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Vini e Liquori

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Biondi Santi Brunello di Montalcino Riserva 'Il Greppo' 2016
Biondi Santi Brunello di Montalcino Riserva 'Il Greppo' 2016

Il Brunello Riserva "Il Greppo" è un autentico emblema di Montalcino, un vino che ha fatto la storia della denominazione in virtù della sua austerità, classe e capacità di instaurare col tempo un rapporto dialettico. Pochi nomi entrano a far parte della leggenda di un luogo come quello della famiglia Biondi Santi, che più di due secoli fa iniziò a vinificare il Sangiovese in uno dei territori più vocati per la sua produzione. Passione ed una conoscenza maniacale di vitigni e terreni, oltre che una rara sensibilità, hanno permesso a Ferruccio Biondi Santi con l'arrivo della fillossera a metà 800 di selezionare un clone di Sangiovese che desse vita a liquidi pressoché immortali. E poi in successione Tancredi e Franco, volti e persone che hanno contribuito a definire il disciplinare di un vino che oggi è sinonimo di prestigio e in molti casi di eccellenza. La cantina continua a seguire pratiche di vinificazione tradizionali, per preservare la tipicità che è da sempre un dettame fondamentale. La Riserva "Il Greppo" viene prodotta interamente da viti di Sangiovese Grosso con più di 25 anni di età e solo in annate ritenute eccezionali. Dopo una accurata cernita dei grappoli, le uve vengono portate in cantina dove verrà avviata la fermentazione che avviene in botti grandi di rovere di Slavonia a temperatura controllata. L'affinamento segue le pratiche tradizionali, e dura circa 36 mesi anch'esso in botti medio-grandi di rovere. Dopo un ulteriore riposo di qualche mese in vetro il vino è pronto per essere commercializzato. Solo 10.000 bottiglie, per questa riserva che, a testimonianza della sua longevità, è stata aperta in alcuni casi anche cinquant'anni dopo la vendemmia mostrandosi perfettamente integra. "Il Greppo" Brunello si presenta nel calice con colore rubino luminoso, di grande vivacità. Appena portato al naso rivela subito la sua compatta austerità, ed ha bisogno di essere sollecitato per allontanare l'iniziale ritrosia. Un attimo di tempo e il liquido comincia a tratteggiare gradualmente un ritratto di Montalcino in autunno, dove si stagliano la ciliegia matura, il tabacco ed una componente terrosa affascinante e perfettamente integrata. L'assaggio è difficile da definire per come riesce a far convivere potenza e finezza. Parte in progressione, entrando quasi in punta di piedi fino a prendere possesso del palato e distendersi in una persistenza chilometrica. Cavallo di razza purissima, può ridefinire il concetto di fuoriclasse. Imperdibile.

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Montevertine Le Pergole Torte Magnum 2020
Montevertine Le Pergole Torte Magnum 2020

“Le Pergole Torte” di Montevertine è un’eccellenza toscana, un monumento italiano e tra le star del panorama enologico mondiale. In parole semplici è un’emozione liquida che con la sua eleganza, la sua nobiltà e la sua precisione ha ispirato ed è stata da esempio per molti produttori italiani e non solo. Ci troviamo nel cuore dell’areale del Chianti Classico, più precisamente a Radda, la patria per eccellenza del Sangiovese. Dal 1981 la cantina Montervertine è uscita dal disciplinare perché non voleva seguire la ricetta impostata dal consorzio, ma continuare a produrre con il suo metodo tradizionale, fuori dalle mode e dagli obblighi del mercato. Come per le migliori avventure, tutto nacque in modo inaspettato: si trattava quasi di un hobby per Sergio Manetti, una produzione destinata ad amici e clienti. Poi, al Vinitaly, la verità: quel vino era qualcosa di straordinario. Pochi anni dopo, conseguenza inevitabile di una passione vera e potente, Sergio Manetti decise di dedicarsi all’attività di vitivinicoltore, innescando un percorso di crescita e qualità, che ancora oggi è portato avanti dal figlio. Dal 1982 le etichette sono disegnate dall’artista Alberto Manfredi, amico storico di Sergio, a cui piaceva raffigurare con semplici pennellate volti stilizzati, semplici e attraenti di signore. In seguito alla sua scomparsa, per ricordarlo ogni anno, vengono utilizzati i suoi disegni conservati nei vecchi archivi. Il Toscana Rosso “Le Pergole Torte” proviene da vigne di Sangiovese di 2,5 ettari, dei 18 totali posseduti dalla cantina. La sua lunga strada inizia in vigneto, ove si opera una strettissima selezione delle uve, e prosegue con la fermentazione, prima alcolica e poi malolattica, in vasche di cemento. La fase di affinamento è tripartita: inizia in botti di rovere di Slavonia per 12 mesi, segue in barrique Allier per altri 12 mesi e finisce con 6 mesi di riposo in bottiglia. Il vino “Le Pergole Torte” è un Sangiovese complesso e stratificato. Si illumina nel bicchiere con il suo manto nobile rosso rubino, risplende come la pietra preziosa. Il bouquet rapisce da subito per la sua complessità ed eleganza olfattiva: frutta rossa, spezie nobili, cacao, caffè su sfondo minerale e di grafite. Un vino aristocratico, che nel formato Magnum si distingue in bocca per la raffinata struttura. Eleganza contro potenza, freschezza contro morbidezza in un incontro senza vincitori dal finale interminabile!

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Château Palmer Chateau Palmer 3eme Cru Classé 2018
Château Palmer Chateau Palmer 3eme Cru Classé 2018

Château Palmer 3eme Cru Classé è un domaine storico di Margaux, che dagli inizi dell’Ottocento produce vini straordinari. La sua eccellenza è stata premiata nel 1855 con la menzione di 3eme Cru Classé, durante la classificazione realizzata in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi. Da allora il livello della produzione si è sempre mantenuto ai massimi livelli e ancora oggi rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti dei grandi vini del Médoc. È un classico taglio bordolese, realizzato con una maggioranza di Cabernet Sauvignon, come consuetudine della Riva Sinistra, che conquista per eleganza, complessità e persistenza. Il 3eme Cru Classé di Château Palmer nasce in una tenuta di 66 ettari  situata in un prestigioso territorio, caratterizzato da suoli ghiaiosi, costituiti da depositi alluvionali della Garonna. I terreni poveri e molto drenanti, uniti a un clima mitigato dall’estuario della Gironda, costituiscono un habitat perfetto per i vitigni a bacca rossa. Le uve delle vigne di Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot vengono vinificate separatamente per varietà e  singola parcella, seguendo i diversi tempi di maturazione. Dopo una rigorosa selezione, solo i migliori grappoli, più maturi e sani, sono avviati alle fermentazioni, che si svolgono in cinquantaquattro piccole vasche troncoconiche, in modo da preservare le peculiarità di ogni terroir. I vini maturano per 24 mesi in barrique di rovere francese. Durante questo periodo si svolgono numerose sessioni di degustazione per scegliere le migliori botti che andranno poi a comporre l’assemblaggio finale. Esperienza, savoir-faire e conoscenza dello stile dello Château, permettono ogni anno di creare un vino che rispecchi il gusto tipico di quest’eccellenza del Médoc. Il vino Château Palmer 3eme Cru Classé esprime perfettamente il volto classico dei grandi vini di Margaux, che all’interno dell’area del Médoc sono conosciuti e apprezzati per la straordinaria armonia espressiva e la morbida maturità del frutto. Alla vista si presenta di colore rosso rubino scuro con riflessi granato. La tavolozza aromatica è ampia e finemente sfaccettata, con note di ribes nero, mirtillo, mora selvatica, marasca, morbide spezie, cenni di cacao, di torrefazione, legni nobili e sfumature balsamiche. Strutturato e ricco, ha un sorso dai tannini fitti e maturi, avvolti da un frutto denso, impreziosito da raffinati sentori d’evoluzione terziaria. Un grandissimo vino dalla persistenza infinita, da degustare tra intenditori, in occasione di una serata speciale.

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Dominus Estate 2013
Dominus Estate 2013

Il Dominus di Dominus Estate è un vino californiano, prodotto sul lato ovest della Napa Valley. Christian Moueix gestisce con grande passione e competenza la cantina, mettendo in pratica le diverse tecniche e l’esperienza appresa negli anni in Francia, in particolare a Bordeaux. Già agli inizi degli anni ’70 sperimentò l’agricoltura biologica e iniziò a utilizzare nuovi sistemi di drenaggio nei vigneti, rivoluzionando la cura delle piante di vite. La filosofia di lavoro di Christian è quella di fornire le migliori condizioni ambientali possibili, affinché si possano creare ecosistemi sostenibili e floridi, per la produzione di vini dalla qualità rara e insuperabile. La prima bottiglia di Dominus uscì in commercio nel 1983, scalando presto le classifiche delle migliori bottiglie al mondo. Le uve Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot del Dominus di Dominus Estate provengono dallo storico vigneto Napanook a Yountville; il regime di coltivazione prescelto è quello biologico, pratica inserita all’interno di una campagna pluriennale di recupero ambientale e della biodiversità autoctona: le pratiche in vigna assecondano le naturali fasi di crescita e sviluppo delle piante e della materia prima in sinergia con la fauna selvatica locale. Il microclima è particolare: primavere fredde con una fioritura e un germogliamento ritardato, mentre le estati sono calde e afose e gli inverni caratterizzati da copiose piogge. La raccolta delle uve inizia intorno a metà ottobre e si protrae per i 10 giorni successivi; la fermentazione alcolica avviene in acciaio e l’affinamento in barrique di rovere francese per 18 mesi. Il colore del Dominus di Dominus Estate è un rosso scuro dai riflessi intensi e impenetrabili. Il naso percepisce profumi di mirtilli, prugna matura e frutti di bosco, in unione a note di arancia rossa e umami; in bocca è avvolgente, elegante e morbido con un tannino spiccato e un finale persistente per una beva curiosa. In abbinamento è ottimo con tagli di carne rossa cucinata alla griglia o in umido, cacciagione e primi piatti conditi con sughi elaborati; perfetto anche con formaggi erborinati di latte vaccino. Un vino dai sapori e profumi unici e rari che regalano un vino sorprendente, quasi un unicum del panorama vitivinicolo. Prodotto da riservare per occasioni irripetibili.

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Roederer Champagne Rosé Brut 'Cristal' Louis 2014 (Confezione)
Roederer Champagne Rosé Brut 'Cristal' Louis 2014 (Confezione)

Lo Champagne Rosé Brut “Cristal” di Louis Roederer è prodotto da una delle Maison mitiche della Champagne, che opera a Reims fin dal lontano 1776. La sua fama è legata al nome dell’etichetta più celebre, il Cristal, appositamente creata nel 1876 per lo Zar di Russia Alessandro II. La versione Rosé nasce esattamente cent’anni dopo, proprio per celebrare la nascita dell’etichetta e arricchire la gamma con un’altra bottiglia d’eccellenza assoluta, ormai entrata a far parte della ristretta cerchia dei grandi Champagne conosciuti in tutto il mondo. Il Rosé Brut “Cristal” di Louis Roederer è uno Champagne di grande purezza espressiva. La cuvée è stata creata da un’accurata selezione di vecchie parcelle di Pinot Noir presenti nel territorio del Grand Cru d’Aÿ, che oggi sono tutte gestite in regime d’agricoltura biodinamica. I terreni calcarei, con alta percentuale di gesso, conferiscono alle uve una finezza e un’eleganza uniche, unite a una limpida freschezza minerale. L’assemblaggio è composto dai migliori vins clairs di Pinot Noir e Chardonnay, per circa il 17% vinificati in fusti di rovere. Un 16% del vino base svolge la malolattica, per ammorbidire un po’ il profilo del vino. La presa di spuma e la seconda fermentazione si svolgono in bottiglia secondo il Metodo Champenoise e lo Champagne riposa sur lattes per ben 8 anni prima del dégorgement. Lo Champagne “Cristal” Rosé è un vero fuoriclasse della categoria. È un’etichetta di alta gamma, dedicata a veri intenditori e agli amanti del lusso. Il colore è rosa tenue con riflessi luminosi e brillanti. Il perlage è molto fine e delicato. Il profilo olfattivo è raffinato, con profumi floreali, aromi d’agrumi, piccoli frutti di bosco, note di pasticceria, frutta secca, delicati ricordi di morbide spezie orientali, sensazioni iodate e minerali. Il sorso è di grande armonia gustativa, elegante e vellutato, con aromi estremamente delicati, una notevole persistenza, che s’allunga verso un finale fresco e di una raffinata mineralità gessosa.

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Samaroli Whisky Single Malt Islay 'Bunnahabhain' 1988
Samaroli Whisky Single Malt Islay 'Bunnahabhain' 1988

Il Whisky Single Malt Islay ‘Bunnahabhain’ del noto marchio italiano Samaroli si configura come un distillato prezioso e ricercato in grado di rimanere impresso nella mente e nei sensi con la sua straordinaria profondità espressiva. Questa edizione è stata distillata nel lontano 1988 dalla realtà produttiva di Islay Bunnahabhain e ha trascorso ben 28 anni di invecchiamento in botti ex sherry prima di essere imbottigliata da Samaroli. Di questa edizione limitata sono state rilasciate solamente 230 bottiglie provenienti da una singola botte, la numero 636. Samaroli Single Malt Whisky ‘Bunnahabhain’ Islay viene elaborato in Scozia a partire da solo chicchi di orzo, che vengono sottoposti alla fase di maltaggio ed essiccati con il fumo di torba, deposito formato da resti vegetali parzialmente decomposti di cui è ricca l’isola di Islay, in grado di donare un caratteristico aroma di alghe e fumo. A seguito dell’infusione in acqua calda del malto essiccato e macinato si procede con la fermentazione alcolica grazie all’inoculo di lieviti, da cui si ottiene il cosiddetto “wash”. Il fermentato viene quindi distillato in alambicchi di rame Pot Still e, terminato il processo di distillazione, ha luogo la fase di invecchiamento di 28 anni in botti di rovere precedentemente impiegate per la maturazione dello sherry. Il whisky è infine imbottigliato e commercializzato da Samaroli. Il ‘Bunnahabhain’ Single Malt Whisky Islay di Samaroli è di colore giallo paglierino dai riflessi ramati. Complessi richiami di cipria, iodio e torba caratterizzano l’olfatto, attorniati da sentori affumicati, note balsamiche di menta e piacevoli cenni speziati. Il gusto è ricco ed elegante, intenso e allo stesso tempo fine e leggiadro, dotato di una lunga persistenza quasi pungente in cui si ripresentano le sensazioni di torba avvertite al naso.

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Conterno Aldo Barolo Riserva 'Granbussia' Aldo Conterno 2012
Conterno Aldo Barolo Riserva 'Granbussia' Aldo Conterno 2012

Il Barolo Riserva “Granbussia” dei Poderi Aldo Conterno è una delle grandi eccellenze di Monforte d’Alba, che nasce da una selezione di vecchie vigne del prestigioso cru Bussia. Un’etichetta che esce dalla cantina solo dopo nove anni dalla vendemmia e che regala un’esperienza di degustazione fuori dal comune. Il bouquet è elegante, complesso, ricco e raffinato. Al palato ha notevole struttura, sfaccettata profondità aromatica e grande persistenza. Un Barolo da degustare in occasioni speciali e da veri intenditori dei grandi vini delle Langhe. Il vino “Granbussia” dei Poderi Aldo Conterno è un Barolo Riserva che rappresenta la punta di diamante della tenuta. Lo splendido patrimonio vitato di Monforte d’Alba è gestito senza uso di concimi chimici o diserbanti e da sempre la Cantina Conterno lavora nel solco della tradizione, proponendo vini senza compromessi, pura espressione della storia del territorio. Le uve Nebbiolo delle varietà Michet e Lampia provengono da Vigna Romirasco (70%), Vigna Cicala (15%), Vigna Colonnello (15%), che si trovano nel territorio della celebre Menzione Geografica Aggiuntiva Bussia. Dopo una selezione delle uve in vigneto, i migliori grappoli sono avviati alla vinificazione con fermentazione sulle bucce della durata di circa un mese, con temperature inferiori ai 32 °C e utilizzo di soli lieviti indigeni. Il vino matura in botti grandi di rovere da 35 ettolitri per 33 mesi e completa il lungo periodo d’affinamento con 5 anni in bottiglia prima d’essere messo in vendita. Il Barolo “Granbussia” Riserva è il vino della tradizione di Poderi Aldo Conterno. Oltre alle etichette dedicate alle singole vigne, che tendono a esaltare le differenze delle varie parcelle vinificate separatamente, con il “Granbussia” si vuole, invece, proporre un vino di terroir, che dia conto delle migliori caratteristiche delle varie vigne del cru Bussia nella loro unione armoniosa e complessiva. Il colore è rosso rubino intenso con riflessi granato. Il profilo olfattivo è di grande finezza, con profumi di fiori secchi, piccoli frutti a bacca scura, sentori di sottobosco, cuoio, cacao e spezie. Al palato ha buon corpo, con una tessitura tannica fitta ed evoluta perfettamente integrata e fusa con un frutto elegante, impreziosito da sottili note terziarie. Il finale è fresco e di grande persistenza.

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Conterno Aldo Barolo Riserva 'Granbussia' Aldo Conterno 2013
Conterno Aldo Barolo Riserva 'Granbussia' Aldo Conterno 2013

Il Barolo Riserva “Granbussia” dei Poderi Aldo Conterno è una delle grandi eccellenze di Monforte d’Alba, che nasce da una selezione di vecchie vigne del prestigioso cru Bussia. Un’etichetta che esce dalla cantina solo dopo nove anni dalla vendemmia e che regala un’esperienza di degustazione fuori dal comune. Il bouquet è elegante, complesso, ricco e raffinato. Al palato ha notevole struttura, sfaccettata profondità aromatica e grande persistenza. Un Barolo da degustare in occasioni speciali e da veri intenditori dei grandi vini delle Langhe. Il vino “Granbussia” dei Poderi Aldo Conterno è un Barolo Riserva che rappresenta la punta di diamante della tenuta. Lo splendido patrimonio vitato di Monforte d’Alba è gestito senza uso di concimi chimici o diserbanti e da sempre la Cantina Conterno lavora nel solco della tradizione, proponendo vini senza compromessi, pura espressione della storia del territorio. Le uve Nebbiolo delle varietà Michet e Lampia provengono da Vigna Romirasco (70%), Vigna Cicala (15%), Vigna Colonnello (15%), che si trovano nel territorio della celebre Menzione Geografica Aggiuntiva Bussia. Dopo una selezione delle uve in vigneto, i migliori grappoli sono avviati alla vinificazione con fermentazione sulle bucce della durata di circa un mese, con temperature inferiori ai 32 °C e utilizzo di soli lieviti indigeni. Il vino matura in botti grandi di rovere da 35 ettolitri per 33 mesi e completa il lungo periodo d’affinamento con 5 anni in bottiglia prima d’essere messo in vendita. Il Barolo “Granbussia” Riserva è il vino della tradizione di Poderi Aldo Conterno. Oltre alle etichette dedicate alle singole vigne, che tendono a esaltare le differenze delle varie parcelle vinificate separatamente, con il “Granbussia” si vuole, invece, proporre un vino di terroir, che dia conto delle migliori caratteristiche delle varie vigne del cru Bussia nella loro unione armoniosa e complessiva. Il colore è rosso rubino intenso con riflessi granato. Il profilo olfattivo è di grande finezza, con profumi di fiori secchi, piccoli frutti a bacca scura, sentori di sottobosco, cuoio, cacao e spezie. Al palato ha buon corpo, con una tessitura tannica fitta ed evoluta perfettamente integrata e fusa con un frutto elegante, impreziosito da sottili note terziarie. Il finale è fresco e di grande persistenza.

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Tua Rita Redigaffi Magnum 2020
Tua Rita Redigaffi Magnum 2020

Il Redigaffi di Tua Rita è un vino che di diritto entra a far parte di quella ristretta cerchia di vini tra i pochi ad essere considerati una punta di diamante per pregio, espressione ed eleganza innata avvertibile al sorso. Celebrato e acclamato da più parti, sa farsi desiderare e stupisce. Un vino esigente e inarrivabile, deve il nome al fiume che scorre lungo la cantina. La creazione di un vino ormai riconosciuto a livello mondiale come vino d’autore ambitissimo forse non era nei piani dei due coniugi proprietari della cantina, Rita Tua e Virgilio Bisti; ma nel 1994 i due coniugi, sempre con la chiara volontà di ricercare la miglior espressione territoriale attraverso i loro vini, senza compromessi e di estrema qualità, capirono che da due barrique di solo Merlot, sottratte al Giusto di Notri, nasceva un liquido dai risvolti inarrivabili. Le vigne da cui si ottiene il Redigaffi hanno 30 anni di età e dal 1992 tra i filari si muove quello che oramai può essere considerato come uno degli enologi di punta a livello internazionale, Luca D’Attoma. Quest’ultimo proprio qua poté esprimere al meglio le proprie competenze scegliendo impianti fitti e bassi, dal richiamo bordolese, con un sistema di gestione volto ad una miglior resa e perseguendo la coltivazione in biologico. Nel ricercare la miglior espressività, lo stesso D’Attoma capì che la zona centrale del terreno in leggero declivo, dal suolo argilloso, limoso e con presenza di scheletro piccolo meglio si prestava ad essere vitato con solo Merlot. Capacità di ascolto e ricerca. Il Redigaffi è frutto di una attenta selezione delle migliori uve che vengono scelte parcella per parcella. Una volta giunte in cantina, vengono avviate alla fermentazione con i soli lieviti indigeni esclusivamente in tini di legno di rovere e la macerazione sulle bucce prevede diverse follature per estrarre la massima concentrazione ben evidente nel bicchiere. L’affinamento del vino dura 18-20 mesi in barrique di rovere francese, al quale segue un breve periodo di sosta in bottiglia. Il Redigaffi alla vista è rosso rubino acceso. Al naso sono avvertibili sensazioni di frutta rossa croccante, spezie orientali, cumino, tabacco, soffuse note balsamiche su leggera polvere di cacao, fiori rossi, pellame appena lavorato e mineralità quasi ferrosa. Al palato emerge grande equilibrio, è caldo, fresco, con rampanti tannini che percorrono il finale elegantemente lungo. Concentrato di terroir e foriero di racconti unici, ecco il segreto della sua grande ricchezza.

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Collin Ulysse Champagne Extra Brut Blanc de Blancs 'Les Pierrieres' Ulysse Collin
Collin Ulysse Champagne Extra Brut Blanc de Blancs 'Les Pierrieres' Ulysse Collin

Lo Champagne Extra Brut Blanc de Blancs "Les Pierrieres" prodotto da Ulysse Collin è più di un punto di riferimento nellazona della Côte des Blancs. Lo stesso vigneron decise fin da subito di selezionare le migliori uve in modo da proporre solo grandi vini. I terreni da cui proviene questo champagne sono ricchi del caratteristico gesso, la craie, molto calcareo, che trattiene grandi quantità d’acqua e la rilascia gradualmente in modo da nutrire la vite in maniera regolare. Il terreno stesso svolge l’importante ruolo di mitigatore della temperatura trattenendo, di giorno, il calore del sole e rilasciandolo la notte. Ecco perché questi terreni fanno esprimere al meglio le caratteristiche delle uve Chardonnay che vi sono piantate. Lo Champagne Extra Brut Blanc de Blancs "Les Pierrieres" nasce da viti che hanno un’età di circa 40 anni. La fermentazione alcolica è attivata da lieviti indigeni ed avviene in fusti di rovere francese per almeno 6 mesi, con successiva rifermentazione in bottiglia secondo il metodo champenoise. Il vino non subisce trattamenti di sorta, quali filtrazioni, chiarificazioni, ma attende il passaggio a freddo con l’arrivo delle basse temperature naturali dell’inverno. Una volta imbottigliato, lo Champagne Extra Brut Blanc de Blancs "Les Pierrieres” sosta sino a 24 mesi sui lieviti in cantina per poi essere, infine, commercializzato con un basso residuo zuccherino residuo, per far risaltare al meglio gli aromi espressivi del territorio. Lo Champagne "Les Pierrieres” si presenta alla vista giallo paglierino molto intenso illuminato da eleganti venature dorate. Al naso esprime notevoli sensazioni fragranti sfumate da note di burro e crosta di pane appena sfornato. Al palato risulta pulito, di una pregevole mineralità e grande freschezza, dal finale agrumato, dal carattere corposo, intenso e unico.

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Massolino Barolo Riserva 'Vigna Rionda' Magnum 2017
Massolino Barolo Riserva 'Vigna Rionda' Magnum 2017

Massolino porta il nome di Vigna Rionda addirittura nella propria insegna aziendale, a sottolineare l’importanza che il Cru più ambito di Serralunga riveste all’interno della storia familiare. Vigneto d’elezione, definito da alcuni il “Grand Cru d’Italia”, è menzionato nei documenti storici locali come parte del Marchesato di Saluzzo fino al 1340, quando diviene proprietà della famiglia Falletti, protagonista dell’invenzione del Barolo. Alla morte di Juliette Colbert, nel 1860 la vigna passa sotto le cure dell’Opera Pia Barolo. Successivi cambi di proprietà portano fino alle acquisizioni da parte della famiglia Massolino, a cominciare dal 1956: nuove parcelle si aggiungono nel 1967, 1985 e 1987, arrivando ad accorpare la più vasta estensione in proprietà della collina, circa 3 ettari sui 10,24 totali della MGA. “Vigna Rionda Etichetta Nera” è la creazione più esclusiva di Massolino, celebrazione di un terroir mitico in una annata stupefacente. Il vigneto dalla forma arrotondata offre esposizioni che muovono da ovest a pieno sud ed è caratterizzato dai peculiari suoli della Formazione di Lequio, ovvero una complessa stratificazione di sabbia arenacea alternata a marne grigie. Le parcelle di proprietà si elevano ad una quota intorno ai 300 metri sul livello del mare: le viti contano età prossime o superiori ai 45 anni e, avvantaggiate da un perfetto equilibrio termico e idrico, portano a perfetta maturazione il Nebbiolo attraverso un ciclo vegetativo decisamente lungo, godendo di escursioni termiche notevoli e costanti. Fermentazione e macerazione di lunga durata hanno luogo in tini di rovere, dove procede anche lo svolgimento della malo-lattica, intorno ai 30 °C di temperatura. La maturazione procede tradizionalmente in botti grandi di Slavonia per 42 mesi, seguita da un ulteriore affinamento in bottiglia della durata di 24 mesi. “Vigna Rionda Etichetta Nera” di Massolino è una Riserva unica, che offre all’occhio il suo rosso granato carico. Affascinanti sfaccettature costantemente in evoluzione gratificano il naso: dai frutti rossi e note floreali, al sottobosco umido, terroso e linfatico, fino ai sentori speziati e di tabacco. Il sorso è una dichiarazione di complessità, struttura, eleganza e longevità: un Barolo possente, che affida al lungo periodo il racconto di tutto lo sviluppo della propria carica sensoriale.

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Roederer Champagne Rosé Brut 'Cristal' Louis 2013
Roederer Champagne Rosé Brut 'Cristal' Louis 2013

Lo Champagne Rosé Brut “Cristal” di Louis Roederer è prodotto da una delle Maison mitiche della Champagne, che opera a Reims fin dal lontano 1776. La sua fama è legata al nome dell’etichetta più celebre, il Cristal, appositamente creata nel 1876 per lo Zar di Russia Alessandro II. La versione Rosé nasce esattamente cent’anni dopo, proprio per celebrare la nascita dell’etichetta e arricchire la gamma con un’altra bottiglia d’eccellenza assoluta, ormai entrata a far parte della ristretta cerchia dei grandi Champagne conosciuti in tutto il mondo. Il Rosé Brut “Cristal” di Louis Roederer è uno Champagne di grande purezza espressiva. La cuvée è stata creata da un’accurata selezione di vecchie parcelle di Pinot Noir presenti nel territorio del Grand Cru d’Aÿ, che oggi sono tutte gestite in regime d’agricoltura biodinamica. I terreni calcarei, con alta percentuale di gesso, conferiscono alle uve una finezza e un’eleganza uniche, unite a una limpida freschezza minerale. L’assemblaggio è composto dai migliori vins clairs di Pinot Noir e Chardonnay, per circa il 17% vinificati in fusti di rovere. Un 16% del vino base svolge la malolattica, per ammorbidire un po’ il profilo del vino. La presa di spuma e la seconda fermentazione si svolgono in bottiglia secondo il Metodo Champenoise e lo Champagne riposa sur lattes per ben 8 anni prima del dégorgement. Lo Champagne “Cristal” Rosé è un vero fuoriclasse della categoria. È un’etichetta di alta gamma, dedicata a veri intenditori e agli amanti del lusso. Il colore è rosa tenue con riflessi luminosi e brillanti. Il perlage è molto fine e delicato. Il profilo olfattivo è raffinato, con profumi floreali, aromi d’agrumi, piccoli frutti di bosco, note di pasticceria, frutta secca, delicati ricordi di morbide spezie orientali, sensazioni iodate e minerali. Il sorso è di grande armonia gustativa, elegante e vellutato, con aromi estremamente delicati, una notevole persistenza, che s’allunga verso un finale fresco e di una raffinata mineralità gessosa.

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Egly Ouriet Champagne Brut Grand Cru 2014
Egly Ouriet Champagne Brut Grand Cru 2014

Lo Champagne Brut Grand Cru Egly Ouriet è un millesimato che nasce dalle uve del famoso Grand Cru di Ambonnay, nella zona est della Montagne de Reims. L’assemblaggio è realizzato con una maggioranza di Pinot Noir e un saldo di Chardonnay. Vinificato in barrique e affinato sui lieviti per oltre 9 anni, è uno Champagne che esprime un carattere complesso, evoluto, ricco e profondo. Il Brut Grand Cru è uno Champagne prodotto dalla Maison Egly Ouriet, una piccola realtà nata al termine della Seconda Guerra Mondiale. Ai tre ettari inziali, si sono aggiunti ulteriori appezzamenti, che hanno portato la tenuta agli 8 ettari attuali, tutti situati nei territori comunali di cru di altissimo pregio come: Ambonnay, Bouzy, Verzenay e Vrigny. I terreni sono costituiti da calcare e stratificazioni di gesso, perfetti per la coltivazione di uve destinate a basi per Champagne. In vigna l’utilizzo di sostanze chimiche è stato quasi completamente abbandonato in favore di un’agricoltura sostenibile e in armonia con lo splendido contesto naturale del territorio. Le uve di Pinot Noir e Chardonnay arrivano direttamente dal Gran Cru di Ambonnay. Le fermentazioni si svolgono in barrique con utilizzo dei soli lieviti indigeni. I vins clair riposano per 12 mesi prima della creazione dell’assemblaggio finale. La rifermentazione avviene in bottiglia secondo il metodo Champenoise, con un affinamento sui lieviti di 9 anni. Lo Champagne Grand Cru Brut di Egly Ouriet è un’etichetta di alta gamma, dedicata agli appassionati dei grandi Champagne, pura espressione del celebre terroir di Ambonnay. Nel calice ha una veste color giallo dorato, con un perlage molto fine e persistente. Il bouquet esprime aromi intensi e ampi con note di frutta gialla matura, scorza d’arancia, zenzero, frutta secca e pasticceria. Al palato è complesso e ricco, con un sorso lungo e cremoso, che si allunga verso un finale minerale e gessoso.

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Mascarello Giuseppe Barolo Riserva 'Monprivato Ca'd Morissio' Giuseppe Mascarello 2012
Mascarello Giuseppe Barolo Riserva 'Monprivato Ca'd Morissio' Giuseppe Mascarello 2012

Il Barolo Riserva “Ca’d Morissio” di Giuseppe Mascarello è la quintessenza della personalità di un vitigno, di un vino e di una tradizione. Costituisce la massima esaltazione delle eccezionali doti di eleganza e finezza del Barolo, di cui viene fatta emergere la pregevole complessità, tramite la scelta di vinificazione come Riserva. Le uve impiegate provengono inoltre da un Cru che è stato inserito, dagli studiosi, nell’elenco degli 11 vigneti storici di prima categoria nella storia del Barolo. L’eleganza nell’eleganza, la finezza nella finezza e la qualità nella qualità. Radicata nel territorio di Castiglione Falletto, la cantina è uno dei volti storici della vitivinicoltura locale e, probabilmente, della Langa nella sua globalità. La Riserva “Ca’d Morissio” si origina a partire dal famoso e importante Cru Monprivato, più precisamente nella parte chiamata “Cascina Mascarello” o, nel dialetto locale, “Ca’d Morissio”. Il vigneto, di proprietà della famiglia Mascarello, è situato nel comune di Castiglione Falletto e si estende su una superficie di 6 ettari ad un’altitudine di 280 metri sul livello del mare. Il terreno è di origine miocenica risalente all’epoca elveziana, definito da marne limoso-argillose di buona struttura e ricco di calcare attivo. L’abbondanza di alcuni particolari elementi nel suolo e l’esposizione delle vigne con orientamento sud-ovest permettono di ottenere uve dall’enorme potenzialità espressiva nel vino, che si renderà riconoscibile per particolari doti di struttura, finezza aromatica, persistenza gustativa, eleganza e capacità di evoluzione. La vendemmia si svolge manualmente con molto rigore, al fine di operare un’efficace selezione delle uve. La fermentazione segue il metodo tradizionale che prevede una macerazione molto lunga. L’affinamento si svolge all’interno di botti di rovere di Slavonia di media capacità ed ha una durata di 40 mesi. Mascarello “Ca’d Morissio” si presenta alla vista con un colore rosso granato, impreziosito da interessanti riflessi aranciati. Al naso è ampio: frutta rossa, ciliegia, ribes, lampone, violetta, anice, pepe ed altre spezie. Libera gradualmente i suoi profumi, svelandosi poco alla volta. Al gusto è tanto austero quanto affascinante nella sua personalità fine ed eterea. Il tannino è levigato ed inserito in un corpo robusto e ancora vivo di freschezza. “Ca’d Morissio” è un’icona non solo per il Barolo, ma per tutto il mondo del vino.

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Dom Perignon Champagne Rosé Brut 'Vintage' 2000
Dom Perignon Champagne Rosé Brut 'Vintage' 2000

Lo Champagne Brut Rosè di Dom Perignon è sinonimo di classe, di eleganza, di stile. È un’icona, quella bandiera che fu issata anni fa nella terra della bolla più famosa del mondo e che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per tutti quelli che, in questo territorio, ci mettono il piede e le mani. Rispecchia la grazia dello Champagne, impreziosita dal tocco raffinato e pungente della sua versione Rosè. Nasce dalla sapiente tecnica dell’assemblaggio, che ha scortato fedelmente la storia e la nobiltà di questo vino. Dom Perignon Brut Rosè vuole essere un omaggio all’equilibrio tra le personalità del Pinot Nero e dello Chardonnay. Il Brut Rosè Vintage Champagne firmato Dom Perignon è composto da un 57% di Pinot Nero ed un 43% di Chardonnay. Le uve provengono da alcuni trai più antichi e preziosi Grand Cru e Premier Cru. Alla base vi è una rigida selezione che ammette solo le migliori uve, quelle realmente degne di essere trasformate nello Champagne Brut Rosè che porterà la firma di Dom Perignon. Una volta assemblate le varie parti, il vino viene imbottigliato ed avviato alla seconda fermentazione. La sosta sui lieviti è lunghissima e va ad elevare ad eccellenza assoluta una base già nobile. L’attesa per sboccare questa preziosa bolla è di ben 84 mesi. Lo Champagne Dom Perignon Brut Rosè presenta un perlage di grandissima finezza, dotato di un colore rosa chiaro e ottima luminosità. Il suo profumo gioca su note agrumate che ricordano l’arancia, il ribes e i frutti di bosco. Fanno eco toni speziati e di frutta secca, che trovano conferma anche al gusto. In bocca mostra la sua precisione e la progressione elegante, inserita in un corpo scandito da freschezza e verticalità. Ecco ciò che accade quando la finezza si fa vino.

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Vietti Barolo 'Rocche di Castiglione' Magnum 2019
Vietti Barolo 'Rocche di Castiglione' Magnum 2019

Il Barolo “Rocche di Castiglione” è uno di quei vini che, quasi sempre, compare nella lista immaginaria dei grandi appassionati: una bottiglia di grande prestigio e da collezione, soprattutto nel formato Magnum. Merito di Vietti, cantina capace di sfornare bottiglie di una qualità incredibile, che raccolgono lo sguardo interessato dei collezionisti sparsi in giro per il mondo. Un rosso che colpisce per il tannino fitto, testimone di un prodotto che può facilmente affinare ancora per i prossimi 20 anni, riservando sorprese sempre gradite, e per l’insieme dei profumi al naso, difficili da descrivere solo a parole: lo stile non si può sempre raccontare, ma a volte, proprio come in questo caso, va semplicemente assaporato, oppure, soprattuto nel caso del formato Magnjum, lasciato invecchiare in cantina per decenni Questo Barolo “Rocche di Castiglione” nasce dalle uve in purezza di uno dei vitigni a bacca rossa più importanti dell’intero panorama ampelografico nazionale, il Nebbiolo. Le viti di questa varietà crescono all’interno di alcune fra le parcelle più vocate dell’intera denominazione, situate all’interno delle Rocche di Castiglione. I vigneti, la cui età massima supera i settant’anni, sono esposti verso sud-est, e le viti crescono con il sistema di allevamento del guyot. Gli acini, una volta raccolti e portati nei locali adibiti alla vinificazione di Vietti, fermentano per circa 4 settimane in contenitori d’acciaio, rimanendo a contatto con le bucce. La malolattica viene svolta in legno, dove poi prosegue l’affinamento, della durata di 30 mesi, al termine dei quali il vino è finalmente pronto per essere imbottigliato e commercializzato. Il Vietti “Rocche di Castiglione” Magnum è un Barolo che, alla vista, si annuncia con un colore rosso rubino, attraversato da riflessi tendenti al granato leggero nell’unghia. Fantastico il naso, da cui emerge tutta la bellezza del varietale, in cui rosa, frutta e spezie dolci si amalgamano in una sensazione avvolgente di grande eleganza. In bocca è di ottimo corpo, rotondo, con una trama tannica fitta, che colpisce il palato con una potenza davvero ammirevole; chiude con un finale dotato di grande persistenza. Un’etichetta con cui Vietti conferma la propria capacità nell’esprimere una delle denominazioni più importanti d’Italia con livelli qualitativi a dir poco eccelsi: provare per credere.

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Tua Rita Redigaffi Magnum 2017
Tua Rita Redigaffi Magnum 2017

Il Redigaffi di Tua Rita è un vino che di diritto entra a far parte di quella ristretta cerchia di vini tra i pochi ad essere considerati una punta di diamante per pregio, espressione ed eleganza innata avvertibile al sorso. Celebrato e acclamato da più parti, sa farsi desiderare e stupisce. Un vino esigente e inarrivabile, deve il nome al fiume che scorre lungo la cantina. La creazione di un vino ormai riconosciuto a livello mondiale come vino d’autore ambitissimo forse non era nei piani dei due coniugi proprietari della cantina, Rita Tua e Virgilio Bisti; ma nel 1994 i due coniugi, sempre con la chiara volontà di ricercare la miglior espressione territoriale attraverso i loro vini, senza compromessi e di estrema qualità, capirono che da due barrique di solo Merlot, sottratte al Giusto di Notri, nasceva un liquido dai risvolti inarrivabili. Le vigne da cui si ottiene il Redigaffi hanno 30 anni di età e dal 1992 tra i filari si muove quello che oramai può essere considerato come uno degli enologi di punta a livello internazionale, Luca D’Attoma. Quest’ultimo proprio qua poté esprimere al meglio le proprie competenze scegliendo impianti fitti e bassi, dal richiamo bordolese, con un sistema di gestione volto ad una miglior resa e perseguendo la coltivazione in biologico. Nel ricercare la miglior espressività, lo stesso D’Attoma capì che la zona centrale del terreno in leggero declivo, dal suolo argilloso, limoso e con presenza di scheletro piccolo meglio si prestava ad essere vitato con solo Merlot. Capacità di ascolto e ricerca. Il Redigaffi è frutto di una attenta selezione delle migliori uve che vengono scelte parcella per parcella. Una volta giunte in cantina, vengono avviate alla fermentazione con i soli lieviti indigeni esclusivamente in tini di legno di rovere e la macerazione sulle bucce prevede diverse follature per estrarre la massima concentrazione ben evidente nel bicchiere. L’affinamento del vino dura 18-20 mesi in barrique di rovere francese, al quale segue un breve periodo di sosta in bottiglia. Il Redigaffi alla vista è rosso rubino acceso. Al naso sono avvertibili sensazioni di frutta rossa croccante, spezie orientali, cumino, tabacco, soffuse note balsamiche su leggera polvere di cacao, fiori rossi, pellame appena lavorato e mineralità quasi ferrosa. Al palato emerge grande equilibrio, è caldo, fresco, con rampanti tannini che percorrono il finale elegantemente lungo. Concentrato di terroir e foriero di racconti unici, ecco il segreto della sua grande ricchezza.

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Domaine Ponsot 'Clos de la Roche' Grand Cru Vieilles Vignes 2018
Domaine Ponsot 'Clos de la Roche' Grand Cru Vieilles Vignes 2018

Il Grand Cru Clos de la Roche Vieilles Vignes del Domaine Ponsot è un grande Pinot Noir, che vede la luce nel territorio di Morey-Saint-Denis, nel cuore della Côte de Nuits. Le sue origini risalgono al Clos Saint-Denis, creato nell’XI secolo per opera dei canonici di Vergy. I vigneti si trovano a un’altitudine di circa 250 metri sul livello del mare, con esposizione rivolta a est. Il territorio di Clos de la Roche è caratterizzato da suoli poco profondi, ricchi di ciottoli, che poggiano su un substrato roccioso calcareo e da un clima fresco e ben soleggiato. Qui il Pinot Noir arriva a perfetta maturazione, esprimendo vini di rara eleganza e complessità. Il Clos de la Roche Vieilles Vignes Grand Cru Domaine Ponsot nasce in una zona ricca di storia. Già ai tempi del Medioevo, la zona di Clos de la Roche era coltivata a vigneto ed era conosciuta con lo stesso nome. La denominazione risale al tempo Celti, quando le grandi pietre venivano utilizzate dai Druidi per realizzare riti sacri. Una di queste pietre è presente sulla collina di Morey St. Denis, proprio nei pressi del vigneto di Clos de la Roche, nel lieu-dit Pierre Virant. Il lieu-dit conserva la stessa estensione di 4 ettari che aveva in origine, ma nel 1936, con la creazione delle Appellation della Bourgogne, la superficie del Clos de la Roche è stato allargato fino a 17 ettari e ha ricompreso i terreni limitrofi che lo circondano. Il Domaine Ponson possiede l’area più vasta, di ben 3,4 ettari di cui 3 all’interno dello storico lie-dit, la zona più pregiata in assoluto. Le uve sono vendemmiate manualmente a piena maturità fenolica e i grappoli selezionati direttamente in vigna. Le fermentazioni avvengono con macerazione sulle bucce in tini troncoconici aperti in rovere a temperatura controllata. L’invecchiamento si svolge in barrique di rovere francese, in parte nuove e in parte già usate, per un periodo di due anni. Il vino Grand Cru Clos de la Roche Vieilles Vignes Domaine Ponsot è un nettare di grande fascino, frutto di uve di vecchie vigne, che producono pochi grappoli di notevole concentrazione aromatica. È un rosso caratterizzato da una notevole struttura, unita a eleganza e longevità. Nel calice si presenta di colore rubino luminoso con lievi riflessi granato. Il bouquet regala profumi di violetta, lampone, marasca, ribes rosso, fragoline di bosco, cenni di erbe officinali, sottobosco e legni nobili. Al palato ha una tessitura tannica matura e vellutata, con aromi delicati e un finale fresco e molto persistente.

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Macallan Whisky Single Malt Double Cask 18 Anni
Macallan Whisky Single Malt Double Cask 18 Anni

Il Whisky Single Malt Double Cask Macallan, invecchiato 18 Anni, è un’etichetta di alta gamma e rappresenta uno dei vertici espressivi della famosa distilleria dello Speyside. È una bottiglia che sintetizza la cifra stilistica classica del marchio, improntata da sempre all’armonia e alla soave morbidezza fruttata con le ricche note terziarie dovute a un lunghissimo periodo d’affinamento in rovere, che rende il sorso di una profondità e complessità unica. Un grande whisky da intenditori, da degustare in un’occasione speciale. Il Single Malt Double Cask è un Whisky invecchiato 18 Anni, che nasce nel cuore della selvaggia regione dello Speyside. La Macallan Distillery è una vera istituzione della tradizione scozzese. Dai primi decenni dell’Ottocento produce grandi whisky, che ancora oggi sono tra i più famosi al mondo. La qualità si è conservata intatta nel tempo grazie a un grande rispetto per le tradizioni. La produzione si basa sempre su una selezione di ottimo orzo, che viene maltato senza utilizzare la torba, in modo da privilegiare la morbidezza dolce e fruttata. La distillazione si svolge utilizzando dei piccoli alambicchi in rame, che garantiscono un’ottima finezza. Il tocco finale è dato dal lunghissimo invecchiamento. Il Single Malt viene fatto maturare in due tipi diversi di legni: botti di rovere francese e botti di rovere americano, precedentemente utilizzate per i vini liquorosi di Jerez. Il Whisky Double Cask invecchiato 18 Anni della Macallan Distillery è un Single Malt in grado di conquistare i palati più raffinati. È la scelta ideale per chi ama la profondità delle ricche evoluzioni terziarie, senza però le note torbate e affumicate tipiche dei distillati delle isole Ebridi. Si presenta con una veste luminosa color ambra scuro dai brillanti riflessi mogano e ramati. All’olfatto colpisce per l’intensità e la straordinaria complessità della sfaccettatura aromatica. I profumi regalano note dolci di caramello e miele di castagno, vaniglia, morbide spezie orientali, cenni di noci e frutta secca, scorza d’agrumi, di frutta candita, zenzero, cenni tostati e sfumature di torrefazione. Caldo e avvolgente, propone un sorso lungo e appagante, dolce e complesso, d’infinita lunghezza gustativa.

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Macallan Whisky Single Malt Sherry Cask 18 Anni
Macallan Whisky Single Malt Sherry Cask 18 Anni

Il Whisky Single Malt Sherry Cask 18 Anni della celebre distilleria scozzese Macallan si configura come uno scotch whisky di encomiabile prestigio e sontuosità, al vertice qualitativo della tipologia. Questa bottiglia fa parte della linea ‘Sherry Oak Cask’, selezione che comprende scotch whisky single malt maturati in botti di rovere di Jerez impiegate in precedenza per la maturazione dello sherry. Il 18 Anni rispecchia i due secoli di tradizione nell’arte del whisky della distilleria Macallan, fondata nel 1824 nella regione di Speyside, nota per i suoi single malt complessi ed eleganti, solitamente più morbidi rispetto alle vicina Highland. Passaggio chiave per la qualità finale del whisky firmato Macallan è rappresentato dalla selezione, lavorazione, tostatura e stagionatura delle botti, processo che avviene sotto lo sguardo scrupoloso del Master of Wood della distilleria. Macallan 18 anni Whisky Single Malt Sherry Cask 18 Anni deriva da puro malto d’orzo, che viene sottoposto all’operazione di mashing da cui si ricava il cosiddetto wort, un mosto zuccherino destinato alla fermentazione alcolica. Terminato il processo fermentativo, la massa viene distillata tramite piccoli alambicchi in rame discontinui e il prezioso liquido ricavato è posto a invecchiare per ben 18 anni in botti di rovere precedentemente impiegate per la maturazione dello sherry. Il Single Malt Scotch Whisky Macallan 18 Anni Sherry Oak Cask possiede una tonalità mogano chiaro. Al naso emergono ricchi e profondi sentori di zenzero, uva sultanina, arancia e cannella macinata che si fondono con evocative suggestioni di crostata di melassa. Progressione gustativa morbida, raffinata ed elegante, di sublime ampiezza ed equilibrio, dall’interminabile persistenza su sensazioni di cioccolato fondente, albicocca disidratata, datteri, vaniglia e legni pregiati.

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Opus One 2016
Opus One 2016

Opus One incarna la realizzazione del sogno di due uomini dalla spettacolare personalità. L’incontro del più famoso nome al mondo nel campo del vino e della finanza, Barone Philippe de Rotschild, con la più celebre firma enologica della Napa Valley, Robert Mondavi, ha dato vita nel 1979 alla fondazione di una azienda destinata ad entrare nella leggenda. L’obiettivo comune si condensava nell’idea di realizzare un vino che fosse espressione di un nobile varietale e della storica tradizione vitivinicola bordolese, senza cedere a nessun compromesso sulla via della qualità più estrema. Terminata la costruzione della cantina nel 1991, sarà la nuova generazione Rotschild, rappresentata dalla baronessa Philippine, dopo la scomparsa del padre, ad inaugurare in quell’anno il primo raccolto. Ma questa “opera prima” rimane scolpita in maniera indelebile nella iconica etichetta, che ritrae, come un mito bifronte, il profilo dei due fondatori accompagnato dalle firme autografe. Opus One prende vita nelle 4 parcelle che compongono il vigneto ubicato nel territorio estremamente vocato di Oakville, il cuore di Napa Valley, a ridosso dei rilievi che chiudono ad occidente l’orizzonte verso Sonoma. 40 ettari si estendono all’interno dello storico vigneto To Kalon, impiantato nel lontano 1868 dal pioniere Hamilton Crabb e riferimento attuale per la qualità del Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. La dimora è circondata dagli altri 28 ettari dei vigneti Ballestra e River, in cui trovano spazio anche percentuali di Merlot, Malbec e Petit Verdot. La densità d’impianto è notevolmente più elevata rispetto alla tradizionale conduzione californiana, scelta che consente di raccogliere uve particolarmente concentrate. Raccolti nel tardo mese di settembre, i grappoli vengono delicatamente pressati e le bucce rimangono a contatto con il mosto per circa 20 giorni, fermentando in vasca d’acciaio. La maturazione prosegue in botti di rovere francese per 18 mesi, mentre ulteriori 15 mesi di affinamento in bottiglia saranno necessari prima dell’uscita dalla cantina. Opus One si esprime in maniera profonda ed estremamente complessa attraverso dense sfumature scure di bacche di bosco, cioccolato e caffè, illuminate dalla soavità dei petali di rosa e da accenti fruttati d’agrumi e tocchi terrosi. Introdotto da una veste di fitto e luminoso rubino, il sorso manifesta esemplare freschezza e una struttura di notevole spessore, in cui la trama tannica si integra meravigliosamente. Rosso di esperienza illuminante e grande equilibrio, destinato ad evolvere per anni innumerevoli.

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Gaja Barbaresco Sorì San Lorenzo 2014
Gaja Barbaresco Sorì San Lorenzo 2014

Questo Barbaresco Sorì San Lorenzo è un vino dal futuro radioso, capace di affinare per lungo, lunghissimo tempo, se ben conservato in cantina. Merito del grande lavoro svolto da Gaja, nome che appartiene all’elite mondiale del vino grazie a etichette paradisiache. Questo Sorì San Lorenzo nasce dall’omonimo cru e ci rivela le potenzialità del vitigno Nebbiolo nel lungo periodo, raccontando un profilo olfattivo di grande complessità, che è un piacere scoprire di minuto in minuto. Una bottiglia che, appena assaggiata, diventa indimenticabile, regalando un’esperienza sensoriale a dir poco emozionante. Il Sorì San Lorenzo è un Barbaresco che nasce dall’utilizzo in purezza di un grandissimo vitigno a bacca rossa piemontese, il Nebbiolo. Le uve, accuratamente selezionate dal team di Gaja durante la vendemmia manuale, dopo la vinificazione subiscono un duplice affinamento, fondamentale per sviluppare appieno le caratteristiche di questo vino. Si procede infatti con un primo periodo di 12 mesi trascorsi in barrique, e poi, con un altro anno trascorso in botti grandi. Al termine di questi 24 mesi complessivi di maturazione, il vino è pronto per essere imbottigliato e commercializzato. Il vino rosso Barbaresco Sorì San Lorenzo di Gaja si presenta alla vista con una tonalità brillante, che richiama il granato. Il naso è quasi indescrivibile a parole, con un turbine di sensazioni che, dal sottobosco, arrivano alla frutta matura e alle spezie, attraversate anche da leggere sfumature di erbe aromatiche. All’assaggio è di ottimo corpo, caloroso e fasciante, con un sorso in perfetto equilibrio, contraddistinto da una piacevole freschezza; termina con un finale d’incredibile persistenza. Un’etichetta che ci fa entrare nel gotha dei grandi rossi italiani, confermando la cantina Gaja come uno dei miti dell’intera enologia italiana.

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Gaja Barbaresco 'Sorì Tildin' 2014
Gaja Barbaresco 'Sorì Tildin' 2014

Il Barbaresco “Sorì Tildin” è un rosso piemontese elegante e preciso, ben delineato in ogni sua componente organolettica, tanto nei sentori varietali e primari, quanto in quelli secondari e terziari. Si tratta di una bottiglia che appartiene all’eccellenza dell’enologia italiana e che conferma come la cantina Gaja sia sempre con merito ai vertici della stima non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Un’etichetta dai profumi seducenti, che si apre al palato con un sorso ampio, che appaga la beva senza stancarla, anzi esaltandola con una vena fresca davvero invidiabile. Da assaggiare almeno una volta nella vita! Questo vino Barbaresco “Sorì Tildin” viene realizzato dalla cantina Gaja partendo dai grappoli in purezza del vitigno a bacca rossa per antonomasia del Piemonte, il Nebbiolo. Le uve vengono coltivate con grande attenzione e rispetto, selezionando solo i grappoli migliori per garantire il massimo risultato possibile. Una volta raccolte e vinificate, affrontano un duplice affinamento, svolto dapprima per 12 mesi in barrique, e poi, per un altro anno in botte grande. Al termine di questi due anni complessivi di maturazione, il vino e pronto per essere imbottigliato e immesso in commercio. Il “Sorì Tildin” è un Barbaresco che si rivela all’occhio con un colore rosso rubino, tendente al granato nell’unghia. Il naso è dominato da sensazioni concentrate e avvolgenti, che, da un mondo di note balsamiche e speziate, si dirige verso un insieme di aromi fruttati, molto ben presentati. In bocca è di gran corpo, pieno e rotondo, con un sorso contraddistinto da una piacevole freschezza e da tannini finemente integrati; chiude con un finale quasi eterno, davvero persistente. Un grande vino, che si colloca sempre, annata dopo annata, ai vertici delle principali guide di riferimento italiane e internazionali, facendo di Gaja una delle cantine più apprezzate e ricercate da tutti i collezionisti del mondo.

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Dom Perignon Champagne Brut 'P2' 2003 (confezione)
Dom Perignon Champagne Brut 'P2' 2003 (confezione)

Il “P2” Brut di Dom Perignon è uno Champagne millesimato di grande fascino ed eleganza, intenso e straordinariamente equilibrato prodotto dalla famosa Maison a Épernay, nella regione Champagne-Ardenne, in Francia. Questa etichetta è un blend di uve, risultato del canonico connubio tra le migliori selezioni delle varietà Chardonnay e Pinot Noir, provenienti esclusivamente da vigneti Grand Cru di proprietà, situati nei comuni di Ay, Bouzy, Verzenay, Mailly e Hautvillers per il Pinot Noir, e da quelli di Cramant, Choully, Avize e Le Mesnil, per lo Chardonnay. La particolarità di “P2”, o Plénitude Deuxième, è che è uno Champagne in grado di sfidare il tempo e di acquisire man mano più pienezza gustativa, mantenendo inalterata la grande mineralità, caratteristica firma della maison. Infatti, dopo diversi anni di studi, assaggi e confronti, Richard Geoffroy, chef de cave di Dom Perignon, scopre che dopo i 7-8 anni di permanenza sui lieviti previsti per il millesimato classico, lo Champagne Dom Perignon continua a migliorare, ma non in modo graduale bensì compiendo due grossi balzi: il primo dopo circa 15 anni e il secondo dopo più di 25 anni. Da qui nascono due nuove etichette, rispettivamente P2 e P3 che esprimono le varie plénitudes ovvero, finestre di tempo in cui lo Champagne entra improvvisamente in una nuova “pienezza”. Il “P2” Dom Perignon Brut è prodotto con uve attentamente selezionate in vigna e raccolte a mano in piccole cassette. I grappoli, portati in cantina il più velocemente possibile, vengono poi pressati direttamente e fatti fermentare in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata per alcune settimane, al fine di ottenere il vino base dell’annata. Si procede così all’addizione del liquer de tirage per la presa di spuma e conseguente rifermentazione in bottiglia del vino che resta in affinamento sui propri lieviti per quasi 15 anni prima di effettuare il dégorgement e la ricolmatura con aggiunta di liquer d’expedition, come da categoria brut. Il Brut “P2” di Dom Perignon si presenta alla vista di un colore giallo dorato brillante con un sottilissimo e delicato perlage. Al naso compaiono intensi, ampi e complessi aromi che spaziano dalla frutta gialla matura, tra cui la pesca e l’albicocca, a note floreali di bergamotto, erbe aromatiche e fieno, per andare verso sentori agrumati, di spezie dolci e di burro, con leggere sfumature tostate di nocciola e richiami iodati in chiusura. In bocca è cremoso, energico, leggiadro e raffinato, caratterizzato da una freschezza spiazzante in rapporto all’età e da un retrogusto leggermente affumicato. Questo “P2” della Maison Dom Perignon è uno Champagne sontuoso, armomico e di grandissimo carattere, in cui la complessa maturità si fa leggera e che, per chiudere con le parole dell’immenso Richard Geoffrey: “prima sembra danzare sulle punte, poi ti avvolge”.

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Biondi Santi Brunello di Montalcino 'Il Greppo' Magnum 2017
Biondi Santi Brunello di Montalcino 'Il Greppo' Magnum 2017

  Il Brunello “Il Greppo” è una delle più grandi eccellenze d’Italia, tra i vini rossi più famosi al mondo e stella leggendaria della produzione di Montalcino. Viene definito il padre dell’intera denominazione perché è colui che ha dato i natali alla produzione del famoso e blasonato Brunello di Montalcino. Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire come Biondi Santi, la storica cantina, arrivò a sedersi sul trono della collina di Montalcino. Fino al 1825 il vino più famoso e apprezzato in quel fazzoletto di terra toscana era il Moscadello, un bianco leggermente dolce e di facile beva. Fu proprio in questi anni che sulla scena arrivò Clemente Santi, il quale iniziò ad incuriosirsi e studiare le caratteristiche di un clone del vitigno Sangiovese, il Sangiovese Grosso, chiamato Brunello dai cittadini locali per il colore intenso e scuro del suo manto. La storia riprese nel 1860 quando Ferruccio Biondi-Santi, nipote di Clemente e figlio legittimo di Jacopo Biondi e di Caterina Santi, iniziò a produrre un rosso a base di questa uva che dimostrò subito di avere tutte le carte in regola per poter diventare qualcosa di straordinario. Proprio in quegli anni la catastrofe portata dall’insetto della fillossera colpiva le viti e saccheggiava i raccolti come una vera e propria epidemia, mangiando tutto quello che trovava sul suo cammino. Così gli agricoltori, spaventati e impauriti dai danni dell’insetto, cercarono di ottenere un rapido riscontro finanziario delle nuove viti, vendendo i vini rossi sul mercato nel modo più veloce possibile. Ferruccio non era della stessa opinione e remò in controtendenza. Pensava che il vino era l’amico più fedele del tempo e che soltanto con il passare degli anni esso poteva diventare grande. Così vinificò in purezza il Sangiovese Grosso che coltivava nella sua tenuta il Greppo e lo aspettò a lungo in cantina fino al raggiungimento del suo perfetto grado di maturazione. Qualche anno dopo lo assaggiò e sbalordì ogni cittadino. Quel giorno rimase nella storia perché nacque il primo e storico Brunello, le cui radici rimangono per sempre legate alla famiglia Biondi Santi. Da quel giorno il prestigio e la fama di questo marchio cominciò ad aumentare di valore, grazie a interventi mirati, modernizzazione delle tecniche e a selezione dei migliori ceppi di Sangiovese. Il Brunello di Montalcino Biondi Santi nasce dalle prestigiose vigne di Sangiovese Grosso coltivate all’interno dell’omonima tenuta che si estende su una superficie vitata di 47 ettari. I terreni galestrosi e ricchi di scheletro, il microclima unico del luogo, la decisa escursione termica tra notte e giorno e quel sole mediterraneo che scalda il suolo per più di metà anno hanno creato le condizioni perfette per coltivare un’uva di grande qualità. Le rese sono tenute bassissime, circa 30-50 quintali per ettaro, e la raccolta avviene manualmente, selezionando grappolo per grappolo nelle settimane centrali di settembre. L’uva, portata in cantina, viene...

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Dom Perignon Champagne Brut 'P2' 2004 (confezione)
Dom Perignon Champagne Brut 'P2' 2004 (confezione)

Il “P2” Brut di Dom Perignon è uno Champagne millesimato di grande fascino ed eleganza, intenso e straordinariamente equilibrato prodotto dalla famosa Maison a Épernay, nella regione Champagne-Ardenne, in Francia. Questa etichetta è un blend di uve, risultato del canonico connubio tra le migliori selezioni delle varietà Chardonnay e Pinot Noir, provenienti esclusivamente da vigneti Grand Cru di proprietà, situati nei comuni di Ay, Bouzy, Verzenay, Mailly e Hautvillers per il Pinot Noir, e da quelli di Cramant, Choully, Avize e Le Mesnil, per lo Chardonnay. Dopo diversi anni di studi, assaggi e confronti, Richard Geoffroy, chef de cave di Dom Perignon, scopre che dopo i 7-8 anni di permanenza sui lieviti previsti per il millesimato classico, lo Champagne Dom Perignon continua a migliorare, ma non in modo graduale bensì compiendo due grossi balzi: il primo dopo circa 15 anni e il secondo dopo più di 25 anni. Da qui nascono due nuove etichette, rispettivamente “P2”, o Plénitude Deuxième, e P3 che esprimono le varie plénitudes ovvero, finestre di tempo in cui lo Champagne entra improvvisamente in una nuova “pienezza”. Il “P2” Dom Perignon Brut è prodotto con uve attentamente selezionate in vigna e raccolte a mano in piccole cassette.L'annata vinicola 2004 è memorabile nella storia dello Champagne Dom Pérignon per il suo carattere semplice e generoso. Nonostante il clima complessivamente moderato, caratterizzato da un agosto relativamente fresco, il caldo secco delle settimane finali ha plasmato il millesimo. La fermentazione avviene in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata per alcune settimane, al fine di ottenere il vino base dell’annata. Si procede così all’addizione del liquer de tirage per la presa di spuma e conseguente rifermentazione in bottiglia del vino che resta in affinamento sui propri lieviti per quasi 15 anni prima di effettuare il dégorgement e la ricolmatura con aggiunta di liquer d’expedition, come da categoria brut. Il Brut “P2” di Dom Perignon si presenta alla vista di un colore giallo dorato brillante con un sottilissimo e delicato perlage. L'annata 2004 inizia con discrezione, ma il suo carattere si afferma durante la fase di maturazione del vino. Le note di pompelmo rosa e arancia rossa lasciano spazio a sentori di fico. In bocca è cremoso, energico, leggiadro e raffinato, il sorso evolve con raffinatezza, tra tensione e leggerezza. La sua precisione è di una finezza eccezionale, con una texture tattile e una profondità cupa. Il Plénitude 2 è uno champagne millesimato che si abbina perfettamente a diverse preparazioni gastronomiche. La sua consistenza cremosa è messa in risalto se associata a un sorbetto di pomodoro verde. Per esplorare il suo equilibrio, può essere servito con ananas arrostito, scorza di agrumi candita e anice.

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Dom Perignon Champagne Brut 'P2' 2003
Dom Perignon Champagne Brut 'P2' 2003

Il “P2” Brut di Dom Perignon è uno Champagne millesimato di grande fascino ed eleganza, intenso e straordinariamente equilibrato prodotto dalla famosa Maison a Épernay, nella regione Champagne-Ardenne, in Francia. Questa etichetta è un blend di uve, risultato del canonico connubio tra le migliori selezioni delle varietà Chardonnay e Pinot Noir, provenienti esclusivamente da vigneti Grand Cru di proprietà, situati nei comuni di Ay, Bouzy, Verzenay, Mailly e Hautvillers per il Pinot Noir, e da quelli di Cramant, Choully, Avize e Le Mesnil, per lo Chardonnay. La particolarità di “P2”, o Plénitude Deuxième, è che è uno Champagne in grado di sfidare il tempo e di acquisire man mano più pienezza gustativa, mantenendo inalterata la grande mineralità, caratteristica firma della maison. Infatti, dopo diversi anni di studi, assaggi e confronti, Richard Geoffroy, chef de cave di Dom Perignon, scopre che dopo i 7-8 anni di permanenza sui lieviti previsti per il millesimato classico, lo Champagne Dom Perignon continua a migliorare, ma non in modo graduale bensì compiendo due grossi balzi: il primo dopo circa 15 anni e il secondo dopo più di 25 anni. Da qui nascono due nuove etichette, rispettivamente P2 e P3 che esprimono le varie plénitudes ovvero, finestre di tempo in cui lo Champagne entra improvvisamente in una nuova “pienezza”. Il “P2” Dom Perignon Brut è prodotto con uve attentamente selezionate in vigna e raccolte a mano in piccole cassette. I grappoli, portati in cantina il più velocemente possibile, vengono poi pressati direttamente e fatti fermentare in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata per alcune settimane, al fine di ottenere il vino base dell’annata. Si procede così all’addizione del liquer de tirage per la presa di spuma e conseguente rifermentazione in bottiglia del vino che resta in affinamento sui propri lieviti per quasi 15 anni prima di effettuare il dégorgement e la ricolmatura con aggiunta di liquer d’expedition, come da categoria brut. Il Brut “P2” di Dom Perignon si presenta alla vista di un colore giallo dorato brillante con un sottilissimo e delicato perlage. Al naso compaiono intensi, ampi e complessi aromi che spaziano dalla frutta gialla matura, tra cui la pesca e l’albicocca, a note floreali di bergamotto, erbe aromatiche e fieno, per andare verso sentori agrumati, di spezie dolci e di burro, con leggere sfumature tostate di nocciola e richiami iodati in chiusura. In bocca è cremoso, energico, leggiadro e raffinato, caratterizzato da una freschezza spiazzante in rapporto all’età e da un retrogusto leggermente affumicato. Questo “P2” della Maison Dom Perignon è uno Champagne sontuoso, armomico e di grandissimo carattere, in cui la complessa maturità si fa leggera e che, per chiudere con le parole dell’immenso Richard Geoffrey: “prima sembra danzare sulle punte, poi ti avvolge”.

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