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Vini e Gastronomia

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Tinedo 'JA!' 2022
Tinedo 'JA!' 2022

Il Ja! della cantina Tinedo è un vino rosso spagnolo a base di uve Tempranillo in purezza dal profilo moderno e accattivante. Questo suo carattere immediato e informale è evidente sin dal nome, un’interiezione in lingua spagnola dai molteplici significati e tipica della parlata quotidiana. Se ripetuta sta a significare una risata mentre, se isolata nella frase come in questo caso, indica una reazione di sorpresa, meraviglia e incredulità. La tipicità della varietà Tempranillo è qui interpretata e colta nei suoi tratti più simpatici, giocosi e giovanili, senza uso di legno e nel rispetto delle normative europee del biologico. Il vino rosso Ja! viene prodotto dalla cantina Tinedo, una realtà produttiva familiare fedele, da oltre un decennio, ad un metodo di lavoro basato sull’agricoltura biologica, sulla sostenibilità ambientale e sulla conservazione dell’ecosistema. Le viti di Tempranillo, come quelle delle altre varietà, vengono coltivate senza ricorrere ad erbicidi, pesticidi o altri prodotti sintetici ma solo con rame e zolfo e preparati naturali per fertilizzare il terreno, come per esempio compost ottenuto dalle vinacce. Le uve raccolte vengono vinificate nella cantina di proprietà risalente al XIX secolo: fermentano e affinano per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Questo semplice metodo produttivo punta sulla valorizzazione degli aromi primari delle uve mentre la lunga macerazione permette di ottenere una ricca estrazione aromatica. È prevista infatti una macerazione sulle bucce di quasi un mese: ad una criomacerazione di 5 giorni, seguono due settimane di fermentazione alcolica, con sosta sulle bucce prolungata per altri 7 giorni. Il Ja! Tinedo si fa apprezzare per le sua doti di freschezza e alta bevibilità ma anche per buona concentrazione e ricca sostanza fruttata, per questo è stato simpaticamente definito come una fresca esplosione di frutta. Nel calice manifesta un colore rosso rubino intenso con chiare ed evidenti tonalità violacee, lasciando emergere al naso sentori di piccoli frutti rossi come ribes e more, ciliegie fresche, petali di violetta e spezie delicate. Il sorso è fresco, nitido, piacevole e fruttato, caratterizzato da un ottimo equilibrio e da leggeri tannini in chiusura. Si presta all’abbinamento con tantissimi piatti della cucina casalinga, dagli affettati alla pizza, compresi primi piatti di funghi o verdure e carni alla brace. Per gli amanti degli abbinamenti territoriali si consiglia l’accostamento con tapas e qualche fetta di Jamon Serrano.

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Farnese Cerasuolo d'Abruzzo 'Fantini' 2023
Farnese Cerasuolo d'Abruzzo 'Fantini' 2023

Il Cerasuolo d’Abruzzo “Fantini” prodotto da Farnese è l’espressione tipica di un Montepulciano rosato da bersi nei suoi anni giovanili: un’idea di vino semplice e immediata, da pasto quotidiano e aperitivo in compagnia, e comunque attenta alle specificità del territorio e del varietale che coinvolge. Giovane è anche il pubblico cui si rivolge, composto però di appassionati alla ricerca di un ottimo rapporto qualità-prezzo. Il Cerasuolo d’Abruzzo “Fantini” viene prodotto dall’azienda Farnese con uve Montepulciano in purezza, allevate nei vigneti situati a Ortona, nella provincia di Chieti. La vendemmia viene realizzata all’inizio del mese di ottobre e i grappoli che giungono in cantina passano attraverso una pigiadiraspatura soffice. Gli acini sono quindi posti in contenitori d’acciaio per una breve macerazione sulle bucce pre-fermentativa, della durata di circa 6 ore: è possibile in questo modo estrarre i polifenoli necessari al raggiungimento della sfumatura cromatica desiderata e gli aromi primari più intensi e piacevoli. Dopo l’eliminazione delle vinacce, la fermentazione alcolica si svolge in vasca d’acciaio per un periodo di circa 15 giorni a temperatura controllata. Il Cerasuolo d’Abruzzo “Fantini” della cantina Farnese si presenta allo sguardo con l’omonima sfumatura rosacea e alcuni vivaci riflessi più aranciati. I profumi sono schietti e confortevoli, tutti giocati, come lecito attendersi dall’aspetto del calice, su toni di freschezza fruttata: nettamente riconoscibile l’aromaticità della fragola, e poi la delicata pungenza del lampone e le sensazioni croccanti e acidule delle piccole bacche rosse, come il ribes. L’assaggio rivela un vino equilibrato, composto da una buona struttura complessiva in cui spicca una freschezza appagante. Ritornano al palato i sentori più dolci legati alla frutta e una sottile verve minerale che crea una discreta persistenza. Un rosato tipico, che può essere servito fresco come aperitivo da terrazza o accompagnare semplici preparazioni anche a base di carni bianche.

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Monin Sciroppo Zucchero di Canna
Monin Sciroppo Zucchero di Canna

Lo Sciroppo Zucchero di Canna Monin è un grande classico della mixology. Viene tradizionalmente utilizzato in moltissime ricette di famosi cocktail per donare una nota leggermente dolce, accompagnata dagli aromi fragranti della canna da zucchero appena tagliata. Lo Sciroppo di Zucchero nasce dalla lavorazione del puro cuore della canna da zucchero, da cui viene estratto il prezioso e purissimo succo. È l’etichetta che non può mai mancare tra le bottiglie di un barman o anche di un semplice appassionato, che ama preparare gustosi cocktail ispirati alle atmosfere caraibiche, in particolare a base di distillati come: Rum bianco, Cachaça o Tequila. Da provare anche su dei pancakes caldi. Lo Sciroppo Zucchero di Canna Monin richiama subito alla mente le calde atmosfere dei caraibi. La canna da zucchero è stata portata nel Nuovo Mondo dai Conquistadores e si è ambientata benissimo al clima caldo e umido dei Caraibi, trasformandosi ben presto in una delle coltivazioni più presenti in Centro America. Il succo si ottiene tagliando le canne da zucchero di ottima qualità, che vengono poi pelate dal rivestimento esterno. Il cuore della canna è spremuto in modo da estrarne il succo, che viene concentrato attraverso un procedimento di bollitura, in modo da ottenere uno sciroppo denso, dolce e aromaticamente ricco. Una vera specialità, che fa della semplicità e della purezza la sua carta vincente. Lo Sciroppo Zucchero di Canna Monin è una delle etichette più conosciute di questo importante marchio francese, che nella Valle della Loira produce Sciroppo di ottima qualità in ben 110 versioni diverse. Tuttavia, lo Sciroppo di Canna resta sempre tra i grandi classici proprio per la sua straordinaria duttilità di utilizzo in quasi tutte le ricette della mixology, quando serve una nota di dolcezza aromatica. Si presenta di colore assolutamente trasparente e cristallino con riflessi brillanti e luminosi. Esprime aromi zuccherini, con sfumature vegetali di canna da zucchero appena tagliata e morbidi cenni di caramello. Il suo gusto e delicatamente dolce e piacevolmente zuccherino, con un finale leggermente aromatico.

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La Vis Merlot 2022
La Vis Merlot 2022

Il Merlot della cantina La Vis è uno dei vini rossi della gamma i Classici, comprendente una serie di etichette dall’ottimo rapporto qualità/prezzo ottenute da monovitigno. Siamo di fronte in questo caso ad un Merlot in purezza, interpretazione tutta trentina dal noto vitigno internazionale, caratterizzata da morbidezza, frutto e buona freschezza. Lo studio approfondito del territorio e i rigidi standard qualitativi ai cui si devono attenere gli oltre 800 soci viticoltori permettono la produzione di espressioni brillanti, piacevoli ed equilibrate, come in questo caso. Il Merlot La Vis nasce da vigneti collinari situati nei comuni di Gardolo e Lavis, in località Sorni, situati nell’alta Val d’Adige, in prossimità della Val di Cembra. Ci troviamo a circa 280 metri di altitudine, su terreni franco-sabbiosi originatisi da detriti alluvionali a fondovalle. I sistemi di allevamento delle viti sono a guyot oppure a pergola trentina semplice, con densità di circa 5.000 ceppi per ettaro. La vendemmia è condotta manualmente nella prima decade di ottobre e la vinificazione è svolta nella cantina situata nel comune di La Vis. Qui le uve vengono diraspate e pigiate il mosto posto a fermentare in vasche di acciaio termocondizionate. La fermentazione malolattica avviene in vasche di cemento vetrificate, dove il vino rimane ad affinare sulle fecce fini per 5 o 6 mesi e, per circa il 10%, in botti di rovere francese di terzo e quarto passaggio. Questo Merlot esprime i tratti più tipici del vitigno, coniugati in termini territoriali che privilegiano tutta la freschezza propria della valli prealpine. Al naso emergono delicati sentori di frutta rossa e frutti di bosco, in particolare di mora e prugna, assieme a nuance di erbe aromatiche e spezie di sottobosco. Al palato è morbido e fruttato, di buon equilibrio e discreta persistenza. Si presta in maniera ottimale all’abbinamento con piatti non troppo strutturati a base di funghi, carni rosse e bianche, rivelando una buona versatilità gastronomica.

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Ariola 'Fortanina Gran Cru'
Ariola 'Fortanina Gran Cru'

Il “Fortanina” Gran Cru di Ariola è un vino frizzante amabile che nasce da un vitigno poco conosciuto, il Fortana. Siamo di fronte a una bottiglia dal buon residuo dolce, perfetta per allietare la fine dei pasti con un ventaglio di profumi gentilmente fruttati. Il naso è il preludio di un sorso fresco e armonioso, che anche grazie al moderato contenuto alcolico si può bere con disinvoltura, avendo cura però di prestare attenzione alle caratteristiche che porta in bocca quest’uva. Un’etichetta dall’animo giovanile e conviviale, che nasce dalla grande passione della cantina per la propria terra. Ariola “Fortanina” ha origine da un vitigno dell’Emilia Romagna, il Fortana, chiamato anche localmente con il nome di Uova d’Oro. Le vigne in cui cresce questa varietà sono comprese a un’altezza fra i 220 e i 300 metri sul livello del mare, e si caratterizzano per il terroir composto da un sottosuolo limoso e argilloso. Il mosto ottenuto dalla pressatura soffice degli acini fermenta una prima volta in acciaio, mentre la rifermentazione avviene, come prescritto dai principi produttivi del Metodo Martinotti, alla base della produzione di quest’etichetta, in autoclave, dove il vino rimane poi a stabilizzarsi sino a quando la cantina non dà inizio alle procedure di imbottigliamento. Il “Fortanina” Gran Cru Ariola si annuncia all’occhio con un colore leggero, che richiama la tonalità del rosso rubino. La spuma che si avverte nel bicchiere è vivace, e le bollicine sono contraddistinte da una grana fine. I profumi che si manifestano al naso si muovono su note sottili, incentrati principalmente sulla piccola frutta di bosco. In bocca è leggermente amabile, con un sorso fresco e scorrevole, che si racconta con un equilibrato residuo zuccherino. Una bottiglia originale per concludere una cena accompagnando i dessert con un prodotto di sicura qualità.

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La Valentina Montepulciano d'Abruzzo 2022
La Valentina Montepulciano d'Abruzzo 2022

Il Montepulciano d’Abruzzo della cantina La Valentina è un vino rosso piacevolmente fruttato e di gradevole consistenza prodotto a Spoltore, in provincia di Pescara, in Abruzzo. Questa etichetta è ottenuta da uve Montepulciano in purezza provenienti da vigneti, dei comuni di Spoltore, San Valentino e Scafa, situati a circa 150-400 metri di altitudine con esposizione solare sud/sud-ovest. Le viti, di età compresa tra i 25 e i 35 anni, vengono allevate con il metodo a cordone speronato su terreni di medio impasto caratterizzati da suoli argillosi. La cantina è una realtà a conduzione famigliare, proprietaria di circa 40 ettari vitati gestiti cercando di esaltare al massimo le peculiarità del territorio abruzzese e per questo limitando al minimo indispensabile gli interventi in vigna. Il Montepulciano La Valentina è prodotto con uve attentamente selezionate e vendemmiate a mano generalmente verso la metà di settembre. I grappoli, portati in cantina, vengono pigiadiraspati per svolgere la fermentazione alcolica, che ha luogo, in tini di acciaio inox a temperatura controllata con una macerazione sulle bucce di circa 10 giorni. Si procede poi alla svinatura con pressatura delle bucce, dopodiché il vino resta in affinamento per l’80% in contenitori di acciaio inox e per la restante parte in botti di rovere da 25 ettolitri e in barrique di secondo e terzo passaggio per un periodo di almeno 18 mesi, prima che si proceda all’assemblaggio e al successivo imbottigliamento. Il Montepulciano d’Abruzzo La Valentina si presenta alla vista di un colore rosso rubino intenso. Al naso compaiono intensi aromi di frutta matura e confettura, tra cui l’amarena e il lampone, note floreali di fiori rossi essicati, sentori speziati di liquerizia e spezie piccanti, con echi balsamici e mentolati. In bocca è morbido, pieno e avvolgente, connotato da un tannino ben equilibrato e fine e da un’ottima freschezza. Questo Montepulciano della cantina La Valentina è un’espressione gradevole, che non delude, pensata per adattarsi al meglio alle più disparate situazioni.

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Moretti Omero Grechetto Omero Moretti 2022
Moretti Omero Grechetto Omero Moretti 2022

Questo Grechetto è un prodotto dall’anima snella e beverina, perfetto per essere il compagno quotidiano delle nostre tavole. Omero Moretti, cantina che si trova nell’area meridionale dell’area produttiva di Montefalco, ci si dedica con impegno, evidenziando la propria sensibilità ecologica sia in vigna, dove i trattamenti sono ridotti al minimo, sia in cantina, dove la fermentazione nasce dalla presenza di lieviti indigeni. Un’etichetta schietta e genuina, che in fase di degustazione offre un sottofondo gusto-olfattivo in cui domina una componente sapida.   Il bianco Grechetto nasce da viti la cui età si aggira intorno ai vent’anni, coltivate all’interno di parcelle caratterizzate da un sottosuolo argilloso e calcareo. Tra i filari la cantina Omero Moretti segue pratiche di agricoltura biologica, utilizzando pochi trattamenti a base di rame e zolfo. I grappoli, dopo la vendemmia vengono portati nei locali adibiti alla vinificazione per essere diraspati. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta spontaneamente grazie alla presenza di lieviti autoctoni, in contenitori d’acciaio. Si prosegue quindi con la decantazione statica. La fase finale di affinamento si svolge sempre in acciaio per una durata di pochi mesi. Il Grechetto firmato dalla cantina Omero Moretti si presenta alla vista con un colore leggero e poco calcato, che richiama la tonalità del giallo paglierino. L’insieme dei profumi che si propongono al naso racconta una storia dove la frutta a polpa bianca si alterna a sensazioni muschiate e tocchi sapidi e salmastri. All’assaggio è di corpo leggero, armonioso, con una bella vena sapida e fresca che si rende evidente al sorso; chiude con un finale contraddistinto da un retrogusto agrumato. Un bianco umbro che si caratterizza per la lavorazione biologica e che, tra i tanti pregi, ha anche quello di presentarsi con un prezzo finale altamente conveniente.

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Paltrinieri Lambrusco 'Solco' 2023
Paltrinieri Lambrusco 'Solco' 2023

Il Lambrusco “Solco”, realizzato dalla cantina Paltrinieri, è una versione semisecca e frizzante del rosso simbolo del territorio. È la bottiglia della tradizione, che anche nel nome vuole sottolineare la continuità con le consuetudini del passato e con la storia di una regione, da sempre legata alla viticoltura. L’etichetta rappresenta una moderna interpretazione del rosso quotidiano, da sempre presente sulle tavole del modenese. La sua briosa freschezza fruttata, dona un sorso d’immediata piacevolezza, una vera esplosione di aromi di frutti rossi. La lieve dolcezza bilancia perfettamente la vibrante freschezza tipica del vitigno. Il Lambrusco “Solco” nasce in una cantina che rappresenta la storia del Lambrusco. La famiglia Paltrinieri è dall’inizio del ‘900 che produce vini nella zona di Sorbara e ha contribuito in modo determinante alla crescita qualitativa dei vini del territorio, con etichette che esprimono le migliori qualità di quest’antica di vite autoctona. Le uve di Lambrusco Salamino sono raccolte verso la metà di settembre nel Vigneto del Cristo, un appezzamento di 15 ettari, caratterizzato da un terreno sciolto, piuttosto ricco di sostanze organiche. Il Lambrusco Salamino è da sempre coltivato nelle vigne del modenese come impollinatore per le viti del lambrusco di Sorbara. La fermentazione avviene in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con la classica macerazione sulle bucce. Il vino viene poi trasferito in autoclave, dove si svolge la rifermentazione secondo il Metodo Martinotti o Charmat, lasciando una piccola percentuale di zucchero residuo, in modo da donare al vino un sorso morbido e leggermente abboccato. Il Lambrusco “Solco” della cantina Paltrinieri è una bottiglia conviviale, che offre una perfetta interpretazione, fragrante e fruttata, di questo tradizionale vino del modenese. È un rosso semplice e vivace, particolarmente adatto ad accompagnare un tagliere di saluti saporiti del territorio. Alla vista si presenta di colore rosso rubino brillante con luminosi riflessi violacei, che ne denotano la gioventù. Il bouquet esprime esuberanti profumi di frutti di bosco, di ciliegia matura, di fragola e delicate sfumature floreali di violetta. Il sorso è intenso e morbido, con un frutto dolce e succoso, vivacizzato da una leggera carbonica. La chiusura è fruttata, armoniosa e di grande freschezza.

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Leone de Castris Salice Salentino 'Maiana' 2021
Leone de Castris Salice Salentino 'Maiana' 2021

Il Salice Salentino “Maiana” è un vino che incarna la magia e la bellezza di uno dei terroir più belli della Puglia, il Salento. Si tratta di un rosso dove il Negroamaro, presente nel taglio finale con il 90%, e la Malvasia Nera si uniscono con eleganza, dando origine a un ventaglio di note al naso principalmente fruttate, preludio di un sorso morbido e scorrevole. Una bottiglia firmata Leone de Castris piacevole da stappare adesso, ma che può affinare ulteriormente per tre o quattro anni, garantendo sempre una beva di qualità. Il “Maiana” Salice Salentino è un vino che nasce da un blend dominato da una delle uve a bacca rossa più rappresentative dell’intero panorama vitivinicolo pugliese, il Negroamaro. Accanto a questa varietà troviamo anche una piccola percentuale di Malvasia Nera. Le viti, la cui età si aggira intorno ai 30 anni, crescono con il sistema dell’alberello, in vigneti caratterizzati da un suolo di medio impasto. I grappoli vengono diraspati, e il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta in contenitori d’acciaio a una temperatura che viene tenuta costantemente sotto controllo. Si prosegue infine con l’affinamento, in cui il vino rimane a riposare per 6 mesi in botti di rovere.  Questo Salice Salentino “Maiana” si annuncia alla vista con un colore russo rubino profondo e concentrato. Decisamente fruttato il naso, che pian piano cede il passo a tocchi più leggeri di liquirizia e spezie. All’assaggio ha un corpo leggero tendente al medio, con un sorso ampio e rotondo, che riempie il palato con pienezza grazie a una beva gustosa, in cui i tannini risultano finemente integrati nella struttura generale. Una bottiglia firmata dalla cantina Leone de Castris che si presenta con un prezzo finale a dir poco interessante.

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Baladin Birra 'Nazionale' 75cl
Baladin Birra 'Nazionale' 75cl

La "Nazionale" di Baladin è una Birra in stile Blonde Ale, italiana al 100%. Le birre Ale sono prodotte ad alta fermentazione e la Nazionale si distingue nel panorama proprio per essere realizzata con malto d’orzo prodotto in Basilicata, nella tenuta di Melfi e con luppolo piemontese coltivato nei campi della scuola di Agraria di Cussanio. È una birra di media gradazione, dal profilo delicato e dal sorso leggero e scorrevole, caratterizzato da aromi fruttati e maltati piuttosto morbidi e di buna persistenza. Proprio il suo carattere fine ed elegante, permette molti abbinamenti a tavola con secondi piatti di mare, carni magre e delicate o formaggi di media stagionatura. La Birra “Nazionale” del birrificio piemontese Baladin  è prodotta dal 2011 solo ed esclusivamente con ingredienti italiani, per rinsaldare il legame territoriale, in controtendenza con il panorama generale del mondo della birra, dominato da ingredienti che arrivano da ogni parte del mondo. Contribuiscono al successo della Nazionale: malto d’orzo, luppolo, scorze d’agrumi e una una miscela di spezie. La birra viene imbottigliata e commercializzata senza essere sottoposta a pastorizzazione o filtrazione. È una birra dagli aromi sfaccettati, di grande armonia ed equilibrio, che mette in luce le qualità del mastro birraio Teo Musso, creatore del birrificio Baladin. Nonostante l’attività sia cominciata solo nella seconda metà degli anni ’90 con poche bottiglie, oggi Baladin si è guadagnato la stima di tutti gli appassionati di birre artigianali, grazie a una serie di etichette di alto livello qualitativo. La Birra “Nazionale” di Baladin è il sapiente frutto di un giusto equilibrio tra i vari ingredienti, miscelati in modo perfetto. Nel bicchiere si presenta di colore giallo intenso, con una leggera velatura e una schiuma bianca abbastanza persistente. All’olfatto esprime un bouquet caratterizzato da profumi di fiori di campo, camomilla, scorza d’agrumi e delicate spezie, su un morbido sottofondo maltato. L’ingresso al palato è armonioso e fruttato, con un sorso equilibrato e poco alcolico, attraversato da note di bergamotto e sfumature vegetali. È una birra che seduce per la finezza e la grande piacevolezza di beva.

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Feresin Davide 'Sotsere' Bianco Feresin
Feresin Davide 'Sotsere' Bianco Feresin

Il “Sotsere” di Feresin è un vino bianco dal profilo immediato, che regala una beva al palato semplice e appagante al contempo, perfetta per accompagnare aperitivi o occasioni informali. Blend di uve a bacca bianca, viene vinificato esclusivamente in cemento, mantenendo al naso una bella fragranza varietale, libera di esprimersi nella sua genuinità. Un’etichetta versatile e pronta per essere degustata adesso, all’apice del proprio sviluppo organolettico. Questo Bianco “Sotsere” ha origine da un blend di uve bianche. Tra i filari la cura delle piante è altissima, consentendo alle viti di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità, anche grazie a rese tenute volontariamente più basse. Dopo la vendemmia, i grappoli vengono trasportati in cantina, dove si procede alle operazioni di diraspatura. Gli acini vengono dunque pressati e il mosto così ottenuto fermenta in botti di cemento. Il vino “Sotsere” Bianco si annuncia all’occhio con un colore giallo paglierino, decisamente luminoso alla vista. Il naso pullula di tocchi delicati e sottili, in cui si ritrovano la frutta a polpa gialla e aromi più erbacei, accompagnati da lievi sfumature agrumate. In bocca è di corpo leggero, gustoso, caratterizzato da un sorso beverino e scorrevole, che coinvolge il palato grazie a una piacevole vena fresca. Un’etichetta con cui la cantina Feresin ci offre la possibilità di provare una bottiglia di qualità a un prezzo a dir poco eccezionale!

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Cantine Ceci Lambrusco 'Otello Nero di Lambrusco' Ceci
Cantine Ceci Lambrusco 'Otello Nero di Lambrusco' Ceci

L’Otello Nero è il vino più celebre della cantina Ceci, il primo Lambrusco ad avere ottenuto il massimo riconoscimento nella guida dell’Associazione Italiana Sommelier. Si tratta di un innovativo rosso frizzante dotato di una struttura importante e di un colore rosso purpureo che vira verso il nero, tanto apprezzato da essere riuscito a rilanciare l’immagine dell’Emilian style wine in tutto il mondo. Nasce come un dedica al fondatore e capostipite Otello Ceci, un oste divenuto celebre nel parmense durante gli anni ’30 per le sue specialità culinarie (culatello e salami) e per il vino tipico servito nelle tradizionali scodelle. La prima produzione dell’Otello Nero di Lambrusco risale al 2003, dopo anni di sperimentazione in vigna e in cantina. Viene prodotto da uve raccolte sulle colline parmigiane all’inizio di ottobre, sottoposte ad una macerazione a bassa temperatura sulle bucce per circa una settimana e a presa di spuma secondo il Metodo Charmat o Martinotti. Questo impegno è stato abbondantemente ripagato e ora questa etichetta è considerata il capolavoro della cantina, diffusissima e apprezzata nella ristorazione e nelle case degli italiani. Dopo la sua messa in commercio l’immagine del Lambrusco ha subito un interessante e sorprendete processo di rivalutazione e la famiglia Ceci è divenuta un punto di riferimento di eccellenza e alta qualità. Il Lambrusco Otello Nero 1813 Ceci si contraddistingue per la piacevolezza di beva e per la personalità leggermente amabile e straordinariamente dissetante, con note fruttate e intense che si prestano all’accompagnamento con i piatti tipici della cucina emiliana. Al naso offre un meraviglioso bouquet di aromi varietali in cui è facile riconoscere i frutti di bosco e i chicchi di melagrana, assieme a rose, violette, spezie dolci e delicate erbe aromatiche. In bocca rallegra i sensi con tocco cremoso e una buona vivacità, regalando note sapide e piacevoli sfumature zuccherine. Con la piacevolezza del suo colore, del suo perlage e con la vivace morbidezza dei suoi aromi l’Otello Nero di Lambrusco è in grado di conquistare i sensi e di fare innamorare tutti gli appassionati del vino emiliano e gli amanti della buona gastronomia.

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Notte Rossa Negroamaro 2022
Notte Rossa Negroamaro 2022

Il Negroamaro di Notte Rossa è un vino fresco e fragrante, realizzato con l’omonimo vitigno autoctono pugliese in purezza. Da secoli coltivata in Puglia, l’uva Negroamaro è molto duttile e permette di produrre delicati rosati, vini intensi e concentrati o rossi giovani e di piacevole beva, come nel caso di quest’interessante etichetta. La vinificazione solo in acciaio permette di preservare il ricco corredo varietale del vitigno, regalando un rosso connotato da fresche note fruttate e cenni di erbe aromatiche della macchia mediterranea. È un vino perfetto da degustare con i primi piatti saporiti della tradizione pugliese. Il rosso Negroamaro di Notte Rossa è un vino che nasce nelle splendide campagne del Salento, nella zona di Sava, in provincia di Taranto. È un rosso dal carattere tipicamente territoriale, che porta nel calice le migliori caratteristiche della terra di Puglia. Figlio di estati calde e siccitose, con vigne spesso battute dal forte vento, è un vino mediterraneo, sapido e marino. Le vigne sono coltivate nel primo entroterra, su suoli di matrice prevalentemente sabbiosa, con presenza di calcare e argille. Le uve arrivano a piena maturazione nella seconda parte del mese di settembre, con un profilo aromatico particolarmente intenso e ricco. È un’etichetta è molto apprezzata da chi vuole scoprire e apprezzare il volto autentico di questo antico e storico vitigno pugliese. Il vino Negroamaro della cantina pugliese Notte Rossa è una delle etichette più popolari e apprezzate di questa realtà produttiva, con sede nelle campagne di Sava. Le uve sono portate in cantina dove vengono avviate alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox con lieviti selezionati, con una macerazione sulle bucce di circa 10 giorni. Prima dell’imbottigliamento finale, riposa in vasche d’acciaio per alcuni mesi. Si presenta con una veste color porpora dai riflessi violacei. Il quadro olfattivo esprime aromi di piccoli frutti a bacca scura, ribes, more, ciliegie, cenni di erbe aromatiche e lievi sfumature speziate. Al palato è di medio corpo, con aromi morbidi e fruttati, un tannino delicato e un piacevole finale con chiusura leggermente sapida.

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Tramin T Rosso 2023
Tramin T Rosso 2023

Il “T Rosso” della cantina Tramin è un vino rosso morbido e fruttato ottenuto da uve Schiava, Pinot Nero e Merlot provenienti da vigneti che si estendono su colline contigue alle Dolomiti, a un’altitudine compresa tra i 300 e 550 metri, sottoposti a forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Le vigne sono impiantate su terreni calcarei con prevalenza di argille e ghiaia e vengono allevate con grande cura e attenzione per il territorio. La cantina Tramin, fondata dal 1898 dal parroco di Termeno Christian Schrott, è una della realtà cooperative più grandi dell’Alto Adige che comprende più di 290 conferitori di uve. Questo rosso gradevole e preciso incarna appieno lo stile perfetto e indiscutibile di una delle cantine più famose e simboliche di tutto il territorio. Il “T Cuvée Rosso” di Tramin è un blend di uve rosse che, vendemmiate nel momento della loro massima maturazione fenolica, vengono poi diraspate e portate a fermentazione in contenitori di acciaio inox a una temperatura controllata di circa 26-28°C. Si procede poi alla svinatura e all’affinamento dei vari vitigni in contenitori di acciaio separati per alcuni mesi. Una volta raggiunto il grado di maturazione desiderato si procede al blend, il vino viene imbottigliato ed è pronto per essere messo in commercio. Il Tramin “T Rosso” si presenta alla vista di un colore rosso rubino scarico e brillante, con al naso sentori in prevalenza di frutta rossa, tra cui la ciliegia e il ribes, note speziate e profumi delicati di fiori secchi. In bocca è snello, morbido e succoso connotato da una buona freschezza. Si tratta di un’etichetta che abbina la leggerezza della gioviale Schiava alla piacevolezza del frutto riscontrata nel Pinot Nero e alla morbidezza del Merlot, creando un connubio perfetto tra la storia e la tradizione vitivinicola altoatesina, che lo rende un ottimo esempio di questa regione di confine.

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Produttori di Manduria Verdeca 'Alice' 2023
Produttori di Manduria Verdeca 'Alice' 2023

La Verdeca “Alice”, realizzata dalla cantina dei Produttori di Manduria, è un vino bianco fresco e fragrante, dal profilo tipicamente agrumato e marino, pura espressione del territorio di provenienza. È il bianco pugliese, che mette in luce le interessanti caratteristiche varietali di questo vitigno autoctono a bacca bianca, presente in regione da secoli. Proprio per le sue caratteristiche peculiari, è una bottiglia conviviale, ottima da degustare al momento di un aperitivo tra amici o da portare in tavola per accompagnare antipasti di mare, di verdure o piatti di pesce dal gusto delicato. “Alice” è una Verdeca realizzata dalla cantina cooperativa dei Produttori di Manduria, che oggi può contare su circa 900 ettari, che fanno capo a circa 400 soci conferitori. L’area di Manduria è tra le più vocate della regione ed è caratterizzata da terreni prevalentemente composti da sabbie e argille, che poggiano su un profondo substrato di rocce calcaree. Il clima è caldo e siccitoso, tipicamente mediterraneo, molto adatto per la viticoltura, grazie a un’ottima e costante ventilazione. I vigneti sono condotti con grande passione ed attenzione, cercando di portare a maturazione grappoli sani e genuini. Le uve provengono da vigne di Verdeca che hanno un’età media di 15-20 anni. La vendemmia si svolge verso la metà di settembre. I grappoli sono pressati in modo delicato e il mosto fiore fermenta in vasche d’acciaio alla temperatura controllata di 18 °C. Il vino riposa per alcuni mesi in acciaio e completa l’affinamento in bottiglia. La Verdeca “Alice” dei Produttori di Manduria è un vino di grande tipicità territoriale, vero bianco portabandiera della storica tradizione vitivinicola pugliese. Una bottiglia elegante, che sottolinea il profilo marino e mediterraneo di un grande terroir. Nel calice si presenta di un luminoso colore giallo paglierino dai riflessi brillanti. Il bouquet è delicato e fine, con profumi di fiori d’acacia, di zagara, note fragranti di scorza di limone, di pompelmo, aromi di frutta a polpa bianca, mela Golden, pesca e sfumature iodate. Limpido e scorrevole, si distingue per un carattere sapido e piacevolmente fruttato, con un finale armonioso e molto fresco.

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Leo Paolo Negroamaro Paolo Leo 2021
Leo Paolo Negroamaro Paolo Leo 2021

Negroamaro delle Cantine Paololeo rappresenta una interpretazione in purezza del vitigno principe del Salento e figura tra le etichette dedicate alla linea dei varietali: singole varietà vinificate nella loro espressione autentica, per esaltarne le tipicità più immediate. Paolo Leo vinifica in purezza le uve Negroamaro che provengono dai vigneti situati nel pieno del territorio salentino della provincia di Brindisi, nella piana di essenza rurale che si estende tra i centri di San Donaci, luogo sede dell’azienda, e Salice Salentino. In un clima di carattere specificamente mediterraneo, con estati sovente torride e inverni sempre miti, le altitudini praticamente nulle lasciano completa libertà alle influenze marine dell’Adriatico ad est e dello Ionio a ovest. La matrice argillosa dei terreni a medio impasto è diffusamente frammista alla roccia calcarea e le viti trovano dimora con una fittezza d’impianto pari a circa 5.000 piante per ettaro. La vendemmia manuale viene organizzata nel momento di maturazione perfetta dei frutti ed eseguita normalmente nelle fresche ore del primo mattino. In cantina i grappoli sono diraspati e pigiati e la fermentazione alcolica ha luogo in vasi d’acciaio alla temperatura controllata di 24 °C, con macerazione sulle bucce per circa 10 giorni e rimontaggi periodici. Lo svolgimento della malo-lattica chiude i processi fermentativi e sempre in vasca d’acciaio può proseguire un affinamento di 5 mesi. Negroamaro delle Cantine Paololeo veste un intenso colore rosso rubino, dai giovanili riflessi violacei. L’olfatto ha un impatto morbido e fruttato, tutto concentrato sui sentori di polpa rossa matura, ribes in confettura e lampone, con un contorno di note di prugna e amarena, chiudendo su sfumature di macchia mediterranea. Il sorso offre un piacevole volume, in equilibrio fra la trama tannica decisa e la spiccata freschezza, mentre il finale persistente si allunga su rimandi speziati di pepe e cannella. Un Negroamaro di impronta immediata e aromatica beva, che sposa egregiamente i brasati e le paste al ragù, i formaggi a media stagionatura e i salumi leggermente piccanti.

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Bulli 'Sampagnino Sulle Bucce'
Bulli 'Sampagnino Sulle Bucce'

Lo "Sampagnino Sulle Bucce" di Bulli è un frizzante fresco e fragrante, che si fa appezzare per il suo giovanile profilo fruttato, che esprime in modo diretto un sorso succoso, secco, salino, molto piacevole e dissetante. È l’etichetta che illustra molto bene la vocazione emiliana a produrre vini frizzanti, caratterizzati da una straordinaria piacevolezza di beva. È la bottiglia perfetta per un aperitivo tra amici, da degustare con un tagliere di salumi e formaggi saporiti del territorio. A secondo del gusto personale, si può scegliere di versare il vino senza scuotere la bottiglia, in modo da lasciare sul fondo i sedimenti dei lieviti esausti, oppure di capovolgere la bottiglia prima di stapparla, in modo da portare in sospensione i lieviti. Il vino frizzante "Sampagnino Sulle Bucce" è una tipica specialità territoriale della cantina Bulli. Le uve che alleva la cantina provengono da vigneti coltivati con varietà locali a bacca bianca nella tenuta aziendale situata a Bacedasco Alto di Castell'Arquato. Le viti sono piantate su terre rosse di matrice argillosa, con presenza di sabbie e godono di una soleggiata esposizione rivolta a sud-est, che consente ottime maturazioni. Al termine della vendemmia, si procede a una vinificazione con una breve macerazione sulle bucce, a cui segua la diraspatura e una pressatura delicata. Il mosto fermenta in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino base viene fatto rifermentare in bottiglia sur-lies secondo il Metodo Ancestrale, con l’aggiunta di solo mosto d’uva, senza zuccheri esogeni e solfiti. Il bianco frizzante "Sampagnino Sulle Bucce" della cantina piacentina Bulli è una bottiglia schietta e genuina, ispirata al buon vino di una volta, che veniva tradizionalmente prodotto dai vignaioli del territorio. Alla vista si presenta di colore giallo intenso con luminosi riflessi aranciati e una briosa effervescenza. All’olfatto è caratterizzato da profumi di fiori di campo, camomilla, lieviti e crosta di pane, scorza di limone candita, di frutta gialla matura, morbidezze di frutta tropicale, sfumature di erbe aromatiche e spezie. Al palato è ricco e armonioso, con un sorso morbido e avvolgente, che conduce a un finale secco, piacevolmente connotato da una nitida scia sapida e da vivace freschezza.

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Birrificio Civale Birra APA 'Lumina' 75cl
Birrificio Civale Birra APA 'Lumina' 75cl

La “Lumina” di Birrificio Civale, come già suggerisce il nome che porta in etichetta, è un inno radioso ed esuberante all’estate, un anestetico liquido e gasato contro la calura estiva, sia con vista asfalto cocente in città, sia all’ora del tramonto coi piedi a mollo in riva al mare. Tra le bionde più storiche e rinomate di questo birrificio artigianale piemontese, nata per piacere, dissetare e conquistare proprio tutti i palati, in grado di abbinarsi alla perfezione ad ogni occasione d’uso: merenda, aperitivo, pranzo, cena e fuori pasto! Civale è un birrificio di piccole e casalinghe dimensioni, con sede a Spinetta Marengo, alle porte di Alessandria, nel Monferrato; in questa terra tipicamente riconosciuta al grande pubblico per Barbera e agnolotti, la birra artigianale è ormai diventata di casa! La “Lumina” è una bionda ad alta fermentazione, realizzata a partire da malti tedeschi come Pilsner, Maris-Otter, CaraHell e da luppoli americani quali Columbus, Simcoe, Centennial, Cascade e Chinook. Il timbro luppolato è senz’altro protagonista, come lo stile American Pale Ale impone, ma mai esageratamente marcato, capace di esprimersi al naso e al palato in un perfetto equilibrio organolettico tra amaro, maltato e agrumato. La APA “Lumina” di Birrificio Civale è una birra bionda dal colore giallo paglierino acceso e luminoso, come il raggio di sole a cui fa subito pensare il suo nome. Una volta versata nella pinta mostra un cappello di schiuma bianca, ben aderente, compatta e di ottima persistenza nel tempo. I suoi profumi sono spiccatamente estivi con note di zest di arancia, pompelmo rosa e frutta esotica, tipiche del luppolo americano di partenza, che ben si amalgamano a un sottofondo maltato e mieloso. In bocca è di medio corpo, ottima freschezza e brillante gradevolezza, supportata da aromi di miele e agrumi; risulta al palato fresca, estremamente dissetante e beverina, con un finale piacevolmente amarognolo che pulisce la bocca preparandola a un nuovo rigenerante sorso.

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Giannitessari 'Due Rosso' 2022
Giannitessari 'Due Rosso' 2022

“Due” Giannitessari rivela, a partire dal nome, la sua doppia anima. Si tratta infatti di un vino rosso che la cantina Giannitessari realizza con un trattamento particolare, che riproduce la tecnica utilizzata per produrre il Ripasso della Valpolicella, in cui il processo di rifermentazione conduce a una bottiglia di grande qualità. Un’etichetta che nasce dalla voglia e dalla passione di Gianni, personaggio che più che vignaiolo ama definirsi scultore, vedendo in ogni uva un blocco di pietra, all’interno del quale c’è già un’opera d’arte, che va solamente liberata. La cantina Giannitessari realizza questo vino rosso “Due” a partire da un blend dove due vitigni internazionali, Merlot e Cabernet Franc, contribuiscono in misura uguale al taglio finale. I grappoli provengono dai vigneti di proprietà situati nei dintorni di Vicenza e Sarego, e, una volta giunti nei locali adibiti alla vinificazione, due terzi delle uve fermentano in acciaio per 20 giorni a temperatura controllata. La parte rimanente invece subisce un leggero appassimento nel fruttaio, per poi essere assemblata e innescare così una seconda rifermentazione della massa totale delle uve. Segue poi la fase dell’affinamento, svolto per due anni in botti di rovere dalla capacità di 40 ettolitri. Il “Due” firmato dalla cantina Giannitessari si presenta nel calice con un colore che richiama il rosso granato. Il bouquet di profumi che si avvicendano al naso racconta note di frutta matura, fiori e sensazioni che virano verso il minerale e il tostato. Al palato è di corpo pieno, equilibrato, con un sorso sottile e morbido al contempo, da cui emerge un tannino finemente lavorato. Una bottiglia da cui si evince la grande passione di Gianni per il mondo del vino, che, a partire dagli anni ’80, lo vede assoluto protagonista della produzione vitivinicola veneta.

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Doppio Passo Primitivo 2022
Doppio Passo Primitivo 2022

Il Primitivo della Masseria Doppio Passo è un vino rosso rotondo, fruttato e mediterraneo, caratteristiche proprie dell’uva da cui discende. La cantina Doppio Passo, situata all’interno del comune di San Pancrazio Salentino, nell’estremo sud della provincia di Brindisi, è stata rilevata dalla famiglia veneziana Botter nel 2017, già proprietaria di numerosi vigneti sparsi in alcune delle zone vitivinicole più prestigiose di tutta Italia. L’acquisto della Masseria Doppio Passo si è accompagnato alla voglia di valorizzare fortemente l’areale e i suoi vigneti tradizionali, primo fra tutti il Primitivo. Doppio Passo Primitivo consta di sole uve dell’omonima varietà a bacca nera cresciute nel clima mediterraneo del Salento, accarezzato dalle brezze marine adriatiche e ioniche. Una volta che i grappoli hanno raggiunto la piena maturazione si procede con la raccolta, l’accurata cernita e la classica vinificazione in rosso. Il processo fermentativo è svolto in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, contenitore vinario in cui la massa sosta qualche mese per il conseguente periodo di maturazione che precede l’imbottigliamento. Il Primitivo della cantina salentina Doppio Passo si presenta con un colore rosso rubino luminoso. L’olfatto è giocato su note di frutta rossa matura, ciliegia e spezie dolci, arricchite da richiami di erbe mediterranee. Vellutato, ricco e morbido al palato, sostenuto da grande freschezza. Il finale insiste su dolci sensazioni di frutta matura. Un’espressione tipica di Primitivo salentino in cui si ritrova tutto il carattere del vitigno e del territorio. Il consiglio è di abbinare quest’etichetta a carni grigliate, quali agnello e maiale. Eccellente anche l’abbinamento con paste al ragù o con salumi di una certa stagionatura.

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Sardus Pater Carignano del Sulcis 'Is Solus' 2022
Sardus Pater Carignano del Sulcis 'Is Solus' 2022

Il Carignano del Sulcis “Is Solus” di Sardus Pater nasce dalla volontà della cantina – affiancata dal grande enologo Riccardo Cotarella – di valorizzare il vitigno Carignano. Siamo quindi di fronte a una bottiglia che racconta il territorio, caratterizzata da un’anima fresca, mediterranea – sembra di respirare la macchia che dipinge le coste di Sant’Antioco – e fruttata, alimentata da una lavorazione svolta esclusivamente in acciaio. Una bottiglia che si fa bere sempre con grande scorrevolezza, svelando la faccia più “snella” del Carignano. “Is Solus” di Sardus Pater è un Carignano del Sulcis che nasce da viti a piede franco coltivate sull’isola di Sant’Antioco, la cui età media è di circa settant’anni. Le piante crescono con il sistema dell’alberello in un terreno sabbioso, e tra i filari la resa per ettaro non supera mai i 35 quintali. La vendemmia manuale si svolge durante la quarta settimana di settembre, e il mosto ottenuto dalla pressatura gentile degli acini fermenta in contenitori d’acciaio inox, dove si svolge anche la malolattica. Si prosegue quindi con la fase finale di affinamento, in cui il vino rimane a riposare per qualche mese in acciaio. Carignano “Is Solus” firmato Sardus Pater si palesa all’occhio con un colore rosso rubino dotato di una particolare concentrazione. È la frutta ad aprire la danza di note che circondano il naso, arricchita da tocchi speziati e richiami alla macchia mediterranea tipica della Sardegna. All’assaggio è di corpo leggero, con un sorso però ampio e fasciante, che non lesina in morbidezza. Un’etichetta il cui nome richiama quello della splendida fontana di origine romana presente nel centro storico del comune di Sant’Antioco e che, graficamente, omaggia il mosaico presente nel museo archeologico del paese. Territorio, arte e vino, cosa volete di più

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Casalfarneto Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 'Fontevecchia' 2022
Casalfarneto Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 'Fontevecchia' 2022

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Fontevecchia” è un bianco davvero puntuale, che racconta con autenticità le caratteristiche principali della denominazione di appartenenza. E’ infatti un prodotto che al naso evidenzia le classiche note floreali del varietale, mentre al palato è la sapidità a recitare lo spartito di una beva di grande piacevolezza, espressiva e incisiva senza mai risultare faticosa, anzi creando un piacevole clima brioso in tavola.  Questo “Fontevecchia” è un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore che ha origine da vigneti esposti verso sud-est, caratterizzati da un terreno di medio impasto, tendente allo sciolto. I grappoli, raccolti con cura durante la vendemmia manuale, vengono immediatamente trasportati in cantina, dove sono diraspati. Gli acini ottenuti si avviano alla fase di pressa, e il mosto fermenta in contenitori d’acciaio inossidabile a una temperatura che viene tenuta controllata. Si procede infine con l’affinamento, in cui il vino rimane dapprima a maturare per 6 mesi in serbatoi d’acciaio, e poi, dopo l’imbottigliamento, per altri 4 mesi direttamente in vetro. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Fontevecchia” si annuncia all’occhio con un colore tipicamente paglierino, attraversato da lievi riflessi più verdastri nell’unghia. Il ventaglio di note che si propaga al naso racconta una storia fatta di note floreali, da cui emergono echi minerali e rimandi alle erbe aromatiche. In bocca è di medio corpo, con un sorso secco, asciutto e nitido, caratterizzato da un’impronta sapida rinfrescante. Una delle etichette più note di tutta la gamma realizzata dalla cantina Casalfarneto, contraddistinta da un incentivante rapporto qualità-prezzo.

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Còlpetrone Montefalco Rosso Colpetrone 2021
Còlpetrone Montefalco Rosso Colpetrone 2021

Il Montefalco Rosso di Colpetrone è il vino che rappresenta la grande tradizione umbra nella produzione di rossi piacevolmente fragranti e di facile e immediata beva. Si tratta di un assemblaggio a base di Sangiovese, completato con la struttura e la potenza del Sagrantino e un tocco di elegante morbidezza fruttata del Merlot. Grazie alle caratteristiche complementari di questi tre grandi vitigni, il vino risulta molto equilibrato e armonioso e esprime perfettamente le caratteristiche di un territorio da sempre molto vocato. Si distingue per fresche note fruttate, intensità, struttura e persistenza. Un vino giovane, che si abbina perfettamente con i primi piatti saporiti della cucina umbra. Il Rosso Montefalco è un vino prodotto da una realtà importante del mondo del vino italiano, presente in diverse zone della penisola. La cantina Colpetrone è il podere umbro di Tenute del Cerro, che gestisce proprietà in importanti aree della Toscana: nel Chianti, a Montepulciano e a Montalcino. Si tratta di una Tenuta nata nel 1978, che si è affermata rapidamente per aver saputo scegliere territori di grande storia e tradizioni, in cui produrre etichette di qualità. Rispetto dell’ambiente, grande attenzione al lavoro in vigna e vinificazioni accurate hanno permesso di realizzare etichette dal profilo classico ed elegante, capaci di interpretare nel migliore dei modi ogni singolo territorio. Il vino Montefalco Rosso di Colpetrone nasce in un territorio di grandi potenzialità per le uve a bacca rossa. I terreni prevalentemente di matrice argillosa, il clima fresco e ventilato, le esposizioni soleggiate delle colline di Montefalco, costituiscono un habitat perfetto per nobili vitigni come il Sangiovese, il Sagrantino e il Merlot. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox con macerazione sulle bucce. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in acciaio. Il Montefalco Rosso si presenta di colore rubino piuttosto intenso. All’olfatto si apre su aromi di ciliegia matura e frutta rossa fragrante, note di sottobosco e una lieve speziatura. Al palato è di medio corpo, con tannini vivaci e un sorso ricco e succoso. Il finale è piacevolmente fresco e persistente.

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Ariola Lambrusco Spumante Nature 'Marcello'
Ariola Lambrusco Spumante Nature 'Marcello'

Il Lambrusco Nature “Marcello” Ariola è uno spumante rifermentato naturalmente in bottiglia, emblema di vivacità e briosità emiliana, solare e coinvolgente. Il metodo di rifermentazione è fedele alla tradizione vinicola del parmense. La cantina Ariola è situata infatti a Langhirano, in provincia di Parma. I vigneti si trovano su colline che presentano altitudini comprese tra i 220 ed i 300 metri sul livello del mare e sono definite da terreni limosi-argillosi. Tutto ciò garantisce un’ottima esposizione dei filari, che sanno dare un frutto di qualità. La grande cura in vigneto è infatti il segreto della cantina e del Marcello Anture, così come la sapiente coniugazione di tradizione e innovazione. Questo Lambrusco Spumante Nature nasce da una selezione molto accurata di uve Lambrusco Maestri. L’obiettivo è quello di mantenere intatto il grappolo e il singolo acino, al fine di preservarne il contenuto durante la spremitura. Il metodo di produzione è quello della rifermentazione naturale in bottiglia, preceduta da una vinificazione del vino base in acciaio. Il Lambrusco Marcello Nature presenta una bella spuma morbida e corposa, che sottende un colore rosso rubino con riflessi violacei. Il suo profumo è estremamente piacevole, scandito da una fragranza di frutti rossi, di rosa e di mosto. In bocca ritorna un bouquet di fragolina e frutta rossa, in un sorso sempre secco, sapido e molto piacevole. Una buona morbidezza bilancia con equilibrio il pizzicore del suo carattere vivace. Chiude con un finale armonico e di buona persistenza. Si tratta di uno spumante di Lambrusco immediato e di facile beva: un sorso tira l’altro, esattamente come la convivialità e la simpatia tutta emiliana. Perfetto accompagnamento di un pranzo a base di salumi, cotechino e l’immancabile gnocco fritto.

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Trerè Sangiovese di Romagna 'Lona Bona' 2022
Trerè Sangiovese di Romagna 'Lona Bona' 2022

Il Sangiovese “Lôna Bôna” incarna l’essenza di una Romagna giovane e moderna, non dimentica delle tradizioni territoriali ma slanciata verso uno stile dinamico e innovativo. Il richiamo alla tradizione è evidente nel nome che, in dialetto, significa “luna buona” e identifica il periodo migliore per la semina, differente per ogni varietà. La modernità è evidente invece a partire dall’etichetta illustrata e di design, che strizza l’occhio al pubblico più giovane e di tendenza. Lo stile del vino è incentrato infatti sull’immediatezza, sulla chiarezza territoriale e sul nitore espressivo. Il Sangiovese di Romagna “Lôna Bôna” della cantina Trerè nasce dal classico clone romagnolo ad acino piccolo, proveniente da un unico vigneto sulle verdeggianti colline di Faenza, in un contesto bucolico di grande fascino e antica tradizione. Qui Morena Trerè e il figlio Massimiliano Fabbri hanno promosso nel corso degli anni una modernizzazione delle tecniche agronomiche ed enologiche, facendo della loro attività un modello di efficienza e valorizzazione territoriale. Le viti sono radicate su un terreno limoso di medio impasto, esposte ad est e sud-est, con un’alta densità di impianto di 5.000 piante/ha. In cantina la vinificazione è realizzata con fermentazione e breve affinamento in vasche d’acciaio termoregolate. Il Sangiovese di Trerè “Lôna Bôna” è un vino rosso fresco, agile e scorrevole, dalla grande versatilità gastronomica e pronta ad essere un ottimo compagno della tavola quotidiana. Ha un profilo aromatico molto piacevole ed espressivo, dominato da nitidi sentori di fiori rossi e ciliegie fresche, in cui è possibile riconoscere la viola mammola, i petali di rosa e i piccoli frutti di bosco. Il sorso è rinfrescante, equilibrato, asciutto e beverino, dai tannini presenti ma leggeri e delicati. Accompagna in maniera impeccabile antipasti a base salumi, affettati e piadina, primi piatti al ragù, carni bianche e rosse alla griglia e si offre ad un’infinita varietà di preparazione e abbinamenti.

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La Valentina Trebbiano d'Abruzzo 2023
La Valentina Trebbiano d'Abruzzo 2023

Il Trebbiano d’Abruzzo La Valentina è una ventata d’Abruzzo nel bicchiere, senza compromessi nel mezzo. La cantina, gestita da Sabatino, Roberto e Andrea di Properzio, lavora 55 ettari vitati e porta avanti con fermezza l’idea di un’agricoltura ecosostenibile: gli interventi sono ridotti a quelli indispensabili, i trattamenti sono totalmente naturali e viene sfruttata la lotta biologica integrata tra i filari, si utilizzano letame e la tecnica del sovescio come fertilizzanti. Lo studio e la ricerca sui terreni hanno portato e continuano a portare alla valorizzazione dei vitigni autoctoni nell’ambiente più consono, rispettando il terroir e tutti gli altri elementi che concorrono a dare uve sane e che esprimano al meglio il loro potenziale. La Valentina Trebbiano d’Abruzzo nasce da uve che vengono raccolte manualmente su 5 ettari sparsi tra San Valentino, Spoltore ed Alanno, tutti dislocati nel territorio collinare pescarese, fondamentalmente argilloso. La vendemmia si svolge solitamente tra fine agosto e inizio settembre, con una selezione accurata dei migliori grappoli sani direttamente in vigna, dove le viti hanno tra i 25 e i 35 anni. Le uve vengono quindi diraspate e subiscono una pressatura soffice, la fermentazione a basse temperature è in vasche di acciaio, dove prosegue anche l’affinamento finale. Trebbiano d’Abruzzo La Valentina è un bianco schietto, già dal colore: un giallo paglierino delicato e trasparente. Una volta versato nel bicchiere, al naso giungono sentori netti e chiari fruttati, di polpa di mela farinosa e dolce intrecciata alla punta acida e pregnante degli agrumi. Completano il bouquet olfattivo rimandi di erba seccata e forellini delicati di campo. Quando lo si assaggia la percezione immediata è di freschezza e di piacevolezza data dalla tenue sapidità che completa l’equilibrio, con un finale profondo di erbe aromatiche. Mai come per questo Trebbiano citazione può essere più indicata di questa di Paolo Coelho: “le cose più semplici sono le più straordinarie, e soltanto un saggio riesce a vederle”.

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Cherchi Giovanni Vermentino di Sardegna 'Billia' Cherchi 2023
Cherchi Giovanni Vermentino di Sardegna 'Billia' Cherchi 2023

Il Vermentino di Sardegna “Billia” nasce come omaggio e riconoscimento al fondatore della cantina, Giovanni Cherchi, detto “Billia”. È un vino quindi denso di significati, con cui Cherchi vuole dare il meglio di sé, che si presenta con un profilo compiuto, in cui profumi e sapori avvolgono naso e palato raccontandoci il terroir d’origine, che diventa indiscusso protagonista grazie ad un’impronta di stampo mediterraneo. Una bottiglia elegante, rinfrescante e sapida, che ben accompagna menu di mare e formaggi freschi, perfetta per concedersi un sorso di qualità. Questo “Billia” è un Vermentino di Sardegna che nasce dall’utilizzo in purezza del vitigno a bacca bianca per eccellenza della regione, il Vermentino. Le viti di questa varietà crescono in parcelle di proprietà della cantina Cherchi situate a circa 200 metri sul livello del mare, affondando le radici in un sottosuolo calcareo e argilloso. Gli acini, una volta raccolti, vengono diraspati, pigiati e pressati sofficemente, per poi fermentare alcoolicamente in serbatoi d’acciaio inox. Il vino rimane poi a riposare per 6 mesi in acciaio, sino a quando si iniziano le procedure di imbottigliamento e commercializzazione. Il vino Vermentino di Sardegna “Billia” realizzato dalla cantina Cherchi si presenta all’esame visivo con un colore tipicamente paglierino, attraversato da riflessi che tendono più al verdolino, soprattutto nell’unghia. Lo spettro olfattivo è contraddistinto da note principalmente fruttate e mediterranee, che avvolgono il naso con ordine. In bocca è di corpo leggero, equilibrato, snello e agile grazie a un sorso particolarmente sapido che incentiva la beva. Un bianco sardo dal prezzo davvero interessante, che si candida a pieno titolo per essere eletto come perfetto vino quotidiano per l’estate.

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Villa Medoro Montepulciano d'Abruzzo 2020
Villa Medoro Montepulciano d'Abruzzo 2020

Il Montepulciano d’Abruzzo di Villa Medoro è un’interpretazione fresca, armonica ed espressiva del vitigno rosso principe dell’Abruzzo. Villa Medoro, giovane e moderna cantina del teramano, si sta imponendo come punto di riferimento per vini semplici e territoriali, dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Le uve di Montepulciano che danno origine a questo vino rosso nascono nei vasti vigneti di Villa Medoro, dislocati lungo le colline teramane su terreni composti da argille marine e calcare a 200 metri di altitudine. Le viti sono allevate a pergola tradizionale, tendone e a spalliera. In cantina le attrezzature moderne e tecnologiche sono poste al servizio delle pratiche tradizionali: il mosto fermenta in acciaio e rimane a contatto con le bucce per 20 giorni, cioè per tutta la fase di vinificazione. Dopodiché il vino affina in acciaio per 18 mesi e poi viene imbottigliato, mantenendo intatti i suoi più autentici aromi primari e varietali. Il Montepulciano d’Abruzzo di Villa Medoro è una schietta, semplice e autentica espressione dell’Abruzzo. Presenta un colore rosso rubino con lampi violacei di gioventù. Al naso sprigiona freschi e invitanti profumi di violette, frutti di bosco, pepe rosa e chiodi di garofano. Il sorso rivela immediatezza, equilibrio e armonia: la ricchezza aromatica tipica del Montepulciano è sorretta da una buona freschezza e da un tannino ben integrato. Si tratta di un ottimo vino rosso quotidiano, da abbinare a piatti semplici: carne, salumi, formaggi non troppo stagionati e primi piatti saporiti. 

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Girlan Rosato 448 slm 2023
Girlan Rosato 448 slm 2023

Il Rosato ‘448 s.l.m.’ della realtà vinicola altoatesina Girlan si configura come una bevuta accessibile e gradevole elaborata attraverso un assemblaggio di uve rosse. L’appellativo di questa etichetta indica l’altimetria alla quale si trova il maso storico di Girlan. È proprio in questo maso, risalente al XVI secolo, che nel 1923 la tenuta vide gli albori grazie a 23 viticoltori che decisero di unire le forze per realizzare una produzione di qualità. Oggi la cantina è cresciuta arrivando agli attuali 200 soci viticoltori, impegnati nella coltivazione di 220 ettari di vigneti sparsi nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina. Girlan ‘448 s.l.m.’ Rosato nasce da un assemblaggio di Lagrein, Pinot Nero e Schiava, vitigni allevati su terreni sabbiosi di origine sedimentaria-glaciale, particolarmente ricchi di sostanze minerali. La raccolta è eseguita manualmente in piccole cassette e i grappoli vengono quindi in parte sottoposti a diraspatura seguita da 12 ore di macerazione pellicolare e in parte sottoposti alla tecnica del salasso, con il prelievo di un’aliquota di mosto in macerazione. Le fermentazioni avvengono in vasche di acciaio inox e a seguito dell’assemblaggio la massa riposa per circa 5 mesi sempre in acciaio prima dell’imbottigliamento finale. Il ‘448 s.l.m.’ Rosato di Girlan è di colore rosa intenso e luminoso. Al naso esprime croccanti sentori di fragolina e frutti di bosco, seguiti da gradevoli e freschi cenni floreali e minerali. In bocca risulta delicato, leggero e rinfrescante, dal finale sapido e piacevolmente aromatico coerente con le percezioni dell’olfatto. Lo stesso produttore consiglia di abbinare il Rosato ‘448 s.l.m.’ alla cucina mediterranea oppure a taglieri di salumi e formaggi di leggera stagionatura.

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Marotti Campi Lacrima di Morro d'Alba 'Rubico' 2022
Marotti Campi Lacrima di Morro d'Alba 'Rubico' 2022

Il Lacrima di Morro d'Alba “Rubico” di Marotti Campi è la versione più fragrante di questo tipico rosso marchigiano. È realizzata con l’intento di mettere in risalto soprattutto gli intensi profumi floreali e l’aromaticità fruttata e speziata di questo raro e antico vitigno, coltivato praticamente solo nel territorio comunale del borgo di Morro d’Alba. È una vera rarità, un piccolo gioiello da conoscere per il suo profilo unico e inconfondibile. Armonioso e suadente, è un rosso adatto a chi ama i vini dal sorso scorrevole, capace di donare un piacere immediato e appagante. “Rubico” è un Lacrima di Morro d'Alba realizzato da Marotti Campi, uno dei marchi più importanti del vino marchigiano, che gestisce una tenuta di ben 120 ettari, di cui circa la metà destinati alla viticoltura. Le vigne di Lacrima si trovano nella zona collinare che circonda Morro d’Alba e sono coltivate a un’altitudine di 180 metri sul livello del mare con una soleggiata esposizione rivolta a sud e sud-est. I terreni sono di medio impasto, con una buona percentuale di argilla, particolarmente adatti alle uve a bacca rossa. La vendemmia si svolge manualmente con utilizzo di piccole cassette, verso la metà del mese di settembre. I grappoli sono avviati alla fermentazione con un 10% delle uve sottoposte a macerazione carbonica e il restante 90% alla tradizionale fermentazione in serbati d’acciaio inox a temperatura controllata con macerazione sulle bucce. L’affinamento, che precede la messa in bottiglia, si svolge per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il rosso Lacrima di Morro d'Alba “Rubico” Marotti Campi è un vino giovane e dal gusto piacevolmente aromatico e floreale, adatto ad abbinamenti con carni bianche, pollame arrosto o allo spiedo insaporito con spezie. Si presenta con una luminosa veste di colore rosso rubino intenso con giovanili riflessi violacei. Il profilo olfattivo è intenso ed esuberante, con i caratteristici profumi di petalo di rosa, di violetta, di bacche di mirto, ribes nero, mirtillo, mora selvatica, erbe aromatiche della macchia mediterranea, morbide spezie orientali, cannella e chiodi di garofano. Di media struttura, ha un sorso armonioso e piacevolmente morbido, fruttato e succoso, ricco e aromatico, con una tessitura tannica sottile e delicata, un finale piacevolmente fresco e di buona persistenza gustativa.

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Fattoria dei Barbi 'Brusco' 2019
Fattoria dei Barbi 'Brusco' 2019

Il “Brusco” è un vino rosso che nasce dagli studi effettuati durante gli anni ’60 e ’70 da Giovanni Colombini, innovatore e pioniere della viticoltura a livello mondiale, sulla fermentazione delle uve coltivate nella zona di Montalcino. Grazie a quelle ricerche oggi la Fattoria dei Barbi dà voce a quest’etichetta, estremamente versatile in tavola e mai eccessiva, ideale per mettere in evidenza con semplicità e schiettezza le caratteristiche del vitigno Sangiovese. Il “Brusco” nasce da un taglio dominato dal Sangiovese, al cui fianco troviamo una piccolissima percentuale di altre uve autoctone a bacca rossa. I grappoli vengono selezionati con cura durante la vendemmia manuale e vengono pigiadiraspati in cantina. Il mosto ottenuto da quest’operazione viene fatto raffreddare fino a una temperatura di 16 gradi; con questo abbassamento si favorisce una maggiore estrazione del contenuto di antociani e polifenoli presenti nelle bucce dell’uva. La fermentazione avviene in contenitori d’acciaio a temperatura controllata e ha una durata di 16 giorni. L’affinamento finale è effettuato in vasche d’acciaio, dove il vino rimane per qualche mese sino all’imbottigliamento. Il “Brusco” dei Barbi è un vino rosso che alla vista si racconta con un colore rubino, non troppo carico e arricchito da lievi venature più violacee. La piccola frutta di bosco a bacca rossa si presenta dominante in un bouquet semplice e di facile lettura, che sul finale è accresciuto da qualche nota più floreale. In bocca è di corpo leggero, agile, con un sorso che scorre con piacere grazie a una bella armonia; termina con un finale aromatico, dominato da un gusto fruttato. Un’etichetta versatile, perfetta per le serate goliardiche in compagnia degli amici di sempre.

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Braida - Giacomo Bologna Barbera del Monferrato Frizzante 'La Monella' Braida 2023 37.5cl
Braida - Giacomo Bologna Barbera del Monferrato Frizzante 'La Monella' Braida 2023 37.5cl

La Barbera Monferrato "La Monella" di Braida è l'elogio alla convivialità, l’allegria fatta a vino, colei in grado di portare un pizzico di felicità e festosità sulle tavole. Si tratta di un vino rosso vivace e brioso, reso frizzante dalla presa di spuma direttamente in autoclave. Una Barbera che ha rappresentato la storia di Braida, l'azienda di Giacomo Bologna, e che ancora oggi regala quelli semplici e indelebili emozioni che soltanto poche espressioni riescono a trasmettere. La sua facilità di beva e la sua freschezza incontenibile lo classificano come un vino dall’alta vocazione gastronomica, presente nelle liste-vino dei migliori ristoranti, poiché in grado di accompagnare uno svariato numero di piatti, da taglieri di salumi locali a grigliate di carne, passando per primi piatti delicati e poco complessi. Il nome ci spiega un aneddoto storico molto simpatico: "Il padre di Giacomo selezionava la botte di Barbera più ribelle ed esuberante e la chiamava "La Monella" e si riconosceva per il suo caratteristico ed incontenibile frizzare". Insomma dietro alla sua semplicità si nasconde anche una sorta di dedica al grande padre di Giacomo. Barbera “La Monella” nasce nel cuore del Monferrato, poco più a Sud di Asti, sui vigneti di Rocchetta Tanaro. Le giovani viti crescono a 160 metri di altitudine, su suoli ricchi di sabbia e argilla, che garantiscono un profilo aromatico assolutamente intenso e invitante. Le uve selezionate vengono fermentate e macerate sulle bucce per almeno 10 giorni per poi essere affinate per 4 mesi con presa di spuma in autoclavi d’acciaio inox. Termina il suo percorso con un affinamento in vetro di almeno 2 mesi. “La Monella” Braida esibisce un manto a metà strada tra il rosso rubino e il viola, impreziosito da una spuma ricca e briosa. Il profilo olfattivo è decisamente fresco e piacevole, ricco di aromi fragranti e vinosi, delle chiare e limpide note di piccoli frutti rossi, dove la fragola, il lampone e la ciliegia si fondono su uno sfondo leggero di spezie e fiori scuri. Al palato è leggero, di grandissima beva, divertente, vivace, intensamente fresco e sprizza allegria e gioia tramite le sue frizzanti bollicine. Non c’è niente di meglio per accompagnare una piacevole cena di carne tra amici. Il potere stregante del rosso frizzante del Monferrato.

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Trerè Sangiovese di Romagna 'Vigna dello Sperone' 2022
Trerè Sangiovese di Romagna 'Vigna dello Sperone' 2022

Il Sangiovese di Romagna “Vigna dello Sperone” della cantina Trerè è un rosso giovane e fragrante, prodotto nella zona collinare di Faenza. È un vino che ben rappresenta la vocazione del territorio romagnolo a proporre espressioni di media struttura e caratterizzati da una beva piacevole e immediata. La vinificazione condotta completamente in acciaio, consente di apprezzare a pieno le migliori qualità varietali del Sangiovese, il suo volto floreale e fruttato, accompagnato da una vivace freschezza gustativa. “Vigna dello Sperone” viene prodotto da una realtà storica del faentino, attiva fin dai primi anni ’60. La cantina Trerè possiede circa 35 ettari nella magnifica area collinare preappenninica, coltivati con le varietà storicamente presenti in regione: Sangiovese, Albana, Famoso e Pagadebit. I vini sono prodotti cercando di tener ferme le tradizioni e i caratteri tipici del territorio, con un utilizzo limitato delle pratiche di cantina, in modo da privilegiare il volto schietto e diretto dei vini. Le uve di Sangiovese, Syrah e Merlot provengono dalla Vigna dello Sperone, coltivata su terreni di medio impasto ricchi di limo. La fermentazione si svolge in acciaio a temperatura controllata e l'affinamento avviene nelle stesse vasche inox sui lieviti in acciaio per qualche mese, prima della messa in commercio. Il “Vigna dello Sperone” Sangiovese di Romagna della cantina faentina Trerè è un’etichetta che rappresenta in modo perfetto lo spirito conviviale e spensierato di questo tradizionale vino della Romagna. Il colore è rosso porpora piuttosto intenso. All’olfatto esprime profumi delicatamente floreali, di violetta e rosa, aromi di ciliegia e piccoli frutti a bacca rossa. Al palato è croccante e scorrevole, con un frutto fragrante, tannini soffici e un finale di vivace freschezza. Sottile, leggero e diretto, un ritratto giovane e piacevole del Sangiovese di Romagna!

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Tasca d'Almerita Nero d'Avola Tenuta Sallier de la Tour 2021
Tasca d'Almerita Nero d'Avola Tenuta Sallier de la Tour 2021

Il Nero D’Avola Tenuta Sallier de la Tour – Tasca d’Almerita proviene dal territorio della Tenuta Pernice a Monreale straordinariamente votato alla viticultura e che si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio affiancando la coltivazione di vitigni internazionali con quella di uve autoctone. Cresce circondato da alberi di olivo e piante da frutto che rendono questo tipo di allevamento particolarmente caratteristico per la zona. Le basse rese a vigneto portano ad un’ottima espressione della tipicità dell’uva, con una grande concentrazione di proprietà e una freschezza che lo rende piacevole per la pronta beva, ma ben adatto ad un prolungato invecchiamento. Tasca d’Almerita con il Nero D’avola di Tenuta Sallier de la Tour riesce a sorprendere per la sua complessità e il grande rapporto qualità-prezzo. L’allevamento delle uve viene svolto a spalliera e la fermentazione alcolica in rosso viene seguita da 20 giorni di macerazione a contatto con le bucce e da una fermentazione malolattica completamente svolta per ottenere un risultato finale che si distingua per grande avvolgenza e morbidezza. Particolarmente interessante risulta la scelta di una doppia tipologia di affinamento in cui il 30% della massa viene posto in barili di rovere francese al secondo e terzo passaggio per 12 mesi, il restante 70% viene lasciato in acciaio inossidabile. Ne risulta un rosso in cui le note fresche sono accompagnate da sensazioni più complesse. Il Nero D’Avola di Tasca d’Almerita è l’emblematico esempio della buona bevibilità siciliana. Grazie, infatti, al blend di affinamenti questa bottiglia presenta caratteristiche organolettiche quasi opposte con sensazioni di fragola fresca e fiori affiancate da note speziate di liquirizia e confettura. Tali sono le caratteristiche di grande eleganza che si traducono in garanzia di un buon potenziale di invecchiamento.

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Villa Sandi Prosecco Rosé Brut 2022
Villa Sandi Prosecco Rosé Brut 2022

Il Prosecco Rosé Brut di Villa Sandi ha come patria di origine le colline della Marca Trevigiana, dove sorge Villa Sandi, edificio di origine palladiana risalente al 1622. La cantina è gestita da tre generazioni dalla famiglia Moretti Polegato che con passione e amore per la terra e la produzione del vino, quotidianamente preserva la tradizione con sguardo innovatore rivolto al futuro. Elegante la forma della bottiglia, così come la sua etichetta in un continuum di eleganza e finezza che comunicano il lavoro di precisione dietro ogni prodotto che l’azienda immette in commercio. Le uve Glera e Pinot Nero del Prosecco Rosé Brut di Villa Sandi provengono da vitigni situati tra il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, dividendosi tra le cinque tenute dell’azienda con ampi ettari di possedimenti. I terreni sono marnosi con origini alluvionali e una presenza massiccia di scheletro. Le uve vengono vendemmiate in due momenti diversi: fine agosto il Pinot Nero e a fine settembre la Glera; questo’ultima è sottoposta a pressatura soffice a una sosta in serbatoi fino a quando non verrà utilizzata per lo spumante. La rossa, invece, subisce una breve macerazione per estrarre la parte tannica e il colore. I due mosti vengono poi uniti, parte la fermentazione che viene interrotta quando zuccheri e alcol hanno i livelli desiderati; segue una breve sosta sui lieviti prima dell’imbottigliamento. Il Prosecco Rosé Brut di Villa Sandi si presenta nel calice di un rosa pallido e delicato con riflessi luminosi; al naso si percepisce un ventaglio di sentori che spaziano dai piccoli frutti rossi a quelli agrumati. Al palato si percepisce una struttura piacevolmente equilibrata con note fresche, cremose e fruttate. Ottimo in abbinamento a piatti di pesce crudo come tonno o carni bianche accompagnate da salse importanti; sorprendente abbinamento con la pizza con i condimenti più svariati. Vino per un fresco aperitivo in compagnia di amici o parenti, in location estive rustiche e rilassanti, sorseggiando la filosofia produttiva di una cantina vocata all’esaltazione di una terra che regala grandi prodotti vinicoli.

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Birrificio Civale Birra Golden Ale 'Alica' 75cl
Birrificio Civale Birra Golden Ale 'Alica' 75cl

La Golden Ale “Alica” del Birrificio Civale è una birra bionda realizzata con processo ad alta fermentazione, che si distingue per il gusto leggero e delicato. È caratterizzata da una notevole freschezza, che ne rende il sorso particolarmente accattivante e immediato. I profumi floreali, le belle note fruttate e le morbidezze maltate, sono ben equilibrate dagli aromi leggermente erbacei e agrumati del luppolo. È una birra dissetante, particolarmente adatta da bere in estate per condividere il piacere di momenti conviviali con gli amici. La "Alica" è una Golden Ale prodotta a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, dal Birrificio Civale. Si tratta di una piccola realtà artigianale, creata nel 2009 da due amici, che condividevano la passione per la birra. Vincenzo Civale e Daniele Cosenza si sono così trasformati da semplici homebrewer in veri e propri imprenditori, fondando un piccolo birrificio indipendente. Nel Birrificio Civale confluiscono così anni di esperienze personali, di sperimentazioni, di ricette originali, che andranno poi ad alimentare la gamma delle etichette. Le birre si rifanno principalmente ai modelli classici del mondo belga e anglosassone, punto di partenza da reinterpretare in modo sempre creativo e personale. Nonostante l’ispirazione internazionale, la connotazione piemontese si manifesta nella scelta di materie prime provenienti dal territorio, in modo da poter dare alle etichette un volto territoriale più tipico e autentico. La Birra “Alica” del Birrificio Civale è una Golden Ale che viene prodotta partendo da malti Pils e CaraPils, uniti a luppolo Magnum e Saaz. Viene messa in bottiglia e commercializzata senza essere pastorizzata. Nel bicchiere si presenta di un invitante colore giallo dorato leggermente velato, con una schiuma bianca piuttosto ricca e di buona persistenza. Al naso esprime aromi delicati e sottili, con profumi floreali, note di frutta matura a polpa gialla, morbidezze maltate e sentori croccanti di crosta di pane. Al palato è di media struttura, con un sorso fresco, armonioso e scorrevole, che regala una beva appagante e un finale su sensazioni luppolate. Chiara, fresca e leggera, la classica birra che si beve in un sorso.

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Cantine Ceci Spumante 'Otello Rosé 1813' Ceci
Cantine Ceci Spumante 'Otello Rosé 1813' Ceci

“Otello Rosé 1813” è uno spumante prodotto con Metodo Charmat dalla Cantina Ceci, uno dei nomi più prestigiosi nel panorama enologico dell’Emilia-Romagna. E’ uno spumante rosé a base di Pinot Nero, dal profilo morbido e fruttato, che esprime delicati profumi floreali, aromi di piccoli frutti di bosco, spuma vivace e grande piacevolezza di beva. Un’etichetta di grande versatilità, adatta ad accompagnare momenti conviviali, antipasti di formaggi e salumi o stuzzicanti finger food. Lo Spumante “Otello Rosé 1813” Ceci è prodotto con uve Pinot Nero, che provengono dalle vigne coltivate nella zona collinare a nord di Parma. La scelta della spumantizzazione con Metodo Charmat o Martinotti, con rifermentazione in autoclave, è fatta per cercare di esaltare soprattutto le caratteristiche varietali dell’uva, portando in primo piano le delicate note varietali del Pinot Nero e i suoi raffinati e freschi aromi fruttati. Dopo la vendemmia, le uve sono vinificate in bianco, con un breve contatto con le bucce, per estrarre profumi, aromi e un po’ di colore. I vini base sono poi avviati alla rifermentazione in autoclave con l’aggiunta di lieviti selezionati. Terminata la presa di spuma e la seconda fermentazione, il vino riposa per un breve periodo in vasca prima d’essere imbottigliato. Il “Rosé Otello 1831” della Cantina emiliana Ceci è uno spumante armonioso, piacevolmente fresco e fruttato. Una scelta ideale per chi cerca un calice che unisca la nobile personalità del Pinot Nero, con l’immediatezza e semplicità espressiva del Metodo Charmat. Si presenta con un bel colore rosa intenso, quasi cerasuolo. La spuma è cremosa e delicata, con perlage ricco e continuo. Al naso si apre su sottili profumi floreali di violetta, petali di rosa e fragranti aromi di fragoline di bosco, ribes rosso e lampone. Il sorso è vivace e succoso, con frutto piacevolmente croccante e intensa freschezza.

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Duca di Salaparuta Rosato 'Calanìca' 2022
Duca di Salaparuta Rosato 'Calanìca' 2022

Il Rosato “Calanìca” della famosa cantina Duca di Salaparuta è un’etichetta dal profilo fresco e fragrante, realizzata con un assemblaggio di uve a bacca rossa storicamente coltivate in Sicilia. Il delicato processo di vinificazione in rosato, realizzato in modo poco estrattivo, permette di ottenere un vino di grande finezza, con aromi sottili ed eleganti. Le belle note floreali, agrumate e fruttate, regalano un’esperienza gustativa tutta giocata sulla raffinatezza espressiva, che rende l’etichetta particolarmente adatta ad essere degustata al momento dell’aperitivo o per accompagnare antipasti di mare, in particolare a base di crostacei. Il “Calanìca” è un Rosato che completa la gamma di questa linea di vini territoriali di Duca di Salaparuta, una delle cantine che hanno contribuito in modo determinante alla cresciuta qualitativa del vino siciliano. Oggi gestiste numerose tenute nelle zone più vocate dell’isola, coltivando soprattutto le varietà autoctone siciliane. Le vigne da cui provengono le uve a bacca rossa con cui viene prodotto il rosato, si trovano nelle proprietà aziendali della Sicilia centro-occidentale. Al termine delle operazioni di vendemmia, leggermente anticipate per preservare la giusta freschezza necessaria per realizzare un rosé elegante ed equilibrato, i grappoli sono sottoposti a un breve periodo di criomacerazione, prima di procedere alla pressatura soffice con un breve contatto con le bucce. Il mosto fiore viene vinificato in bianco in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, riposa alcuni mesi in vasche d’acciaio, in modo da conservare intatta la giovanile fragranza espressiva. Il vino rosé “Calanìca” s’inserisce nel rinnovato interesse che questa tipologia sta vivendo a livello mondiale. I consumi di Rosé sono in costante crescita e gli appassionati ne hanno finalmente scoperto le straordinarie qualità anche a tavola, dove offre una vasta possibilità di abbinamenti. In linea con le più moderne tendenze, che seguono la grande scuola provenzale, è un’etichetta giovane, fresca e immediata, che conquista fin dal primo sorso. Nel calice si presenta con un bellissimo rosa tenue dai riflessi luminosi e con delicati profumi di zagara, fiori bianchi, scorza d’agrumi, pompelmo, pesca bianca e sfumature di erbe selvatiche della macchia mediterranea. Sottile e raffinato, si distingue per un sorso armonioso e lineare, che conduce verso un finale fresco e piacevolmente sapido.

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Tenuta del Buonamico Rosso 2021
Tenuta del Buonamico Rosso 2021

Il Rosso della Tenuta del Buonamico è un vino rosso toscano che esprime il volto più fresco, fruttato e giovanile, prodotta nel territorio lucchese a partire da Sangiovese, Canaiolo e altre uve rosse autoctone e internazionali. Si tratta dell’espressione moderna e beverina di una tipologia tipica e territoriale dalla storia antica, risalente al Medioevo. Si narra che nel 1408 Papa Gregorio XII ne rimase rapito, ordinando che nella sua mensa non mancassero mai i vini prodotti nel piccolo borgo di Montecarlo. Tenuta del Buonamico produce il suo rosso cercando di privilegiare le doti più immediate e gastronomiche della denominazione. Le uve di Sangiovese, Canaiolo, Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon provengono da vigneti della località Cercatoia, su terreni collinari di medio impasto. In cantina si esegue una diraspatura delicata e una pressatura soffice utilizzando una pressa pneumatica tecnologica di ultima generazione. L’uso di pompe peristaltiche permette una gestione accurata e delicata dei mosti e del vino mentre la vinificazione in acciaio a temperatura controllata salvaguarda e valorizza i sentori primari delle uve. Il Rosso Tenuta del Buonamico rappresenta l’espressione moderna di una tipologia molto antica della Toscana e oggi poco conosciuta. È caratterizzata da sentori semplici e immediati di piccoli frutti rossi, amarene fresche, sottobosco ed erbe aromatiche. Il sorso è snello, fresco, fruttato e beverino, contrassegnato da una piacevole morbidezza, da un ottimo equilibrio e da una buona persistenza. Può essere gustato in abbinamento a zuppe di legumi, primi piatti saporiti, affettati, salumi, carni bianche oppure anche, se servito fresco, a primi piatti con i frutti di mare, a brodetti o a grigliate di pesce.

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Marotti Campi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 'Luzano' 2023
Marotti Campi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 'Luzano' 2023

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Luzano” è una tipica interpretazione di ciò che offre questa denominazione marchigiana. Al naso infatti, oltre a note fruttate e floreali, si avverte un tipico cenno di mandorla amara, mentre al palato domina un sorso secco, dove la mineralità lascia un’impronta evidente. Un’etichetta con cui la cantina Marotti Campi conferma una gamma di prodotti di alta qualità a prezzi più che accessibili. Questo Verdicchio dei Castelli di Jesi “Luzano” nasce dalle omonime uve coltivate nei pressi di Morro d’Alba. I vigneti, situati a circa 180 metri sul livello del mare, hanno un’esposizione verso nord-est e nord-ovest e presentano un terroir di composizione mista, tendente all’argilloso. La vendemmia, rigorosamente manuale, inizia alla metà di Settembre, e il mosto ottenuto dalla pressatura soffice degli acini fermenta in vasche d’acciaio a una temperatura controllata di 15 gradi. La maturazione si svolge sempre in acciaio, per un periodo di 6 mesi in cui il vino rimane sulle fecce nobili, per poi procedere con le operazioni di imbottigliamento. IL “Luzano” è un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore che alla vista si annuncia con un colore giallo paglierino luminoso, attraversato da leggeri riflessi più tendenti al verdolino nell’unghia. Al naso precisi e nitidi si avvertono sentori floreali e fruttati, arricchiti da sensazioni che riportano al minerale e alla pietra focaia. In bocca è di corpo leggero, con un sorso dall’anima fresca, che fascia il palato con un gusto sapido dotato di una buona persistenza. Un bianco marchigiano firmato Marotti Campi che si contraddistingue per l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

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Tenuta del Priore Montepulciano d'Abruzzo 'Campotino' 2022
Tenuta del Priore Montepulciano d'Abruzzo 'Campotino' 2022

Il Montepulciano d'Abruzzo “Campotino” di Tenuta del Priore è un vino rosso che racconta il territorio, desideroso di affermarsi con profumi al naso nitidi, preludio di un sorso armonioso, in cui freschezza e sapidità sono gli elementi che contribuiscono a forgiare una buona beva. Un’etichetta esuberante e giovane, come la trama dei tannini che avvolge il palato con rapidità al sorso. Si abbina bene con salumi e affettati anche prima di cena, e più in generale sono i menu di terra a esaltarne maggiormente le caratteristiche. Il “Campotino” Montepulciano d’Abruzzo firmato dalla Tenuta del Priore nasce da uve di Montepulciano coltivate in parcelle situate a circa 250 metri sul livello del mare, esposte verso sud. Ci troviamo in un terroir principalmente calcareo, ricco di sassi bianchi morenici, dove le viti – coltivate con il sistema del guyot – affondano le radici. La vendemmia si effettua manualmente, durante la prima decade del mese di Ottobre. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta in vasche di cemento, macerando per 10-12 giorni a temperatura controllata, svolgendo anche la malolattica. Matura poi per 5 mesi in cemento, e al termine di questo periodo la cantina può procedere con l’imbottigliamento. Il Montepulciano d'Abruzzo “Campotino” di Tenuta del Priore si palesa all’occhio con un colore rosso rubino, attraversato da qualche striatura leggermente più tendente al porpora. Il naso traccia profumi che, fra la macchia mediterranea e il fruttato, virano verso sentori legati al sottobosco. All’assaggio è di corpo medio, con un sorso che scorre al palato con piacevolezza, evidenziando una trama sapida e fresca; il tannino è ancora leggermente giovane. Un’etichetta che racconta la tradizione della viticoltura in Abruzzo a un prezzo più che accessibile.

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Paone Mimmo Catarratto 'Pel'Oro' Mimmo Paone 2023
Paone Mimmo Catarratto 'Pel'Oro' Mimmo Paone 2023

Il Cataratto di Mimmo Paone è detto “Pel’Oro” perché il suo acino brilla sotto il cocente sole di Sicilia. I 70 ettari vitati di proprietà della famiglia Paone si trovano nella zona di Torregrotta, nel messinese, nei pressi dello Stretto, zona evocativa per le sue ampie vedute mozzafiato e i suoi bucolici paesaggi siciliani. Le uve sono accarezzate dal vento Maestrale e crescono in un clima caldo a tratti mite. La cantina è a conduzione famigliare ed è tradizionalmente gestita dal passaggio di testimone tra padri e figli, attualmente Mimmo Paone è affiancato dal figlio enologo Giuseppe Paolo. “Pel’Oro” rappresenta il Catarratto in tutta la sua tradizione. Questa varietà è stata scelta storicamente per la grande quantità produttiva, ma poi grazie alle sapienti mani di alcuni produttori siciliani, proprio come Mimmo Paone è diventata un’uva di grande qualità, che oggi cresce praticamente solo in Sicilia. I terreni, situati a 300 metri sul livello del mare, sono a impasto misto drenano perfettamente l’acqua necessaria al nutrimento della vite. La vinificazione è preceduta da una breve criomacerazione e la fermentazione avviene esclusivamente in acciaio inox. L’affinamento avviene anch’esso in acciaio per una durata di 5 mesi. Mimmo Paone con il suo Catarratto “Pel’Oro” ci regala una piccola fetta della propria terra con tutti i suoi contorni mediterranei e marini. Alla vista si presenta con un manto giallo dorato, dotato di grande luminosità. Gli aromi che giungono al naso richiamano intensamente il gelsomino, le erbe aromatiche e la pasta di mandorle. Questo bianco siciliano è accompagnato da un sorso avvolgente, quasi mieloso, ma contemporaneamente fresco e beverino. Paone rivoluziona il Cataratto, donandogli sfumature lucide con un’etichetta destinata a piacere a molti per la sua schiettezza ed espressività territoriale.

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Cantina di Caldaro - Kellerei Kaltern Moscato Rosa Cantina di Caldaro Kaltern 2022
Cantina di Caldaro - Kellerei Kaltern Moscato Rosa Cantina di Caldaro Kaltern 2022

Il Moscato Rosa Cantina di Caldaro Kaltern è un rosato altoatesino che ha un unico “difetto”: finisce sempre troppo in fretta! Se tutti i vini avessero questo lato positivo, allora sarebbe facile bere sempre delle buone etichette, ma invece così non è, motivo in più per apprezzare questo rosé sbarazzino, alleato di aperitivi conviviali e goliardici ma anche delle serate più semplici, dove ci si vuole concedere un buon sorso. Profumato, fresco e leggermente dolce al palato, ha un profilo aromatico ben costruito, che testimonia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la grande capacità della cooperativa sociale Kaltern. Il Moscato Rosa della Cantina di Caldaro Kaltern nasce da vigneti compresi all’interno dell’IGT Trevenezie in Alto Adige. Le viti vengono seguite con grande cura durante tutto il corso dell’annata e la vendemmia si svolge solitamente tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Il mosto fermenta sulle bucce, macerando per una settimana in serbatoi d’acciaio a una temperatura controllata di 18 gradi. La maturazione finale ha una breve durata, solo quattro mesi in acciaio, e al suo termine si procede subito con l’imbottigliamento. Il vino rosato di Cantina di Caldaro Kalter si sviluppa nel bicchiere con un tipico colore cerasuolo, decisamente brillante alla vista. Lo spettro olfattivo presenta un naso fresco e delicato, dove note agrumate e tocchi di frutta esotica si alternano a sensazioni più floreali. All’assaggio è di corpo leggero, con un sorso che colpisce subito per il gusto leggermente dolce ma sempre ben equilibrato grazie alla freschezza che accompagna la beva nel suo intero svolgimento. Chiude con un finale dal sapore aromatico, dotato di buona persistenza. Un piccolo piacere che ci consente di staccare dopo una giornata faticosa, per concederci un sorso di spensieratezza.

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Torrevento Moscato di Trani Dolce Naturale 'Dulcis in Fundo' 2022 50cl
Torrevento Moscato di Trani Dolce Naturale 'Dulcis in Fundo' 2022 50cl

Il Moscato di Trani Dolce Naturale “Dulcis in Fundo” nasce nel territorio aspro e selvaggio delle Murge, nella parte settentrionale della Puglia. In questa zona si estendono i ben 450 ettari vitati della cantina Torrevento, dominati dall’imponente e originale architettura della fortezza federiciana di Castel del Monte. Il suolo è costituito da pietra di origine carsica, su cui solo l’ingegnoso e faticoso lavoro dell’uomo ha potuto far sì che si possa ancora oggi coltivare la vite. Un colpo d’occhio notevole, che sottolinea il forte contrasto tra le condizioni climatiche estreme e la ricchezza di produzione delle viti. “Dulcis in Fundo” di Torrevento è un passito proveniente dalle uve del Moscato Reale di Trani, vitigno autoctono pugliese. I grappoli vengono raccolti in genere nella terza decade di settembre, in modo da permettere agli acini un leggero appassimento quando ancora sono sulla pianta. La cantina adotta soluzioni all’avanguardia per quanto riguarda la prevenzione di malattie fungine attraverso l’elaborazione dei dati microclimatici. L’affinamento avviene per 8 mesi in acciaio, lasciando che i sentori primari delle uve dall’acino perfettamente tondo e dalla buccia sottile -che passa dal colore verdastro al giallo intenso- possano esprimersi al meglio. Il Moscato di Trani Dolce Naturale di Torrevento è indubbiamente un’espressione del territorio e della tradizione centenaria della zona. Colpisce il colore giallo dorato con alcuni riflessi ambra che si rivelano maggiormente con l’invecchiamento. L’intensità dei profumi caratteristici del Moscato Reale di Trani, che spaziano dai canditi alla frutta secca, lascia spazio in bocca ad alcune note tropicali che lo rendono intrigante e seducente. È un vino facilmente abbinabile a fine pasto, con dolci che vanno dalle crostate al cioccolato, ma è altrettanto adatto a tutti i momenti in cui si voglia concedere tempo a se stessi, magari con un buon libro in mano.

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Lungarotti Trebbiano Spoletino 'Pometo' 2022
Lungarotti Trebbiano Spoletino 'Pometo' 2022

Il Trebbiano Spoletino “Pometo” di Lungarotti è un bianco di grande carattere, intenso e complesso, che rappresenta molto bene la personalità di questo vitigno autoctono, che negli ultimi decenni è stato riscoperto e giustamente valorizzato. Nonostante condivida il nome di Trebbiano, con molte alte uve del centro Italia, si tratta di una varietà a se stante, caratterizzata da un corredo aromatico molto ricco e sfaccettato. È un bianco che sorprende per l’armonioso equilibrio tra morbidezza fruttata e limpida freschezza. Ottimo da degustare subito, non teme l’affinamento di qualche anno in bottiglia. Il “Pometo” è un Trebbiano Spoletino prodotto da una delle cantine più importanti dell’Umbria. Lungarotti ha contribuito in modo determinante a far conoscere in Italia e nel mondo il vino umbro, grazie a un lavoro che ha sempre puntato alla qualità e alla valorizzazione del territorio.  Le uve di Trebbiano Spoletino provengono dalle vigne coltivate nella tenuta aziendale di Pometo, su terreni di medio impasto, di matrice argillo-calcarea.  Al termine della vendemmia, i migliori grappoli sono sottoposti a una soffice pressatura per estrarre il mosto fiore. La vinificazione si svolge in tini d‘acciaio inox alla temperatura controllata di 16-17 °C. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura in vasche d’acciaio per alcuni mesi sulle fecce fini con bâtonnage, in modo da acquisire una maggiore ricchezza e complessità aromatica. Il bianco Trebbiano Spoletino “Pometo” di Lungarotti è un vino che mette in risalto le notevoli potenzialità del vitigno, nel segno dell’eleganza e dalla finezza espressiva. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino con tenui riflessi verdolini. Intenso e ricco, esprime un profilo olfattivo che conquista con aromi di agrumi, scorza di cedro, lime, sfumature di erbe officinali ed erbe aromatiche della macchia mediterranea, aromi di frutta gialla matura, pesca, albicocca, ananas, morbidi cenni di frutta tropicale. Al palato ha una buona struttura, con un sorso armonioso e appagante dagli aromi succosi e persistenti, che trovano un perfetto equilibrio in un finale di gande freschezza e sapidità.

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Cantine Nicosia Nerello Mascalese 'Bio Vegan' Nicosia 2022
Cantine Nicosia Nerello Mascalese 'Bio Vegan' Nicosia 2022

Il Nerello Mascalese “Bio Vegan” delle Cantine Nicosia è nato dal desiderio di proporre una versione giovane e fragrante del vitigno più famoso dell’Etna, per farne conoscere il vero carattere varietale. Per assecondare quest’esigenza di purezza assoluta, si utilizzano uve provenienti da vigneti coltivati in regime di agricoltura biologica, si pratica una vinificazione accurata solo in acciaio, che si attiene al disciplinare Vegan e prevede un utilizzo molto basso di solfiti. Il risultato è un rosso fresco e fruttato, salubre e genuino, che rappresenta molto bene l’idea di un vino schietto, autentica e diretta espressione del terroir. Il “Bio Vegan” Nerello Mascalese è prodotto da una delle più grandi e importanti tenute dell’Etna. Cantine Nicosia si trova a Trecastagni, sul versante sud-est del vulcano e gestisce una vasta proprietà suddivisa in numerose parcelle, tutte situate in zone molto vocate. Le vigne di Nerello Mascalese sono coltivate a un’altitudine compresa tra i 650 e i 750 metri sul livello del mare, sui classici suoli dell’Etna, costituiti da sabbie di antiche sciare di lava, lapilli e rocce vulcaniche. Si tratta di terreni sciolti e molto drenanti, ricchi di sostanze minerali. Al termine della raccolta manuale, i grappoli sono avviati alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio e viene messo in commercio dopo 3 o 4 mesi d’affinamento in bottiglia. Il vino Nerello Mascalese “Bio Vegan” delle Cantine Nicosia è un rosso dalla spiccata personalità e dal carattere giovane e dinamico. È la bottiglia perfetta per conoscere il volto autentico di questa elegante varietà autoctona originaria dell’area etnea. Alla vista ha un bellissimo colore rosso rubino chiaro con riflessi luminosi. Il bouquet regala profumi floreali di iris e violetta, note di erbe aromatiche della macchia mediterranea, aromi di lampone, marasca, ribes rosso, fragoline di bosco e sfumature di delicate spezie. Al palato è di media struttura, con tannini eleganti, un frutto fragrante e armonioso, che accompagna a un finale fresco, sapido e di buona persistenza gustativa.

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Banfi 'Col di Sasso' 2021
Banfi 'Col di Sasso' 2021

Il “Col di Sasso” Banfi è una delle etichette della cantina più conosciute e apprezzate nel mondo. Nasce da un taglio di Sangiovese e Cabernet Sauvignon, che si integrano alla perfezione fra loro regalando un sorso immediato e nitido, caratterizzato da un naso pulito, con una ottima matericità al sorso. Una bottiglia che grazie a un’ottima versatilità è fortemente amica della tavola, consentendo l’abbinamento con diverse pietanze come salumi, risotti di terra e secondi piatti di carne rossa. Questo “Col di Sasso” di Banfi ha origine dall’unione fra Sangiovese e Cabernet Sauvignon, quest’ultimo trainante nel blend finale con un 70%. Il mosto che si ottiene dalla pressatura soffice degli acini fermenta in contenitori d’acciaio inossidabile a una temperatura controllata di 24-25 gradi, macerando brevemente sulle bucce per un periodo complessivo di 6 giorni. Si ottiene così una buona estrazione di colore senza appesantire eccessivamente la struttura tannica. La fermentazione malolattica si svolge successivamente, quando viene trasferito in barrique. La fase finale dell’affinamento ha una durata di qualche mese, e si effettua in barrique. Al termine di questo periodo la cantina procede con le operazioni di imbottigliamento e commercializzazione. Il “Col di Sasso” firmato dalla cantina Banfi si muove nel bicchiere con un colore rosso rubino, caratterizzato da qualche riflesso più violaceo nell’unghia. L’olfatto si apre su tocchi di piccola frutta di bosco, arricchiti da sensazioni che riportano alle erbe selvatiche. All’assaggio è di corpo vellutato, ampio e avvolgente al palato, con un sorso caloroso che sviluppato con armonia e piacevolezza.

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Fentimans Acqua Tonica 'Premium Indian Tonic' (4x20cl)
Fentimans Acqua Tonica 'Premium Indian Tonic' (4x20cl)

La “Premium Indian Tonic” di Fentimans è uno dei soft drink più iconici e conosciuti al mondo, utilizzato da barman e mixologist per la creazioni di Gin Tonic e Vodka Tonic di alto livello. Si tratta dell’acqua tonica più classica e rappresentativa della storica casa di produzione Fentimans, la prima ad essere prodotta con il metodo Botanical Brewing, ideato nel 1905 e strettamente legato alla storia del produttore. L’Acqua Tonica “Premium Indian” di Fentimans viene prodotta nel nord dell’Inghilterra a partire da estratti e infusi di erbe aromatiche e chinino. La tecnica Botanical Brewing consiste infatti nell’infusione, nella miscelazione e nella fermentazione di ingredienti naturali. In questo caso la fermentazione ha una durata di 7 giorni e riguarda una miscela di bacche di ginepro, foglie di kaffir lime e lemongrass. Altri ingredienti, aggiunti prima dell’imbottigliamento e della pastorizzazione, sono gli zuccheri, il chinino e altre erbe infuse. Questo articolato metodo di produzione favorisce l’estrazione di aromi naturali mantenendo un’ottima pulizia organolettica e permettendo al prodotto di durare e conservarsi nel tempo. L’Acqua Tonica Fentimans “Premium Indian” è stata la prima tonica della storia prodotta dalla fermentazione di ingredienti botanici, diventando un grande classico apprezzato in tutto il mondo. Lo spirito con cui viene ancora oggi prodotta è strettamente ispirato alla storia e alla tradizione di questa bevanda, nata in origine, nel XIX secolo, come analgesico e antinfiammatorio per prevenire la malaria in India. Oggi invece è uno degli ingredienti fondamentali per la creazioni di cocktail freschi e dissetanti a base di gin o vodka. La personalità pulita, delicata, leggermente effervescente, morbida e non troppo secca di questa acqua tonica permette l’abbinamento ottimale con tantissime tipologie di gin e vodka per la preparazione di drink di grande equilibrio e armonia gustativa.

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