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Vini e Gastronomia

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Bollinger Champagne Brut 'Grande Année' 2015
Bollinger Champagne Brut 'Grande Année' 2015

Lo Champagne Brut “Grande Année” della Maison Bollinger è un emblema di eleganza. Si intuisce già dal nome: questo Champagne viene prodotto solamente nelle grandi annate, quelle speciali che possono tradursi in qualcosa di eccezionale. Più che una selezione, ciò che sta dietro la decisione di produrre o meno il Brut “Grande Année” è la capacità di riconoscere la straordinarietà di un’annata e di un’uva, così come di un terreno e di un assemblaggio. C’è tanta lungimiranza e tanta, tantissima passione nella Maison Bollinger che, non a caso, è conosciuta in ogni angolo di mondo. Questo Brut è una sorta di prezioso e bellissimo dipinto, che ritrae in modo realistico le peculiarità di un’annata, l’identità di un territorio, il carattere dei vitigni e la personalità del tratto che ha unito insieme tutto questo. Il Brut Champagne “Grande Année” di Bollinger è composto da un blend di Pinot Nero al 70% e di Chardonnay per il restante 40%. Le prime uve provengono principalmente da Ay e da Verzenay, mentre lo Chardonnay proviene da vigneti situati a Cramant ed Oger, per un totale di 14 Cru (91% Grand Cru e 9% Premier Cru). La fermentazione dei vini base si svolge interamente all’interno di botti; la fase di rifermentazione in bottiglia con affinamento ha una durata di gran lunga superiore a quella minima imposta dal disciplinare e raggiunge i 60 mesi sui lieviti in bottiglia. Il “Grande Année” di Bollinger presenta un colore giallo dorato, intenso e luminoso. Il perlage non solo ne ravviva l’aspetto, ma acuisce i profumi che emergono instancabilmente dal calice. Un primo impatto fruttato di pesca e mango, apre la strada ad un richiamo di mandorla, pane, note tosate e speziatura. Il sorso è molto equilibrato, unendo alla suadente cremosità una trama di freschezza e mineralità, così come accade per il gusto perfettamente bilanciato negli aromi agrumati e quelli più dolci che ricordano il miele. James Bond lo beveva in “Casino Royale”: la conferma che 007 ne capiva anche di vino e beveva solo il meglio.

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Château Belair-Monange Saint-Emilion Premier Grand Cru Classé Chateau Belair-Monange 2019
Château Belair-Monange Saint-Emilion Premier Grand Cru Classé Chateau Belair-Monange 2019

Il Saint-Émilion Premier Grand Cru Classé Château Belair-Monange è un cru storicamente riconosciuto tra i migliori del territorio. Le sue origini risalgono addirittura all’epoca romana, quando l’area dell’estuario della Gironda era già ampiamente vitata. Nel 1596, Jean Despagnet, Presidente del Parlamento di Bordeaux, possedeva già un vigneto nella zona dell’attuale tenuta. Il domaine ha attraversato i secoli continuando a podure grandi vini e durante la classificazione del 1855. ha ricevuto il riconoscimento di Grand Cru Classé. Il vino è la sintesi perfetta di storia, tradizione e di un terroir d’eccellenza. Ancora oggi è riconosciuto tra i migliori in assolto per eleganza, complessità e longevità. Il Premier Grand Cru Classé Saint-Émilion Château Belair-Monange gestisce una tenuta di 23,5 ettari in una magnifica zona di Saint-Émilion. Le vigne di Merlot e Cabernet Franc sono piantate su differenti terreni. I suoli calcarei contribuiscono a regalare freschezza e mineralità, mentre le zone più ricche d’argilla, donano ai vini intensità, ricchezza e struttura, un connubio che si fonde in una straordinaria eleganza e persistenza. La tenuta può contare un prezioso patrimonio di vecchie vigne, che sono utilizzate per creare i nuovi impianti da selezione massale, in modo da mantenere inalterate le caratteristiche del vigneto storico e la personalità de vino. Le vendemmie si svolgono manualmente per singola parcella e a piena maturità delle uve. Dopo una rigorosa selezione, i grappoli sono diraspati e fatti fermentare in vasche di acciaio inox e cemento a temperatura controllata, con un’estrazione lenta e molto dolce. Il vino matura per 16-18 mesi in barrique di rovere francese, per un 50% nuove. Il rosso Saint-Émilion Premier Grand Cru Classé Château Belair-Monange nasce da un assemblaggio maggioritario di Merlot, che dona un frutto maturo, morbido suadente, completato da una piccola percentuale di Cabernet Franc, che apporta una piacevole nota di freschezza. È un vino di grande purezza espressiva, che punta molto sulla conservazione del patrimonio varietale di uve di qualità eccellente. Si presenta con una veste di colore rosso rubino intenso. Elegante e raffinato, esprime profumi floreali, aromi di piccoli frutti a bacca scura e sfumature balsamiche di menta ed eucalipto. Al palato è armonioso e morbido, con tannini setosi e un sorso lungo e appagante, che chiude se sensazioni fresche e fruttate.

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Pepe Emidio Montepulciano d'Abruzzo Emidio Pepe 2010
Pepe Emidio Montepulciano d'Abruzzo Emidio Pepe 2010

Il Montepulciano d'Abruzzo di Emidio Pepe è un vero e proprio monumento alla viticoltura italiana, uno di quei rossi capace di sfidare il tempo instaurandovi un rapporto dialettico. Davvero una bottiglia che non ha bisogno di presentazioni questo Montepulciano prodotto da una delle cantine più note e stimate d'Italia, che da sempre fa parte della ristretta cerchia dei nostri di vini del cuore. Come descriverlo a parole? La possibilità di bere in verticale diverse annate dei vini di Emidio ne fa cogliere appieno la grandezza e l'immensa potenzialità evolutiva, riservata solo ai migliori rossi del mondo. Qui a Torano Nuovo, nel Teramano, l'idea di produrre vini di qualità che rispecchiassero fedelmente annata e territorio, è diventata qualcosa di più grande, qualcosa capace di riempire il cuore degli appassionati. Leggendario. Il Pepe Montepulciano d'Abruzzo è prodotto con uve in purezza dell'omonimo vitigno, provenienti da viti di 30 anni che poggiano su suolo argilloso e di medio impasto. In vigna si seguono scrupolosamente i dettami dell'agricoltura biologica integrandoli con alcune pratiche biodinamiche, sebbene l'idea di uva e terra sana fosse già insita nella mentalità di Emidio. In cantina si prosegue con diraspatura manuale dei grappoli e fermentazione alcolica spontanea in vasche di cemento vetrificate, seguito da imbottigliamento e decantazione a mano senza filtrazione. Il liquido affina 24 mesi in contenitori di cemento. Il vino Montepulciano Pepe si presenta nel calice con la tipica veste rubina intensa e poco penetrabile. Naso di grande complessità, capace di evolvere in maniera impressionante con il passare del tempo, tantoché se da giovane squaderna richiami vinosi e di frutta fresca, successivamente arricchisce il suo profilo con richiami alla grafite, alla terra e al sottobosco. Sorso compatto e austero, sempre trainato da una bellissima acidità e da un tannino vitale e scolpito. Immortale.

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Tropfltalhof 'Cornus Mas'
Tropfltalhof 'Cornus Mas'

‘Cornus Mas’ Tropfltalhof, come afferma il suo produttore Andreas Dichristin, è “più di un tributo in forma liquida alla natura”, è in tutto e per tutto un'opera d'arte creata nel cuore di un paesaggio selvaggio e incontaminato. Questo Sauvignon Blanc in purezza nasce nel piccolo vigneto situato a 500 metri di quota, nella pittoresca località di Garnellen, in Alto Adige. Con un'estensione di appena un ettaro, questo luogo speciale presenta un suolo unico, derivante dalla combinazione di porfido vulcanico e calcari dolomitici. Il produttore, Andreas Dichristin, si distingue per la sua dedizione all'agricoltura biodinamica, coltivando la vite con rispetto per la natura e la biodiversità. Questo approccio si riflette anche nell'etichetta, dove ogni dettaglio racconta la storia di Cornus Mas, ispirato al corniolo, che protegge il vigneto e ne alimenta la vita. La magia di Tropfltalhof ‘Cornus Mas’ inizia tra i filari, dove le viti di Sauvignon Blanc si sviluppano in un'armoniosa coesistenza con altri raccolti come grano, farro e mais. Questa diversificazione è fondamentale per Andreas, il quale ha creato un angolo più remoto e puro del vigneto, dove la natura esprime la sua vitalità con spontaneità. La vigna a nord-ovest, con viti ad alberello, rappresenta il cuore selvaggio e incontaminato di Cornus Mas. Qui, sin dall'inizio, non ci sono state contaminazioni, solo trattamenti biodinamici, senza solforosa né rame. La presenza di una siepe di corniolo selvatico, alta e fitta, non solo protegge da intrusioni esterne ma è anche una fonte di vita per piante, insetti, uccelli ed animali. Questo vino è quindi un'autentica rarità, prodotta in soli 100 esemplari che viene vinificato in anfora con una macerazione di 7 mesi e ulteriori 14 mesi sulle fecce fini. Tuttavia, la vera innovazione arriva durante l'affinamento: le bottiglie vengono sepolte in una buca profonda 1,5 metri nel vigneto stesso, circondate dalle radici che hanno nutrito le piante e le uve. Questa pratica ispirata al principio di circolarità conferisce all'etichetta un'anima unica.  Quando finalmente si apre nel calice, Tropfltalhof ‘Cornus Mas’ rivela un colore topazio luminoso, accompagnato da profumi complessi di agrumi canditi, miele, albicocca disidratata e un tocco di zenzero. In bocca, si esprime con eleganza, avvolgendo il palato con una persistenza aromatica che racconta di anni trascorsi in armonia con la natura. Cornus Mas non è solo un vino, è un'esperienza sensoriale e un viaggio nel tempo, unico nel suo genere e destinato a essere apprezzato con calma e contemplazione.

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Vietti Barolo 'Lazzarito' 2019
Vietti Barolo 'Lazzarito' 2019

Il vino Barolo “Lazzarito” è una delle diverse espressioni con cui la cantina Vietti ama declinare una fra le DOCG più importanti a livello regionale, quella appunto del Barolo. Un compito non facile quando si può disporre di diversi appezzamenti all’interno dei crus più vocati del territorio, ma che Vietti porta a compimento con la consueta eleganza, riuscendo a tracciare le caratteristiche di ogni singola parcella con fedeltà. Il “Lazzarito” è un rosso vigoroso e gagliardo, dall’anima indomita, che corre su una progressione in cui il tannino domina, ingentilito dai profumi al naso, suadenti e sornioni come non mai. Una chicca da non perdere per nulla al mondo. Il Barolo “Lazzarito” nasce dalle uve in purezza di un grande autoctono a bacca rossa piemontese, il Nebbiolo, coltivato dal team della cantina Vietti all’interno dell’omonimo cru di Lazzarito, situato nei dintorni di Serralunga d’Alba. Le viti qui coltivate hanno un’età media di circa 50 anni, e affondano le radici in un terroir composto prevalentemente da calcare e argilla. Gli acini, una volta selezionati durante la vendemmia, fermentano per circa 4 settimane in vasche d’acciaio inox, rimanendo a contatto con le bucce. La malolattica si svolge in legno. Il vino prosegue il proprio percorso affinando per 26 mesi tra barrique e botti grandi, per poi venire imbottigliato e commercializzato. Il vino rosso “Lazzarito” è un Barolo che si rivela all’occhio con un colore rubino, contraddistinto da lampi più granata nell’unghia. I profumi al naso sono stratificati e ricchi, e raccontano note di frutti di bosco, alternate a sensazioni più speziate, derivanti dal periodo di affinamento trascorso in legno. All’assaggio è di corpo possente, muscolare ed energico, con un sorso caratterizzato da una piacevole freschezza, oltre che da una trama tannica austera. Una bottiglia che non ha bisogno di troppe presentazioni, con cui Vietti si conferma una delle cantine più prestigiose non solo del Piemonte, ma di tutta la penisola italiana.

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Conterno Fantino Barolo 'Sorì Ginestra' Magnum 2019
Conterno Fantino Barolo 'Sorì Ginestra' Magnum 2019

Il vino rosso Barolo “Sorì Ginestra”, in formato Magnum, è uno dei pesi massimi dell’intera denominazione, che, almeno una volta nella vita, dev’essere assaggiato. A ogni sorso infatti emerge la bellezza del Nebbiolo coltivato in uno dei cru più importanti delle Langhe, in cui i profumi tipici del varietale si mescolano ai sentori terziari derivanti dal lungo periodo di affinamento. Una bottiglia firmata Conterno Fantino quasi mitologica, da collezione per chi ama investire nel mondo del vino, o da bevuta memorabile per chi vuole concedersi subito il lusso di un’etichetta dai tratti indimenticabili! Questo Barolo Magnum “Sorì Ginestra” nasce dalle uve in purezza di Nebbiolo, coltivate proprio all’interno del cru che dà il nome all’etichetta. Le viti, la cui età è compresa fra i 30 e i 45 anni, crescono all’interno di un terroir esposto verso sud, composto da un sottosuolo in cui, accanto a una percentuale importante di limo, troviamo anche argilla e sabbia. Gli acini, coltivati in regime biologico e selezionati manualmente durante la vendemmia dal team di Conterno Fantino, fermentano e macerano a contatto con le bucce in vinificatori orizzontali di acciaio, per 8-15 giorni. Si procede quindi con la fase di affinamento, svolto dapprima per 24 mesi in barrique e poi, dopo l’imbottigliamento, per altri 12 mesi direttamente in vetro. Il “Sorì Ginestra” è un Barolo che, nel calice, si sviluppa con una tonalità color granata, molto profonda. Il ventaglio di profumi che traccia il profilo olfattivo di quest’etichetta si muove su sensazioni di fiori appassiti, impreziositi da note di frutta e accenni lontani di spezie. All’assaggio è di ottimo corpo, importante, con un sorso raffinato, che scorre in maniera impeccabile al palato grazie a un tannino perfettamente lavorato. Un grandissimo vino rosso piemontese, con cui la cantina Conterno Fantino si colloca ai vertici dell’intera denominazione.

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Silver Heights 'Emma's Reserve' 2017
Silver Heights 'Emma's Reserve' 2017

Il Rosso Cuvée “Emma's Reserve” di Silver Heights è un’etichetta di alta gamma. Rappresenta la punta di diamante della produzione di questa boutique winery cinese, che ha saputo mettersi in luce a livello internazionale grazie a un approccio artigianale al mondo del vino e a una vasta e profonda cultura internazionale. La Cuvée è l’esempio migliore della sintesi tra un terroir vergine e ancora tutto da scoprire e la grande tradizione bordolese. Il vino, infatti, viene prodotto con Cabernet Sauvignon in purezza e s’ispira allo stile di vinificazione classico dei grandi rossi di Bordeaux, con un lungo affinamento in legno, che dona una notevole complessità e profondità espressiva. “Emma's Reserve” Rosso Cuvée nasce nella regione di Ningxia, dove Silver Heights gestisce una tenuta icona del panorama cinese del vino. Fondata nel 1997, può avvalersi della competenza dell’enologa Emma Gao, che oltre ad aver studiato a Bordeaux, ha arricchito la sua preparazione con numerose esperienze nelle principali regioni del vino della vecchia Europa. La proprietà copre una superficie di 50 ettari, condotti secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, con utilizzo di sovescio e sole concimazioni organiche. Le uve di Cabernet Sauvignon sono accuratamente selezionate prima di procedere alla vinificazione, in modo da utilizzare solo grappoli perfettamente maturi e sani. La fermentazione avviene in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce. Il vino matura per un periodo di 24 mesi in barrique nuove di rovere francese e completa l’affinamento in bottiglia. La Cuvée “Emma's Reserve” di Silver Heights è un Rosso dedicato agli amanti dei vini di Bordeaux in cerca di originali alternative, capaci di eguagliare l’eleganza dei più rinomati Grand Cru. Di colore rubino scuro con leggeri riflessi color granato, esprime un bouquet ricco e intenso, connotato da aromi di piccoli frutti di bosco a bacca scura, ribes, mirtillo, marasca, sensazioni ombrose di sottobosco e humus, unite a note di tabacco e di spezie. Di notevole struttura e ampiezza, ha una tessitura tannica fitta ed evoluta, ben integrata a un frutto maturo e appagante, che dona al sorso profondità e persistenza. Il finale è armonioso, lungo e molto equilibrato. È un vino destinato al lungo invecchiamento, che saprà esprimere le sue migliori qualità dopo alcuni anni di affinamento in bottiglia.

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Vietti Barolo 'Brunate' 2019
Vietti Barolo 'Brunate' 2019

Il “Brunate” è un Barolo, che, a tutti coloro che sono appassionati di grandi vini rossi piemontesi, trasmetterà immediatamente un brivido di ammirazione. Si tratta infatti di una bottiglia che ha il nome di uno dei cru più storici dell’intera denominazione, e che, come se non bastasse, unisce la nobiltà d’origine a un marchio, quello di Vietti, da sempre sinonimo di vino di qualità. Un’etichetta dove personalità e carattere abbondano, grazie anche al lungo periodo di affinamento, al cui termine il vino si presenta con la giusta dose di eleganza e di austera aristocrazia.  Questo Barolo “Brunate” nasce dalle uve in purezza di un vitigno autoctono che, in Piemonte, da sempre dà origine a grandi vini, il Nebbiolo. Le uve di questa varietà crescono all’interno di uno dei cru più storici dell’intera denominazione, Brunate, che dà anche il nome all’etichetta. Qui, a La Morra, il vigneto è esposto verso sud, e le viti, che hanno un’età media di circa 45 anni, affondano le radici in un terroir composto prevalentemente da calcare e argilla. Gli acini, una volta raccolti, macerano a freddo per 96 ore, per poi fermentare per 18 giorni in vasche di acciaio a una temperatura controllata ricompresa fra i 30 e i 32 gradi. L’affinamento si svolge per 30 mesi complessivi, suddivisi fra botti di rovere di Slavonia e barrique, al termine dei quali il vino viene imbottigliato senza alcuna filtrazione. Il vino rosso “Brunate” è un Barolo DOCG che si rivela all’occhio con una tonalità che richiama quella del rubino, intensa e profonda. Il ventaglio di note che avvolge le narici si muove su sensazioni speziate e fruttate, che, sul finale, virano verso tocchi più eterei. All’assaggio è di ottimo corpo, raffinato, con un sorso in equilibrio fra tutte le componenti. Termina con una chiusura contraddistinta da una persistenza molto lunga. Un rosso firmato Vietti che raggiunge gli apici qualitativi dell’intera denominazione, perfetto da regalare a tutti gli appassionati di grandi vini italiani.

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Domaine Stephane Magnien Clos Saint-Denis Grand Cru 2018
Domaine Stephane Magnien Clos Saint-Denis Grand Cru 2018

Il Clos Saint-Denis Grand Cru è una delle punte di diamante del Domaine Stephane Magnien, vera eccellenza del celebre territorio della Côte de Nuits.  Si tratta di una piccola produzione di alto livello, di sole 1.500 bottiglie l’anno, che sono sempre molto ricercate dai più attenti intenditori e dai raffinati collezionisti dei grandi vini della Borgogna. È un’etichetta che nasce da una cura maniacale in vigna, seguita da vinificazioni tradizionali e delicate, Un savoir-faire che regala un vino di straordinaria finezza ed eleganza. Per la sua concentrazione e la sua struttura, è una bottiglia da conservare alcuni anni in cantina prima della degustazione. Il Grand Cru Clos Saint-Denis del Domaine Stephane Magnien è il frutto di una tenuta familiare, che da più generazioni coltiva vigne nelle terre della Borgogna. Le uve di Pinot Noir provengono dallo storico Clos-Saint-Denis, dove viene coltivata questa vecchia parcella di 32 acri, piantata all’inizio degli anni ’70 e caratterizzata da un suolo ricco di calcare. Tutte le lavorazioni in vigna sono svolte a mano con grande cura e attenzione, con l’unico obiettivo di ottenere pochi grappoli per pianta, caratterizzati da una grande concentrazione aromatica. La vendemmia si svolge manualmente, con selezione dei grappoli in vigna, e la fermentazione avviene in modo spontaneo, con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce di qualche settimana. Il vino riposa per circa un anno in tonneau di rovere francese, con un 35% di legno nuovo. L’imbottigliamento si svolge senza procedere a chiarifica e filtrazione. Clos Saint-Denis Grand Cru Domaine Stephane Magnien è una bottiglia di alto livello, figlia di un terroir di grande pregio, che consente di apprezzare un grande Pinot Noir, realizzato con estrema cura artigianale. Si presenta con una bella veste color rosso rubino luminoso. Il bouquet, elegante e intenso, regala aromi di piccoli frutti a bacca rossa, cenni delicatamente speziati, di radice di liquirizia, erbe officinali e legni nobili.  Al palato, la complessa sfaccettatura aromatica è sostenuta da una tessitura tannica di notevole finezza. Il finale è molto armonioso, con una freschezza equilibrata e una buona persistenza gustativa.

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Ruinart Champagne Rosé Brut 'Second Skin' Magnum
Ruinart Champagne Rosé Brut 'Second Skin' Magnum

Lo Champagne Rosé Brut “Second Skin” di Ruinart è la novità dell’anno. Un’edizione speciale di uno dei grandi classici della Maison. Da sempre simbolo di eleganza e ricchezza aromatica, il Rosé è apprezzato per il suo sorso armonioso e appagante. Oggi viene proposto in una innovativa versione, frutto del continuo impegno di Ruinart verso una sempre maggiore sostenibilità in tutti i settori. Il packaging Second Skin è un astuccio eco-compatibile, che non utilizza plastica, è completamente riciclabile e va a sostituire i classici Coffret. Una scelta nel segno di uno stile raffinato, che va incontro anche alla sensibilità green delle nuove generazioni. Il Rosé Brut “Second Skin” è uno Champagne che sorprende per il connubio perfetto tra la raffinata ricerca estetica e le tradizioni della più antica Maison della Champagne. Il desiderio innovare fa parte del DNA di Ruinart, prima Maison a proporre al mercato una cuvée Rosé nel 1764, ad acquistare le Crayeres in gesso per affinare i suoi vini e a iniziare collaborazioni con il mondo dell’arte alla fine dell’Ottocento. Seguendo la sua vocazione pionieristica, Ruinart ha creato un packaging, che copre la bottiglia proprio come una seconda pelle. La custodia è completamente riciclabile, realizzata con fibre di legno naturali provenienti da foreste europee gestite secondo criteri sostenibilità ambientale. Il suo aspetto ruvido richiama la superficie del gesso delle antiche cave, rendendola anche al tatto emozionante ed espressiva. “Second Skin” Rosé Brut di Ruinart è uno Champagne di grande fascino, realizzato con un assemblaggio quasi paritario di Pinot Noir della Montagne de Reims e dalla Vallée de la Marne e Chardonnay della Côte des Blancs e della Montagne de Reims. Al termine della pressatura soffice delle uve, i mosti dei due vitigni sono vinificati in bianco separatamente.  Al momento della creazione dell’assemblaggio, ai vins clair del millesimo si aggiunge una percentuale del 18-19% di Pinot Noir vinificato in rosso e un 20-25% di vini di riserva. La seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con un affinamento sui lieviti di almeno 48 mesi. Nasce cosi una cuvée armoniosa, che si presenta con un color rosa delicato, un perlage continuo e di grande finezza. Elegante e delicata, si apre all’olfatto con profumi floreali, aromi di agrumi, melagrana, lampone, ribes rosso e morbide sfumature di frutta esotica. Al palato ha una buona struttura, con aromi ricchi e cremosi, che regalano un sorso di straordinario equilibrio gustativo e un finale piacevolmente fresco. Una confezione speciale in un grande formato per un regalo di classe. 

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Tenuta San Leonardo San Leonardo Magnum 2018 (confezione)
Tenuta San Leonardo San Leonardo Magnum 2018 (confezione)

Tenuta San Leonardo è un capitolo della storia del vino italiano. L’antico borgo ospitava un monastero, qualcosa come mille anni fa: dal 1724 è diventato la dimora dei Marchesi Guerrieri Gonzaga, famiglia da sempre legata alla viticoltura su questo territorio. Il marchese Carlo è l’attuale proprietario, primo vero enologo della famiglia: innamorato dei grandi vini di tradizione francese, si è impegnato in viaggi di studio tra Francia e Toscana, dove aveva stabilito una proficua consuetudine con il marchese Mario Incisa della Rocchetta, patron di Tenuta San Guido e suo mentore enologico. Da oltre cinquant’anni Carlo Guerrieri Gonzaga dedica alla Tenuta di famiglia la totalità delle sue attenzioni. Il figlio Anselmo raccoglie ora le redini dell’azienda, ereditando lo stesso amore per il vino e per questo angolo di Trentino. “San Leonardo” è il taglio bordolese simbolo della Tenuta, nato nel 1984 dall’intuizione di uno dei più blasonati enologi italiani, Giacomo Tachis. Un vino classico, straordinariamente elegante e longevo. Borghetto all’Adige, frazione del comune di Avio: fino al 1918, questo centro della Vallagarina ha rappresentato la sede della dogana austriaca sul confine con il Regno d’Italia. Oggi, su questi suoli a matrice vulcanica e condotti in regime biologico, Tenuta San Leonardo coltiva le uve storiche bordolesi per la realizzazione del suo rosso di punta: Carmenere, impiantato già alla metà del 1800; Merlot, presente dagli inizi del Novecento e Cabernet Sauvignon, messo a dimora negli anni 70 del Novecento. Il processo di vinificazione separata segue dappresso la tradizione bordolese: fermentazioni spontanee in cemento per circa 15-18 giorni, con rimontaggi quotidiani e delestage; affinamento per un periodo di 24 mesi in barrique di rovere francese nuove, di secondo e di terzo passaggio. L’assemblaggio prevede il 60% di Cabernet Sauvignon, 30% di Carmenere e 10% di Merlot. Una realizzazione che si presta all’evoluzione per diversi decenni. “San Leonardo” veste un elegantissimo color rosso rubino intenso e mostra una rotazione fluida ed invitante. Le note olfattive sono scure e assolutamente classicheggianti: floreale di peonia e viola appassita, fruttato d’amarena e susina, speziato di chiodo di garofano, sfumatura di tabacco e mentolato. L’assaggio è potente e molto fine: dalla morbidezza vellutata e dal tannino integrato, si passa attraverso una nota gentilmente erbacea, per chiudere in un finale asciutto e dalla persistenza salina. Una grande interpretazione bordolese, da spendere con le carni rosse arrosto, i formaggi stagionati e i primi piatti della tradizione montana. Una versione Magnum per grandi occasioni.

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Veuve Clicquot Champagne Brut 'La Grande Dame' 2015 (Confezione)
Veuve Clicquot Champagne Brut 'La Grande Dame' 2015 (Confezione)

Lo Champagne Brut “La Grande Dame” di Veuve Clicquot è il simbolo indiscusso della prestigiosissima cantina della Montagne de Reims. La Maison nacque più di 250 anni fa quando Francois Clicquot decise di vendere le sue bollicine. La moglie Barbe-Nicole Ponsardin, rimasta vedova a 27 anni, prese in mano la cantina e ampliò e perfezionò il progetto del marito, guadagnandosi il nome di Grande Dame dello Champagne. Questa memorabile etichetta è stata lanciata nel 1972 con la vendemmia del 1962, in onore dei 200 anni di fondazione. Il motto di Veuve Clicquot è “una sola qualità, la migliore”, questo Champagne lo incarna alla perfezione. “La Grande Dame” è sicuramente unica e non è un caso che negli ultimi 50 anni ne siano state prodotte in sole 18 cuvèe. Nasce solo nelle migliori annate scelte dallo chef de cave ed è ottenuto da 8% Chardonnay e 92% Pinot Noir, raccolti e assemblati dai vigneti di proprietà di sei villaggi Grands Cru, alcuni dei quali erano stati appunto acquistati dalla Grande Dame. La componente di Chardonnay regala morbidezza e forza, mantenendo l’eleganza e la finezza del Pinot Noir. Il lungo affinamento di quasi 10 anni nelle cantine di gesso, patrimonio dell’UNESCO, gli permette di arrivare alla sua piena maturità espressiva e di mantenersi ancora per lungo tempo. Questo Champagne di Veuve Clicquot si presenta con un manto dorato scintillante, brilla e abbaglia, e il perlage, fine, persistente e ricco, contribuisce ad accenderlo e vivacizzarlo. Al naso è un’armonia di aromi varietali, che si aprono nel calice gradualmente. La frutta a polpa gialla e i piccoli tocchi floreali sono guidati da note di nocciola, mandorla e crosta di pane. Il sapore è perfettamente equilibrato, sintesi assoluta di forza e classe, senza tralasciare una gradevolissima freschezza giovanile. Insomma si potrebbe stare qua a raccontare per ore di questa bollicina, ma lasciamo a voi l’ultima parola!

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Poggio al Tesoro Bolgheri Rosso Superiore 'Dedicato a Walter' 2011
Poggio al Tesoro Bolgheri Rosso Superiore 'Dedicato a Walter' 2011

Questo vino Bolgheri Rosso Superiore “Dedicato a Walter” racchiude in sé la passione e la dedizione che la famiglia Allegrini, nome di riferimento mondiale per la produzione in Valpolicella, ha posto nel progetto toscano di Poggio al Tesoro, iniziato nel 2002. Dopo solo un anno dall’inizio di questo sogno, Walter, uno dei tre fratelli della famiglia alle redini della cantina, scompare prematuramente, e quest’etichetta è dunque dedicata a lui e alla sua passione innata per la viticoltura. Un rosso elegante e profondo, dove palato e naso si muovono su note e sapori opulenti, decisamente appaganti. Il regalo perfetto per gli amici appassionati di vini rossi toscani da invecchiamento. Questo Bolgheri Rosso Superiore “Dedicato a Walter” nasce dall’utilizzo in purezza di un vitigno internazionale a bacca rossa che, solitamente, si trova all’interno di blend, ma che invece la cantina Poggio al Tesoro declina in purezza, il Cabernet Franc. Le viti di questa varietà hanno circa 20 anni e crescono nei vigneti che costeggiano la via bolgherese, caratterizzati da terre rosse ricche di scheletro, sabbia e argilla. Gli acini, una volta raccolti e giunti nei locali adibiti alla vinificazione, vengono diraspati e pressati, per poi fermentare alcoolicamente in acciaio per 10 giorni, svolgendo la malolattica in barrique. Si procede quindi con la fase di affinamento, che dura 18 mesi in barrique di rovere francese di Allier. Il vino “Dedicato a Walter” è un Bolgheri Rosso Superiore che, nel calice, si manifesta con un colore rubino profondo. Il profilo olfattivo si muove su note complesse e stratificate, in cui la piccola frutta matura si arricchisce di sfumature speziate e vegetali. All’assaggio è di ottimo corpo, vigoroso ed energico, con un sorso sferzante al palato, anche grazie alla vivacità e scorrevolezza della trama tannica. Poggio al Tesoro, cantina d’eccellenza di proprietà di Allegrini, ci regala una bottiglia di grande personalità, che continua, anno dopo anno, a mietere responsi più che positivi dalla principale critica di settore, sia italiana che internazionale.

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Bollinger Champagne Rosé Brut Magnum
Bollinger Champagne Rosé Brut Magnum

Lo Champagne Rosé Brut di Bollinger è finezza, piacevolezza e intensità, il tutto proposto in quel riconoscibile stile Bollinger. È uno stile che non delude e riconferma ogni volta l’eccellenza che ha reso famosa la Maison in tutto il mondo. Si tratta di una Maison storica, fondata nel 1829 ad Ay, comune situato nella Vallée de la Marne e noto per saper dare uve Pinot Nero di particolare qualità. Uno dei requisiti essenziali che fanno di un Rosé uno Champagne capace di stupire per eleganza è quello di utilizzare nell’assemblage un vino rosso di classe e complessità. Fedeli all’espressione e alla valorizzazione territoriale, la Maison ha saputo fare leva sulla qualità delle uve Pinot Nero che nascono e crescono in tale area della Champagne. Il risultato è solo da scoprire, degustando queste bollicine ricche di gusto. Il Brut Rosé Champagne di Bollinger è composto da un blend così ripartito: 62% di Pinot Nero, 24% di Chardonnay e 14% di Pinot Meunier. La vinificazione in rosato è realizzata secondo la pratica dell’assemblage, ossia l’aggiunta di una quota di vino rosso che, in questo caso, è pari a circa il 5-6%, di cui la maggior parte proveniente da Grand Cru e Premier Cru. La rifermentazione in bottiglia avviene come tradizionalmente nel Metodo Champenoise e supera abbondantemente la durata minima imposta dal disciplinare. Bollinger Champagne Brut Rosé si presenta con un color rosa antico, con un perlage fine che lo rende molto brillante. Il suo profumo è piacevolissimo e si articola in un bouquet fruttato di fragola, ribes e mirtillo, anche piuttosto maturi, ricamati su uno sfondo di pasta frolla e mandorla. Il sorso è cremoso ma fresco e asciutto; gli aromi corrispondono perfettamente ai profumi di mosto e di frutto rosso maturo percepiti al naso, ma sono inseriti in un gusto ben secco. È la stessa Maison Bollinger a consigliare questo Brut Rosé Magnum per ogni occasione: dall’aperitivo al dessert, dal pic-nic sul prato alla pausa del the pomeridiano.

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Bereche et Fils Champagne Extra Brut Grand Cru Cramant 2017
Bereche et Fils Champagne Extra Brut Grand Cru Cramant 2017

Champagne Bereche et Fils, attraverso la propria cuvée Extra Brut Grand Cru Cramant, dà voce all’interpretazione personale e quanto mai autentica di uno dei maggiori terroir della Côte des Blancs. La ricerca di un gusto originario passa attraverso la semplicità delle lavorazioni, al fine di lasciar parlare unicamente la storia del territorio, attraverso il calice. Lo Champagne Extra Brut Grand Cru Cramant elaborato dal domaine Bereche et Fils prende vita dalle uve Chardonnay provenienti da due lieux-dit, estesi sulla superficie totale di 4.000 metri quadri, nei vigneti di proprietà del territorio della Côte des Blancs. Bateau, un appezzamento a 190 metri sul livello del mare, e Chemin de Chalons, alla quota di 170 metri, condividono un terreno di natura argillosa e calcarea, sopra suoli di gesso del periodo Campaniano, ovvero antichi di almeno 70 milioni di anni, affioranti in superficie. Le viti hanno superato una età media di 45 anni e sono allevate secondo i principi della certificazione Haute Valeur Environnementale: inerbimento tra filari, gestione accurata della chioma, concimazioni organiche e i pochissimi trattamenti effettuati solo con prodotti biologici. I grappoli sono raccolti manualmente a maturità e pressati in maniera tradizionale: la lenta fermentazione ha luogo in botti di rovere francese e il vin claire affina sui propri lieviti per alcuni mesi. La presa di spuma in bottiglia avviene “sous liege”, ovvero con tappo di sughero e legatura tramite spago: la sosta sui lieviti si protrae per 54 mesi in cantina. Il dosaggio finale, dopo il degorgement eseguito a mano, si attesta intorno ai 3 grammi di zucchero per litro. Champagne Extra Brut Grand Cru Cramant di Bereche et Fils mostra un sorprendente colore dalle sfumature grigio perla e riflessi verdi. Il naso, ampio e di grande delicatezza, suggerisce sentori di biancospino sopra un fondo di gesso leggermente umido. Il sorso è untuoso, smaccatamente iodato, mentre il finale si palesa come uno splendido equilibrio tra morbidezza ovattata e verticalità gessosa: la purezza estrema che ne scaturisce è una emblematica eco dei grandi terroir della Côte des Blancs  

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Hennessy Cognac XO
Hennessy Cognac XO

Il Cognac ‘XO’ di Hennessy è un pregiato e articolato distillato di vino prodotto nel dipartimento della Charente, nell’ovest della Francia. Questo Cognac nasce nel 1870 dalla volontà di Maurice Hennessy di presentare alla sua cerchia di amici uno stile nuovo stile di questo popolare distillato, dando il via a una rivoluzione nel settore. In generale, i Cognac ‘XO’ (eXtra Old), di cui quest’etichetta rappresenta il primo esemplare, prevedono che l’acquavite più giovane della miscela debba essere sottoposta a un invecchiamento minimo di ben 10 anni. Hennessy Cognac ‘XO’ viene elaborato a partire da una ricca miscela di oltre 100 acquavite, alcune risalenti ai primi anni del ‘900, provenienti dalla più grande riserva di Cognac di tutto l’areale custodita gelosamente nelle cantine di Hennessy. Il vitigno di base è quello nettamente più impiegato all’interno della denominazione: l’Ugni Blanc. Il vino viene successivamente distillato due volte a fuoco diretto in alambicchi charentais entro il 31 marzo successivo alla vendemmia. Con la prima distillazione si ottiene il brouillis mentre con la seconda si ricava la bonne chauffe. Il blend finale è sottoposto a un lungo periodo di invecchiamento di almeno 12 anni in botti di rovere francese prima dell’uscita in commercio. Alla vista il Cognac Hennessy ‘XO’ si presenta con un puro colore ambrato. Inebriante, ricca e complessa la gamma olfattiva, in grado di evocare profumi di scorza di arancia, caramello, miele di castagno e frutta secca che si fondono con percezioni di vaniglia e prugna. Gusto corposo e generoso, caldo e avvolgente, di grande potenza e ricchezza aromatica nelle sensazioni finali di legni pregiati. Un Cognac che colpisce per intensità ed eleganza, capace di trasportare i sensi in un percorso di puro piacere.

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Castello di Meleto Merlot 'Parabuio' 2019
Castello di Meleto Merlot 'Parabuio' 2019

Il Merlot 'Parabuio' di Castello di Meleto incarna l'eccellenza della tradizione enologica toscana, un'opera d'arte vinicola che cattura l'essenza del territorio con eleganza e raffinatezza. La presenza del galestro nel terreno favorisce la trasmissione di gas tra aria e suolo, facilitando la maturazione ideale del Merlot anche in zone di grande altitudine. Questa caratteristica dona alle uve un equilibrio naturale e una predisposizione eccellente al processo di invecchiamento, come è per questo vino, promettendo un viaggio sensoriale senza pari. Le vigne del Merlot 'Parabuio' di Castello di Meleto crescono nella suggestiva sottozona di Casi, tra due colline bagnate dal flusso impetuoso del borro di Parabuio. A un'altitudine di 400-440 metri sul livello del mare e con esposizione sud-est, le uve assumono un carattere unico che si riflette nel calice. Il terreno argilloso favorisce l’evoluzione ottimale delle uve Merlot, mentre le pratiche artigianali, dalla raccolta manuale alla vinificazione, preservano la purezza del frutto. La fermentazione alcolica avviene con rimontaggi ripetuti per estrarre al meglio colore, aroma e tannini e, successivamente, il vino riposa brevemente in contenitori di cemento per stabilizzarsi. L'affinamento in barrique di 24 mesi, poi,  conferisce al vino complessità e struttura, trasformandolo in un'opera d'arte enologica di alta qualità. Il profilo sensoriale del Merlot 'Parabuio' di Castello di Meleto è una sinfonia di aromi e sapori unici. Frutti di bosco, ciliegia e vaniglia si intrecciano con note speziate e di tabacco, creando una melodia olfattiva avvolgente. In bocca, la pienezza e la morbidezza del vino sono elevate dalla freschezza pulita, invitando ad esplorare ogni sfumatura del suo gusto. Accompagna magnificamente carni rosse e formaggi di media stagionatura, trasformando ogni pasto in un'esperienza gastronomica sofisticata e gratificante. Il Merlot 'Parabuio' non è solo un vino, ma un tributo alla passione dei viticoltori toscani e alla bellezza senza tempo del territorio che lo ospita.

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Perrier-Jouet Champagne Brut 'Belle Epoque' Perrier Jouet 2015 (Confezione)
Perrier-Jouet Champagne Brut 'Belle Epoque' Perrier Jouet 2015 (Confezione)

Il "Belle Epoque" è uno Champagne straordinario per la sua capacità di unire armonia e ricchezza e di incarnare con classe l'inconfondibile stile della Maison Perrier Jouet. Tradizione plurisecolare quella della nota cantina francese, fondata addirittura nel 1811 e che nel corso degli anni ha visto susseguirsi solo 7 chef de cave, depositari del gusto della maison. Oggi la cantina conta circa 65 ettari vitati, dislocati tra le zone di maggior pregio dello Champagne, tra cui spiccano Avize, Ay e Dizy coltivati con i tre vitigni principi della zona ovvero Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier. L'idea di fondo è quella di produrre liquidi che si distinguano innanzitutto per equilibrio e pienezza di frutto, già accoglienti e godibili subito dopo la sboccatura. Il Brut "Belle Epoque" proviene da un uvaggio composto per il 50% da Chardonnay, per il 45% da Pinot Noir e per il restante 5% da Pinot Meunier. I cru più vocati dello Champagne partecipano alla composizione di questo gioiello, e spiccano per fama Ambonnay, enclave del Pinot Nero, Avize, nel cuore della Cote Des Blancs, Les Mesnil Sur Oger e Ay, solo per citarne alcuni. Hervé Deschamps, oggi Chef de Cave della cantina, riesce con assaggi continui a creare una cuvée che rasenta la perfezione per equilibrio e precisione, già dall'assemblaggio dei vini base. Il liquido svolge la fermentazione malolattica, e dopo la sboccatura viene aggiunto un dosaggio di circa 9 g/l di zucchero. L'affinamento si protrae per circa sei anni sui lieviti, affinché venga raggiunta la massima complessità e armonia. Il "Belle Epoque" di Perrier Jouet esplode nel calice con perlage consistente ma molto fine, e una spuma delicata. Già dalla prima olfazione rende note le sue intenzioni, ovvero di voler partecipare al campionato dei grandi Champagne, avendone tutte le carte in regola. Complessità multiforme e ritmata, fatta di sferzate minerali, polpa di agrume e nuance più dolci che riportano al miele d'acacia o alle boulangerie francesi. Un quadro così variegato e definito non può che essere preludio ad un grande assaggio ed in effetti anche il sorso rivela un vino di razza. Fodera il palato in virtù di una tattilità cremosa e perfettamente bilanciata, regalando una bevuta ampia ed appagante e sfuma sulle tracce di una raffinata mineralità, dove è la sapidità ad allungarne il ricordo. Puro e godurioso.

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DUSA - Diplomatico Rum 'Ambassador Selection' Diplomatico (Confezione)
DUSA - Diplomatico Rum 'Ambassador Selection' Diplomatico (Confezione)

Il Rum “Ambassador Selection” della famosa Distilerias Unidas venezuelana fa parte della collezione Prestige del marchio Diplomatico. Si tratta di un rum di alta gamma, creato con una selezione esclusiva di riserve prodotte in quantità limitata, capaci di esprimere le migliori eccellenze della grande tradizione caraibica e destinate a soddisfare il palato degli appassionati più esigenti.  Il lungo e articolato processo d’invecchiamento in legni nobili, regala un sorso particolarmente morbido, armonioso e complesso, di notevole ricchezza e persistenza gustativa. Un grande rum da degustare rigorosamente liscio. “Ambassador Selection” Diplomatico è un Rum che nasce nella distilleria più celebre del Venezuela e unanimemente riconosciuta tra le migliori al mondo. La storia della Distilerias Unidas è strettamente legata al marchio Diplomatico, creato verso la fine dell’Ottocento e che ancora oggi ne rappresenta l’emblema. La distilleria si trova nella zona in cui si produce la migliore canna da zucchero del Venezuela. Dalla sua lavorazione si ricavano le preziose materie prime: un succo e una melassa d’eccellenza assoluta. Al termine della fase di fermentazione, si procede alla distillazione in alambicchi a colonna. Il rum nasce dall’assemblaggio delle migliori partite invecchiate almeno dodici anni in rovere bianco americano. Il processo d’affinamento si completa con altri due anni in botti precedentemente utilizzate per l’affinamento del vino di Jerez de la Frontera Pedro Ximénez. Il Rum “Ambassador Selection” Diplomatico è una bottiglia prestigiosa da aprire in una serata speciale. È il frutto della secolare esperienza dei maestri distillatori venezuelani e della loro sensibilità nello scegliere le migliori botti per creare un distillato di qualità superiore. Alla vista si presenta di colore ambrato scuro con luminosi riflessi mogano. Il quadro olfattivo è complesso e affascinante, caratterizzato da profumi di frutta secca, scorza d’arancia amara candita, morbide spezie, vaniglia, cenni boisé, note di tabacco biondo, di cioccolato fondente e sfumature tostate di torrefazione. Il sorso è ampio, profondo e sfaccettato, con una chiusura armoniosa e molto persistente.

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Laurent-Perrier Champagne Brut Grande Cuvée 'Grand Siècle Iteration n. 26'
Laurent-Perrier Champagne Brut Grande Cuvée 'Grand Siècle Iteration n. 26'

Lo Champagne Brut Grande Cuvée “Grande Siècle Iteration n. 26” è il gioiello della Maison Laurent-Perrier, un capolavoro di equilibrio tra finezza, potenza e freschezza, nato dalle uve selezionate di prestigiosi Grands Crus e dalle migliori vendemmie. Il suo nome richiama il periodo d’oro francese, il XVII secolo, come tributo al Re Sole, all’apoteosi delle arti, al lusso e alle origini della moderna gastronomia. Lo Champagne “Grande Siècle” Laurent-Perrier viene prodotto dal 1959 e nasce dall’idea di creare una Grande Cuvée unica ed eccezionale a partire da un assemblaggio di 3 diverse annate, contraddicendo l’idea che le Cuvée più prestigiose debbano essere costituite da un solo millesimo. Il suo inventore, Bernard de Nonancourt, ha coniato per questa Cuvée il motto “le meilleur du meilleur avec le meilleur”, perché nata dall’assemblaggio delle migliori uve delle migliori annate (in questo caso 2007,  2008 e 2012) e provenienti dai migliori Grand Cru. Si tratta di uve di Chardonnay e Pinot Nero selezionate in 9 differenti Grand Crus. "Iteration n.26 Grande Siècle” si presenta in una bottiglia sinuosa e raffinata, ispirata alle creazioni in vetro soffiato dei maestri vetrai del XVII secolo, usate per i primi Champagne che arrivavano sulla tavola del re di Francia. In queste bottiglie lo Champagne affina in cantina per un periodo minimo di 12 anni, a contatto coi lieviti. Il risultato finale è entusiasmante e sorprendente: una sinfonia ricca e complessa di aromi e profumi incantevoli, sorretta da una notevole freschezza e da note minerali molto persistenti, che si vorrebbe non finissero mai.

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Castello Bonomi Franciacorta Extra Brut 'Riserva Lucrezia Etichetta Nera' 2008
Castello Bonomi Franciacorta Extra Brut 'Riserva Lucrezia Etichetta Nera' 2008

Il Franciacorta “Lucrezia” è l’emblema e l’orgoglio di Castello Bonomi: uno spumante extra brut millesimato a base di solo Pinot Nero di grande eleganza, struttura e intensità, maturato per quasi 6 anni sui lieviti e messo in commercio dopo 10 anni dalla vendemmia. Si tratta dell’etichetta più premiata della cantina, una grande eccellenza della Franciacorta prodotta solo nelle grandi annati. Le uve Pinot Nero da cui si ottiene la “Riserva Lucrezia” provengono dalle viti più vecchie di Castello Bonomi, situate a 275 metri di altitudine sul Monte Orfano, vendemmiate manualmente con piccole cassette tradizionali. Dopo una meticolosa selezione dei grappoli, le uve vengono sottoposte a pigiatura soffice e il mosto fiore travasato in parte in contenitori d’acciaio e in parte in piccole botti di legno, dove avviene la fermentazione e poi un riposo di 8 mesi. Successivamente il vino ottenuto viene unito e imbottigliato per la presa di spuma in bottiglia secondo il Metodo Classico. Il vino matura sui lieviti in bottiglia per 70 mesi prima della sboccatura. Un ultimo affinamento di 12 mesi in cantina dopo la sboccatura, per permettere allo spumante di stabilizzarsi e raggiungere il completo equilibrio, completa il lunghissimo e decennale processo produttivo. Il Franciacorta Extra Brut “Riserva Lucrezia” spicca per eleganza, intensità e complessità: alla vista presenta un colore dorato luminoso, con riflessi ramati e un perlage finissimo; l’olfatto sente librarsi in successioni un ricchissimo ma delicato bouquet di pane tostato, pasticceria, zagara, agrumi canditi, albicocca, zenzero candito, miele di castagno, erbe aromatiche e frutta secca. Il sorso rivela una cremosa consistenza, dovuta alla finissima carbonica unita a tonalità complesse e avvolgenti. Un equilibrio da manuale al palato: equilibrata sapidità, vivace freschezza e ritorni aromatici in successione, di matematica coerenza gusto-olfattiva. 

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Robinot - L'Ange Vin 'Camille'
Robinot - L'Ange Vin 'Camille'

“Camille” è una raffinata spremuta di Loira. Nel mondo del vino appaiono spesso personaggi celebri, osannati e celebrati, preceduti dalla loro aura di fama. Jean-Pierre Robinot entra a pieno titolo tra questi: un artista di talento, dalle idee coincise ed esplosive che hanno preceduto mode e con buona probabilità continueranno ad anticiparle. Apre uno dei primi locali di vini “artigianali” a Parigi, ma per capire il vino decide che è d’obbligo farlo. Così si sposta nella Loira, a Chahaignes e si dedica alla produzione di vino “vivo”. Così diventa uno degli interpreti del terroir della Sartre più attivi e fecondi del nostro tempo. Le etichette, dipinte o fotografate dalla propria mano, cambiano ogni anno e raccontano un amore per il vino coerente e vibrante. Nel Domain de L’Ange Vin nasce il “Camille”, che ha origine da vigne di Pienau d’Aunis, una cuvèe di viti vecchie più di 100 anni. Viene fermentato a lungo, dai 2 ai 4 anni, esclusivamente con lieviti indigeni. Tutti gli affinamenti avvengono in vecchie botti usate, per circa 36 mesi, e assolutamente senza aggiunta di alcuna quantità di solforosa: VINS S.A.I.N.S “sans aucun intrant ni sulfites ajoutes“! Non accetta nessun compromesse, né in vigna, né in vinificazione e ottiene un terroir in purezza difficile da assaggiare altrove. Camille è un rosso che richiama il buio del sottobosco, dove, soffice, si appoggia sugli aghi di pino tra sentori di rabarbaro, mirtillo e liquirizia. Alla vista è un succo color rosso rubino. Il sorso è incredibilmente e piacevolmente scorrevole e al palato rivela una trama fine e profonda, con accenni gessosi e floreali. In bocca è complesso, quasi opulento. Spesso viene considerato contemplativo, ma la sua estrema bevibilità lo rende unico e inimitabile.

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Billecart Salmon Champagne Brut 'Cuvée Nicolas Francois' 2002
Billecart Salmon Champagne Brut 'Cuvée Nicolas Francois' 2002

Lo Champagne Brut “Cuvée Nicolas Francois” della Maison Billecart Salmon è una cuvée prestige millesimata, nata per esaltare il carattere delle annate eccezionali. È un’etichetta dedicata al fondatore della Maison, frutto di un accurato assemblaggio realizzato con le migliori uve della tenuta, in modo da valorizzare l’eccellenza di un parco vigne di straordinario valore. Elegante, ricca e di notevole complessità aromatica, è una bottiglia dal volto tipicamente gastronomico, da abbinare con pesce in salsa, carni bianche o pollame nobile. La “Cuvée Nicolas Francois” è uno Champagne Brut di una Maison storica. Billecart Salmon si trova a Mareuil-sur-Ay, nei pressi di Épernay. Dall’inizio dell’Ottocento produce grandi Champagne. La tenuta si estende su una quindicina di ettari, suddivisi in parcelle di alto pregio, situate nei migliori terroir della regione. Le uve di Pinot Nero provengono da vigne coltivate nei più celebri Premier e Grand Cru della Montagne de Reims e della Valle de la Marne, mentre quelle di Chardonnay da selezionate parcelle della Côte des Blancs. Le uve sono vinificate separatamente per vitigno e parcella. Dopo la pressatura soffice, il mosto fiore viene avviato alla fermentazione, in parte in acciaio e in parte botti di rovere. I vini base svolgono parzialmente la malolattica, si affinano alcuni mesi e sono poi assemblati per creare la cuvée definitiva.  La seconda fermentazione si svolge in bottiglia, secondo il Metodo Champenoise, con una sosta sui lieviti di almeno 10 anni prima del dégorgement. Il Millesimato “Cuvée Nicolas Francois” di Billecart Salmon è uno Champagne Brut intenso e complesso, che rappresenta una delle migliori etichette della Maison. È una bottiglia perfetta per chi predilige gli champagne evoluti, connotati da note terziarie. Alla vista si presenta di colore giallo dorato luminoso, con riflessi brillanti. Il perlage è di grande finezza, sottile e persistente. Il bouquet regala ricchi aromi di pesca, prugna gialla, cenni di ananas, di scorza d’agrumi candita, di pasticceria, note di mandorla, di frutta secca e delicate spezie. Al palato è ampio e appagante, con aromi profondi e persistenti, che accompagnano verso un finale armonioso, fresco e piacevolmente sapido.

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Cappellano Barolo 'Otin Fiorin Piè Rupestris' 2018
Cappellano Barolo 'Otin Fiorin Piè Rupestris' 2018

Il Barolo Otin Fiorin Piè Rupestris è un inno alle Langhe vitivinicole, liquido austero e tridimensionale. La famiglia Cappellano, ai pari dei Mascarello, dei Rinaldi e di altre locali, è una di quelle che ha tracciato la rotta e scandito la produzione vinicola in uno dei terroir più vocati al mondo. Sempre al riparo da mode passeggere ed interpretazioni moderne, i Cappellano sono rimasti legati al concetto di vini innanzitutto sani, da attendere con pazienza, baluardi di quello che dovrebbe essere il vero Barolo. Un secolo e mezzo di storia e 4 ettari, siti a Serralunga d'Alba, coltivati senza l'uso di sostanze chimiche o di sintesi, da sempre. Nessuna parola può raccontare bene la cantina come le bottiglie che ne escono, arcigne e compatte da giovani, ma già dotate di un ventaglio aromatico emozionante. Da attendere, anche anni, per godere di rinnovate complessità. Il vino Otin Fiorin Piè Rupestris è un Barolo che proviene da uno dei più rinomati cru di Serralunga d'Alba, ovvero il Gabutti. Le uve di Nebbiolo in purezza provengono da viti molto vecchie di oltre 60 anni di età, e l'estensione della parcella è di soli 1,5 ettari. Dopo la raccolta manuale dei grappoli, con accurata cernita degli stessi, le uve vengono portate in cantina per la diraspapigiatura, e successivamente il mosto fermenta spontaneamente solo tramite lieviti indigeni. L'affinamento del liquido avviene per 18 mesi in botte grande, senza che questo subisca filtrazioni. Il rosso Otin Fiorin Piè Rupestris è un'ode alla tipicità, sin dal suo colore granato intenso. Naso stratificato e austero, la cui compattezza inizialmente potrebbe intimidire. Un pò di pazienza, ed eccolo elargire pennellate di liquirizia, rosa canina e viola, sempre con cenni discreti. L'evoluzione ne amplia il profilo aromatico con richiami al sottobosco, al goudron, e al cuoio, oltre che intensificarlo. Al sorso il liquido si rivela un vero e proprio monumento, ha la stoffa dei campioni con una materia fittissima in cui freschezza, sapidità e tannino sono incastonati assieme. Lunghissima persistenza, non solo in bocca ma anche nella memoria. Maratoneta fuoriclasse.

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Ledru Marie Champagne Extra Brut Grand Cru Marie Ledru
Ledru Marie Champagne Extra Brut Grand Cru Marie Ledru

Lo Champagne Extra Brut di Marie Ledru ha un tocco femminile che lo rende indiscutibilmente unico e originale. Madame Marie-Noëlle ha infatti da sempre lavorato duramente e senza mai far sentire la propria voce se non attraverso i suoi vini, che produce sui terreni paterni ad Ambonnay. È uno spumante dalla personalità spiccata, che racconta della propria terra in modo diretto e gentile, che sa essere versatile e dinamico, assolutamente profondo e ricco. Il Grand Cru dovrebbe essere in partenza garanzia della qualità più alta in Champagne, che qui si trasforma in pura eccellenza. L’Extra Brut Grand Cru Ledru è costituito per l’85% da Pinot Noir e per il 15% da Chardonnay. Qualcuno ha chiamato Marie Ledru “la signora del Pinot Nero”: schiva, infaticabile e totalmente innamorata dei suoi vigneti, gestisce con pochi aiuti tutte le operazioni in vigna e in cantina, con la convinzione che le uve debbano saper e poter esprimersi al meglio senza troppi interventi umani, se non quelli necessari proprio per fortificare le piante. Sono le sue mani a raccontare la sua storia: vendemmia manuale, così come remuage, degorgement e dosaggio finale. La fermentazione avviene con lieviti indigeni e l’affinamento in bottiglia sui lieviti dura come minimo 48 mesi. Lo Champagne Extra Brut di Marie Ledru non ha paura di mostrarsi nudo nella sua fierezza. Non ha armature o fronzoli, vuole apparire per quello che è senza troppo rumore, come il carattere di Madame Ledru: nel giallo paglierino risalgono bollicine fini e persistenti, che aprono ai sentori classici e autentici di crosta di pane e fiori bianchi. Al sorso si è sopraffatti dall’eleganza, quasi austera, e dalla mineralità intensa, che sostengono una buona struttura. In bocca regala una completezza e una disarmante schiettezza, con un allungo finale che completa egregiamente pasti a base di pesce.

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Podversic Damijan Ribolla Gialla Selezione Magnum Damijan Podversic 2005
Podversic Damijan Ribolla Gialla Selezione Magnum Damijan Podversic 2005

La Ribolla Gialla Selezione Magnum di Damijan Podversic è un bianco dal profondo potere emozionale, mirabile fusione tra polpa, frutto e scatto salino. Perla di enorme complessità, questa bottiglia, ottenuta da una selezione di uve d’annata, che è forse il fiore all'occhiello della produzione di Damijan Podversic, maestro indiscusso del Collio e del vino italiano. Allievo di Josko Gravner, leggenda del vino mondiale da cui ha appreso tutto riguardo approccio agronomico e tecniche di cantina, Damijan ha saputo però raggiungere una sua completa maturità ed indipendenza stilistica, tantoché le sue bottiglie sono uniche ed estremamente riconoscibili. L'uso della buccia in fase di vinificazione non è mai esasperato, tant'è che tutti i suoi vini, pur essendo riempitivi e sontuosi, mantengono intatta un'indiscutibile finezza. Semplicemente: liquidi luminosissimi! Il Magnum Ribolla Gialla Selezione è ottenuto da uve in purezza dell'omonimo vitigno, e più nel dettaglio da una selezione della vendemmia 2005. Le viti che danno vita questo capolavoro poggiano sui tipici suoli della zona del Collio, caratterizzati dalla Ponka, ovvero una matrice costituita da marne e arenarie. In vigna si bandisce l'uso di qualsiasi sostanza chimica o di sintesi, aiutando la terra solo con rame, zolfo e preparati naturali. In cantina poi la fermentazione alcolica avviene spontaneamente, con macerazione sulle bucce di tre mesi. Infine il vino affina in botti da 20/30 ettolitri per 72 mesi e viene imbottigliato senza subire filtrazioni. La Ribolla Selezione Podversic splende nella sua ammaliante veste ambrata. La progressione olfattiva è arrembante e travolgente, con sentori che spaziano dalla nocciola allo zafferano, dall'arancia amara all'albicocca disidratata, passando per erbe aromatiche e molto altro ancora. L'assaggio non è meno travolgente, dato che il vino riempie il palato in virtù di una materia ricca ma estremamente coesa, millimetrica fusione tra estratti, sale e freschezza misurata. Irresistibile.

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Tenuta di Trinoro 'Palazzi' 2019
Tenuta di Trinoro 'Palazzi' 2019

Il “Palazzi” della Tenuta di Trinoro è una bellissima espressione di Merlot in purezza e rappresenta una delle etichette di punta della cantina di Sarteano.  È un rosso che nasce in terra di Toscana ispirandosi ai grandi Merlot bordolesi della zona di Pomerol.  Un vino elegante, morbido e seducente che porta nel calice le migliori caratteristiche varietali del vitigno, unite a quella maturità di frutto tipica del clima mite e soleggiato della Toscana e alla mineralità dei suoli. Il vino “Palazzi” nasce nella parte meridionale della Toscana, in quella zona della Val d’Orcia che s’allunga verso Umbria e Lazio. Una tenuta di ben 200 ettari, che ha visto la luce negli anni ’90. Grazie alla profonda conoscenza di Bordeaux, Andrea Franchetti ha intuito che i terreni argillo-calcarei e ghiaiosi avevano molte similitudini con i suoli i St. Emilion. Le migliori parcelle sono state piantate con le classiche varietà bordolesi, con marze provenienti da vecchie vigne di Pomerol. I terreni vocati, gli impianti ad alta densità, le rese basse e un clima che garantisce una perfetta maturazione fenolica delle uve, permettono di produrre un Merlot di livello eccellente. All’inizio il “Palazzi” era realizzato anche con Cabernet Franc, ma dopo una sosta di ripensamento, rinasce nel 2009 come Merlot in purezza, sfruttando anche un’annata dalle caratteristiche eccezionali. La fermentazione alcolica si svolge in vasche d’acciaio, con una macerazione sulle bucce di circa 2 settimane. Secondo lo stile di Bordeaux, il vino matura per 8 mesi in barrique nuove di rovere francese e 11 mesi in vasche in cemento. Il “Palazzi” è un grande Merlot in termini assoluti. Limpida espressione di un nobile vitigno e di un terroir straordinario, che regala l’emozione dell’eleganza unita alla ricchezza quasi carnosa del frutto, capace di conferire al sorso un’armonia di raro equilibrio gustativo. Si presenta con un rosso granato piuttosto intenso. Al naso sprigiona profumi floreali di violetta, aromi di piccoli frutti a bacca scura, delicate note speziate e sfumature minerali di grafite. Al palato ha un ingresso morbido e maturo, con grande ricchezza e complessità aromatica, tannini setosi, un finale fresco e molto persistente.

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Bollinger Champagne Brut 'Grande Année' 2015 (confezione)
Bollinger Champagne Brut 'Grande Année' 2015 (confezione)

Lo Champagne Brut “Grande Année” della Maison Bollinger è un emblema di eleganza. Si intuisce già dal nome: questo Champagne viene prodotto solamente nelle grandi annate, quelle speciali che possono tradursi in qualcosa di eccezionale. Più che una selezione, ciò che sta dietro la decisione di produrre o meno il Brut “Grande Année” è la capacità di riconoscere la straordinarietà di un’annata e di un’uva, così come di un terreno e di un assemblaggio. C’è tanta lungimiranza e tanta, tantissima passione nella Maison Bollinger che, non a caso, è conosciuta in ogni angolo di mondo. Questo Brut è una sorta di prezioso e bellissimo dipinto, che ritrae in modo realistico le peculiarità di un’annata, l’identità di un territorio, il carattere dei vitigni e la personalità del tratto che ha unito insieme tutto questo. Il Brut Champagne “Grande Année” di Bollinger è composto da un blend di Pinot Nero al 70% e di Chardonnay per il restante 40%. Le prime uve provengono principalmente da Ay e da Verzenay, mentre lo Chardonnay proviene da vigneti situati a Cramant ed Oger, per un totale di 14 Cru (91% Grand Cru e 9% Premier Cru). La fermentazione dei vini base si svolge interamente all’interno di botti; la fase di rifermentazione in bottiglia con affinamento ha una durata di gran lunga superiore a quella minima imposta dal disciplinare e raggiunge i 60 mesi sui lieviti in bottiglia. Il “Grande Année” di Bollinger presenta un colore giallo dorato, intenso e luminoso. Il perlage non solo ne ravviva l’aspetto, ma acuisce i profumi che emergono instancabilmente dal calice. Un primo impatto fruttato di pesca e mango, apre la strada ad un richiamo di mandorla, pane, note tosate e speziatura. Il sorso è molto equilibrato, unendo alla suadente cremosità una trama di freschezza e mineralità, così come accade per il gusto perfettamente bilanciato negli aromi agrumati e quelli più dolci che ricordano il miele. James Bond lo beveva in “Casino Royale”: la conferma che 007 ne capiva anche di vino e beveva solo il meglio.

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Jean Francois Ganevat Vin Jaune Anne et 2015 62cl
Jean Francois Ganevat Vin Jaune Anne et 2015 62cl

Il Vin Jaune Anne et Jean-François Ganevat rappresenta un’espressione classica e pregiata di uno dei vini più tradizionali dello Jura, interpretato con tutta la precisione e la maestria di una cantina che sta scrivendo la storia dei vini artigianali della regione. Data la produzione limitata e la domanda sempre più crescente, le etichette del Domaine Anne et Jean-François Ganevat sono divenute una vera e propria rarità, a testimonianza dell’incredibile successo dei Ganevat, famiglia con alle spalle secoli e secoli di tradizione viticola. Anne et Jean-François Ganevat Vin Jaune ha origine da sole uve Savagnin coltivate in accordo ai dettami dell’agricoltura biologica e della biodinamica su terreni marnosi dello Jura. Una volta raccolti, i grappoli vengono trasferiti in cantina e pressati in maniera soffice, con il mosto così ottenuto che è convogliato in botti di legno della Borgogna. In questi contenitori vinari hanno luogo la fermentazione alcolica spontanea e il lunghissimo invecchiamento di 84 mesi, durante i quali non vengono effettuate colmature, lasciando quindi le botti parzialmente scolme e favorendo così lo sviluppo dei lieviti flor. Questi lieviti creano un velo superficiale che protegge il vino dall’ossidazione incontrollata e allo stesso tempo conferiscono aromi unici. Alla vista, il Vin Jaune del Domaine Anne et Jean-François Ganevat rivela un colore giallo dorato carico. Il profondo e generoso spettro aromatico si articola su sentori di mela cotogna, pan di zenzero, scorza di agrumi, miele di castagno, cannella, curry, noci e tabacco biondo. Il gusto si conferma per ricchezza e complessità, con una progressione vivace e poderosa definita da viva freschezza e incisiva scia sapido-minerale. L’interminabile persistenza finale insiste su sensazioni di frutta matura e spezie orientali.

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Ledru Marie Champagne Brut Grand Cru Marie Ledru
Ledru Marie Champagne Brut Grand Cru Marie Ledru

Lo Champagne Brut Grand Cru di Marie-Noëlle Ledru è un’etichetta famosa tra gli amanti degli Champagne dei Vigneron. La piccola Maison produce bottiglie di eccellente qualità nella zona di Ambonnay, culla di grandi Pinot Noir. È uno Champagne che riflette perfettamente il territorio della Montagne de Reims, con un assemblaggio a base soprattutto di Pinot Noir e una piccola percentuale di Chardonnay. Intenso e strutturato, ha un profilo raffinato e matura, grazie a un lungo affinamento sui lieviti, che consente di raggiungere un’ottima armonia espressiva. È un’etichetta perfetta da portare a tavola, anche con menù importanti. Il Brut Grand Cru è uno Champagne prodotto da uno dei nomi celebri dell’Appellation.  Marie-Noëlle Ledru ha costruito il suo successo coltivando con cura 6 ettari di vigna nel territorio comunale di Ambonnay e realizzando etichette di straordinaria qualità ed eleganza. Il suo stile coniuga perfettamente potenza e finezza, donando al Pinot Noir un volto di grande raffinatezza aromatica. Le vigne hanno più di 40 anni e sono gestite senza utilizzo di prodotti chimici, in modo da avere uve sane e genuine. I migliori grappoli di Pinot Noir e Chardonnay sono vinificati separatamente e il mosto fiore è fatto fermentare con lieviti indigeni. Al momento della creazione dell’assemblaggio, ai vins clairs del millesimo viene aggiunto un 50% di vini di riserva. La seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Champenois, con un affinamento sui lieviti di almeno 48 mesi. Il Grand Cru di Marie-Noëlle Ledru è uno Champagne Brut ormai celebre tra gli intenditori, che amano soprattutto le migliori espressioni di Pinot Noir. Si tratta di un’etichetta di personalità, che veste di raffinata eleganza la struttura importante del Pinot Noir. È caratterizzato da un colore giallo paglierino brillante e da un perlage delicato e persistente. Le sue note di agrumi, frutta a polpa bianca, crosta di pane e pasticceria, si fondono con cenni floreali. Il sorso è intenso, profondo e complesso, con un frutto cremoso e una chiusura molto fresca. Una bottiglia indispensabile per conoscere il volto autentico dei vini di Ambonnay.

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Taittinger Champagne Brut Blanc de Blancs 'Comtes de Champagne' 2012
Taittinger Champagne Brut Blanc de Blancs 'Comtes de Champagne' 2012

Lo Champagne Brut Blanc de Blancs “Comtes de Champagne” ben rappresenta lo stile e lo spirito di Taittinger nel segno della raffinata eleganza e fa parte della ristretta élite delle bottiglie di maggior prestigio, riservate a momenti speciali. E’ un calice di straordinaria finezza, eleganza e complessità aromatica, simbolo luminoso della migliore espressione dello Chardonnay e dello straordinario terroir della Côte des Blancs. Da sempre lo Chardonnay gioca un ruolo di primo piano nelle cuvée della Maison di Reims, che gestisce vigneti nelle migliori zone della regione: Montagne de Reims, Côte des Blancs, Côte de Sézanne, Vallé de la Marne e nell’Aube. E’ un Blanc de Blancs di particolare valore, che viene prodotto solo nelle migliori annate, capaci d’esprimere un’eccellente qualità delle uve. Proprio per le sue caratteristiche di nobiltà, viene ancora oggi elaborato nelle storiche Cantine dell’Abbazia di Saint-Nicaise a Reims. Lo Chardonnay utilizzato per creare la cuvée proviene da vigne coltivate nei più famosi cru della Côte des Blancs. La pressatura soffice delle uve garantisce l’utilizzo solo del mosto fiore e il 5% dei vini base si affina per 4 mesi in barrique di rovere nuove, per donare ricchezza e complessità all’assemblage finale. Dopo la presa di spuma, le bottiglie riposano nelle antiche cantine della Maison scavate del gesso. Un periodo d’affinamento particolarmente lungo, che regala allo Chardonnay una straordinaria maturità e un’ampia tavolozza di profumi e aromi. “Comtes de Champagne” si presenta nel calice con un brillante colore giallo paglierino chiaro. Il perlage è di grande finezza, leggero e continuo. Il bouquet è complesso e articolato. Si annuncia con fresche note d’agrumi per aprirsi poi ad aromi di frutta matura, pasticceria, frutta disidratata e uva passa. Il sorso è vivace e armonioso con frutto ricco e persistente, che si distende verso un finale leggermente speziato, con un tocco di radice di liquirizia. E’ uno Champagne importante, da portare in tavola per occasioni speciali. Si abbina molto bene a crostacei, frutti di mare e piatti di pesce.

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Roagna Barolo 'Pira' 2014
Roagna Barolo 'Pira' 2014

Il Barolo Pira ritrae con nitore cristallino la classe e l'austerità del Nebbiolo, in un'interpretazione di assoluto classicismo. Pira, cru estremamente vocato per le vigne di Nebbiolo e noto per dar vita a vini serrati e profondi, nonché monopolio della famiglia Roagna dal 1989. Luca Roagna è un custode della terra, e ha deciso di proseguire con fermezza la tradizione familiare, che ha sempre previsto il massimo rispetto di vigna e biodiversità, oltre ad un lavoro in cantina nell'ottica del poco intervenzionismo. 12 ettari vitati, dislocati tra alcune delle migliori sottozone di Barolo e Barbaresco, coltivati senza alcuna sostanza chimica e proseguendo in cantina con fermentazioni spontanee, bandendo chiarifiche o filtrazioni. Il rosso Pira deriva da uve Nebbiolo in purezza provenienti dall'omonimo cru sito in Castiglione Falletto. Questo monopolio familiare si estende per circa 11 ettari ed è suddivisibile in 6 microappezzamenti aventi composizione di terreni diversa, che spazia dalle marne bluastre alle rocce calcaree. Le viti utilizzati per comporre questo vino hanno età compresa tra i 25 ed i 50 anni, e vengono vendemmiate manualmente ad ottobre, con una doppia cernita delle uve prima in vigna e poi in cantina. La fermentazione avviene spontaneamente in botti di legno grande e dura circa 10 giorni mentre la macerazione è lunga e dura tra i 60 e i 75 giorni. Termina il percorso con la maturazione in botti grandi di rovere per circa 5 anni. Il Barolo Pira di Roagna scende nel calice con colore rubino virante verso il granato. La prima olfazione restituisce un liquido di estrema tipicità, perfetta fusione di classe e compostezza. Nebbiolo di razza purissima delle Langhe, che si rivela gradualmente nelle sue note di liquirizia, ciliegia e viola mammola, il tutto con un incedere flemmatico tipico dei veri fuoriclasse. L'assaggio svela il vino in ogni suo componente, ed è travolgente ed impetuoso. Prende possesso del palato, in virtù di una freschezza incontenibile e di una trama salina che allunga notevolmente il sorso, sfumando su una persistenza lunghissima. Ennesimo capolavoro da non farsi sfuggire, come tutti i vini di questa cantina.

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Château Calon-Ségur Chateau Calon Segur 2020
Château Calon-Ségur Chateau Calon Segur 2020

Il Saint-Estèphe Chateau Calon-Ségur si configura come una delle etichette più preziose e rinomate di tutta la zona di Saint-Estèphe, sopraffina interpretazione del territorio. La storia di Chateau Calon-Ségur ebbe inizio nel 1670, anno in cui venne fondata ufficialmente la tenuta, sebbene la tradizione vinicola dei vigneti dello Chateau risalga almeno al XII secolo. La consacrazione definitiva della cantina avvenne nel XVIII secolo e si deve al Marchese Nicolas-Alexandre de Ségur, già proprietario di Chateau Latour, Lafite e Mouton, il quale affermò “produco vino presso Lafite e Latour, ma il mio cuore è a Calon”, frase da cui scaturì il logo della tenuta. Chateau Calon-Ségur Saint-Estèphe deriva da un blend di Cabernet Sauvignon (57%), Merlot (34%), Cabernet Franc (7%) e Petit Verdot (2%). I ceppi hanno un’età media di 20 anni e sono impiantati su terreni costituiti da uno strato superficiale di ghiaia su sub-strato di argilla. Una volta raggiunta la piena maturazione, i grappoli vengono raccolti a mano e sottoposti a una tripla scrupolosa selezione, la prima direttamente in vigna e le altre due in cantina, sul tavolo di cernita vibrante e a mano. Le uve vengono quindi vinificate in rosso tramite fermentazione alcolica a temperatura controllata in tini troncoconici di acciaio inox, con 18-21 giorni di macerazione sulle bucce. Terminato il processo fermentativo, la massa viene travasata in barrique di rovere francese di primo passaggio per l’invecchiamento di 20 mesi in un ambiente moderno a valori di temperatura e umidità controllati. Il Saint-Estèphe Chateau Calon-Ségur ha un colore rosso granato intenso dalle sfumature violacee. Il ventaglio aromatico si apre su percezioni di mora, cassis, petali di rosa e violetta, presto raggiunte da profonde suggestioni speziate e da delicati richiami di erbe aromatiche come la menta e la salvia. Assaggio elegante e austero, ricco e profondo, dai tannini integrati che accompagnano il finale persistente.

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Mascarello Giuseppe Barolo 'Monprivato' Giuseppe Mascarello 2017
Mascarello Giuseppe Barolo 'Monprivato' Giuseppe Mascarello 2017

“Monprivato” di Giuseppe Mascarello è un ritratto di Sua Maestà il Barolo. Noto per essere il re dei vini e il vino dei re, il Barolo si è fatto conoscere in tutto il mondo per le sue caratteristiche di assoluta eleganza e finezza. “Monprivato” ricalca in modo esemplare la storia di questo nobile nettare, esaltandolo sotto ogni profilo. Proviene da uno dei Cru più antichi e rappresentativi della denominazione, annoverato dagli studiosi tra gli 11 Cru storici primari. Sapiente e meravigliosa commistione di tradizione, passione, e terra, sintetizzata in una bottiglia che porta l’eccezionale firma di Giuseppe Mascarello. Il Barolo “Monprivato” proviene dall’omonimo Cru, situato presso il comune di Castiglione Falletto. Il vigneto, di proprietà della famiglia Mascarello, si estende su una superficie di 6 ettari ad un’altitudine di 280 metri sul livello del mare. Il terreno è di origine miocenica risalente all’epoca elveziana, definito da marne limoso-argillose di buona struttura e ricco di calcare attivo. L’abbondanza di alcuni particolari elementi nel suolo e l’esposizione delle vigne con orientamento sud-ovest permettono di ottenere uve dall’enorme potenzialità espressiva nel vino, che si renderà riconoscibile per particolari doti di struttura, finezza aromatica, persistenza gustativa, eleganza e capacità di evoluzione. La vendemmia si svolge manualmente verso la metà di ottobre. La vinificazione si svolge seguendo il metodo tradizionale, che prevede una lunga fase di macerazione del mosto sulle bucce. L’affinamento si svolge all’interno di botti di rovere di Slavonia di media capacità ed ha una durata di 30 mesi. Giuseppe Mascarello “Monprivato” presenta un colore rosso granato, leggermente aranciato nell’unghia. Il bouquet, al naso, si apre in una complessità di frutta rossa, fiori freschi ed una scia speziata variegata. Il sorso è molto elegante, rifinito da un tannino vellutato e da una vena fresca di grande lunghezza. Il corpo è pieno ed intenso. Chiude in una persistenza austera e piacevole, che rimanda alla terra di Langa.

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Meo Camuzet Chambolle Musigny Premier Cru 'Les Cras' 2020
Meo Camuzet Chambolle Musigny Premier Cru 'Les Cras' 2020

Chambolle-Musigny Premier Cru “Les Cras” del Domaine Méo Camuzet nasce nel territorio comunale di questo celebre borgo della Côte de Nuits, che si trova tra Morey-Saint-Denis e Vougeot, in una delle aree più vocate per la coltivazione del Pinot Noir. All’interno dei suoi confini, sono presenti ben 24 Climat classificati come Premier Cru e i due Grand Cru di Musigny e Bonnes-Mares. Il domaine è da sempre impegnato a valorizzare questo meraviglioso terroir con vini che ne esaltino la naturale eleganza e tutte le delicate sfumature. Il Premier Cru Chambolle-Musigny “Les Cras” nasce in una tenuta di una storica famiglia del territorio, cha da oltre quattro secoli si dedica alla viticoltura nelle splendide terre della Borgogna. Il Domaine Méo Camuzet gestisce il podere in armonia con il contesto ambientale e con basse rese per pianta, in modo da ottenere sempre uve concentrare e di eccellente livello qualitativo. La zona di Chambolle-Musigny è caratterizzata da belle esposizioni rivolte a est, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 300 metri e da terreni di matrice calcarea, che presentano percentuali d’argilla crescenti scendendo verso il fondo valle. Le vendemmie si svolgono con raccolta manuale a piena maturità fenolica e le uve sono diraspate e avviate alla fermentazione a temperatura controllata. L’affinamento si svolge per circa un anno in barrique di rovere francese, in parte nuove e in parte di secondo passaggio. “Les Cras” Chambolle-Musigny Premier Cru, prodotto dal Domaine Méo Camuzet, interpreta perfettamente il carattere raffinato ed elegante dei vini dell’Appellation, da sempre considerati tra i più delicati e armoniosi di tutta la Côte de Nuits. Nel calice si presenta di colore rosso rubino luminoso. Il profilo olfattivo è fine e floreale, con profumi di violetta, aromi di lampone, ribes rosso, cenni di sottobosco, humus, morbide sfumature speziate e di erbe officinali. Al palato è di media struttura, con aromi maturi e complessi, ricchi e suadenti, vestiti da una tessitura tannica molto fine. Il finale è equilibrato, fresco e persistente. È un rosso di buon invecchiamento, in grado di regalare piacevoli sorprese anche dopo diversi anni in bottiglia.

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Pillot Paul Chassagne-Montrachet 'Mazures' Paul Pillot 2020
Pillot Paul Chassagne-Montrachet 'Mazures' Paul Pillot 2020

Lo Chassagne-Montrachet Paul Pillot ‘Les Mazures’ è uno Chardonnay di Borgogna dall’animo teso e raffinato, di lodevole armonia. Thierry Pillot, alla guida del Domaine di famiglia dal 2004, rappresenta uno dei produttori di spicco del comprensorio vitivinicolo della Côte de Beaune, artefice di espressioni pure del territorio dal volto artigianale. Situata al di sotto del climat Premier Cru di ‘Les Champs Gain’, la piccola parcella di ‘Les Mazures’ conta appena 0.63 ettari di filari ed è considerata a ragione tra i lieu-dits di maggiore vocazione viticola dell’intera zona di produzione di Chassagne-Montrachet. ‘Les Mazures’ Chassagne-Montrachet Paul Pillot è un 100% Chardonnay da viti coltivate seguendo i principi dell’agricoltura biologica su terreni rocciosi di matrice argilloso-calcarea, con esposizione a sud-est. Alla raccolta manuale segue la pressatura soffice delle uve e la conseguente fermentazione alcolica del mosto affidata al solo intervento dei lieviti indigeni. La fase di maturazione si protrae per un anno e si realizza sulle fecce fini in botti di rovere francese da 350 litri, in piccole percentuali nuove, escludendo l’operazione di batonnage. Il vino viene infine imbottigliato dopo ulteriori 6 mesi di affinamento in vasche di acciaio. Alla vista, il ‘Les Mazures’ Paul Pillot Chassagne-Montrachet esibisce una veste giallo paglierino con brillanti sfumature dorate. Il ricco ed elegante spettro olfattivo propone sensazioni di pera, scorza di agrumi, fiori bianchi, pietra focaia e mandorla. Cenni tostati e di panetteria fanno da sfondo. L’equilibrio al palato tra il corpo pieno e morbido e l’accesa spalla fresco-sapida è encomiabile, così come la lunghissima persistenza coerente con le percezioni avvertite all’olfatto. Uno Chardonnay di grande personalità e profondità espressiva, adatto a sostenere lunghi invecchiamenti in cantina.

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Laurent-Perrier Champagne Brut Grande Cuvée 'Grand Siècle Iteration n. 26' (Confezione)
Laurent-Perrier Champagne Brut Grande Cuvée 'Grand Siècle Iteration n. 26' (Confezione)

Lo Champagne Brut Grande Cuvée “Grande Siècle Iteration n. 26” è il gioiello della Maison Laurent-Perrier, un capolavoro di equilibrio tra finezza, potenza e freschezza, nato dalle uve selezionate di prestigiosi Grands Crus e dalle migliori vendemmie. Il suo nome richiama il periodo d’oro francese, il XVII secolo, come tributo al Re Sole, all’apoteosi delle arti, al lusso e alle origini della moderna gastronomia. Lo Champagne “Grande Siècle” Laurent-Perrier viene prodotto dal 1959 e nasce dall’idea di creare una Grande Cuvée unica ed eccezionale a partire da un assemblaggio di 3 diverse annate, contraddicendo l’idea che le Cuvée più prestigiose debbano essere costituite da un solo millesimo. Il suo inventore, Bernard de Nonancourt, ha coniato per questa Cuvée il motto “le meilleur du meilleur avec le meilleur”, perché nata dall’assemblaggio delle migliori uve delle migliori annate (in questo caso 2007,  2008 e 2012) e provenienti dai migliori Grand Cru. Si tratta di uve di Chardonnay e Pinot Nero selezionate in 9 differenti Grand Crus. "Iteration n.26 Grande Siècle” si presenta in una bottiglia sinuosa e raffinata, ispirata alle creazioni in vetro soffiato dei maestri vetrai del XVII secolo, usate per i primi Champagne che arrivavano sulla tavola del re di Francia. In queste bottiglie lo Champagne affina in cantina per un periodo minimo di 12 anni, a contatto coi lieviti. Il risultato finale è entusiasmante e sorprendente: una sinfonia ricca e complessa di aromi e profumi incantevoli, sorretta da una notevole freschezza e da note minerali molto persistenti, che si vorrebbe non finissero mai.

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Agrapart Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru 'Terroirs' Magnum
Agrapart Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru 'Terroirs' Magnum

Lo Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru “Terroirs” di Pascal Agrapart è un vino proveniente dalla Côtes des Blancs, in particolare da Avize. La cantina è stata fondata nel 1894 da Arthur Agrapart, bisnonno degli attuali proprietari; oggi la gestione è affidata a Pascal e Fabrice Agrapart che rappresentano la quarta generazione al lavoro. Questa si presenta come una Maison di Récoltant Manipulant (R.M.), dal momento che ogni fase di produzione e di lavorazione delle uve viene gestita e controllata internamente. L’approccio alla coltivazione è naturale e allo stesso tempo viene perpetuato un lavoro sostenibile e attento al rispetto dell’ecosistema che circonda i vigneti. Le uve dello Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru “Terroirs” di Pascal Agrapart crescono su un suolo completamente arato e curato annualmente con l’aggiunta di compost biologico, ottenuto con ingredienti locali: questa combinazione assicura salubrità e fertilità del terreno. Questo vino viene ottenuto grazie all’unione di mosti di due annate differenti, derivanti da uve poste in Avize, Oger, Cramant e Oiry. Il suolo è quasi per intero composto da gesso, condizione ideale perché gli Champagne possano sprigionare tutta la loro intensità e freschezza. La vendemmia viene condotta manualmente; in cantina si svolge la fermentazione alcolica grazie all’azione dei lieviti indigeni in botti di rovere e una rifermentazione in bottiglia secondo i dettami del Metodo Champenoise. Affina 48 mesi sui lieviti. Lo Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru “Terroirs” di Pascal Agrapart appare nel calice di un giallo dorato dai riflessi intensi. Il bouquet di profumi è complesso e ricorda gli agrumi canditi, la noce e la nocciola, il miele millefiori e il caratteristico profumo di crosta di pane appena sfornato; al palato è fresco, elegante e avvolgente con buona mineralità e incredibile persistenza per una beva eccellente. In abbinamento è perfetto per aperitivi interessati da stuzzichini elaborati e raffinati; perfetto con tartare di pesce crudo e pesce cucinato in maniera elaborata. Ottimo prodotto da riservare per una cena importante o romantica, per condividere un prodotto unico e frutto di un lavoro artigianale e consapevole

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Chapoutier Michel Ermitage Blanc 'De l'Orée' Michel Chapoutier 2019
Chapoutier Michel Ermitage Blanc 'De l'Orée' Michel Chapoutier 2019

L’Hermitage Blanc ‘De l’Orée’ della mitica realtà produttiva Michel Chapoutier si colloca senza ombra di dubbio nell’Olimpo mondiale dei vini bianchi grazie alla sua infinita e prestigiosa classe. La prima annata rilasciata dell’Ermitage Blanc ‘De l’Orée’ è stata la 1991 e da quel momento questa etichetta, più volte premiata con il massimo punteggio dal celebre critico Robert Parker, si è guadagnata un posto di riguardo nel cuore di appassionati enoici di tutto il mondo. Michel Chapoutier Ermitage Blanc ‘De l’Orée’ costituisce un’espressione in purezza di Marsanne, proveniente da vecchie viti di età compresa tra i 60 e i 70 anni allevate a regime biologico e biodinamico certificati. In particolare, i ceppi sono situati nel lieu-dit di “Les Murets”, caratterizzato da suoli argillosi formati da antichissimi depositi alluvionali di origine fluviale e glaciale. Quando i grappoli hanno raggiunto il giusto grado di maturazione si procede con la vendemmia manuale, seguita dalla pressatura soffice e quindi dalla decantazione statica a freddo di 24 ore, finalizzata a illimpidire il mosto. A questo punto circa metà della massa è posta a fermentare in botti di rovere da 600 litri, con periodici batonnage, mentre la restante parte è vinificata in vasche di acciaio inox. Anche la conseguente fase di invecchiamento si svolge tra acciaio e rovere e si protrae per circa un anno prima dell’imbottigliamento. Nel calice, il Marsanne ‘De l’Orée’ Ermitage Blanc di Michel Chapoutier mostra un’invitante veste giallo dorato carico con riflessi oro-verde. Profondo, intenso e deciso il contesto aromatico nei suoi profumi di frutta a polpa gialla matura, scorza di limone, frutta esotica e caramello, impreziositi da sensazioni floreali di acacia e biancospino e da vividi sbuffi minerali. Assaggio rotondo, cremoso e complesso, vivacizzato dall’elegante e lunghissima chiusura fresca e minerale.

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Heidsieck Charles Champagne Brut 'Blanc des Millenaires' Charles Heidsieck 2004
Heidsieck Charles Champagne Brut 'Blanc des Millenaires' Charles Heidsieck 2004

Lo Champagne Brut “Blanc des Millenaires” di Charles Heidsieck è una delle punte di diamante di questa storica Maison, che da secoli rappresenta la tradizione e l’eccellenza dei grandi Champagne di Reims. È la massima espressione dello Chardonnay, che grazie a una accurata scelta delle uve e a un lungo e paziente processo di vinificazione e affinamento, esprime tutta la sua elegante complessità, con una tavolozza di aromi maturi, ricchi e suadenti, sempre sostenuti e vivacizzati da una vibrante vena di freschezza sapida e minerale, tipica dei grandi vini della Côte de Blancs. È un affascinante millesimato di alta gamma dedicato ai grandi intenditori. Il “Blanc des Millenaires” Champagne Brut di Charles Heidsieck è un millesimato che mette in luce tutto il savoir-faire della leggendaria Maison di Reims. È una straordinaria cuvée prestige, realizzata con una rigorosa selezione di uve Chardonnay, provenienti dalle migliori parcelle della tenuta aziendale. I grappoli sono pressati in modo molto delicato e solo la prima frazione di mosto fiore viene avviata alla fermentazione, che si svolge in botti di rovere francese. Dopo un affinamento di qualche mese in legno, i vins clairs d’annata sono assemblati e la seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con un affinamento sui lieviti di almeno dieci anni, che avviene nelle storiche caves scavate nel gesso, vere e proprie cattedrali sotterranee della Champagne. Il Brut “Blanc des Millenaires” di Charles Heidsieck è uno Champagne che si presenta nel calice di un bellissimo e luminoso giallo dorato. Raffinato e di straordinaria eleganza, esprime un bouquet intenso con profumi di floreali di violetta, fiori d’acacia, zagara ed erbe aromatiche della macchia mediterranea, aromi di frutta gialla matura, ananas, pesca, albicocca, cenni di fichi e datteri, note di tabacco biondo e sfumature balsamiche di eucalipto ed erbe officinali. L’ingresso al palato è connotato da una sensazione iniziale sapida e gessosa, che lascia spazio ad aromi fragranti di scorza d’agrumi, frutta a polpa gialla, morbidezze di piccola pasticceria, di crema Chantilly, che regalano un sorso ampio e generoso, complesso e ricco, che si allunga verso un finale armonioso, fresco e di notevole persistenza.

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Pol Roger Champagne Brut 'Vintage' Magnum 2016 (confezione)
Pol Roger Champagne Brut 'Vintage' Magnum 2016 (confezione)

Lo Champagne Brut "Vintage" è semplicemente l’espressione dell’eleganza e della ricercatezza della maison Pol Roger. È figlio della massima selezione ed esaltazione di un’annata specifica, che viene vinificata come millesimo solamente in presenza di condizioni ottimali. Il “Vintage” di Pol Roger porta, già nel nome, il fascino illimitato di una storia fatta di 160 anni e 5 diverse generazioni. Esse si sono alternate, apportando continuamente una crescita che è andata a raffinare sempre di più il tocco della maison, come fosse la pennellata di un artista. Infatti gli Champagne firmati Pol Roger sono opere d’arte liquide. Un nome, una garanzia e una lunga e avvincente storia. Il Brut “Vintage” incarna il carattere attraente e seducente della bollicina francese, che si esprime attraverso un linguaggio di eccellenza. Il “Vintage” Brut di Pol Roger è uno Champagne composto, secondo il tradizionale blend della maison, da 60% di Pinot Nero e 40% di Chardonnay. Tali uve provengono da 20 parcelle, tutte classificate come Grand Cru o Premier Cru, situate presso la zona delle Montagne de Reims e presso la Côte des Blancs. In seguito ad un’accuratissima vendemmia, i grappoli vengono delicatamente pressati ed il mosto ottenuto subisce una decantazione a freddo. La fermentazione alcolica viene svolta in contenitori di acciaio, così come la fermentazione malolattica. Solo al termine di queste due fasi, le parcelle vinificate separatamente fino a quel momento, vengono assemblate ed il vino base ottenuto viene imbottigliato affinché prenda avvio la seconda fermentazione. Essa si svolge all’interno delle bottiglie poste a 33 metri in profondità nelle storiche cantine Pol Roger. Il remuage manuale ed un’attesa lunga più di 8 anni precedono la messa in commercio. Pol Roger Brut “Vintage” Champagne manifesta il suo riconoscibile charme già attraverso il colore dorato ed il perlage fine e persistente. Eleganza e delicatezza rendono raffinata una complessità intensa, che si apre su sentori freschi di agrumi e altri più dolci di albicocca e pesca, per poi lasciare emergere note di frutta secca e mela cotogna. In bocca, il suo carattere suadente si manifesta nella cremosità del sorso e nel corpo pieno, morbido ed al contempo reso fine dalla freschezza. Persiste in un finale di bocca che rimanda alla frutta matura. Per dare un tocco di nobiltà alla propria cantina, non può mancare un capitolo di storia raccontato da Pol Roger.

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Canonica Giovanni Barolo 'Paiagallo' Giovanni Canonica 2020
Canonica Giovanni Barolo 'Paiagallo' Giovanni Canonica 2020

Il Barolo “Paiagallo” di Giovanni Canonica è un inno alle Langhe, rara ed austera espressione di Barolo, difficile da scordare dopo averla assaggiata. Non esageriamo quando parliamo di vini icona, ascrivendo a pieno titolo quello di Giovanni Canonica, nome da sempre ambito per chi sia in cerca di vini veri, espressivi e senza compromessi. In una zona come quella di Barolo che si è spostata, forse colpevolmente, sempre di più verso un’agricoltura incentrata sulla vite, non è scontato imbattersi in espressioni fedeli e territoriali, sebbene per Giovanni sia sempre stato l'unico intento produttivo da perseguire. Autorevole rappresentante del Barolo tradizionale e classico, Giovanni custodisce dal 1983 circa 3 ettari siti nel comune di Barolo, e coltivati senza alcuna sostanza chimica o di sintesi, nell'assoluto rispetto di vite e territorio. Affinamenti rigorosamente in botte grandi e fermentazioni spontanee completano il quadro, per quello che è a tutti gli effetti un Barolo del cuore. Il “Paiagallo” Barolo è prodotto come da disciplinare con uve Nebbiolo in purezza, provenienti dall'omonimo cru sito nel comune di Barolo. Nessun diserbante o sostanza chimica viene utilizzata in vigna, mentre in cantina tutte le fermentazioni alcoliche avvengono spontaneamente, con lunghe macerazioni sulle bucce e nessun controllo della temperatura. Il liquido affina per almeno 36 mesi tra botti grandi di rovere di Slavonia e cemento. Il “Paiagallo” Canonica si mostra nell'inconfondibile veste granata, piuttosto scarica e trasparente. Liquido trascinante sin dalla prima olfazione, un compendio dettagliato della zona di Barolo fatto di rosa canina, sottobosco, refoli balsamici e ciliegia. Territorialità e austerità, un binomio ricorrente anche all'assaggio, dove il liquido, soprattutto in gioventù, si mostra serrato e profondo, capace però di allungarsi in una persistenza non quantificabile. Bottiglia che sfida i decenni.

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Pepe Emidio Montepulciano d'Abruzzo Emidio Pepe 2001
Pepe Emidio Montepulciano d'Abruzzo Emidio Pepe 2001

Il Montepulciano d'Abruzzo di Emidio Pepe è un vero e proprio monumento alla viticoltura italiana, uno di quei rossi capace di sfidare il tempo instaurandovi un rapporto dialettico. Davvero una bottiglia che non ha bisogno di presentazioni questo Montepulciano prodotto da una delle cantine più note e stimate d'Italia, che da sempre fa parte della ristretta cerchia dei nostri di vini del cuore. Come descriverlo a parole? La possibilità di bere in verticale diverse annate dei vini di Emidio ne fa cogliere appieno la grandezza e l'immensa potenzialità evolutiva, riservata solo ai migliori rossi del mondo. Qui a Torano Nuovo, nel Teramano, l'idea di produrre vini di qualità che rispecchiassero fedelmente annata e territorio, è diventata qualcosa di più grande, qualcosa capace di riempire il cuore degli appassionati. Leggendario. Il Pepe Montepulciano d'Abruzzo è prodotto con uve in purezza dell'omonimo vitigno, provenienti da viti di 30 anni che poggiano su suolo argilloso e di medio impasto. In vigna si seguono scrupolosamente i dettami dell'agricoltura biologica integrandoli con alcune pratiche biodinamiche, sebbene l'idea di uva e terra sana fosse già insita nella mentalità di Emidio. In cantina si prosegue con diraspatura manuale dei grappoli e fermentazione alcolica spontanea in vasche di cemento vetrificate, seguito da imbottigliamento e decantazione a mano senza filtrazione. Il liquido affina 24 mesi in contenitori di cemento. Il vino Montepulciano Pepe si presenta nel calice con la tipica veste rubina intensa e poco penetrabile. Naso di grande complessità, capace di evolvere in maniera impressionante con il passare del tempo, tantoché se da giovane squaderna richiami vinosi e di frutta fresca, successivamente arricchisce il suo profilo con richiami alla grafite, alla terra e al sottobosco. Sorso compatto e austero, sempre trainato da una bellissima acidità e da un tannino vitale e scolpito. Immortale.

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Valentini Montepulciano d'Abruzzo 2017
Valentini Montepulciano d'Abruzzo 2017

Il Montepulciano di Valentini è uno straordinario e multiforme rosso, nell'olimpo dei vini italiani. Pochi nomi come quello di Valentini sono capaci di emozionare gli appassionati, in virtù di espressioni sfaccettate e complesse, capaci di sfidare il tempo rinnovandosi. La cantina, oggi in mano a Francesco Paolo, è situata a Loreto Aprutino con una produzione divisa tra Trebbiano e Montepulciano, oltre alla presenza di ulivi da cui si ricava un olio strepitoso. Vini tradizionali o artigianali, che non seguono mode e correnti, ma che da sempre sono sinonimo di eccellenza. Semplicemente immensi. Il rosso Montepulciano è prodotto a partire da uve in purezza dell'omonimo vitigno, coltivate nell'areale di Loreto Aprutino. Viene prodotto solo nelle annate ritenute eccellenti e le vigne che lo producono vengono coltivate senza ausilio di alcun prodotto chimico o di sintesi. Dopo la vendemmia manuale e una doppia cernita delle uve, avviene la diraspapigiatura e successivamente viene avviata la fermentazione tramite il solo intervento di lieviti indigeni. L'affinamento avviene per 12 mesi in botti grandi di rovere e castagno, seguito da un lungo riposo di circa 4 anni in bottiglia, in modo che il vino esca sul mercato solo quando effettivamente pronto. Il vino Montepulciano d'Abruzzo riempie il calice con la sua veste rosso rubina impenetrabile. Naso ampissimo, quasi impossibile da definire con un numero di descrittori contenuto: caffè, prugna, cioccolato, humus, foglie bagnate. Tutto in un bicchiere, e con la modalità espressiva graduale e pacata dei fuoriclasse. Il sorso non è da meno, riempie la bocca in virtù della sua materia ricca e scolpita, trascinato da una freschezza travolgente. Il finale è lunghissimo e difficilmente dimenticabile. Bottiglia immensa, che siede alla tavola dei più grandi vini del mondo.

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Dom Perignon Champagne Brut 'Vintage' 2013
Dom Perignon Champagne Brut 'Vintage' 2013

Lo Champagne Brut Dom Perignon è probabilmente la bollicina più celebre al mondo, un’etichetta prestigiosissima divenuta un punto di riferimento internazionale, sinonimo di lusso ed eccellenza francese. Il suo nome rievoca il mitico e leggendario monaco benedettino del ‘600 a cui la tradizione fa risalire l’invenzione dello Champagne ed è tuttora prodotto nelle storica abbazia benedettina di Hautvillers. La storia moderna del Dom Perignon Vintage Champagne cominciò nel 1936, quando Robert-Jean de Vogue, presidente della maison Moet & Chandon, decise di creare una bottiglia che non avesse eguali, selezionando le migliori riserve della vendemmia 1921. Da allora il Dom Perignon è sempre stato uno Champagne Millesimato prodotto unicamente nelle migliori annate. L’annata viticola 2013 ha ricordato le annate più tardive del passato. Un inverno freddo e piovoso seguito da una primavera fresca e umida hanno ritardato la crescita delle viti di quindici giorni rispetto alla media decennale. Tuttavia, l'estate calda e secca, con un sole da record nella regione Champagne, ha migliorato la qualità del frutto. Le precipitazioni di settembre hanno lasciato il posto al vento dell’est, mantenendo così le uve sane fino alla vendemmia, iniziata il 28 settembre. L'annata 2013 è caratterizzata da una promettente armonia tra acidità e dolcezza. Fin dall’approccio olfattivo lo Champagne Vintage Brut Dom Perignon risulta intenso, ricco e complesso. Al naso risulta sottile, con una ricca palette olfattiva. È caratterizzata da note verdi che evocano eucalipto, menta e vetiver, e tocchi di giallo e arancione che ricordano prugna mirabella, albicocca e fiori d'arancio. Al palato, svela una personalità elegante, all’insegna di semplicità e precisione. La texture del vino è delicata e vellutata, ricca di intensità. La vivacità del Vintage 2013 mette in risalto il suo carattere fresco. Questa annata si sposa perfettamente con sapori agrumati e vegetali aciduli, come l'acetosa e il rabarbaro. La combinazione di queste caratteristiche con elementi iodati e note acide, come la foglia d’ostrica, il frutto della passione e la polvere di sommacco, è letteralmente affascinante.

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Scavino Paolo Barolo Riserva 'Rocche dell'Annunziata' Paolo Scavino 2016
Scavino Paolo Barolo Riserva 'Rocche dell'Annunziata' Paolo Scavino 2016

Il Barolo Riserva “Rocche dell’Annunziata” di Paolo Scavino nasce a Castiglione Falletto in provincia di Cuneo, cuore delle famose Langhe piemontesi. La cantina è stata fondata nel 1921 da Lorenzo Scavino e suo figlio Paolo che decisero di affiancare alle già presenti coltivazioni e all’allevamento anche la produzione vitivinicola. Nel 1950 all’età di 10 anni Enrico, figlio di Paolo, entra da giovanissimo nell’attività di famiglia, assorbendo la passione e la devozione per il lavoro di questa terra meravigliosa e promettente; dopo 60 anni di esperienza, ha deciso di investire nella coltivazione esclusiva del vitigno Nebbiolo che nelle Langhe esprime il meglio delle proprie potenzialità. Oggi le sue figlie Enrica ed Elisa sono la fiera quarta generazione al lavoro, un vulcano di novità e progetti per il futuro. I vigneti del Barolo Riserva “Rocche dell’Annunziata” di Paolo Scavino si estendono nel prestigioso e storico “grand cru” di La Morra e furono piantati intorno al 1990. L’altitudine raggiunge circa i 385 metri sul livello del mare e l’esposizione è a sud / sud-est, ottimale, perché i filari ricevono con costanza i raggi solari, per uve dalla perfetta maturazione. Il suolo si presenta composto da pietra arenaria nello strato più profondo, mentre quello più superficiale è composto da sabbia biancastra con intermezzo di calcare; il clima è continentale con estati calde e afose e inverni rigidi, spesso interessati da fenomeni nevosi e gelate. La vendemmia è condotta manualmente; in cantina il mosto segue un lungo affinamento in legno per più di un anno e sosta in bottiglia per un anno. Alla vista il colore del Barolo Riserva “Rocche dell’Annunziata” di Paolo Scavino appare di un rosso rubino intenso dai riflessi brillanti. Il bouquet di profumi ricordano la frutta a polpa rossa matura, note fiorate di petali di rosa e violetta in unione a erbe della macchia mediterranea e tabacco; al palato si dimostra corposo, morbido ed elegante con un tannino ben integrato alla beva. Perfetto in abbinamento con piatti a base di tagli di carne rossa tipici della tradizione piemontese, cacciagione locale e primi piatti conditi con sughi elaborati. Ottimo ambasciatore delle Langhe e ideale per occasioni speciali o ricorrenze in famiglia per gustare l’autenticità del vitigno Nebbiolo e le sue potenzialità più nascoste.

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Château Montrose Saint-Estephe 2eme Cru Classe Chateau Montrose 2018
Château Montrose Saint-Estephe 2eme Cru Classe Chateau Montrose 2018

Il Saint-Estèphe 2eme Cru Classé di Château Montrose è l’etichetta di punta del domaine. Rappresenta la tradizione e il savoir-faire di questa storica proprietà situata nella zona settentrionale del Médoc, cinque chilometri a nord di Pauillac. Presente nel territorio di Saint-Estèphe fin dal lontano 1815, la tenuta si estende su un rilievo di ghiaie alluvionali della Garonna, che si affaccia sulla riva dell’ampio estuario della Gironda. Il vino è un classico taglio bordolese composto da una percentuale maggioritaria di Cabernet Sauvignon, che dona ricchezza aromatica, eleganza e struttura, completato dalla morbidezza fruttata del Merlot e da un piccolo saldo di Cabernet Franc e di Petit Verdot. Un grande vino, raffinato e complesso dedicato ai grandi amanti di Bordeaux. Château Montrose Saint-Estèphe 2eme Cru Classé è un’etichetta di prestigio, che vede la luce in uno dei migliori terroir della regione bordolese. Il vigneto è composto da un unico appezzamento di 95 ettari, situato attorno all’edificio dello Château. Tuttavia, all’interno della tenuta sono presenti suoli leggermente differenti, che consentono di coltivare ogni varietà nella zona più adatta, in modo che possa esprimersi al meglio. Le viti sono piantate con l’alta densità di 9000 ceppi per ettaro e sono gestite con basse rese. La vicinanza dell’oceano e dell’estuario della Gronda crea un microclima particolarmente mite, che consente un’eccellente maturazione delle uve. Le vendemmie si svolgono manualmente, cominciano con il Merlot e finiscono con il Cabernet Sauvignon. I grappoli sono scelti in vigna e poi selezionati ulteriormente sul tavolo di cernita prima delle vinificazioni, che si svolgono separatamente per ogni vitigno e parcella, seguendo i diversi tempi di maturazione delle uve. La fermentazione si svolge con una macerazione sulle bucce di circa 25 giorni e il vino matura in barrique di rovere francese, per un 60% nuove, per 18 mesi. Il vino Saint-Estèphe 2eme Cru Classé di Château Montrose è il frutto di un rigoroso lavoro in vigna e di accurati assemblaggi in cantina, per ottenere sempre il massimo risultato e offrire una versione autentica di un terroir d’eccezione. Si presenta di colore rosso scuro con riflessi porpora. Delicato e fine, esprime all’olfatto profumi complessi, che ricordano i piccoli frutti a bacca scura, sfumature floreali, cenni di sottobosco, legni nobili e una leggera tostatura. Al palato è intenso e armonioso, con una trama tannica fitta, matura e una tavolozza aromatica finemente sfaccettata, che conduce verso un finale lungo, fresco e molto persistente.

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Dom Perignon Champagne Brut 'Vintage' 2013 (Confezione)
Dom Perignon Champagne Brut 'Vintage' 2013 (Confezione)

Lo Champagne Brut Dom Perignon è probabilmente la bollicina più celebre al mondo, un’etichetta prestigiosissima divenuta un punto di riferimento internazionale, sinonimo di lusso ed eccellenza francese. Il suo nome rievoca il mitico e leggendario monaco benedettino del ‘600 a cui la tradizione fa risalire l’invenzione dello Champagne ed è tuttora prodotto nelle storica abbazia benedettina di Hautvillers. La storia moderna del Dom Perignon Vintage Champagne cominciò nel 1936, quando Robert-Jean de Vogue, presidente della maison Moet & Chandon, decise di creare una bottiglia che non avesse eguali, selezionando le migliori riserve della vendemmia 1921. Da allora il Dom Perignon è sempre stato uno Champagne Millesimato prodotto unicamente nelle migliori annate. L’annata viticola 2013 ha ricordato le annate più tardive del passato. Un inverno freddo e piovoso seguito da una primavera fresca e umida hanno ritardato la crescita delle viti di quindici giorni rispetto alla media decennale. Tuttavia, l'estate calda e secca, con un sole da record nella regione Champagne, ha migliorato la qualità del frutto. Le precipitazioni di settembre hanno lasciato il posto al vento dell’est, mantenendo così le uve sane fino alla vendemmia, iniziata il 28 settembre. L'annata 2013 è caratterizzata da una promettente armonia tra acidità e dolcezza. Fin dall’approccio olfattivo lo Champagne Vintage Brut Dom Perignon risulta intenso, ricco e complesso. Al naso risulta sottile, con una ricca palette olfattiva. È caratterizzata da note verdi che evocano eucalipto, menta e vetiver, e tocchi di giallo e arancione che ricordano prugna mirabella, albicocca e fiori d'arancio. Al palato, svela una personalità elegante, all’insegna di semplicità e precisione. La texture del vino è delicata e vellutata, ricca di intensità. La vivacità del Vintage 2013 mette in risalto il suo carattere fresco. Questa annata si sposa perfettamente con sapori agrumati e vegetali aciduli, come l'acetosa e il rabarbaro. La combinazione di queste caratteristiche con elementi iodati e note acide, come la foglia d’ostrica, il frutto della passione e la polvere di sommacco, è letteralmente affascinante.

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Lungarotti Torgiano Rosso Riserva 'Rubesco Vigna Monticchio' 1981
Lungarotti Torgiano Rosso Riserva 'Rubesco Vigna Monticchio' 1981

Il Rubesco Vigna Monticchio è un vino della cantina Lungarotti che si distingue per classe ed eleganza. Non è facile mantenersi costantemente come punto di riferimento vinicolo del panorama italiano, soprattutto se si ha una storia di oltre 50 anni. La cantina Lungarotti, sita a Torgiano ma con vigneti dislocati anche a Montefalco, è riuscita in questa impresa mantenendo da sempre alto lo standard qualitativo della sua vasta gamma di prodotti, ricercando un'attenta mediazione tra tradizione e misurata modernità. Oggi la cantina consta di circa 250 ettari vitati, con varietà autoctone quali Sagrantino, Sangiovese, Trebbiano e Grechetto ed altre internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Grigio. Una garanzia, da sempre. Il rosso Rubesco Vigna Monticchio è uno dei vini di punta della cantina Lungarotti e proviene da un uvaggio di Sangiovese e Colorino. Stupefacente per capacità d'invecchiamento, le uve atte a produrre questo liquido vengono selezionate con un'accurata doppia cernita e portate in cantina per la diraspapigiatura. La fermentazione del liquido avviene in contenitori d'acciaio con macerazione sulle bucce di circa 15-20 giorni e affinamento di circa un anno in barrique seguito da una sosta di vari anni in bottiglia in modo che il vino esca sul mercato solo quando pronto. Il Torgiano Riserva Vigna Monticchio riempie il calice con il suo colore rubino di grande intensità. Rivela tutta la sua complessità già dalla prima olfazione, con un naso che sa di prugna, mora, viole appassite, pepe nero oltre ad una rinfrescante vena balsamica mentolata. Poi ancora le dolcezze quali cioccolato e wafer. Il sorso tratteggia un vino pieno e suadente, estremamente gustoso, che scorre sul palato come velluto in virtù di una morbidezza accentuata ma perfettamente bilanciata dal giusto apporto di freschezza e sapidità. Grandissimo vino, capace di invecchiare per decenni addirittura migliorandosi. Icona.

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Roagna Barolo 'Pira' Vecchie Viti 2015
Roagna Barolo 'Pira' Vecchie Viti 2015

Il Pira Vecchie Viti è un riassunto in forma liquida di potenza e classe di uno dei più stimati cru di Barolo. Pochi frutti di estrema qualità provenienti da uno degli appezzamenti più vocati di Langa. Non basta, certo. La consapevolezza e la mano in vinificazione di Luca Roagna, senza timore di smentita tra i migliori produttori piemontesi, trasformano un'uva di estrema qualità in un capolavoro. L'approccio adottato da sempre dalla famiglia Roagna è di rispetto assoluto sia per la natura che per la tradizione, pertanto ad un'agricoltura dove non sono contemplate sostanze chimiche o di sintesi corrisponde un lavoro di cantina dove si praticano lunghe macerazioni e fermentazioni spontanee. Il Barolo Pira Vecchie Viti proviene da uve Nebbiolo in purezza, selezionate da una singola vigna sita in Castiglione Falletto. Monopolio della famiglia Roagna, la vigna Pira ha esposizione sud est e con i suoi 4.88 ettari è la più estesa della proprietà. Impressionante pensare che le piante più giovani abbiano 80 anni, per una produzione di estrema qualità sebbene contenuta. La vinificazione segue le consuete procedure adottate da Luca, pertanto doppia cernita manuale dei grappoli migliori e fermentazione spontanea in tini di legno grande, avviata da un pied de cuve preparato in precedenza. Affinamento del liquido in botti di rovere neutro per 5 anni. Il vino Pira Vecchie Viti scende nel calice con veste rubina che sfuma verso il granato lungo i bordi. Inizio cupo e ritroso, come spesso succede nei vini di Luca, sebbene si percepisca una materia compressa e da campione assoluto. Bisogna concedergli un attimo di tempo, certi che la pazienza venga ripagata. Eccolo quindi schiudersi e regalare pennellate balsamiche, a cavallo tra il mentolo e la liquirizia, e ricordi di ciliegia e rosa canina. Una tipicità mai ostentata, per questo così magnetica. Il sorso è serrato e muscoloso, ma la sua struttura è armonica e naturale, non un lavoro di palestra. Splendida la persistenza, quasi infinita. Ode alla Langa.

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