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Vini e Liquori

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Mandrarossa Syrah 2023
Mandrarossa Syrah 2023

Il Syrah di Mandrarossa è un vino rosso vinificato in acciaio, che esprime le tipiche note floreali, fruttate e piacevolmente speziate di questo grande vitigno della Valle del Rodano, che in Sicilia si esprime con una personalità calda e mediterranea. Un vino dal carattere immediato, fragrante, di grande equilibrio gustativo e di piacevole bevibilità.  L’etichetta fa parte dei vini monovarietali di Mandrarossa, il marchio d’eccellenza della Cantina Settesoli, una delle più importanti realtà siciliane, che opera nell’area di Menfi, vicino ad Agrigento, in una zona di grandi tradizioni e molto vocata per la viticoltura, che da secoli fa parte della storia e del paesaggio agricolo del territorio. Il Syrah di Mandrarossa mette in luce come questo antico vitigno francese, figlio di un incrocio spontaneo tra la Mondeuse Blanche della Savoia e la Dureza dell’Ardeche, si sia adattato perfettamente al terroir dell’agrigentino. I terreni connotati dalla presenza di sabbie rosse, ricche di ferro e altri minerali, il clima soleggiato, secco e ventoso, sono un habitat perfetto per la Syrah, abituata ai ripidi pendii soleggiati ed esposti al Mistral della Valle del Rodano. Le vigne sono esposte a sud- sud ovest e sono allevate con una densità di circa 4500 piante per ettaro. La fermentazione avviene in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata di circa 22-25 °C, con un periodo di macerazione sulle bucce di 8-10 giorni. Il vino riposa in serbatoi d’acciaio per 3 mesi e completa l’affinamento con 3 mesi in bottiglia. Il vino rosso Syrah della cantina Mandrarossa è un vino di grande piacevolezza, di media struttura e non troppo concentrato, si fa apprezzare soprattutto per la sua fragranza, la sua tipicità varietale e il suo profilo territoriale, che ben esprime le caratteristiche calde e solari dell’agrigentino. Ha un colore rosso scuro, molto intenso. Al naso esprime note floreali, aromi maturi di piccoli frutti a bacca scura, sentori di sottobosco e delicate sfumature speziate, Al palato è di medio corpo, con sorso succoso e scorrevole, tannini ben integrati, finale rinfrescante che torna sulle note pepate.

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Contini 'Nieddera' 2023
Contini 'Nieddera' 2023

Il ‘Nieddera’ Rosé della storica cantina sarda Contini è un vino rosato dal gusto sapido e fruttato, frutto di un blend di Nieddera e altre uve rosse della zona. Il Nieddera è una delle innumerevoli varietà autoctone della Sardegna, diffusa in particolare nel territorio dell’Oristanese, area in cui opera la famiglia Contini. Si tratta di un vitigno antichissimo dalle origini a tratti misteriose, per alcuni parente del Carignano mentre altre ipotesi collocano il suo arrivo in Sardegna all’epoca dei Fenici, intorno al lontano VIII-VII secolo a.C. Ciò che è certo è che il suo nome deriva dal colore particolarmente scuro degli acini, dal momento che in lingua sarda “nièddu” significa “nero”. Il ‘Nieddera’ Contini Rosé viene elaborato a partire da un assemblaggio di Nieddera e altre varietà a bacca nera della Valle del fiume Tirso, situata all’interno della penisola del Sinis. Qui, le piante beneficiano del clima mediterraneo caldo e ventilato, nonché della matrice sabbiosa e leggermente argillosa dei suoli. Dopo la vendemmia i grappoli subiscono la pigiadiraspatura e quindi la macerazione pellicolare di 12-24 ore, necessaria all’ottenimento del colore desiderato. Successivamente il mosto fermenta in vasche di acciaio inox a una temperatura controllata di 16-18 °C, stessa tipologia di contenitori vinari impiegata per il breve affinamento di alcuni mesi che precede l’imbottigliamento finale. Il Rosé ‘Nieddera’ di Contini possiede una colorazione rosa intenso e brillante. Fine e delicato l’olfatto, definito da note di frutti rossi come il lampone e la ciliegia e da leggeri cenni erbacei e floreali. Al palato è sapido e rinfrescante, con una fragrante chiusura leggermente fruttata. Un vino rosato sardo pensato per essere consumato giovane freddo, specialmente come aperitivo per contrastare il caldo delle serate estive.

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Venturini Baldini Lambrusco 'Montelocco'
Venturini Baldini Lambrusco 'Montelocco'

Il Lambrusco “Montelocco” di Venturini Baldini ricalca la genuinità della sua terra. Schietto, vivace, diretto, coinvolgente, questo Lambrusco nel calice è frizzante tanto quanto lo è la sua personalità. Fa subito allegria e anima senza sforzi le tavole di ogni dove. La cantina Venturini Baldini si pone come promotrice di un territorio, di un vitigno e di un vino, ma soprattutto valorizza la tradizione emiliana. Tutto questo è sottolineato ed esaltato da un’agricoltura condotta secondo un metodo di coltivazione biologica. Un’attività di attentissima selezione delle uve in fase di raccolta porta dentro la bottiglia solo il meglio dell’essenza del terroir e del vitigno. “Montelocco” di Venturini Baldini è ottenuto da uve a varietà Lambrusco Salamino 100%. Proviene da vigneti collocati ad un’altitudine di 240 metri sul livello del mare, a partire da suoli argillosi sabbiosi. La vendemmia viene realizzata a meno durante la prima decade di Settembre. Si tratta di un Lambrusco frizzante semisecco, quindi la vinificazione si compone di una fase di macerazione e una prima fermentazione alcolica a temperatura controllata, seguita da una presa di spuma che si svolge secondo un metodo di rifermentazione in autoclave dalla durata piuttosto breve. Veturini Baldini Lambrusco “Montelocco” presenta alla vista un colore rubino con sfumature violacee. Al naso rivela una trama fruttata di amarena e fragolina, fiori freschi ed erbe aromatiche. È succoso, sia nel profumo che nel sorso. Avvolge con morbidezza e con tannino lieve, ravvivato dall’effervescenza e dalla freschezza. È dotato di un’incredibile facilità di beva, che lo rende ideale in abbinamento ad innumerevoli pietanze. Per la sua naturale appartenenza alla tradizione, non si può scindere un Lambrusco dalla cucina emiliana, con la quale diventa un prodotto unico non solo a livello enogastronomico ma anche culturale.  

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Bulli Gutturnio Superiore 2021
Bulli Gutturnio Superiore 2021

Il Gutturnio Superiore della cantina Bulli è un rosso prodotto nella zona dei Colli Piacentini, che esprime in modo schietto le migliori caratteristiche dei vini del territorio. È realizzato con un assemblaggio, più o meno paritario, di Barbera e Bonarda, i due vitigni a bacca rossa storicamente presenti nell’area del piacentino. Il breve affinamento in acciaio, permette al vino di conservare la caratteristica esuberante vivacità varietale, con un frutto fragrante un’immediata freschezza espressiva, che regala un sorso molto piacevole, gioioso e brioso. È un vino perfetto da degustare con i piatti tipici della gastronomia locale. Il vino Gutturnio Superiore è una delle etichette più rappresentative della cantina Bulli, una realtà artigianale che gestisce una tenuta di una decina di ettari sui dolci rilievi collinari del piacentino. La cantina si trova a Bacedasco e produce vini fedeli alle consuetudini del territorio, con i vitigni da sempre presenti in zona. Le sue origini risalgono all’inizio del ‘900 ed è stata capace di conservare nel tempo quei tratti genuini e autentichi, che permettono ancora oggi di realizzare grandi vini di territorio, etichette legate a un antico saper fare contadino, unito alle moderne conoscenze enologiche. La produzione privilegia la valorizzazione delle caratteristiche varietali delle uve, con un lavoro in cantina molto rispettoso della qualità della materia prima. Il rosso Gutturnio Superiore della cantina Bulli è un vino che nasce da vigne di 50 anni d’età, esposte a sud-est e coltivate su terreni caratterizzati dalla presenza di argille e sabbie. La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio con utilizzo solo di lieviti indigeni e una vinificazione classica in rosso con macerazione sulle bucce. Il vino riposa per alcuni mesi in vasche d’acciaio e viene imbottigliato senza nessuna filtrazione.  Nel calice si presenza di colore rosso rubino piuttosto intenso. All’olfatto esprime aromi di frutti di bosco, sfumature floreali e delicate sensazioni speziate. Il sorso è leggero e dinamico, con tannini sottili e un frutto intenso. Il finale è piacevolmente fresco e di buona persistenza.

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La Bollina Minetta 2022
La Bollina Minetta 2022

Il rosso piemontese Minetta La Bollina è un vino versatile, pronto per essere bevuto subito ma al contempo capace di maturare ancora per i prossimi tre o quattro anni. Barbera in purezza, nasce da un processo di produzione meticoloso, che evidenzia l’attenzione posta in ogni fase dalla cantina alessandrina. Un’etichetta in cui l’armonia regna sovrana, perfetta da bere tutti i giorni – considerando anche l’ottimo prezzo con cui è proposta –, senza mai scadere nella banalità, ma anzi concedendosi il lusso di un vino quotidiano appagante. Questo Minetta La Bollina ha origine dall’utilizzo di Barbera, varietà largamente coltivata in tutto il Piemonte. Le viti affondano le radici in un terroir argilloso, connotato dalla presenza di marne, esposto verso sud e sud-est. Dopo la fase di raccolta manuale, seguono la diraspatura dei grappoli e la pressatura degli acini; si procede quindi con una macerazione prefermentativa a freddo, e la susseguente fermentazione avviene a basse temperature in vasche di acciaio a temperatura controllata. La fase di invecchiamento finale si svolge dapprima per 3 mesi in barrique e poi, per altri 3 mesi, in acciaio. Il vino rosso Minetta La Bollina si manifesta all’occhio con un colore che richiama il rubino, condizionato da qualche leggero riflesso che tende di più al porpora, visibile soprattutto nell’unghia. La trama di note olfattive si propaga raccontando un aroma fruttato e speziato, esaltato da una bella intensità di freschezza, che porta alla luce anche qualche accenno balsamico. In bocca è di buon corpo, rotondo e fasciante al palato, con un sorso connotato da un gusto che si muove in perfetta coerenza con i sentori già avvertiti durante l’esame olfattivo. L’intera degustazione viaggia su un percorso equilibrato, dove nulla è fuori posto. Un’etichetta dallo stile moderno e piacevole, in cui anche la veste grafica, dominata dalla bicicletta simbolo dei vini della cantina, risulta attraente e d’impatto.

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Fantinel Friulano 'Borgo Tesis' 2022
Fantinel Friulano 'Borgo Tesis' 2022

Il Friulano “Borgo Tesis” della cantina Fantinel rappresenta la tradizione della regione Friuli. Già ai tempi in cui si chiamava Tocai, da questo vitigno si produceva il bianco per eccellenza, il vino più popolare e diffuso, il calice conviviale da condividere in compagnia. La versione di Friulano prodotta nella tenuta del Grave, vuole proprio essere fedele a questa caratteristica di grande vino quotidiano, giovane, fresco e armonico. È un bianco dal profilo elegante, con profumi floreali, aromi fruttati e la tipica nota di mandorla fresca, che rende il finale caratteristico. La vinificazione in acciaio conserva intatta la sua generosa personalità varietale, donando un sorso facile e scorrevole. Il vino Friulano “Borgo Tesis” è prodotto nella tenuta di Grave in Friuli. La cantina è nata sul finire degli anni ’60 con l’acquisto dei primi vigneti in Collio, per poi crescere progressivamente fino ad arrivare agli attuali 300 ettari, suddivisi in varie aree della regione. Nella zona del Grave vengono prodotte etichette di grande piacevolezza di beva, che esprimono in modo schietto e diretto il profilo varietale delle uve. I terreni, costituiti da detriti alluvionali del letto del Tagliamento, sono caratterizzati dalla presenza di ciottoli fluviali che rendono le terre drenanti e molto adatte alla coltivazione della vite. È una zona in cui il vitigno Friulano regala versioni molto interessanti, fresche e di piacevole beva. Proprio per assecondare questa vocazione del territorio, le vinificazioni si svolgono in acciaio, in modo da realizzare vini snelli e dallo spiccato carattere varietale. Il Friulano “Borgo Tesis” Fantinel è un vino piacevole, che si fa apprezzare anche per la straordinaria capacità di stare a tavola. Si può abbinare alla cucina di mare, a primi piatti con verdure ed è straordinario da degustare con del prosciutto crudo di San Daniele. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata e il vino riposa sempre in acciaio per alcuni mesi prima della messa in commercio. Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino piuttosto tenue. Il profilo olfattivo ricorda profumi di fiori bianchi, aromi di agrumi, di frutta bianca, di fieno appena tagliato e di mandorla fresca. Il sorso è armonioso, con un frutto succoso e morbido, che accompagna verso un finale di grande equilibrio, con un ritorno su sensazioni delicatamente ammandorlate. È un grande vino di territorio, reinterpretato nel segno dell’eleganza e della finezza espressiva.

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Zaccagnini Cerasuolo d'Abruzzo 'Tralcetto' 2023
Zaccagnini Cerasuolo d'Abruzzo 'Tralcetto' 2023

Il Cerasuolo d’Abruzzo “Tralcetto” firmato Zaccagnini è un rosato pimpante e aggraziato in ognuna delle proprie componenti. È un vino dal profilo giovane, pronto per essere bevuto subito per godere appieno dei profumi fruttati che ne caratterizzano l’olfatto e del sorso dinamico, che avvolge la beva con rapidità e con una puntuale dose di freschezza. Una bottiglia che nasce da uve di Montepulciano, vitigno simbolo della viticoltura abruzzese, e che rappresenta quindi un nuovo modo, vista la vinificazione in rosa, per entrare in contatto con quest’importante uva. Il “Tralcetto” Zaccagnini nasce dalle uve di Montepulciano coltivate dalla cantina nei vigneti che circondano la contrada Pozzo. L’esposizione è verso sud, e il suolo si caratterizza per essere composto da strati di argilla e calcare. Gli acini ottenuti dalla diraspatura dei grappoli vengono avviati alla fase di pressatura. Il mosto ottenuto effettua una fase di criomacerazione prima di essere avviato alla fermentazione in contenitori d’acciaio inossidabile. La fase di maturazione finale si svolge per 3 mesi in acciaio, al termine dei quali il vino è pronto per venire imbottigliato e commercializzato. Il “Tralcetto” Cerasuolo d’Abruzzo di Zaccagnini è un vino che, nel bicchiere, si annuncia con un colore rosa cerasuolo, dotato di una bella luminosità. Il naso si apre su diverse sfumature in cui è la frutta a essere protagonista, arricchita sul finale dell’esame olfattivo da sentori che riportano più alla rosa. All’assaggio è di corpo leggero, con un sorso fragrante e gustoso, che si annuncia su una vena fresca e sottile, dotato di una piacevole scorrevolezza. Qualità e prezzo si uniscono in questo rosato abruzzese, ideale da mettere in tavola durante le serate a base di pesce e crostacei!

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Banfi 'Col di Sasso' 2022
Banfi 'Col di Sasso' 2022

Il “Col di Sasso” Banfi è una delle etichette della cantina più conosciute e apprezzate nel mondo. Nasce da un taglio di Sangiovese e Cabernet Sauvignon, che si integrano alla perfezione fra loro regalando un sorso immediato e nitido, caratterizzato da un naso pulito, con una ottima matericità al sorso. Una bottiglia che grazie a un’ottima versatilità è fortemente amica della tavola, consentendo l’abbinamento con diverse pietanze come salumi, risotti di terra e secondi piatti di carne rossa. Questo “Col di Sasso” di Banfi ha origine dall’unione fra Sangiovese e Cabernet Sauvignon, quest’ultimo trainante nel blend finale con un 70%. Il mosto che si ottiene dalla pressatura soffice degli acini fermenta in contenitori d’acciaio inossidabile a una temperatura controllata di 24-25 gradi, macerando brevemente sulle bucce per un periodo complessivo di 6 giorni. Si ottiene così una buona estrazione di colore senza appesantire eccessivamente la struttura tannica. La fermentazione malolattica si svolge successivamente, quando viene trasferito in barrique. La fase finale dell’affinamento ha una durata di qualche mese, e si effettua in barrique. Al termine di questo periodo la cantina procede con le operazioni di imbottigliamento e commercializzazione. Il “Col di Sasso” firmato dalla cantina Banfi si muove nel bicchiere con un colore rosso rubino, caratterizzato da qualche riflesso più violaceo nell’unghia. L’olfatto si apre su tocchi di piccola frutta di bosco, arricchiti da sensazioni che riportano alle erbe selvatiche. All’assaggio è di corpo vellutato, ampio e avvolgente al palato, con un sorso caloroso che sviluppato con armonia e piacevolezza.

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Marques de Caceres Verdejo 'Rueda' 2023
Marques de Caceres Verdejo 'Rueda' 2023

Il Verdejo “Rueda” di Marqués de Cáceres è tutto rappresentato dalla bella etichetta che ne veste la bottiglia: finissimi arabeschi celesti punteggiati da soli, lune e fiori colorati parlano di un vino solare, dal carattere sorridente con alcuni cenni di piacevole profondità. Il territorio e le peculiarità del vitigno si sommano per garantire una bevuta mai banale. Marqués de Cáceres alleva le sue uve Verdejo nel piccolo territorio di Rueda: siamo nella parte settentrionale della penisola iberica, sopra un tipico terreno sabbioso ricoperto di ghiaia e ciottoli. I vigneti raccolgono tutto il calore e la luce di questa regione, maturando in maniera perfetta. La vendemmia viene appositamente effettuata di notte, in modo da preservare le qualità aromatiche, prevenire l’ossidazione e portare in cantina frutti ad una temperatura fresca. Il primo passo della vinificazione sarà comunque il raffreddamento dei grappoli, per consentire agli aromi primari di risaltare e concentrarsi sulla buccia. Successivamente, le uve vengono diraspate e pressate in maniera soffice e in assenza di ossigeno. La fermentazione avviene in contenitori cilindrici di acciaio termoregolati tra i 15 e i 17 °C, utilizzando differenti ceppi di lieviti in base all’area di provenienza delle uve per garantirne la massima espressione degli aromi. Un breve periodo di affinamento in acciaio sulle fecce fini prima dell’imbottigliamento è necessario per garantire al vino il raggiungimento del giusto equilibrio. L’aromaticità e la freschezza caratteristiche del Verdejo sono ben rappresentate in questa produzione della cantina Marqués de Cáceres. L’impatto agli occhi è brillante, di un bel giallo paglierino luminoso. Al naso emergono subito i sentori di frutta a polpa bianca insieme alle note di agrumi, nette ed eleganti. L’assaggio è una vera e propria esplosione di freschezza, egregiamente rappresentata dal gusto piacevolmente dolce e acidulo del pompelmo. Le sensazioni minerali rendono il vino piuttosto persistente e creano un buon equilibrio con la sua parte più morbida e rotonda, altro carattere tipico del Verdejo. L’abbinamento migliore per questa bottiglia è una bella compagnia: magari davanti a qualche piatto di crudi di mare o antipasti freschi a base di verdure.

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Rallo Zibibbo Secco 'Al Qasar' 2022
Rallo Zibibbo Secco 'Al Qasar' 2022

Lo Zibibbo “Al Qasar” è un vino bianco aromatico secco, interpretazione moderna e antica allo stesso tempo dell’uva Zibibbo o Moscato d’Alessandria, tradizionalmente riservata alla produzione di passiti. Il nome rende omaggio all’antica cultura araba, che in Sicilia ha promosso e valorizzato la coltivazione di questa varietà di uva a partire dal IX secolo. Al-qasr significa infatti “il castello” ed è con il nome sicilianizzato di “U Cassaru” che era conosciuta la più importante via nel centro di Palermo, oggi Vittorio Emanuele II, allorché gli arabi la dotarono di un imponente sistema di fortificazione dopo la conquista dell’831 a.C. Le Cantine Rallo tributano così omaggio ad una pagina importantissima della storia siciliana, accostandola ad un bianco dotato di esuberante ricchezza e dall'articolazione aromatica sinuosa e arabeggiante. Le uve Zibibbo che danno origine al vino bianco secco “Al Quasar” sono coltivate nella contrada Patti Piccolo del comune di Alcamo a 250 metri di altitudine secondo agricoltura biologica certificata. Nelle antiche cantine Rallo di Marsala le uve vengono pigiate e il mosto fatto fermentare il vasche d’acciaio, con affinamento finale di circa 6 mesi. Un processo produttivo piuttosto semplice, svolto interamente in contenitori neutri di acciaio, permette alle uve di esprimere senza alterazioni il loro tipico profilo aromatico variopinto. Gli zuccheri naturali del frutto vengono svolti interamente in fase di fermentazione, per questo il vino prodotto risulta secco, snello e molto fresco Lo Zibibbo “Al Qasar” di Rallo è un arabesco di sensazioni olfattive nitide e lineari: astratto, geometrico eppure concreto nel bicchiere. Motivi vegetali e floreali di zagara, mughetti, erbe aromatiche e officinali si intrecciano a raffigurazioni stilizzate di dolci agrumi, frutta esotica e tropicale, datteri e mandorle fresche, con inserti verdeazzurri di acqua di mare e salsedine. Si beve però e rivela al palato grande freschezza, energica vitalità e tanti sali minerali in una progressione snella e scorrevole, ritmata da ipnotici tamburelli e antichi strumenti a corde pizzicate. Si abbina perfettamente a cibi dal sapore intenso come ostriche e coquillages, ma anche formaggi erborinati e foie gras, oltre che alla cucina mediorientale speziata e agrodolce, per esperienze gustative ricche di sfaccettature, danze del ventre gustative.

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Baladin Birra Blanche 'Isaac' 75cl
Baladin Birra Blanche 'Isaac' 75cl

La Birra Blanche “Isaac” di Baladin è un’interessante versione di questa tipologia di birra originaria dei Paesi del Nord Europa, in particolare di Belgio e Olanda. È un’etichetta dedicata al figlio di Teo Musso, artefice e creatore del progetto Baladin. È una birra opalescente, dal colore molto chiaro, dal sapore leggero e piacevolmente rinfrescante. Ha la particolarità d’essere prodotta con una percentuale di frumento non maltato, che conferisce alla birra un profilo gustativo unico e riconoscibile. È una birra che si fa apprezzare per la sua facilità e scorrevolezza di beva, per le sue caratteristiche note agrumate, accompagnate da una leggera e delicata speziatura.  È perfetta da degustare al momento dell’aperitivo, per accompagnare piatti di pesce o carni bianche. Da provare con la mozzarella o formaggi freschi a pasta molle. La “Isaac” è una classica Birra Blanche ad alta fermentazione, che viene prodotta dal birrificio Baladin con malto d’orzo, malto di frumento, frumento, luppolo, scorza d’agrumi e spezie. Viene imbottigliata senza subire nessun processo di pastorizzazione o filtrazione, proprio per mantenere la sua integrità e la sua immediata e piacevole freschezza. Fa parte delle etichette della collezione Speziate, birre che si rifanno all’antica tradizione di utilizzare spezie per arricchire il bouquet aromatico. Il birrificio Baladin si trova a Piozzo, in provincia di Cuneo ed è conosciuto da tutti gli appassionati di birre artigianali per l’assoluta qualità della sua produzione. Esempio di creatività e innovazione, da qualche anno Baladin è diventato un vero e proprio birrificio agricolo, con tenute in cui vengono prodotte le principali materie prime per produrre la birra, in modo da poter controllare ogni fase del ciclo produttivo. L’orzo è coltivato in Basilicata e nelle Marche, il luppolo in Piemonte, acqua proviene da fonti locali e i lieviti sono prodotti all’interno dell’azienda su ricetta speciale. La Birra Blanche “Isaac” del birrificio Baladin è ideale per chi ama le birre leggere, poco alcoliche, dal gusto molto fresco e delicato, con lievi note aromatiche e amaricanti del luppolo. Nel bicchiere si presenta di colore giallo paglierino chiaro con una tenue velatura e una schiuma sottile e soffice. Il profilo olfattivo è caratterizzato da aromi agrumati, di scorza di lime e arancia, note di cereali e sfumature speziate. Il sorso è leggero, agile e di grande freschezza, con una vena agrumata, che attraversa il palato e conduce verso un finale fine ed elegante con piacevoli sensazioni speziate. È una classica birra estiva, fresca e dissetante.

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Zardini Pietro Valpolicella 'Pietro Junior' Pietro Zardini 2022
Zardini Pietro Valpolicella 'Pietro Junior' Pietro Zardini 2022

Il Valpolicella "Pietro Junior" di Pietro Zardini è un vino veneto pieno e morbido al contempo. Il bouquet al naso si dispiega con delicatezza, andando a toccare diverse sensazioni, mentre al palato si apre un sorso dotato di una bella rotondità, che contribuisce a forgiare una beva dall’anima snella e sempre scorrevole. Le uve tipiche del territorio della Valpolicella, Corvina, Rondinella e Molinara, vengono selezionate scrupolosamente in vigna, per portare nel prodotto finale solo il meglio del terroir d’origine. Un’etichetta che, inoltre, può vantarsi di un ottimo rapporto fra la qualità e il prezzo finale con cui è proposta, motivo ulteriore per non farsela sfuggire. "Pietro Junior" Valpolicella nasce da un classico blend di vitigni a bacca rosa del territorio veneto, Corvina (che si ritrova nel taglio finale con la percentuale più alta) Rondinella e Molinara. I terreni in cui crescono le viti sono in prevalenza rossi e bruni, caratterizzati dalla presenza di marne calcaree e basalti. In vendemmia Pietro Zardini seleziona solo i grappoli migliori, e il mosto ottenuto successivamente dalla pressatura degli acini fermenta in acciaio, macerando sulle bucce per 15-20 giorni. L’affinamento ha una durata di 8-10 mesi in botti di rovere, e poi il vino viene fatto ulteriormente riposare per qualche mese in acciaio. Il Valpolicella Zardini si palesa all’occhio con un colore rubino. Il ventaglio di profumi che avvolge il naso racconta una progressione fine di aromi di frutta ben matura, arricchiti da sensazioni più floreali e tocchi di erbe officinali. All’assaggio è di corpo leggero tendente al medio, con un sorso ampio e avvolgente, agile, caratterizzato da un perfetto equilibrio fra gusto e olfatto. Una bottiglia a cui Pietro Zardini è particolarmente legato, che si fa apprezzare quotidianamente sulla tavola in abbinamento a diverse ricette di terra.

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Sant'Orsola Prosecco Rosé Brut Millesimato 'LX' 2021
Sant'Orsola Prosecco Rosé Brut Millesimato 'LX' 2021

Il Prosecco Rosé “LX” di Sant’Orsola è uno spumante rosé di alta qualità dal gusto fresco e delicato, ideale compagno dei più classici aperitivi. Casa Sant’Orsola, marchio del progetto Fratelli Martini, ha voluto dar origine ad una bollicina dai tratti moderni e innovativi, orientati verso la ricerca della perfezione e verso il rispetto della sostenibilità ambientale. Con questa idea Sant’Orsola ha l’obbiettivo di diffondere l’eccellenza italiana nel mondo, attraverso una gamma di bollicine pregiate e studiate per ogni occasione. Questo Millesimato “LX” incarna tutti questi principi e racconta la pura e vera essenza del Prosecco Rosé, nuova spumeggiante veste del classico Prosecco che riscuote un grande successo in Italia e nel mondo. “LX” Prosecco Rosé viene realizzato con un processo produttivo molto attento e dettagliato. SI parte dalla raccolta delle migliori uve Glera e una piccola parte di Pinot Nero, la celebre varietà a bacca rossa che conferisce il classico manto rosé. Dopo una prima fermentazione in acciaio, si prosegue con la rifermentazione in autoclave secondo il tradizionale metodo Charmat o Martinotti. Il Prosecco Rosé Sant’Orsola si mostra nel calice con una veste rosata luminosa, solcata da un perlage fine e duraturo. Al naso si diffondono sensazioni fresche e fragranti di fragolina di bosco, fragranze di rosa e note di frutti di bosco. Il sorso è scorrevole e appagante, caratterizzato da una vivace freschezza e una limpida trama minerale. Una bollicina elegante e fine che farà sempre una grande figura!

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Tenuta del Priore 'Sunnae' Col del Mondo 2022
Tenuta del Priore 'Sunnae' Col del Mondo 2022

Il “Sunnae” Col del Mondo della cantina Tenuta del Priore è un vino bianco diretto, rustico e floreale prodotto a Collecorvino, nella provincia di Pescara, in Abruzzo. Questa bottiglia è ottenuta da un blend di uve a bacca bianca che vedono il Trebbiano, presente in maniera prevalente, unirsi a Passerina e Pecorino per raggiungere una complessità di aromi, una grande piacevolezza ed equilibrio. Le vigne sono situate su colline poste a circa 200 metri di altitudine con esposizione sud-ovest e vengono allevate a spalliera su terreni caratterizzati da suoli limoso-argillosi ricchi di sassi e pietre. La cantina è una realtà a conduzione famigliare nata negli anni 70 dalla volontà dei cugini Mazzocchetti, imprenditori edili nella capitale, di fare ritorno nella loro terra natia e di investire nell’agricoltura. Il Col del Mondo “Sunnae” di Tenuta del Priore è prodotto con uve attentamente selezionate e vendemmiate nel momento della loro perfetta maturazione, generalmente verso la seconda metà del mese di agosto. I grappoli vengono portati in cantina per la pressatura soffice a cui segue una decantazione statica a freddo di circa 18 ore prima di svolgere la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata per circa 10-15 giorni. Successivamente si procede ai travasi necessari, dopodiché il vino resta in affinamento in contenitori di acciaio inox per alcuni mesi prima dell’imbottigliamento e conseguente messa in commercio. Il “Sunnae” Col del Mondo si presenta alla vista di un colore giallo paglierino luminoso con leggeri riflessi verdolini. Al naso compaiono intensi aromi di frutta gialla e bianca, tra cui la pera e la pesca, note floreali di fiori bianchi, tra cui il gelsomino e il mughetto, e di erbe fresche di campo, sentori dolci che ricordano il miele d’acacia e lievi echi minerali. In bocca è agile, beverino, netto e preciso, caratterizzato da una grande freschezza con una verve a tratti sapida. Questo della cantina Tenuta del Priore è un bianco rinfrescante, giovane e delicato da bere in compagnia di amici come aperitivo o per accompagnare un pasto leggero.

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Zaccagnini Trebbiano 'Bianco di Ciccio' 2023
Zaccagnini Trebbiano 'Bianco di Ciccio' 2023

Il Trebbiano d’Abruzzo “Tralcetto” di Zaccagnini, a partire dalla bottiglia legata con un classico tralcio di vite, vuole rappresentare l’antica tradizione del territorio. È l’interpretazione del Trebbiano che si ricollega alla storia contadina del buon vino quotidiano. L’etichetta con i caratteri scritti a mano dona un sapore artigianale e casalingo al vino. Viene prodotto con il vitigno a bacca bianca più famoso e diffuso in regione, vinificato in modo semplice per esaltarne proprio la sua inconfondibile personalità, fresca e fragrante. Fruttato, giovane e leggero è un bianco molto versatile, adatto da degustare con antipasti di verdure o di mare, con primi piatti, menù di pesce. Da provare anche con un tagliere di formaggi freschi. Il “Bianco di Ciccio” è il Trebbiano d’Abruzzo che nasce in una delle realtà più importanti e famose dell’Abruzzo. La cantina Zaccagnini coltiva una splendida tenuta nella contrada Pozzo, in provincia di Pescara, proponendo una gamma di vini che rispecchiano fedelmente le migliori consuetudini della regione.  Le uve di Trebbiano provengono da una selezione di diverse vigne della tenuta, coltivate in zona collinare. Il clima fresco e sempre ventilato, favorisce ottime maturazioni, con profili aromatici dal frutto ricco e dall’intatta freschezza. Al termine delle operazioni di vendemmia, i grappoli sono sottoposti a criomacerazione per estrarre tutte le componenti aromatiche e poi a una pressatura molto soffice. Il mosto fiore fermenta a bassa temperatura in serbatoi d’acciaio e il vino viene imbottigliato dopo un breve periodo d’affinamento in vasche d’acciaio, in modo che possa conservare tutta la sua fresca tipicità varietale. Il "Tralcetto Bianco di Ciccio" è la bottiglia che ricorda la consuetudine delle tavole abruzzesi e il legame indissolubile con le abitudini di una regione che da sempre ha un rapporto privilegiato con la vigna, vero patrimonio culturale del territorio. Alla vista si presenta con un colore giallo paglierino tenue, dai leggeri e luminosi riflessi verdolini. Fragrante e immediato, regala profumi che ricordano la frutta a polpa bianca, la mela verde, la pesca, il melone giallo, sfumature vegetali di erbe officinali e delicati cenni floreali. Conquista il palato con un sorso limpido e lineare, agile e scorrevole, con un frutto piacevolmente ricco e maturo, ben bilanciato da una chiusura sapida e di vibrante freschezza.  

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Chapoutier Michel 'Marius Rouge' Michel Chapoutier 2022
Chapoutier Michel 'Marius Rouge' Michel Chapoutier 2022

“Marius Rouge” della cantina di Michel Chapoutier è una cuvée che nasce dal desiderio di creare un rosso giovane e fresco, ma al contempo capace di esprimere la generosa ricchezza e la complessità aromatica tipiche dei vini della regione della Languedoc-Roussillon. È realizzato con un assemblaggio di Grenache, che contribuisce a dare piacevoli aromi fruttati e di Syrah, che dona struttura, potenza e le sue tipiche note speziate. Il risultato è un vino molto armonioso e complesso, capace di conservare una limpida scorrevolezza, una notevole vitalità ed energia. Il vino “Marius Rouge” è realizzato da uno dei produttori più famosi di Francia, che ha saputo imporsi nel panorama del vino internazionale grazie a scelte coraggiose, che l’hanno spinto ad applicare fin dagli anni ’80 pratiche di coltivazione rispettose del territorio e ad abbracciare in seguito la biodinamica. Le vigne di Syrah e Grenache sono coltivate su rilevi argillo-calcarei ben soleggiati, che trattengono nel sottosuolo riserve d’acqua per affrontare anche i periodi siccitosi. Grazie all’utilizzo di portinnesti particolarmente adatti al suolo, le viti spingono le radici a scendere molto in profondità. La vendemmia comincia con il Grenache, che viene raccolto evitando surmaturazioni per preservare la fragranza del frutto. La Syrah viene vendemmiata a piena maturità fenolica. I due vitigni sono vinificati separatamente, con una fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata e un periodo di macerazione sulle bucce di una decina di giorni e delicati rimontaggi. Prima dell’imbottigliamento, il vino si affina sui lieviti fini in vasche d’acciaio per circa 5-8 mesi, a secondo delle caratteristiche delle annate. “Marius Rouge” di Michel Chapoutier è un rosso scorrevole, tutto giocato sulle caratteristiche varietali di due grandi vitigni del sud della Francia. Alla vista si presenta di colore rosso porpora cupo, con giovanili riflessi violacei. Fragrante e fruttato, esprime all’olfatto profumi intensi e ricchi di mirtillo, ribes nero, mora, lampone, sfumature vegetali di erbe della macchia mediterranea, note floreali di violetta e cenni delicatamente speziati, con il caratteristico tocco di pepe nero della Syrah. L’attacco al palato denota una buona struttura, con una tessitura tannica fine e setosa, aromi maturi e complessi, densi e ampi, che regalano un sorso fruttato piacevolmente appagante e di buona persistenza gustativa.

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Villa Lanata Rosso 2018
Villa Lanata Rosso 2018

Il Rosso della cantina Villa Lanata è l’espressione del desiderio di realizzare un’etichetta capace di sintetizzare una visione moderna dell'essenza del terroir piemontese. Si tratta di un interessante assemblaggio basato su quattro classici vitigni dal carattere complementare. L’eleganza austera del Nebbiolo si sposa con la fragrante freschezza della Barbera e il frutto ricco del Dolcetto. Alle tre uve autoctone, si unisce il frutto armonioso e il naturale equilibrio del Merlot, che rende il vino piacevolmente morbido e avvolgente. È un rosso molto duttile a tavola, perfetto da degustare con primi piatti al pomodoro e al ragù di carne o con secondi piatti a base di carni bianche arrosto. Il vino Rosso nasce nella splendida zona delle Langhe. La tenuta di Villa Lanata si estende su 53 ettari, situati in una zona collinare, caratterizzata da belle esposizioni soleggiate e da un clima fresco e ventilato. Le vigne di Barbera, Dolcetto, Nebbiolo e Merlot hanno circa 30 anni d’età e sono coltivate nei territori comunali di Barolo, Cossano e Monforte, a un’altitudine compresa tra i 200 e i 300 metri d’altitudine, con esposizione rivolta a ovest e sud-ovest, su terreni composti da marne argillose. Al termine della vendemmia, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox, con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Il vino matura per 3 mesi in barrique e per 3 mesi in acciaio prima d’essere imbottigliato. Il Rosso Villa Lanata è una bottiglia dalla personalità tipicamente territoriale e dal carattere giovane e semplice. È un classico vino d’assemblaggio, che punta sulla grande tradizione piemontese di proporre un calice dal gusto immediato, facile e conviviale. Alla vista si presenta di colore rosso rubino intenso. All’olfatto esprime un bouquet ricco ed esuberante, con aromi di ciliegia, di frutta a polpa rossa matura, amarene, sfumature di violetta, cenni di morbide spezie ed erbe aromatiche. Al palato ha un frutto succoso, con aromi fragranti, un sorso armonioso e morbido, avvolto da una tessitura tannica fine e delicata. Il finale è piacevolmente fresco e fruttato, con una buona persistenza gustativa.

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Notte Rossa Primitivo del Salento Rosato 2023
Notte Rossa Primitivo del Salento Rosato 2023

Il Primitivo del Salento Rosato Notte Rossa è un’etichetta che conferma la grande tradizione pugliese nella produzione di vini rosé armoniosi ed eleganti. Le uve del Primitivo, ricche e generose, sono vinificate con estrema cura e delicatezza, in modo da realizzare un’estrazione minima di colore e aromi. Nasce così un rosato raffinato e sottile, con piacevoli aromi di piccoli frutti a bacca rossa e un sorso piacevolmente sapido. Tipica espressione della terra del Salento, è un rosato particolarmente adatto a essere degustato con un tagliere di salumi del territorio, con primi piatti saporiti o con un gustoso guazzetto di mare al pomodoro. Il vino Primitivo del Salento Rosato è figlio della straordinaria terra del Salento, da secoli vocata per la viticoltura. La realtà vitivinicola Notte Rosa ha sede a Sava, in un’area caratterizzata da un clima mediterraneo, caldo e siccitoso, mitigato dalla presenza delle dolci brezze marine. Le vigne di Primitivo si trovano a un’altitudine di circa 100 metri sul livello del mare e sono coltivate su terreni poco profondi, di medio impasto, prevalentemente sabbiosi e ricchi di scheletro. I grappoli sono sottoposti a una macerazione a freddo di qualche ora pima della pressatura soffice. Il mosto fiore viene avviato alla classica vinificazione in bianco, con fermentazione in serbatoi d’acciaio inox alla temperatura controllata di 15 °C, per un periodo di un paio di settimane. Termina il suo percorso per alcuni mesi in vasche d’acciaio prima d’essere imbottigliato. Il Rosato Primitivo del Salento realizzato dalla tenuta pugliese Notte Rossa è un vino che viene prodotto con il vitigno a bacca rossa più coltivato in regione, capace non solo di donare rossi intensi e concentrati, ma anche rosati molto interessanti. Caratterizzato da un colore rosa tenue, sprigiona aromi di agrumi, piccoli frutti rossi, fragoline di bosco e cenni di erbe aromatiche. Elegante e delicato, ha un sorso dal frutto espressivo, connotato da piacevoli note sapide e da un finale di buona freschezza. Il rosé è una tipologia di vino che a livello mondiale sta conquistando sempre più appassionati e vive un momento di grande popolarità. Una buona occasione per scoprirne uno interessante.

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Valle dell'Acate Insolia 'Bellifolli' 2022
Valle dell'Acate Insolia 'Bellifolli' 2022

Sicilia DOC Bellifolli Insolia è un’etichetta gradevole e facilmente approcciabile prodotta da Valle dell’Acate, rinomata cantina del ragusano che coltiva 80 ettari di vigneti in biologico. Tra i numerosi vini territoriali proposti, Bellifolli rappresenta la linea dedicata ai giovani, in virtù della sua semplicità di beva e del carattere lineare e accessibile, per chi ricerca un assaggio dei prodotti enoici siculi senza eccessivo impegno. L’Inzolia, chiamata Ansonica nel resto d’Italia, è una delle varietà a bacca bianca più diffuse in Sicilia. Per lungo tempo è stata “relegata” al ruolo di uva da taglio per il Marsala, ma oggi si è affermata come uno dei vitigni siculi più noti e apprezzati e sempre più spesso si trovano versioni in purezza che ne valorizzano gli attributi qualitativi intrinseci. Il Valle dell’Acate Bellifolli Insolia è vinificato da sole uve Inzolia, coltivate su suoli di medio impasto con presenza di tufi calcarei. La fermentazione alcolica avviene in acciaio a temperatura controllata, allo scopo di preservare la freschezza e i profumi varietali. Anche la maturazione si realizza in vasche d’acciaio inox per un periodo di 4 mesi, cui seguono ulteriori 2 mesi di affinamento in bottiglia. Nel calice, l’Insolia Bellifolli di Valle dell’Acate è di colore giallo paglierino con delicati riflessi verdolini. L’olfatto sprigiona invitanti sentori di frutta a polpa gialla, pesca, cedro, agrumi freschi e fiori bianchi che si uniscono a cenni di essenze di erbette mediterranee. Molto fresco, fragrante e beverino al palato, di marcato timbro sapido. Bianco ragusano da tutti i giorni ideale come rinfrescante aperitivo con gli amici, magari sotto il tramonto in una calda serata estiva.

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Due Palme Spumante Rosé Extra Dry 'Melarosa'
Due Palme Spumante Rosé Extra Dry 'Melarosa'

Il Rosé Extra Dry “Melarosa” è uno Spumante pugliese che nasce dalla vinificazione in rosato di un vitigno importante per la viticoltura regionale, il Negroamaro. E’ stato il primo esperimento fatto con le bollicine dalla cantina Due Palme, quando ancora gli spumanti salentini erano un vero e proprio miraggio, ed è oggi uno dei prodotti più interessanti dell’intera gamma realizzata a Cellino San Marco. Si tratta di un’etichetta che ci mette in contatto con gli aspetti più leggeri e sbarazzini di questa varietà, evidenziandone quindi i tratti fruttati, sia al naso che al palato, e la piacevole scorrevolezza in bocca. Il “Melarosa” è uno Spumante Rosé Extra Dry che nasce dalle uve di Negroamaro, vitigno altamente coltivato all’interno dei confini pugliesi. Due Palme lo coltiva con grande attenzione, vendemmiandolo a fine agosto, così da preservarne la freschezza in ogni acino. I grappoli, selezionati con cura durante la fase della vendemmia, vengono diraspati, e gli acini migliori si avviano alla pressatura. Segue una breve macerazione delle bucce con il mosto, e si procede con la fermentazione in vasche d’acciaio inox. La seconda fermentazione avviene in autoclave, seguendo i principi del Metodo Martinotti o Charmat, e infine il vino è pronto per venire imbottigliato. Lo Spumante Rosé Extra Dry “Melarosa” di Due Palme assume nel bicchiere un colore rosato luminoso e splendente, attraversato da una linea di bollicine sottili, dotate di buona persistenza. Al naso si espandono profumi piacevoli, dove si ritrovano note principalmente fruttate e floreali. In bocca è di corpo leggero, dinamico e scorrevole, con un sorso contraddistinto da una bella morbidezza, orchestrata su un gusto fruttato e fresco. Una bottiglia perfetta per celebrare i brindisi durante gli aperitivi più festosi, magari in riva al mare!

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Vallepicciola Chardonnay 'Pievasciata' 2023
Vallepicciola Chardonnay 'Pievasciata' 2023

Il Bianco “Pievasciata” Vallepicciola è uno Chardonnay in purezza, che nasce nel cuore del territorio collinare del Chianti Classico, a pochi chilometri dalla Città di Siena. Le terre particolarmente vocate per la viticoltura, si sono rivelate molto adatte a ospitare il famoso bianco della Borgogna. È una versione di Chardonnay dal volto giovane e dall’espressione immediata, vinificato completamente in acciaio, proprio per preservare le migliori caratteristiche varietali del vitigno e le sue eleganti note floreali e fruttate, che ne hanno fatto una delle varietà più conosciute e amate al mondo. Lo Chardonnay “Pievasciata” viene prodotto nelle vigne della tenuta Vallepicciola, che si trova nei pressi di Castelnuovo Berardenga, in una delle aree di maggior storia e tradizione del Chianti Classico. Il progetto è nato agli inizi degli anni ’80 con pochi ettari di vigna, che nel corso di qualche decennio sono diventati ben 265 di cui circa un terzo dedicato alla coltivazione della vite. Oltre al Sangiovese, nella tenuta sono presenti Pinot Nero, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon e Chardonnay. I terreni presentano una certa eterogeneità, a seconda delle varie zone, e sono prevalentemente costituiti da marne argillose, tufo, arenarie e sabbie. Il clima, fresco e ventilato, è perfetto per consentire alle uve dello Chardonnay una lenta e perfetta maturazione. I vini sono il frutto di un attento lavoro in vigna e di vinificazioni delicate e rispettose delle qualità di una grande materia prima. “Pievasciata” Chardonnay della cantina toscana Vallepicciola è un bianco dal carattere raffinato e delicatamente fruttato. Le vigne sono coltivate a un’altitudine compresa tra i 380 e i 420 metri sul livello del mare, su terre argillo-calcaree, ricche di galestro e alberese. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Il vino matura 3 mesi in acciaio e completa l’affinamento con 3 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Si presenta di colore giallo paglierino luminoso e brillante. Il bouquet esprime profumi di fiori bianchi, camomilla, aromi di frutta a polpa gialla e di agrumi. Il sorso è raffinato e delicato, con un centro bocca succoso e un finale di armoniosa freschezza.

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Fantinel Refosco dal Peduncolo Rosso 'Borgo Tesis' 2021
Fantinel Refosco dal Peduncolo Rosso 'Borgo Tesis' 2021

Il Refosco dal Peduncolo Rosso “Borgo Tesis” della cantina Fantinel è un vino fragrante e di buona struttura, che viene prodotto con il vitigno autoctono friulano a bacca rossa Refosco dal peduncolo rosso. Si tratta di un vino dal carattere tipicamente territoriale, che grazie una vinificazione solo in acciaio, ha saputo conservare il volto schietto e diretto degli aromi varietali tipici del Refosco e la sua giovanile freschezza espressiva. Il vitigno esprime vini dotati di una personalità forte ed esuberante, che regala aromi di piccoli frutti a bacca scura, sfumature erbacee e delicatamente speziate. Il vino Refosco dal Peduncolo Rosso “Borgo Tesis” nasce in una delle realtà più grandi e importanti del Friuli Venezia Giulia. Fantinel gestisce una tenuta di circa 300 ettari, con vigne in varie zone della regione, in modo da poter coltivare ogni vitigno nell’area più adatta. Il Refosco dal peduncolo rosso è coltivato nelle vigne di Tauriano, che si trovano nella zona di Grave del Friuli, in un’area caratterizzata da terreni alluvionali ricchi di ciottoli e sabbie, molto drenanti e ideali per una viticoltura di qualità. Il clima soleggiato e sempre ventilato, si è rivelato perfetto per il Refosco, che arriva sempre a perfetta maturazione. Grazie alla scelta dei terreni più adatti per ogni varietà, la Cantina Fantinel riesce a valorizzare i profili varietali delle uve, regalando vini che esprimono perfettamente il carattere delle terre friulane. Il rosso Refosco dal Peduncolo Rosso “Borgo Tesis” della cantina friulana Fantinel è un vino prodotto con le migliori uve provenienti dalle vigne coltivate, in provincia di Pordenone. Al termine della vendemmia, le uve sono avviate alla fermentazione, che si svolge in serbatoi d’acciaio inox. Prima dell’imbottigliamento, matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Nel calice si presenta di colore rosso rubino con giovanili riflessi violacei. All’olfatto esprime un bouquet caratterizzato da sentori di sottobosco, aromi i piccoli frutti a bacca scura, sensazioni di erbe aromatiche, sfumature vegetali e ricordi di spezie orientali. Al palato ha una buona struttura, con tannini fitti e un frutto intenso e ricco, che accompagna verso un finale di esuberante freschezza, con una chiusura leggermene ammandorlata.

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Corte Giara Chardonnay 2022
Corte Giara Chardonnay 2022

Lo Chardonnay di Corte Giara congiunge la ricchezza tipica del vitigno francese, alla grande mano di una delle cantine più prestigiose d'Italia. Sebbene la famiglia Allegrini, proprietari della cantina, sia probabilmente più conosciuta per le sue espressioni in rosso, tra le più prestigiose in Italia, non bisogna dimenticare che il vasto patrimonio vitato permette alla nota cantina veneta di cimentarsi anche con varietà a bacca bianca, interpretandoli con la consueta precisione e centratezza stilistica. Il vino in questione nasce da un progetto innovativo della famiglia Allegrini che nel 1989 ha deciso di valorizzare la zona collinare che circonda Verona, avvalendosi anche dell'aiuto di viticoltori locali che rispettino gli alti standard qualitativi richiesti dalla cantina. Progetto vincente ci sentiamo di aggiungere, dato che si riflette in espressioni nitide e che esaltano la tavola di tutti i giorni. Il Corte Giara Chardonnay è ottenuto da uve in purezza dell'omonimo vitigno, provenienti dal comprensorio collinare Veronese e da vigne che hanno circa 24 anni di età. Dopo la raccolta manuale dei grappoli, succeduta da un’attenta cernita in cantina, si prosegue con criomacerazione sulle bucce per circa un giorno e fermentazione alcolica in vasche d'acciaio, con fermentazione malolattica parzialmente svolta. Il liquido affina per circa 4 mesi in vasche d'acciaio e per altri 2 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Il Corte Giara Chardonnay si presenta nel calice con veste gialla paglierina piuttosto intensa. Al naso il liquido squaderna delicati richiami alla mela golden, alla pera, al burro chiarificato e alla scorza d'agrume, disegnando un profilo semplice ma definito. All'assaggio il vino si distingue per il perfetto equilibrio tra le componenti, essendo perfettamente bilanciato tra freschezza, corpo e sapidità. Il rapporto qualità prezzo estremamente vantaggioso lo rende un vino di cui fare incetta.

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Giorgi Pinot Nero Frizzante Vinificato in Bianco 2023
Giorgi Pinot Nero Frizzante Vinificato in Bianco 2023

L’Oltrepò Pavese Pinot Nero Frizzante Vinificato in Bianco della cantina a conduzione famigliare Giorgi si configura come una bevuta spensierata e scorrevole. L’ampia produzione della tenuta colloca Giorgi tra le realtà viticole dell’Oltrepò Pavese più presenti in tutto il mondo, con circa 60 Paesi in cui esporta le proprie eccellenze, tra cui questa peculiare interpretazione di Pinot Nero presentata in una veste accessibile e di facile lettura, dalla beva stuzzicante. Giorgi Pinot Nero Vinificato in Bianco Frizzante Oltrepò Pavese è realizzato con sole uve Pinot Nero cresciute tra le colline dell’Oltrepò Pavese, in un clima fresco e ventilato. Una volta eseguita la raccolta, i grappoli vengono trasferiti in cantina per la soffice pressatura diretta, impiegando solo il mosto fiore per la vinificazione di questa etichetta. La massa è quindi lasciata in decantazione statica per un breve periodo e quindi avviata a fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Successivamente, il vino va incontro a una seconda breve fermentazione in autoclave per la leggera presa di spuma secondo il Metodo Charmat e dopo pochi mesi di affinamento viene infine imbottigliato. Il vino Frizzante dell’Oltrepò Pavese Giorgi Pinot Nero Vinificato in Bianco possiede una tonalità giallo paglierino scarico con lampi verdolini. Freschi e delicati richiami di mela, pesca, pera e biancospino caratterizzano l’olfatto, arricchiti da echi balsamici mentolati. Il corpo morbido e leggero al palato si accompagna a tenue effervescenza e notevole freschezza. Lungo e saporito il finale minerale. Grazie alla sua leggiadria e agilità, questo bianco frizzante è una scelta ideale per aperitivi informali.

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Vitivinicola Fangareggi Lambrusco 'Vigna Nera' Fangareggi
Vitivinicola Fangareggi Lambrusco 'Vigna Nera' Fangareggi

Il Lambrusco “Vigna Nera” è un vino rosso frizzante, che rappresenta la più tipica e caratteristica espressione della tradizione enologica del territorio. È prodotto con Lambrusco Salamino e Ancellotta, le uve classiche della zona, da secoli coltivate nell’area di Reggio Emilia e Modena. La sua verve frizzante, il suo gusto fruttato lo rendono il compagno di tavola perfetto per accompagnare tutti i primi piatti della cucina emiliana, le carni ricche, in particolare gli insaccati di maiale sia stagionati che cotti. Il vino frizzante Lambrusco “Vigna Nera” nasce nel territorio di media collina delle provincie di Reggio Emilia e Modena. È in queste terre che si trovano i 24 ettari della cantina Fangareggi suddivisi in vari Poderi. Le vigne sono coltivate in località Campagnola, Rolo, Fabbrico, Correggio e Carpi, seguendo un severo disciplinare che s’ispira al protocollo della lotta integrata e prevede un uso minimo di fertilizzanti, fungicidi, disinfestanti e prodotti chimici. L’attenzione al lavoro in campagna permette di ottenere uve sane e di alta qualità, che vengono vendemmiate manualmente con una selezione dei grappoli direttamente in vigna. Le uve di Lambrusco Salamino e Ancellotta sono vinificate in rosso in modo tradizionale. Dopo un breve periodo d’affinamento, i vini base vengono trasferiti in autoclave per la presa di spuma e per la rifermentazione con Metodo Martinotti o Charmat. Il Lambrusco “Vigna Nera” esprime tutta la vivace esuberanza frizzante tipica dei vini della zona di Reggio Emilia e del modenese. Il suo piacevole carattere fruttato, fresco e fragrante, sprigiona il meglio della tradizione enologica del territorio, facendone un vero e proprio vino simbolo. Nel calice si presenta con un colore rosso rubino brillante con riflessi violacei. La spuma e delicata e leggera. Al naso ricorda soprattutto gli aromi di piccoli frutti di bosco, frutta rossa e sentori di erbe selvatiche e officinali. Al palato ha un attacco vibrante e intenso, con un frutto ricco e croccante. Il finale è di grande freschezza, con chiusura su note piacevolmente sapide.

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Sella & Mosca Spumante Rosé Brut Torbato
Sella & Mosca Spumante Rosé Brut Torbato

Lo Spumante Rosé Brut di Torbato Sella & Mosca è una cuvée fresca e fruttata, realizzata con una base di Torbato, il vitigno autoctono a bacca bianca tipico della zona di Alghero, è una piccola percentuale di uve a bacca rossa del territorio. È uno spumante semplice, che esprime soprattutto l’eleganza fragrante di una bollicina delicata e di un sorso avvolgente e cremoso, connotato da delicate note saline tipiche dei vini del Mediterraneo. È uno spumante dal volto territoriale, perfetto da degustare al momento dell’aperitivo o per accompagnare antipasti o piatti dal gusto delicato della cucina di mare della Sardegna. Il Rosé Brut di Torbato è uno Spumante realizzato da una delle cantine sarde più importanti e conosciute. Oltre alla storica tenuta di Alghero, Sella & Mosca possiede proprietà in Gallura e nel Sulcis e propone una gamma di etichette, che esaltano le qualità dei più importanti vitigni autoctoni della Sardegna. I vigneti di Torbato hanno un’età media di circa 18 anni e si trovano nella zona che circonda la cittadina di Alghero, su terreni di matrice prevalentemente calcarea. La vendemmia si svolge tra fine agosto e l’inizio di settembre, in modo da preservare una spiccata freschezza. Le uve sono pressate in modo soffice; quelle a bacca rossa con un breve contatto sulle bucce per estrarre aromi e colore. Il mosto fiore viene vinificato in bianco in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Dopo qualche mese d’affinamento, si precede alla creazione dell’assemblaggio e alla rifermentazione, che avviene in autoclave secondo il Metodo Martinotti o Charmat, con un periodo complessivo di elaborazione della durata di un paio di mesi. Il Brut Rosé di Torbato della cantina sarda Sella & Mosca è uno Spumante giovane è brioso, che conquista per il suo gusto immediato e il suo carattere informale e conviviale. Alla vista si presenta di colore rosa tenue e delicato, attraversato da un perlage luminoso, fine e di buona persistenza. Il bouquet esprime profumi di zagara, di scorza di limone, pompelmo rosa, aromi di pesca bianca, mela Golden, lampone, ciliegia, ribes rosso, fragoline di bosco e sfumature di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Il sorso è fragrante, morbido e piacevolmente fruttato, con un finale sapido e rinfrescante.

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Citari Chiaretto del Garda '18 e Quarantacinque' 2023
Citari Chiaretto del Garda '18 e Quarantacinque' 2023

Il Chiaretto del Garda “18 e Quarantacinque” di Citari è un rosato che esprime perfettamente la tradizione dell’area gardesana. Si tratta di un classico assemblaggio delle uve a bacca rossa storicamente coltivate sulla sponda sud occidentale del Lago di Garda: Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera. I suoi profumi floreali e gli aromi delicatamente fruttati regalano un’esperienza gustativa armoniosa ed elegante, piacevolmente sapida e di buona persistenza finale. Il nome del vino richiama un evento storico legato al territorio. Proprio alle 18:45, infatti, del 1859 terminava con un armistizio la battaglia di San Martino tra gli eserciti austriaco e sabaudo. Il “18 e Quarantacinque” Chiaretto del Garda di Citari viene prodotto da una cantina che gestisce una tenuta nella zona di Colle San Martino, in un’area molto vocata alla viticoltura, grazie all’influsso del Lago di Garda che regala un clima molto mite, dalle sfumature quasi mediterranee. La proprietà si estende su 35 ettari ed è condotta con estrema cura, con l’unico obiettivo di produrre vini in grado di dar voce al terroir in modo autentico. Le vigne di Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera sono coltivate su terreni morenici di antica origine glaciale, che formano dolci rilievi a sud del Lago di Garda. La vendemmia si svolge nel corso del mese di settembre e i grappoli sono pigiati in modo molto delicato, con un breve contatto con le bucce, per estrarre aromi e un po’ di colore. Il mosto viene poi vinificato in bianco con fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino si affina per alcuni mesi sulle fecce fini in vasche d’acciaio. Il vino Chiaretto del Garda “18 e Quarantacinque” di Citari è un rosé raffinato, sintesi di un grande terroir, di una lunga tradizione e di vitigni adatti a realizzare questa tipologia di vini, che da qualche anno è molto apprezzata, soprattutto sui mercati internazionali. Alla vista è di un bel rosa tenue e luminoso. Il profilo olfattivo esprime profumi di iris, petali di rosa essiccati, cenni di pompelmo rosa, di melagrana, ribes rosso, lampone e fragoline di bosco. Armonioso e intenso, al palato ha aromi succosi e ricchi, che accompagnano a un finale persistente, fresco e sapido.

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Chiarlo Michele Barbera d'Asti 'Palas' Michele Chiarlo 2022
Chiarlo Michele Barbera d'Asti 'Palas' Michele Chiarlo 2022

La Barbera d'Asti “Palas” di Michele Chiarlo è un rosso gustoso e rinfrancante, prodotto da una delle vere leggende delle Langhe vitivinicole. Ci risulta impossibile non collegare un terroir vocato come quello che circonda la zona di Barolo ai volti che ne hanno fatto la storia, in virtù di interpretazioni memorabili e granitiche, e Michele Chiarlo è indubbiamente uno di questi. Sin dalla prima vendemmia, che risale addirittura al 1958, Michele ha avuto le idee chiare su quali fossero gli intenti da perseguire in vigna ed in cantina, e con una guida ispirante come quella di suo padre, è riuscito ad estendere notevolmente il patrimonio vitato sino ai circa 60 ettari odierni, pur continuando a regalarci interpretazioni di grande classicità e aderenza territoriale. Un classico intramontabile ed immancabile. La “Palas” Barbera d’Asti è ottenuta da uve in purezza dell'omonimo vitigno, da vigneti che poggiano su terreni calcareo argillosi, con buona presenza di sabbia. In vigna si cerca di rispettare il più possibile il naturale equilibrio del luogo, attraverso una conduzione in lotta integrata e prestando grande attenzione al grado di maturazione delle uve. In cantina si prosegue con fermentazione in vasche d’acciaio e 10 giorni di macerazione a contatto con le bucce, seguito da affinamento sempre in acciaio per almeno 3 mesi. Il vino “Palas” si presenta nel calice con veste rubina intensa orlata da riflessi violacei. All'impatto olfattivo il liquido si rivela fresco e pulito, declinato su sentori di frutta fresca come mirtillo e lampone, e richiami floreali alla viola, proponendosi in modo diretto e coinvolgente. Il sorso è succoso e agile, dotato di bevibilità notevole e di duttilità gastronomica davvero ampia, tanto da trovare la sua realizzazione sia su carni alla griglia che su un piatto di cozze al sugo. Una bottiglia è decisamente troppo poco!

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Mancini Piero Vermentino Piero Mancini 2022
Mancini Piero Vermentino Piero Mancini 2022

Il Vermentino di Piero Mancini è un vino bianco prodotto con questo vitigno che, oltre ad essere presente in moltissimi areali europei, ha trovato in Sardegna un importante teatro in cui essere primo protagonista. Ci troviamo in Gallura, non molto distanti da Olbia, luogo in cui i vigneti riescono a godere dell’influenza di una brezza che porta refrigerio durante le calde estati sarde. Inoltre è un luogo in cui la forte escursione termica tra il giorno e la notte permette ai frutti di evolvere aromaticamente nel corso della stagione. Piero Mancini coltiva i vigneti di Vermentino in terreni creatisi dal disfacimento granitico che hanno come caratteristica un ottimo drenaggio e un’eccezionale ricchezza in sali minerali, soprattutto potassio. Coltivato ad una quota che varia tra i 100 e i 500 metri di altitudine sopra il livello del mare, il Vermentino dopo essere stato vendemmiato viene portato e lavorato all’interno della cantina. In questo luogo si attende la fermentazione che viene svolta in vasche d’acciaio a temperatura controllata, stesso materiale in cui il vino procederà ad affinarsi per alcuni mesi. Il Vermentino della cantina Piero Mancini colora il bicchiere con un giallo paglierino dai riflessi verdolini, timide note marine ci anticipano al naso essenze di timo e salvia che avvolgono le narici insieme a profumi di frutta bianca come pera e pesca. Il sapore è secco e dalla trama elegante e avvolgente. Beva viva e schietta grazie ad una freschezza che rende il sorso di gradevole persistenza con in chiusura una netta mandorla amara. Quest’interpretazione di Vermentino è ideale se abbinato a piatti delicati e volendo trovare un accostamento territoriale, possiamo indirizzarci verso la tradizionale zuppa di pesce gallurese o a dei meravigliosi spaghetti coi ricci di mare. Vino pronto da bere subito, che non pretende di essere atteso per anni in cantina, il Vermentino di Mancini è una vera e propria opportunità di bersi un nettare di Sardegna ad un giusto prezzo.

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Poderi San Lazzaro Passerina 'Corolla' 2023
Poderi San Lazzaro Passerina 'Corolla' 2023

La Passerina “Corolla” di Poderi San Lazzaro è un bianco quotidiano dalla bevibilità arrembante, dal rapporto qualità prezzo difficilmente eguagliabile. Quando si riesce a trovare un vino che sotto i 10 euro a bottiglia sia originale e sia espressione fedele di un territorio, bisogna tenerselo stretto. Questo è indubbiamente il caso della Passerina di Poderi San Lazzaro, cantina a conduzione familiare guidata da Paolo Capriotti e che vede i suoi 8,5 ettari estendersi nei pressi di Offida, comuni tra i più vocati in assoluto per la coltivazione del Pecorino e della Passerina appunto. L'idea è quella di raccontare il territorio in modo semplice e senza fronzoli, evitando interventismi forzati, e valorizzando sia il frutto delle vigne più giovani che le più vecchie di oltre 70 anni, tutte coltivate in regime biologico. Semplicità mai banale. Il bianco Passerina “Corolla” è ottenuto da uve in purezza dell'omonimo vitigno, provenienti da vigne coltivate su suoli argilloso-calcarei e dalle rese piuttosto contenute. In vigna si adotta da sempre in maniera convinta il regime biologico, evitando l'utilizzo di pesticidi, diserbanti ed altre sostanze chimiche. In cantina si prosegue con fermentazione alcolica in vasche d'acciaio ed affinamento sui lieviti per alcuni mesi, in modo da congiungere freschezza e complessità. Il vino Passerina “Corolla” si presenta nel calice con veste gialla paglierina orlata da riflessi dorati. Naso sussurato ma non per questo semplice, preferisce pennellate delicate ai tratti forti, squadernando in successione mazzi di fiori bianchi e frutta a polpa gialla. Il sorso è sapido, snello e ravvivato da una piacevole freschezza, che lo rende un vino trasversale nonché unico.

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Birrificio Civale Birra Blanche 'Monflowers' 75cl
Birrificio Civale Birra Blanche 'Monflowers' 75cl

La “Monflowers” è una Blanche di grande freschezza e bevibilità, ispirata ai grandi modelli della birra bianca belga, detta anche witbier. In quelle torride giornate estive è la perfetta pausa per rinfrescarsi e godersi un momento di puro relax, lasciando che quelle goccioline fresche che si condensano dal boccale scivolino via insieme ai pensieri e alle preoccupazioni. Una birra per il ristoro all'insegna dell’allegria, che svolge con grande efficacia la sua primaria funzione, ovvero dissetare. Viene prodotta anche come omaggio al terzo anniversario del Civale e porta anche un nome molto particolare e ricercato. Infatti dietro la parola “Monflowers” si cela una parte della sua ricetta originaria; precisamente viene ottenuta da fiori (flowers) del “Mon”-ferrato e un mix di spezie locali. Anche il malto d’orzo è di origine piemontese, così come il segale e il frumento, tutti utilizzati per dare origine a questa meravigliosa Blanche. La Birra Blanche “Monflowers” nasce da un’accurata selezione di materie prime provenienti dal territorio piemontese. L’acqua è sana e non viene trattata, il malto è italiano, le “spezie” (coriandolo, melissa e buccia d’arancia), i fiori (lavanda, biancospino, rosa e camomilla) e il frumento non maltato sono tipicamente locali. Una birra che quindi profuma e ha il sapore del Monferrato. Durane il processo di produzione viene luppolata con due tipologie di luppoli non particolarmente amaricanti, il Magnum e il Mittelfruh (10 IBU). In più secondo le ideologie artigianali del birrificio non viene pastorizzata. “Monflowers” Blanche dell’italian craft beer Civale svela nel bicchiere il suo color giallo fieno pallido, dotato di una schiuma bianca compatta e abbastanza persistente. Il naso nella sua semplicità è comunque complesso e strutturato, dove domina la nota di frumento, snellita da sfumature di lavanda, coriandolo, agrumi e note dolci di miele e cereali, date dal malto. Scorrevole, sottile e beverina, ha una basso grado di amarezza e una facilità strepitosa di beva. Goduriosa!

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Fattoria Monticino Rosso Pignoletto 'P' 2022
Fattoria Monticino Rosso Pignoletto 'P' 2022

Il Pignoletto ‘P’ di Fattoria Monticino Rosso si configura come un’espressione tipica di questo vitigno a bacca bianca dell’Emilia-Romagna, da sempre presente nella regione dove è stato introdotto dalle antiche popolazioni italiche. Già Plinio il Vecchio nel suo Naturalis Historia (I secolo d.C.) descriveva uve di “Pino Lieto”, mentre nei secoli successivi altri autori citavano delle “Uve Pignole”, tipiche dei colli emiliano-romagnoli. In tempi recenti è stato accertato che il Pignoletto è un clone di Grechetto G5, anche noto come Grechetto di Todi o Grechetto Gentile. Fattoria Monticino Rosso ‘P’ Pignoletto viene realizzato con sole uve dell’omonima varietà a bacca bianca, coltivate all’interno del comune di Imola, precisamente nei poderi Monticino Rosso e Olmo, su colline franco-sabbiose ricche di argille grigie e rosse. La vendemmia è eseguita a mano con un’attenta selezione dei grappoli, che vengono quindi pressati in maniera delicata tramite una pressa sottovuoto, funzionale nel limitare il contatto del mosto con l’ossigeno. Successivamente, la massa è posta in decantazione statica a freddo e la conseguente fermentazione alcolica ha luogo per lo più in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, con una piccola parte che vinifica e matura sulle fecce fini in barrique francesi. Dopo qualche mese di affinamento i due vini sono quindi assemblati prima dell’imbottigliamento. Il Pignoletto dei Colli d’Imola ‘P’ della cantina Fattoria Monticino Rosso è di colore giallo paglierino puro. L’olfatto offre piacevoli sentori di agrumi, frutta bianca, pesca, erbe aromatiche, fiori di campo e ricordi minerali. Snello, agile e beverino il sorso, dalla spiccata freschezza citrina che si unisce alla buona componente sapida in una lunga chiusura fruttata e minerale.

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La Guardiense Greco 'Janare' 2023
La Guardiense Greco 'Janare' 2023

Il Greco “Janare” di La Guardiense fa parte della linea di alta gamma della famosa cantina campana. Il nome fa riferimento al nome con cui nel Sannio venivano chiamate le streghe, all’interno della tradizionale cultura contadina del territorio. È una selezione di vini creata per esaltare la qualità delle migliori parcelle gestite dalla tenuta e far conoscere il volto autentico delle antiche varietà locali. Il Greco, in particolare, è un vitigno dotato di grande personalità e regala uno dei bianchi più longevi della nostra penisola. Agrumato, fresco e sapido ha un sorso appagante e di straordinaria piacevolezza di beva. “Janare” è la più alta espressione del Greco, realizzato da una delle realtà più importanti dell’area del beneventano. La Guardiense è una dinamica realtà cooperativa, che ha deciso di puntare sulla valorizzazione del patrimonio dei vitigni autoctoni campani con vini di qualità, capaci di esprimere in modo diretto il terroir. Le uve provengono da una selezione dei 23 ettari di vigneti di Greco della tenuta, che si trovano a un’altitudine compresa tra 300 e i 350 metri sul livello del mare, nella meravigliosa zona collinare di Guardia Sanframondi. Le viti sono coltivate su terreni di matrice calcareo-argillosa, particolarmente adatti alle esigenze delle uve a bacca bianca. Al termine della vendemmia, grappoli sono sottoposti a un processo di criomacerazione, a cui segue una pressatura delicata delle uve in assenza di ossigeno, in modo da evitare ossidazioni. Il mosto fermenta in tini d’acciaio inox a temperatura controllata e si affina alcuni mesi in vasche d’acciaio prima d’essere imbottigliato. Il bianco Greco “Janare” della cantina La Guardiense è un vino di buona struttura e intensità, molto adatto ad abbinamenti gastronomici con piatti di mare dal gusto intenso, crostacei e fritto misto. Da provare assolutamente con la mozzarella di bufala. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro e luminoso. All’olfatto è caratterizzato da profumi fragranti di agrumi, lime, pompelmo, aromi di frutta a polpa bianca, mela Granny Smith, pesca, sfumature floreali e di erbe della macchia mediterranea. Al palato è teso e limpido, con un sorso verticale, aromi fruttati profondi e persistenti, che accompagnano a un finale sapido e di vibrante freschezza.

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Fattoria dei Barbi 'Brusco' 2019
Fattoria dei Barbi 'Brusco' 2019

Il “Brusco” è un vino rosso che nasce dagli studi effettuati durante gli anni ’60 e ’70 da Giovanni Colombini, innovatore e pioniere della viticoltura a livello mondiale, sulla fermentazione delle uve coltivate nella zona di Montalcino. Grazie a quelle ricerche oggi la Fattoria dei Barbi dà voce a quest’etichetta, estremamente versatile in tavola e mai eccessiva, ideale per mettere in evidenza con semplicità e schiettezza le caratteristiche del vitigno Sangiovese. Il “Brusco” nasce da un taglio dominato dal Sangiovese, al cui fianco troviamo una piccolissima percentuale di altre uve autoctone a bacca rossa. I grappoli vengono selezionati con cura durante la vendemmia manuale e vengono pigiadiraspati in cantina. Il mosto ottenuto da quest’operazione viene fatto raffreddare fino a una temperatura di 16 gradi; con questo abbassamento si favorisce una maggiore estrazione del contenuto di antociani e polifenoli presenti nelle bucce dell’uva. La fermentazione avviene in contenitori d’acciaio a temperatura controllata e ha una durata di 16 giorni. L’affinamento finale è effettuato in vasche d’acciaio, dove il vino rimane per qualche mese sino all’imbottigliamento. Il “Brusco” dei Barbi è un vino rosso che alla vista si racconta con un colore rubino, non troppo carico e arricchito da lievi venature più violacee. La piccola frutta di bosco a bacca rossa si presenta dominante in un bouquet semplice e di facile lettura, che sul finale è accresciuto da qualche nota più floreale. In bocca è di corpo leggero, agile, con un sorso che scorre con piacere grazie a una bella armonia; termina con un finale aromatico, dominato da un gusto fruttato. Un’etichetta versatile, perfetta per le serate goliardiche in compagnia degli amici di sempre.

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Braida - Giacomo Bologna Barbera del Monferrato Frizzante 'La Monella' Braida 2023 37.5cl
Braida - Giacomo Bologna Barbera del Monferrato Frizzante 'La Monella' Braida 2023 37.5cl

La Barbera Monferrato "La Monella" di Braida è l'elogio alla convivialità, l’allegria fatta a vino, colei in grado di portare un pizzico di felicità e festosità sulle tavole. Si tratta di un vino rosso vivace e brioso, reso frizzante dalla presa di spuma direttamente in autoclave. Una Barbera che ha rappresentato la storia di Braida, l'azienda di Giacomo Bologna, e che ancora oggi regala quelli semplici e indelebili emozioni che soltanto poche espressioni riescono a trasmettere. La sua facilità di beva e la sua freschezza incontenibile lo classificano come un vino dall’alta vocazione gastronomica, presente nelle liste-vino dei migliori ristoranti, poiché in grado di accompagnare uno svariato numero di piatti, da taglieri di salumi locali a grigliate di carne, passando per primi piatti delicati e poco complessi. Il nome ci spiega un aneddoto storico molto simpatico: "Il padre di Giacomo selezionava la botte di Barbera più ribelle ed esuberante e la chiamava "La Monella" e si riconosceva per il suo caratteristico ed incontenibile frizzare". Insomma dietro alla sua semplicità si nasconde anche una sorta di dedica al grande padre di Giacomo. Barbera “La Monella” nasce nel cuore del Monferrato, poco più a Sud di Asti, sui vigneti di Rocchetta Tanaro. Le giovani viti crescono a 160 metri di altitudine, su suoli ricchi di sabbia e argilla, che garantiscono un profilo aromatico assolutamente intenso e invitante. Le uve selezionate vengono fermentate e macerate sulle bucce per almeno 10 giorni per poi essere affinate per 4 mesi con presa di spuma in autoclavi d’acciaio inox. Termina il suo percorso con un affinamento in vetro di almeno 2 mesi. “La Monella” Braida esibisce un manto a metà strada tra il rosso rubino e il viola, impreziosito da una spuma ricca e briosa. Il profilo olfattivo è decisamente fresco e piacevole, ricco di aromi fragranti e vinosi, delle chiare e limpide note di piccoli frutti rossi, dove la fragola, il lampone e la ciliegia si fondono su uno sfondo leggero di spezie e fiori scuri. Al palato è leggero, di grandissima beva, divertente, vivace, intensamente fresco e sprizza allegria e gioia tramite le sue frizzanti bollicine. Non c’è niente di meglio per accompagnare una piacevole cena di carne tra amici. Il potere stregante del rosso frizzante del Monferrato.

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Santadi Nuragus 'Pedraia' 2023
Santadi Nuragus 'Pedraia' 2023

Il Nuragus Pedraia di Santadi è un vino dal carattere tipicamente mediterraneo, armonioso e fruttato, che viene prodotto in Sardegna con l’omonimo vitigno autoctono a bacca bianca. È un vino dal volto fruttato, agrumato e sapido, che ben rappresenta i tratti peculiari della sua terra d’origine. Un vino marino, figlio del sole e del vento, che si abbina molto bene ai menù di mare. La vinificazione in acciaio e cemento, esalta il profilo varietale delle uve, regalando un sorso piacevolmente fresco e di grande equilibrio gustativo. Il vino Nuragus Pedraia è prodotto da un’importante cantina sarda, che ha contribuito a valorizzare e far conoscere i vini di questa meravigliosa isola. Da sempre fedele al territorio e ai suoi vitigni autoctoni, Santadi propone un’ampia gamma di vini dal gusto tipico e autentico. È il caso anche del Nuragus Pedraia, che esprime al meglio le caratteristiche di quest’antico vitigno sardo. Il clima caldo e mediterraneo, sempre molto ventilato, della zona del Sulcis, si è rivelato perfetto per ottenere uve dagli aromi intensi. I terreni poveri contengono naturalmente le rese di questo generoso vitigno, regalando vini di eccellente qualità. La sua personalità semplice e la sua fragranza giovanile, lo rendono perfetto per chi vuole scoprire le vere caratteristiche del Nuragus. Il vino Nuragus Pedraia è uno dei bianchi di punta della cantina sarda Santadi. Viene prodotto con le uve dei migliori vigneti aziendali, coltivati sui terreni costituiti da argille e sabbia della zona collinare del basso Sulcis, nel sud della Sardegna. I grappoli sono pressati in maniera soffice e il mosto fiore viene fatto fermentare in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino riposa su propri lieviti in vasche di cemento per alcuni mesi. Nel calice ha un colore giallo chiaro con lievi riflessi dorati. Il profilo olfattivo è intenso, con aromi di frutta matura a pasta gialla, fragranti note agrumate, delicate sfumature floreali e di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Il sorso è molto armonioso, ampio e succoso, con un finale equilibrato e di buona persistenza gustativa.

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Tasca d'Almerita Nero d'Avola Tenuta Sallier de la Tour 2021
Tasca d'Almerita Nero d'Avola Tenuta Sallier de la Tour 2021

Il Nero D’Avola Tenuta Sallier de la Tour – Tasca d’Almerita proviene dal territorio della Tenuta Pernice a Monreale straordinariamente votato alla viticultura e che si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio affiancando la coltivazione di vitigni internazionali con quella di uve autoctone. Cresce circondato da alberi di olivo e piante da frutto che rendono questo tipo di allevamento particolarmente caratteristico per la zona. Le basse rese a vigneto portano ad un’ottima espressione della tipicità dell’uva, con una grande concentrazione di proprietà e una freschezza che lo rende piacevole per la pronta beva, ma ben adatto ad un prolungato invecchiamento. Tasca d’Almerita con il Nero D’avola di Tenuta Sallier de la Tour riesce a sorprendere per la sua complessità e il grande rapporto qualità-prezzo. L’allevamento delle uve viene svolto a spalliera e la fermentazione alcolica in rosso viene seguita da 20 giorni di macerazione a contatto con le bucce e da una fermentazione malolattica completamente svolta per ottenere un risultato finale che si distingua per grande avvolgenza e morbidezza. Particolarmente interessante risulta la scelta di una doppia tipologia di affinamento in cui il 30% della massa viene posto in barili di rovere francese al secondo e terzo passaggio per 12 mesi, il restante 70% viene lasciato in acciaio inossidabile. Ne risulta un rosso in cui le note fresche sono accompagnate da sensazioni più complesse. Il Nero D’Avola di Tasca d’Almerita è l’emblematico esempio della buona bevibilità siciliana. Grazie, infatti, al blend di affinamenti questa bottiglia presenta caratteristiche organolettiche quasi opposte con sensazioni di fragola fresca e fiori affiancate da note speziate di liquirizia e confettura. Tali sono le caratteristiche di grande eleganza che si traducono in garanzia di un buon potenziale di invecchiamento.

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Villa Sandi Prosecco Rosé Brut 2022
Villa Sandi Prosecco Rosé Brut 2022

Il Prosecco Rosé Brut di Villa Sandi ha come patria di origine le colline della Marca Trevigiana, dove sorge Villa Sandi, edificio di origine palladiana risalente al 1622. La cantina è gestita da tre generazioni dalla famiglia Moretti Polegato che con passione e amore per la terra e la produzione del vino, quotidianamente preserva la tradizione con sguardo innovatore rivolto al futuro. Elegante la forma della bottiglia, così come la sua etichetta in un continuum di eleganza e finezza che comunicano il lavoro di precisione dietro ogni prodotto che l’azienda immette in commercio. Le uve Glera e Pinot Nero del Prosecco Rosé Brut di Villa Sandi provengono da vitigni situati tra il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, dividendosi tra le cinque tenute dell’azienda con ampi ettari di possedimenti. I terreni sono marnosi con origini alluvionali e una presenza massiccia di scheletro. Le uve vengono vendemmiate in due momenti diversi: fine agosto il Pinot Nero e a fine settembre la Glera; questo’ultima è sottoposta a pressatura soffice a una sosta in serbatoi fino a quando non verrà utilizzata per lo spumante. La rossa, invece, subisce una breve macerazione per estrarre la parte tannica e il colore. I due mosti vengono poi uniti, parte la fermentazione che viene interrotta quando zuccheri e alcol hanno i livelli desiderati; segue una breve sosta sui lieviti prima dell’imbottigliamento. Il Prosecco Rosé Brut di Villa Sandi si presenta nel calice di un rosa pallido e delicato con riflessi luminosi; al naso si percepisce un ventaglio di sentori che spaziano dai piccoli frutti rossi a quelli agrumati. Al palato si percepisce una struttura piacevolmente equilibrata con note fresche, cremose e fruttate. Ottimo in abbinamento a piatti di pesce crudo come tonno o carni bianche accompagnate da salse importanti; sorprendente abbinamento con la pizza con i condimenti più svariati. Vino per un fresco aperitivo in compagnia di amici o parenti, in location estive rustiche e rilassanti, sorseggiando la filosofia produttiva di una cantina vocata all’esaltazione di una terra che regala grandi prodotti vinicoli.

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Sant'Orsola Prosecco Brut Millesimato 'LX' 2022
Sant'Orsola Prosecco Brut Millesimato 'LX' 2022

Il Prosecco Brut Millesimato “LX” di Sant'Orsola è il frutto di una profonda cultura spumantistica, di una cantina che è nata con la produzione del classico Moscato, per poi dedicarsi anche al Prosecco. La gamma LX, è una Luxury Edtion nata per celebrare l’eccellenza delle bollicine trevigiane, in una pregiata versione di alta gamma, elegante e raffinata, adatta a celebrare i momenti di festa. La selezione rigorosa delle uve e il basso dosaggio zuccherino, contribuiscono a donare finezza e freschezza. È uno spumante molto adatto da degustare come aperitivo, per accompagnare antipasti di mare e di verdure o piatti di pesce dai sapori delicati. “LX” è un Prosecco Brut Millesimato realizzato da una cantina specializzata nella spumantistica. Sant'Orsola si trova a Cossano Belbo, in provincia di Cuneo. Non si tratta quindi di una realtà storica e tradizionale della Marca Trevigiana, ma di un’azienda piemontese, che può vantare una notevole esperienza nella produzione di spumanti in autoclave a base di Moscato Bianco, l’uva tipica del territorio. Grazie a queste competenze tecniche, ha deciso di sfruttare il successo commerciale del Prosecco per spostare parte della sua produzione nelle terre venete. Alla base dello spumante c’è l’uva Glera, da sempre protagonista dell’area trevigiana. Al termine della vendemmia, i grappoli sono pressati in modo soffice e il mosto fiore viene fatto fermentare in serbati d’acciaio inox a temperatura controllata. I vini base sono poi trasferiti in autoclave per la presa di spuma e la seconda fermentazione, che si svolge con il Metodo Martinotti o Charmat. Il Prosecco Brut Millesimato “LX”, realizzato da Sant'Orsola, è una bottiglia di ottimo livello qualitativo, che si esprime con una limpida immediatezza. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdolini, attraversati da un perlage di buona persistenza e ricchezza. Il profilo olfattivo è caratterizzato da profumi floreali di zagara, biancospino, fiori d’acacia, fragranze agrumate di scorza di lime, aromi di frutta a polpa bianca, in particolare mela verde, pera Williams, pesca bianca e cenni delicati di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è armonioso, con un sorso piacevolmente fruttato, morbido e cremoso. Il finale è di buona persistenza, connotato da sensazioni sapide e da una vivace freschezza.

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Colterenzio 'Pfefferer Pink' 2023
Colterenzio 'Pfefferer Pink' 2023

Il Pfefferer Pink della cantina altoatesina Colterenzio è un rosato delicato e fresco, che esprime perfettamente il carattere del territorio di provenienza. Il vino nasce da un equilibrato assemblaggio delle uve di diversi vitigni a bacca rossa storicamente presenti in Alto Adige. Come tutti i blend, più che il gusto di una particolare varietà e un vino che vuole mettere in luce soprattutto l’impronta territoriale. Accanto ai più classici profumi floreali e agli aromi di piccoli frutti di bosco, l’etichetta di Colterenzio regala il piacere di degustare un rosato sottile, dinamico e connotato da una piacevole freschezza minerale, tipica dei vini di montagna. Il vino Pfefferer Pink è prodotto da uno dei nomi più conosciuti e importanti del vino altoatesino. La cantina Colterenzio è nata nel 1960 e oggi raccoglie circa 300 soci conferitori, che coltivano direttamente i loro vigneti con una cura e una passione artigianale. Le vigne si trovano nelle celebri zone di Colterenzio, Cornaiano, Appiano, Bolzano e Salorno, con altitudini comprese tra i 250 e i 500 metri. Le varietà a bacca rossa utilizzate per produrre il Pfefferer Rosé, trovano dimora su suoli di matrice morenica e alluvionale, caratterizzati da terreni ghiaiosi e sabbiosi, che conferiscono ai vini una particolare finezza ed eleganza. Il clima fresco e con forti escursioni termiche, permette di raccogliere uve equilibrate e profumate, ideali per realizzate un ottimo rosé dal volto tipicamente territoriale. Il Rosé Pfefferer Colterenzio è un vino giovane e fragrante, che esprime in modo immediato gli aromi primari delle uve. L’utilizzo di una selezione di grappoli provenienti da vigneti piantati con diverse varietà, permette di ottenere un rosato particolarmente armonioso ed equilibrato. La vinificazione si svolge con un breve contatto sulle bucce e con una pressatura estremamente delicata. Il mosto fiore viene vinificato in bianco in serbatoi d’acciaio inox. Prima d’essere messo in bottiglia, il vino riposa alcuni mesi sui lieviti fini in vasche d’acciaio. Nel calice si presenta di colore rosa tenue con riflessi brillanti. Il bouquet ricorda profumi floreali, aromi di piccoli frutti a bacca rossa, melograno, pesca bianca e leggere sfumature speziate. Il sorso è morbido, fruttato e accompagna verso un finale fresco e sapido.  

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Terenzi Morellino di Scansano 2022 37.5cl
Terenzi Morellino di Scansano 2022 37.5cl

Il Morellino di Scansano di Terenzi è un vino dal profilo giovane, già molto piacevole da bere adesso. Sangiovese in purezza, si presenta con un tannino ben bilanciato e con una freschezza che lo rende di piacevole bevibilità. Una bottiglia con cui Terenzi, giovane e ambiziosa realtà guidata da tre fratelli, racconta il sud della Toscana valorizzandolo e rispettandolo con cura e competenza. Ottimo anche il prezzo di quest’etichetta, che ha davvero tutte le carte in regola per conquistarsi uno spazio interessante a tavola e nelle cantine di tutti gli appassionati. Questo Morellino di Scansano ha origine dalle uve di Sangiovese, coltivate dalla cantina Terenzi all’interno di terreni profondi, caratterizzati dalla presenza di sabbie a grana grossa e argille ricche di scheletro. Le viti crescono con il sistema del cordone speronato, e la vendemmia manuale ha inizio verso la fine del mese di Settembre. I grappoli vengono diraspati con una parziale rottura degli acini, per poi venire pressati. Il mosto ottenuto fermenta in contenitori d’acciaio inox, svolgendo anche la malolattica. Il vino rimane poi a riposare per qualche mese in acciaio, sino a quando non viene ritenuto pronto per l’imbottigliamento e per la conseguente immissione in commercio. Il Morellino di Scansano Terenzi si palesa all’occhio con un colore rosso rubino, attraversato da lievi riflessi più tendenti al porpora. I profumi che avvolgono il naso si muovono su una trama fruttata croccante, arricchita da sentori più floreali e rimandi alla macchia mediterranea. All’assaggio è di corpo medio, con un sorso generoso e abbondante, che avvolge il palato con un abbraccio fresco e armonioso. Un rosso toscano che va bene per tutte le stagioni e che si abbina particolarmente bene con i menu di terra, in grado di esaltarne la ricchezza.

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Cecchetto Giorgio Cabernet Franc Giorgio Cecchetto 2022
Cecchetto Giorgio Cabernet Franc Giorgio Cecchetto 2022

Il Cabernet Franc è un vino lineare, che in tavola si fa bere sempre con piacevolezza, senza risultare stancante. Si tratta di una bottiglia in cui i profumi e i sapori che si avvertono tracciano un profilo speziato, vera e propria caratteristica di questo rosso firmato dalla cantina di Giorgio Cecchetto. Un’etichetta in cui, infine, anche il prezzo è particolarmente interessante, consentendoci di approfondire la conoscenza di un vitigno internazionale in Veneto con una spesa a dir poco accessibile. Questo Cabernet Franc ha origine dai vigneti pianeggianti della pianura in cui scorre il fiume Piave. Il terroir è qui caratterizzato da un sottosuolo ghiaioso, di origine alluvionale. In vigna impianti moderni convivono con i tradizionali vigneti a “bellussera”, sostenuti da piante di gelso molto alte. Tra i filari ogni operazione può avvalersi della certificazione “Sostenibilità Viva”, che garantisce quindi l’eticità delle pratiche adottate da Giorgio Cecchetto. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta in contenitori d’acciaio inossidabile, macerando per un totale di 10 giorni sulle bucce. Rimane poi a stabilizzarsi per qualche mese in acciaio, sino a quando la cantina non dà inizio alle operazioni di imbottigliamento. Il Cabernet Franc realizzato dalla cantina Giorgio Cecchetto si presenta all’esame visivo con un colore rosso rubino, caratterizzato da alcuni riflessi che tendono più verso il violaceo. Al naso si avverte un bouquet costituito principalmente da spezie, arricchito da tocchi di frutta e cenni balsamici e officinali. All’assaggio è di medio corpo, rotondo, caratterizzato da un gusto speziato e da una vena particolarmente balsamica, che rende fresca la degustazione. Un’etichetta che ben si abbina in tavola con i secondi piatti di carne rossa e selvaggina, oltre che con i primi di pasta accompagnati da sughi strutturati.

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Casalfarneto Passerina BIO 'Frida' 2022
Casalfarneto Passerina BIO 'Frida' 2022

La Passerina BIO “Frida” della cantina marchigiana Casalfarneto è stata la prima etichetta prodotta in regime di agricoltura biologica certificata da questo importante marchio. È un vino che nasce dall’amore per il territorio e i suoi vitigni autoctoni e dalla volontà di preservarne intatta la natura, attraverso una viticoltura responsabile. Rinunciare all’utilizzo delle sostanze chimiche vuol dire restituire la centralità all’ambiente, alla vigna e alla spontanea vitalità e ricchezza della terra. Da questi presupposti nasce un vino limpido e puro, sottile e fresco, con intensi aromi di frutta. Semplice e vivace, si fa apprezzare per la sua piacevole scorrevolezza. Il nome scelto per l’etichetta è un omaggio alla grande artista messicana Frida Khalo. Il “Frida” BIO Passerina è il vino della svolta, che ha segnato l’ingresso della cantina Casalfarneto nel mondo dell’agricoltura biologica. La filosofia orientata alla valorizzazione dei vitigni autoctoni, trova la massima coerenza nella scelta Bio. Si tratta, infatti, di un modo di coltivare, che porta in primo piano la personalità del vitigno in modo diretto, senza mediazioni. Le uve provengono da una vigna della tenuta in cui non si utilizzano prodotti chimici di sintesi, ma solo zolfo e rame per combattere peronospora e oidio. La vendemmia si svolge manualmente nel periodo di perfetta maturità, con il giusto equilibrio tra dolcezza zuccherina e freschezza. Al termine della pressatura soffice, il mosto fiore è fatto fermentare in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura alcuni mesi in vasche d’acciaio, in modo che possa preservare tutta la sua fragranza e freschezza varietale. Il vino “Frida” prodotto da Casalfarneto è un bianco realizzato con un antico vitigno autoctono riscoperto negli anni ’90, che in poco tempo ha conquistato il palato degli appassionati, grazie alla sua immediata piacevolezza. Alla vista è di colore giallo paglierino chiaro con leggeri riflessi verdolini. Sottile e delicato, propone profumi di fiori bianchi, tiglio, erbe aromatiche, aromi di agrumi, scorza di cedro, pompelmo e frutta a polpa bianca. Il sorso è brioso e limpido, con piacevoli note agrumate, sfumature di frutta tropicale, che accompagnano verso un finale sapido e di vibrante freschezza citrina. È ideale da degustare come aperitivo o per accompagnare un antipasto di mare o le classiche olive farcite all’ascolana.

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Duca di Salaparuta Rosato 'Calanìca' 2022
Duca di Salaparuta Rosato 'Calanìca' 2022

Il Rosato “Calanìca” della famosa cantina Duca di Salaparuta è un’etichetta dal profilo fresco e fragrante, realizzata con un assemblaggio di uve a bacca rossa storicamente coltivate in Sicilia. Il delicato processo di vinificazione in rosato, realizzato in modo poco estrattivo, permette di ottenere un vino di grande finezza, con aromi sottili ed eleganti. Le belle note floreali, agrumate e fruttate, regalano un’esperienza gustativa tutta giocata sulla raffinatezza espressiva, che rende l’etichetta particolarmente adatta ad essere degustata al momento dell’aperitivo o per accompagnare antipasti di mare, in particolare a base di crostacei. Il “Calanìca” è un Rosato che completa la gamma di questa linea di vini territoriali di Duca di Salaparuta, una delle cantine che hanno contribuito in modo determinante alla cresciuta qualitativa del vino siciliano. Oggi gestiste numerose tenute nelle zone più vocate dell’isola, coltivando soprattutto le varietà autoctone siciliane. Le vigne da cui provengono le uve a bacca rossa con cui viene prodotto il rosato, si trovano nelle proprietà aziendali della Sicilia centro-occidentale. Al termine delle operazioni di vendemmia, leggermente anticipate per preservare la giusta freschezza necessaria per realizzare un rosé elegante ed equilibrato, i grappoli sono sottoposti a un breve periodo di criomacerazione, prima di procedere alla pressatura soffice con un breve contatto con le bucce. Il mosto fiore viene vinificato in bianco in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, riposa alcuni mesi in vasche d’acciaio, in modo da conservare intatta la giovanile fragranza espressiva. Il vino rosé “Calanìca” s’inserisce nel rinnovato interesse che questa tipologia sta vivendo a livello mondiale. I consumi di Rosé sono in costante crescita e gli appassionati ne hanno finalmente scoperto le straordinarie qualità anche a tavola, dove offre una vasta possibilità di abbinamenti. In linea con le più moderne tendenze, che seguono la grande scuola provenzale, è un’etichetta giovane, fresca e immediata, che conquista fin dal primo sorso. Nel calice si presenta con un bellissimo rosa tenue dai riflessi luminosi e con delicati profumi di zagara, fiori bianchi, scorza d’agrumi, pompelmo, pesca bianca e sfumature di erbe selvatiche della macchia mediterranea. Sottile e raffinato, si distingue per un sorso armonioso e lineare, che conduce verso un finale fresco e piacevolmente sapido.

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Marotti Campi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 'Luzano' 2023
Marotti Campi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 'Luzano' 2023

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Luzano” è una tipica interpretazione di ciò che offre questa denominazione marchigiana. Al naso infatti, oltre a note fruttate e floreali, si avverte un tipico cenno di mandorla amara, mentre al palato domina un sorso secco, dove la mineralità lascia un’impronta evidente. Un’etichetta con cui la cantina Marotti Campi conferma una gamma di prodotti di alta qualità a prezzi più che accessibili. Questo Verdicchio dei Castelli di Jesi “Luzano” nasce dalle omonime uve coltivate nei pressi di Morro d’Alba. I vigneti, situati a circa 180 metri sul livello del mare, hanno un’esposizione verso nord-est e nord-ovest e presentano un terroir di composizione mista, tendente all’argilloso. La vendemmia, rigorosamente manuale, inizia alla metà di Settembre, e il mosto ottenuto dalla pressatura soffice degli acini fermenta in vasche d’acciaio a una temperatura controllata di 15 gradi. La maturazione si svolge sempre in acciaio, per un periodo di 6 mesi in cui il vino rimane sulle fecce nobili, per poi procedere con le operazioni di imbottigliamento. IL “Luzano” è un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore che alla vista si annuncia con un colore giallo paglierino luminoso, attraversato da leggeri riflessi più tendenti al verdolino nell’unghia. Al naso precisi e nitidi si avvertono sentori floreali e fruttati, arricchiti da sensazioni che riportano al minerale e alla pietra focaia. In bocca è di corpo leggero, con un sorso dall’anima fresca, che fascia il palato con un gusto sapido dotato di una buona persistenza. Un bianco marchigiano firmato Marotti Campi che si contraddistingue per l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

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Erste+Neue Moscato Giallo 2023
Erste+Neue Moscato Giallo 2023

Il Moscato Giallo Erste+Neue nasce sui territori montani dell’Alto Adige. La cantina è una storica cooperativa, derivante dall’unione nel 1986 della Prima cantina sociale di Caldaro, Erste appunto, risalente al 1900 e dalla Nuova cantina sociale, del 1925. Una lunga tradizione che da sempre ha portato all’approfondita conoscenza del territorio e delle sue peculiarità, sfruttando quindi al meglio i vitigni che trovano qui habitat adatti allo sviluppo di tutte le loro caratteristiche. I meravigliosi vigneti terrazzati si estendono attorno al lago di Caldaro, in una paradiso terrestre dove il microclima gode della barriera costituita dalle catene montuose circostanti che riparano dai venti eccessivamente freddi provenienti dal Nord. Erste+Neue Moscato Giallo è composto dal medesimo vitigno in purezza. Le viti sono ubicate sui pendii collinari attorno al lago di Caldaro, allevate secondo la tradizione a pergola, su terreni dalla conformazione franco sabbiosa, molto ricchi di scheletro. La raccolta avviene manualmente nel periodo valutato come ottimale, tenendo conto di ogni variabile atta ad avere tutte le caratteristiche del vitigno. Il periodo di macerazione con le bucce è di 6 ore, la fermentazione alcolica avviene a temperatura controllata in tini di acciaio, dove si svolge anche il successivo affinamento. Tutte le operazioni sono svolte senza la presenza di ossigeno, per preservare l’integrità delle uve. Il Moscato Giallo Erste+Neue è caratterizzato da un tenue giallo paglierino. Una volta versato nel calice, i profumi che arrivano al naso sono prima di tutti quelli fruttati, più dolci quelli di pesca gialla, più aciduli quelli agrumati. Arrivano poi anche delle note pregnanti di erbe di montagna, che portano alla mente gli spettacolari paesaggi alto atesini, di montagne e verde. Puntellano il bouquet alcune note speziate che danno un tocco in più. In bocca è un bianco fresco e delicato, che si beve facilmente, con note minerali e quelle aromatiche del Moscato. È dotato di freschezza e di brio, e si accompagna ottimamente con pesce, formaggi freschi e verdure.  

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Fattoria dei Barbi Morellino di Scansano 'Etichetta Rossa' 2020
Fattoria dei Barbi Morellino di Scansano 'Etichetta Rossa' 2020

Il Morellino di Scansano “Etichetta Rossa” è tanto delicato e intrigante nei profumi, dove il ventaglio di note aromatiche si fa variegato, quanto piacevole al palato, grazie a un sorso avvolgente e scorrevole. Una bottiglia con cui la cantina Fattoria dei Barbi racconta la denominazione del Morellino in una veste d’immediata comprensione, focalizzandosi sul rendere Sangiovese e Merlot altamente bevibili. Un rosso piacevole da bere già ora, ma che volendo può evolvere ancora per tre o quattro anni, strutturandosi maggiormente. Il Morellino di Scansano “Etichetta Rossa” prende vita da un blend dove il Sangiovese si unisce con una varietà internazionale a bacca rossa che da secoli si trova a suo agio tra i confini regionali toscani, il Merlot. Fattoria dei Barbi coltiva questi due vitigni in vigneti situati a un’altezza di circa 250 metri sul livello del mare, in parcelle il cui sottosuolo si caratterizza per la presenza di ciottoli. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta in vasche d’acciaio inox a una temperatura controllata. L’affinamento avviene dopo l’imbottigliamento, e ha una durata di circa 3 mesi. “Etichetta Rossa” all’esame visivo presenta una tonalità che richiama il colore del rubino. Leggeri e croccanti i sentori che avvolgono le narici, sviluppati su tocchi di frutta e aromi del sottobosco, arricchiti da nuance floreali e speziate. Al palato è di corpo leggero, armonioso, con un sorso che scorre in perfetto equilibrio fra componente minerale e fresca, evidenziando un tannino educato. Termina con un retrogusto caratterizzato da un sapore di frutta. Un’etichetta targata Fattoria dei Barbi che conquista per il suo profilo d’insieme e che è ancor più accattivante grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo.

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Di Majo Norante Sangiovese 2020
Di Majo Norante Sangiovese 2020

Il Sangiovese Di Majo Norante è un vino la cui classe risiede nell’equilibrio delle sensazioni che riporta sia al naso che in bocca. Delicati profumi coinvolgono il naso in una danza di note sottili e nitide, aprendo a un sorso ampio e deciso, che conduce la degustazione con linearità, senza alcuna sbavatura. Una bottiglia che rivela le grandi potenzialità dei rossi del Molise, che grazie all’impulso di realtà produttive importanti come Di Majo Norante sta vivendo un vero e proprio rinascimento enologico da monitorare con attenzione. Il vino rosso di Di Majo Norante ha origine dai vigneti la cui età è di 22 anni, situati nella zona compresa fra Martarosa e Ramitello, caratterizzati da un sottosuolo composto principalmente da calcare. L’altezza sul livello del mare delle vigne è compresa fra i 50 e i 100 metri, e le viti di Sangiovese crescono con il sistema della spalliera. La vendemmia si effettua a Ottobre, e il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta in acciaio, macerando sulle bucce per un mese circa, periodo durante il quale si svolge anche la malolattica. L’affinamento finale dura 3 mesi in acciaio, al termine dei quali il vino, dopo l’imbottigliamento, rimane a stabilizzarsi ancora per un breve periodo in vetro. Il Sangiovese di Di Majo Norante si sviluppa nel calice con un colore rubino concentrato, dotato di una bella lucentezza. La piccola frutta a bacca rossa e nera si mescola a effluvi floreali, che virano poi verso tocchi più mediterranei e cenni più profondi, dove si avverte un cenno al cuoio. Al palato è di corpo medio, gustoso e rinfrescante, con un sorso che scorre in bocca con ottima armonia. Un’etichetta di personalità e spessore, che coniuga gli antichi saperi contadini con una visione rivolta al futuro dell’enologia molisana, valorizzando la tipicità dei suoi territori.

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