondo, morbido e pieno in bocca, dove ha una buona struttura e un tannino finemente sciolto; il sorso è rinfrescante e si caratterizza per un’impronta sapida e fruttata e una viva e gentile freschezza. Un’etichetta che nasce da una scommessa, tipica del modo di fare di Stefano, e che ancora una volta premia l’operato della cantina.

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Vides Singulares '1694 La Diestral' 2020
Vides Singulares '1694 La Diestral' 2020

“1694 La Diestral” di Vides Singulares è un bianco fresco e sapido, teso e vibrante, che ben rappresenta la grande tradizione dei vini galiziani. Viene prodotto con Albariño in purezza, il vitigno autoctono locale che esprime l’eccellenza di questa famosa regione spagnola del vino. È il frutto di una bodega artigianale, che si è messa in luce nel panorama iberico per una gamma di etichette che mettono in luce il carattere autentico del terroir, grazie a un approccio in vigna e in cantina basato sul minimo intervento umano. Una filosofia produttiva che consente di proporre agli appassionati bottiglie di eccellente livello qualitativo e dotate di una personalità unica. Il bianco “1694 La Diestral” di Vides Singulares è il risultato di un ambizioso progetto che è nato con l’intento di recuperare a dare valore alle più antiche tradizioni della viticoltura spagnola, attraverso la coltivazione dei principali vitigni autoctoni del territorio. Le uve provengono dalla parcella La Diestral che si trova nella Val do Miño, nella provincia di Ourense. Le viti di Albariño hanno un’età di 13 anni e sono coltivate a un’altitudine di 250 metri sul livello del mare, con una splendida esposizione soleggiata. Il suolo è pietroso, prevalentemente composto da granito, e favorisce basse rese naturali. La vendemmia si svolge in modo manuale, con selezione dei migliori grappoli prima in vigna e poi in cantina. Le uve vengono diraspate e poi avviate a una vinificazione con macerazione sulle bucce di 3 giorni in serbatoi di acciaio inox con controllo della temperatura. Si procede quindi alla pressatura soffice e a una fermentazione in modo spontaneo con lieviti indigeni. Il vino matura per 6 mesi sulle fecce fini in tonneau di rovere francese e americano di secondo o terzo passaggio. Viene imbottigliato senza procedere a chiarifica e filtraggio. Il vino “1694 La Diestral” è uno dei bianchi più interessanti della bodega spagnola Vides Singulares. Alla vista si presenta di un bellissimo colore giallo paglierino luminoso con brillanti riflessi dorati. Raffinato ed elegante, esprime intensi aromi di agrumi, scorza di cedro, note di frutta tropicale, sfumature di fiori bianchi, erbe officinali e cenni iodati. Al palato è limpido e scorrevole, con un frutto elegante e fragrante, di buona complessità e profondità espressiva, che si allunga in un finale molto fresco e piacevolmente sapido.

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Busch Clemens Riesling Trocken Clemens Busch 2022
Busch Clemens Riesling Trocken Clemens Busch 2022

Il Riesling Trocken di Clemens Busch è un vino secco il cui biglietto da visita reca impressa una parola: freschezza. Questa è infatti la caratteristica principale di tale bottiglia, nata alla luce di un’agricoltura biodinamica che mira a realizzare grandi etichette partendo dalla cosa più importante, ovvero la qualità dell’uva. Il percorso intrapreso infatti dalla cantina, sia in fase di vinificazione sia durante l’affinamento, si limita a trattare con gentilezza estrema la materia prima, consentendole di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. Questo è vino che non si smetterebbe mai di bere, con profumi e sapori che intrecciano fra loro sensazioni diverse, fiori e frutta, dolcezza e sapidità, sapientemente amalgamate. Questo Riesling Trocken nasce dai vigneti immersi nella Mosella, regione vinicola più apprezzata e conosciuta della Germania. In quest’area la cantina Clemens Busch può vantare alcuni degli appezzamenti più importanti, caratterizzati da una ripidità dei terreni importante, che rende ovviamente impossibile qualsivoglia operazione meccanica. Le viti vengono coltivate seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica, incoraggiando ogni pianta a crescere con vitalità e resistenza. In cantina ogni operazione viene effettuata col massimo della delicatezza, evitando stress meccanici al vino. Il mosto fermenta spontaneamente in botti grandi di rovere usate, grazie alla presenza di lieviti indigeni. L’affinamento finale si svolge in acciaio, dove il vino rimane a maturare per alcuni mesi, sino a quando non si dà inizio alle operazioni di imbottigliamento.   Il Riesling Trocken si presenta alla vista con un colore a metà potremmo dire, che spazia fra il giallo paglierino e il verdolino brillante, a seconda di come la luce si rapporta con lo scorrere del vino nel bicchiere. Interessante il naso, che risuona di fiori freschi e diverse sfumature di frutta, arricchite da richiami leggeri al miele. In bocca è dotato di un buon corpo, con un sorso fresco e incredibilmente sapido, con un gusto finale che è il risultato del lieve residuo zuccherino presente nel vino. Un vino bianco tedesco che trova la propria consacrazione gastronomica con un ingrediente su tutti, il pesce, preparato con diverse ricette.

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Elios Rosso 'Modus Bibendi' 2020
Elios Rosso 'Modus Bibendi' 2020

Il Nero d’Avola “Modus Bibendi” di Elios ha un carattere che non passa inosservato. Porta tutti i segni caratteristici di terra, cielo e mare della Sicilia: qui nascono infatti le sue uve scure e robuste, allevate da tre ragazzi che hanno passione e intraprendenza da vendere. Mentre lo si degusta con calma, senza fretta, sembra di vedere i sorrisi compiaciuti di Nicola e Roberto che, raccolta l’eredità paterna, sanno mettere cuore nei loro vini. Seguono principi che rispettano profondamente le radici delle viti e il terreno che le accoglie: gli interventi ci sono, ma tutti volti alla crescita di piante sane e che sappiano esprimersi nella loro migliore forma. Elios “Modus Bibendi” è un Nero d’Avola in purezza, le cui viti godono di condizioni pedo climatiche favorevoli tra mar Mediterraneo e monti, tra Palermo e Trapani, su di un terreno in cui argilla e calcare dominano. La ricchezza delle uve è incentivata anche dalla presenza di ulivi e api nei terreni a ridosso delle viti: una biodiversità da cui le piante traggono il meglio. La vendemmia, che avviene manualmente, è a metà settembre. I lieviti indigeni attivano la fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox, dove la macerazione sulle bucce dura circa 7 giorni. L’affinamento finale è in tonneau di castagno e si protrae per 9 mesi. Il “Modus Bibendi” Nero d’Avola di Elios sprigiona forza nel suo colore rosso rubino con riflessi violacei. Gli aromi non attendono molto nel farsi sentire, e, una volta che questo rosso è nel calice, arrivano in modo schietto: il lato fruttato propende per fragole e ciliegie mature, mentre quello speziato racconta di oriente, liquirizia e pepe nero. In bocca è assolutamente goloso e corposo, in una struttura sviluppata e ben equilibrata, dove la freschezza corre su di una texture caratterizzata da un tannino avvolgente, che abbraccia la bocca e i sensi. La sapidità lo rende appetitoso, su un finale fruttato e speziato che fa di questo vino una sinfonia in crescendo.

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Pecchenino Alta Langa Pas Dosè 'Psea' 2020
Pecchenino Alta Langa Pas Dosè 'Psea' 2020

L’Alta Langa Pas Dosè “Psea” di Pecchenino è uno Spumante Metodo Classico realizzato con un classico assemblaggio di Chardonnay e Pinot Nero, coltivati in zona di alta collina. L’utilizzo del legno per i vini base e l’affinamento di 36 mesi, conferiscono allo spumante un bouquet evoluto, con sentori di crosta di pane, frutta gialla matura e miele. Grazie alla vivace freschezza, il sorso risulta teso e dinamico, con centro bocca cremoso ed espressivo e finale su note sapide. Il Metodo Classico Pas Dosè “Psea” Pecchenino, nasce nelle vigne coltivate nel territorio del comune di Bossolasco, nella zona collinare a destra del fiume Tanaro, che dal Piemonte si spinge verso i primi rilievi dell’Appennino Ligure. I terreni marnosi, il clima fresco, caratterizzato da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, contribuiscono a un’ottimale maturazione delle uve con profili aromatici intensi ed equilibrati. Al termine della pressatura soffice delle uve, il mosto fiore fermenta in barrique e dopo un affinamento in legno di alcuni mesi, viene creata la cuvée. La seconda fermentazione avviene in bottiglia con un periodo minimo di riposo sui lieviti di 36 mesi prima di procedere al dégorgement. Il Pas Dosè  “Psea” della Cantina Peccherino è un Metodo Classico di buona struttura e persistenza. Un’etichetta che rinnova l’antica tradizione spumantistica piemontese, oggi portata avanti dalle Cantine del territorio dell’Alta Langa. Nel calice si presenta con una veste giallo dorata e con perlage di bella finezza e persistenza. Il profilo olfattivo è intenso, con aromi di frutta gialla matura, note di pasticceria, miele, spezie e pain grillé. Al palato ha un frutto ricco e cremoso, che si distende armonioso verso un finale di buona freschezza e sapidità.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

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Domaine Vinci Muscat 'Tecla' 2021
Domaine Vinci Muscat 'Tecla' 2021

Il Muscat “Tecla” del Domaine Vinci è un bianco fresco e fragrante, dal gusto piacevolmente aromatico, che esprime molto bene il carattere solare e marino della zona di Perpignan, nel sud-ovest della Francia. Questo antichissimo vitigno d’origine greca, diffuso in quasi tutti i paesi affacciati sul Mare Nostrum, ha trovato in quest’area un vero e proprio terroir d’elezione. Le uve di ottima qualità e una vinificazione condotto con estrema cura, sono alla base di un vino schietto e genuino, frutto di una lavorazione artigianale realizzata con grande passione. È un’etichetta da portare in tavola in abbinamento a del pesce azzurro alla griglia o ad antipasti di crostacei. Il “Tecla” Muscat nasce in una giovane realtà che si è messa rapidamente in luce per l’eccellente qualità dei suoi vini. Il Domaine Vinci possiede una tenuta di una dozzina di ettari, di cui la metà dedicati alla viticoltura, situati a circa 300 metri d’altitudine. Le vigne sono condotte in regime di agricoltura biologica e sono circondate da oliveti, piante da frutto, arbusti spontanei della macchia mediterranea, che creano un contesto ricco di biodiversità. I terreni sono di natura argillosa e calcarea, con presenza di graniti e scisti. Il clima mite è particolarmente adatto alle varietà tipiche del territorio. Al termine della vendemmia, le uve sono sottoposte a un processo di criomacerazione, prima di procedere alla pressatura soffice. La fermentazione avviene in modo spontaneo con lieviti indigeni. Il vino matura per alcuni mesi in vasche di acciaio Il Muscat “Tecla” del Domaine Vinci è un bianco dal profilo armonioso, fedele al carattere aromatico del vitigno, che regala un sorso appagante e avvolgente. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino con riflessi brillanti. Il profilo olfattivo è intenso ed elegante, con note di zagara, fiori d’acacia, aromi di agrumi maturi, di frutta a polpa gialla e sfumature di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Fragrante e morbido, è piacevolmente succoso, connotato da una limpida vena sapida e da un finale di vivace freschezza.

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Rocca Bruno Nebbiolo 'Fralù' Bruno Rocca 2022
Rocca Bruno Nebbiolo 'Fralù' Bruno Rocca 2022

Il Langhe Nebbiolo ‘Fralù’ di Bruno Rocca è un’incantevole espressione di Nebbiolo prodotta da una cantina storica dell’areale di Barbaresco. Il legame tra la famiglia Rocca e questa terra vanta almeno due secoli, come attestato da documenti notarili che riportano la presenza dei Rocca nel comune di Barbaresco già a partire dal 1834. Due furono poi i momenti che segnarono la svolta per la tenuta: il 1958, anno in cui venne acquistato un vigneto a Rabajà, uno dei cru più prestigiosi di tutta la denominazione, e il 1978, quando Bruno Rocca iniziò a etichettare le prime bottiglie sotto il nome di famiglia. Il ‘Fralù’ è la bottiglia che presenta lo stile della famiglia, dando un assaggio del livello qualitativo dei vini dei Rocca. Il ‘Fralù’ Langhe Nebbiolo Bruno Rocca ha origine da sole uve Nebbiolo cresciute secondo pratiche sostenibili su terreni argillosi e calcarei. Quando le uve hanno raggiunto lo stadio di maturazione ideale si procede con la raccolta manuale, seguita dalla vinificazione in rosso tramite fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox accompagnata 12-15 giorni di macerazione sulle bucce. Concluso il processo fermentativo, il liquido è travasato in barrique di rovere francese per la fase di invecchiamento che si protrae per un periodo compreso tra gli 8 e i 12 mesi. Dopo un’adeguata ulteriore sosta in vetro il vino è infine pronto per l’uscita sul mercato. Il Langhe Nebbiolo Bruno Rocca ‘Fralù’ ha un colore rosso rubino acceso dai riflessi granato. Il corredo aromatico si compone di pregevoli profumi di frutti rossi e petali di rosa, impreziositi da sfumature speziate e minerali. Sviluppo gustativo armonioso, fine e intenso, dotato di un’incisiva verve fresco-sapida e una trama tannica bilanciata. L’epilogo insiste su irresistibili sensazioni fruttate e delicatamente speziate.

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D'Arapri Spumante Metodo Classico Pas Dosé D'Araprì
D'Arapri Spumante Metodo Classico Pas Dosé D'Araprì

Lo Spumante Pas Dosé di D'Araprì è lo spumante più secco tra la gamma visto che non viene aggiunto in alcuna percentuale il liquer d’expedition; è quindi quello spumante che esprime in modo più netto, ruvido e tagliente la sua personalità. L’azienda D’Araprì è l’unica cantina pugliese che fa della spumantizzazione la sua unica missione; Girolamo, Louis e Ulrico hanno mantenuto anche oggi il carattere artigianale che ha da sempre contraddistinto la loro cantina. La loro è un’amicizia che si fonda sul Bombino Bianco, un vitigno di origini antichissime che la tradizione vuole che sia arrivato nel territorio di San Severo di Puglia attorno al 1200, portato dai Cavalieri Templari al ritorno dalla Terra Santa. D’Araprì è una cantina affascinante: i suoi metodo classici, compreso il Pas Dosé, vengono affinati nei sotterranei, un lungo corridoio di 1000 metri quadrati che si estende al di sotto della Chiesa di San Nicola, una delle più antiche di tutta la città. Lo Spumante Pas Dosé di D'Araprì nasce da uve di Bombino Bianco e di Pinot Nero su vigneti esposti a Sud e situati a poco più di 100 metri sul livello del mare. Si offre con un bel colore giallo paglierino deciso e con un perlage fine, sottile e di bella persistenza. Il bouquet è di quelli che non lasciano indifferenti: velate note di dolci da forno, di pesca gialla e di mandorle e nocciole tostate. Uno spumante davvero unico, fuori dal comune, in grado di raccontare la storia di tre amici uniti sotto l’egida del Bombino Bianco.

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Francesco Cadinu Cannonau di Sardegna 'Ghirada Elisi' 2021
Francesco Cadinu Cannonau di Sardegna 'Ghirada Elisi' 2021

Il Cannonau di Sardegna ‘Ghirada Elisi’ di Francesco Cadinu rappresenta un’espressione dal corpo pieno e dall’animo indomito, vera interpretazione del selvaggio territorio di Mamoiada. Questa realtà produttiva artigianale coltiva 7 ettari di vecchie vigne, da cui ricava appena qualche migliaio di bottiglie all’anno. La resa in uva naturalmente bassa dei ceppi è però compensata dalla strabiliante concentrazione aromatica e fenolica degli acini. “Ghirada” è un vocabolo mamoiadino che identifica una parcella vitata dalle peculiari caratteristiche intrinseche, paragonabile al concetto francese di cru, mentre “Elisi” è il nome del vigneto che fornisce le uve per la realizzazione di questa etichetta. Il Francesco Cadinu ‘Ghirada Elisi’ deriva da solo Cannonau, coltivato su suolo granitico in disfacimento a 650 metri sul livello del mare. La vigna Elisi è formata da piante di circa 80 anni di età, allevate ad alberello e gestite secondo un’agricoltura sostenibile. A seguito della raccolta manuale, hanno spontaneamente luogo la fermentazione alcolica e malolattica in tini di legno, senza controllo della temperatura e con circa 15 giorni di contatto tra il mosto e le bucce. La seguente fase di maturazione avviene in botti di rovere francese per un periodo di 15 mesi. Alla vista, il Cannonau ‘Ghirada Elisi’ del produttore sardo Francesco Cadinu rivela una veste rosso rubino intenso. Al naso si rincorrono sentori decisi e articolati di frutti rossi ed erbe aromatiche, combinati a vividi sbuffi balsamici. Gusto pieno e complesso, caldo e morbido, dai tannini vellutati che preludono al lunghissimo finale fruttato e balsamico. Un vino rosso energico e sincero, abile nel coniugare efficacemente potenza ed eleganza. Il consiglio è di abbinare il ‘Ghirada Elisi’ a succulenti e saporiti stracotti di carni rosse o selvaggina.

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Château de Reignac Bordeaux Superieur Chateau De Reignac 2019
Château de Reignac Bordeaux Superieur Chateau De Reignac 2019

Il Bordeaux Superieur nasce da un sapiente assemblaggio che celebra il taglio alla bordolese, costituito da Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Tre uve che riescono ognuna a donare i propri aspetti caratteristici al prodotto finale, che si fa bere con grande piacevolezza, senza risultare mai stancante, ma anzi presentando un sorso puntualmente avvolgente. Un blend dal respiro internazionale dunque, con cui lo Chateau de Reignac si conferma come una delle realtà produttive più interessanti nella zona di Bordeaux, anche per la capacità di dare vita a bottiglie di qualità caratterizzate da prezzi accessibili. Il Bordeaux Superior Chateau De Reignac nasce da un blend di uve a bacca rossa tipiche del bordolese, dove accanto a un 70% di Merlot troviamo un 25% di Cabernet Sauvignon e un 5% di Cabernet Franc. Le viti di queste tre varietà vengono coltivate con grande attenzione e durante la vendemmia manuale solo i grappoli migliori vengono selezionati per essere poi diraspati. Dopo la pressatura degli acini si procede con la fase di vinificazione. L’affinamento si svolge poi in barrique di rovere francese, dove rimane a maturare per 16 mesi, sino a quando non è pronto per venire imbottigliato e commercializzato. Questo Bordeaux Superieur realizzato dallo Chateau De Reignac si rivela all’occhio con un colore che richiama la tipica tonalità del rosso rubino. Il naso è una bella espressione varietale dei vitigni che ne danno origine, con sentori fruttati che si alternano a note più speziate da cui emerge anche un piacevole tocco vegetale. In bocca è di corpo medio, fasciante al palato, con un sorso contraddistinto da un finale dotato di ottima persistenza. Un rosso che ben si presta per essere regalato agli amici appassionati di vini francesi.

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Vignobles Coutant Saint-Emilion Grand Cru Chateau Barrail Saint André 2019
Vignobles Coutant Saint-Emilion Grand Cru Chateau Barrail Saint André 2019

Il Saint-Émilion Grand Cru Château Barrail Saint André del Vignobles Coutant è un Merlot in purezza, che nasce in uno dei terroir più famosi al mondo per la produzione di grandi rossi. Clima ideale, terreni vocati e una secolare cultura del vino, fanno della regione di Bordeaux una vera e propria culla di straordinari vini. L’etichetta rappresenta in modo perfetto il profilo classico della migliore tradizione del territorio, con un vino armonioso, elegante, capace di coniugare perfettamente la piacevole ricchezza fruttata con le note terziarie, frutto del lungo affinamento in legni nobili. È un’etichetta assolutamente da provare, già piacevole ora, ma con un potenziale d’invecchiamento di almeno dieci anni. Il Saint-Émilion Château Barrail Saint André Grtadn Cru nasce dai vigneti di Merlot coltivati in una zona della tenuta aziendale caratterizzata dalla presenza di suoli di matrice calcareo-argillosa. I grappoli maturano perfettamente grazie a un clima mite, influenzato dalle brezze dell’Oceano Atlantico e dalla presenza del bacino dell’estuario della Gironda, che funge da naturale termoregolatore delle temperature, evitando le gelate primaverili e il caldo eccessivo delle soleggiate giornate estive. Al termine della selezione dei migliori grappoli, le uve sono avviate alla fermentazione, con una macerazione sulle bucce di circa 3 settimane. Secondo le consuetudini del territorio, prima dell’imbottigliamento, il vino matura per 12 mesi in barrique di rovere francese, per il 50% nuove e il resto di secondo passaggio. Il Grand Cru Saint-Émilion Château Barrail Saint André del domaine Vignobles Coutant è un rosso di grande fascino, che interpreta con fedeltà lo stile del luogo. Nonostante provenga da un terroir d’eccezione e sia realizzato con uve di eccellente qualità, riesce a conservare un prezzo molto conveniente, che permette a tutti di poter conoscere e appezzare un grande Merlot di un Saint-Émilion Grand Cru. Si presenta con una bellissima veste color rosso rubino scuro dai riflessi brillanti. Il quadro olfattivo è ricco intenso, con profumi di piccoli frutti a bacca scura, ciliegia, amarena, prugna, cenni di vaniglia, di morbide spezi orientali, sfumature di erbe officinali ed erbe balsamiche. Il sorso è morbido, avvolgente e armonioso, con aromi ricchi ed eleganti, che annunciano un finale fresco e molto persistente. È ottimo da degustare con arrosti di manzo o carne alla griglia.

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Santa Sofia Spumante di Soave Brut
Santa Sofia Spumante di Soave Brut

Lo Spumante di Soave Brut della cantina Santa Sofia nasce nel cuore delle colline veronesi, dove la tradizione enologica si fonde con la bellezza paesaggistica senza tempo. Qui, tra vigneti baciati dal sole e una villa rinascimentale che sfida l'orizzonte, l'azienda vinicola Santa Sofia, custode di un'arte millenaria, produce vini grazie anche a una terra fertile e generosa. Lo Spumante in questione è una bollicina che, con le sue note fresche e aromatiche, racconta l'eleganza delle terre venete; un’esperienza da condividere con le persone più care.  Le radici di Santa Sofia affondano nel ricco terreno della Valpolicella, dove la storia e la natura si abbracciano in un connubio perfetto. Le vigne, coltivate con passione e rispetto per la tradizione, sono un trionfo di Garganega, l'uva che dona vita allo Spumante di Soave Brut. Dalla fermentazione in acciaio alla rifermentazione secondo il metodo Charmat, ogni gesto è un'ode al territorio, e il risultato è uno Spumante che è una sinfonia di sapori e profumi che seduce il palato e conquista il cuore. Nel calice, lo Spumante di Soave Brut Santa Sofia assume un colore paglierino tenue, con una spuma sottile che danza leggera sulla superficie. Al naso, regala un bouquet delicato di mandorle fresche, fiori bianchi e una leggera nota di salvia che invita alla scoperta. Il palato è un tripudio di freschezza e armonia, con un'elegante vena sapido-minerale che si fonde con il calore avvolgente del vino. Versatile e adatto a ogni occasione, è perfetto come aperitivo o accompagnamento per piatti leggeri a base di pesce e crostacei. Ma le sue possibilità sono infinite: dal risotto alle verdure agli spaghetti con le vongole, ogni piatto delicato trova nello Spumante di Soave il compagno ideale, pronto a esaltare i sapori e ad arricchire ogni momento di convivialità.

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Bourgeois Henri Sancerre 'Les Baronnes' Henri Bourgeois 2022
Bourgeois Henri Sancerre 'Les Baronnes' Henri Bourgeois 2022

Il Sancerre "Les Baronnes" di Henri Bourgeois è un’interessante versione di Sauvignon Blanc prodotto nella Valle della Loira, culla storica di questo vitigno a bacca bianca semi-aromatico di grande fascino e personalità. Nella zona di Sancerre, il Sauvignon Blanc si esprime con una particolare finezza ed eleganza, mettendo in luce soprattutto il suo carattere di freschezza, con aromi delicati di agrumi e note fruttate, sempre accompagnate da una vena salina e minerale, che ne rende la beva scorrevole e molto piacevole. È insuperabile in abbinamento a frutti di mare o a piatti di pesce dal gusto delicato.  Il Sancerre "Les Baronnes" viene prodotto da una delle cantine di riferimento del territorio della Valle della Loira. Il Domaine di Henri Bourgeois gestisce oltre 70 ettari di vigne, suddivise in 120 piccole parcelle nell’area delle celebri Appellation di Sancerre e Pouilly Fumé, dove il Sauvignon Blanc regala vini di straordinaria finezza espressiva, vere eccellenze a livello mondiale. La cantina ha sempre lavorato per valorizzare al massimo il terroir, scegliendo di vinificare separatamente le singole vigne, in modo da mettere in luce le differenza dei vini rispetto ai suoli. I terreni dell’area, infatti, sono di composizione piuttosto eterogenea, con presenza di calcare, marne kimmeridgiane o silice. Proprio per mettere in risalto le caratteristiche naturali del terroir, in vigna non vengono utilizzati pesticidi, diserbanti o prodotti di sintesi, che possano alterare il naturale equilibrio delle piante.  Il Sancerre “Les Baronnes” nasce su terreni collinari di matrice argillo-calcarea, che si trovano a ovest della cittadina di Sancerre. La fermentazione si svolge in acciaio a temperatura controllata e il vino riposa 5 mesi in vasche d’acciaio sulle fecce fini prima dell’imbottigliamento. Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino luminoso e brillante. I profumi regalano note d’agrumi, frutta a polpa bianca e delicati sentori di erbe aromatiche. Il sorso è teso e intenso, con aromi sottili e delicati, che sfociano in un finale persistente  e di vibrante freschezza, che preannuncia una chiusura su sensazioni sapide e minerali.    

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Antica Distilleria di Altavilla Grappa Riserva Non filtrata di Barbera 7 Anni
Antica Distilleria di Altavilla Grappa Riserva Non filtrata di Barbera 7 Anni

La Grappa Riserva di Barbera 7 Anni Non Filtrata della Antica Distilleria di Altavilla è un distillato che si offre al palato con una bella facilità di beva, senza però nascondere il suo deciso e mai remissivo carattere. Tale personalità deriva senza dubbio dal periodo di riposo trascorso in legno, momento in cui la Grappa incrementa la portata del proprio ventaglio olfattivo grazie a quegli aromi terziari che le risultano ceduti proprio dal contatto con le botti. Una bottiglia che conferma il blasone di una realtà che, attraverso l’operato di sei generazioni, ha scritto e continua a tracciare pagine importanti per la storia della distillazione italiana. La Grappa Riserva di Barbera Non filtrata Antica Distilleria di Altavilla 7 Anni ha origine dalle vinacce fresche del vitigno Barbera, coltivato all’interno del Monferrato e dell’Astigiano piemontese, aree particolarmente vocate per questo varietale. La lavorazione delle vinacce è ricompresa in un periodo di tempo “stretto”, più precisamente fra Ottobre e Novembre, per far sì che queste siano ancora pregne di profumi. La distillazione si effettua utilizzando alambicchi di rame alimentati a caldaie e vapore, che operano con il metodo discontinuo a bassa pressione. Terminata la lavorazione, la Grappa viene trasferita in botti di rovere e castagno, dove rimane a maturare per 7 anni, al termine dei quali viene imbottigliata senza alcuna filtrazione. La Grappa Riserva Non filtrata di Barbera 7 Anni dell’Antica Distilleria di Altavilla si annuncia all’occhio con un colore ambrato dotato di buona intensità. Ampio e generoso il naso, dove la frutta essiccata si tinge di sfumature olfattive che richiamano la vaniglia e il legno tostato. Entra al palato con un sorso energico, caratterizzato da gusto secco e leggermente affumicato, che chiude l’assaggio proponendosi con un finale lungo. Un distillato dal profilo elegante, perfetto per trascorrere le serate in compagnia dei propri amici.

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Bosco Falconeria Catarratto 'Falco Peregrino' 2021
Bosco Falconeria Catarratto 'Falco Peregrino' 2021

La tenuta siciliana Bosco Falconeria presenta il Catarratto ‘Falco Peregrino’, un vino bianco macerato di notevole struttura e complessità che esprime il carattere più deciso di questo vitigno autoctono e per questo definito dalla stessa cantina come “bianco per l’inverno”. Bosco Falconeria è molto attenta a preservare la biodiversità e infatti, oltre a seguire da oltre 30 anni le pratiche sostenibili previste dall’agricoltura biologica, si occupa di allevare numerose altre specie vegetali oltre alla vite. Il Catarratto ‘Falco Peregrino’ di Bosco Falconeria è un 100% Catarratto da viti allevate a spalliera e ad alberello alcamese su terreni rossi e calcarei di medio impasto, situati a 250 metri sul livello del mare. La conduzione agronomica si rifà all’agricoltura biologica e, inoltre, la cantina applica la cosiddetta “agricoltura per sottrazione”, finalizzata a ridurre in maniera drastica i trattamenti fitosanitari. Una volta che gli acini hanno raggiunto il grado di maturazione ideale si procede con la raccolta e il conseguente ammostamento delle uve in vasche di acciaio inox, dove ha luogo la fermentazione alcolica spontanea a temperatura controllata associata ad alcuni giorni di macerazione sulle bucce. Anche la successiva fase di elevazione ha luogo in acciaio e si protrae per 9 mesi, al termine dei quali il vino è imbottigliato senza alcuna aggiunta di solforosa. Il colore del Catarratto Bosco Falconeria ‘Falco Peregrino’ è giallo dorato dai riflessi brillanti. Ricco e ampio il mosaico olfattivo, composto da profumi di agrumi maturi, erbe aromatiche, fiori macerati, miele e frutta secca che si fondono con un sottofondo minerale. Sorso deciso e vibrante, di buona freschezza e marcato timbro sapido, con una piacevole sensazione tannica ad accompagnare il persistente epilogo leggermente ammandorlato.

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Corte Bravi Valpolicella Classico Superiore 2021
Corte Bravi Valpolicella Classico Superiore 2021

La cantina veronese Corte Bravi introduce il suo Valpolicella Classico Superiore, un’etichetta abile nel coniugare ricchezza e dinamicità gustative. Questa giovane realtà produttiva nasce ufficialmente nel 2011 dall’impegno e dalla passione di Andrea e Ivano Brunelli, i quali hanno fin da subito dato un’impronta sostenibile alla propria attività, culminata con la certificazione biologica. La convinzione che più di ogni altra spinge i due fratelli verso l’approccio ecologico è la volontà di salvaguardare la terra per i propri figli, rifiutando così l’impiego di prodotti altamente impattanti. Il Valpolicella Classico Superiore di Corte Bravi deriva da un assemblaggio di Corvina Veronese (40%), Corvinone (40%), Oseleta (15%) e Rondinella (5%). Le piante, allevate a pergola veronese, hanno circa 30 anni di età e si trovano su terreni limosi con abbondante presenza di calcare, a circa 200 metri sul livello del mare. La vendemmia è eseguita a mano tardivamente e i grappoli vengono trasferiti in cantina dove si procede con la pigiatura e la macerazione pre-fermentativa a freddo. La conseguente fermentazione alcolica ha luogo spontaneamente e si accompagna a 30 giorni di macerazione sulle bucce. Il 50% della massa è quindi trasferita in botti di rovere francese per 12 mesi mentre la restante metà matura in vasche d’acciaio, per poi essere assemblate e completare l’affinamento in bottiglia per un ulteriore anno. Lungo l’intero processo di lavorazione il vino non subisce alcuna filtrazione. Il Corte Bravi Valpolicella Classico Superiore è di colore rosso rubino intenso con riflessi porpora. Invitanti gli aromi di frutti di bosco maturi quali mirtillo e ribes e di spezie dolci come la cannella. Assaggio morbido e suadente, munito di delicati tannini e grande persistenza.

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Transcontinental Rum Line Rum Vieux Agricole 'French West Indies'
Transcontinental Rum Line Rum Vieux Agricole 'French West Indies'

Il Rum Vieux Agricole “French West Indies” rappresenta l’etichetta che Transcontinental Rum Line, la linea ideata da La Maison du Whisky con espresso riferimento ai viaggi storici dei barili tra il Nuovo Mondo e il Vecchio Continente, dedica alla grande tradizione distillatoria artigianale del Caribe. Fin dalle origini della sua produzione, il rum è stato trasportato in Europa, oltre che per il consumo presso un pubblico sempre più vasto di appassionati, anche per una serie di motivazioni oggettive. Marittime, perché evitavano di bere acqua stagnante durante le lunghe traversate. Economiche, perché il rum invecchiato in un clima continentale evapora meno rapidamente e matura più lentamente. Tecniche, perché la varietà di botti precedentemente dedicate al vino, al Whisky o al Cognac e la secolare esperienza dei mastri francesi o scozzesi hanno permesso di ottenere espressioni uniche. La Maison du Whisky introduce nella propria Transcontinental Rum Line un Rum Vieux Agricole che battezza “French West Indies”: il territorio delle Indie Occidentali Francesi si estende tra il mar dei Caraibi e l’oceano Atlantico, composto da una lunga sequenza di isolette tra cui spiccano Guadalupe e Martinica, Sainte Lucia e Saint Vincent, dove la tradizione della distillazione rappresenta un elemento di carattere quasi domestico. Questo blended rum viene distillato tramite colonna a partire dal puro succo di canna da zucchero fresca, all’interno di aziende presenti nell’arcipelago, secondo un tipo di lavorazione che evita l’utilizzo di coloranti e altre manipolazioni artificiali. Il primo periodo di invecchiamento si svolge in loco e si protrae per 3 anni in botti di rovere americano. La maturazione prosegue poi in Europa, su territorio francese, per almeno altri 12 mesi. Il Rum Vieux Agricole Transcontinental Rum Line “French West Indies” appare nel bicchiere con una nitida colorazione ambra, variegata da riflessi dorati. Il naso è intenso e avvolto da sfumature speziate dolci, vaniglia e richiami di frutta secca, equilibrato da sentori agrumati più pungenti. Una sensazione di leggerezza si dispiega al palato, all’interno di un equilibrio gustativo improntato a toni di dolcezza mielata, con un persistente emergere di aromi tostati.  

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Donnafugata Rosato 'Limited Edition D&G'; 2023
Donnafugata Rosato 'Limited Edition D&G'; 2023

Il Rosato “Limited Edition D&G” di Donnafugata è un’etichetta che unisce due eccellenze della nostra penisola: Donnafugata, una delle cantine più celebri della Sicilia e Dolce&Gabbana, uno dei marchi di maggior successo della moda Made in Italy. Si tratta di un Rosé fresco e fragrante, caratterizzato da aromi delicati ed eleganti, che mette il risalto le migliori caratteristiche varietali di due vitigni autoctoni a bacca rossa di grande pregio: il Nerello Mascalese, originario dell’area etnea e il Nocera, un’antica uva coltivata soprattutto nella zona storica del Mamertino. Il “Limited Edition D&G” è un Rosato prodotto da uno delle cantine più importanti della Trinacria. Donnafugata ha contribuito in modo determinante alla rinascita del vino siciliano e con questa nuova etichetta conferma il suo impegno a valorizzare le eccellenze della regione, con una prestigiosa collaborazione con Dolce&Gabbana. Le uve di Nerello Mascalese provengono dalla tenuta dell’Etna, che si trova sul versante nord del vulcano, da sempre vocato per la coltivazione delle uve a bacca rossa. Il Nocera, invece, proviene dalla tenuta di Contessa Entellina, situata nello splendido territorio della Sicilia occidentale. Le vendemmie si svolgono manualmente, con selezione dei migliori grappoli in vigna. Al termine di una macerazione a freddo, le uve sono pressate in modo molto delicato e il mosto viene poi vinificato in bianco con fermentazione in tini d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il Rosé “Limited Edition D&G” di Donnafugata è un vino che conferma la continua crescita del livello dei rosati siciliani. È particolarmente adatto ad abbinamenti con antipasti a base di scampi, gamberi, salmone, primi piatti di pasta o guazzetti di mare al pomodoro. Da provare con una pizza margherita. Nel calice ha una bellissima veste color rosa tenue, luminoso e brillante. Il profilo olfattivo è fine e raffinato, con delicati profumi di fiori di gelsomino, di zagara, petali di rosa, aromi agrumati di scorza di bergamotto, pompelmo rosa, melagrana, lampone, ribes rosso e sfumature di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è elegante, con un frutto delicato e armonioso, attraversato da piacevoli sensazioni sapide e da un finale di limpida freschezza minerale.

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Monte del Fra' Custoza Superiore 'Ca' del Magro' Monte del Frà  2021
Monte del Fra' Custoza Superiore 'Ca' del Magro' Monte del Frà  2021

Il Custoza Superiore “Ca’ del Magro” di Monte del Frà è un vino bianco dallo straordinario rapporto qualità/prezzo. Siamo sulla famosa collina di Custoza, sopra il Lago di Garda e a soli 15 km dal centro di Verona. Qui, nel 1958, ha inizio la storia dell’azienda agricola Monte del Frà; una storia che ha portato l’azienda della famiglia Bonomo a essere una delle più grandi e importanti realtà del Veneto. La produzione è all’avanguardia e la qualità è un sinonimo distintivo dell’operato aziendale; tutte le attività sono scrupolosamente controllate per garantire la perfetta preservazione dei caratteri primari dell’uva e ottenere, così, vini di pregio. Il Custoza Superiore “Ca’ del Magro” nasce nell’omonimo vigneto di circa 7 ettari e di oltre 40 anni, posto sulla collina di Custoza, a un’altitudine di 100-150 metri sul livello del mare; una collina di origine morenica, con terreno calcareo, argilloso, ghiaioso e sabbioso. Il Custoza nasce dal perfetto equilibrio di diversi vigneti, tra i quali troviamo il Garganega, il Trebbiano toscano, lo Chardonnay, il Cortese e l’Incrocio Manzoni. Dopo la vendemmia, che avviene tra la prima decade di settembre e la prima decade di ottobre, il mosto viene affinato sui lieviti in piccole botti di rovere per circa 4 mesi. Un procedimento affinato nel corso degli anni che infonde a questo vino una pregevole fattura: al naso si aprono i fiori di campo e la mela Golden, mentre al palato il sapore è asciutto e sapido, con una piacevole persistenza olfattiva. Un bianco Custoza Superiore che la famiglia Bonomo consiglia particolarmente con l’anitra glassata… Che dire, un vino bianco di assoluta qualità e sicuramente da provare.

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Christian Venier Cheverny Rouge 'Hauts de Madon' 2021
Christian Venier Cheverny Rouge 'Hauts de Madon' 2021

Lo Cheverny Rouge ‘Les Hauts de Madon’ del vigneron francese Christian Venier si configura come un’etichetta dall’irresistibile gusto succoso e vellutato. La zona di Cheverny si trova a nord-est dell’areale di Touraine, nella Valle della Loira. Qui si producono vini bianchi, rosé e rossi, quest’ultimi elaborati da un blend di Gamay e Pinot Noir, talvolta arricchiti da piccole percentuali di Cabernet Franc e Malbec. In questo contesto, la filosofia produttiva abbracciata da Christian Venier è sempre stata puramente artigianale, tesa al massimo rispetto della natura e dell’espressione singolare del terroir. Christian Venier ‘Les Hauts de Madon’ Cheverny Rouge deriva da un assemblaggio 70-30 di Pinot Noir e Gamay, allevati secondo i dettami dell’agricoltura biologica e della biodinamica. Le uve provengono dal lieu-dit ‘Les Hauts de Madon’ e poggiano su suoli di matrice argilloso-calcarea con abbondante presenza di silice. A seguito della vendemmia manuale i grappoli vengono posti interi a fermentare in vasche di cemento in maniera spontanea, realizzando così una macerazione carbonica in grado di esaltare il carattere più fruttato e fragrante del vino. Anche il conseguente periodo di maturazione ha luogo in vasche di cemento, dove la massa sosta per qualche mese prima dell’imbottigliamento che avviene senza previa filtrazione e senza alcuna aggiunta di solfiti. Alla vista, il ‘Les Hauts de Madon’ Cheverny Rouge di Christian Venier esprime un’intensa colorazione rosso granato. Al naso si accavallano aromi di frutti di bosco ed erbe aromatiche quali timo e rosmarino, assistiti da echi terrosi e speziati. Il sorso, morbido e fresco allo stesso tempo, sorprende per leggiadria e succosità, nonché per la finezza del tannino. Una bottiglia che ben si accompagna a formaggi stagionati e carni grigliate.

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Mariotti Frizzante Rosso Sui Lieviti 'Surlié'
Mariotti Frizzante Rosso Sui Lieviti 'Surlié'

Il ‘Surliè’ Frizzante Rosso sui Lieviti della tenuta romagnola Mariotti si configura come un vino rosso rifermentato in bottiglia dal gusto croccante e dinamico, di notevole scorrevolezza. Si tratta di un’interpretazione alternativa di uve Fortana in purezza, varietà autoctona a bacca nera conosciuta anche con il nome di Canina Nera o Uva d’Oro. Il vitigno si contraddistingue per la spiccata acidità delle uve, caratteristica che ne permette con successo la vinificazione in versione frizzante. Il nome Fortana deriva dalla parola “forte”, probabilmente in riferimento alla robustezza dell’uva oppure all’elevata produttività della pianta. Il Frizzante Rosso sui Lieviti Mariotti ‘Surliè’ è un 100% Fortana da viti allevate a guyot in maniera sostenibile su terreni sabbiosi a Fondo Luogaccio, nella zona di Bosco Eliceo. I grappoli vengono raccolti a mano solitamente nella prima decade di ottobre e sono quindi immediatamente trasferiti in cantina per le operazioni di diraspatura e pigiatura. Il mosto così ricavato va incontro a fermentazione alcolica spontanea in vasche di cemento a contatto con le vinacce per 10 giorni, seguita dalla leggera presa di spuma in bottiglia secondo il Metodo Classico, senza alcuna sfecciatura. Dopo alcuni mesi di riposo sui lieviti il vino viene infine commercializzato. Alla vista, il Frizzante Rosso sui Lieviti ‘Surliè’ della realtà viticola Mariotti mostra una colorazione rosso rubino dalle sfumature purpuree. La gamma olfattiva propone sentori immediati di ciliegia, uva spina e violetta, contornati da evocativi richiami iodati. In bocca risulta fresco e fragrante, sapido e tannico, molto beverino grazie anche a una leggera ma vivace effervescenza che accompagna il gradevole finale fruttato.

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Antonelli San Marco Trebbiano Spoletino 'Trebium' 2022
Antonelli San Marco Trebbiano Spoletino 'Trebium' 2022

Il "Trebium" della cantina Antonelli San Marco è un vino bianco prodotto da uve di Trebbiano Spoletino, varietà autoctona umbra che si è diffusa, come ricorda il nome stesso, tra le zone di Montefalco e Spoleto. I vigneti sono coltivati ad un’altitudine di circa 350 metri di altitudine con esposizione ad ovest, ogni pianta è sostenuta da pali di acero, anche questo un piccolo ma importante segno di come questa azienda pur nelle minime lavorazioni preferisca sempre strizzare l’occhio a tutte le pratiche legate al rispetto della natura e dei suoi ritmi. Le uve del Trebbiano Spoletino “Trebium” coltivate dalla cantina Antonelli San Marco vengono selezionate nel corso del tempo così da poter garantire ogni anno sempre la più alta qualità del frutto e di conseguenza del futuro vino. Tramite raccolta manuale si procede la vendemmia a partire dalla seconda metà di ottobre. Portati in cantina i grappoli subiscono una pressatura soffice, seguita da una fermentazione in botte di rovere da 25 ettolitri. Conclude il processo un affinamento che perdurerà per circa 6 mesi all’interno di botti di legno e per 4 mesi in bottiglia. Antonelli San Marco col suo Trebbiano Spoletino “Trebium” tinge il calice con un giallo dorato di regale bellezza, al naso apre con ananas e melone e immediatamente a ruota escono note di frutta bianca come pesca e mela. Sfumature di cannella e salvia rendono il quadro olfattivo di estrema eleganza. Al palato risulta morbido e dalla freschezza che avvolge tutta la bocca, rendendo così la beva estremamente allegra e dinamica. Con questo vino la cantina Antonelli San Marco ha dimostrato, ancora una volta, che l’impegno, la ricerca e la volontà di investire e credere nei protagonisti della propria terra diviene sempre una scommessa con cui nel tempo si andrà ad incassare ed il “Trebium” non è l’eccezione che conferma la regola.

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Keber Renato Friulano Riserva 'Zegla' Renato Keber 2016
Keber Renato Friulano Riserva 'Zegla' Renato Keber 2016

Lo Zegla di Renato Keber nasce dall’ambizione di interpretare integralmente e nel modo migliore le potenzialità dell’uva Friulano. I vigneti della piccola frazione di Zegla, situata nella zona di Cormons, sono oggi considerati da molti come il fiore all’occhiello del patrimonio vitato del Collio e di questo sono convinti anche i viticoltori riuniti in un progetto molto ambizioso: promuovere al rango di cru, all’interno della denominazione del Collio, i vigneti di Zegla. Questo progetto si è concretizzato nell’impegno, da parte di ogni singolo produttore, di creare un vino bianco da uve Friulano provenienti dallo stesso cru. Attualmente il Friulano Zegla viene prodotto dai tre vignaioli Renato Keber, Michele Blazic e Kristian Keber, ognuno dei quali offre una sua personale interpretazione nel rispetto di uno stesso metodo di produzione condiviso, concepito come una sorta di disciplinare di produzione: uve 100% Friulano dello stesso cru; macerazione sulle bucce per alcuni giorni; fermentazione alcolica spontanea con lieviti indigeni in botti di rovere di Slavonia e messa in commercio dopo 5 anni dalla vendemmia. Renato Keber applica una maturazione di 12 mesi in botti di rovere di Slavonia, 24 mesi in acciaio e altri 36 mesi in bottiglia. La cosa sorprendente è che, nonostante la lunga maturazione, questa intensa e matura espressione del territorio è in grado di rivelare un notevole potenziale di invecchiamento, dimostrando, durante il riposo in cantina, sempre più stoffa, carattere e spessore. Il Friulano Zegla di Renato Keber dimostra in maniera inequivocabile la straordinaria vocazione del vigneto e la sua capacità di far esprimere al meglio le immense potenzialità del vitigno autoctono per eccellenza di questa zona del Collio. Corpo, struttura, complessità, ricchezza e longevità caratterizzano questa grande vino bianco dal profilo aromatico ampio e articolato. Profuma di frutta gialla disidratata come pesce e albicocche, ma anche frutta caramellata, pasticceria, miele, spezie orientali e idrocarburi. Al palato si conferma profondo, intenso e persistente, dotato però anche di freschezza, slancio e mineralità: qualità che lasciano presagire la possibilità di una lunga e positiva evoluzione in bottiglia per gli anni a venire.

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Tenuta del Conte Cirò Rosso Classico Superiore 2019
Tenuta del Conte Cirò Rosso Classico Superiore 2019

Il Cirò Rosso Classico Superiore di Tenuta del Conte è un vino caldo e territoriale, ravvivato dal consueto grip tannico del Gaglioppo. Quello di Cirò Marina è diventato, giustamente, un nome noto ai bevitori più attenti, merito soprattutto di una cerchia di produttori che ha saputo rilanciare un territorio, la cui fama era stata compromessa da produzioni dozzinali, votate a soddisfare la grande distribuzione. Tra i volti della cosiddetta Cirò Revolution, spicca quello di Mariangela Parrilla, che seguendo le orme del papà, ha preso le redini della cantina di famiglia, che conta ad oggi 15 ettari vitati in biologico e adibiti a Gaglioppo e Greco. I liquidi imbottigliati da Marianna uniscono tradizione, come questo Cirò, e voglia di sperimentare, come nel caso del ''Diversamente'', raro esemplare di Greco calabrese macerato sulle bucce. I vini, tutti giocati in sottrazione, riconducono in maniera netta alla zona d'appartenenza, e lo straordinario rapporto qualità prezzo li rendono imperdibili. Il vino Cirò Rosso Superiore Classico è ottenuto da uve Gaglioppo in purezza, provenienti da vigne di 40 anni di età che poggiano su suoli di matrice argillosa-calcarea. In vigna, come già accennato, si seguono i dettami dell'agricoltura biologica, aiutandosi solo con piccoli quantitativi di rame e zolfo. In cantina tutte le fermentazioni alcoliche avvengono spontaneamente, seguito in questo caso da affinamento di due anni in vasche d'acciaio. Il Cirò Rosso Tenuta del Conte si presenta nel calice con veste rubina scarica, tipica del vitigno. Naso mediterraneo e coinvolgente, con richiami che spaziano dalla carruba, alla liquirizia, dalla viola alla marasca. All'assaggio stupisce per come sappia coniugare materia e dinamicità, grazie soprattutto ad un tannino di bella grana, che asciuga in maniera puntuale, preparazioni importanti a base di carne o sughi intensi.

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Travaglini Giancarlo Nebbiolo Coste della Sesia Travaglini 2022
Travaglini Giancarlo Nebbiolo Coste della Sesia Travaglini 2022

Il Nebbiolo Coste della Sesia, realizzato dalla famosa cantina dell’Alto Piemonte Travaglini, è un rosso scorrevole e piacevolmente immediato, che esalta la fragranza fruttata di un grande nebbiolo di Gattinara. Ideale da degustare quando si desidera un rosso giovane ed elegante, che rispecchia perfettamente il territorio di provenienza, caratterizzato dalla tipica freschezza dei vini che nascono all’ombra delle vette alpine. È la bottiglia ideale da portare in tavola per accompagnare paste al pomodoro, pollame nobile o arrosti di carni bianche. Il rosso Nebbiolo Coste della Sesia è prodotto da una delle cantine storiche della zona di Gattinara. Grazie a una gamma di etichette di alta qualità, Travaglini si è affermato come uno dei marchi più importanti del Piemonte del vino. Le uve provengono da vigneti di Nebbiolo piuttosto giovani, d’età compresa tra i 6 e i 15 anni, coltivati sui rilievi collinari di Gattinara, ai piedi del massiccio del Monte Rosa, su terreni di antichissima origine vulcanica molto ricchi di sostanze minerali. Il clima particolarmente fresco, sempre molto ventilato e caratterizzato da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, favorisce maturazioni con profili aromatici eleganti. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con una macerazione sulle bucce di un paio di settimane. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per 3 mesi in vasche d’acciaio e per 8 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia. Il vino Nebbiolo Coste della Sesia di Travaglini è una versione raffinata del classico vino quotidiano del territorio, che esprime gli aromi varietali più caratteristici e tipici  del vitigno principe del Piemonte. Nel calice si presenta di colore rosso rubino chiaro, con luminosi riflessi granato. Limpido e fragrante, si apre all’olfatto con profumi floreali di violetta e iris, aromi di lampone, ribes rosso, marasca, cenni di sottobosco e delicate spezie. Al palato è di medio corpo, con una trama tannica sottile e ben integrata a un sorso dal frutto piacevolmente succoso, che scorre rapido verso un finale di buona persistenza, connotato da freschezza e sapidità.

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Barone Pizzini Franciacorta Rosé Extra Brut 2019
Barone Pizzini Franciacorta Rosé Extra Brut 2019

Il Franciacorta Rosé Extrabrut di Barone Pizzini è una sapiente commistione di sogno e di terra. A metà tra l’avvenente signore ed il boscaiolo con le mani nella terra, questo Metodo Classico racchiude interamente la personalità sfaccettata del Pinot Nero, esaltata nella sua parte setosa dalla partecipazione del complementare Chardonnay. La cantina Barone Pizzini possiede una superficie di 47 ettari sul suolo Franciacortino. La priorità è da sempre il rispetto per l’ambiente, presupposto essenziale per creare armonia innanzitutto in vigneto e poi, come conseguenza naturale, nel calice. Barone Pizzini Franciacorta Rosé Extra Brut è composto da un blend di Pinot Nero all’80% e Chardonnay al 20%. Le uve provengono da vigneti situati presso le zone di Santella, Roncaglia e Gallo, definiti da un terreno di tipo fluvioglaciale e morenico. In seguito alla vendemmia ed alla pressatura soffice dei grappoli, prende avvio la prima fermentazione alcolica all’interno di vasche in acciaio inox. Per la produzione del vino base è prevista anche una fase di affinamento composta da una sosta di 6 mesi in acciaio ed un successivo passaggio in barrique. Una volta pronto può avere inizio la fase di rifermentazione in bottiglia; sosta a contatto con i propri lieviti per 30 a 40 mesi. L’Extrabrut Rosé Franciacorta di Barone Pizzini attrae già alla vista, convincendo con un colore rosa delicato e brillante. Domina al naso la frutta rossa, con richiami netti di lampone, resa particolarmente fresca da un tono agrumato di pompelmo e perfettamente integrata su di uno sfondo terroso che rimanda al bosco ed ai suoi frutti. In bocca la freschezza e la sapidità rendono scattante il corpo sinuoso di questo Rosé, che chiude in un finale elegante e piacevole. Una bolla di tutto succo e tanta grinta.

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Cottanera Etna Rosso 'Contrada Feudo di Mezzo' 2020
Cottanera Etna Rosso 'Contrada Feudo di Mezzo' 2020

L’Etna Rosso “Contrada Feudo di Mezzo”, della cantina siciliana Cottanera, fa parte di una serie di etichette dedicate alle singole contrade, che permettono di conoscere e apprezzare le diverse facce del territorio dell’Etna. Feudo di Mezzo è una delle contrade più grandi e famose del vulcano. Si tratta di una zona conosciuta da sempre per i suoi vini dal volto morbido, con aromi generosi e fruttati, che ne garantiscono un’immediata piacevolezza anche in gioventù. Tra le varie contrade proposte da Cottanera è quella più morbida, ricca, che esprime l’eleganza fruttata del Nerello Mascalese, unita a note fresche e minerali, tipiche del territorio lavico.  “Contrada Feudo di Mezzo” è un Etna Rosso che nasce tra le mura di una delle cantine più famose della zona dell’Etna. Dal 1960 Cottanera coltiva le sue vigne sul versante nord del vulcano, realizzando vini di alta qualità, che esprimono perfettamente la personalità di un terroir unico. Il vino nasce dalle uve provenienti dalla contrada Feudo di Mezzo, che si trova nel territorio comunale di Castiglione di Sicilia. Le vigne hanno circa 25-30 anni e sono coltivate su terreni composti da sabbie e lave a un’altitudine compresa tra i 750 e i 770 metri sul livello del mare, con esposizione rivolta a nord. Al termine della diraspatura, si procede alla fermentazione alla temperatura controllata di 28 °C e una macerazione sulle bucce della durata di circa un mese. Successivamente il vino matura per 14-16 mesi in botti di rovere francese e completa l’affinamento con 18 mesi in bottiglia, prima della messa in commercio. Il “Contrada Feudo di Mezzo” Etna Rosso è un’etichetta creata da Cottanera per far conoscere il carattere particolare di questo vero e proprio cru aziendale, che da sempre regala uve di alta qualità, particolarmente mature e ricche d’aromi. Nel calice si presenta di colore rosso rubino chiaro con lievi riflessi granato. All’olfatto seduce con un bouquet caratterizzato da delicati profumi floreali, aromi armoniosi di piccoli frutti a bacca rossa, ribes, lampone, cenni speziati, sentori di sottobosco, radice di liquirizia e grafite. Al palato è di medio corpo, con tannini fitti ed evoluti, un frutto delicato e intenso, che anticipa un finale persistente, fresco e leggermente fumé. Una bottiglia dedicato a chi ama i rossi di raffinata finezza gustativa.

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Podere Le Ripi Brunello di Montalcino 'Cielo d'Ulisse' 2019
Podere Le Ripi Brunello di Montalcino 'Cielo d'Ulisse' 2019

Il Brunello di Montalcino “Cielo d’Ulisse” di Podere Le Ripi è un’elegante espressione di uno dei territori più noti della Toscana del vino. Prodotto nel cuore delle morbide colline della Val d’Orcia, è un vino di grande carattere ed eleganza, che racchiude in sé la storia di uno dei vigneti più belli e storici d’Italia, prodotto da una cantina biodinamica che ha fatto del rispetto per l’ambiente e il territorio la propria filosofia produttiva. Le uve di Sangiovese, unico vitigno utilizzato per la produzione di questo vino di Podere Le Ripi, vengono raccolte manualmente intorno alla seconda metà di settembre e portate immediatamente in cantina, dove vengono vinificate in vasche d’acciaio, nelle quali avviene la fermentazione alcolica ad opera di lieviti indigeni. Durante la macerazione vengono effettuati quotidiani rimontaggi all’aria per garantire un’estrazione aromatica delicata e di qualità. Dopo circa 20 giorni di macerazione, il vino viene travasato in grandi botti di rovere dove, come da tradizione, viene lasciato riposare ed evolvere per i successivi 36 mesi prima di essere imbottigliato. Il lungo affinamento in legno di Podere Le Ripi “Cielo d’Ulisse” rende il suo colore inconfondibile: un rosso nitido con sfumature mattone. Al naso emerge un bouquet ampio e complesso con delicate note di vaniglia e foglia di tabacco. L’ingresso in bocca è di grande personalità: lineare, preciso, con un tannino elegante e non invasivo a fare da cornice ad un quadro aromatico di frutti di bosco, amarene e ad un finale balsamico e fresco. Una bottiglia dalla struttura potente e decisa, che accompagna divinamente pietanze a base di selvaggina, primi piatti con sughi a base di carne e formaggi stagionati. Un’etichetta longeva, da aprire subito o da conservare in cantina per sorprendersi dell’evoluzione costante che un grande Brunello può dare.

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Marques de Murrieta Rioja Reserva 2019
Marques de Murrieta Rioja Reserva 2019

Il Tinto Reserva Marques de Murrieta è un vino rosso spagnolo intenso, corposo ed elegante, che trae ispirazione dai grandi vini di Bordeaux. A differenza dei tagli bordolesi classici, è prodotto con i vitigni autoctoni della zona della Rioja, Tempranillo, Graciano, Mazuelo e Garnacha Tinta, che donano al vino un profilo tipicamente territoriale. Grazie al lungo affinamento in legno, regala note di grande ricchezza e complessità, che ne fanno un rosso da abbinamenti importanti con carni rosse arrosto o con della selvaggina. Il rosso Tinto Reserva Marques de Murrieta viene prodotto nella regione della Rioja, una delle zone più famose di tutta la Spagna per i grandi vini da invecchiamento. La tenuta Ygay della cantina Murrieta si trova nella parte della Rioja Alta e si estende su oltre 300 ettari, suddivisi in varie parcelle. Ogni appezzamento è coltivato con la varietà più adatta al terreno e al microclima, in modo che ogni singolo vitigno possa esprimersi sui migliori livelli qualitativi. Le uve di Tempranillo, Graciano, Mazuelo e Garnacha Tinta si trovano a un’altitudine compresa tra i 320 e i 485 metri sul livello del mare. Il periodo di vendemmia va da fine settembre alla terza settimana di ottobre. Le uve sono diraspate e pressate delicatamente e tutte le varietà vengono fatte fermentare separatamente in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce. Matura poi per 16-18 mesi in barrique da 225 litri di rovere americano e conclude l’affinamento con alcuni mesi in bottiglia. Il vino Tinto Reserva Marques de Murrieta è un’etichetta che esprime perfettamente lo stile dei famosi vini da invecchiamento della Rioja. È un rosso intenso, strutturato, elegante e complesso, con ricchi aromi terziari dovuti al lungo affinamento in legni di rovere americano. Nel calice si presenta di colore rosso rubino intenso con sfumature granato. Il profilo olfattivo è caratterizzato da profumi floreali, sentori di spezie morbide, aromi di frutta rossa, note tostate e boisé. Al palato ha una struttura importante, con aromi densi e sfaccettati, tannini fitti ed evoluti, un finale armonioso, persistente ed equilibrato.

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Villa Sandi Prosecco di Valdobbiadene Superiore Extra Brut 'La Rivetta 120'
Villa Sandi Prosecco di Valdobbiadene Superiore Extra Brut 'La Rivetta 120'

Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore Extra Brut “La Rivetta” 120 rappresenta una delle etichette di punta della cantina Villa Sandi. Viene realizzata con uve di eccellente qualità, ricche e mature, che possiedono un perfetto equilibrio e permettono di utilizzare un dosaggio zuccherino molto basso, che restituisce il volto autentico dell’uva Glera. Il lungo procedimento della seconda fermentazione, arricchisce il vino di corpo e ampiezza, regalando un sorso capace di coniugare intensità d’aromi e limpida freschezza minerale. Un grande Prosecco, dedicato ai veri appassionati di questo storico spumante italiano. “La Rivetta” 120 è un Prosecco di Valdobbiadene Superiore Extra Brut realizzato da una delle cantine più importanti del territorio. Villa Sandi gestisce oltre 500 ettari di vigneti, distribuiti in diverse tenute e realizza una gamma di etichette di Prosecco che si pone ai vertici della denominazione per raffinata eleganza. Le uve di Glera provengono esclusivamente dai migliori vigneti aziendali, situati nella splendida zona collinare di Valdobbiadene, su pendii soleggiati e ben esposti.  Le viti sono coltivate su terreni di antica origine morenica, connotati dalla presenza di calcare misto a marne calcareo-argillose. Le vigne sono allevate a doppio capovolto e dopo la vendemmia, i migliori grappoli sono pressati delicatamente. Il mosto fiore, dopo un primo travaso, viene avviato alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata di 15-16 °C. Si procede quindi alla rifermentazione in autoclave secondo il Metodo Martinotti o Charmat, che dura per ben 120 giorni, in modo da donare al vino corpo e ricchezza aromatica. Il Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Brut “La Rivetta” 120 esprime il valore assoluto di questo tradizionale spumante della Marca Trevigiana. Le sue caratteristiche di ricchezza e persistenza gustativa lo rendono adatto, non solo come aperitivo, ma anche per accompagnare a tavola antipasti o primi piatti di mare dai sapori delicati. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino luminoso con riflessi brillanti. Il perlage, fine e continuo, esalta l’intensità di un bouquet caratterizzato da delicate note floreali di zagara e biancospino, cenni di agrumati di scorza di limone, aromi di pera Williams, di mela Golden e pesca bianca. L’ingresso al palato è morbido e cremoso, con un frutto maturo e fragrante, armonioso e croccante, che anticipa un finale piacevolmente fresco e sapido.

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Noro Carlo Passerina del Lazio 'Costafredda' Carlo Noro 2022
Noro Carlo Passerina del Lazio 'Costafredda' Carlo Noro 2022

Il Passerina del Lazio “Costafredda” di Carlo Noro nasce a Piglio nel cuore del Lazio, territorio vocato alla produzione di grandi vini rossi e bianchi conosciuti a livello internazionale. Il lavoro di Carlo Noro è stato rivoluzionario fin dall’inizio: convinto fortemente che il lavoro dell’uomo sulla terra fosse stato devastante e poco attento alla preservazione del patrimonio naturale, decise di improntare il lavoro dei suoi terreni coltivati assecondando interamente i dettami del regime biodinamico. Grazie anche all’aiuto del suo enologo Michele Lorenzetti, la produzione della cantina è destinata a crescere nel tempo. Le uve Passerina in purezza del Passerina del Lazio “Costafredda” di Carlo Noro vengono coltivate su suoli prevalentemente composti da pietra arenaria e argilla per vini dal carattere deciso. I vigneti sono situati a circa 400 metri sul livello del mare e il terreno è lavorato utilizzando solamente fertilizzanti naturali e decotti delle migliori erbe spontanee della tenuta: il concime utilizzato proviene dalle mucche che pascolano nei terreni vicini e mangiano solamente ciò che la natura fornisce. La vendemmia è condotta manualmente e in cantina si svolge la fermentazione spontanea grazie all’azione dei lieviti indigeni in acciaio; successivamente affina 8 mesi sempre in acciaio prima di essere imbottigliato. Il Passerina del Lazio “Costafredda” di Carlo Noro si presenta alla vista di un giallo dorato intenso con riflessi brillanti. I profumi ricordano le frutta disidratata, gli agrumi in particolare l’arancia e le erbe della macchia mediterranea; in bocca si presenta di buona intensità con una struttura di corpo e una lieve astringenza sul finale. In abbinamento è consigliato con carni bianche in umido, salumi della tradizione locale; interessante con sushi e sashimi e formaggi stagionati. Prodotto da conservare nella propria cantina personale per regale bevute inaspettate e piacevoli ai propri ospiti e gustare nel calice un vino dalla qualità ineccepibile.

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Poderi Sanguineto Nobile di Montepulciano 2021
Poderi Sanguineto Nobile di Montepulciano 2021

Il Nobile di Montepulciano di Poderi Sanguineto viene prodotto nelle colline toscane tra Montepulciano e Acquaviva, in un territorio vocato alla produzione di vini di qualità in provincia di Siena. Nel 1958 Federico Forsoni diede vita alla sua cantina, acquistando circa 30 ettari di terreno, destinati all’allevamento di bestiame, alla coltivazione di cereali e alla crescita e alla cura dei vigneti. La sua idea fu quella di riuscire a produrre vini che potessero essere espressione totale e autentica del territorio, con un’attenzione estrema alle fasi naturali di maturazione dell’uva e al rispetto dell’ecosistema circostante i vigneti. La figlia più piccola, Dora, ha deciso di prendere in mano l’eredità lasciatale dal padre, sentendo forte il legame con la sua terra natale e investendo, affinché il lavoro svolto possa essere futuribile e venga trasmesso alle generazioni future. I vigneti del Nobile di Montepulciano di Poderi Sanguineto posseggono un’ottima e costante esposizione solare, condizione che avvantaggia la perfetta maturazione delle uve. Il clima è principalmente continentale, ma con estati tendenzialmente mai troppo calde e afose e inverni non caratterizzati da gelate improvvise, svantaggiose per la vite. In vigna si cerca di intervenire il meno possibile, bandendo ogni tipo di sostanza chimica, erbicida o pesticida che potrebbe alterare il naturale sapore delle piante; si preferisce, invece, l’utilizzo in minime quantità di zolfo e rame. La raccolta delle uve è manuale tra fine settembre e la prima settimana di ottobre; in cantina la fermentazione si svolge spontaneamente con una macerazione di 10 giorni. Affina 24 mesi in barrique. Il Nobile di Montepulciano di Poderi Sanguineto si presenta di un rosso rubino brillante con riflessi granati; al naso si avvertono sentori di ciliegia matura e frutti rossi e sul finale sentori di tabacco.  In bocca il corpo è elegante e raffinato, con una presenza delicata di tannini e una buona persistenza finale che invoglia la beva. Si sposa perfettamente con piatti a base di carne rossa alla griglia o in umido, con la selvaggina e con primi piatti con sughi a base di verdure. Prodotto da conservare nella propria cantina personale e da condividere in occasione di grigliate estive in location di campagna con gli amici o per pranzi in famiglia all’insegna della spensieratezza, per bere un vino che rispecchia in toto il lavoro rispettoso e attento alla natura e ai doni che ci regala.

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Montalbera Nizza 'La Mia Nuda' 2021
Montalbera Nizza 'La Mia Nuda' 2021

Il Nizza “La Mia Nuda” di Montalbera è una versione intensa e complessa di questo generoso e popolare vitigno piemontese. Lontana dalle interpretazioni più semplici, di pronto e immediato consumo, è un vino che si affina per lungo tempo in legno, acquisendo una struttura e una profondità aromatica insolita rispetto all’idea più comune e generale che si ha della Barbera. Il suo bouquet è caratterizzato da un frutto maturo e da eleganti aromi terziari. Il sorso possiede la ricchezza e la persistenza di un grande rosso da invecchiamento. Il “La Mia Nuda” Nizza di Montalbera nasce nella splendida zona che si trova sul confine tra il Monferrato e le Langhe. La tenuta si estende nel territorio dei comuni di Grana, Castagnole Monferrato e Montemagno, formando una sorta di vero e proprio anfiteatro naturale, con esposizioni diverse e suoli di matrice calcareo-argillosa. Sono oltre 100 gli ettari coltivati a vigneto, con solo con le varietà storicamente presenti in regione. Le viti di Barbera sono allevate a Guyot basso sulle colline di Montemagno e Castagnole. La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata. Matura poi per un periodo di 10-15 mesi in barrique di rovere francese e l’affinamento si conclude con alcuni mesi in bottiglia. Il vino Montalbera Nizza “La Mia Nuda” sorprende per la inusuale struttura e la ricca sfaccettatura espressiva. È un’etichetta capace di valorizzare le migliori attitudini del vitigno a donare anche vini maturi e destinati all’invecchiamento. Nel calice si presenta con un colore rosso rubino scuro tendente al granato. I profumi sono intensi e ricchi, con aromi di piccoli frutti a bacca scura, prugna matura, sentori di tabacco, cuoio e spezie. Al palato ha un buon corpo e una bella complessità aromatica. I tannini sono evoluti e sottili. La chiusura è di bella persistenza aromatica, con un finale piacevolmente rinfrescante.

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Vietti Barbera d'Asti 'Tre Vigne' 2021
Vietti Barbera d'Asti 'Tre Vigne' 2021

La Barbera d'Asti “Tre Vigne”, della cantina piemontese Vietti, è un rosso intenso e ricco, che mette in luce le migliori caratteristiche di questo importante vitigno autoctono, spesso banalizzato con versioni troppo semplici. L’eccellente qualità delle uve, provenienti da vigne accuratamente selezionate, una vinificazione delicata e un affinamento in legno, regalano una versione di Barbera realizzata secondo i dettami dei grandi vini piemontesi. Il risultato è un rosso dal frutto ricco ed esuberante, ma di buona struttura e con un sorso equilibrato e armonioso. “Tre Vigne” è una Barbera d'Asti realizzata da una delle cantine più famose delle Langhe, che fin dall’Ottocento produce grandi vini. La tenuta Vietti si trova a Castiglione Falletto e possiede vigneti in alcuni dei cru più prestigiosi delle denominazioni Barolo e Barbaresco, senza tuttavia trascurare la coltivazione degli altri vitigni storicamente presenti nel territorio. Le uve di Barbera provengono da alcune parcelle particolarmente vocate, che si trovano ad Agliano Terme, in località La Crena, e in altre zone dell’area delle colline astigiane. I grappoli sono sottoposti a una macerazione prefermentativa a freddo, prima di essere avviati a una fermentazione in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce di due settimane, accompagnata da periodici rimontaggi e délèstages. Il vino invecchia in barrique e in grandi botti di rovere per circa 14 mesi. Il rosso Barbera d'Asti “Tre Vigne”, prodotto dalla cantina Vietti, è un grande vino della tradizione, che conquista con la sua immediata piacevolezza. È ottimo da abbinare a paste con sughi di carne, carni alla griglia, pollame nobile allo spiedo, arrosti di vitello o di maiale. Alla vista si presenta di colore rosso rubino scuro con leggeri riflessi violacei. Intenso e ricco, esprime un bouquet caratterizzato da aromi di ciliegia matura, mora selvatica, prugna rossa, sfumature florali di violetta, cenni di vaniglia e di delicate spezie dolci. Di buona struttura, presenta dei tannini sottili e un sorso dal frutto fragrante e denso, che accompagna verso un finale di grande freschezza e buona persistenza gustativa.

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Val d'Oca Prosecco di Valdobbiadene Superiore Extra Dry 'Rive di Colbertaldo'
Val d'Oca Prosecco di Valdobbiadene Superiore Extra Dry 'Rive di Colbertaldo'

Il Prosecco Valdobbiadene Superiore “Rive di Colbertaldo” di Val d’Oca è uno spumante dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. La qualità è quella ricercata dalla Cooperativa veneta, che raggruppa quasi 600 soci su una superficie vitata di 900 ettari, che si estende sulle colline tra Asolo e Conegliano. Uno dei punti chiave su cui Val d’Oca lavora è l’aggiornamento continuo e l’utilizzo di nuove tecnologie per migliorare il processo produttivo, dando estrema attenzione a ogni singolo step, in modo da garantire vini di ottima fattura. La ricerca della Cooperativa passa anche attraverso lo studio e la cura del packaging, con questa simpatica e accattivante bottiglia bombata dall’etichetta con colori vivaci. Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore Extra Dry Val d’Oca è prodotto nel cru Rive di Colbertaldo. Le uve di Glera sono vendemmiate a mano, con una meticolosa selezione dei grappoli migliori. In questa zona i vigneti si trovano su un suolo contraddistinto dall’argilla, che però permette anche un drenaggio corretto delle acque piovane. Il successivo processo di vinificazione avviene in vasche di acciaio, seguendo i passaggi del Metodo Charmat, quindi con la seconda fermentazione in vasca. La rifermentazione, che si svolge nelle autoclavi, viene bloccata nel momento in cui il grado zuccherino è compreso tra 12 e 17 grammi per litro. Quando si stappa e si versa il Val d’Oca Prosecco Valdobbiadene Superiore “Rive di Colbertaldo” si nota dapprima il suo colore giallo paglierino, non troppo intenso, ma brillante. Il perlage e fine e molto persistente nel bicchiere, da cui provengono sentori molto netti  e distintivi sia floreali, con il glicine e l’acacia, sia fruttati, legati ad agrumi, pere e mele. Le note agrumate si ritrovano anche nel sorso, che è pieno e soprattutto fresco, bilanciato e piacevolmente equilibrato. La morbidezza vellutata e la persistenza finale lo fanno apprezzare con numerosi piatti, dai funghi al pesce, ai formaggi freschi. Uno spumante che si fa notare e dona un certo brio in diverse occasioni.

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