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Vini e Liquori

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Giannitessari 'Due Bianco'
Giannitessari 'Due Bianco'

Il “Due Bianco” di Giannitessari è un vino armonico e fresco, realizzato un blend di vitigni tipici del territorio del Veneto: Garganega, Durella e Pinot Grigio. Il nome del vino è ispirato al desiderio di creare un bianco capace di rappresentare una sintesi delle migliori uve coltivate in due zone differenti della proprietà, la tenuta del veronese e quella del vicentino. La ricchezza e la struttura della Garganega si sposa molto bene con la morbida ampiezza aromatica del Pinot Grigio e con la vibrante freschezza tipica della Durella. Nasce così un vino di gande equilibrio, piacevolmente fragrante e con aromi che spaziano dalla frutta gialla ai cenni esotici, alle note sapide e minerali. Il vino “Due Bianco” è realizzato da uno dei produttori più interessanti del panorama veneto. La cantina Giannitessari si trova in una posizione particolarmente strategica. Roncà è, infatti, in una zona di confine tra Soave, i Monti Lessini e i Colli Berici. La tenuta, che complessivamente si estende su 55 ettari, si articola in tre diversi possedimenti, che coprono le tre aree del territorio veneto. Una particolarità, che permette sperimentazioni, contaminazioni e la possibilità di offrire una gamma di vini ampia e diversificata sia bianchi che rossi. I principali vitigni coltivati sono: Garganega, Trebbiano di Soave, Durella, Pinot Grigio Tai Rosso, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot Nero, Carmenere e Merlot.  La profonda conoscenza di tante varietà, ha spinto alla realizzazione, non solo di vini in purezza, ma anche di assemblaggio che rappresentino al meglio l’idea di vino della cantina. Il “Due Bianco” Giannitessari è il risultato di una ricerca per cercare di dare un volto unico, elegante ed espressivo, alle varie zone della tenuta. Garganega, Durella e Pinot Grigio, sono tre varietà diverse e complementari che trovano nell’assemblaggio un perfetto punto d’incontro e di fusione. Si tratta di un vino che vuol esprimere il meglio di due territori, vicini ma differenti per terreni e vitigni. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio, prima d’essere imbottigliato. Nel calice si presenta di colore giallo chiaro con luminosi riflessi dorati. Il bouquet ricorda note di fiori bianchi, fragranti aromi di frutta gialla matura e frutta tropicale. Il sorso è ricco e intenso, con un centro bocca molto espressivo e un finale equilibrato, fresco e sapido.

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Torrevento 'Primaronda' 2023
Torrevento 'Primaronda' 2023

Il “Primaronda” Torrevento è un rosato dalla personalità fresca e accattivante. Questa cantina nasce dalla piccola fortuna racimolata dal nonno Francesco, emigrato in America ad inizio ‘900 e tornato in Italia con i proventi necessari ad avviare il progetto che il nipote, imprenditore e omonimo, Francesco Liantonio, in collaborazione con l’enologo Leonardo Palumbo, ha fatto fruttare nel corso degli anni. Questa cantina affonda le proprie radici ai piedi del Castel del Monte, un monastero benedettino con 57 ettari di vigneti nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. I territori sono aspri e pietrosi, adatti alla valorizzazione dei vitigni autoctoni, tra i quali annoveriamo il Bombino Bianco, Bombino Nero e il Nero di Troia. Torrevento per la produzione del “Primaronda” utilizza esclusivamente uve Nero di Troia cresciuto su terreni a 350 metri di altitudine, su suoli a medio impasto calcareo argilloso e vendemmiato verso la fine di Settembre o durante la prima decade di Ottobre. Subisce una pressatura soffice con una successiva fermentazione a temperatura controllata. Le caratteristiche cromatiche e aromatiche rimangono intatte, così da connotare sia la varietà agronomica, che la piena espressività del territorio. Il vino viene affinato esclusivamente in acciaio, per un periodo di circa 4 mesi. Il “Primaronda” della cantina Torrevento si presenta di un tenero rosa quasi infantile, con riflessi violacei appena accennati. Colpiscono i sentori di fortemente fruttati, le fragoline selvatiche, la ciliegia quasi acerba e la melagrana, con un leggero richiamo ai frutti esotici che vengono richiamati dall’assaggio fresco e piacevole, con una buona intensità varietale e una sapidità beverina. È piacevolmente versatile ed abbinabile principalmente ad aperitivi o formaggi freschi, pesce e carne bianca. Ottima espressione, quasi inaspettata, per una Puglia aspra che riesce a manifestarsi con un linguaggio così delicato e quasi ingenuo, rendendosi dolce e piacevole.

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Illuminati Passerina 2023
Illuminati Passerina 2023

Il vino bianco Passerina Illuminati è una bella espressione di un vitigno che si trova coltivato in diverse parti dell’Abruzzo e molti produttori stanno cercando di valorizzare e fare conoscere al mondo. Un vino di facile lettura che al naso si esibisce con una natura erbacea e fruttata, mentre in bocca è asciutto, caratterizzato da una beva rinfrescante e sapida. Perfetto all’ora dell’aperitivo, si fa apprezzare anche per il prezzo finale con cui viene presentato, davvero conveniente! Questa Passerina realizzata dalla cantina Illuminati nasce da quei vigneti situati nel comune di Controguerra, a circa 260 metri sul livello del mare. Qui il terroir si presenta per lo più argilloso, composto da un sottosuolo sciolto. Il metodo di allevamento prescelto per le viti è quello della controspalliera, e l’esposizione è verso est. Dopo una raccolta manuale, svolta fra la fine di Settembre e l’inizio di Ottobre, le uve vengono diraspate e gli acini sono pressati sofficemente. Il mosto effettua una decantazione statica, per poi fermentare in serbatoi d’acciaio a una temperatura compresa fra i 16 e i 18 gradi. Il vino affina per due mesi in acciaio e per qualche mese direttamente in bottiglia, completando così il percorso di maturazione. Il vino bianco abruzzese Passerina Illuminati si annuncia alla vista con un colore giallo paglierino, dotato di una piacevole trasparenza e cristallinità. Il naso risulta dominato da sottili sensazioni che riportano a diverse sfumature di frutta a polpa bianca, arricchite da tocchi più floreali e lievi rimandi alle erbe aromatiche. Al palato è di corpo leggero, schietto e nitido, con un sorso equilibrato, che scorre con mineralità e freschezza; termina con un finale caratterizzato da un lieve retrogusto agrumato. Il fascino della semplicità racchiuso in un’etichetta davvero versatile in cucina.

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Vallepicciola Chardonnay 'Pievasciata' 2023
Vallepicciola Chardonnay 'Pievasciata' 2023

Il Bianco “Pievasciata” Vallepicciola è uno Chardonnay in purezza, che nasce nel cuore del territorio collinare del Chianti Classico, a pochi chilometri dalla Città di Siena. Le terre particolarmente vocate per la viticoltura, si sono rivelate molto adatte a ospitare il famoso bianco della Borgogna. È una versione di Chardonnay dal volto giovane e dall’espressione immediata, vinificato completamente in acciaio, proprio per preservare le migliori caratteristiche varietali del vitigno e le sue eleganti note floreali e fruttate, che ne hanno fatto una delle varietà più conosciute e amate al mondo. Lo Chardonnay “Pievasciata” viene prodotto nelle vigne della tenuta Vallepicciola, che si trova nei pressi di Castelnuovo Berardenga, in una delle aree di maggior storia e tradizione del Chianti Classico. Il progetto è nato agli inizi degli anni ’80 con pochi ettari di vigna, che nel corso di qualche decennio sono diventati ben 265 di cui circa un terzo dedicato alla coltivazione della vite. Oltre al Sangiovese, nella tenuta sono presenti Pinot Nero, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon e Chardonnay. I terreni presentano una certa eterogeneità, a seconda delle varie zone, e sono prevalentemente costituiti da marne argillose, tufo, arenarie e sabbie. Il clima, fresco e ventilato, è perfetto per consentire alle uve dello Chardonnay una lenta e perfetta maturazione. I vini sono il frutto di un attento lavoro in vigna e di vinificazioni delicate e rispettose delle qualità di una grande materia prima. “Pievasciata” Chardonnay della cantina toscana Vallepicciola è un bianco dal carattere raffinato e delicatamente fruttato. Le vigne sono coltivate a un’altitudine compresa tra i 380 e i 420 metri sul livello del mare, su terre argillo-calcaree, ricche di galestro e alberese. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Il vino matura 3 mesi in acciaio e completa l’affinamento con 3 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Si presenta di colore giallo paglierino luminoso e brillante. Il bouquet esprime profumi di fiori bianchi, camomilla, aromi di frutta a polpa gialla e di agrumi. Il sorso è raffinato e delicato, con un centro bocca succoso e un finale di armoniosa freschezza.

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Citari Lugana 'Conchiglia' 2022
Citari Lugana 'Conchiglia' 2022

Il Lugana “Conchiglia” di Citare nasce a San Martino della Battaglia, località affacciata sul Lago di Garda vicino alla torre eretta in memoria dell’evento risorgimentale che diede inizio ai moti per l’Unità d’Italia. La cantina a conduzione famigliare e inizia a vedere i primi processi produttivi intorno al 1975, anche se qualche anno prima il nonno Francesco Gettulli aveva iniziato a coltivare e curare i terreni di questa zona. La passione e l’arte della vinificazione sono stati tramandati alla figlia Giovanna che a sua volta ha fatto appassionare i figli Maria Giovanna e Francesco: quest’ultimo oggi gestisce con successo l’attività di famiglia, con lo sguardo sempre rivolto al futuro. I vigneti del Lugana “Conchiglia” di Citare si estendono su una superficie di circa 21 ettari vitati, tutti esposti a sud, posizione ideale per poter assorbire per parecchie ore del giorno la luce solare, condizione che garantisce un’ottima e completa maturazione dei grappoli. Il suolo è composto principalmente da argille e calcare con buona presenza di sali minerali per un prodotto finale dalla struttura elegante, ma allo stesso tempo di carattere. Il lavoro tra i filari è attento alla sostenibilità, grazie alla scelta di non utilizzare sostanze chimiche, erbicida e pesticida e assecondando le naturali fasi di crescita e sviluppo delle piante. La raccolta delle uve avviene manualmente con una scelta immediata dei grappoli migliori. In cantina si svolge una fermentazione in acciaio e affina 7 mesi sulle fecce fini. Alla vista il Lugana “Conchiglia” di Citare si presenta di un giallo paglierino con riflessi verdolini; i profumi sprigionati ricordano la frutta a polpa gialla matura e succosa come la mela e pesca bianca e sul finale sentori agrumati. Al palato presenta una buona eleganza e una particolare raffinatezza con una freschezza finale che bilancia il tutto e rende la beva piacevole. In abbinamento è consigliato con piatti a base di vongole in condimento con primi piatti, fritture di pesce e pizza margherita. Prodotto unico da condividere sulla tavola della viglia di Natale con un menù di magro, per gustare insieme un vino frutto di un lavoro attento e appassionato.

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Contini Vermentino 'Tyrsos' 2023
Contini Vermentino 'Tyrsos' 2023

Il Vermentino “Tyrsos” di Contini è la versione giovane e fragrante del vino simbolo del territorio. Prende il nome dal fiume Tirso, che attraversa la tenuta nella zona di Oristano, al centro della costa occidentale della Sardegna. Questo vitigno, che ama il clima mediterraneo, caldo e ventoso, ha trovato in quest’area le condizioni per esprimersi in modo delicato, fresco e fruttato, con tipiche note iodate e saline. È un’etichetta semplice e scorrevole, ideale da degustare con antipasti o con un menu di mare. Il bianco Vermentino “Tyrsos” nasce in una delle cantine più interessanti della Sardegna. Contini produce vini nella zona di Cabras, in provincia di Oristano, dalla fine dell’Ottocento. Da sempre fedele alle tradizioni del territorio, ha puntato sui vitigni storici della zona, innanzi tutto sulla Vernaccia di Oristano e poi su Vermentino, Cannonau, Nieddera, Caddiu e altre uve locali. Il Vermentino viene prodotto in diverse versioni, chi si differenziano per zona di produzione delle uve e affinamenti. Le vigne di “Tyrsos” si trovano nell’Alto Campidano, lungo la valle del fiume Tirso, su terreni di prevalente natura alluvionale, composti da sabbie, argille e componenti vulcaniche. Al termine della diraspatura, si procede alla pigiatura soffice delle uve e alla fermentazione del mosto in tini d’acciaio inox a temperatura controllata di 16-18 °C. Prima dell’imbottigliamento, matura alcuni mesi in vasche d’acciaio. “Tyrsos” è un Vermentino dal volto territoriale, che ben esprime il carattere marino e solare della zona di Oristano. La scelta di una vinificazione in acciaio, consente di mantenere intatta la fragranza dell’uva e di portarla nel calice in modo schietto e diretto. Il Vermentino si presenta con una luminosa veste giallo paglierino chiaro e brillante. Gli aromi seducono per finezza e delicatezza, con profumi di fiori bianchi, cenni di scorza d’agrumi, note di frutta a polpa bianca, di erbe aromatiche della macchia mediterranea, accompagnate da sensazioni iodate. Il sorso è limpido, armonioso e salino, con un finale di piacevole e vivace freschezza.

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Rallo 'Carta d'Oro' 2023
Rallo 'Carta d'Oro' 2023

Il Carta d’Oro delle Cantine Rallo è un vino bianco siciliano fresco, giovane e leggero di ottimo equilibrio e di bella immediatezza espressiva. Nasce da uve bianche coltivate nel territorio tra Alcamo e Monreale, in prevalenza da Catarratto, la varietà più diffusa e tipica del luogo, con piccola aggiunta di altri vitigni perfettamente acclimatati sui dolci pendii collinari della contrada Patti Piccolo, cuore verde produttivo delle Cantine Rallo. Dallo storico connubio tra uomo, ambiente e tradizioni viticole, strettamente legate, anche dal punto di vista toponomastico, all’antica dominazione araba, nasce un etichetta che esprime con semplicità i profumi e i sapori di queste terre, in cui le brezze marine giunte da nord si infrangono sulle pendici del Monte Caputo. La tenuta di Patti Piccolo rappresenta il più grande vigneto di proprietà della Cantine Rallo: una realtà di oltre 100 ettari di estensione, in cui trovano posto anche boschi, campi seminati e uliveti. Le vigne sono coltivate con grande efficienza e nel rispetto dei princìpi dell’agricoltura biologica. Le uve qui raccolte tra fine agosto e i primi giorni di settembre vengono portate nella moderna cantina situata a Marsala, dove si svolge tutto il processo produttivo, dalla pressatura alla vinificazione in acciaio, con successivo affinamento di almeno 6 mesi. Il Carta d’Oro di Rallo può essere sintetizzato da attributi di semplicità e leggerezza; attributi che in Sicilia non sono mai sinonimo di banalità e che la cantina ha saputo valorizzare coniugandoli in termini di piacevolezza, qualità e versatilità. Si tratta infatti di un bianco quotidiano in grado di accompagnare tantissimi piatti, soprattutto a base di pesce e crostacei, ma anche verdure e formaggi e antipasti in generale. Il suo nome è indicativo del colore giallo vivido con cui appare nel bicchiere, animato da belle sfumature dorate. La sua natura fruttata e floreale, attraversata da leggere e delicate ventate marine cariche di iodio, è ben sintetizzata dalla metaforica descrizione che compare in etichetta, in cui questo vino sembra assumere le fattezze di una bella regina normanna oppure di una carta dorata su cui sono impresse scritti e messaggi profondi e suggestivi: “D’oro si veste, regina del convivio, di bianco s’ammanta tra gli olezzi del cammino, la carta che di terra e filari canta”.

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Tramin T Rosso 2023
Tramin T Rosso 2023

Il “T Rosso” della cantina Tramin è un vino rosso morbido e fruttato ottenuto da uve Schiava, Pinot Nero e Merlot provenienti da vigneti che si estendono su colline contigue alle Dolomiti, a un’altitudine compresa tra i 300 e 550 metri, sottoposti a forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Le vigne sono impiantate su terreni calcarei con prevalenza di argille e ghiaia e vengono allevate con grande cura e attenzione per il territorio. La cantina Tramin, fondata dal 1898 dal parroco di Termeno Christian Schrott, è una della realtà cooperative più grandi dell’Alto Adige che comprende più di 290 conferitori di uve. Questo rosso gradevole e preciso incarna appieno lo stile perfetto e indiscutibile di una delle cantine più famose e simboliche di tutto il territorio. Il “T Cuvée Rosso” di Tramin è un blend di uve rosse che, vendemmiate nel momento della loro massima maturazione fenolica, vengono poi diraspate e portate a fermentazione in contenitori di acciaio inox a una temperatura controllata di circa 26-28°C. Si procede poi alla svinatura e all’affinamento dei vari vitigni in contenitori di acciaio separati per alcuni mesi. Una volta raggiunto il grado di maturazione desiderato si procede al blend, il vino viene imbottigliato ed è pronto per essere messo in commercio. Il Tramin “T Rosso” si presenta alla vista di un colore rosso rubino scarico e brillante, con al naso sentori in prevalenza di frutta rossa, tra cui la ciliegia e il ribes, note speziate e profumi delicati di fiori secchi. In bocca è snello, morbido e succoso connotato da una buona freschezza. Si tratta di un’etichetta che abbina la leggerezza della gioviale Schiava alla piacevolezza del frutto riscontrata nel Pinot Nero e alla morbidezza del Merlot, creando un connubio perfetto tra la storia e la tradizione vitivinicola altoatesina, che lo rende un ottimo esempio di questa regione di confine.

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Leo Paolo Negroamaro Paolo Leo 2021
Leo Paolo Negroamaro Paolo Leo 2021

Negroamaro delle Cantine Paololeo rappresenta una interpretazione in purezza del vitigno principe del Salento e figura tra le etichette dedicate alla linea dei varietali: singole varietà vinificate nella loro espressione autentica, per esaltarne le tipicità più immediate. Paolo Leo vinifica in purezza le uve Negroamaro che provengono dai vigneti situati nel pieno del territorio salentino della provincia di Brindisi, nella piana di essenza rurale che si estende tra i centri di San Donaci, luogo sede dell’azienda, e Salice Salentino. In un clima di carattere specificamente mediterraneo, con estati sovente torride e inverni sempre miti, le altitudini praticamente nulle lasciano completa libertà alle influenze marine dell’Adriatico ad est e dello Ionio a ovest. La matrice argillosa dei terreni a medio impasto è diffusamente frammista alla roccia calcarea e le viti trovano dimora con una fittezza d’impianto pari a circa 5.000 piante per ettaro. La vendemmia manuale viene organizzata nel momento di maturazione perfetta dei frutti ed eseguita normalmente nelle fresche ore del primo mattino. In cantina i grappoli sono diraspati e pigiati e la fermentazione alcolica ha luogo in vasi d’acciaio alla temperatura controllata di 24 °C, con macerazione sulle bucce per circa 10 giorni e rimontaggi periodici. Lo svolgimento della malo-lattica chiude i processi fermentativi e sempre in vasca d’acciaio può proseguire un affinamento di 5 mesi. Negroamaro delle Cantine Paololeo veste un intenso colore rosso rubino, dai giovanili riflessi violacei. L’olfatto ha un impatto morbido e fruttato, tutto concentrato sui sentori di polpa rossa matura, ribes in confettura e lampone, con un contorno di note di prugna e amarena, chiudendo su sfumature di macchia mediterranea. Il sorso offre un piacevole volume, in equilibrio fra la trama tannica decisa e la spiccata freschezza, mentre il finale persistente si allunga su rimandi speziati di pepe e cannella. Un Negroamaro di impronta immediata e aromatica beva, che sposa egregiamente i brasati e le paste al ragù, i formaggi a media stagionatura e i salumi leggermente piccanti.

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Santadi Nuragus 'Pedraia' 2023
Santadi Nuragus 'Pedraia' 2023

Il Nuragus Pedraia di Santadi è un vino dal carattere tipicamente mediterraneo, armonioso e fruttato, che viene prodotto in Sardegna con l’omonimo vitigno autoctono a bacca bianca. È un vino dal volto fruttato, agrumato e sapido, che ben rappresenta i tratti peculiari della sua terra d’origine. Un vino marino, figlio del sole e del vento, che si abbina molto bene ai menù di mare. La vinificazione in acciaio e cemento, esalta il profilo varietale delle uve, regalando un sorso piacevolmente fresco e di grande equilibrio gustativo. Il vino Nuragus Pedraia è prodotto da un’importante cantina sarda, che ha contribuito a valorizzare e far conoscere i vini di questa meravigliosa isola. Da sempre fedele al territorio e ai suoi vitigni autoctoni, Santadi propone un’ampia gamma di vini dal gusto tipico e autentico. È il caso anche del Nuragus Pedraia, che esprime al meglio le caratteristiche di quest’antico vitigno sardo. Il clima caldo e mediterraneo, sempre molto ventilato, della zona del Sulcis, si è rivelato perfetto per ottenere uve dagli aromi intensi. I terreni poveri contengono naturalmente le rese di questo generoso vitigno, regalando vini di eccellente qualità. La sua personalità semplice e la sua fragranza giovanile, lo rendono perfetto per chi vuole scoprire le vere caratteristiche del Nuragus. Il vino Nuragus Pedraia è uno dei bianchi di punta della cantina sarda Santadi. Viene prodotto con le uve dei migliori vigneti aziendali, coltivati sui terreni costituiti da argille e sabbia della zona collinare del basso Sulcis, nel sud della Sardegna. I grappoli sono pressati in maniera soffice e il mosto fiore viene fatto fermentare in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino riposa su propri lieviti in vasche di cemento per alcuni mesi. Nel calice ha un colore giallo chiaro con lievi riflessi dorati. Il profilo olfattivo è intenso, con aromi di frutta matura a pasta gialla, fragranti note agrumate, delicate sfumature floreali e di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Il sorso è molto armonioso, ampio e succoso, con un finale equilibrato e di buona persistenza gustativa.

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Bulli 'Sampagnino Sulle Bucce'
Bulli 'Sampagnino Sulle Bucce'

Lo "Sampagnino Sulle Bucce" di Bulli è un frizzante fresco e fragrante, che si fa appezzare per il suo giovanile profilo fruttato, che esprime in modo diretto un sorso succoso, secco, salino, molto piacevole e dissetante. È l’etichetta che illustra molto bene la vocazione emiliana a produrre vini frizzanti, caratterizzati da una straordinaria piacevolezza di beva. È la bottiglia perfetta per un aperitivo tra amici, da degustare con un tagliere di salumi e formaggi saporiti del territorio. A secondo del gusto personale, si può scegliere di versare il vino senza scuotere la bottiglia, in modo da lasciare sul fondo i sedimenti dei lieviti esausti, oppure di capovolgere la bottiglia prima di stapparla, in modo da portare in sospensione i lieviti. Il vino frizzante "Sampagnino Sulle Bucce" è una tipica specialità territoriale della cantina Bulli. Le uve che alleva la cantina provengono da vigneti coltivati con varietà locali a bacca bianca nella tenuta aziendale situata a Bacedasco Alto di Castell'Arquato. Le viti sono piantate su terre rosse di matrice argillosa, con presenza di sabbie e godono di una soleggiata esposizione rivolta a sud-est, che consente ottime maturazioni. Al termine della vendemmia, si procede a una vinificazione con una breve macerazione sulle bucce, a cui segua la diraspatura e una pressatura delicata. Il mosto fermenta in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino base viene fatto rifermentare in bottiglia sur-lies secondo il Metodo Ancestrale, con l’aggiunta di solo mosto d’uva, senza zuccheri esogeni e solfiti. Il bianco frizzante "Sampagnino Sulle Bucce" della cantina piacentina Bulli è una bottiglia schietta e genuina, ispirata al buon vino di una volta, che veniva tradizionalmente prodotto dai vignaioli del territorio. Alla vista si presenta di colore giallo intenso con luminosi riflessi aranciati e una briosa effervescenza. All’olfatto è caratterizzato da profumi di fiori di campo, camomilla, lieviti e crosta di pane, scorza di limone candita, di frutta gialla matura, morbidezze di frutta tropicale, sfumature di erbe aromatiche e spezie. Al palato è ricco e armonioso, con un sorso morbido e avvolgente, che conduce a un finale secco, piacevolmente connotato da una nitida scia sapida e da vivace freschezza.

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Monte delle Vigne Lambrusco
Monte delle Vigne Lambrusco

Il Lambrusco targato Monte delle Vigne è un rosso vivace che interpreta l’anima classica e tradizionale di una delle tipologie di vino italiano più apprezzate e identificative di quel “made in Italy” che, ogni anno, consente ai prodotti del nostro paese di acquisire fette di mercato sempre più importanti. Si tratta di una bottiglia dal profilo giovane, che va stappata adesso per gustarne appieno la vitalità del sorso e dei profumi. Estremamente versatile a tavola, è un jolly che dà garanzia di successo in ogni occasione informale. Questo Lambrusco viene realizzato dalla cantina Monte delle Vigne utilizzando in purezza le uve di Lambrusco Maestri. Le viti di questa varietà vengono monitorate durante il corso dell’annata con grande attenzione, e crescono con il sistema di allevamento del guyot; il terroir è composto da un sottosuolo dove calcare e argilla si trovano con abbondanza. Gli acini, raccolti con cura durante la fase della vendemmia, una volta giunti nei locali adibiti alla vinificazione, fermentano per 20 giorni, macerando sulle bucce; la presa di spuma avviene in autoclave, seguendo i principi di produzione tipici del Metodo Martinotti. Il vino rosso Lambrusco firmato Monte delle Vigne si rivela all’esame visivo con un colore rubino, luminoso e splendente, contraddistinto da una spuma che richiama la tonalità del violaceo. Lo spettro olfattivo evidenzia un’anima fresca e fruttata, da cui, lentamente, emergono anche sfumature che riportano al mondo del vegetale. In bocca è fresco, dinamico e scattante, con un sorso di ottima beva, che termina con un finale caratterizzato da un retrogusto sapido. Un grande classico della viticoltura italiana, interpretato dalla cantina Monte delle Vigne con un’etichetta che, tra le altre cose, si presenta con un prezzo molto interessante.

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Masi Tupungato 'Passo Blanco' Bianco 2022
Masi Tupungato 'Passo Blanco' Bianco 2022

Il “Passo Blanco” Bianco, realizzato nella tenuta Masi Tupungato, è il frutto del savoir-faire tipico della Valpolicella e del suo stile morbido e suadente, unito al carattere del terroir di Mendoza. Due continenti, due vitigni e due personalità che si fondono in perfetto equilibrio, creando un bianco connotato da eleganti note floreali e ricchi aromi fruttati. Un vino fresco e leggermente aromatico, che si fa apprezzare soprattutto con piatti di pesce, sushi, sashimi, crostacei, primi piatti di mare, oppure con pietanze a base di verdure o di carni bianche delicate e cucinate in modo semplice. Il vino “Passo Blanco” Bianco di Masi Tupungato nasce nella tenuta argentina del gruppo veronese. La proprietà si estende su 140 ettari nella regione di Mendoza ed è coltivata in regime di agricoltura biologica, prevalentemente con varietà a bacca rossa, ma non mancano tuttavia vigneti a bacca bianca. Il clima fresco dell’altitudine, la grande luminosità e i terreni vocati, consentono di portare a maturazione uve di eccellente qualità. I vigneti di Pinot Grigio, Torrontés sono coltivati nella zona della Valle de Uco, tra le più famose in assoluto dell’Argentina. Una volta concluse le operazioni di vendemmia, i grappoli di Pinot Grigio vengono sottoposti a un breve appassimento, che permette di concentrare un po’ gli aromi e gli zuccheri prima di procedere alla pressatura soffice delle uve. Il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima della messa in bottiglia, il vino si affina per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il Bianco “Passo Blanco” della tenuta di Mendoza Masi Tupungato è un vino che unisce l’avvolgente morbidezza del Pinot Grigio, esaltata da un processo di leggero appassimento, e l’intensità aromatica tipiche del Torrontés. È una bottiglia dedicata agli amanti dei vini soavi. Si presenta nel calice di un bel colore giallo paglierino con riflessi luminosi. Il profilo olfattivo è ampio, con fragranze agrumate, aromi di frutta a polpa bianca matura, pesca, mela golden, sfumature floreali, delicati aromi di frutta tropicale che ricordano il litchi e il frutto della passione. Al palato conquista per la ricchezza aromatica, la morbidezza e la dolcezza del sorso, ben equilibrate da una piacevole freschezza finale.  

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Cantine Ceci Lambrusco 'Otello Nero di Lambrusco' Ceci
Cantine Ceci Lambrusco 'Otello Nero di Lambrusco' Ceci

L’Otello Nero è il vino più celebre della cantina Ceci, il primo Lambrusco ad avere ottenuto il massimo riconoscimento nella guida dell’Associazione Italiana Sommelier. Si tratta di un innovativo rosso frizzante dotato di una struttura importante e di un colore rosso purpureo che vira verso il nero, tanto apprezzato da essere riuscito a rilanciare l’immagine dell’Emilian style wine in tutto il mondo. Nasce come un dedica al fondatore e capostipite Otello Ceci, un oste divenuto celebre nel parmense durante gli anni ’30 per le sue specialità culinarie (culatello e salami) e per il vino tipico servito nelle tradizionali scodelle. La prima produzione dell’Otello Nero di Lambrusco risale al 2003, dopo anni di sperimentazione in vigna e in cantina. Viene prodotto da uve raccolte sulle colline parmigiane all’inizio di ottobre, sottoposte ad una macerazione a bassa temperatura sulle bucce per circa una settimana e a presa di spuma secondo il Metodo Charmat o Martinotti. Questo impegno è stato abbondantemente ripagato e ora questa etichetta è considerata il capolavoro della cantina, diffusissima e apprezzata nella ristorazione e nelle case degli italiani. Dopo la sua messa in commercio l’immagine del Lambrusco ha subito un interessante e sorprendete processo di rivalutazione e la famiglia Ceci è divenuta un punto di riferimento di eccellenza e alta qualità. Il Lambrusco Otello Nero 1813 Ceci si contraddistingue per la piacevolezza di beva e per la personalità leggermente amabile e straordinariamente dissetante, con note fruttate e intense che si prestano all’accompagnamento con i piatti tipici della cucina emiliana. Al naso offre un meraviglioso bouquet di aromi varietali in cui è facile riconoscere i frutti di bosco e i chicchi di melagrana, assieme a rose, violette, spezie dolci e delicate erbe aromatiche. In bocca rallegra i sensi con tocco cremoso e una buona vivacità, regalando note sapide e piacevoli sfumature zuccherine. Con la piacevolezza del suo colore, del suo perlage e con la vivace morbidezza dei suoi aromi l’Otello Nero di Lambrusco è in grado di conquistare i sensi e di fare innamorare tutti gli appassionati del vino emiliano e gli amanti della buona gastronomia.

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Marotti Campi Lacrima di Morro d'Alba 'Rubico' 2023
Marotti Campi Lacrima di Morro d'Alba 'Rubico' 2023

Il Lacrima di Morro d'Alba “Rubico” di Marotti Campi è la versione più fragrante di questo tipico rosso marchigiano. È realizzata con l’intento di mettere in risalto soprattutto gli intensi profumi floreali e l’aromaticità fruttata e speziata di questo raro e antico vitigno, coltivato praticamente solo nel territorio comunale del borgo di Morro d’Alba. È una vera rarità, un piccolo gioiello da conoscere per il suo profilo unico e inconfondibile. Armonioso e suadente, è un rosso adatto a chi ama i vini dal sorso scorrevole, capace di donare un piacere immediato e appagante. “Rubico” è un Lacrima di Morro d'Alba realizzato da Marotti Campi, uno dei marchi più importanti del vino marchigiano, che gestisce una tenuta di ben 120 ettari, di cui circa la metà destinati alla viticoltura. Le vigne di Lacrima si trovano nella zona collinare che circonda Morro d’Alba e sono coltivate a un’altitudine di 180 metri sul livello del mare con una soleggiata esposizione rivolta a sud e sud-est. I terreni sono di medio impasto, con una buona percentuale di argilla, particolarmente adatti alle uve a bacca rossa. La vendemmia si svolge manualmente con utilizzo di piccole cassette, verso la metà del mese di settembre. I grappoli sono avviati alla fermentazione con un 10% delle uve sottoposte a macerazione carbonica e il restante 90% alla tradizionale fermentazione in serbati d’acciaio inox a temperatura controllata con macerazione sulle bucce. L’affinamento, che precede la messa in bottiglia, si svolge per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il rosso Lacrima di Morro d'Alba “Rubico” Marotti Campi è un vino giovane e dal gusto piacevolmente aromatico e floreale, adatto ad abbinamenti con carni bianche, pollame arrosto o allo spiedo insaporito con spezie. Si presenta con una luminosa veste di colore rosso rubino intenso con giovanili riflessi violacei. Il profilo olfattivo è intenso ed esuberante, con i caratteristici profumi di petalo di rosa, di violetta, di bacche di mirto, ribes nero, mirtillo, mora selvatica, erbe aromatiche della macchia mediterranea, morbide spezie orientali, cannella e chiodi di garofano. Di media struttura, ha un sorso armonioso e piacevolmente morbido, fruttato e succoso, ricco e aromatico, con una tessitura tannica sottile e delicata, un finale piacevolmente fresco e di buona persistenza gustativa.

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Birrificio Civale Birra Imperial IPA 'Thunderhop' 75cl
Birrificio Civale Birra Imperial IPA 'Thunderhop' 75cl

La "Thunderhop" del Birrificio Civale è una Imperial IPA, che rispecchia perfettamente lo stile di questa birra dal caratteristico profilo luppolato. Si tratta di una birra dagli aromi intensi, che ricordano la fresca fragranza degli agrumi, le note di frutta tropicale, accompagnate da sfumature balsamiche e di resina di pino. Il suo sorso secco e leggermente amaro, ne rende la beva immediata ed estremamente piacevole. Una birra che ricorda le migliori IPA e che conquista per una straordinaria scorrevolezza, accompagnata da aromi decisi e persistenti. La Birra Imperial IPA “Thunderhop” del Birrificio Civale è il risultato di un’interpretazione personale di una tipologia di birra che s’ispira al classico modello delle Indian Pale Ale inglesi, birre ad alta fermentazione prodotte con una dose molto alta di luppolo, che nel corso dell’Ottocento venivano esportate dall’Inghilterra verso le colonie indiane. La versione Imperial esaspera ancor più questa componente di freschezza luppolata e regala una delle etichette più interessanti del Birrificio Civale. In una decina d’anni d’attività, questa piccola realtà indipendente, creata dalla passione per la birra di Vincenzo Civale e Daniele Cosenza, si è ormai ritagliata un posto di rilievo nel panorama delle birre artigianali italiane, grazie all’utilizzo di materie prime di qualità a cui si unisce una dose di originale inventiva, nel proporre birre di indiscussa personalità e carattere. L’Imperial IPA “Thunderhop” del Birrificio Civale è una birra prodotta ad alta fermentazione con malto Pils, Vienna, Cara e un’abbondante dose di luppolo americano Herkules, Citra, Simcoe, Mosaic e Chinook, utilizzato sia in aroma che in dry hopping. Nel bicchiere si presenta di colore giallo dorato intenso con leggeri riflessi arancio e una schiuma ricca e densa. I profumi sono caratterizzati da note di mandarino, pompelmo, lime, scorza d’agrumi, sfumature vegetali di luppolo, cenni resinati e balsamici. Al palato ha una media struttura, con una decisa connotazione su note fresche, agrumate e vegetali del luppolo. Il sorso è lungo e appagante con un finale secco, persistente e un leggero retrogusto amaricante.

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Fantinel Refosco dal Peduncolo Rosso 'Borgo Tesis' 2021
Fantinel Refosco dal Peduncolo Rosso 'Borgo Tesis' 2021

Il Refosco dal Peduncolo Rosso “Borgo Tesis” della cantina Fantinel è un vino fragrante e di buona struttura, che viene prodotto con il vitigno autoctono friulano a bacca rossa Refosco dal peduncolo rosso. Si tratta di un vino dal carattere tipicamente territoriale, che grazie una vinificazione solo in acciaio, ha saputo conservare il volto schietto e diretto degli aromi varietali tipici del Refosco e la sua giovanile freschezza espressiva. Il vitigno esprime vini dotati di una personalità forte ed esuberante, che regala aromi di piccoli frutti a bacca scura, sfumature erbacee e delicatamente speziate. Il vino Refosco dal Peduncolo Rosso “Borgo Tesis” nasce in una delle realtà più grandi e importanti del Friuli Venezia Giulia. Fantinel gestisce una tenuta di circa 300 ettari, con vigne in varie zone della regione, in modo da poter coltivare ogni vitigno nell’area più adatta. Il Refosco dal peduncolo rosso è coltivato nelle vigne di Tauriano, che si trovano nella zona di Grave del Friuli, in un’area caratterizzata da terreni alluvionali ricchi di ciottoli e sabbie, molto drenanti e ideali per una viticoltura di qualità. Il clima soleggiato e sempre ventilato, si è rivelato perfetto per il Refosco, che arriva sempre a perfetta maturazione. Grazie alla scelta dei terreni più adatti per ogni varietà, la Cantina Fantinel riesce a valorizzare i profili varietali delle uve, regalando vini che esprimono perfettamente il carattere delle terre friulane. Il rosso Refosco dal Peduncolo Rosso “Borgo Tesis” della cantina friulana Fantinel è un vino prodotto con le migliori uve provenienti dalle vigne coltivate, in provincia di Pordenone. Al termine della vendemmia, le uve sono avviate alla fermentazione, che si svolge in serbatoi d’acciaio inox. Prima dell’imbottigliamento, matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Nel calice si presenta di colore rosso rubino con giovanili riflessi violacei. All’olfatto esprime un bouquet caratterizzato da sentori di sottobosco, aromi i piccoli frutti a bacca scura, sensazioni di erbe aromatiche, sfumature vegetali e ricordi di spezie orientali. Al palato ha una buona struttura, con tannini fitti e un frutto intenso e ricco, che accompagna verso un finale di esuberante freschezza, con una chiusura leggermene ammandorlata.

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Giorgi Pinot Nero Frizzante Vinificato in Bianco 2023
Giorgi Pinot Nero Frizzante Vinificato in Bianco 2023

L’Oltrepò Pavese Pinot Nero Frizzante Vinificato in Bianco della cantina a conduzione famigliare Giorgi si configura come una bevuta spensierata e scorrevole. L’ampia produzione della tenuta colloca Giorgi tra le realtà viticole dell’Oltrepò Pavese più presenti in tutto il mondo, con circa 60 Paesi in cui esporta le proprie eccellenze, tra cui questa peculiare interpretazione di Pinot Nero presentata in una veste accessibile e di facile lettura, dalla beva stuzzicante. Giorgi Pinot Nero Vinificato in Bianco Frizzante Oltrepò Pavese è realizzato con sole uve Pinot Nero cresciute tra le colline dell’Oltrepò Pavese, in un clima fresco e ventilato. Una volta eseguita la raccolta, i grappoli vengono trasferiti in cantina per la soffice pressatura diretta, impiegando solo il mosto fiore per la vinificazione di questa etichetta. La massa è quindi lasciata in decantazione statica per un breve periodo e quindi avviata a fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Successivamente, il vino va incontro a una seconda breve fermentazione in autoclave per la leggera presa di spuma secondo il Metodo Charmat e dopo pochi mesi di affinamento viene infine imbottigliato. Il vino Frizzante dell’Oltrepò Pavese Giorgi Pinot Nero Vinificato in Bianco possiede una tonalità giallo paglierino scarico con lampi verdolini. Freschi e delicati richiami di mela, pesca, pera e biancospino caratterizzano l’olfatto, arricchiti da echi balsamici mentolati. Il corpo morbido e leggero al palato si accompagna a tenue effervescenza e notevole freschezza. Lungo e saporito il finale minerale. Grazie alla sua leggiadria e agilità, questo bianco frizzante è una scelta ideale per aperitivi informali.

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Vitivinicola Fangareggi Lambrusco 'Vigna Nera' Fangareggi
Vitivinicola Fangareggi Lambrusco 'Vigna Nera' Fangareggi

Il Lambrusco “Vigna Nera” è un vino rosso frizzante, che rappresenta la più tipica e caratteristica espressione della tradizione enologica del territorio. È prodotto con Lambrusco Salamino e Ancellotta, le uve classiche della zona, da secoli coltivate nell’area di Reggio Emilia e Modena. La sua verve frizzante, il suo gusto fruttato lo rendono il compagno di tavola perfetto per accompagnare tutti i primi piatti della cucina emiliana, le carni ricche, in particolare gli insaccati di maiale sia stagionati che cotti. Il vino frizzante Lambrusco “Vigna Nera” nasce nel territorio di media collina delle provincie di Reggio Emilia e Modena. È in queste terre che si trovano i 24 ettari della cantina Fangareggi suddivisi in vari Poderi. Le vigne sono coltivate in località Campagnola, Rolo, Fabbrico, Correggio e Carpi, seguendo un severo disciplinare che s’ispira al protocollo della lotta integrata e prevede un uso minimo di fertilizzanti, fungicidi, disinfestanti e prodotti chimici. L’attenzione al lavoro in campagna permette di ottenere uve sane e di alta qualità, che vengono vendemmiate manualmente con una selezione dei grappoli direttamente in vigna. Le uve di Lambrusco Salamino e Ancellotta sono vinificate in rosso in modo tradizionale. Dopo un breve periodo d’affinamento, i vini base vengono trasferiti in autoclave per la presa di spuma e per la rifermentazione con Metodo Martinotti o Charmat. Il Lambrusco “Vigna Nera” esprime tutta la vivace esuberanza frizzante tipica dei vini della zona di Reggio Emilia e del modenese. Il suo piacevole carattere fruttato, fresco e fragrante, sprigiona il meglio della tradizione enologica del territorio, facendone un vero e proprio vino simbolo. Nel calice si presenta con un colore rosso rubino brillante con riflessi violacei. La spuma e delicata e leggera. Al naso ricorda soprattutto gli aromi di piccoli frutti di bosco, frutta rossa e sentori di erbe selvatiche e officinali. Al palato ha un attacco vibrante e intenso, con un frutto ricco e croccante. Il finale è di grande freschezza, con chiusura su note piacevolmente sapide.

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Sella & Mosca Spumante Rosé Brut Torbato
Sella & Mosca Spumante Rosé Brut Torbato

Lo Spumante Rosé Brut di Torbato Sella & Mosca è una cuvée fresca e fruttata, realizzata con una base di Torbato, il vitigno autoctono a bacca bianca tipico della zona di Alghero, è una piccola percentuale di uve a bacca rossa del territorio. È uno spumante semplice, che esprime soprattutto l’eleganza fragrante di una bollicina delicata e di un sorso avvolgente e cremoso, connotato da delicate note saline tipiche dei vini del Mediterraneo. È uno spumante dal volto territoriale, perfetto da degustare al momento dell’aperitivo o per accompagnare antipasti o piatti dal gusto delicato della cucina di mare della Sardegna. Il Rosé Brut di Torbato è uno Spumante realizzato da una delle cantine sarde più importanti e conosciute. Oltre alla storica tenuta di Alghero, Sella & Mosca possiede proprietà in Gallura e nel Sulcis e propone una gamma di etichette, che esaltano le qualità dei più importanti vitigni autoctoni della Sardegna. I vigneti di Torbato hanno un’età media di circa 18 anni e si trovano nella zona che circonda la cittadina di Alghero, su terreni di matrice prevalentemente calcarea. La vendemmia si svolge tra fine agosto e l’inizio di settembre, in modo da preservare una spiccata freschezza. Le uve sono pressate in modo soffice; quelle a bacca rossa con un breve contatto sulle bucce per estrarre aromi e colore. Il mosto fiore viene vinificato in bianco in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Dopo qualche mese d’affinamento, si precede alla creazione dell’assemblaggio e alla rifermentazione, che avviene in autoclave secondo il Metodo Martinotti o Charmat, con un periodo complessivo di elaborazione della durata di un paio di mesi. Il Brut Rosé di Torbato della cantina sarda Sella & Mosca è uno Spumante giovane è brioso, che conquista per il suo gusto immediato e il suo carattere informale e conviviale. Alla vista si presenta di colore rosa tenue e delicato, attraversato da un perlage luminoso, fine e di buona persistenza. Il bouquet esprime profumi di zagara, di scorza di limone, pompelmo rosa, aromi di pesca bianca, mela Golden, lampone, ciliegia, ribes rosso, fragoline di bosco e sfumature di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Il sorso è fragrante, morbido e piacevolmente fruttato, con un finale sapido e rinfrescante.

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Ariola Malvasia Frizzante 'Forte Rigoni'
Ariola Malvasia Frizzante 'Forte Rigoni'

La Malvasia Frizzante Forte Rigoni è un bianco vivace e aromatico, prodotto con Metodo Charmat lungo. I suoi seducenti e morbidi aromi d’agrumi e di pesca bianca, avvolgono i sensi per regalare l’emozione di un sorso piacevolmente fruttato e fresco. E’ un’etichetta che fa parte della linea Gran Cru della Cantina Ariola, che raccoglie le bottiglie di maggior prestigio e qualità. La Malvasia è un antico vitigno d’origine greca, diffuso in quasi tutti i paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo. Il suo nome deriva dal porto del Peloponneso Monemvasia, da dove partivano le navi per i principali scali commerciali del Mare Nostrum. Il bianco frizzante “Forte Rigoni” è prodotto con Malvasia di Candia in purezza, un vitigno che da secoli è coltivato con ottimi risultati nella zona dei Colli di Parma. Le vigne si trovano sulla prima fascia collinare che sale dalla Pianura Padana, a un’altitudine tra i 220 e i 300 metri sul livello del mare. Le belle esposizioni soleggiate e i terreni drenanti di matrice limo-argillosa, si sono rivelati ideali per portare a maturazione uve ricche di profumi e aromi. Dopo la vendemmia, si procede alla classica vinificazione in bianco, a cui segue la presa di spuma e la seconda fermentazione in autoclave d’acciaio inox secondo il Metodo Charmat lungo. Dopo alcuni mesi di affinamento in vasca il vino viene imbottigliato. La Malvasia “Forte Rigoni” Ariola è un vino frizzante, estremamente piacevole da bere. L’utilizzo del Metodo Charmat consente di conservare inalterati i profumi e gli aromi primari dell’uva e la sua immediatezza espressiva, morbidamente fruttata. Nel calice ha un colore giallo paglierino, con una leggera effervescenza. All’olfatto esprime profumi di zagara e fiori bianchi, aromi d’agrumi e di pesca bianca. Il sorso è suadente e accattivante, con un perfetto equilibrio tra il frutto maturo e una viva freschezza.

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MonteToro Toro Malvasia 'Blanco Ecologico 14' 2022
MonteToro Toro Malvasia 'Blanco Ecologico 14' 2022

Il Toro Malvasia ‘Blanco Ecologico 14’ della selezione Montetoro della cantina Ramón Ramos è una bottiglia dal carattere rinfrescante e soavemente aromatico, interpretazione in bianco della denominazione spagnola Toro. Come il resto dei vitigni appartenenti alla famiglia delle Malvasie, anche la Malvasia Castellana, varietà alla base del ‘Blanco Ecologico 14’, è originaria di Monemvasia, territorio da cui fu esportata in antichità dai coloni greci. Questo vitigno, conosciuto anche con il sinonimo di Doña Blanca, dà origine a vini caratterizzato da un’acidità non troppo accentuata e da un’aromaticità leggera se paragonata a quella di altre Malvasie. Il ‘Blanco Ecologico 14’ Montetoro Malvasia Toro nasce da sole uve Malvasia Castellana provenienti da vigne di età compresa tra i 20 e i 30 anni impiantate su terreni sabbiosi e sassosi, molto poveri in sostanza organica. La raccolta è eseguita a mano con un’accurata selezione dei grappoli, che vengono quindi vinificati in bianco tramite pressatura soffice e fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Sempre in acciaio il vino resta a maturare per qualche mese fino all’imbottigliamento e ulteriore breve riposo in vetro che precede la definitiva uscita sul mercato. Montetoro ‘Blanco Ecologico 14’ Toro Malvasia ha un colore giallo paglierino tenue dai delicati bagliori verdolini. Il ventaglio olfattivo si apre su sensazioni di frutta esotica e frutta a polpa bianca come la pera e la mela, unite a gradevoli richiami di erbe aromatiche e fiori bianchi. Il sorso, leggero e beverino, è molto rinfrescante e scorrevole, con un aggraziato finale coerente con le percezioni fruttate avvertite al naso. Si tratta di un vino bianco perfetto da bere giovane, in abbinamento a stuzzichini vari, formaggi freschi o antipasti di mare dal sapore delicato.

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Tre Monti Sangiovese di Romagna 'Campo di Mezzo' 2023
Tre Monti Sangiovese di Romagna 'Campo di Mezzo' 2023

Il Sangiovese di Romagna “Campo di Mezzo”, prodotto dalla cantina Tre Monti, è una versione giovane e fragrante di Sangiovese. È un rosso che ben rappresenta l’antica tradizione del territorio romagnolo nella realizzazione di vini freschi e fruttati. Gioioso e conviviale, si distingue per un sorso scorrevole e un frutto ricco e maturo. Le caratteristiche note di ciliegia e di frutta rossa sono mese in risalto da una vinificazione delicata e da un breve affinamento in acciaio, che preserva il carattere varietale delle uve. Il “Campo di Mezzo” è un Sangiovese di Romagna realizzato da Tre Monti, una delle cantine più rappresentative nel panorama della viticoltura romagnola. La tenuta è suddivisa in diversi poderi, che vengono tutti gestiti in regime di agricoltura biologica, nel massimo rispetto dell’ambiente. Le uve di Sangiovese provengono dalla Vigna delle Quercia, un appezzamento che si trova sui primi rilievi collinari che da Imola salgono verso la dorsale appenninica, a un’altitudine di circa 150 metri sul livello del mare. I suoli sono di medio impasto, di matrice limosa con presenza di argille e sabbie. Le uve sono raccolte verso la fine di settembre e i migliori grappoli sono avviati alla fermentazione in tini d’acciaio e in vasche di cemento vetrificato inox alla temperatura controllata di 28-30 °C, con un periodo di macerazione sulle bucce di una dozzina di giorni. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il rosso Sangiovese di Romagna “Campo di Mezzo”, realizzato da Tre Monti, è un vino che conquista fin dal primo sorso per la sua piacevole immediatezza espressiva, che richiama la grande tradizione del buon vino quotidiano, sano e genuino. Alla vista si presenta di colore rosso rubino chiaro e luminoso. All’olfatto rivela un bouquet intenso, caratterizzato da un’esuberante fragranza fruttata, con profumi di ciliegia matura, di piccoli frutti a bacca rossa, di marasca, morbidi cenni di amarena, sfumature floreali di viola mammola e delicate sensazioni speziate. Al palato è di media struttura, con tannini sottili e un frutto succoso e appagante. La chiusura è fresca e di buona persistenza gustativa.

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Cherchi Giovanni Vermentino di Sardegna 'Billia' Cherchi 2023
Cherchi Giovanni Vermentino di Sardegna 'Billia' Cherchi 2023

Il Vermentino di Sardegna “Billia” nasce come omaggio e riconoscimento al fondatore della cantina, Giovanni Cherchi, detto “Billia”. È un vino quindi denso di significati, con cui Cherchi vuole dare il meglio di sé, che si presenta con un profilo compiuto, in cui profumi e sapori avvolgono naso e palato raccontandoci il terroir d’origine, che diventa indiscusso protagonista grazie ad un’impronta di stampo mediterraneo. Una bottiglia elegante, rinfrescante e sapida, che ben accompagna menu di mare e formaggi freschi, perfetta per concedersi un sorso di qualità. Questo “Billia” è un Vermentino di Sardegna che nasce dall’utilizzo in purezza del vitigno a bacca bianca per eccellenza della regione, il Vermentino. Le viti di questa varietà crescono in parcelle di proprietà della cantina Cherchi situate a circa 200 metri sul livello del mare, affondando le radici in un sottosuolo calcareo e argilloso. Gli acini, una volta raccolti, vengono diraspati, pigiati e pressati sofficemente, per poi fermentare alcoolicamente in serbatoi d’acciaio inox. Il vino rimane poi a riposare per 6 mesi in acciaio, sino a quando si iniziano le procedure di imbottigliamento e commercializzazione. Il vino Vermentino di Sardegna “Billia” realizzato dalla cantina Cherchi si presenta all’esame visivo con un colore tipicamente paglierino, attraversato da riflessi che tendono più al verdolino, soprattutto nell’unghia. Lo spettro olfattivo è contraddistinto da note principalmente fruttate e mediterranee, che avvolgono il naso con ordine. In bocca è di corpo leggero, equilibrato, snello e agile grazie a un sorso particolarmente sapido che incentiva la beva. Un bianco sardo dal prezzo davvero interessante, che si candida a pieno titolo per essere eletto come perfetto vino quotidiano per l’estate.

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Cantine Ceci Lambrusco 'Otello 200' Ceci
Cantine Ceci Lambrusco 'Otello 200' Ceci

Il Lambrusco “Otello 200” Ceci è una delle tante pietre secolari che questa storica cantina di Torrile, a pochi km da Parma, presenta nel suo immenso mosaico vinicolo. I Lambruschi possono essere considerati degni rappresentanti di una terra e della sua gente: l’Emilia. Vini frizzanti, freschi e di ottima compagnia proprio come Otello Ceci, che nel 1938 iniziò la sua avventura vitivinicola servendo il Lambrusco di sua produzione ai clienti dell’osteria di famiglia. Il Ceci Lambrusco “Otello 200” è composto interamente dalla varietà Maestri, il cui nome pare prenda origine dall’omonima villa, nei pressi del paese di San Pancrazio in provincia di Parma. Questa tipologia di Lambrusco ha visto aumentare notevolmente gli ettari vitati negli ultimi decenni -  sostituendo sempre di più il “Marani” con meno corpo e impatto – andando a varcare i confini nazionali fino a collocarsi in Australia e Argentina. Una volta raccolte le uve, la lavorazione in cantina procede seguendo la tradizionale metodologia del Lambrusco, ossia avviando la seconda fermentazione all’interno di un’autoclave, il cosiddetto Metodo Charmat. “Otello 200” Lambrusco delle Cantine Ceci è immediatamente riconoscibile appena versato nel bicchiere grazie alla sua purpurea eleganza che termina in una cremosa e finissima spuma. La finezza del geranio si lega alla freschezza e dolcezza dei frutti di bosco, come lamponi e more, costruendo un quadro aromatico che invoglia l’assaggio. Una volta nel palato, “Otello 200” si apre esprimendo tutto il suo calore con un leggero sorso abboccato subito delicatamente smorzato da una decisa freschezza, una bolla gentile e una piacevole sapidità. Lambrusco di grande compagnia, quest’interpretazione delle Cantine Ceci è un vino adatto a qualsiasi ora della giornata: dal pranzo alla cena, passando per l’aperitivo insomma è un must-have da godersi senza troppi fronzoli.

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Pellegrino Nero d'Avola 'Materico' 2022
Pellegrino Nero d'Avola 'Materico' 2022

Il Nero d'Avola “Materico” della cantina Pellegrino è un rosso dal volto fruttato e fragrante. È prodotto con il grande vitigno a bacca rossa Sicilia, coltivato con risultati molto buoni anche nella zona di Salaparuta. Si tratta di un rosso giovane, vinificato solo in acciaio, in modo che possa conservare tutti i profumi e gli aromi varietali del Nero d'Avola. Regala una vivace piacevolezza di beva con note di piccoli frutti di bosco, ciliegia e delicate spezie. Il suo sorso agile e scorrevole lo rendo molto adatto ad abbinamenti con primi piatti saporiti della cucina siciliana, carni bianche o con arrosti dal gusto delicato. Il “Materico” Nero d'Avola della cantina Pellegrino è un vino biologico che segna l’evoluzione di questa storica cantina siciliana verso una nuova concezione del lavoro in vigna, gestito in completa armonia con la natura e l’ambiente circostante. Pellegrino produce vini a Marsala dalla fine dell’Ottocento e rappresenta un vero pezzo di storia della regione. La presenza con diverse tenute in varie zone della Sicilia occidentale e sull’isola di Pantelleria, ha fatto di Pellegrino uno dei più importanti protagonisti, prima dello sviluppo della viticoltura moderna e poi del rinascimento del vino siciliano. Gli investimenti sul territorio e la scelta di lavorare con i vitigni autoctoni, da sempre coltivati sull’isola, solo il segnale di un profondo attaccamento alla terra e alle più antiche tradizioni. Il vino “Materico” della cantina Pellegrino è un rosso di grande piacevolezza, fresco e giovane, si fa particolarmente apprezzare proprio per la sua conviviale delicatezza e semplicità. Le vigne sono coltivate nelle campagne di Agro di Salaparuta, in una splendida zona a 20 metri d’altitudine, caratterizzata da terreni giovani di argille profonde ricche di sostanze minerali. Dopo a breve macerazione a bassa temperatura, le uve sono avviate alla fermentazione con macerazione sulle bucce in serbatoi d’acciaio inox termoregolati. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura 4 mesi in acciaio. Si presenta di colore rosso rubino luminoso con giovanili sfumature violacee. All’olfatto esprime aromi di piccoli frutti a bacca rossa, ciliegia matura, sfumature di erbe aromatiche e di delicate spezie. Al palato è di medio corpo, con un sorso dal frutto espressivo e ricco. I tannini sono sottili e il finale è equilibrato, fresco e succoso.

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Villa Medoro Montepulciano d'Abruzzo 2020
Villa Medoro Montepulciano d'Abruzzo 2020

Il Montepulciano d’Abruzzo di Villa Medoro è un’interpretazione fresca, armonica ed espressiva del vitigno rosso principe dell’Abruzzo. Villa Medoro, giovane e moderna cantina del teramano, si sta imponendo come punto di riferimento per vini semplici e territoriali, dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Le uve di Montepulciano che danno origine a questo vino rosso nascono nei vasti vigneti di Villa Medoro, dislocati lungo le colline teramane su terreni composti da argille marine e calcare a 200 metri di altitudine. Le viti sono allevate a pergola tradizionale, tendone e a spalliera. In cantina le attrezzature moderne e tecnologiche sono poste al servizio delle pratiche tradizionali: il mosto fermenta in acciaio e rimane a contatto con le bucce per 20 giorni, cioè per tutta la fase di vinificazione. Dopodiché il vino affina in acciaio per 18 mesi e poi viene imbottigliato, mantenendo intatti i suoi più autentici aromi primari e varietali. Il Montepulciano d’Abruzzo di Villa Medoro è una schietta, semplice e autentica espressione dell’Abruzzo. Presenta un colore rosso rubino con lampi violacei di gioventù. Al naso sprigiona freschi e invitanti profumi di violette, frutti di bosco, pepe rosa e chiodi di garofano. Il sorso rivela immediatezza, equilibrio e armonia: la ricchezza aromatica tipica del Montepulciano è sorretta da una buona freschezza e da un tannino ben integrato. Si tratta di un ottimo vino rosso quotidiano, da abbinare a piatti semplici: carne, salumi, formaggi non troppo stagionati e primi piatti saporiti. 

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Casalfarneto Rosso Piceno 'Beverocco' 2022
Casalfarneto Rosso Piceno 'Beverocco' 2022

Rosso Piceno “Beverocco” di Casalfarneto è un rosso dal profilo fragrante e fruttato. È un’etichetta che punta soprattutto sulla semplicità espressiva e sull’immediata sensazione di piacevolezza di beva. È realizzato con una percentuale maggioritaria di Sangiovese, completata da un piccolo saldo di altre varietà a bacca rossa tradizionalmente coltivate nelle Marche. Il Sangiovese si esprime molto bene nella zona collinare dell’entroterra marchigiano e la scelta di una vinificazione solo in acciaio, permette di apprezzarne il volto tipicamente fruttato e i suoi classici aromi di ciliegia e frutta rossa. Armonioso e morbido regala un sorso fresco, agile e scorrevole. Il vino “Beverocco” è un Rosso Piceno prodotto da una cantina che da sempre lavora per valorizzare il territorio marchigiano e i suoi vini.  Casalfarneto gestisce 35 ettari situati nell’area collinare tra la Valmisia e la Vallesina, nel cuore delle Marche.  Il Beverocco nasce dalle uve di vigneti di proprietà coltivati in una tenuta che si trova nel meraviglioso territorio dell’entroterra collinare di Ancona. Le viti di Sangiovese affondano le radici in terreni di medio impasto, di matrice principalmente calcarea, con presenza di argille. Le esposizioni sono rivolte a sud-est e godono di un clima fresco e soleggiato, ideale per una maturazione graduale con un ricco sviluppo di aromi. Una volta terminata la vendemmia, i migliori grappoli sono portati in cantina e avviati alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con un periodo di macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Il vino riposa per 6-8 mesi in vasche d’acciaio prima d’essere imbottigliato per la commercializzazione. Rosso Piceno “Beverocco” di Casalfarneto è il vino dal volto quotidiano, adatto ad essere portato a tavola tutti i giorni. Alla vista si presenta di colore rosso rubino piuttosto intenso con giovanili riflessi violacei. All’olfatto rivela le classiche note del Sangiovese, con aromi floreali di violetta, ciliegia, piccoli frutti a bacca rossa e delicati cenni speziati. Il sorso è appagante, con un frutto succoso e croccante, che anticipa un finale di buona freschezza e sapidità. È un rosso di media struttura, giovane e semplice, ideale per accompagnare primi piatti con sughi di carne, arrosti o carne alla brace.

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La Vis Chardonnay 2023 37.5cl
La Vis Chardonnay 2023 37.5cl

Lo Chardonnay di La Vis è una versione piacevolmente fresca, giovane e fragrante di questo straordinario vitigno di Borgogna, presente da oltre un secolo nella zona di Lavis e Pressano. La media altitudine collinare e il clima fresco consentono di produrre vini dal profilo elegante e delicato, caratterizzati da un bouquet floreale, aromi di frutta bianca e cenni esotici. Il sorso è vitale e teso, con frutto armonioso e chiusura su note minerali. Il bianco Chardonnay viene prodotto dalla Cantina La Vis nei territori dei comuni di Lavis, Meano e della bassa Valle di Cembra. Le vigne si trovano a un’altitudine media di 370 metri sul livello del mare, con esposizione ovest, sud-ovest e sono allevate a Guyot e pergola semplice trentina, con densità d’impianto di 5000 ceppi per ettaro. I terreni hanno una matrice franco-sabbiosa con presenza di sedimenti porfirici e fluvio-glaciali, caratteristici della zona. Le uve sono vendemmiate manualmente e dopo la pressatura soffice e una decantazione statica del mosto, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox alla temperatura controllata di circa 20 °C. Il vino riposa per un periodo di 5/6 mesi in acciaio sulle fecce fini prima d’essere imbottigliato. Lo Chardonnay di La Vis è un classico vino di montagna, con un profilo che esalta soprattutto le note di finezza ed eleganza tipiche dei bianchi trentini. La vinificazione completamente in acciaio, porta in primo piamo i caratteri varietali del celebre vitigno di Borgogna, in modo tipico e immediato. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso si apre su delicate note floreali, aromi di frutta bianca e leggere sfumature tropicali. L’attacco al palato è di vivace freschezza, che si distende armoniosa in un sorso croccante ed equilibrato, che trova compimento nelle piacevoli sensazioni saline del finale.

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Braida - Giacomo Bologna Barbera del Monferrato Frizzante 'La Monella' Braida 2023 37.5cl
Braida - Giacomo Bologna Barbera del Monferrato Frizzante 'La Monella' Braida 2023 37.5cl

La Barbera Monferrato "La Monella" di Braida è l'elogio alla convivialità, l’allegria fatta a vino, colei in grado di portare un pizzico di felicità e festosità sulle tavole. Si tratta di un vino rosso vivace e brioso, reso frizzante dalla presa di spuma direttamente in autoclave. Una Barbera che ha rappresentato la storia di Braida, l'azienda di Giacomo Bologna, e che ancora oggi regala quelli semplici e indelebili emozioni che soltanto poche espressioni riescono a trasmettere. La sua facilità di beva e la sua freschezza incontenibile lo classificano come un vino dall’alta vocazione gastronomica, presente nelle liste-vino dei migliori ristoranti, poiché in grado di accompagnare uno svariato numero di piatti, da taglieri di salumi locali a grigliate di carne, passando per primi piatti delicati e poco complessi. Il nome ci spiega un aneddoto storico molto simpatico: "Il padre di Giacomo selezionava la botte di Barbera più ribelle ed esuberante e la chiamava "La Monella" e si riconosceva per il suo caratteristico ed incontenibile frizzare". Insomma dietro alla sua semplicità si nasconde anche una sorta di dedica al grande padre di Giacomo. Barbera “La Monella” nasce nel cuore del Monferrato, poco più a Sud di Asti, sui vigneti di Rocchetta Tanaro. Le giovani viti crescono a 160 metri di altitudine, su suoli ricchi di sabbia e argilla, che garantiscono un profilo aromatico assolutamente intenso e invitante. Le uve selezionate vengono fermentate e macerate sulle bucce per almeno 10 giorni per poi essere affinate per 4 mesi con presa di spuma in autoclavi d’acciaio inox. Termina il suo percorso con un affinamento in vetro di almeno 2 mesi. “La Monella” Braida esibisce un manto a metà strada tra il rosso rubino e il viola, impreziosito da una spuma ricca e briosa. Il profilo olfattivo è decisamente fresco e piacevole, ricco di aromi fragranti e vinosi, delle chiare e limpide note di piccoli frutti rossi, dove la fragola, il lampone e la ciliegia si fondono su uno sfondo leggero di spezie e fiori scuri. Al palato è leggero, di grandissima beva, divertente, vivace, intensamente fresco e sprizza allegria e gioia tramite le sue frizzanti bollicine. Non c’è niente di meglio per accompagnare una piacevole cena di carne tra amici. Il potere stregante del rosso frizzante del Monferrato.

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Villa Sparina Montej Rosso 2022
Villa Sparina Montej Rosso 2022

Il ‘Montej’ Rosso della tenuta piemontese Villa Sparina si configura come una Barbera del Monferrato dal gusto intenso e vivace, carattere esaltato dalla lavorazione in acciaio. I vigneti che danno origine a questa bottiglia si trovano nell’appezzamento Rivalta, un cru di 9 ettari localizzato a Rivalta Bormida, tra le colline di Acqui Terme, nell’Alto Monferrato. In questo territorio la Barbera raggiunge alcune delle sue massime espressioni qualitative, differenti rispetto alla controparte di Asti o Alba, solitamente caratterizzate da una struttura maggiore e un corpo più pieno. Nel Monferrato i vini a base di Barbera risultano invece più aromatici ed equilibrati, con un’acidità sempre in evidenza anche nelle annate più calde. Villa Sparina Rosso ‘Montej’ è una Barbera in purezza da uve raccolte al pieno stadio di maturazione all’interno di vigneti impiantati su terreni prevalentemente argillosi, compresi nella zona di Acqui Terme. In cantina i grappoli vengono vinificati in rosso attraverso fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox a contatto con le bucce. Concluso il processo fermentativo, il vino è posto a maturare per 4-6 mesi in parte in acciaio e in parte in barrique di rovere, ricercando il giusto equilibrio tra la morbidezza donata dal legno e la vivacità esaltata dall’acciaio. Il Barbera ‘Montej’ Rosso di Villa Sparina esprime un colore rosso rubino acceso. Al naso emergono vividi sentori fruttati che richiamano la ciliegia, il lampone e la mora, associati a sfumature di vaniglia, eucalipto, pepe e legni pregiati dovute al breve passaggio in rovere. Sorso intenso e rotondo, ben supportato dalla vivace freschezza e dalla trama tannica morbida, con un finale fruttato di buona persistenza e gustosa piacevolezza.

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Terenzi Morellino di Scansano 2022
Terenzi Morellino di Scansano 2022

Il Morellino di Scansano di Terenzi è un vino dal profilo giovane, già molto piacevole da bere adesso. Sangiovese in purezza, si presenta con un tannino ben bilanciato e con una freschezza che lo rende di piacevole bevibilità. Una bottiglia con cui Terenzi, giovane e ambiziosa realtà guidata da tre fratelli, racconta il sud della Toscana valorizzandolo e rispettandolo con cura e competenza. Ottimo anche il prezzo di quest’etichetta, che ha davvero tutte le carte in regola per conquistarsi uno spazio interessante a tavola e nelle cantine di tutti gli appassionati. Questo Morellino di Scansano ha origine dalle uve di Sangiovese, coltivate dalla cantina Terenzi all’interno di terreni profondi, caratterizzati dalla presenza di sabbie a grana grossa e argille ricche di scheletro. Le viti crescono con il sistema del cordone speronato, e la vendemmia manuale ha inizio verso la fine del mese di Settembre. I grappoli vengono diraspati con una parziale rottura degli acini, per poi venire pressati. Il mosto ottenuto fermenta in contenitori d’acciaio inox, svolgendo anche la malolattica. Il vino rimane poi a riposare per qualche mese in acciaio, sino a quando non viene ritenuto pronto per l’imbottigliamento e per la conseguente immissione in commercio. Il Morellino di Scansano Terenzi si palesa all’occhio con un colore rosso rubino, attraversato da lievi riflessi più tendenti al porpora. I profumi che avvolgono il naso si muovono su una trama fruttata croccante, arricchita da sentori più floreali e rimandi alla macchia mediterranea. All’assaggio è di corpo medio, con un sorso generoso e abbondante, che avvolge il palato con un abbraccio fresco e armonioso. Un rosso toscano che va bene per tutte le stagioni e che si abbina particolarmente bene con i menu di terra, in grado di esaltarne la ricchezza.

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Santa Sofia Soave Classico 'Montefoscarino' 2023
Santa Sofia Soave Classico 'Montefoscarino' 2023

Nel cuore delle colline veronesi, tra i filari di vite baciati dal sole e il profumo di fiori selvatici, si cela il Soave Classico 'Montefoscarino' Santa Sofia. Questo vino bianco, fresco e avvolgente, ma al contempo fine e delicato, rappresenta un omaggio alla bellezza e alla ricchezza del territorio veronese. Creato dall'antica azienda vinicola Santa Sofia, custode di una tradizione che affonda le radici nel lontano 1811, il 'Montefoscarino' è un'elegante espressione della Valpolicella Classica. L'etichetta evoca l'atmosfera magica delle colline di Soave e Monteforte d'Alpone, dove maturano le uve che daranno vita a questa etichetta.  Le colline di questo territorio, con il loro terreno calcareo-dolomitico arricchito da basalti vulcanici, costituiscono il luogo ideale per la coltivazione delle uve Garganega, protagoniste indiscusse del Soave Classico 'Montefoscarino'. Qui, l'azienda Santa Sofia, incastonata nella villa gentilizia di Andrea Palladio del XVI secolo, porta avanti un'arte vinicola che mescola tradizione e innovazione. La fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, preservando la freschezza e l'aroma delle uve. Dopo un breve affinamento in acciaio e circa 3 mesi in bottiglia, il vino è pronto a rivelare tutta la sua complessità e la sua eleganza al palato.  Il Soave Classico 'Montefoscarino' si presenta nel calice con una veste paglierino tenue, illuminata da riflessi verdolino-argentati; al naso, emerge sin da subito un bouquet fragrante e raffinato, con note di pesca bianca, scorza d'arancia, limoncella e acacia, accompagnate da sussurri minerali e di pietra umida che evocano l'essenza stessa del territorio. Al palato, il vino si rivela sottile ed elegante, con una freschezza acida ben equilibrata, un calore alcolico misurato e una spiccata sapidità minerale. Il sorso è succoso e avvolgente, con un finale lungo e pulito che esalta le note già percepite all'olfatto. Da giovane, il 'Montefoscarino' si sposa magnificamente con piatti leggeri a base di pesce, mentre con un moderato invecchiamento diventa il compagno ideale per piatti più strutturati e formaggi di capra leggermente invecchiati. Con il Soave Classico 'Montefoscarino', ogni sorso è un viaggio attraverso i colori, i profumi e i sapori autentici delle terre veronesi, un'esperienza che lascia un'impronta indelebile nella memoria gustativa.

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Sant'Orsola Prosecco Brut Millesimato 'LX' 2022
Sant'Orsola Prosecco Brut Millesimato 'LX' 2022

Il Prosecco Brut Millesimato “LX” di Sant'Orsola è il frutto di una profonda cultura spumantistica, di una cantina che è nata con la produzione del classico Moscato, per poi dedicarsi anche al Prosecco. La gamma LX, è una Luxury Edtion nata per celebrare l’eccellenza delle bollicine trevigiane, in una pregiata versione di alta gamma, elegante e raffinata, adatta a celebrare i momenti di festa. La selezione rigorosa delle uve e il basso dosaggio zuccherino, contribuiscono a donare finezza e freschezza. È uno spumante molto adatto da degustare come aperitivo, per accompagnare antipasti di mare e di verdure o piatti di pesce dai sapori delicati. “LX” è un Prosecco Brut Millesimato realizzato da una cantina specializzata nella spumantistica. Sant'Orsola si trova a Cossano Belbo, in provincia di Cuneo. Non si tratta quindi di una realtà storica e tradizionale della Marca Trevigiana, ma di un’azienda piemontese, che può vantare una notevole esperienza nella produzione di spumanti in autoclave a base di Moscato Bianco, l’uva tipica del territorio. Grazie a queste competenze tecniche, ha deciso di sfruttare il successo commerciale del Prosecco per spostare parte della sua produzione nelle terre venete. Alla base dello spumante c’è l’uva Glera, da sempre protagonista dell’area trevigiana. Al termine della vendemmia, i grappoli sono pressati in modo soffice e il mosto fiore viene fatto fermentare in serbati d’acciaio inox a temperatura controllata. I vini base sono poi trasferiti in autoclave per la presa di spuma e la seconda fermentazione, che si svolge con il Metodo Martinotti o Charmat. Il Prosecco Brut Millesimato “LX”, realizzato da Sant'Orsola, è una bottiglia di ottimo livello qualitativo, che si esprime con una limpida immediatezza. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdolini, attraversati da un perlage di buona persistenza e ricchezza. Il profilo olfattivo è caratterizzato da profumi floreali di zagara, biancospino, fiori d’acacia, fragranze agrumate di scorza di lime, aromi di frutta a polpa bianca, in particolare mela verde, pera Williams, pesca bianca e cenni delicati di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è armonioso, con un sorso piacevolmente fruttato, morbido e cremoso. Il finale è di buona persistenza, connotato da sensazioni sapide e da una vivace freschezza.

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Ocone Coda di Volpe 'Cerere' 2022
Ocone Coda di Volpe 'Cerere' 2022

La Coda di Volpe di Ocone racchiude in sé un auspicio; è abbinata a Cerere, una divinità materna della terra e della fertilità; una dea dei raccolti collegabile direttamente alla sana rigogliosità dei vigneti a bacca bianca di questa cantina che ha iniziato la sua attività nel 1908 grazie alla lungimirante passione di Giuseppe Ocone e che nei decenni successivi è diventata ben presto una realtà imprenditoriale e agricola di primo livello. Oggi Domenico Ocone e Nicola Pastore utilizzano le moderne tecnologie al servizio della tradizione, della storia, della sostenibilità ambientale. Siamo a La Madonnella, su un vigneto di circa 10 ettari, su vigneti collinari, coltivati con concimi prevalentemente biologici. Siamo nel comune di Ponte, con un’esposizione a Sud-Ovest, su suoli di media consistenza ricchi di argilla, posti a circa 300 metri sul livello del mare. Qui, dopo una breve macerazione sulle bucce a bassa temperatura, la Coda di Volpe "Cerere" di Ocone viene lasciato affinare per alcuni mesi in acciaio per non modificare in alcun modo le caratteristiche intrinseche di questo grande vitigno, troppo spesso dimenticato. Un vitigno antichissimo, di epoca romana, poco vigoroso, ma che fa nascere vini di grande complessità aromatica. “Cerere” è una Coda di Volpe che si mostra in tutta la sua complessità ed eleganza, con note di glicine e di frutta matura a polpa gialla e bianca. Una Coda di Volpe con un rapporto qualità/prezzo davvero invidiabile…

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Feudi di San Gregorio Lacryma Christi Bianco 2022
Feudi di San Gregorio Lacryma Christi Bianco 2022

Il Lacryma Christi Bianco di Feudi di San Gregorio è un bianco campano che ben rappresenta la tipica espressione dell’antica tradizione vitivinicola delle terre del Vesuvio. Nasce da un assemblaggio tra due vitigni autoctoni a bacca bianca storicamente presenti sulle pendici del vulcano: la Coda di Volpe e la Falanghina. È un vino di terroir, che alle fragranti note fruttate, unisce una vena sapida e minerale di chiara connotazione lavica. Affinato solo in acciaio, è un bianco che si fa apprezzare per l’armonia del sorso, equilibrato e scorrevole, che ne rende la beva immediata e piacevole. Il vino Lacryma Christi bianco, vero simbolo dell’antica vocazione dell’area vesuviana, ancora oggi rappresenta una delle migliori eccellenze della regione. La sua importanza è cresciuta negli ultimi decenni con la progressiva riscoperta del potenziale dei vitigni autoctoni della penisola. La cantina dei Feudi di San Gregorio è una delle realtà più importanti della Campania e ha contribuito in maniera determinante al rinascimento del vino del Sud Italia, puntando sulla valorizzazione delle tradizionali varietà campane e producendo vini di qualità. Le sue etichette sono da sempre garanzia di autenticità e tipicità territoriale. Grazie a un vasto parco di vigne, situato in diversi territori della regione, ogni vitigno è coltivato nelle zone storicamente più vocate e sui terreni più adatti, in modo che possa esprimersi sui migliori livelli. Vinificazioni attente e accurate hanno permesso di esaltare le caratteristiche aromatiche delle singole uve, facendole apprezzare nella loro limpida purezza espressiva. Il Lacryma Christi Bianco di Feudi di San Gregorio nasce da una fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima d’essere imbottigliato, il vino matura in vasche d’acciaio per un periodo di 5 mesi. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro e luminoso. Il bouquet regala profumi floreali, aromi di agrumi, di frutta bianca e cenni di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato si presenta con un sorso piacevolmente morbido, armonioso e un centro bocca dal frutto maturo ed espressivo, ben bilanciato da una vena sapida e da una vivace freschezza finale. È un vino vulcanico, minerale e mediterraneo, che racchiude tutto il fascino misterioso del Vesuvio.

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Banfi Spumante Sauvignon Chardonnay Brut 'Tener'
Banfi Spumante Sauvignon Chardonnay Brut 'Tener'

Il Brut Spumante Sauvignon Chardonnay “Tener” è una bollicina che Banfi realizza all’interno della sua tenuta piemontese. La cantina ha infatti da anni spostato il proprio interesse non solo alle due proprietà storiche presenti in Toscana, ma anche all’interno del Piemonte, forte di un’esperienza e di un brand che hanno facilitato tale “espansione”. Si tratta di una bottiglia che nasce dall’unione fra Chardonnay e Sauvignon, quest’ultimo raramente destinato alla realizzazione di spumantizzati, in grado però di conferire al “Tener” profumi e sapori molto fragranti. Ed è infatti proprio durante la beva che ci si accorge di come quest’etichetta scorra con linearità e freschezza, affermandosi con leggerezza e puntualità. Questo Brut “Tener” Banfi è uno Spumante che nasce dall’unione di Sauvignon e Chardonnay, dove è il primo a essere leggermente predominante nel taglio finale. I grappoli vengono raccolti con cura durante la fase di vendemmia, per poi venire trasportati immediatamente in cantina. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini selezionati durante le operazioni di diraspatura, effettua una fermentazione lunga in autoclavi termocondizionati, seguendo i principi produttivi del Metodo Martinotti. Lo Spumante Sauvignon Chardonnay Brut “Tener” Banfi si presenta alla vista con un colore giallo paglierino, attraversato da una spuma sottile e da un perlage persistente. L’apertura al naso evidenzia toni fruttati leggeri e gradevoli, arricchiti da sentori che pian piano virano maggiormente verso il floreale. All’assaggio ha un corpo leggero, avvolgente al palato grazie a una confortevole morbidezza, portata in primis dall’ottima fattura della spuma e poi da un gusto fruttato ben sviluppato. Un’etichetta da tenere pronta a portata di mano quando si deve festeggiare un avvenimento felice.

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Zaccagnini Cerasuolo d'Abruzzo 'Chronicon' 2022
Zaccagnini Cerasuolo d'Abruzzo 'Chronicon' 2022

Cerasuolo d'Abruzzo “Chronicon” della cantina Zaccagnini è un grande vino della tradizione, che ha saputo rimanere fedele alle sue caratteristiche tipiche. Nonostante la moda imperante dei rosé provenzali, leggeri, delicati e molto chiari, Il Cerasuolo non ha tradito le sue origini e ancora oggi propone fieramente il suo colore deciso e la sua ricchezza, che deriva da un’uva generosa in colore e aromi come il Montepulciano. È un rosato dalla chiara vocazione gastronomica, che si abbina molto bene a taglieri di salumi saporiti, primi piatti al pomodoro, zuppe di pesce e carni bianche. “Chronicon” è il Cerasuolo d'Abruzzo prodotto da una delle cantine più importanti e famose della regione. La tenuta Zaccagnini può contare su un parco vigne di circa 300 ettari e rappresenta un punto di riferimento del vino abruzzese. Nonostante le dimensioni, continua a produrre vini che rispecchiano con fedeltà le caratteristiche del terroir. Le uve di Montepulciano provengono da diversi vigneti aziendali, coltivati in parte secondo il tradizionale tendone abruzzese e in parte a spalliera, su terreni di medio impasto, di natura prevalentemente argillosa. La vendemmia avviene con un leggero anticipo in modo da preservare una maggior freschezza, necessaria per realizzare un rosé. Le uve sono pressate delicatamente e il mosto viene raffreddato a 0 °C per una settimana. Segue la vinificazione in bianco con fermentazione in tini d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura sulle fecce fini per alcuni mesi. Il vino Cerasuolo d'Abruzzo “Chronicon”, della cantina abruzzese Zaccagnini, illustra perfettamente il carattere tipico di questo grande vino rosato della nostra tradizione. Si presenta con una luminosa veste rosa intenso dai riflessi brillanti. Ricco e fragrante, esprime profumi che ricordano la ciliegia matura, il ribes rosso, le fragoline di bosco, il lampone, il melagrano e cenni agrumati. Di buona struttura, ha un sorso piacevolmente succoso e croccante, con aromi fruttati maturi ed espressivi e un sottofondo vinoso. Il finale è armonioso ed equilibrato, fresco e di buona persistenza gustativa.

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Angiuli Donato Nero di Troia Donato Angiuli 2022
Angiuli Donato Nero di Troia Donato Angiuli 2022

Il Nero di Troia di Donato Angiuli è un rosso pugliese intenso e ricco, che ben esprime il calore mediterraneo e il clima assolato del territorio in cui nasce. I profumi di frutta scura matura, le sfumature di morbide spezie orientali, il sorso profondo ed elegante, la trama tannica fitta ed evoluta, ne fanno un vino importante. Un’etichetta che valorizza a pieno le migliori qualità del vitigno Nero di Troia, che nell’area nord della regione Puglia sta dimostrando di poter dar vita a vini molto interessanti, di grande carattere e personalità. Il vino Nero di Troia di Angiuli nasce dalla filosofia aziendale di porre la massima attenzione nella valorizzazione dei vitigni autoctoni del territorio. Il Nero di Troia è un’antica varietà presente da secoli nell’area nord della Puglia. Le vigne sono coltivate nelle campagne di Castel del Monte, su terreni di matrice calcareo-argillosa, secondo il tradizionale sistema a tendone, con una densità di circa 2000 piante per ettaro. Dopo la vendemmia manuale, che solitamente si effettua nel corso del mese di ottobre, si procede alla fermentazione a temperatura controllata con la tecnica del cappello sommerso, della durata di circa 10 giorni. Il vino affina alcuni mesi in acciaio prima di essere imbottigliato. Il rosso pugliese Nero di Troia, prodotto da Donato Angiuli, rappresenta una bellissima espressione del vitigno in purezza. Grazie alla scelta dell’affinamento solo in acciaio, senza uso di legno, il vino conserva la tipicità varietale e la fragranza dell’uva, portando in primo piano la ricchezza aromatica e l’eleganza di quest’antico vitigno. Nel calice ha una veste di color rosso rubino intenso, con giovanili sfumature violacee. Il bouquet si apre su note floreali di violette, aromi di amarena, piccoli frutti a bacca scura, impreziositi da morbide suggestioni speziate. Al palato ha una buona struttura, con sorso armonioso. La trama tannica è ben integrata al corpo del vino e la maturità del frutto è equilibrata da una vivace freschezza.

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Di Lenardo Friulano 'Toh' 2023
Di Lenardo Friulano 'Toh' 2023

“Toh!” è il Friulano della cantina Di Lenardo che, a partire dal nome innovativo e accattivante, si presenta come un vino prodotto per stupire e affascinare, mantenendo un forte legame con il territorio di provenienza. Siamo in Friuli Venezia Giulia, precisamente ad Ontagnano in provincia di Udine, in un territorio protetto dalle Alpi ed accarezzato dai venti, tra cui il mite Scirocco proveniente dal Mare Adriatico. In questo contesto la proprietà della famiglia Di Lenardo si compone di circa 150 ettari, di cui una quarantina coltivate a vigneto, e si ripartisce tra Ontagnano, Aquileia e Manzano. Sono le caratteristiche distintive dei vari suoli a conferire un’impronta distintiva a questo vino, sapientemente valorizzata da un processo produttivo semplice e impeccabile. Il “Toh!” rispecchia infatti la finezza minerale del territorio e, nella sua immediatezza, linearità e facilità di beva, rivela anche carattere ed eleganza. Il vino bianco “Toh!” Di Lenardo è ottenuto da uve Friulano in purezza, selezionate e raccolte rigorosamente a mano. La filosofia produttiva è volta alla genuina espressione dell’acino, garantita da una vinificazione che si svolge in solo acciaio inox e da un affinamento sulle fecce fini negli stessi contenitori. Si tratta di una delle più celebri espressioni della cantina Di Lenardo. Negli ultimi anni ha saputo affermarsi per la sua raffinatezza, già rintracciabile nella delicatezza del colore che da giallo paglierino vira su vivaci tonalità verdoline. Al naso si caratterizza per i suoi distintivi ricordi di mandorla amara e agrumi, tanto immediati e piacevoli quanto armonici ed espressivi. In bocca l’eleganza è evidente in un corpo ben presente ma snello e dall’equilibrio ben gestito tra l’avvolgente morbidezza e la freschezza che ravviva il sorso. Un vitigno ritrovato, nella sua espressione tanto tradizionale quanto moderna: semplice, innovativa e accattivante.

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